Storie, Miti, Spettri e Leggende

Storie, Miti, Spettri e Leggende

Viaggio tra i versi, i colori e i suoni dei miti della musica, dello sport e della storia contemporanea.

10/09/2020

"Io continuo a dire che i peggiori criminali sono tutte le persone che girano la testa dall'altra parte quando vedono il male e sanno che è male. Ho solo ventun'anni ma so già che ci sono state troppe guerre... E voi che avete più di ventun'anni dovreste essere anche più saggi. La maniera migliore di rispondere a tutte queste domande è porsele. Ma molte persone devono prima trovarsi nel vento."

Nel 1962 Bob Dylan incide Blowing in the wind.

03/09/2020

Dicono che abbia fatto dei dribbling, nella mia carriera. Hanno ragione. Nessuno, però, ha ancora scritto che il mio dribbling migliore è stato questo. Superare in tunnel l'autocommiserazione, trovare la forza dentro di me, arrivare a 35 anni con ancora la voglia di divertirsi, la capacità, orgogliosamente intatta, di stupire. Mi hanno chiamato malato immaginario. Non hanno mai saputo che io, tutta la mia carriera professionista, l'ho giocata con una gamba e mezza. Migliaia di ore aggiuntive per tenere viva una gamba che, fosse per lei, si rimpicciolerebbe di giorno in giorno. L'ho giocata senza mai stare bene del tutto, mai, che se giocassi le partite solo quando mi sento al cento per cento, giocherei tre partite l'anno. L'ho giocata con la speranza assurda, per un giocatore di talento, di trovare terreni allentati, magari un po' fangosi, così che quel ginocchio destro soffrisse di meno, avesse la possibilità di appoggiarsi su una superficie più morbida. L'importante era che non fosse duro, con quel maledetto effetto rimbalzo, quella rotula che non ne vuole sapere di darmi tregua. Da quando il pubblico mi conosce convivo con il dolore, duecentoventi punti e un ginocchio ad orologeria. Il mio dribbling migliore è stato proprio questo. Andare avanti, nonostante tutto. Fregandomene delle chiacchiere, ponendomi ogni giorno davanti nuovi obbiettivi. E si, lo penso ancora, quel dribbling, quel doppio passo, quella veronica con cui ho superato un ostacolo apparentemente insormontabile - e ci ho messo due anni, due anni lunghissimi, due anni comunque da vivere - sono stati un capolavoro di volontà e di passione. Ne vado fiero.

Roberto Baggio. Una porta nel cielo.

31/08/2020

Io cerco di scrivere canzoni ispirandomi ai discorsi che si possono fare sui tram, in mezzo alla gente, dove ti rendi subito conto dell’andazzo sociale. Non voglio dare insegnamenti, voglio soltanto fare il cronista.

