Ortottista - Dott.ssa Mariapia Stavola

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Valentina ha 3 anni, ed è venuta accompagnata da sua madre, che mi ha riferito che il leggero strabismo della figlia inizia a darle problemi per una questione estetica.

L’estetica non dovrebbe essere il motivo per una visita.

Importante è riuscire a capire di che tipo di strabismo si tratta, era presenta già dalla nascita? È comparso da poco? La deviazione è sempre presente durante la giornata?

Diverso è il tipo di strabismo e diverso sarà il trattamento. Quando compare uno strabismo, in qualsiasi età, bisogna fare quanto prima una visita ortottica e oculistica per scegliere ed iniziare quanto prima una terapia adatta.

Marika ha 35 anni e lavora nell’ufficio commerciale di un’azienda alimentare. A causa della pandemia, il suo lavoro si è trasformato in smart working, ma mi ha riferito di essere stata costretta ad utilizzare il computer molto più a lungo di quanto non facesse in ufficio.

Anche riunioni e incontri con i clienti sono diventati a distanza e di conseguenza, anche il tempo passato di fronte ad uno schermo. Marika ha riferito di accusare affaticamento alla vista e un mal di testa leggero ma costante, che migliora però nel fine settimana.

Il suo è un caso di astenopia, un affaticamento oculare molto frequente tra chi utilizza a lungo schermi e computer. Le ho consigliato di effettuare delle pause lontano dallo schermo a tempi regolari, oltre ad alcuni esercizi per aiutare i suoi occhi a riposarsi maggiormente.

Dopo alcune settimane, mi ha riferito di sentirsi meglio e anche se non potrà ancora ridurre le ore passate al PC, almeno non proverà più quella spiacevole sensazione di affaticamento.

Martina ha cinque anni e presenta ambliopia, quella che conosciamo comunemente come occhio pigro. Questo significa che uno dei suoi occhi “lavora” meno, lasciando all’altro occhio il compito di sobbarcarsi la visione.

Le cause dell’occhio pigro possono essere diverse ma in questo caso si tratta di un’Ambliopia anisometropica, ovvero dovuta ad una differenza di refrazione tra i due occhi. Nel caso specifico di Martina, oltre alla correzione ottica le abbiamo consigliato di bendare l’occhio direttore, in modo da costringere quello pigro a lavorare più normalmente.

Tra alcune settimane rivedremo la bambina per capire se ci siano stati miglioramenti che potrebbero portare a breve ad un migliore funzionamento dell’occhio.

Anche in questo caso, consiglio sempre di sottoporre i bambini ad una visita ortottica, perché intervenire presto rende la soluzione dei problemi molto più semplice ed efficace.

Se riscontrassi problemi di questo tipo nel tuo bimbo, chiedimi come fare per una visita di controllo!

Rosalba è una ragazza di 22 anni; si è presentato in studio riferendo di vedere male, sentire gli occhi stanchi ed avere spesso mal di testa. Da una prima visita oculistica non erano emerse anomalie, ma una visita ortottica ci ha permesso di individuare il problema di Rosalba: deficit di convergenza.

Mi ha raccontato che spesso per lavoro deve eseguire degli interventi di precisione su delle schede elettroniche, spesso durante questi interventi notava un maggiore fastidio.

Dopo avergli proposto ed aver eseguito alcuni esercizi in studio, ho chiesto di continuare ad eseguirli anche a casa. Dopo alcune settimane, al controllo, mi ha riferito di non provare più fastidio o mal di testa ed effettivamente la convergenza è migliorata, senza la necessità di occhiali o di procedure invasive.

Ti sei rivisto nel problema di Rosalba? Parliamone.

Marina e Luigi sono i genitori di Efrem, un vivace bimbo di 5 anni. Entrambi sono miopi, mentre il figlio fino ad ora non ha evidenziato problemi di vista. A Settembre inizierà però la scuola ed i suoi genitori volevano accertarsi che la sua vista fosse apposto, per prevenire o curare in tempo eventuali problemi.

