Tradimento della sana dottrina.

mons. Strickland: ci diranno scismatici, ma noi rimaniamo saldi nella Dottrina della Chiesa Premessa: Amici, siamo a 50 anni dal Messaggio del 13 ottobre 1973 (terza e ultima apparizione ad Akita approvate dalla Chiesa e nel 2013 a 40 anni, abbiamo vissuto della tremenda Rinuncia di un Pa…

Cari figli e figlie in Cristo:

L’amore e la grazia di Nostro Signore Gesù Cristo siano sempre su di voi!

In questo tempo di grande agitazione nella Chiesa e nel mondo, devo parlarvi con cuore di padre per avvertirvi dei mali che ci minacciano e per assicurarvi la gioia e la speranza che abbiamo sempre nel nostro Signore Gesù Cristo. Il messaggio malvagio e falso che ha invaso la Chiesa, la Sposa di Cristo, è che Gesù è solo uno tra i tanti e che non è necessario che il suo messaggio sia condiviso con tutta l’umanità. Questa idea deve essere evitata e confutata in ogni occasione. Dobbiamo condividere la gioiosa buona notizia che Gesù è il nostro unico Signore e che Egli desidera che tutta l’umanità per tutti i tempi possa abbracciare la vita eterna in Lui.

Una volta compreso che Gesù Cristo, il Figlio divino di Dio, è la pienezza della rivelazione e il compimento del piano di salvezza del Padre per tutta l’umanità per tutti i tempi, e che lo abbracciamo con tutto il cuore, allora possiamo affrontare gli altri errori che affliggono la nostra Chiesa e il nostro mondo e che sono stati causati da un allontanamento dalla Verità.

Nella lettera di San Paolo ai Galati, egli scrive: “Mi meraviglio che abbandoniate così in fretta colui che vi ha chiamati per la grazia di Cristo per un altro vangelo. Ma ci sono alcuni che vi disturbano e vogliono pervertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia maledetto! Come abbiamo già detto e ripeto, se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto!”. (Gal 1,6-9)

In qualità di vostro padre spirituale, ritengo importante ribadire le seguenti verità fondamentali che sono sempre state comprese dalla Chiesa da sempre, e sottolineare che la Chiesa non esiste per ridefinire le questioni di fede, ma per salvaguardare il Deposito della Fede così come ci è stato tramandato da Nostro Signore stesso attraverso gli apostoli, i santi e i martiri. Ancora una volta, riallacciandoci all’avvertimento di San Paolo ai Galati, qualsiasi tentativo di pervertire il vero messaggio evangelico deve essere categoricamente respinto in quanto dannoso per la Sposa di Cristo e per i suoi singoli membri.

1. Cristo ha istituito una sola Chiesa – la Chiesa cattolica – e, pertanto, solo la Chiesa cattolica fornisce la pienezza della verità di Cristo e l’autentico cammino verso la sua salvezza per tutti noi.

2. L’Eucaristia e tutti i sacramenti sono istituiti divinamente, non sviluppati dall’uomo. L’Eucaristia è veramente il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità di Cristo, e riceverla nella Comunione in modo indegno (cioè in uno stato di peccato grave e impenitente) è un sacrilegio devastante per l’individuo e per la Chiesa. (1 Cor 11, 27-29)

3. Il sacramento del matrimonio è istituito da Dio. Attraverso la legge naturale, Dio ha stabilito che il matrimonio è tra un uomo e una donna fedeli l’uno all’altra per tutta la vita e aperti ai figli. L’umanità non ha il diritto o la vera capacità di ridefinire il matrimonio.

4. Ogni persona umana è creata a immagine e somiglianza di Dio, maschio o femmina, e tutte le persone dovrebbero essere aiutate a scoprire la loro vera identità di figli di Dio, e non sostenute nel tentativo disordinato di rifiutare la loro innegabile identità biologica e donata da Dio.

5. L’attività sessuale al di fuori del matrimonio è sempre gravemente peccaminosa e non può essere condonata, benedetta o ritenuta ammissibile da alcuna autorità all’interno della Chiesa.