Rino Gaetano

28/08/2020

..Mi sembrava un idea ragionevole. Assegnai a Wally Blase, un giovane assistente trainer, il compito di scortare Dennis Rodman fino alla casa del suo agente ad Orange County e di fargli fare gli esercizi [di riabilitazione] tutti i giorni. Prima che partissero, li convocai nel mio ufficio e diedi loro istruzioni di andare direttamente in California senza deviazioni di sorta. Poi consegnai a Wally una piuma d'aquila per sancire l'accordo e dissi a Dennis, scherzando : “prenditi cura di Wally e fai in modo che si metta il preservativo.” “Va bene, fratello” rispose.
Eravamo prima del'11 settembre, e la nostra security riuscì a farli salire su un aereo senza passare dal gate. Per Wally il primo sentore che non sarebbe stato un semplice viaggio di routine arrivò quando lui e Dennis si stavano allacciando le cinture e il pilota annunciò che sarebbero atterrati a Dallas. “Dallas! Oddio !” pensò Wally. Ancora non avevano lasciato Chicago e già avevano infranto la prima regola.
“Non ti preoccupare, fratello” Disse Rodman. “ Ho parlato col mio agente. Dobbiamo fare un salto da mia madre a Dallas per dare un'occhiata alla casa che le ho appena comprato”.
Ma quando arrivarono al ritiro bagagli, trovarono ad accoglierli due limousine bianche stipate di donne in abiti succinti venute a salutarli. Dopo la visita alla mamma, girarono con le signore tutti i club di Dallas per tutta la notte, poi tornarono nella loro suite all'hotel. Wally si addormentò sul divano.
Il mattino seguente Dennis Svegliò Wally “Potrai dormire quanto vuoi quando sarai morto”. Andarono in palestra e Dennis lavorò come un pazzo. A colazione Wally chiese a che ora avevano il volo per la California. “ Non oggi, fratello” rispose Dennis. “Sei mai stato a una corsa della Nascar?”
Era il giorno dell'apertura della Texas Motor Speedway e sarebbe stata presente una modella che Rodman voleva incontrare. Per evitare il traffico noleggiarono un elicottero e volarono fino all'autodromo. Al terzo giorno Wally non ce la faceva più. Esasperato chiamò il suo capo, Chip Schaefer, e gli disse che erano ancora a Dallas. “ Non preoccuparti” disse Chip, “almeno non si è cacciato nei guai”.
Il giorno dopo arrivarono finalmente in California, e Wally pensò che le cose si sarebbero calmate per un po'. Ma appena arrivati, Dennis volle andare a vedere la sua nuova Lamborghini. Mentre erano in garage, Dennis mise in mano a Wally le chiavi di un'altra macchina, una Porsche gialla. “Hai mai guidato una Porsche?”, gli chiese. Wally scosse la testa. “ Non preoccuparti” disse Dennis, e i due sfrecciarono per le strade di Orange County come se stessero correndo la Daytona 500. Fu una grande avventura dopo l'altra. Un giorno andarono al The Tonight Show... Un altro, incontrarono il produttore Jerry Bruckheimer per discutere di un'eventuale parte per Dennis in Armageddon
Alla fine del viaggio, i due erano diventati così amici che spesso portavamo Wally in trasferta per fare da spalla a Rodman. L'anno dopo, durante una pausa delle finali NBA contro Utah, Dennis disse che era stanco di annoiarsi a Salt Lake city e noleggiò un jet per andare con Wally a Las Vegas. Ciò che Dennis non gli aveva detto, però, era che gli aveva organizzato la gita come regalo di compleanno e che aveva invitato un po' di suoi amici, tra cui Carmen Electra, Eddie Vedder dei Pearl Jam e la leggende dell'hockey Chris Chelios. “La più bella notte della mia vita”, racconta ancora oggi Wally.

Phil Jackson racconta Dennis Rodman.

25/08/2020

" In mare si naviga con quella strana sensazione che la tua barca non debba mai mettere radici. Una barca è sempre pronta a riprendere il viaggio. Non importa verso dove. Oltre l'isola più bella ce n'è un'altra, e poi un'altra ancora. La vita, al contrario, ti obbliga a fermarti. A piantare un chiodo nella roccia e a non muoverti più. Nella vita spesso sei scelto. In mare scegli sempre e solo tu.
Anche quando stai andando incontro ad un pericolo. Non puoi fermarti, devi solo essere bravo a schivarlo. "

Ambrogio Fogar. 1941 - 2005

24/08/2020

"Non prendetevi troppo sul serio. Prendetevi più sul serio che potete. Non preoccupatevi. Preoccupatevi di brutto. Fidatevi ciecamente di tutti, ma dubitate di chiunque: così sarete sempre svegli e allerta. Sentitevi pure dei fighi pazzeschi, ma provate anche a pensare che fate schifo : vi aiuterà a rimanere onesti. Sforzatevi di tenere sempre vivi nel vostro cuore e nella mente almeno due ideali contrapposti : se questo non vi farà diventare scemi, ne verrete fuori più forti. E quando stasera sarete sul palco a far casino, fatelo come se quel casino fosse tutto quello che avete. Ma non dimenticate neppure che si tratta solo di Rock 'n' Roll."

