Percorsi con Cinzia Artioli

A volte sono le immagini a parlare e ad essere più efficaci delle parole: è così che pensieri complessi possono raggiungere la mente e la sensibilità dei più piccini.

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La scuola che vorrei💚

In occasione del festival della letteratura di Mantova hanno chiesto di comporre attraverso 7 immagini e una parola chiave la scuola che vorremmo per il futuro.

Ho scelto la parola contemporanea e le immagini che ho selezionato sono le possibili declinazioni di ciò che questa parola significa per me.

Cambiare punto di vista, in modo semplice ma allo stesso tempo rivoluzionario come fare didattica utilizzando spazi aperti anziché solo i banchi di scuola.

Sfruttare la grande potenza della tecnologia a nostro vantaggio, valorizzando la cooperazione invece di farsi ingabbiare dalla stessa.

Entrare nell'ottica che l'esplorazione e la conoscenza dell'ambiente circostante, quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, è il modo migliore per realizzare l'educazione e coinvolgere attivamente i bambini e i ragazzi.

Per finire coltivare nell'insegnante la capacità di sapersi trasformare. Saper trasformare idee e pensieri nell'incontro con l'altro, con preparazione, competenza e professionalità.

Siamo tutti diversi . Non dobbiamo averne paura ma solo trovare il modo più adeguato per conoscersi e relazionarsi

La diversità è normale: l'importanza dell'inclusione e il ruolo degli adulti Quando si entra in contatto con bimbi che presentano difficoltà, ci si può spiazzati di fronte alle domande nostri figli sulla diversità. Come spiegarla?

"Civilizzare e solidarizzare la Terra, trasformare la specie umana in vera umanità diventano l'obiettivo fondamentale e globale di ogni educazione che aspiri non solo a un progresso, ma alla sopravvivenza dell'umanità".

Edgar Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro

L'impegno a rispettare la nostra vita e quella degli altri, il potere delle idee, la capacità di realizzarle per costruire, insieme alla forza di condividerle e comprendere quelle altrui restano i cardini fondamentali da trasmettere ai nostri figli.

Oggi più che mai ci dobbiamo credere.

Oggi più che mai dobbiamo credere nel potere dell'educazione che trasforma ma non distrugge. Mai.

Almeno noi, crediamoci.

foto: Bansky

Insegnare a dominare la rabbia dei bambini con la tecnica della tartaruga:

1. Avere consapevolezza di trovarsi in una situazione sgradevole.

2. Tenere il corpo immobile e urlare dentro di sé "stop!" e riconoscere l'emozione che si prova, nominandola.

3. Ci si ritira nel proprio guscio e si fanno tre respiri profondi per calmarsi.

4. A questo punto si può cercare un modo costruttivo per uscirne!

Da provare! Funziona anche per adulti 😅

L’anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Gianni Rodari

Non si tratta dell'esito positivo o negativo di un tampone ma dell'approccio alla vita, nonostante le difficoltà.

Non possiamo scegliere e prevedere quello che ci accadrà ma possiamo impegnarci a vivere al meglio delle nostre possibilità.

"Se ti fa paura perché lo vuoi vedere continuamente?"

Spesso i bambini affrontano così le loro paure:

attraverso le storie, i racconti e anche i cartoni animati pensati per loro, si immedesimano nei personaggi, provano emozioni sulla loro pelle, cercano le braccia di mamma e papà per sentirsi protetti, quando i sentimenti da gestire diventano un po' troppo forti.

Poi, con coraggio, le affrontano di nuovo, con un occhio chiuso e un occhio aperto fino a renderle delle simpatiche compagne di avventure.

Cosa succede se gli adulti di riferimento non sono accanto a loro nei momenti più importanti?

Cosa, invece, se le storie e i personaggi in cui si immedesimano non prevedono un lieto fine?

Ho voluto scrivere un breve articolo per dare senso al Natale, a modo mio, aldilà di religioni e tradizioni.

Sognare un mondo magico e positivo può aiutare i nostri bambini a dare senso, a loro volta, al loro futuro.🎄🎁🎅🤶

Sì alla magia del Natale. No al consumismo. Consigli della pedagogista per creare un'autentica atmosfera natalizia Come aiutare i bambini a vivere la magia del Natale senza cadere nella trappola di un consumismo eccessivo? I consigli della pedagogista

"Dove vanno tutti questi amici?"
"Sono il fila per il green pass. Devono entrare a scuola"
"Ma cos'è il green pass?"
"Sono due telefoni..li guardi e poi puoi entrare"

Gli adulti si chiedono come fare a spiegare le cose ai bambini, spesso ci si domanda cosa possano realmente capire.. e i bambini, con la loro essenziale semplicità comprendono e descrivono ciò che vedono, esattamente per come lo vedono.

