alberto_allas

alberto_allas

Contact information, map and directions, contact form, opening hours, services, ratings, photos, videos and announcements from alberto_allas, Medical and health, .

14/10/2022

ISHWARAPRANIDHANA – resa alla devozione cosmica

Secondo la filosofia hindù il quinto Niyama, Ishwarapranidhana, riguarda il nostro essere Divini e ci invita a guardare ogni cosa come parti di una stessa sorgente.

Ci ricorda che siamo Esseri Divini che vivono una vita umana e non umani che ambiscono a una vita divina.

Quindi parla di come dovremmo smettere di pre-occuparci di come andranno le cose perché questo è usare l’ego, dobbiamo invece usare la nostra parte divina che agisce e si occupa quando è il momento.

Per me questa affermazione ha implicita una grande responsabilità, in quanto una volta che scopriamo la nostra natura divina siamo chiamati ad esprimerla in ogni cosa, in ogni rapporto con gli altri ma anche nel rapporto che abbiamo con noi stessi e con tutte le parti che ci compongono.

Siamo chiamati a sviluppare caratteristiche come la piena osservazione su di noi, la tolleranza verso di noi e verso gli altri, la rettitudine ma anche la leggerezza…

Essere Divini non è semplice per il fatto che ce lo siamo dimenticati, persi nelle diverse identificazioni di questo mondo illusorio che gli hindù chiamano Maya.

Ma se prendiamo le migliori virtù che un Essere Divino dovrebbe incarnare e ci sforziamo di metterle in pratica torneremo a ricordare, torneremo ad Essere, e nel cammino ci ricostruiremo imparando ad amarci.

È importante comprendere che come trattiamo noi stessi è il modo in cui trattiamo i nostri simili, per cui il primo passo è imparare ad amare sé stessi altrimenti non potremo amare nessuno veramente.

Namastè 🙏🏻

12/10/2022

La primera lección de anatomía del curso de Yin Yoga de la Escuela Internacional de Yoga Kavaalya ha sido intensa, hemos estudiado muchos conceptos de anatomia y fisiologia.

Me quedo con tres conceptos fundamentales para la práctica de yin yoga:

- Conocer
- Atención
- Intención

Conocer la anatomia, poner la atención allí donde queremos trabajar y tener clara la intención. Si queremos relajar pero tenemos miedo no podemos relajar, si queremos dejarnos llevar pero estamos preocupados no lo conseguiremos… es fundamental ser coherente y confiar en sí mismos, acoger lo que venga sin juzgar… creo que esto también es amarse a sí mismos.

Namastè 🙏🏻

11/10/2022

Sarvangasana

Sarvangasana è conosciuta come la postura della "candela" e appartiene al gruppo delle asana di inversione.

Questa asana mi è sempre piaciuta molto perché dalla prima volta che l’ho praticata ho potuto percepire su di me dei grandi benefici.

Ha un grande potenziale sul nostro organismo perché apporta un gran afflusso di sangue ossigenato al cervello, stimola la ghiandola tiroide, i gangli linfatici e il ritorno venoso, aiutando a migliorare anche il sistema immunitario. Rinforza il diaframma, la parete addominale, i quadricipiti, i polpacci e la muscolatura delle scapole.

Si parte da sdraiati e ci si innalza con la forza addominale verso l'alto, le gambe distese e le punte dei piedi tirate.

🙏🏻

09/10/2022

Svadhyaya, profonda conoscenza di sé stessi.

Il quarto Niyama parla della necessità di conoscere noi stessi per poter cambiare la nostra vita e far sì che valga la pena viverla.

Conoscere i contenuti della nostra mente, i programmi e le sovrastrutture sociali, famigliari, religiose, ecc. che ci governano, è un passo necessario per conoscerci e liberarci.

Ma chi è che dobbiamo liberare? Chi siamo noi?

Secondo un mio modesto parere, noi non siamo nulla di ciò che pensiamo d’essere, ma l’essenza che dà vita a tutto.

Però ognuno deve compiere dei passi per poter arrivare alle proprie conclusioni facendo la propria esperienza.

È utile quindi meditare per vedere il trambusto della nostra mente e per incominciare ad allenarci nell’osservazione di noi stessi.