Bruce Springsteen. 15 Marzo 2012

23/08/2020

"Ho segnato più di mille gol nella mia vita, ma la gente mi parla sempre di quello che non ho realizzato". Pelè

Messico 1970. Nel caldo torrido della città di Guadalajara, Brasile e Inghilterra si sfidano in un incontro valido per la prima fase del campionato del mondo di calcio. La formazione brasiliana può annoverare un gran numero di stelle tra le proprie fila, ma nessuna in grado di avvicinarsi alla classe pura della perla nera Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè. Il numero dieci carioca, dopo le vittorie nelle edizioni 58 e 62, vuole aggiudicarsi la coppa Rimet, centrando la terza vittoria in quello che sarà il suo ultimo mondiale. Dall'altra parte del campo l'Inghilterra, detentrice del titolo iridato, non ha nessuna intenzione di lasciarsi intimidire dal talento e dalla fantasia verde e oro. A difesa della porta della nazionale dei Tre Leoni c'è Gordon Banks. Soprannominato Banks of England per le sue prodezze, è considerato il miglior portiere del mondo.
La partita è agonica: il sole, sopra quello stadio gremito, avrebbe potuto incendiare i cactus nel deserto messicano. I ritmi sono blandi e lo spettacolo latita. Al decimo minuto però, l'esterno destro brasiliano Jairzinho decide che è il momento di cambiare passo e, dopo aver superato il suo diretto avversario sulla fascia, giunto fuori equilibrio sulla linea di fondo effettua un traversone che, per traiettoria e potenza, in pochi avrebbero potuto sfruttare in mezzo all'area di rigore. Banks, ingannato da quella traiettoria, è fuori posizione quando vede Pelè staccare e sfiorare il cielo come un corpo estraneo alle logiche della gravità terrestre. O Rey impatta il pallone con una potenza inaudita. La sfera precipita sul terreno erboso con la forza di una meteora e rimbalza verso la porta inglese rimasta sguarnita. Il fuoriclasse alza le braccia al cielo sicuro oramai di aver realizzato il gol del vantaggio brasiliano. I tifosi sono pronti a scatenare la Torcida sugli spalti, ma per Gordon Banks è giunto il momento di entrare nella storia del calcio, sfoderando quella che, da li in poi, verrà definita come la parata del secolo. Un vero miracolo di spinta e di riflessi, con la quale il portiere britannico riesce a riportarsi in posizione e, inarcandosi a difesa del primo palo, ad allungarsi all'estremo fino a raggiungere il pallone con il guantone destro, respingendolo in alto a pochi centimetri dalla propria traversa. Pelè resta attonito, e con lui tutto lo stadio. Banks, imperturbabile, si rialza e si schiera nell'area piccola dopo aver ricevuto il plauso di tutti i compagni di squadra, così come se nulla di straordinario fosse realmente accaduto.
Solo al termine di quei novanta minuti, conclusi con il risultato di 1 a 0 per il Brasile, il portiere di Sheffield realizzò di aver inciso per sempre il suo nome tra le leggende del calcio.

19/08/2020

"Non sopporto quella c***o di canzone. Tutte le volte che devo suonarla mi parte un conato. Il problema è che è stato un pezzo importante per noi."
Liam Gallagher.

Nel 1995 gli Oasis lanciano la canzone Wonderwall come terzo singolo dell'album (What's th story) Morning Glory.
Il brano diverrà il più grande successo della band inglese e il vero manifesto del Brit-Pop negli anni 90, consacrando nel mondo l'immagine rock dei fratelli Gallagher.

16/08/2020

"Le parole non sono importanti come l'energia che viene dalla musica, soprattutto se dal vivo. La musica è energia."

