In Natura
In Natura è un progetto che unisce Maddalena Bolognesi Naturopata e Nicoletta Pizzutti, Tecnico nutrizionista animale, con Lucia Cadamuro, educatrice cinofila.
Trattiamo la salute e il benessere di animali e persone dal punto di vista della natura.
Eccoci alla fine di un'altra triade che ama il sistema immunitario, la pianta di uncaria. Nella tradizione popolare questa pianta ha innumerevoli utilizzi, dai reumatismi alla diarrea, dai radicali liberi ai malanni stagionali.
A volte le piante più insolite nascondono meravigliose caratteristiche e sorprendenti abilità.
La natura è stupenda!
Ed eccola l'inaspettata liquirizia.
Tutti la usiamo come digestivo.
La conosciamo per la pressione.
Colora la lingua, che insomma è una caratteristica importante.
Ma sapevate che ha anche grandi poteri antinfiammatori ed espettoranti?
Mal di gola, cervicale, catarro.
Cura tutto la liquirizia!
Se la usiamo nella stagione giusta ci aiuta a combattere i sintomi influenzali.
Negli animali l'infuso può aiutare negli stati artritici. Però attenzione che può avere effetti indesiderati.
Iniziamo dalle cose semplici l'ultima settimana dedicata al sistema immunitario.
E poi prenataliziamo con dei super regali.
La rosa canina.
Ok che tutti la conosciamo per il suo contenuto il vitamina C, ma sapevate che aiuta ad assimilare calcio e ferro?
E che se utilizzata in gemmoderivato ha effetto immunomodante?
Quindi abbombazza per il periodo delle allergie, ma potendola usare anche come antinfiammatorio va di lusso per tutti i sintomi influenzali.
Negli animali può essere usata nei cambi di stagione per tutti quei soggetti un pochino delicati.
Prendo spunto quest'oggi dall'acerola, di cui abbiamo parlato durante la settimana: ci sono alcuni integratori che sono alimenti veri e propri, in forma concentrata o titolata (verifico la percentuale di principio attivo contenuta nel prodotto). Acerola, camu-camu , rosa canina ad esempio sono bacche o frutti che spesso vengono semplicemente ridotte in polvere e pressate a tavoletta per fare un'integrazione di vit. C
E la tecnologia interviene solamente per utilizzare processi che preservino il più possibile il principio attivo.
La domanda che ci si fa spesso è infatti: è meglio un alto dosaggio di principi attivi, quindi maggior concentrazione ed estrazione o qualcosa che abbia un dosaggio inferiore e che il nostro corpo riconosca ancora come alimento?
Sono due strade che hanno la stessa dignità. Partiamo da un principio assodato: il nostro corpo adora farsi il più possibile da solo quello che gli serve, partendo da quello che arriva con l'alimentazione: un integratore "cibo simile" ha più possibilità di essere bio-disponibile ed assimilato. Potremmo dire che noi più che essere quello che mangiamo, siamo quello che assimiliamo.
Un'integrazione quotidiana, fatta a tempo debito (non comincio a prendere l'anti-influenzale a ottobre: a quel punto ha più senso il vaccino) dà il suo meglio con un integratore "alimentare".
Se mi trovo davanti ad una carenza, come può essere quella di vit. D, posso prendere in considerazione un alto dosaggio iniziale e quindi un integratore ad alta concentrazione e poi passare a qualcosa di mantenimento.
Con una piccola riflessione in più: se è meglio lavorare a partire dal cibo, perchè non esigere un cibo prodotto bene? Oggigiorno è possibile, con un'agricoltura sostenibile e scientifica fare un cibo senza residui chimici, che lascia il terreno ancora fertile e non consuma grandi quantità di acqua. Perchè non indirizzare la politica verso questa forma di attenzione. Perchè risparmiare sul costo del cibo?
Utopia? Forse, ma non dimentichiamo che siamo anche noi consumatori che orientiamo il mercato...
