Progetto Didattico. Il lupo in Primiero: conoscere il nostro vicino di casa
Progetto didattico dedicato alla presenza del lupo in Primiero (Tn). Gli alunni intervistano 11 tra esperti e portatori di interesse.
A cura della classe II Secondaria di 1°grado, a.s. 2021-2022 Istituto Salesiano Santa Croce – Mezzano (Tn).
Il lupo a Radio Primiero
"PARLIAMO DEL LUPO-PARTE 1" di Aldo Martina, Promo rubrica SECONDO NATURA in onda su Radio Primiero Martedì 30 maggio alle 10,30 su Radio Primiero inauguriamo, nella rubrica radiofonica SECONDO NATURA, una serie di quattro puntate tutte dedicate al lupo. Qu...
9 marzo 2022.
A Mezzano di Primiero (Tn) ragazze e ragazzi di una classe di seconda media dell’Istituto Salesiano “Santa Croce” sono entrati dentro la questione-lupo incarnando con eleganza e determinazione lo spirito congenito dell’istituzione scolastica: conoscere per capire. - continua: https://www.ambientetrentino.it/se-il-lupo-entra-in-classe/
Se il lupo entra in classe - Ambiente Trentino di Aldo Martina – A Mezzano di Primiero ragazze e ragazzi di una classe di seconda media dell’Istituto Salesiano “Santa Croce” sono entrati dentro la questione-lupo incarnando con eleganza e determinazione lo spirito congenito dell’istituzione scolastica: conoscere per capire. InLeggi
Del progetto didattico ne ha parlato anche il quotidiano l'Adige con un articolo della giornalista Manuela Crepaz
STRUTTURA DEL PROGETTO
L’idea di base era di creare un’occasione straordinaria che permettesse ai ragazzi di informarsi senza intermediazioni. A questo scopo servivano, naturalmente, delle fonti informative sicure, degli “stakeholder” qualificati, cioè figure rappresentative in grado di delineare con esperienza e competenza i diversi aspetti di una questione delicata. Per superare l’effetto semplicistico e deleterio del “sentito dire”, abbiamo individuato il sistema delle interviste, che avrebbe permesso di mettere in una relazione diretta gli studenti con gli esperti. Sarebbero stati quindi loro, i ragazzi, suddivisi in gruppi di lavoro, a trovare e porre domande precise, calibrate sulla base delle competenze di ciascun relatore.
Su questa base sono stati individuate e contattate direttamente le persone e le istituzioni che avrebbero soddisfatto le esigenze dei ragazzi. I ragazzi hanno rilevato l'importanza di focalizzare la questione sui seguenti punti di vista riassuntivi:
- il punto di vista delle Istituzioni
- il punto di vista di allevatori e pastori
- il punto di vista di chi promuove e diffonde la conoscenza sul lupo (comunicazione)
- il punto di vista di chi studia il lupo dal punto di vista naturalistico
CHI HA PARTECIPATO AL PROGETTO
Abbiamo avuto la disponibilità a partecipare al progetto - e di cui troverete su questa pagine le relative interviste -, in rappresentanza del punto di vista istituzionale, da parte di Piero (Papik) Genovesi, dirigente del Servizio per il Coordinamento della Fauna Selvatica dell’”Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale” (ISPRA) e Matteo Zeni, Assistente forestale impiegato nel Servizio Faunistico – Settore Grandi Carnivori della Provincia Autonoma di Trento. Dal mondo degli allevatori quella di Giacomo Broch, presidente della “Federazione Provinciale Allevatori”, di Simone Scalet, allevatore hobbista di Primiero e di Massimo Paoli allevatore professionista. Per gli aspetti legati alla prevenzione dei danni mediante i cani da difesa delle greggi si sono resi disponibili Luisa Vielmi, tecnico naturalista dell’Associazione “DifesAttiva” e Valter Grossi, Responsabile del “Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese”. Per l’esperienza della ricerca e del monitoraggio sul territorio ci siamo rivolti a Enrico Ferraro, biologo e tecnico dell’”Associazione Cacciatori Trentini”, infine, per la comunicazione, l’educazione ambientale e la coesistenza con la fauna selvatica abbiamo avuto la conferma di Francesco Romito, vice presidente dell’Associazione “Io non ho paura del lupo”, di Elena Luise, responsabile del settore della didattica dell’Ente Parco Naturale “Paneveggio Pale di San Martino” e di Anna Sustersic, coordinatrice del progetto internazionale “Coexistence.life”.