Kurt Cobain

14/08/2020

Trent'anni fa, più precisamente nel gennaio del 1990, venne distribuito nei cinema americani l'horror comedy Tremors.
Il film, ambientato nel deserto del Nevada, ha per protagonisti gli abitanti della depressa cittadina di Perfection; i quali, ignari della minaccia che avanza sotto i loro passi nella profondità delle dune sabbiose, si troveranno ad affrontare la ferocia implacabile di disgustose e misteriose creature sotterranee :
I Graboidi
Al botteghino la pellicola risulterà essere un mezzo flop: solo 16 milioni di dollari d' incasso, a fronte di una spesa pari a 11. Troppi difatti furono gli errori compiuti nel post produzione, culminati poi in una campagna pubblicitaria irrilevante, se non addirittura deleteria. Kevin Bacon, l' attore protagonista del film in coppia con Fred Ward, con quell'interpretazione si convinse di aver toccato il fondo della sua carriera cinematografica.
"Non potevo credere di recitare in un film con dei vermi sotterranei".
Quando però il film usci in Vhs, il principale canale d'intrattenimento delle famiglie negli anni 90, milioni di fans si precipitarono nelle videoteche per noleggiare quel titolo bizzarro, triplicando gli incassi ottenuti in sala nel giro di un paio di settimane. Il film divenne un vero e proprio cult di quel periodo, e tutto quel clamore convinse i produttori ad investire nel franchise. Negli anni successivi uscirono infatti diversi nuovi capitoli della saga, ma lo scarso livello qualitativo di questi prodotti non permise più a Tremors di raggiungere il successo di pubblico della prima pellicola, offuscandone così, forse irrimediabilmente, la reputazione. Anche il progetto di una serie tv, che avrebbe coinvolto lo stesso Kevin Bacon, verrà definitivamente accantonato da Amazon Prime Video nel 2016.

10/08/2020

Il 3 giugno del 1997, allo stadio Gerland di Lione, Francia e Brasile si sfidano per il match inaugurale del "Tournoi de France". Questo mini campionato, organizzato dalla federcalcio francese nei nuovi impianti sportivi realizzati in vista dell'imminente mondiale casalingo, è una vera parata di stelle del calcio internazionale. Difatti, oltre alla compagine transalpina e alla Selecao brasiliana campione del mondo uscente, vi partecipano le blasonate formazioni dell'Italia e dell'Inghilterra. Un mix di campioni, classe e spettacolo che avrebbe dovuto lenire la voglia di calcio estiva di milioni di amanti del football.
Di quel torneo nessuno si ricorderà ovviamente i tabellini o i risultati finali, ma c'è un immagine che, dopo oltre 20 anni, sarà capace di rimanere impressa negli occhi di tutti gli spettatori:
al 22esimo minuto l'arbitro fischia un calcio di punizione a favore della squadra brasiliana. Roberto Carlos, stella del Real Madrid, soffia la palla al capitano Dunga e sistema con precisione chirurgica il pallone a circa 30 metri di distanza dalla porta difesa dal portiere Barthez. Il terzino prende una rincorsa che pare infinita, poi inizia quella che sembra una breve danza prima di accelerare in direzione della palla. Raggiunta la sfera, il calciatore brasiliano, con potenza degna del connazionale Rivelino, la impatta imprimendole un effetto che sembra non interessarsi dei limiti imposti dalla fisica balistica. Il pallone orbita a velocità supersonica alla sinistra della barriera francese, esce dalla luce dello specchio della porta per poi rientrarvi repentinamente, cambiando traiettoria ed esplodendo come una supernova sul palo sinistro del portiere transalpino. Il numero uno della Francia è esterrefatto, con lui tutto il pubblico presente allo stadio che, incredulo e in estasi, sgrana gli occhi di fronte a tale prodezza.
La gara terminerà con il punteggio di 1a1. Il torneo verrà infine vinto dalla nazionale inglese e Alessandro Del Piero sarà incoronato capocannoniere con tre realizzazioni. Tuttavia dopo quella perla di Roberto Carlos, tutto il resto passerà in secondo piano.