Il grande astragalo e il sistema immunitario.
Le sue proprietà antivirali e immunistimanti sono il top in questo momento.
Viene utilizzato soprattutto in cardiologia, ed è qui che abbiamo scoperto le sue proprietà antivirali.
Va bene anche per gli animali?
Certo che si!
Attenzione sempre alla dose.
C'echianacea e chi no. Ok scusate. Ma era troppo bella per non scriverla.
E comunque è vero, l'echinacea è un po' l'influencer delle piante. Ricercatissima e colorata, sta bene su tutto ed è nella top ten delle piante più utilizzate in fitoterapia, grazie alle sue proprietà immunostimolanti e antivirali.
Noi ne consigliamo l'uso soprattutto preventivo, sotto forma di tisana, di tintura o estratto secco.
Must have negli stipetti di questo periodo, se volete saperne di più commentate qui sotto, che magari riusciamo a convincere Maddy a farci una diretta dedicata.
Antiossidanti per aiutare il sistema immunitario.
Della vitamina C conosciamo ormai tutto, anche il fatto che cani e gatti non hanno un fabbisogno al riguardo, ma gli umani si.
Ma il suo utilizzo va bene per tutti. Per ho aiuta il sistema immunitario a rispondere ad agenti esterni.
Aiuta le cellule a fare una barriera contro molecole che le danneggerebbero.
Attenzione che nei carnivori abbassa il pH delle urine, per cui bisogna dosarla.
Ma come la prendiamo? Sicuramente gli agrumi ne sono pieni ma:
Volete mettere l'acerola??
Che tra l'altro è anche ricca di magnesio e ferro!
Fate conto.
Se noi srotolassimo l'intestino e stendessimo a mò di tappetino tutta la sua superficie, otterremo più o meno, in un adulto, una superficie di circa 400 mq.
Un organo immenso, E chi lo nutre? Il nostro sangue da solo non basterebbe a portare nutrimento a tutte quelle cellule.
Il nostro intestino, il suo cibo, lo fa da solo, assorbendolo man mano lo produce anche per tutto il resto del corpo. E chi lo aiuta a trasformare in molecole assimilabili, base per i cicli di produzione energetica?
Il microbiota intestinale. Siamo primati che siamo evoluti assieme alla nostra microflora: senza di essa la nostra attività vitale è impossibile.
Per cui, dire che la microflora è la base della nostra difesa immunitaria, è assai riduttivo: è la base della nostra vita, della comunicazione fra i vari sistemi del corpo: non solo quello dell'asse intestino-cervello, ma anche di quello intestino-polmone: se ci sono infiammazioni intestinali queste raggiungono anche il polmone, indebolendolo; se tutto funziona bene, comunichiamo al polmone segnali di regolazione e protezione.
La buona, buonissima notizia è che il Sistema Immunitario, al 70% nel nostro intestino, interdipendente dal nostro microbiota, che lo modula e gli insegna a distinguere buoni e cattivi è influenzato più dall'ambiente che dalla genetica.
Al di là di chi siamo, noi possiamo diventare.
Ambiente: quindi dieta (ed intendo scelte alimentari), attività fisica, esposizione ad inquinanti, farmaci ed a microbi.
Potremmo pure aprire una pagina immensa sugli inquinanti: sotto la nostra responsabilità c'è il fumo: ma la qualità dell'acqua e dell'aria è responsabilità collettiva, nella quale siamo coinvolti, letteralmente ad ogni respiro.
Non distraiamoci troppo quando si parla di ambiente.
Anche negli animali bisogna fare attenzione al sistema immunitario.
Molto spesso purtroppo svezzamenti non corretti e protocolli farmacologici importanti possono limitare le capacità di formare un sistema immunitario corretto in un cucciolo, che diventerà un adulto sensibile.
Purtroppo, perché sono aspetti estremamente sottovalutati a fronte di un iperprotezione nei confronti del mondo, e una fretta gestionale non fisiologica.
