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L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo.
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https://business24tv.it/2021/12/10/empathicall-il-supporto-emotivo-accessibile-e-senza-limiti/
Empathicall. Il supporto emotivo accessibile e senza limiti | Business24 La TV del Lavoro. Il business è POP! La piattaforma dove counselor e coach preparati incontrano chi ha bisogno di ascolto Parlando di salute, non si può prescindere dalla dimensione emotiva. Una consapevolezza che la pandemia ha solo …
Questa sera su canale Sky 821 ci siamo NOI 🚀
StartUPper puntata 109 Puntata andata in onda il 09/12/2021 h. 20:00 su Sky - Canale 821 / YouTubeCon: Parkingmycar | Empathicall Settori: Mobilità | Coaching | CounselingHa prese...
🔥 🔥🔥Stasera non perderti l’intervista a David Ghezzi che ci racconterà qualcosa in più sul nostro servizio!
Save the date 👉🏻 ore 20 canale 821 di Sky o in diretta streaming su YouTube
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… e Tu sai scegliere?
Come nutri la tua mente?
Ansia?
Prova così!
Ecco alcuni scatti realizzati nel pre intervista di alcuni giorni fa, presso la redazione del programma Startupper, presentato dalla bravissima Katia Gangale
Se volete saperne di più dello straordinario progetto Empathicall, di cui sono co-fondatore insieme a Valeria Lizzio, Katia Moretti e Riccardo Lettieri, potete vedere l’intervista il giorno 9 dicembre sul canale 821 di Sky
COS’È IL BORNOUT E COME EVITARLO
Purtroppo il bornout sta diventando una condizione sempre più comune. Ecco perché’ in questo articolo vogliamo spiegarti come riconoscere i primi segnali in tempo!
Prima di tutto è importante sapere che si tratta di una sindrome che si verifica prevalentemente sul luogo di lavoro e determina una condizione di logorio psicofisico.
Attenzione, non è da confondere con il più comune stress. Vediamo di seguito le differenze.
Lo stress si verifica quando tendiamo a essere sommersi da eccessive responsabilità; il burnout è uno vero e proprio stato di esaurimento. Quando siamo stressati tendiamo a preoccuparci troppo per tutto; quando siamo in bornout perdiamo completamente la speranza che le cose possano migliorare e non vediamo una via di uscita.
E’ importante evitare che lo stress si trasformi in bornout perché’ in questo stato si manifesta un crollo fisico e psicologico con una conseguente catena di sentimenti di rassegnazione, perdita di motivazione e apatia.
➡️ Come si passa dallo stress al bornout?
Spesso avviene quando uno stato eccessivo di stress si protrae nel tempo, a volte in seguito a eventi sfavorevoli che fanno cambiare la percezione emotiva della realtà, come ad esempio una mancata promozione o un cattivo rapporto coi colleghi.
I soggetti in bornout sono spesso accomunati dalle seguenti caratteristiche:
- tendono a lavorare con più intensità di quanto sia sostenibile a livello fisico e mentale;
- trascurano le loro necessità personali e gli affetti in favore delle incombenze lavorative;
- riducono i momenti sociali extra lavoro;
- il loro comportamento è spesso incoerente e contraddittorio;
- sperimentano un senso di vuoto nelle proprie vite;
- hanno atteggiamenti depressivi di isolamento.
Se ti riconosci in uno di questi aspetti è un campanello di allarme che indica il fatto che e’ necessario intervenire il prima possibile!
Ecco alcune strategie per prevenire il burnout:
1️⃣ Chiarire con il datore di lavoro le aspettative lavorative, definendo al meglio mansioni e le relative responsabilità. Questo può’ significare dover puntualizzare che alcuni compiti che ti vengono assegnati non rientrano negli incarichi di tua competenza. Ricorda sempre che la salute e’ una priorità!
2️⃣ Chiedere un trasferimento di ufficio o di reparto. Un ambiente nuovo potrebbe darti nuova energia e nuovi stimoli, allontanandoti da situazioni tossiche.
3️⃣ Chiedere un cambio di mansioni. Non e’ mai troppo tardi per mettersi in discussione e crescere grazie a nuovi stimoli lasciando emergere un potenziale che magari era nascosto!