08/08/2020

Accompagnato dal consueto gelo invernale, il 1983 giungeva al suo epilogo confortato dalle luci e dai colori delle festività natalizie. Negli studi della Power Station di Manhattan, Bruce Springsteen e il suo produttore John Landau trascorrevano quelle ultime settimane dell'anno vagliando tra gli oltre sessanta brani, alla ricerca delle tracce perfette da inserire nell'album di prossima uscita "Born in the Usa".
A dieci anni esatti dal primo disco registrato in studio - Greetings from Asbury Park, N.J. - e dopo i riconoscimenti ottenuti con Born to Run e The River, il Boss era pronto a compiere quell'ultimo passo che avrebbe lanciato il suo Rock nell'empireo delle grandi leggende della musica. In questo nuovo Lp si iniziava ad intravedere un Bruce diverso. La sua musica, in parallelo al suo percorso di vita, avevano finalmente raggiunto una piena maturità artistica, filtrando così gli spettri e le ombre che si addensavano tra i versi del suo ultimo lavoro "Nebraska".
Dopo aver selezionato gli undici brani che avrebbero composto l'opera, sembrava essere tutto ormai ultimato per il lancio del settimo album di Bruce Springsteen nei primi mesi del 1984. Landau, abile e profondo conoscitore di musica, iniziò però a manifestare la sua insoddisfazione. Nonostante fosse cosciente dell'enorme livello qualitativo raggiunto dal disco, il produttore esortò il suo assistito a scrivere ed incidere un ultimo brano. Credeva fermamente che tra quelle tracce mancasse la canzone capace di presentare ai fan la vera natura dell'album: la pietra miliare in grado di incorniciare il ritratto della grandezza musicale espressa da Springsteen e dalla sua band. Bruce, dopo aver ascoltato la richiesta, si infuriò a tal punto da invitare Landau a scriversi da solo quella "dannata canzone". Sbollita la rabbia, il giorno dopo inizio a buttare giù due righe :
" You can't start a fire without a spark... This gun's for hire. Even if we're dancing in the dark."
Seguendo quelle parole la musica usciva subito forte dalla chitarra di Springsteen. La canzone era perfetta in ogni strofa, in ogni battito. Con Dancing in the Dark come Hit trainante anche Landau si convinse : il manifesto della musicalità e del pensiero del cantante del New Jersey era pronto ad essere propagandato in tutto il mondo.

06/08/2020

Nel 1995 esce, nelle sale di tutto il mondo, il primo lungometraggio sviluppato completamente in computer grafica : Toy Story - Il mondo dei giocattoli.
Realizzato dalla casa di produzione Pixar e distribuito dalla Walt Disney, Il film rivoluzionerà per sempre l'industria degli effetti speciali, non soltanto per il cinema d'animazione.
Toy Story, il primo di un franchise completato da altri tre episodi, in quell'anno incasserà piu di 360 milioni di dollari al box office, piazzandosi al 65° posto nella speciale classifica dei film che hanno venduto di più nella storia del cinema. Dopo lo straordinario successo di questa pellicola, la Pixar divenne un punto di riferimento nel settore dei cartoni animati, collezionando negli anni record di incassi con titoli come Bug's Life, Monter & Co e Alla ricerca di Nemo. Nel 2006 la Disney, azienda ormai leader dell'intrattenimento mondiale, decise di acquistare la Pixar, continuando così a sfornare capolavori, toccando forse l'apogeo artistico con Up nel 2009, e con il terzo capitolo di Toy Story l'anno successivo. Entrambi i film riceveranno - unicum nella storia della rassegna Hollywoodiana - la nomination all'Oscar per "il miglior Film".

04/08/2020

"Siamo alla fine del ventesimo secolo,il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti, tuttavia la razza umana era sopravvissuta... "

Nel 1987 va in onda in Italia il primo episodio di Ken il guerriero, Hokuto no Ken in lingua originale. Disegnato da Tetsuo Hara e Buronson, il cartone animato narra le gesta del giovane Kenshiro, successore della divina scuola di Hokuto, che assurge ad eroe dai tratti messianici in un mondo scoinvolto dall'olocausto nucleare. Il manga e la serie animata riscuoteranno un enorme successo planetario, divenendo un punto di riferimento tra gli amanti dei fumetti giapponesi.