Insomma i danni li facciamo sempre noi.
Se invece costruiamo fin da subito un ottimo rapporto alimentazione corretta/ intestino/ attività fisica abbiamo sicuramente più probabilità di crescere soggetti sani.
E per gli adulti?
Vale lo stesso discorso, ma essendo molto meno elastici ci dobbiamo anche inserire la pazienza! I risultati non si ottengono in un giorno e pasticciando con varie cose a caso!
Ma qual è in pratica il modo modo migliore e più efficace per rafforzare le difese immunitarie?
Lo dicevamo, in realtà dovremmo trattare il nostro corpo come un tempio.
Dormire bene, mangiare benissimo, assumere comportamenti "puliti" nella vita di tutti i giorni. È vero, i comportamenti puliti comprenderebbero un livello basso di stress, una vita ricca di bei momenti, aria pulita, serenità.
Scusate, scendo dall'unicorno e torno da voi. sì, possiamo aiutarci anche con alcune piante e assolutamente con una alimentazione ricca di minerali e vitamine. Ne parleremo diffusamente nei prossimi giorni.
E ora scusate, ma la mia fenice mi aspetta per il giretto serale.
Va di moda chiamarlo , e noi chi siamo? Mica delle boomer a caso
Il kale, o cavolo riccio, è praticamente immancabile nei frullati e negli smoothies delle star, ma prima di allora era famoso nei minestroni delle nostre nonne, dove ci finiva sì tutto e avevano il sapore dell'affetto, dell'autunno e della semplicità.
Insomma da quando i vips mangiano il kale, tutti giù a fare ricette sfiziosissime.
Per fortuna è di un verde meraviglioso ed è ricchissimo di vitamine, minerali e soprattutto potassio.
Would you like some kale, honey?
Il modo migliore per mangiare il sesamo secondo le ragazze di In natura è la thaina.
Cioè esiste una cosa più buona?
Ma sapete che anche alcuni animali possono mangiarla?
I carnivori domestici , cani e gatti, se non sono sensibili al sesamo, possono tranquillamente mangiarne qualche cucchiaio nella Pappa.
Aumenta le kcalorie ed è molto digeribile.
E come ultimo splendido elemento del nostro percorso nel cambio di stagione.
Il re dei cibi.
Il cacao!
un tonico di energia
un antidepressivo
ricco di sali minerali e vitamine
fonte di diversi aminoacidi
benefico per il colesterolo
benefico per il cuore e il sistema immunitario
Cioè ma capire? E in più fa anche da antidepressivo. Che con l'arrivo del buio mica fa schifo.
Sapete chi ha il preparato fatto in casa per cioccolata calda?
loro!
Attenzione a non farlo agli animali!!!
Stiamo studiando il nuovo argomento e nuovi approfondimenti. Fateci sapere se avete curiosità!
Nervi saldi!
Finiamo la settimana in bellezza con tre rimedi "psicosomatici" per eccellenza: un ponte fra il sintomo corporeo e quello psicologico. Usati storicamente per le nevralgie, l'ansia, la cefalea e le tensioni nervose, stiamo parlando di due cibi degli dei, il e il e del cavolo più famoso nelle diete detox del mondo occidentale, il .
Il sesamo è utilizzato sin dalla civiltà assiro-babilonese: farmaco, olio per i riti religiosi, antinfiammatorio e detossinante nella medicina ayurvedica. Del cacao è stato ormai detto tutto: precursore della serotonina, fonte di magnesio, detensivo nelle sindromi premestruali e rimedio per le cefalee tensive. Un uso antico era usarlo come antiedematoso...caviglie gonfie e ritenzione idrica. Purtroppo poi sembra che altre pianti siano più efficaci, che peccato!!