E alla fine rielaborano e mettono concretamente in scena i loro pensieri.

È meraviglioso poterli guardare!

La condivisione dei giochi: come, quando e perché?

È sempre giusto pretendere che i bambini condividano i giochi? I consigli della pedagogista Perché i bambini non vogliono condividere i giochi? Quando intervenire nelle liti? Consigli della pedagogista per iinsegnare il valore della condivisione

Spesso, coinvolti dalla quotidianità procediamo per schemi e abitudini e non ci accorgiamo subito che i nostri bambini stanno crescendo e cambiando. Liquidiamo la cosa come "in questo periodo è capriccioso!". Questo articolo affronta dal punto di vista psicologico quello che accade al bambino e ci offre una conoscenza preziosa per agire sul piano educativo.

Ho sempre pensato che l'immagine più esplicativa di quello che succede al bambino che sembra regredire è "prendere una rincorsa per andare ancora più avanti".

Questa metafora può aiutare i genitori ad affrontare con più fiducia e ottimismo queste estenuanti fasi. Parola di mamma!

Balzi in avanti, soste e regressioni: l’imprevedibilità della crescita La crescita non è un percorso lineare: i bambini procedono per passi avanti e piccole regressioni, alla ricerca dell'equilibrio.

Per chi non sa ancora chi votare. Una riflessione pedagogica per effettuare le proprie scelte con spirito critico e una grande dose di rispetto

In questi giorni leggo post di molte mamme che hanno ritirato i propri figli dal nido a meno di un mese di distanza dall'inizio dell'anno educativo.

Vorrei dire a questi genitori che prendere delle decisioni è una delle cose più importanti della vita.
In una società liquida come la nostra tutto cambia alla velocità della luce ma i punti di riferimento restano fondamentali per adulti e soprattutto per bambini.

Come trasmetterli?

Prendendo decisioni ponderate, prevedendo possibili momenti di difficoltà ma tenendo duro per poi dimostrare ai nostri bambini che con la collaborazione di tutti, con tenacia e pazienza si possono ottenere dei risultati inaspettati, trasformando completamente la situazione a nostro vantaggio.

Vi suggerisco un libro di sostegno al delicato momento del distacco. Mamma e papà stampano con le labbra i loro baci su un foglietto e li mettono in una scatola di latta che la piccola Zeb porta con sè, per sentirli più vicini e quando ne sente il bisogno ne prende uno e lo poggia sulla guancia... e nonappena si sente più forte li regala alle altre piccole zebre che provano nostalgia.

Non vi arrendete!

Mamma: Quando lascio il mio bambino al nido piange sempre. Il nido mi piace, le educatrici sono brave e gentili.. sono disperata!

Pedagogista: Come mai hai scelto di portarlo al nido?

Mamma: Perchè sta con altri bambini, può socializzare, è la cosa giusta.. e poi io devo andare al lavoro e i nonni non sono disponibili, altrimenti lo avrei lasciato sicuramente a loro.

Un mondo, in un'apparentemente semplice risposta.

"L'occhio" del pedagogista serve anche a far luce, aprire riflessioni sulle scelte educative che prendiamo per i nostri figli e sulla relazione con loro.
Talvolta aiutando a fare chiarezza sulle contraddizioni, i sentimenti e i pensieri.

Per poi rimettere tutto in ordine: ciascuno con le proprie modalità ma con più consapevolezza.
Aprendo così anche altri percorsi possibili..

Un libro che adoro. Non solo per bambini. Dà la carica quando si perde la motivazione e aiuta a guardare le cose da diversi punti di vista, anche inesplorati.

Concetto scontato?! Magari per i bambini..

In questi giorni sento e leggo commenti di alcuni genitori che frequentano la scuola pubblica e non posso far altro che essere amareggiata. Fortunatamente qualcuno è anche soddisfatto ma la ricerca effettuata dall'AreaStudi Legacoop conferma la presenza di queste lamentele, su alcune tematiche in particolare.

Ci sono educatori ed insegnanti validi e con idee innovative che vengono eclissati da un sistema scolastico vecchio e incapace di giocarsi tutte le potenzialità di cui dispone. Ma sono un'inguaribile ottimista e penso che prima o poi ce la faremo ad ottenere di più.

Dai programmi obsoleti alle classi pollaio: i 5 nodi della scuola italiana Il 2° report dell’AreaStudi Legacoop: in 47 province italiane su 104 la specializzazione produttiva non coincide con quella formativa

La riapertura dei servizi educativi e delle scuole è preziosa.
Lo scorso anno scolastico ne è stato l'esempio.

E' ancora più emozionante sentirlo con le parole dei bambini (che non smettono mai di sorprendermi): anche da piccolissimi, dimostrano di sapere cogliere la realtà e di viverla con una naturalezza, speranza e una resilienza invidiabili.

