Trabia per Cristo
Accendere un Faro sulla città per Risvegliare in ognuno una Fede Viva in Cristo Gesù e indirizzare
Buongiorno, Benvenuto, Buon lavoro Spirito Santo.
Il modo migliore di iniziare una giornata per un cristiano è dargli una direzione, progettare, pianificare e farlo con Colui che è stato mandato sulla terra per aiutarci a realizzare i piani del cielo: lo Spirito Santo.
Puoi iniziare con il Buongiorno, un bel saluto che normalmente diamo, come forma di educazione e cortesia, a conoscenti e non, a vicini di casa, a colleghi di lavoro.
Puoi dirgli Benvenuto, è un modo per salutare chi accogli nel luogo dove sei, magari a casa tua o ad un incontro e lo rivolgi ad ospiti.
Puoi dirgli Buon lavoro nella mia vita e attraverso la mia vita, allora Lo stai trattando come il Signore al Quale offri la Presidenza e non solo la residenza nella tua vita.
Presiedi, guida, direzionami per realizzare i sogni che Dio Padre ha per me, per innalzare il nome prezioso, glorioso, meraviglioso del nostro Signore Gesù.
Giovanni 16:13 "Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a ve**re."
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Lui ti cercherà e ti troverà per darti un futuro e una speranza.
Geremia 29:11
Poiché io conosco i pensieri che ho per voi», dice l'Eterno, «pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.
Matteo 28:20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen».
Il cristiano nel suo cammino di fede deve prendere continua ispirazione dall'opera della croce.
Cristiano o domenicano.
Vivere da cristiani vuol dire scegliere di pagare un prezzo per non essere soffocati dall'immoralita', vinti dalla quotidianità, ammaliati dalla comodità, distratti dalla vanità.
L'apostolo Paolo diceva io muoio ogni giorno, per Cristo. Luca diceva prendi ogni giorno la tua croce.
Non possiamo vivere di occasioni ed eventi, ma di scelte quotidiane che ci portano sempre più vicini al Signore e ci fanno risplendere della sua luce.
IL RITORNO DEL PASSATO.
Ci sono cose del passato che non possiamo cambiare, ma possiamo cambiare il modo di affrontare il presente e il futuro.
La nostra vita dipende per il 10% da quello che accade e per il 90% da come reagiamo e affrontiamo ciò che accade.
Noi non siamo influenzati dagli eventi ma dall’interpretazione che diamo agli eventi e dalle decisioni e azioni che prendiamo.
Come vedi le situazioni?
Qual è il valore del passato?
Non mi parlare del passato, non me ne parlare, non lo menzionare!!
La soluzione non è dimenticare o ignorare il passato. La cosa sbagliata è vivere il passato, perché questo ti avvelena la vita, ipoteca il presente e rovina il futuro.
La soluzione è permettere a Dio di guarire la tua anima e la tua mente per dar valore al presente.
Arrendi il tuo dolore ai piedi della croce, rilascia perdono alle persone che ti hanno ferito, deluso, offeso e chiedi allo Spirito Santo di farti vedere la strada davanti a te, attraverso i Suoi occhi.
NON C’E’ UN AMICO COME LUI.
AMICIZIA – IL CONDANNATO A MORTE
Una volta c’era un uomo che era stato condannato a morte e al quale chiesero qual era il suo ultimo desiderio. Il condannato chiese di poter andare a trovare la sua famiglia, abbracciarla e poi ritornare. Gli replicarono: “E se non ritorni?”. L’uomo disse: “Lascio qui il mio amico, se non torno lui occuperà il mio posto e morirà al posto mio”. Informarono l’amico, il quale confermò. Passò una settimana e il condannato non ritornò e così presero l’amico e lo misero vicino alla forca, ma mentre gli stavano mettendo il cappio al collo, da lontano si udì una voce che disse: “Fermi, fermi, sono io, il condannato, sono tornato!”, e mentre stavano facendo il cambio della persona e misero il cappio al collo del condannato, il re chiamò il boia e gli disse: “Grazia per entrambi. Mai in vita mia ho avuto due amici come questi, io voglio questi due come miei amici”.