6. La convinzione che tutti gli uomini e le donne saranno salvati a prescindere dal modo in cui vivono la loro vita (un concetto comunemente chiamato universalismo) è falsa e pericolosa, poiché contraddice ciò che Gesù ci dice ripetutamente nel Vangelo. Gesù dice che dobbiamo “rinnegare noi stessi, prendere la nostra croce e seguirlo”. (Mt 16,24) Egli ci ha dato la via, attraverso la sua grazia, alla vittoria sul peccato e sulla morte mediante il pentimento e la confessione sacramentale. È essenziale che abbracciamo la gioia e la speranza, nonché la libertà, che derivano dal pentimento e dalla confessione umile dei nostri peccati. Attraverso il pentimento e la confessione sacramentale, ogni battaglia con la tentazione e il peccato può essere una piccola vittoria che ci porta ad abbracciare la grande vittoria che Cristo ha ottenuto per noi.

7. Per seguire Gesù Cristo, dobbiamo scegliere volontariamente di prendere la nostra croce invece di cercare di evitare la croce e la sofferenza che Nostro Signore offre a ciascuno di noi individualmente nella nostra vita quotidiana. Il mistero della sofferenza redentrice – cioè la sofferenza che Nostro Signore ci permette di sperimentare e accettare in questo mondo e poi di offrire a Lui in unione con la sua sofferenza – ci sconvolge, ci purifica e ci attira più profondamente nella gioia di una vita vissuta in Cristo. Questo non significa che dobbiamo godere o cercare la sofferenza, ma se siamo uniti a Cristo, mentre sperimentiamo le nostre sofferenze quotidiane possiamo trovare la speranza e la gioia che esistono in mezzo alla sofferenza e perseverare fino alla fine in tutte le nostre sofferenze. (cfr. 2 Tim 4,6-8)

Nelle settimane e nei mesi a ve**re, molte di queste verità saranno esaminate nell’ambito del Sinodo sulla sinodalità. Dobbiamo tenerci stretti a queste verità e diffidare di qualsiasi tentativo di presentare un’alternativa al Vangelo di Gesù Cristo, o di spingere per una fede che parla di dialogo e fratellanza, cercando di rimuovere la paternità di Dio. Quando cerchiamo di innovare ciò che Dio, nella sua grande misericordia, ci ha dato, ci troviamo su un terreno infido. Il terreno più sicuro che possiamo trovare è quello di rimanere saldamente sugli insegnamenti perenni della fede.

Purtroppo, è possibile che alcuni classifichino come scismatici coloro che non sono d’accordo con i cambiamenti proposti. Siate certi, tuttavia, che nessuno di coloro che rimangono saldamente sul filo conduttore della nostra fede cattolica è uno scismatico. Dobbiamo rimanere senza riserve e veramente cattolici, a prescindere da ciò che può essere proposto. Dobbiamo anche essere consapevoli che non significa abbandonare la Chiesa se ci opponiamo a questi cambiamenti proposti. Come disse San Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”. (Gv 6,68) Pertanto, rimanere fermi non significa cercare di lasciare la Chiesa. Al contrario, coloro che propongono modifiche a ciò che non può essere cambiato cercano di requisire la Chiesa di Cristo, e sono proprio loro i veri scismatici.

Vi esorto, figli e figlie in Cristo, a fare in modo di rimanere saldi sulla fede cattolica di tutti i tempi. Siamo stati tutti creati per cercare la Via, la Verità e la Vita e, in quest’epoca moderna di confusione, il vero cammino è quello illuminato dalla luce di Gesù Cristo, perché la Verità ha un volto e in effetti è il Suo volto. Siate certi che Egli non abbandonerà la Sua Sposa.

Rimango il vostro umile padre e servitore,

Reverendissimo Joseph E. Strickland

Vescovo di Tyler

22 agosto 2023

https://www.sabinopaciolla.com/mons-strickland-cari-figli-vi-chiameranno-scismatici-perche-rifiuterete-i-cambiamenti-che-contraddicono-linsegnamento-perenne-della-chiesa/

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Gesù “rigido” e peccatore, l’eresia di padre Spadaro Sul Fatto quotidiano, il gesuita Antonio Spadaro commenta l’episodio di Gesù con la cananea per dire in sostanza che il Signore sarebbe stato un peccatore come gli altri. Un’eresia lampante, con almeno due “spiegazioni”.