Poi, in seguito, consiglio di creare un punto di osservazione fuori da noi che ci permetta di osservarci 24 ore al giorno nei nostri rapporti col mondo e con gli altri, le nostre reazioni, i pensieri che la nostra mente genera al di là della nostra volontà, le emozioni… ecc.

Pian piano, se diventiamo colui o colei che osserva, comprenderemo di non essere ciò che osserviamo, ci toglieremo da ogni identificazione in tanti ruoli e convenzioni e impareremo ad incarnare l’essenza divina che ci compone.

Questo è per me Svadhyaya, il quarto Niyama.

Namastè 🙏🏻

07/10/2022

Oggi era l’ultima lezione di anatomia di questa edizione del corso di 200 ore della Scuola Internazionale di Yoga Kavaalya

Abbiamo parlato delle discopatie e dei problemi che si possono riscontrare nella colonna vertebrale.

Sono molto contento di com’è andata questa lezione, ma anche di come il gruppo si è evoluto dal primo giorno fino ad oggi. Tutti, bene o male, hanno imparato un po’ di “anatomichese”! 😉

Auguro a tutti voi un gran bene!

Sono sicuro che il vostro futuro sarà pieno di soddisfazioni perché avete scelto di insegnare una disciplina che è molto di più delle asana e che vi darà tanto.

Inoltre, essere al servizio dei vostri allievi vi farà scoprire sempre di più di cosa siete capaci.

Namastè 🙏🏻

06/10/2022

Nella quinta lezione di Anatomia dello Yoga abbiamo parlato di lesioni nello yoga. Noi come insegnanti vogliamo creare benessere alle persone, alleviare le loro sofferenze fisiche ed emotive così che possano liberare anche la loro mente. Conoscere perciò alcune lesioni che potremo trovare nei nostri futuri allievi, ma anche alcune a cui i nostri allievi potrebbero andare incontro, ci dà una marcia in più per garantire quanto scritto sopra.

È per quello che Kavaalya dedica a questo argomento due lezioni su 6 nel programma di Anatomia del Corso per Insegnanti di Yoga di 200 ore: vogliamo che i nostri studenti escano preparati al meglio dalla nostra scuola, con una formazione il più completa possibile.

Oggi abbiamo parlato di lesioni di tipo muscolare e lesioni di tipo articolare… e ci siamo anche divertiti.

Namastè 🙏🏻

04/10/2022

Vrkasana, o posizione dell’albero, è un’asana del gruppo delle posizioni di equilibrio.

Rinforza i muscoli delle gambe, come quadricipiti e glutei, e aiuta a distendere i muscoli del bacino. Aiuta a migliorare le nostre radici, perché riducendo i problemi di sciatica e le posizione sbagliate dei piedi contribuisce alla nostro sentirci più sicuri negli spostamenti e anche nelle diverse situazioni della vita.

È un simbolo del radicamento a terra che ci permette, via via che pratichiamo, di crescere verso l’alto radicandoci in basso, proprio come un albero.

Più in alto riusciremo a salire e più equilibro ci vorrà per mantenersi. Praticare Vrkasana aumenterà il nostro equilibrio e ci donerà serenità, entrambi strumenti necessari per raggiungere le alte vete dello spirito.

Namastè 🙏🏻

03/10/2022

Il terzo Niyama, noto come Tapah (Austerità), ci invita ad accendere il fuoco interiore per bruciare le impurità che impediscono alla nostra parte spirituale di evolvere.

Capita spesso che, quando dobbiamo fare qualcosa, anche se sappiamo che quel qualcosa poi ci farà stare bene, all’inizio dobbiamo sforzarci. Molte volte, addirittura, lasciamo perdere con mille scuse dopo averci appena provato. Questo capita, per esempio, quando rimandiamo la pratica delle asana, la meditazione o altre attività anche non necessariamente collegate allo yoga, che sappiamo ci farebbero migliorare la salute o le situazioni della nostra vita. È in questi momenti che dovremmo vincere la pigrizia o le giustificazioni e lo sforzo iniziale man mano si trasformerebbe in altro.

