Disabili intrappolati nella legge 68/99

Disabili intrappolati nella legge 68/99

La legge 68/99 è una legge sbagliata i disabili sono intrappolati in un'eterno tirocinio. Questa pa

05/07/2023

In Italia i disabili sono un mondo di invisibili... A parole sono tutti bravi a parlare di inclusione ma nei fatti nessuno si prende la briga a renderli parte integrante della società, se non in rari casi così rari da finire sui giornali perché qualcuno ha trovato lavoro. Eppure dovrebbe essere la normalità essere discriminati non è bello e tutte le porte in faccia prese anche per loro è umiliante. È umiliante in un colloquio chiedere quante volte vai in bagno, è umiliante chiedere la diagnosi è umiliante illudere perché loro ci credono davvero. Il lavoro è un diritto che ognuno dovrebbe svolgere secondo le proprie possibilità è scritto nella nostra costituzione, ma qualcuno fa orecchio da mercante.

19/05/2023

Seguite Federica su instagram. https://instagram.com/autismoelavoro?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ==

04/05/2023
01/03/2023

Ci risiamo! Le prese per i fondelli non finiscono mai. Mi chiedo se queste persone non abbiamo mai avuto un disabile oppure, se sì, non avranno tutto lo sbattimento che abbiamo noi comuni mortali. Il comune e l'ASL dovrebbero essere più partecipi, sia con i suoi assistiti, sia con i suoi cittadini. Per l'ennesima volta, propongono tirocini a mia figlia ormai trentenne, con la scusa di non farla stare a casa. Mi chiedo perché ci devono marciare tutti, in primis gli enti che sono finanziati dalle regioni, poi le cooperative sociali che mi contattano, dicendo che per fare inserire mia figlia nel mondo del lavoro, devo pagare migliaia di euro. È una vergogna! A proposito di tirocini! Se Federica lavora a tutti gli effetti come un altro dipendente, perchè non può avere tutti i diritti di un lavoratore? Chi ospita i tirocinanti non sborsa un euro ed è logico così, come è successo per 10anni a mia figlia, quando ha lavorato nell'asilo del mio comune per 200 euro e qualcosa al mese che prendeva dall'asl. Dove sono le persone che ci tutelano? È una vergogna! Questo è sfruttamento legalizzato dalla legge!

11/02/2023

Lei è Federica. Nasce nel 1991 a Sant’Ilario d’Enza, in Emilia Romagna. Parla poco, ama il silenzio, le piace stare sola. Frequenta le Superiori. Le compagne si scambiano i rossetti, indossano per la prima volta la minigonna, hanno le prime cotte. Federica preferisce guardare i cartoni animati. Prova a condividere la sua passione. Nessuno la prende sul serio. Sei ridicola, smettila di fare la bambina. Quelle parole sono una sberla. Rompono la bolla in cui è immersa. D’improvviso Federica si sente inadeguata. Diversa. Ha 19 anni. Prende il diploma, cerca subito un lavoro. Vuole diventare autonoma in fretta. Vuole dimostrare agli altri, e a se stessa che può farcela. Quell’obiettivo la distrae dalla costante sensazione di essere sbagliata. Sfoglia gli annunci. Sono tanti, troppi. Federica è sopraffatta dalle informazioni. Non sa come gestirle, si blocca. Vorrebbe confrontarsi, chiedere aiuto, ma non vuole più sentirsi dire che è una bambina. Ne parla con una psicologa che consiglia di fare qualche test. Federica legge i risultati. Autismo lieve. È sollevata, e arrabbiata. Sente di avere addosso un’etichetta. La voglia di essere autonoma si fa più forte. Federica impara a gestire il caos e inizia a lavorare nella mensa di un asilo. È felice, ma la paga è una miseria. Stringe i denti per anni, poi trova il coraggio di cambiare. Fa il tirocinio in un supermercato. Appena pronuncia la parola autismo le reazioni sono due. C’è chi si spaventa, e chi prova compassione. Federica tira dritta, non vuole nascondersi. Oggi ha 31 anni, sta ancora lottando per trovare la sua strada. E ce la farà. Per se stessa e per tutti i ragazzi che come lei hanno preso tante porte in faccia. Vorrebbe guardarli negli occhi, dire loro di non arrendersi. E soprattutto di non vergognarsi. Non siamo diversi, siamo solo autistici.