03/08/2020

Agli inizi degli anni 80, il mercato dei videogames e delle console video-ludiche, in costante ascesa nella decade precedente, si avvia ad una fase di profonda recessione che giungerà ad un culmine quasi esiziale nel biennio 1983/84.
In antitesi a questa crisi di settore, in quegli stessi anni, si registra una rapida escalation di popolarità delle sale da gioco arcade: locali nella quale i ragazzi di ogni età si sfidano a colpi di monetine e record di punti. Titoli come Space Invaders della Taito e Pacman della Namco spopolano fra i giovani in tutto il mondo occidentale. La casa produttrice giapponese Nintendo, all'epoca azienda principalmente rivolta alla domanda interna, è a caccia dell'idea giusta per espandersi nel mercato internazionale. Alla guida del progetto c'è Shigeru Miyamoto. Il giovane sviluppatore vuole rivoluzionare il concept dei videogiochi "coin op", aumentandone la giocabilità e il design grafico. Come protagonisti di questo nuovo videogame vengono selezionati i personaggi del famosissimo cartone animato Braccio di ferro, ma la trattativa per i relativi diritti di immagine non va in porto, e Miyamoto decide così di puntare tutto sul suo personaggio originale: Donkey Kong.
La trama del gioco, banale al giorno d'oggi ma avveniristica per l'epoca, si sviluppa con il rapimento di una giovane ragazza compiuto da un enorme gorilla, Donkey Kong appunto. Qui, in veste di paladino della giustizia, fa la sua prima apparizione un piccolo e baffuto personaggio destinato negli anni a divenire una vera icona pop planetaria: Super Mario.
Il gioco verrà distribuito in tutte le sale del mondo nel 1981, e risulterà essere il più grande successo della storia della Nintendo. Nonostante in questa prima versione sia raffigurato come un carpentiere, Mario diverrà l'idraulico che tutti noi conosciamo all'uscita del primo capitolo della saga nel 1985. Grazie al fragoroso e ininterrotto successo del franchise Super Mario Bros, la Nintendo diventerà un vero colosso dell'industria del gaming mondiale, capace di dominare il mercato sino alla soglia degli anni 2000.

Shane Falco Pain Speech 01/08/2020

Nel 2000 esce nelle sale americane The Replacements ( Le riserve), film liberamente ispirato allo sciopero del NFL avvenuto nel 1987.

Keanu Reeves interpreta il quarter back Shane Falco, ex giocatore e uomo ormai in declino. Richiamato da coach McGinty ( Gene Hackman) nel grande football a causa dello sciopero indetto dai professionisti della lega, Falco dovrà sostituire la stella dei Washington Sentinels Eddie Martel e condurre i suoi compagni, anch'essi giocatori non professionisti, verso la tanto agognata qualificazione ai Playoff del Super Bowl.

"I know you're tired. I know you 're hurt. I wish I could say something classy and inspirational, but that just wouldn't be our style.
Pain heals. Chicks dig scars. Glory... lasts forever. "

