Dott. Vito Rodriquenz Ortopedico

Dott. Vito Rodriquenz Ortopedico

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Photos from Dott. Vito Rodriquenz Ortopedico's post 19/09/2022

Ormai le protesi di ginocchio le tratto solo con il sistema robotico, visti i risultati molto positivi dei primi interventi, in termini di migliore ripresa

Photos from Dott. Vito Rodriquenz Ortopedico's post 31/05/2022

Oggi ho iniziato ad operare le protesi di ginocchio con il sistema robot ROSA.
È stata una esperienza notevole che ha dato dei risultati anche oltre le migliori ipotesi.
L'uso del robot permette una migliore precisione nei tagli e nella scelta della taglia delle protesi.
Spero di potere incrementare l'uso del robot per riuscire ad ottenere i migliori risultati a vantaggio dei pazienti, che è lo scopo principale del mio lavoro.

12/05/2022

Ci prepariamo per iniziare a lavorare con il robot ROSA

31/03/2022

A breve presso la Villa dei Gerani sara’ possibile eseguire gli interventi di protesi di ginocchio con il Robot Rosa della Zimmer.

Saremo i primi nella Sicilia Occidentale a potere disporre dell’ausilio del sistema robotizzato in questi interventi.

L’aiuto del Robot permette una maggiore precisione nell’esecuzione dell’intervento, ottimizzando il lavoro del chirurgo e permettendo un piu’ corretto bilanciamento dei tessuti; ovviamente, pure essendo utilizzabile per tutti, la migliore indicazione e’ per i soggetti (relativamente) più giovani, con più elevata richiesta funzionale successiva, o in casi con danno osseo marcato e gravi deformità.

Resta inteso che il Robot non sostituisce il chirurgo, la cui capacità resta fondamentale, ma lo collabora per il raggiungimento di un risultato sempre più adeguato alle necessità del paziente

06/12/2021

Molto spesso mi trovo a visitare persone con articolazioni disastrose e che soffrono da anni, in quanto "qualcuno" ha detto loro che sono troppo giovani per essere operate di protesi; vorrei correggere una volta per tutte questa falsa informazione: non esiste un'età minima per essere operato di protesi, ma soltanto la condizione anatomica e clinica ci "impone" di sostituire l'articolazione.
La protesi permette di tornare ad una vita' pressochè normale, con netta riduzione o scomparsa del dolore; la sua durata e' variabile, ma in condizioni ottimali puo' arrivare fino a 20 anni.

Fratture dell'Anca, ascoltiamo il Dott. Vito Rodriquenz 20/11/2021

Fratture dell'Anca, ascoltiamo il Dott. Vito Rodriquenz Titolo: Fratture dell'anca, ascoltiamo il Dott. Vito RodriquenzNegli ultimi anni si è registrato un netto aumento di casi di frattura all'anca e questo princ...

18/11/2021

ALLUCE VALGO

L'alluce valgo è una deformità a carico del 1° dito e più precisamente della prima articolazione metatarso-falangea del piede, riscontrabile più frequentemente nella donna che nell'uomo.

La causa è soprattutto legata all'uso di calzature troppo strette ed ad una matrice familiare.
L'età più colpita è quella tra i 40 ed i 60 anni, ma negli ultimi tempi si è notato un aumento di questa patologia in pazienti più giovani, intorno ai 30 anni, talvolta perfino in diciottenni. Si accompagna spesso ad altre patologie, tra le quali la più frequente è il dito a griffe (più comunemente definito a martello)



Nel caso in cui l'alluce diventi doloroso, anche sotto la pianta del piede, con difficoltà alla deambulazione, è bene consultare al più presto un ortopedico, specialista nel settore, il quale eseguirà un accurato esame clinico con tutte le valutazioni necessarie quali l'età del paziente, il peso, le eventuali attività fisiche e/o lavorative e le sue aspettative.
Un buon chirurgo ortopedico non dovrebbe mai prendere in considerazione l'intervento chirurgico di correzione della deformità ai soli fini estetici. Ciò condurrebbe inevitabilmente ad un vero e proprio insuccesso, dal momento che andrebbe ad alterare un'articolazione non dolente.