Questo video prodotto dagli operatori dei nidi e scuole dell'infanzia del comune di Gualtieri, nella Bassa Reggiana che ha conquistato il Premio Buone Pratiche Vito Scafidi XV, promosso da cittadinanza attiva, è uno spaccato meraviglioso della forza dei nostri piccoli.

Ascoltate!❤️

4 Menzionato Sezione Speciale 0-3 Nidi e scuole Infanzia comunali Bassa Reggiana, Gualtieri, Reggio Emilia

Il nuovo singolo di Elio e le storie tese racconta con estrema ironia le emozioni (belle e brutte) e le contraddizioni della scuola, dal punto di vista di un bambino alle prese con il suo primo giorno.

Chiaramente sempre secondo la loro personalissima (ma divertente) interpretazione😉

Buon primo giorno di scuola a tutti i bambini!

Elio e le Storie Tese - Il Primo Giorno di Scuola - video by Scottecs Ricomincia la scuola! Settembre 2015: Elio e le Storie Tese celebrano il primo giorno di scuola con una nuova canzone e il loro amico Scottecs la illustra co...

11 settembre 2021

Secondo un vecchio detto indiano la vera battaglia avviene dentro ciascuna persona.

Ci sono due lupi che vivono in noi. Uno è infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, rancore, senso di inferiorità.

L'altro è felicità, amore, speranza, gentilezza, compassione.

Ma quale vince? Secondo il detto vince quello a cui si dà da mangiare..

E oggi, più che mai, abbiamo bisogno di educazione e di cultura per alimentare il lupo giusto🤍

Oggi vorrei raccontarvi brevemente in cosa credo.

Credo nel potere dell'educazione.
Non mi fido dei consigli preconfezionati ma credo che, spesso, genitori ed insegnanti ne abbiano bisogno per seguire una direzione.

Credo che nella vita ci voglia leggerezza e, allo stesso tempo, una massiccia dose di impegno.

Credo fortemente nel cambiamento: le cose cambiano continuamente sotto i nostri occhi, se noi lo vogliamo oppure no.

Infine penso che l'impegno più importante sia riuscire a mettere in pratica i nostri credo nel corso del tempo, arricchendoli o sostituendoli, se necessario.

Credo che questo sia il modo migliore per educare noi e i nostri figli.

Percorsi con Cinzia Artioli updated their business hours.

Intervista e riflessioni di Edgar Morin (del 2015) su una nuova idea di scuola. "Rivitalizzare" la scuola per il futuro dei bambini e dei ragazzi di oggi. Nel mio piccolo ce la metterò tutta🤟

Buon lavoro a tutti gli insegnanti!

"Gli errori ci fanno crescere", Morin e la sua scuola di vita Il filosofo: "Il maestro deve correggere, commentare, diventando una sorta di direttore d'orchestra"

Le vacanze sono servite per stare con la mia famiglia, ritrovare vecchi amici, esplorare nuovi luoghi e inaspettatamente ..per scoprire labirinti.
Percorrendoli hai la sensazione di perderti e.. di ritrovarti, che non è affatto banale!
Tutti ci meritiamo di percorrerlo almeno una volta nella vita per sentire la meravigliosa sensazione di aver ri/trovato la strada😉

In questo video il fotografo Alessandro Bergamini, attraverso i suoi scatti, ci offre la sua affascinante visione.
"Vedere dentro gli occhi di chi ti guarda crea una connessione intima con la loro vita e la loro storia.."

Il viaggio è una forma di educazione che ci permette di conoscere la bellezza della diversità.. e alla fine scoprire che anche un santone indiano, un pastore afghano e una contadina cinese hanno qualcosa in comune:
"Abbiamo tutte le stesse esigenze anche se le manifestiamo in modi diversi"

Fotografare la diversità: viaggio nella bellezza dell'umanità | Alessandro Bergamini | TEDxMirandola La scoperta del DNA è un evento straordinario per molti motivi, non ultimo perché ha permesso di mappare i viaggi fin da quando l’uomo ha iniziato a viaggiar...

Uno dei libri vincitori del premio Andersen 2021.
I contrasti delle emozioni che i bambini e gli adulti provano tutti i giorni. Come la foglia, siamo sempre gli stessi eppure cambiamo continuamente..

Focus su sistema integrato zero-sei. Finalmente verso una maggiore continuità tra nido e scuola dell'infanzia💪

Sguardi e ipotesi di futuro | Reggio Children Giovedì 9 settembre 2021, 15.00-18.30 Sguardi e ipotesi di futuro Il sistema integrato zero-sei: dai documenti alla loro attuazione Incontro online: https://bit.ly/3yfUkWO in diretta dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi, Viale Ramazzini 72/a – Reggio Emilia L'incontro è gratuito, senza nece...