Quanti vogliono un amico così? Già ce l’hai, è Gesù. Lui si è sostituito a te nella morte, quando stavano per condannarti.
I Pietro 3:18 perché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, il giusto per gl'ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte nella carne, ma vivificato dallo Spirito.
Tratto dal libro “Egli Disse in Parabola” scritto da Luigi La Torre.
Lo trovi su:
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Se dipendiamo dal cielo riceveremo ricompensa dal cielo, se dipendiamo dalla terra riceviamo ricompensa dalla terra e per la terra.
Connessi dall'alto.
EMERGENZA TURCHIA E SIRIA 🇹🇷🇸🇾
Il ministero Parola Della Grazia sta organizzando una spedizione umanitaria in Turchia e Siria.
Alcuni missionari di PDG Outside partiranno per supportare delle chiese locali e manifestare l’amore di Dio in modo pratico in questo momento di catastrofe naturale.
Vi chiediamo di pregare per questa missione e, per chi può, sostenere con delle offerte che saranno utilizzate sul posto per aiutare le famiglie sfollate e sopravvissute.
Le offerte potranno essere fatte tramite bonifico all’associazione IPF OUTSIDE - ODV a questo Iban: IT17C0306909606100000137919
Con causale: Terremoto Turchia
Oppure tramite PayPal a questo link:
https://www.paypal.me/pdgoutside?locale.x=it_IT
Non io, io,
ma Dio, Dio.
Io sono convinto che il Signore si occupa di noi, anche quando le situazioni sono difficili.
Ma sei convinto?
Convinzione: fermo atteggiamento morale e intellettuale, certezza, fermezza, sicurezza.
Per portare avanti progetti, idee, sogni, desideri, mete, non sempre troveremo incoraggiamento nelle situazioni che sono al di fuori di noi. Anzi, spesso troviamo ostacoli, gli scoraggiatori di turno, opposizioni, imprevisti e per non rischiare di fermarci e tirarci indietro nella realizzazione di promesse o nel raggiungimento di obiettivi possiamo fare affidamento a convinzioni interiori.
Ora, se queste convinzioni vengono dalla nostra testardaggine, idee, posizioni di orgoglio, stiamo mettendo aspettative nelle nostre capacità, forze, abilità, risorse, esperienze, ma se le convinzioni vengono dalle promesse della parola di Dio, dal carattere e stabilità di Dio, dalle cose compiute e ottenute dal nostro Signore Gesù attraverso la Sua opera di redenzione, allora mettiamo aspettative nella Sua forza, nelle Sue risorse, nei Suoi miracoli, nella Sua fedeltà, nella Sua potenza illimitata.
Se un uomo come Abrahamo ha potuto credere per diventare padre a 99 anni ed era pienamente convinto:
Romani 4: 20 "Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di Dio, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, 21 pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo."
Se l’Apostolo Paolo ha potuto fondare chiese, compiere miracoli, arrivare a parlare con governatori e imperatori perché era convinto:
Filippesi 1:6 "Essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù."
Allora anche noi siamo chiamati a fortificarci in quelle convinzioni nelle quali sappiamo che il Signore e la Sua parola si esprimono e questo ci permetterà di spostare i nostri limiti, di superare i limiti sperimentati fin qui e ci ritroveremo cresciuti nel carattere, nella fede e nella stabilità.
La potenza della lode di mezzanotte.
Cosa fai a mezzanotte? Nell’ora più buia della tua vita? Quando non vedi vie d’uscita? Non hai risposte al tuo bisogno e avresti delle buone ragioni per angosciarti, rattristarti e chiudere gli occhi sul problema?
Atti 16:25 "Verso la mezzanotte Paolo e Sila pregavano e cantavano inni a Dio; e i prigionieri li udivano. 26 Improvvisamente si fece un gran terremoto, tanto che le fondamenta della prigione furono scosse: e in quell'istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si sciolsero."