Aldo Martina, in qualità di consulente esterno per la scuola ha curato due incontri propedeutici dedicati alla biologia e alla ecologia del lupo. Lavora nell’ambito dell’informazione scientifica svolgendo attività divulgative e di educazione ambientale. Ha lavorato a progetti di ricerca e di gestione faunistico-venatoria per conto di università, enti privati e amministrazioni pubbliche. È stato docente e commissario d’esame in corsi di formazione per l’abilitazione all’esercizio venatorio, alla caccia di selezione e al contenimento dei danni da cinghiale (prov. Siena e Grosseto). Ha studiato alcuni aspetti sull’ecologia del lupo (Majella) e partecipato al monitoraggio del lupo in prov. di Grosseto. È autore di libri naturalistici.
Piero Genovesi (7 marzo '22)
Ph.D. in Ecologia Animale. Svolge la carica di responsabile del Servizio per il Coordinamento della Fauna Selvatica dell’”Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale” (ISPRA).
Ha svolto attività accademiche e di ricerca presso enti di ricerca nazionali ed esteri. Ricopre numerosi incarichi internazionali, in particolare nella IUCN (International Union for Conservation of Nature) ricopre la carica di presidente della commissione speciale che studia l’impatto delle “specie invasive” (Invasive Species Specialist Group). Coordina in Italia progetti di gestione e monitoraggio faunistico-ambientale, tra cui quello sul lupo in fase di ultimazione.
Matteo Zeni (16 marzo '22)
Assistente forestale impiegato nel Servizio Faunistico - Settore Grandi Carnivori della Provincia Autonoma di Trento. Già guardaparco presso Il Parco Naturale Adamello Brenta, per conto del Corpo Forestale del Trentino si occupa in modo particolare delle opere di prevenzione dei danni da lupo e dagli altri grandi predatori nel territorio della provincia. È autore di un’accurata monografia sul ritorno dell’orso bruno sulle Alpi (Progetto “Life Ursus”).
Giacomo Broch (21 marzo '22)
Allevatore e imprenditore nel settore agrituristico in Primiero. È il presidente della “Federazione Provinciale Allevatori”. Nell’ambito delle sue mansioni è portavoce delle istanze degli allevatori in relazione alle problematiche causate dalla presenza del lupo, con particolare riferimento ai danni derivati dalla predazione su animali da allevamento.
Simone Scalet (21 marzo '22)
Allevatore di ovini e caprini per passione, esercita la sua attività di “hobbista” in Primiero. In varie occasioni ha subito danni da predazione da parte del lupo.
Luisa Vielmi (30 marzo '22)
Naturalista. Svolge la mansione di tecnico presso l’Associazione “DifesAttiva” (associazione di allevatori che utilizzano strumenti di prevenzione degli attacchi dei predatori). Ha collaborato con università, amministrazioni pubbliche e associazioni di categoria nell’ambito delle attività di ricerca sui Grandi Canidi. Si occupa in modo particolare di prevenzione dei danni da predazione attraverso l’impiego dei cani da difesa; svolge incarichi di docenza in corsi di formazione per allevatori sulla gestione dei cani da guardiania.
Valter Grossi (30 marzo '22)
Responsabile del “Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese”. Rientra tra i compiti del Circolo la fornitura di cuccioli di cani da pastore Maremmano Abruzzese agli allevatori che ne fanno richiesta diretta o attraverso gli organi istituzionali. Dal 2013 circa 70 soggetti sono stati distribuiti dal Circolo ad allevatori della provincia di Trento. Compito del Circolo è la supervisione dell’affidabilità dei cani e la valutazione degli aspetti comportamentali con gli ovi-caprini affinché i cuccioli distribuiti siano esenti dall’istinto predatorio nei confronti delle greggi.