VATICANO - Le statistiche della Chiesa cattolica 2016 Agenzia Fides: Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927

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TEMA: LA DIMOSTRAZIONE DELL'ESISTENZA DI DIO.

[a cura di Antonio Critelli]

(Consiglio con tutto il cuore, l'attenta e completa lettura di questo post, e se vi è possibile anche a condividerlo per la gloria di Dio e per il bene delle anime!)

Nel primo incontro di formazione dei "Figli della Passione di Gesù", avvenuto qualche settimana fa, ho portato questo tema di fondamentale importanza. Ho iniziato quindi con il rimarcare l'importanza della dimostrazione dell'esistenza di Dio, poi ho parlato ampiamente di varie cose come il significato etimologico e filosofico di alcuni termini come la verità, l'errore, il dubbio, la certezza fisica, la certezza morale, la certezza assoluta, l'opinione, l'oggettività, il soggettivismo; ho parlato dei due tipi verità intorno alle cose di Dio, alcune che trascendono la ragione senza contrastarla, come ad es. la Santissima Trinità..... e altre che si possono conoscere anche con la sola luce naturale della ragione come ad. es. che Dio esiste, che Dio è uno, perfettissimo, Sommo Bene ecc...). Ho affrontato il discorso della psicologia dell'ateo e delle sue macchinazioni sociali. Ho trattato sinteticamente ma con chiarezza e completezza i vari sistemi filosofici o meglio antifilosofici degli atei che si oppongono alla filosofia realista, come lo scetticismo, il positivismo, l'agnosticismo, il materialismo, il pragmatismo, l'idealismo, l'esistenzialismo. E dopo aver confutato in toto questi sistemi ateistici ho portato tutte le prove dell'esistenza di Dio!

Ora visto l'ampiezza dell'argomento trattato, porterò qui direttamente soltanto la dimostrazione dell'esistenza di Dio! E lo farò adoperando il metodo catechetico delle domande e risposte.

Ma prima di far questo ci tengo ad enunciare 5 primi principi, ossia i principi per sè noti, principi assolutamente necessari per ragionare in modo realista ed oggettivo e per approcciarsi alla dimostrazione dell'esistenza di Dio in modo corretto:

• Principio di identità e di non contraddizione (Ad es. Il si è si e il no è no; il si non è no, il no non è si = identità.
Se dico invece che il si è no o che il no è si cado in = contraddizione. Oppure, per fare un'altro esempio, se dico: "un cerchio quadrato", dico una cosa contraddittoria e che è impensabile ed irrealizzabile)

• principio di causalità (ogni effetto deriva da una causa).

• principio del moto (tutto ciò che è mosso è mosso da un'altro).

• principio della ragion d'essere (ogni cosa ha un suo perchè ed una sua spiegazione)

• principio di finalità (ogni cosa agisce per un fine)

Ora iniziamo con le prove dell'esistenza di Dio!

PRIMA PROVA

DOMANDA: Se Dio non lo vedo e non lo sento, ciò non sta a significare che Dio non esiste?