Con la pratica di Tapah, infatti, scopriremo la nostra “volontà”, una forza che tutti abbiamo, che nasce e si rafforza con ogni sforzo e che serve a cambiare le cose che non vanno o a crearci una realtà migliore e sempre più elevata dal punto di vista spirituale. Lo sforzo impiegato per vincere le nostre pigrizie e paure ci permetterà di risvegliare e di far crescere la nostra forza interiore, il nostro fuoco sacro capace di bruciare tutto ciò che impedisce la nostra realizzazione.

Sarà importante quindi prefissarsi dei propri obiettivi e che essi siano realisti in modo di non bruciare subito la prima fiamma che accenderà questo fuoco. Per esempio è preferibile fare 30 minuti di asana o 5 di meditazione piuttosto che non farne affatto o, ancora peggio, partire volendo fare un’ora ogni giorno e finire per non fare nulla.

La forza di volontà di uno spirito puro è capace di muovere un intero mondo, il mondo interiore. Basta iniziare, pian piano, senza fretta né aspettative, e un giorno ci troveremo ad essere avvolti dal nostro fuoco in un processo alchemico ed evolutivo… questo è il mio augurio per tutti noi.

Namastè 🙏🏻

29/09/2022

Santosha - parte 2

Questo Niyama parla di una felicità diversa. È uno stato di contentezza per quello che si ha, dove non si cade in emozioni di pena o di rabbia per quello che non si ha. Si prende consapevolezza di Essere, al di là di quello che si ha o che si fa, e ci si aeprende cura di sé, soprattutto quando scopriamo delle parti di noi che soffrono e che ancora sono identificate in quella loro sofferenza. Allora si è capace di godere della vita nelle piccole cose che essa ha da offrirci, come passeggiare nella natura, godere in compagnia di chi si vuole bene, godere delle pratiche dello yoga…

Santosha è l’Essere, l’Essere è felicità ed armonia.

Tutti siamo chiamati a diventare i trasmittenti delle frequenze di Santosha, partendo dal nostro mondo interiore ed espandendoci nel mondo esteriore.

Namastè 🙏🏻

29/09/2022

Santosha - parte 1

La pratica di santosha è l’arte di coltivare il senso della felicità, dell’essere contenti anche se non c’è in apparenza niente che produca questa stato di coscienza.

La nostra società è malata al punto di pensare che possedere cose materiali, come un nuovo telefonino, le scarpe alla moda, oppure avere la moto migliore del mercato, ci possano fare felici. Queste sono illusioni di santosa poiché durano davvero poco e rendono la nostra felicità dipendente da un fattore esterno mentre questo Niyama parla di una felicità diversa.

Molte volte ci sentiamo anche infelici per via del nostro corpo, lo critichiamo e facciamo considerazioni su di lui perché non corrisponde agli standard che la società ci vende come ideali di bellezza. Ancora una volta cadiamo in un grosso errore, in quanto l’ideale di bellezza è qualcosa di soggettivo.
La bellezza dell’essere umano non è nel corpo ma nell’espressione della sua parte migliore. Accettare come siamo oggi, anche nel corpo, ci permette di amarci e di comprenderci nelle parti che meno ci piacciono in modo di aiutarle a cambiare. Se un medico non accettasse di vedere un malato perché vuole tutti sani allora non potrebbe neanche curarlo, allo stesso modo noi possiamo diventare i medici di noi stessi: i medici della felicità.

27/09/2022

La pratica di Saucha si riferisce alla purezza del nostro corpo, sia nella parte più esterna, per esempio con le normali pratiche di igiene quotidiana, sia nella parte interna, quindi stando attenti a che cosa facciamo entrare attraverso il cibo, le bevande, l’aria, ecc.

È anche un nostro dovere mantenerci puri per quanto riguarda la nostra parte mentale e i nostri corpi sottili.

Il modo migliore è quello di vibrare in frequenze alte, e per fare ciò è fondamentale osservare i propri pensieri in modo di poter scegliere noi quelli più giusti e alti e lasciar andare invece quelli che vibrano in frequenze più basse. Cadere facilmente nello scoraggiamento, nella rabbia, nel pessimismo, ecc. non solo non ci aiuta a mantenerci nella frequenza della purezza, ma ci farà attirare a noi per risonanza tante energie simili che invaderanno il nostro campo energetico e ci faranno diventare sempre più nervosi, in balia delle emozioni fino a farci ammalare.