https://www.youtube.com/watch?v=tNOin0eKHDQ

Shane Falco Pain Speech

31/07/2020

Come in ogni favola che si rispetti, tutto ha origine da un prologo alquanto cupo e tenebroso. Anzi, in questo caso, assume più i contorni sfocati e torbidi delle luci rosse.
Nell'estate del 2015 le "Foxies" di Leicester sono in tournèe in Thailandia per una serie di amichevoli. Questa ormai è divenuta una consuetudine da quando, nel 2011, il club fu acquistato dal magnate thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, multimilionario fondatore del gruppo King Power. Con lo scopo di decantare l'immagine del suo proprietario in patria, il Leicester si appresta ad affrontare un paio di match prima del rompete le righe in vista delle vacanze estive. Durante il miniritiro però accade l'irreparabile: Il figlio del coach Pearson, James, mediocre giocatore con la nomea di bad boy, insieme ad altri due calciatori della formazione riserve, si filma durante un festino con una pr******ta locale, condendo lo squallido quadretto con un repertorio infinito di frasi a sfondo razzista. la frittata è fatta! La dirigenza è furiosa e spedisce subito i tre protagonisti della vicenda fuori rosa, con l'idea di liberarsene nell'imminente sessione di calciomercato. Per coach Pearson, leader indiscusso dello spogliatoio e punto di riferimento della squadra, però il figlio è tra gli intoccabili. Così, nel giro di pochi giorni, si arriva all'inevitabile epilogo : Nigel Pearson viene sollevato dall'incarico di allenatore del Leicester City. La squadra è in subbuglio, e la dirigenza adesso ha da ricompattare in breve tempo un ambiente depauperato da ogni certezza consolidata nel tempo e privo di afflato e visioni di ampio respiro.
Così, dopo un breve casting, la dirigenza inglese decide di puntare tutto su Claudio Ranieri, ingaggiandolo come coach manager per la stagione 2015/16. Le aspettative per il nuovo progetto non sono tra le più rosee e Il malcontento tra i tifosi blues è tangibile : Sor Claudio infatti arriva da una serie di stagioni più che deludenti, tra cui spicca il recente fallimento con la nazionale greca.
Ma il tecnico di Testaccio è più carico che mai e non ci sta a mandare giù l'etichetta dell'allenatore "finito". In poche settimane riesce a ricostruire un gruppo allo sbando, trasformando una delle peggiori difese del precedente campionato in una testuggine invalicabile fondata sulla fisicità del duo di centrali Huth e Morgan, e protetta a doppia mandata dai guantoni di Casper Schmeichel.Tutto il resto è storia, anzi è leggenda: trascinato dai gol della coppia Mahrez - Vardy il Leicester City si laureerà campione d'Inghilterra per la prima volta nella sua storia, mettendosi alle spalle squadroni come il Manchester City di Guardiola e il Chelsea dello Special One Mourinho. La cavalcatà delle Foxies, dal baratro estivo alla gloria eterna, rimarrà impressa a lungo come la più grande impresa sportiva nella storia del calcio.

U2 - Stand By Me ft. Bruce Springsteen 30/07/2020

25 settembre 1987, Il tour degli U2 " Joshua tree tour" fa tappa a Philadelfia. Bono, con una spalla lussata per una caduta durante il concerto di Washington, chiama sul palco Bruce Springsteen come supporto alla chitarra.
Insieme sul palcoscenico, i due artisti all'apice della loro vena artistica ci regalano 4 minuti da brividi.

https://www.youtube.com/watch?v=qHNbvIplvVQ

U2 - Stand By Me ft. Bruce Springsteen Bono seems to have broken his arm and needs a good friend to play his guitar. [Live In Philadelphia 9.25.1987]

29/07/2020

A cavallo tra gli anni 70 e gli 80, John Delorean è una figura di culto dell'azienda automobilistica. Ha charme e carisma, modi non convenzionali nel dirigere gli affari, propensione al rischio e una visione fuori dagli schemi. Archetipo del selfmade-man a stelle e strisce, antesignano dei moderni Steve Jobs ed Elon Musk.
Nel 1973, dopo aver di fatto resuscitato il marchio Pontiac e quadruplicato i profitti della Chevrolet, decide che è il momento di rompere il cordone che lo lega alla General Motor e di fondare la propria casa automobilistica : la Delorean Motor Company.
Il progetto è innovativo e rischioso. Il modello DMC-12, disegnato dall'italiano Giugiaro, ha come tratti distintivi le portiere ad ali di gabbiano e la carrozzeria in acciaio inox priva di verniciatura.
John Delorean, rispettando la sua fama di anticomformista, decide di installare l'impianto di produzione a Belfast; città in quegli anni dilaniata dalle sommosse e dal conflitto nordirlandese. Il governo britannico per questo gli assicura un finanziamento di oltre 100 milioni di sterline. Le messa in produzione è prevista per il 1979, ma una serie di imprevisti e di scelte sconsiderate ne ritarda l'uscita fino al 1981. L'automobile presenta da subito seri difetti di progettazione e non regge la concorrenza dei modelli sportivi più blasonati. Così, dopo solo pochi anni di attività, i conti della DMC sono al collasso. Inizia la fuga dei finanziatori e lo "smarcamento" del governo inglese che, con l'elezione a primo ministro di Margaret Thatcher, non vede più di buon occhio la scommessa del businessman americano. Delorean vede così il suo sogno sgretolarsi e nel 1982, ormai al verde e disperato, accetta un meeting con un opaco investitore in uno squallido hotel dell'aeroporto di Los Angeles. All'incontro la "cordata" di finanziatori propone a Delorean di contrabbandare 100 kg di cocaina, per un valore totale di 24 milioni di dollari. L'imprenditore accetta il "deal" e, appena dopo il brindisi d'intesa per la nuova partnership, viene arrestato dal Fbi che stava monitorando il tutto da una camera a fianco. Negli anni successivi Delorean verrà assolto da tutte le accuse di traffico internazionale di stupefacenti, ma la sua immagine ormai compromessa non gli permetterà più di reintrare nel mercato automobilistico.
Nel 1985, il regista Robert Zemeckis sceglie la DMC-12 come modello per la sua macchina del tempo per il film "Ritorno al Futuro". Il successo fragoroso della trilogia renderanno l'automobile una vera icona della cultura pop mondiale, mantenendo vivo ancora oggi il mito di John Delorean.