Il kale, secondo le malelingue, è diventato così famoso, perchè è il più glamour della famiglia dei cavoli, con buona pace della povera verza, bistrattata da sempre per essere popolare e di facile reperibilità. Davvero, ha gli stessi vantaggi di quest'ultima: i principi anti- infiammatori ed antitumorali, delle Crucifere, assieme alla clorofilla, un ottimo antiossidante, , antifatica, antianemico ed antiastenico: un vero tiramisù naturale.
Potremmo darvi la ricetta del verdissimo smoothie holliwodiano, che ogni tanto intravedete nei film..ma non ho mai visto nessuna attrice fare una faccia soddisfatta mentre lo beveva.
Per questo vorrei essere più goduriosa ed affrontare direttamente il più piccolo cibo degli dei: il sesamo, che costituisce la fragrante panatura nei falafel.
Che dite? Ricettona per la prossima volta?
Il macro tema di questo mese è di grande attualità, e chi siamo noi per non cavalcarlo? Sentiamo parlare di sistema immunitario in tutte le salse quest'anno, difese immunitarie di qua, supporto immunitario di là. Ma che cos'è, in pratica, il sistema immunitario?
Sono cellule e organi che insieme formano una vera e propria arma di difesa dalle infezioni. Le infezioni sono tutte le sostanze estranee nocive che ci vengono in mente, i batteri, i funghi, i famigerati virus. Insomma, lo ricordate anche voi vero il cartone animato degli anni 80?
Il nostro corpo è davvero una macchina meravigliosa, e opera per sostenerci e salvarci milioni di volte al giorno. Pelle, milza, tonsille, linfonodi, linfociti. Tutta una marea di operosità, e noi non facciamo altro che lamentarci.
Quando ci prende lo sconforto ricordiamocelo, la Natura non sbaglia mai e noi siamo un vero e proprio
Non so a voi, ma a me tutta sta storia che dentro di noi ci sono i linfociti, gli anticorpi, le nanoparticelle mi fa sentire un po' più piena e un po' più al sicuro. E mai come in questo momento la frase "il nostro corpo è un tempio" è azzeccata.
Ma più che un tempio, mi sa che il nostro corpo è una città, una regione, uno stato! Non è meraviglioso pensare che siamo fatti per auto curarci, per auto tutelarci, per sconfiggere il nemico? Batman è dentro di noi.
Beh insomma, più o meno.
Se rispettiamo il nostro corpo lo trattiamo bene, lo coccoliamo con cibo buono per lui, lo nutriamo con acqua e aria e sole e luce, lo rispettiamo e ci amiamo. Non è forse questa la base per fare coraggio al nostro sistema immunitario?
Ah, ci pare ovvio che parliamo di noi come dei nostri animali, no?
Abbiamo iniziato a vedere quali sono le caratteristiche di un sistema immunitario a cui dovremmo puntare.
Il problema è che tutto il sistema è veramente complesso.
Non si può pensare ad un elemento senza considerare l'effetto su un altro.
Per fare un buon lavoro è sempre necessario guardare il quadro nel complesso.
Sia che parliamo di animali che di persone.
Per cui la prima cosa da imparare è che : se non lavoriamo nell'insieme il lavoro non ha scopo.
Hp partecipato di recente ad una serie di incontri di microbiologia agraria: una cosa da specialisti direte voi. Ed invece, se il relatore abbraccia il tono divulgativo e ci mette un sacco di passione, come il prof. Squartini, ecco che un pezzo di mondo ti si illumina.
La vita non è solo lotta e predominio del più forte e a proposito, Darwin parlava del più adatto, che è ben diverso.
Anzi, più studiamo la natura più la vita si rivela cooperazione.