RISPOSTA: Dicendo che Dio esiste lo dico con una certezza assoluta! Con la stessa certezza come quando affermo che un triangolo ha 3 angoli e non 4. Per rispondere alla tua domanda, parto dicendoti, come ben sai, che ogni effetto deriva da una causa. Senza causa non può esserci l'effetto. Gli atei partono nel loro discorso dalla causa, e non vedendo con gli occhi la causa negano la sua esistenza. Però gli atei vedono, come tutti noi, che ci sono gli effetti che necessariamente rimandano ad una causa, senza il quale, appunto gli effetti che si VEDONO non potrebbero esserci. La parola "evidenza" deriva da ex-videre=si vede. Ora, l'esistenza di Dio è evidentissima in sè, ma quanto a noi è evidente non direttamente e immediatamente, ma mediatamente indirettamente! Da ciò che viene dopo a ciò che viene prima! Dagli effetti alla causa! A proposito, ti racconto una storia realmente successa alla fine del 1800 in Francia. C'era un giovane che un giorno partì a Parigi per studiare filosofia. Ora,px sia per le cattive compagnie e sia per abbandono a passioni disordinate questo giovane rinunciò all'istruzione religiosa che aveva ricevuta dalla mamma cattolica, e divenne ateo. Quando terminò gli studi lasciò Parigi e tornò dalla sua famiglia. Un bel giorno lui e la sua famiglia furono invitati a casa di loro amici. Ora, mentre erano riuniti nel soggiorno a parlare di affari, il giovane vide che nella stanza di fronte c'erano due ragazzine di 12 e 13 anni che leggevano un libro.
Allora il giovane ateo per curiosità si avvicinò alle fanciulle e chiese loro simpaticamente: "che romanzo leggete?" e una delle due fanciulle rispose: "nessun romanzo! leggiamo il Catechismo. Ci parla di Dio". Il giovane allora prese a dire: "ma chi ve lo fa a fare a leggere queste cose. Credetemi, son più grande di voi e ho studiato filosofia, Dio non esiste. Non perdete tempo a leggere ste cose". Alchè la ragazzina, con molta franchezza e gioia, disse al giovane: "voi che dite che Dio non esiste, e vi vantate di aver studiato filosofia, allora rispondetemi a queste domande: un'uovo da dove viene?" e il giovane: "ma che domanda è?! Un uovo viene da una gallina", la ragazzina proseguì: "E la gallina da dove viene?" Il giovane disse: "la gallina viene dall'uovo", e la fanciulla continuò: "ma chi viene prima, l'uovo o la gallina?", Il giovane rispose: "ma a che gioco stai giocando! Viene prima l'uovo!"
E la ragazzina: "quindi esiste un uovo che non derivi da una gallina, giusto?!" e il giovane: "no scusami mi sono distratto, viene prima la gallina!", e la ragazzina continua: "dunque esiste una gallina che non deriva da un'uovo, giusto?!". Dopo questo, il giovane non sapeva più cosa rispondere, e la ragazzina proseguì: "voi avete studiato filosofia e vi definite molto sapiente, ma non mi sapete dire se viene prima un uovo o una gallina; ebbene io vi dico che viene prima la gallina! Ora questa prima gallina chi l'ha creata? O se a voi piacerà pensare prima all'uovo, allora il primo uovo chi l'ha creato? Ebbene l'ha creato Dio!" il giovane confuso, se ne andò sconfitto da una fanciulla cattolica di 12 anni!

Quindi, Dio esiste!

SECONDA PROVA

DOMANDA: Esistono delle cause nel mondo da cui derivono degli effetti. Ad es. Da una mamma e un papà deriva un bambino! Ora, non potrebbero esistere solo le cause contingenti e i loro effetti con processo all'infinito senza che ci sia necessariamente una causa prima ed incausata?

RISPOSTA: Ogni effetto deriva da una causa, ma anche le cause contingenti sono a loro volta degli effetti derivanti da un'altra causa...ma non si può procedere in questo processo all'infinito. Occorre ammettere necessariamente una causa prima ed incausata, una causa assolutamente necessaria, altrimenti non ci potrebbero essere neanche le cause seconde e contingenti. Ogni effetto deriva da una causa, e ogni causa causata deriva necessariamente da una causa incausata! Un mamma e un papà sono anche loro stati causati, non si sono creati da sè stessi... Ma non si può procedere all'infinito perchè questo processo non spiegherebbe sè stesso e si va pertanto contro il principio della ragion d'essere (ogni cosa ha un suo perché ed una sua spiegazione). Ora, se la mancata spiegazione di un effetto è questione di quantità, allora basterà aggiungere quantità e la cosa si risolve, ad es. un'albero è alto e non riesco a cogliere il frutto, allora prendo una scala che aumenta la mia statura e prendo il frutto!
Ma se la mancata spiegazione di un'effetto non è questione di quantità, ma è dovuta alla natura di una cosa, allora aggiungere quantità non risolverebbe niente, ad es. il mio esistere è un effetto e la mia natura è che io un sono essere per partecipazione! Ora il mio esistere non deriva da me, non mi sono dato l'esistenza da solo, derivo da altre cause ma che a loro volta sono anche essi esseri per partecipazione che non si sono creati da soli (genitori, nonni, bisnonni...), e se non ammettessi una causa prima che non è creata da nessuno allora non potrebbero neanche esserci i miei genitori, i miei nonni, i miei bisnonni...ogni effetto deriva da una causa fino a risalire ad una causa prima ed in causata assolutamente necessaria! A riguardo, applico anche un'altro principio, ossia il principio del moto: tutto ciò che è mosso è mosso da un'altro, ma non possiamo procedere all'infinito, dobbiamo necessariamente risalire ad un primo motore non mosso da un'altro, altrimenti negheremmo tutto il movimento successivo! Questo è un fatto, ed è un fatto che esiste il movimento nel mondo! Faccio un esempio: un vagone di un treno muove il vagone successivo, ma è a sua volta mosso da un vagone precedente! sappiamo benissimo che un vagone non muove se stesso, ma è mosso da quello prima! Ora, anche se io aggiungessi all'infinito dei vagoni precedenti, ciò non risolverebbe nulla, perché il movimento non potrà mai esserci se non pongo una locomotiva al principio che permetta il movimento.
Il processo all'infinito dunque non solo non risolve nulla, ma è impensabile ed irrealizzabile senza un primo motore immobile, senza una causa prima incausata! Faccio un'altro esempio pratico: un pennello da solo non è la spiegazione di un quadro, è solo uno strumento, ma da solo non crea il quadro! Ora anche se allungassi il pennello all'infinito, il quadro non potrà mai esserci, ma dovrò porre necessariamente all'inizio del pennello un artista che con il suo operare muove il pennello dando esistenza al quadro! Ora con gli occhi noi vediamo un quadro meraviglioso: il creato e con assoluta certezza risaliamo al suo artista: il Creatore.