Quando l'intervento chirurgico diventa indispensabile?

Quando i dolori diventano costanti soprattutto durante la deambulazione, con la comparsa di arrossamento sulla prima articolazione metatarso falangea (cosiddetta “cipolla”), dolore sotto la pianta del piede ed eventuali fastidiose callosità con difficoltà ad indossare le calzature. Spesso sono i pazienti che chiedono l'intervento per la risoluzione della sintomatologia dolorosa e della limitazione funzionale nelle attività quotidiane.

Quanti giorni di ricovero sono necessari?

Questa chirurgia ha il pregio di poter essere eseguita in Day-Surgery (una notte di ricovero), con il paziente che usera’ una scarpa speciale che consente di camminare con l'appoggio del solo tallone

Dopo quanto tempo si può iniziare a camminare normalmente?

Dopo 6 settimane dall'intervento generalmente è possibile calzare scarpe normali e deambulare normalmente, con ripresa lavorativa pressoché completa.

I vari tipi di intervento

Esistono circa 15 tipi di intervento chirurgico di correzione della deformità dell'alluce valgo, isolati o associati a procedure per altre patologie concomitanti delle dita (ad esempio il dito a martello). La scelta viene eseguita in base alla valutazione dei parametri indispensabili tipo età, peso, eventuale piattismo o cavismo della volta, attività ed aspettative del paziente ed anche lo stato di vascolarizzazione dell'arto inferiore.

Protesi articolari, ascoltiamo il Dott. Vito Rodriquenz 15/11/2021

Protesi articolari, ascoltiamo il Dott. Vito Rodriquenz Le protesi articolari sono una tipologia d'intervento in aumento per via della condizione di base per cui ci si opera, ovvero l'artrosi, in modo particolare ...

12/11/2021

Per Sindrome del Tunnel Carpale si intende una patologia caratterizzata da sofferenza compressiva del nervo mediano al suo passaggio a livello del canale carpale. In particolare questa sindrome si verifica quando le strutture contenute nel canale carpale aumentano di volume (in genere per processi flogistici o di imbibizione tissutale), oppure il canale carpale diminuisce di volume (traumi, fratture, processi reumatici)
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La patologia è presente specie nel sesso femminile con un rapporto 6:1 rispetto ai maschi. Colpisce più di sovente il lato dominante. Risulta bilaterale in oltre 1/3 dei casi.
In gravidanza assume spesso un aspetto particolare in quanto tende a comparire verso il terzo mese di gravidanza per poi recedere verso il 6°-7° mese. Spesso ritorna successivamente o in altre gravidanze e richiede l’intervento definitivo.
Questa Sindrome nella maggior parte dei casi risulta idiopatica (senza una causa scatenante certa).
La diagnosi, oltre alla visita, prevede l'esecuzione di una Elettromiografia (EMG), cioè uno studio della velocità di conduzione del nervo mediano.
Distinguiamo una sintomatologia soggettiva ed una oggettiva.

soggettiva: parestesie(formicolio), irradiazione dolorose, specie notturne, arrossamento e gonfiore, con riferimento a polso e alle prime 3 dita della mano.

oggettiva: ipotonotrofia muscolare, deficit opposizione del pollice, riduzione della forza di presa, distrofie cutanee, distrofie del letto ungueale

La Terapia di questa patologia è chirurgica.

L'intervento, in anestesia locale, consiste nella sezione del legamento trasverso del carpo che è anatomicamente il "tetto" del Tunnel Carpale e nella “pulizia” del nervo da aderenze.
Nel post-operatorio il paziente deve osservare un breve periodo di riposo e la mano a volte viene immobilizzata.

11/11/2021

Da questo mese sarò disponibile per visite presso il Day Hospital di Marsala.
Per prenotazioni contattare direttamente la struttura

11/11/2021

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