Girotondo della salute

In attesa di sapere ---------- Luciano Martucci -------------------
Abbiamo affidato la nostra sorte alla Scienza ed è giusto che sia così. Ci auguriamo quanto prima di conoscere l’esito delle diverse soluzioni terapeutiche che i ricercatori stanno sperimentando contro il covid-19, sia i farmaci che i vaccini. In attesa cosa possiamo fare? Interessante è anche il filone di ricerca che il Prof. Crisanti dell’Università di Padova sta percorrendo. Voglio ricordare che il professore è il virologo, microbiologo responsabile, in Veneto, della unità di crisi per l’emergenza corona virus, ed è anche quello che consigliando di fare il tampone a tutti, andando contro anche le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è riuscito a contenere l’infezione e ridurre decisamente l’epidemia. Insieme con il suo gruppo vogliono approfondire la conoscenza su quelle persone che pur avendo avuto l’infezione non hanno manifestato la malattia o, se l’hanno avuta, comunque si è risolta favorevolmente. Vogliono indagare sul codice genetico di queste persone, verificare se un particolare profilo genetico sia in grado di proteggere dagli effetti patologici del virus. Quando parliamo di profili genetici la questione si complica non poco se si vuole spiegare l’utilità di questi fenomeni. Sapere di avere un profilo genetico in grado di proteggerci o di favorire dagli esiti dell’infezione è certamente importante, sapere se questo profilo è ereditario oppure acquisito è ancora più importante. Perché oggi sappiamo, grazie alla epigenetica, che le modificazioni dei geni che codificano proteine, possono aversi tranquillamente durante il corso della nostra vita e questo dipende molto dal nostro “Stile di Vita”. Cosa si intende per “stile di vita”? Tutto quello che dipende dal nostro singolare ed individuale modo di agire quotidianamente. Alcuni comportamenti, per esempio come e cosa mangiamo, se fumiamo, consumiamo alcool, se pratichiamo attività fisica e non ultimo da come le nostre esperienze di vita, soprattutto relazionale, contribuiscono a generare il nostro stato di stress, perché anche questo, gli scienziati lo hanno dimostrato, può favorire possibili mutazioni nel codice genetico e quindi creare profili più o meno sensibili all’insorgere di qualsiasi infezione e/o malattia. Attuare un sano stile di vita, fondamentalmente significa andare anche a rinforzare, stimolare, nutrire il nostro sistema immunitario, creando quelle condizioni in cui il nostro organismo possa anche autonomamente far fronte ad ogni eventuale e possibile insulto ambientale e non, capace di generare uno stato di malattia. Seguire un sano stile di vita, in pratica, significa non fumare, bere alcool con molta moderazione, svolgere attività motoria, almeno 150 minuti a settimana, e mangiare prodotti genuini, di stagione con particolare attenzione a frutta e verdura che devono essere consumati almeno due volte anche tre al giorno. (riflessioni scaturite nel corso del confronto quotidiano realizzato dal Gruppo d'incontro Sirio).

La Gazzetta del Mezzogiorno - sabato 28 dicembre 2019

Il dott. Luciano Martucci, biologo nutrizionista illustra il Progetto Girotondo della Salute alle insegnanti della scuola elementare De Amicis (dirigente scolastico Giuliana Deflorio).

La conferenza stampa

La firma del protocollo, 6 dic. 2019

Nuovo Quotidiano di Puglia del 7 dicembre 2019

La Gazzetta del Mezzogiorno del 7 dicembre 2019

Venerdì 6 dicembre, alle ore 12.00 ci sarà la conferenza stampa di presentazione del Progetto per il monitoraggio e la prevenzione delle patologie correlate all'obesità. Saranno presenti: il sindaco Fabrizio Quarto per l'amministrazione comunale, il dott. Gurrado per i pediatri della città, i dirigenti scolastici Deflorio, Latorrata e Maraglino degli istituti comprensivi (scuola elementari e medie), Laura Pagliari per il Distretto sociosanitario cittadino, Martucci e D'Ambrosio per l'associazione biologi, Donato Martucci per l'associazione Sirio. E' prevista anche la partecipazione di una rappresentanza dei genitori degli scolari.

Venerdì 6 dicembre, ore 12.00, conferenza stampa di presentazione del Progetto per il monitoraggio e la prevenzione delle patologie correlate all'obesità. Saranno presenti il Sindaco Fabrizio Quarto per l'amministrazione comunale, Il dott. Gurrado in rappresentanza dei pediatri di Massafra, i tre dirigenti scolastici Deflorio, Latorrata e Maraglino delle scuole comprensive (elementari e medie), l'associazione biologi con Martucci e D'Ambrosio, il distretto sociosanitario con Laua Pagliari e l'associazione Sirio con Donato Martucci. Sarà presente anche una rappresentante dei genitori degli scolari.

L’obesità è diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in Italia. L’obesità rappresenta un importante fattore di rischio di malattie croniche e, se presente in età pediatrica, si associa ad una più precoce insorgenza di patologie tipiche dell’età adulta. Recenti studi hanno fatto nuova luce su come l’obesità, e più in generale il sovrappeso, disorienti il nostro sistema immunitario. L’Amministrazione comunale, i pediatri massafresi, l’Associazione Biologi, l’Associazione Culturale Sirio, il Distretto Socio Sanitario della Asl e le tre scuole comprensive cittadine Andria, Manzoni, S. Giovanni Bosco, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il monitoraggio e la prevenzione delle patologie legate all’obesità nelle scuole elementari e medie di Massafra. L’equipe di biologi e pediatri offrirà gratuitamente consigli sulla corretta alimentazione e sulla prevenzione dell’obesità.