03/02/2023

Mi ritrovo a denunciare l'ennesima presa per i fondelli dalle istituzioni. Come tutti sanno ormai sto lottando contro i mulini a vento, sono da sola e difficilmente verrò ascoltata. Non ci si può nascondere dietro una una legge che con la scusa dell'inclusione sfrutta i disabili. Mia figlia autistica ha lavorato come una dipendente a tutti gli effetti senza contributi ne ferie ne malattia pagata per 10anni con un tirocinio formativo a 237euro al mese. Spiegatemi come mai i tirocini che per i disabili dovrebbero durare max tre anni sono riusciti a rinnovarli per 10anni sempre nello stesso posto e non l'hanno fatta crescere professionalmente. E come ciliegina sulla torta ci contattano dicendo: signora abbiamo una proposta per sua figlia,noi l'affianchiamo nell'inserimento del lavoro però lo stipendio lo deve passare a noi visto che non arriviamo a 600 euro più iva deve fare domanda all'asl di competenza. Vergogna sciacalli non si può pagare per trovare un lavoro.

28/01/2023

Non si può far finta di niente o nascondere la testa dentro il sacco... i disabili sono delle persone e non devono essere trattati a pesci in faccia anche loro hanno una dignità. Ormai la storia di Federica la conoscono tutti è stata raccontata in tutti i modi e in tutte le salse incastrata in un sistema dove si è trovata a fare per 10anni un tirocinio formativo senza mai essere stata assunta senza contributi ne ferie ne malattia pagata pur svolgendo il lavoro di una dipendente a tutti gli effetti a 250 euro al mese. Con la scusa dell'inclusione e che deve uscire di casa non è che ti propongono un lavoro dignitoso ma tirocini ad oltranza. Mi chiedo come mai il lavoro per i tirocini si trova e quando chiedi un'assunzione ti dicono che le aziende preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere un disabile oppure che la regione Emilia Romagna ha adempiuto ai suoi compiti e non ci sono più posti disponibili tutto questo è assurdo. Perchè si finanziano associazioni che con la scusa che ti devono inserire nell'ambiente lavorativo ti chiedono i soldi che prendi dall'azienda e non bastano per arrivare a 600 euro più iva e il resto li devi chiedere all'asl di competenza? Vergogna.

29/12/2022

Vorrei che si parlasse di più di autismo, non solo nella giornata mondiale a esso dedicata, il due di aprile”, vorrei che chi scrive le politiche di inclusione lavorativa si confronti con noi che viviamo quotidianamente le difficoltà di ragazzi e adulti nello spettro”.

Autistici, genitori e associazioni chiedono di essere ascoltati dai legislatori. “Chi è neurodivergente come mio figlia se ha un impiego spesso viene sottovalutato e sottopagato”, “Le persone nello spettro in molti casi potrebbero trovare lavoro in un’azienda qualsiasi, non necessariamente nelle cooperative per disabili, ma ci sono molti problemi, sia burocratici – perché magari non si sa a che ente rivolgersi e quale sia l’iter corretto – sia di mancanza di conoscenza della condizione”. Le esperienze positive di inclusione sono diffuse a macchia di leopardo per esempio, stanno nascendo dei progetti per l’inserimento di persone disabili –, ma c’è bisogno di un lavoro strutturale, che dia uniformità agli interventi e si trasformi in un cambiamento strutturale. “Non si può andare avanti con iniziative individuali, demandate alle singole aziende o a genitori che, preoccupati del futuro dei propri figli, creano delle imprese, come Pizzaut”, “Serve una progettazione dall’alto. Si tratta di un tema importante, legato anche al ‘Dopo di noi’. Che i nostri ragazzi potessero accedere a un impiego sarebbe un grande sollievo, ci migliorerebbe la vita. Non spezziamo le ali a questi ragazzi diamogli una futuro ❤

10/12/2022

Buongiorno signor presidente Stefano Bonaccini volevo segnalare il caso di mia figlia inabile al lavoro con disabilità al 100/100 e stata inserita con un tirocinio formativo per 10 anni senza mai essere stata assunta nell'asilo del nostro comune eppure ha lavorato come una dipendente a 237 euro al mese non ha mai percepito ne contributi ne malattia e ne ferie pagate. Ora disoccupata e nonostante la legge 328/2000 è stata abbandonata dalle istituzioni se non qualche consulto con un psicologa per il curriculum vitae ma la rimbalzano da una persona all'altra come un circolo vizioso e non riescono ad attuare il progetto di vita di cui lei ne avrebbe diritto.