Quindi, Dio esiste!

TERZA PROVA

DOMANDA: Non potrebbe derivare tutto dal nulla?

RISPOSTA: Ma il nulla è nulla! nulla può derivare dal nulla! il nulla non può nulla! Solo Dio Onnipotente ed Eterno dal nulla ha creato tutto ciò che prima non esisteva e che ora esiste.

Quindi, Dio esiste!

QUARTA PROVA

DOMANDA: Ma l'uomo non deriva dalla materia statica e dinamica (bing bang) e dalla scimmia?

RISPOSTA: Assolutamente no! Partiamo con questo principio: "nessuno può dare ad un'altro una cosa che non ha", "da una natura inferiore non può derivare una natura superiore". L'uomo non può derivare dalla materia, la materia è inerte, è in potenza, mentre il movimento è il passaggio dalla potenza all'atto, e il movimento può essere suscitato solo da un ente già in atto. Collegato al principio del moto, una materia si può muovere solo se c'è un agente che la muove, altrimenti non si muove! Se invece assurdamente affermassimo che tutto deriva dalla materia in continuo dive**re in un processo all'infinito, allora è come se rinnegassimo l'inerzia della materia, ed è come se dicessimo anche che il dive**re, il moto, può esserci anche senza che qualcuno dia inizio e proseguo al movimento, il che è palese contraddizione! L'uomo dunque non deriva assolutamente dalla materia, così come dalla materia non può derivare neanche il più piccolo microrganismo vivente! La materia stessa non può creare se stessa, figuriamoci se possa fare addirittura ciò che è immateriale: Dio, gli Angeli, l'anima, il pensiero...
C'è chi assurdamente sostiene che l'uomo deriva dalla scimmia. Ora se così fosse, perchè ci sono ancora scimmie? Se l'evoluzionismo fosse vero e sarebbe in continuo dive**re, allora perchè gli uomini non diventano qualcos'altro? Alcuni sostengono che ciò è dovuto ad un blocco dell'evoluzione. Se per assurdo consideriamo questo blocco dell'evoluzione dovuto ad una fantasiosa stabilizzazione della temperatura, allora c'è da chiedersi: che fine hanno avranno fatto gli ominidi? Come mai sarebbero rimaste le specie precedenti, cioè le scimmie, e quelle successive, cioè gli uomini, ma non quelle intermedie, cioè gli ominidi? Dunque...
Secondo la teologia, la filosofia, e la stessa scienza, è impossibile che l'uomo derivi dalla scimmia, perchè la scimmia come avrebbe potuto trasmettere qualcosa che essa non ha (es. L'intelligenza)?. Da una specie non può derivare un'altra specie diversa! Ci può essere trasmissione ereditaria solo nella fecondità tra gli individui della stessa specie. La "teoria" di Darwin invece va contro la fissità di specie e la nega! Noi invece sappiamo dalla scienza che il DNA conferma la presenza di un'elemento di stabilità della specie. Noi constatiamo che la regola biologica dell'universo è quella della permanenza della specie. Le variazioni possono avve**re solo nell'ambito della stessa specie. La scienza (la biologia cellulare) ammette soltanto la microevoluzione e non la macroevoluzione(evoluzionismo). Quindi anche scientificamente è impossibile accettare la teoria di Darwin dal momento che le variazioni naturali che si possono avere nei geni, possono modificare solo degli aspetti secondari della specie (differenze razziali, colore della pelle, altezza...=microevoluzione) ma non possono mai trasformare una specie in un'altra (trasformismo= macroevoluzione). Esiste un perfezionamento, un evoluzione da un'uomo embrione ad un'uomo adulto, ma non esiste e non esisterà mai un'evoluzione da una formica all'elefante, da un cane al gatto, dalla scimmia all'uomo!
A differenza della teoria di Darwin che afferma che le DIVERSE SPECIE derivano da un solo antenato, ossia dallo scoppio casuale della materia primordiale, il concetto creazionista, invece, fa riferimento ad una sorta di frutteto dove ogni specie, fin dal principio diversa, porta avanti la propria specie. Anche a livello archeologico, viene smentita la teoria di Darwin! Ecco cosa dice un archeologo e professore di archeologia: "nonostante milioni di fossili individuati, non esiste la gradazione da una specie all'altra, e questo va contro l'evoluzionismo". Oltre a ciò Darwin affermava pure il poligenismo, in contrasto con il cattolicesimo che afferma invece e giustamente il monogenismo, ed è anche per questo che non è possibile fare una sorta di evoluzionismo cattolico, risulterebbe certamente contraddittorio.
L'uomo quindi non deriva nè dalla materia e nè dalla scimmia, ma è creato da Dio!