Dalla visita ortottica e dai test eseguiti con Efrem non è emerso nulla, ma non si è trattato di una visita inutile: la prevenzione, soprattutto in età scolare e prescolare, è davvero molto importante, perché permette di risolvere con molta semplicità eventuali problemi, che se trascurati, possono portare a conseguenze più importanti.

Ho consigliato alla famiglia di effettuare comunque visite periodiche, anche non frequenti, per essere certi che la vista di Efrem sia sempre ottimale.

Se stai pensando ad una visita di prevenzione per i tuoi figli, chiedimi come fare!

Maria Elena è una signora di 55 anni. Ha chiesto di essere visitata perché lamentava di avere sempre gli occhi secchi e di provare un forte fastidio.

💧Per capire se la sua lacrimazione fosse davvero anomala, ho eseguito il test di Schirmer, semplice ma efficace al tempo stesso. Si tratta di posizionare una strisciolina di carta millimetrata nel fornice congiuntivale, cioè tra la palpebra e l’occhio.

Dopo cinque minuti si toglie la striscia di carta e si verifica quanto sia stata inumidita. Con questo test veloce e indolore, in collaborazione con l’oculista, abbiamo potuto constatare che la lacrimazione di Maria Elena era davvero minima. Il medico le ha quindi prescritto una terapia e l’utilizzo di mascherine oculari riscaldanti.

Ma da cosa dipende l’occhio secco? Le cause possono essere moltissime, come l’inquinamento, l’utilizzo prolungato del pc, problemi ormonali o gli effetti di alcuni farmaci. Nel caso della signora si trattava semplicemente di un’esposizione prolungata al computer, una necessità che può causare però diversi fastidi. Ne parleremo in un altro post.👩🏽‍⚕️👁

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👀 Che occhi grandi che hai! È per guardarti meglio 🐺

👁 L’esoftalmo è una protrusione del globo oculare, quasi sempre causata da ipertiroidismo in pazienti affetti da morbo di Graves, che causa edema ed infiltrazione linfoide dei tessuti orbitari.

📖 Solitamente è bilaterale e ciò è spia di una patologia sistemica, mentre la stessa condizione monolaterale ed improvvisa indica un'emorragia intraorbitaria (a seguito di traumi, iniezioni intrabulbari o interventi chirurgici) oppure un'infiammazione dell'orbita o dei seni paranasali.

🏥 Per la diagnosi, quando si sospetta un morbo di Graves, sono indicati gli esami di funzionalità tiroidea (TSH, fT3, fT4, dosaggi anticorpi li), oltre che TC o RMN per diagnosi differenziale con tumori o infezioni.

💉 Il trattamento solitamente è sintomatico e prevede una corretta lubrificazione della cornea esposta per proteggerla dall’essiccamento che può condurre ad infezioni e ulcere.

💊 Corticosteroidi sistemici possono essere usati per ridurre l’edema e talvolta si ricorre all’intervento chirurgico per fornire una migliore copertura della superficie oculare con il tessuto palpebrale.

⁉️ Vi hanno mai guardato con occhi così? Fatecelo sapere nei commenti. 📲


✍🏻 Autore: Carmen Fierro, editor per “il corpo umano”
📸 Ph: news medical

Chi è un’ortottista

Voglio condividere con voi una serie di post che si occuperanno di spiegare un po’ meglio che cosa faccia l’ortottista. Vi parlerò della mia professione non in termini medici o tecnici, ma con casi clinici veri (anche se i nomi sono di fantasia) che vi faranno capire perché l’ortottista sia una figura importante per la cura e la prevenzione di moltissimi disturbi visivi, ma soprattutto, risponderò alla domanda su cosa mi occupi di preciso.

Parleremo ad esempio di strabismo,del cosiddetto “occhio pigro”, di come prevenire alcuni disturbi e delle patologie oculari in generale sia negli adulti che nei bambini.

Continuate a seguirmi e condividere i post con chi pensate possa essere interessato. Ci vediamo presto!

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