07/12/2022

In 30anni di autismo di mia figlia pensavo di avere visto tutto e invece no non c'è limite al peggio. Faccio battaglie perché mia figlia abbia la sua dignità e autostima anche tramite un lavoro per sentirsi utile e non un peso per la società. Poi ci sono gli avvoltoi che con la scusa di aiutarti a trovare lavoro ti propongono progetti a pagamento dove tu famiglia devi pagare loro.... la devono smettere di giocare con la disperazione della gente non hanno nessun interesse a far assumere i ragazzi se non far fare progetti con il benestare della regione.

07/12/2022

Lentamente, un passo alla volta, sto iniziando a percorrere il sentiero che mi condurrà alla libertà. Quando fai conoscere una parte di te che hai nascosto per molti anni, è come se il peso si alleggerisse e senti di poter essere te stessa al 100%. Non ho mai finto di essere un'altra persona. Non ho mai voluto pretendere che gli altri mi capissero. Volevo solo che gli altri fossero pronti ad accettare alcune mie sfaccettature e le hanno colte. Altri ancora, non sono pronti e forse non lo saranno mai. Per anni le persone hanno colto quelle "sbavature", dipende dai punti di vista, e, nonostante sembrassero preparate o attente alla comprensione o all'altruismo, in realtà forse fingevano o non volevano approfondirle e si fermavano in superficie. Tutt'oggi ho il presentimento che alcune persone abbiano la profondità di un soprammobile, senza spessore e senza espressività. Mute, in silenzio a prendere polvere. D'ora in poi mi prometto che me ne fregherò e col tempo svelerò la parte più nascosta di me, senza vergogna e senza paura. Le grandi città non sono state costruite in un solo giorno. Non ho fretta. Lascerò tempo a chi non è pronto ad accogliermi del tutto. Non c'è cosa più bella della spensieratezza e dello star bene con se stessi, consapevoli di non essere nati sbagliati ed essere nati per quel che siamo e non per quello che ci viene imposto. L'autismo è come i parenti anche se non ti piacciono te li devi tenere.
-Federica

04/12/2022

Da molti anni stiamo lottando perché a Federica con handicap lieve venga riconosciuto il diritto ad avere un lavoro che gli consenta di acquisire quella dignità di cui ha bisogno per sentirsi utile e pienamente inserita nella società, per non sentirsi un peso per la famiglia e non dover dipendere dal sostegno pubblico.
Ancora troppi ragazzi, ormai grandi non hanno vi­sto riconosciuto il diritto sancito dalla legge 68/1999 che ha «come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato». Per collocamento mirato «si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione». Anche un disabile può essere produttivo in un contesto lavorativo basta dargli fiducia ❤

04/12/2022

Le nostre battaglie 😒

13/10/2022

Buongiorno

03/10/2022

Illustrissimo presidente della Repubblica, sono la mamma una ragazza ormai donna, il vuoto che abbiamo intorno” e “le mille battaglie che stiamo e combatteremo finché i nostri figli non avranno una vita degna, durante e dopo di noi” la “mancanza di cultura sull’autismo”, un’ignoranza così grande che “quando dico che ho una figlia autistica, qualcuno commenta ‘che fortuna!’, qualcun altro ‘poverina…’. Chi pensa che siano geni, gli autistici, chi crede che siano violenti. Ma non sono né l’una né l’altra cosa: se trattati fin dall’inizio con terapie adeguate, possono inserirsi ed essere una risorsa per la società”. Chiedo quindi “che il diritto di far valere la loro potenzialità ci sia accordato” affinché tutto il lavoro fatto non sia stato invano. Distinti saluti da una mamma come tante ma tenace e combattiva.