Questi due uomini di Dio ci mostrano che anche nei momenti più bui, nelle situazioni più difficili, in una prigione, con dei ceppi ai piedi, anziché farsi condizionare dalle circostanze si possono cambiare le circostanze.
“Tu puoi essere in prigione ma non permettere che la prigione sia in te”, per toglierti la libertà e la fede per lodare Dio.
Anziché esaltare e contemplare i problemi esalta e loda il Dio che risolve i nostri problemi e all’improvviso, in maniera inaspettata, Dio fa accadere un terremoto che non porta distruzione ma liberazione, che apre porte, scioglie le catene e ti fa uscire vittorioso nella battaglia.
Un appuntamento assolutamente da non perdere! Segnate sulle vostre agende la data di venerdì 24 giugno, perché avremo un tempo speciale, riservato alle donne, insieme al pastore Santina Porrello. Non mancate!
Abbiamo oggi l'onore di presentarvi la PDG CONFERENCE 2022 dal titolo "RELEASE - Se solo ubbidisci..."! Un tempo speciale in cui avremo la gioia di poter stare insieme e ricevere la Parola di Dio, dopo che le restrizioni legate alla pandemia ci hanno purtroppo impedito di organizzare eventi come questi. Non vediamo l'ora! ❤️
Non vi anticipiamo nulla, se non per il momento le date: 8-10 dicembre. Vi aspettiamo!
Rimanete connessi per tutti gli aggiornamenti su questo imperdibile appuntamento.
L’OROLOGIO DI DIO
Dio definisce i tempi e le stagioni diversamente dal nostro modo di vedere.
Giovanni 4:35 “Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Alzate i vostri occhi e mirate le campagne come già biancheggiano per la mietitura".
Secondo noi, che osserviamo nel naturale, avremmo detto:
“ASPETTIAMO, mancano ancora 4 mesi”, Dio che vede diversamente, vede in maniera soprannaturale, dice: ”E’ GIA’ IL TEMPO”.
Nel naturale dici aspettiamo, per lo spirito dici andiamo, nel naturale dici è difficile, per lo spirito dici ogni cosa è possibile a chi crede.
Gesù sta dicendo se guardate con gli occhi naturali non sentirete l’urgenza, ma se alzate gli occhi vedrete attraverso gli occhi di Dio è capirete che IL TEMPO NON E’ DOMANI MA OGGI, le campagne sono già pronte, SONO BIANCHE DA MIETERE.
Solo chi alza lo sguardo, solo chi è connesso con il cielo, capisce l’urgenza della predicazione e la RACCOLTA DELLE ANIME PER GESU’.
ALZA LO SGUARDO, collabora con Dio per attirare l’attenzione di chi è perduto, chi è smarrito e disorientato, verso Cristo, il Signore e Salvatore.
Ama la Parola, credi la Parola, dichiara la Parola.
Nati dallo Spirito per essere una fonte - Apostolo Lirio Porrello - 13 Marzo 2022 ⛪️ Vieni a trovarci ogni domenica 07:30 - 10:15 -18:00Via Carlo de Grossis, 2H - 90135 Palermo▶️ Ogni domenica in diretta dalle 10:15 🖋 ISCRIVITI su YOUTUBE...
La sorgente con noi e in noi - Apostolo Lirio Porrello - 6 Marzo 2022 ⛪️ Vieni a trovarci ogni domenica 07:30 - 10:15 -18:00Via Carlo de Grossis, 2H - 90135 Palermo▶️ Ogni domenica in diretta dalle 10:15 🖋 ISCRIVITI su YOUTUBE...
PERCHÉ È STATA NECESSARIA L'ASCENSIONE DI CRISTO?
"COSA STA FACENDO GESÙ IN QUESTO MOMENTO"?
Il ministero di Gesù alla destra del Padre dopo l'ascensione - Ap. Lirio Porrello - 9 Gennaio 2022 ⛪️ Vieni a trovarci ogni domenica 07:30 - 10:15 -18:00Via Carlo de Grossis, 2H - 90135 Palermo▶️ Ogni domenica in diretta dalle 10:15 🖋 ISCRIVITI su YOUTUBE...