Enrico Ferraro (5 aprile '22)
Biologo. Lavora come Tecnico faunistico dell’”Associazione Cacciatori Trentini”. Docente in corsi di formazione per cacciatori. Ha collaborato a vari progetti di ricerca scientifica soprattutto sugli ungulati, è membro di un gruppo di lavoro provinciale per la sorveglianza sanitaria della fauna selvatica. Segue la dinamica della popolazione del lupo in Trentino fin dal suo ritorno. È autore o coautore di numerosi articoli scientifici e divulgativi su temi inerenti alla gestione della fauna non solo di interesse venatorio.
Massimo Paoli (5 aprile '22)
Allevatore professionista di ovini transumanti. Esercita la sua attività in Val dei Mocheni e in Primiero. Ha subito predazioni da parte del lupo.
Francesco Romito (13 aprile '22)
Vice presidente dell’Associazione “Io non ho paura del lupo”. Dal 2012 monitora la presenza del lupo sulle Alpi Orientali collaborando con il Progetto Life Wolf Alps. Nell’ambito del ruolo di responsabile della comunicazione promuove le attività didattiche e scientifiche della sua Associazione attraverso canali multimediali e la produzione di materiale video e fotografico.
Elena Luise (13 aprile '22)
Naturalista. Responsabile del settore della Didattica del “Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino”, gestisce e coordina le attività di Educazione Ambientale rivolte sia agli istituti scolastici dei comuni del Parco sia a quelli esterni; organizza corsi di aggiornamento e seminari di approfondimento per il personale addetto alla didattica.
Anna Sustersic (20 aprile '22)
Ph.D. in Scienze Ambientali. Si occupa di comunicazione scientifica legata soprattutto ai temi della conservazione della natura e della promozione della coesistenza fra uomo a fauna selvatica (Coexistence.life), in Italia e in Tanzania.
Ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza con una tesi sulla sensibilizzazione dei giovani alle tematiche scientifiche. Scrittrice e divulgatrice, collabora con musei scientifici, testate giornalistiche nazionali e internazionali, aree protette, case editrici scolastiche e Istituzioni trattando temi legati alla natura e alla sua tutela.
COME E PERCHE' E' NATO IL PROGETTO
Il progetto è nato al fine di focalizzare l’attenzione dei ragazzi sui conflitti creatisi nei diversi territori - e anche a Primiero - tra questo carnivoro e le comunità locali a causa delle ripetute predazioni sul bestiame domestico, ma anche alla divulgazione di informazioni poco meditate, semplificatorie e, in qualche caso, sensazionalistiche.
Dato l’interesse mostrato dalla classe, anche su invito degli insegnanti di riferimento, si è pensato di approfondire gli aspetti relativi alla convivenza tra il lupo e le attività umane. Abbiamo quindi pensato di organizzare incontri, sia in modalità diretta che a distanza, con vari attori protagonisti nell’ambito del proprio ruolo. L’intento era di favorire nei ragazzi l’analisi critica delle informazioni e delle esperienze, risalendo direttamente alle fonti e confrontandole tra loro per giungere ad una visione più complessa di questo fenomeno. Per questo abbiamo ipotizzato alcuni incontri con: rappresentanti istituzionali di ISPRA, del Corpo forestale provinciale, allevatori locali che hanno subito danni da predazione, guardiacaccia, Associazione DifesaAttiva, allevatori di cani da guardiania e con esperti di comunicazione e divulgazione scientifica. Il progetto, in diverse fasi, è stato coordinato dagli insegnanti Aaron Gaio (matematica e scienze), Bianca Pastori (lettere) e Iacopo Carrer (scienze e tecnologia), con la consulenza esterna di Aldo Martina (Naturalista e zoologo).