Quindi, Dio esiste!

QUINTA PROVA

DOMANDA: Ma io derivo dai miei genitori, e questo è un fatto! Quindi come posso affermare di essere creato da Dio?

RISPOSTA: Se uno è un creatore di un tutto, saprà fare anche una parte di questo tutto qualora venisse a mancare. Ora, se i miei genitori fossero i miei creatori assoluti, allora come mai se io perdo un occhio o una mano i miei genitori non sanno rimetterli? Se fossero i miei creatori, e quindi anche della mia mano e del mio occhio, dovrebbero allora saperli ricreare! Ma come mai non li sanno fare? Inoltre dovrebbero conoscere ciò che creerebbero altrimenti non potrebbero crearlo! dunque perchè la mamma che ha in grembo il figlio non sa se è maschio o femmina, se è sano o malato, se ha gli occhi azzurri o marroni... e perchè non sa neanche decidere queste cose? Poi c'è da dire anche che gli organi sessuali che i genitori hanno per poter concepire, non sono mica una frutto di una loro creazione, ma semplicemente se li ritrovano come dono che Dio gli ha dato affinché all'interno del Sacramento del Matrimonio Cattolico, essi partecipino alla Paternità di Dio che per pura bontà ha voluto renderli suoi collaboratori nel creare e nel trasmettere il dono della vita! i miei genitori non sono creatori assoluti della mia persona, ma sono pro-creatori, cioè mi hanno creato insieme a Dio! Dio è la causa prima e i miei genitori sono la causa seconda. Dio è il creatore di ogni creatura, anche dei miei genitori! Anche di me!

Quindi, Dio esiste!

SESTA PROVA

DOMANDA: Se Dio esiste allora perchè c'è il male?

RISPOSTA: Il fatto che c'è il male non significa che Dio non esista. Infatti, il male è la privazione di un bene che ci doveva essere in rapporto ad un bene già presente! Ad es. la cecità è la privazione della vista; ora chi oserebbe affermare che a causa della cecità non esistono gli occhi nel mondo? Senza l'esistenza di un determinato bene non potrebbe esserci neanche la sua eventuale privazione. Dunque Dio esiste a prescindere dal fatto c'è il problema del male! il problema del male va certamente trattato in profondità in un altro momento: ci sono risposte ben precise anche a questo problema, ma che faremo in altra occasione visto l'argomento delicato che pure merita un'ampia trattazione.

Quindi, Dio esiste!