La foto qui sopra mi ha illuminato. E' un terreno coltivato in Australia, dove la coltura è stata devastata dalla siccità. Tutto il campo, ad eccezione di una striscia, viva e vitale. E come mai? Perchè sino all'anno prima lì c'era un recinto. La striscia aveva vissuto tranquilla, ricoperta della sua flora selvatica. Flora che affonda le sue radici nel terreno, collabora con le infinite ife dei funghi e i batteri amici, Che si nutrono a vicenda; i funghi con l'essudato ricco di zuccheri delle radici, le radici che possono arrivare a prelevare acqua dove non possono normalmente arrivare e con i batteri che rendono più disponibile il fosforo, il ferro ed il carbonio alla pianta. Le pratiche agrarie di rivoltare la terra e lasciarla nuda uccidono i microrganismi, ma l'ambiente era così favorevole che i semi piantati lì ne hanno giovato. Ecco, il nostro sistema immunitario ed il nostro microbioma intestinale collaborano allo stesso modo: la nostra flora protegge la mucosa intestinale ed aiuta a rendere più disponibili i nutrienti: noi siamo quello che assorbiamo, potremmo parafrasare. E' una relazione complessa, ma io resto con quell'immagine in testa: di come, malgrado le condizioni avverse, il nostro corpo sia strutturato per tenerci vivi al meglio, in relazione, in ascolto.
Con la chiusura di questa settimana, vorrei portare alla vostra attenzione 2 antichi modi di intendere l' approccio alle piante:
1
ogni luogo contiene quanto serve alla vita di chi lo abita. Nel mio ambiente naturale in equilibrio (non il centro di Milano per intendersi) troverò tutto quanto serve a ristabilire la mia salute. Gli antiossidanti del goji saranno fighissimi, ma non battono quelli del cavolo nero del mio orto.
Le tre piante di questa settimana parlano la nostra lingua: vi invito a cercare quelli più vicino a voi. I nostri contadini hanno scoperto il cavolo nero, che è da più di 10 anni che vive felice anche da noi.
Vi invito alla ricerca dei carciofi veneti, i più vicini e felici voi se riuscite ad imbattervi nei carciofi veneziani coltivati sull'isola di S. Erasmo: una meraviglia di carciofitudine (attitudine a sapere davvero di ca****fo) e freschezza.
Il sambuco, albero od arbusto dei nostri boschetti, come la verza era la panacea di tutti i mali dei nostri nonni: un albero di cui si usava tutto. Vi invito a provarne le bacche in succo, sciroppo o vino, corroborante, anti settico ed antinevralgico. Ricette su richiesta.
2
Le piante non fanno gli antiossidanti perché ci vogliono bene, ma perché sono la loro linea di difesa contro gli attacchi dei nemici. Cominciare a guardarle, cominciare a scegliere i combattenti. Piante attaccate che hanno resistito, piante che vivono nel terreno a contatto con tutto e non in una comoda ed asettica tenda idroponica. Siamo già chiusi noi dentro casa a proteggerci da tutto...Facciamoci raccontare la vita dalle piante. Mangiamo vita.
****fo
Continuiamo la nostra carrellata di piante belle e buone parlando del sambuco, di cui usiamo i fiori e i frutti, sia in cucina che in erboristeria. Di grande aiuto in questo periodo, è un espettorante bronchiale molto efficace e viene utilizzato anche come lassativo e diuretico, in diverse forme.
Ma poi in fondo la verità è che a noi piace soprattutto in forma di fiori... Fritti.
Non sapete cosa cucinare sta sera?
O domani...visto che dovete comunque preparare i ceci.
La ricetta: zuppa di ceci e branzino Utilizzare i ceci in un piatto nutrizionalmente equilibrato e gustoso? Da provare. Per conoscere meglio il mondo dei legumi ti consiglio di vedere anche il v...
Il cavolo nero è un must have delle ricette toscane.
Da vedere non è il massimo ma ha un sapore veramente speciale.
Tanti però non sanno che ha anche delle super proprietà.
Ricco di vitamina A,E e C, calcio e acido folico.
Ottima fonte di fibre.
Ma soprattutto di antiossidanti.
Che poi sono quelle cose che ci mantengono giovani e belli per sempre.
Brutto lui belli noi.
Si può usare per cani e gatti? Certo che si! Cotto è un ottima fonte di fibre per l'intestino.