Guardare il mondo esterno osservando cosa si muove nel nostro mondo interno per comprenderlo e trasformalo è un buon inizio per purificare la nostra mente e il nostro cuore.

Questa è la prima pratica dei 5 Niyama.

Anche questo è fare yoga.

E tu, oggi hai fatto yoga?

Namastè 🙏🏻

26/09/2022

Niyama è un concetto della filosofia yogica che racchiude una serie di regole che consistono nell’osservare ed eventualmente correggere l’atteggiamento che abbiamo verso noi stessi.
È una via per rispettare se stessi, anche perché come trattiamo noi stessi sarà il modo in cui tratteremo gli altri.

I 5 Niyama sono:

1. Sauca - purezza
2. Santosa - contentezza
3. Tapas - controllo della nostra energia
4. Svadhyaya - lo studio di sé stessi
5. Isvarapranidhana - Celebrazione del Divino

Prossimamente analizzeremo uno a uno questo concetti, perché anche la loro applicazione è “fare yoga”.

🙏🏻

25/09/2022

Le asana di torsione sono un toccasana per il nostro sistema nervoso e per tutta la nostra colonna vertebrale.

Quando la colonna entra in torsione, il diaframma viene messo in stress, ma è proprio questo stress che ci aiuta a risolvere tanti nodi sia fisici che emotivi.

Le asana di flessione laterale condividono molti dei muscoli che si usano durante le asana di rotazione, aiutando le cupole diaframmatiche anche ad allungarsi.

Queste asana lavorano molto su Manipura chakra, aiutandoci nelle funzioni digestive e di trasformazione della materia ma anche dello spirito.

Oggi gruppo attentissimo!

Namasté 🙏🏻

24/09/2022

Le asana di estensione combattono le posture cifotiche che manteniamo durante il giorno e lavorano su anahata chakra.

Durante le nostre giornate tendiamo ad attivare principalmente la catena muscolare anteriore, atteggiandoci in chiusura.

Questa chiusura crea effetti negativi sulla nostra parte psico-emotiva, infatti ci chiudiamo in noi stessi e tendiamo a diventare rigidi e poco aperti alla vita.

Le asana di estensione all’indietro aiutano nell’apertura del chakra del cuore, migliorano i processi digestivi e rinforzano la nostra schiena, aiutandoci a combattere più facilmente la gravità ma anche i problemi quotidiani.

Namastè 🙏🏻

22/09/2022

Durante le lezioni di anatomia dello yoga impariamo quali muscoli vengono coinvolti nei diversi gruppi di asana, analizzando sia l’anatomia sia la biomeccanica del movimento.

Oggi abbiamo visto le asana di flessione in avanti: è importante comprendere che è necessario creare spazio nella colonna vertebrale per eseguire bene l’asana.

È importante conoscere muscoli come il trasverso e i retti dell’addome e capire come attivarli
per godere dei benefici di queste asana, come per esempio l’allungamento della catena posteriore, il massaggio addominale tramite una respirazione profonda, la stimolazione del sistema nervoso centrale, che apporta benefici a tutto il corpo, ecc.

21/09/2022

Oggi ho iniziato un nuovo corso come insegnante di Anatomia dello Yoga con la Scuola Internazionale di Yoga Kavaalya.

L’anatomia è sempre la stessa, le lezioni invece non vengono mai uguali, ma il divertimento e l’apprendimento di concetti importanti ci sono sempre.

Namastè 🙏🏻

14/09/2022

Una nueva oportunidad de aprender y de enseñar con la escuela de yoga Kavaalya.
Esta vez se trata de un curso de yin yoga en mi idioma nativo!

Estoy muy contento… pero quién sabe si me acordaré de hablar en español después de 14 años en Italia! 😁

Agradezco a y a .repiccioli por la confianza.

Namastè 🙏🏻

06/09/2022

Sono abituato a sentire su di me gli effetti benefici dello yoga, ma è stata una bella soddisfazione oggi al termine della mia 1º lezione come sentire un allievo affermare: “Quando faccio attività fisica, sono stanco e accaldato. Oggi ho sudato e mi sono mosso, ma mi sento fresco e rilassato”.

Sono contento per questo mio primo risultato e ringrazio per i preziosi insegnamenti.

Namasté 🙏

Website