01/10/2022

Nessuno ne parla i comuni dovrebbero fare il progetto di vita ma fanno finta di niente.

La Legge 328 del 2000 è la “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. Questa è la legge che promuove interventi sociali, assistenziali e sociosanitari per garantire un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà.

28/09/2022

"La sinistra perde perché non è stata dalla parte dei più deboli, perché non ha difeso i salari che scendevano a precipizio, perché non ha fatto, lei, il reddito minimo dieci anni fa, perchè non ha creduto nel cambiamento del modello di sviluppo (il clima!), perchè ha governato troppo spesso senza politica. Perché ha scambiato i governi di tutti con un'opzione politica di parte. Perché non ha usato l'immaginazione buona, che serve, in nome di un realismo politico sciatto e senza aspettative. Perché ha approvato un sistema elettorale immondo e del tutto autolesionistico. Perchè non è stata più sinistra." (Pippo Civati)

Aggiungo che i deboli e le persone fragili che tanto si vantano di aiutare sono intrappolati nella legge 68/99 in collocamenti mirati o protetti che dir si voglia. In tirocini formativi a vita che con la scusa dell'inclusione li sfruttano senza prospettive per il futuro così come è successo a mia figlia per 10anni che ha lavorato come una dipendente a tutti gli effetti a 237euro al mese.

26/08/2022

Caro amico ti scrivo. Non è vero che i ragazzi sono tutti bamboccioni e non vogliono lavorare, mia figlia autistica quest'estate con 50 gradi pur di fare il suo dovere è andata a lavorare nonostante fosse l'ennesimo tirocinio ormai dopo 11 anni. Non la biasimo se a 30anni sentendosi dire che non l'assumeranno quando finisce x 400 euro a mese ha detto basta senza contributi ne ferie ne malattia pagata non c'è futuro nonostante sia una categoria protetta questa non è inclusione ma sfruttamento. No, caro amico Stato che dovresti tutelare i nostri diritti, non siamo amici, gli amici sono quelli che ti stanno accanto nel momento del bisogno, che ti sostengono e ti aiutano a trovare soluzioni. Non siamo amici, nè con te nè con le Regioni nè coi Municipi, perchè io sono stata trascinata in un vortice per difendere i diritti che tu, politico ad ogni livello, avresti dovuto garantire a mia figlia autistica. Non siamo amici, ma io ti scrivo lo stesso. E da oggi magari ti scrivo una volta al giorno, perchè io ci tengo a te, io te la voglio dare la possibiltà di dimostrare che sei dalla mia parte, dalla nostra parte, perchè l’autismo non è solo un “problema” di mamma, Maria Rosaria l’autismo è un problema di soldi pubblici, di responsabilità sociale, di consapevolezza collettiva. Perchè mia figlia autistica non è il mio problema, il mio problema sei tu, caro amico che proprio non vuoi fare niente per noi, adeguando leggi e regolamenti, smettendola di fare campagna politica sulle nostre difficoltà. Perchè la verità è che non hai fatto un bel niente per noi, nulla di cui ti puoi vantare o prendere il merito (e i voti..) perchè non hai garantito un lavoro a mia figlia.

E da oggi io questa vicenda la racconterò senza più remore e timori, per mia, figlia Federica per i ragazzi autistici e per le mamme che non trovano le parole ma vorrebbero urlare. io non mi fermo.

La storia di Federica - TG5 Video | Mediaset Infinity 18/08/2022

La storia di Federica... con la scusa dell'inclusione è stata sfruttata dalle istituzioni.

La storia di Federica - TG5 Video | Mediaset Infinity Federica, affetta da autismo lieve, per dieci anni ha svolto un tirocinio pagato pochi soldi. Ora chiede di fare luce su questo tirocinio durato dieci anni.

24/06/2022

Quando sento che i giovani non hanno voglia di lavorare vorrei replicare dicendo che iniziate a trattarli dignitosamente e non sfruttateli. Federica disabile è stata sfruttata per 10 anni a 237euro al mese e proprio da chi doveva aiutarla cioè è istituzioni. Vergogna.

18/06/2022

Federica chiede dignità e rispetto!

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