Ed anche questa settimana continuiamo a nutrire la nostra flora batterica intestinale, la nostra migliore linea di difesa per alzare il nostro sistema immunitario e proteggerci da virus, batteri ed altri malanni di stagione.
Abbiamo già detto di quanto sia importante la fibra per il nostro microbiota ed i legumi ne sono un' ottima fonte. La controindicazione al loro uso sta nell'avere problemi legati all' eccesso di fibre nella dieta ( colon irritabile, diverticolite..) nel contenuto di fitati (antinutrienti che tendono a sequestrare sali minerali) e negli zuccheri presenti sulla buccia che possono fermentare troppo e dare problemi di gonfiore. Possiamo utilizzare alcuni piccoli trucchi.
- ammolliamo i legumi alla mattina anzichè alla sera, in modo da cambiare ripetutamente l'acqua di ammollo durante la giornata: questo aiuterà ad inattivare in parte i fitati
- cuociamoli con piante carminative, che aiutano ad eliminare il gonfiore, come zenzero, alloro, rosmarino.
- se facciamo una zuppa di legumi, usiamone uno solo e non mettiamo anche verdure: meglio una zuppa di soli ceci, cannellini, borlotti, piuttosto che un misto
- Mettiamo la zuppa di legumi cotta in frigo ed usiamola il giorno dopo, oppure in freezer ed attendiamo qualche giorno: gli amidi, sottoposti al freddo si trasformano in parte in amidi resistenti, che non riescono ad essere completamente assimilati dal nostro sistema digerente (quindi sì, potremmo ingerire meno calorie) ma che sono adorati dalla flora batterica: il tipo di alimento che ne ricavano favorisce lo sviluppo di un corretto rapporto tra i ceppi buoni, che andranno a produrre nel nostro colon sostanze come il butirrato ed il propionato, anti infiammatorie ed anti tumorali.
Il bergamotto, splendido agrume dal sapore complesso: amarotico, acido, freschissimo, in genere più conosciuto come olio essenziale. è salito alla ribalta dei super food negli ultimi anni per la sua capacità di ridurre il colesterolo cattivo, ma è anche uno splendido disinfettante e battericida e ci può aiutare a preservare intestino e vie urinarie dal proliferare di batteri "cattivi" come candida ed escherichia.
Il pesce azzurro, ormai lo sappiamo è una splendida fonte naturale di acidi grassi buoni come gli omega tre, ma qui li vorrei ricordare per la loro capacitò anti infiammatoria: a livello intestinale possono essere un ottimo aiuto per ridurre le problematiche legate a coliti ed altre infiammazioni, inibendo la produzione di agenti infiammatori
Ahhh che meraviglia, se c'è una cosa stupenda di questo periodo dell'anno sono proprio gli agrumi. E voi il bergamotto lo conoscete? No perché mica si usa solo per aromatizzare il tè Earl Grey. Ha un sacco di proprietà, è ricco di vitamina C, aiuta nel controllo di glicemia e colesterolo, arricchisce le più svariate ricette.
I più coraggiosi possono anche provare a mangiarlo così, n**o e crudo, aspro come il peccato. Che bontà.
Il profumo della minestra di legumi fa proprio autunno.
La loro fama li precede, siccome causano flatulenza ( questo perché contengono oligosaccaridi che non vengono ne digeriti ne assorbiti). Esistono però dei trucchi per diminuire questo loro effetto :
- aggiungere bicarbonato di sodio nell'ammoollo
- cucinarli con salvia, alloro o alga kombu
Contengono una marea di vitamine, ferro, calcio, magnesio, proteine.
Cioè vale proprio la pena impegnarli per cucinarli!
Hanno una pecca!
Non possono essere consumati dai carnivori, perché le loro proteine non sono digeribili e nemmeno con una preghiera gli oligosaccaridi vengono limitati.
No beans for dog and cat!
Quali sono i vostri legumi preferiti? E come li cucinate.
Vogliamo avere l'acquolina in bocca.