SETTIMA PROVA

DOMANDA: Può essere che tutto derivi dal caso?

RISPOSTA: No! È impensabile ed irrealizzabile. Il caso è il caso e dal caso non possono derivare né le creature e nè sarebbe possibile l'ordine e la perfezione. Se infatti buttassi all'aria a caso 1000 pezzi di puzzle, con che probabilità il puzzle si comporrebbe da solo in tutta la sua perfezione? Ora notiamo quanta perfezione c'è nel creato: sappiamo che il mondo gira intorno al sole fin dal primo momento della creazione, e ciò ad una distanza perfetta dal sole, infatti se la terra fosse un po più vicina al sole moriremmo dal caldo, se invece fosse un po più lontano moriremmo di freddo! Se guardiamo la legge della gravità, il sole, le stelle, la luna, il mare, la luce, gli animali, i fiori, i frutti, il movimento, il fuoco, l'acqua, le stagioni...se guardiamo l'anatomia del corpo umano e il suo ordine e perfezione in tutta la sua immensa quantità e complessità di elementi che lo compongono, e tutte le loro meravigliose connessioni e funzionalità. Cervello, cuore, polmoni, bronchi, fegato, sangue vene, arterie, denti, occhi, orecchie, naso, ossa ecc...Chi oserebbe dire che tutte queste perfezioni sono frutto di un caso? Basandoci anche sul principio di finalità (ogni ente agisce per un fine), ebbene, anche gli esseri privi di intelligenza agiscono per il raggiungimento un fine ad es. le piante, la luce, la pioggia...! ora se sono privi di intelligenza come fanno a raggiungere un fine ben preciso? Occorre necessariamente riconoscere un Essere intelligente che li ordina al fine per il quale sono stati creati!

Quindi, Dio esiste!

OTTAVA PROVA

DOMANDA: Perche riconoscere che Dio esista a causa delle leggi della natura? Infatti, tutte queste scoperte delle leggi della natura, non danno piuttosto gloria a colui che li ha scoperte?

RISPOSTA: Ma le leggi postulano un Legislatore! Senza Dio non potrebbero esserci le leggi della natura: senza causa non possono esserci gli effetti.

Quindi, Dio esiste!

Con Affetto in Cristo. Antonio Critelli.

A proposito di una lettera che definisce eretico Papa Francesco.
Articolo di alcuni anni fa

Padre Fessio s.j.: Una risposta al documento è per "il bene della Chiesa e per il bene del Santo Padre" Il 30 aprile scorso è stata inviata a tutti i vescovi una lettera con accuse di eresia nei confronti di Papa Francesco. Essa è ben argomentata e firmata da alcune personalità autorevoli, teologi e filosofi. Per questo, padre Fessio e Brumley, rispettivamente fondatore e CEO della più importante ...

Crollano le affermazioni con cui A. Cionci voleva ti**re dalla sua parte le parole di mons. Ganswein

I due piccoli attori di "Sounds of freedom" invitano a vedere il film.
Parli di traffico di minori, vari importanti attori cattolici sono nel cast.
Sarà in Italia a settembre.

“Sound of Freedom” in theaters starting August 31 in South America. Get tickets at angel.com/tickets

IL PAPA APPROVA QUESTI GRAVISSIMI ERRORI INFATTI NON LI CONDANNA E NON SANZIONA CHI LI ATTUA.

«Noi vescovi belgi benediciamo le coppie gay, con l’ok del Papa»
Clamorose dichiarazioni del vescovo di Anversa, monsignor Johan Bonny, al Sinodo tedesco: dopo Amoris Laetitia in tutte le diocesi belghe è normale benedire le coppie irregolari, e papa Francesco avrebbe approvato la scelta nella visita ad limina dello scorso novembre: «Basta che siate tutti d’accordo». Parole gravissime, che richiedono una immediata spiegazione da Roma.

«Noi vescovi belgi benediciamo le coppie gay, con l’ok del Papa» Clamorose dichiarazioni del vescovo di Anversa, monsignor Johan Bonny, al Sinodo tedesco: dopo Amoris Laetitia in tutte le diocesi belghe è normale benedire le coppie irregolari, e papa Francesco avrebbe approvato la scelta nella visita ad limina dello scorso novembre: «Basta che siate tutti d’a...