27/07/2020

Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, è indiscutibilmente uno degli artisti di maggiore spessore internazionale della discografia italiana. Nonostante la critica lo abbia sempre sottostimato - se non addirittura ignorato - per quell'immagine spesso arruffata e sanguigna, per quella genuinita tipica della ruspante provincia emiliana; o forse semplicemente per quel suo linguaggio diretto e quell'attitudine poco intellettuale non adatta ai salotti buoni della tv italiana.
Il suo Blues e quel inconfondibile timbro vocale hanno permesso a "Sugar" di suonare e incidere in tutti i templi sacri della musica mondiale: Memphis, Londra e New York tra le altre. L'apprezzamento e le collaborazioni negli anni con artisti del calibro di Sting, Eric Clapton e Miles Davis (da brividi la versione in coppia di Dune Mosse) sono la testimonianza migliore e l'inconorazione del suo talento straordinario.
Nel 1992, in occasione del tribute concert per la morte di Freddie Mercury allo stadio Wembley, fu Brian May in persona a telefonare a Zucchero per invitarlo ad unirsi a loro in quell'indimenticabile serata.

"L'altoparlante urla : Zucchero Five minutes. Vado al patibolo. Mi chiedo perchè ho accettato. La folla è straripante. Salgo e muoio un po'. Mi guardo intorno e aspetto la chitarra acustica, che non arriva. Quando sono sul punto di vomitare, Brian May mi fa l'occhiolino. Tranquillo, mi fa capire: parto io. Tranquillo un c***o. Anche ora che scrivo, mi vengono i sudori freddi. Per fortuna, dopo le prime battute mi sciolgo. Alla fine non sarei più sceso. Dopo aver affilato la spada, ho combattuto ad armi pari. Al momento del gran finale, molto soul, scoppia un ovazione. In sintesi, un incubo, un'esperienza terrificante che mi sono goduto solo dopo e mai durante."

26/07/2020

Sempre decisivo !
CR7 vince il suo secondo scudetto consecutivo in maglia bianconera, e come spesso gli capita lo fa da protagonista :
In 36 gare di campionato l'asso di Funchal è andato a segno 31 volte ( secondo solo a Ciro Immobile con 34 marcature).
Ma associare Cristiano Ronaldo alla parola vittoria sarebbe esercizio di pura tautologia. Ora, con il campionato in bacheca, l'obbiettivo primario della Juventus resta la tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie. Chi meglio di Mister 5 Champions' League dunque per trasformare questa ossessione bianconera in gloria e trionfo ?

26/07/2020

Rossi c'è !!!
Nel secondo appuntamento della MotoGp Il Dottore conclude al terzo posto il gran premio di Jerez, ritrovando così il podio dopo oltre 15 mesi. Bentornato Valentino !

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