"RELEASE" è la parola rhema che Dio ci ha dato per questo 2022 appena iniziato. Una parola che parla di rilascio, di rottura col passato e che contiene in sé tanti aspetti che ci danno direttive per il nuovo anno.
Un anno in cui Dio ci chiama ad aprire la nostra bocca per condividere le rivelazioni che abbiamo ricevuto, nonostante l'indifferenza generale; un anno in cui dobbiamo rivedere le nostre vite alla luce della Sua rivelazione. Lui vuole visitare le nostre case, come fece con Zaccheo, e desidera che torniamo alla Fonte, all'intimità viva con Lui!
È ora di lasciare a riposo la terra come nell'anno ebraico della remissione dei debiti: vivremo per fede, fidandoci di Lui. Allo stesso modo, col Suo cuore, rimetteremo agli altri i loro debiti con misericordia. Siamo pronti a ripensare ogni cosa con mente rinnovata in accordo alla Sua Parola: non temiamo l'avve**re, ma siamo certi che Lui sarà con noi!
Parola profetica per il nuovo anno - Apostolo Lirio Porrello - 2 Gennaio 2022 Parola profetica per il nuovo anno - Apostolo Lirio Porrello - 2 Gennaio 2022
86.400 DONI
Ogni giorno, ogni uomo sulla faccia della terra riceve 86.400 doni, ed a volte, senza dire un grazie.
Ogni giorno 86.400 secondi di vita ci sono donati da Dio e non ne impieghiamo 1 per restituire un grazie.
A volte fraintendiamo completamente il senso della vita, quando pensiamo che il valore della vita stia in ciò che mettiamo nella vita, nei nostri giorni: le passioni, i viaggi, i beni, la casa, l’auto, i piaceri, ma il bene più grande della vita è la vita stessa.
Freneticamente rovistiamo fra i nostri giorni, i nostri anni, alla ricerca dei risultati, dei successi, degli obiettivi raggiunti, delle conquiste ottenute, lasciandoci scappare la risposta più ovvia:
"Quando una persona impara a vivere, la vita stessa sarà il successo".
Quando apprezzeremo la benedizione della vita, anziché cercare di essere appagati attraverso cose esterne a noi, saremo appagati da ciò che è dentro di noi.
Qual è il miglior modo per vivere la vita, come viverla al meglio?
Tanti potrebbero dare delle risposte a questa domanda ma io credo che la miglior risposta ce l’abbia la Parola di Dio, il consiglio di Colui che ci ha donato la Vita.
Lui l’ha donata a noi, Lui sa come usarla.
Salomone, famoso per la sapienza che Dio gli dette, ha scritto un libro dal nome Ecclesiaste dove dà 3 insegnamenti per vivere una vita appieno, nel modo migliore.
Ecclesiaste 3:10 "Ho visto l'occupazione che DIO dà ai figli degli uomini, perché vi si affatichino. 11 Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l'eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l'opera che DIO ha fatto dal principio alla fine. 12 Ho così compreso che non c'è nulla di meglio che rallegrarsi e far del bene mentre uno vive; 13 e che ogni uomo che mangia, beve e gode benessere in tutta la sua fatica, questo è un dono di DIO."
La prima considerazione che fa Salomone è che egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo.
Bisogna vivere il tempo presente, non vivere nel passato o nel futuro, ma dare un senso ad ogni giorno della vita.
Come vivere il presente?
1. Rallegrarsi.
2. Fare del bene agli altri.
3. Vivere la vita come un dono di Dio.
Chi non conosce Dio, non crede in Dio, non ha il timore di Dio nella sua vita, pensa che lui mangia, beve, gode benessere grazie a se stesso.
Ma Dio rende la nostra vita un dono.
Se oggi non lo hai fatto, puoi impiegare 1 secondo della tua vita per dire a Lui:
Grazie per questo giorno?
Nessuno nasce per caso o per sbaglio, ognuno è desiderato da Dio e amato da Dio. Ti aspettiamo.