4️⃣ Se ciò non e’ possibile valuta la possibilità di prenderti una pausa dal lavoro. Stacca la spina, se puoi approfittane per regalarti una vacanza oppure resta a casa e dedicati alle tue passioni, agli amici veri e alle cose che ti fanno stare bene davvero. Insomma: ricarica le pile!
Inoltre ricorda che ogni momento di crisi nasconde una possibilità!
Prenditi del tempo per riflettere sulla tua vita e sul tuo lavoro. Se ciò che fai e’ davvero quello che ti piace fare o se ti ci sei semplicemente adattato e abituato pensando di non avere alternative. In caso fosse così, forse e’ arrivato il momento di guardati intorno, spesso abbiamo vicino più stimoli di quanti abbiamo mai immaginato.
Rallenta il ritmo! La frenesia delle giornate che si susseguono accavallando doveri su doveri rischia di allontanarci sempre più da chi siamo e cosa vogliamo davvero.
Allontana le persone negative e cerca i nutrirti di fonti positive (libri, film, corsi). Sembra banale ma il nostro cervello inconscio immagazzina tutto ciò che sente. Ciò che lasci entrare oggi e’ ciò che crea i tuoi pensieri e il tuo stato emotivo di domani.
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CHI SIAMO?
COSA FACCIAMO?
PERCHÉ LO FACCIAMO?
COME LO FACCIAMO?
Eccoci!!!
Questo video per rispondere a tutte le vostre domande ☺️
QUANTO PESANO LE TUE EMOZIONI?
Può capitare di usare il cibo per placare delle emozioni che non vogliamo ascoltare!
In questo video, 3 consigli pratici su cosa fare e da dove partire 😉
COS’È UN ATTACCO DI PANICO E DA DOVE ARRIVA
L’ attacco di panico e’ un’intensa paura di morire in assenza di un reale pericolo fisico che si manifesta con forti sintomi, dovuti all’attivazione del sistema simpatico e cognitivi (paura di impazzire, di perdere il controllo, paura di morire). La paura è un’emozione che si attiva quando l’individuo percepisce una minaccia, in questo caso non reale. La paura prepara il corpo a reagire a questa minaccia. Il panico può essere innescato da qualsiasi paura per una minaccia esterna, ma immediatamente dopo la minaccia diviene interna.
Normalmente un attacco di panico dura al massimo 10 minuti ma l’intensità può essere tale da perdere totalmente il controllo di se’.
Spesso il panico si presenta nella nostra vita quando ci costringiamo o ci sentiamo costretti in situazione che non ci rappresentano. Ad esempio quando accettiamo un impiego che ci provoca forte stress e le cui mansioni non sono
in linea coi nostri valori. Può presentarsi legato a una relazione nella quale non ci sentiamo liberi di esprimere chi siamo e per questo arriviamo a modificare il nostro atteggiamento fino a non riconoscerci più. In alcuni casi accade anche di fare scelte di studi o di vita per compiacere i propri genitori e ritrovarsi improvvisamente “persi” in una direzione che non ci appartiene.
La paura di morire che si percepisce durante un attacco di panico, deriva proprio dalla sensazione inconsapevole che una parte di noi stia morendo in quegli atteggiamenti e in quelle scelte che non ci rappresentano. La connessione tra questi non è sempre facilmente riconoscibile perché la manifestazione fisica spesso si presenta quando “meno la si aspetta”, quando apparentemente si allenta la tensione e si rallenta il ritmo, ecco che allora emerge.
Tra i sintomi più comuni possiamo ritrovare:
🔹capogiri, sensazione di svenimento;
🔹formicolii o intorpidimenti degli arti o e del viso;
🔹difficoltà respiratoria, con sensazione di mancanza di ossigeno;
🔹Sudorazione alternata a freddo e brividi;
🔹nausea, sensazioni blocco allo stomaco e al diaframma;
🔹tachicardia o palpitazioni, spesso associati a dolori al torace;
🔹tremori
Tutte queste sensazioni sono accompagnate da:
🔸paura di perdere il controllo e impazzire;
🔸paura o convinzione di stare sul punto di morire;
🔸crisi di pianto.
Inoltre può accadere di provare il forte desiderio di fuggire dal luogo in cui si sta manifestando l’attacco di panico, proprio per il bisogno di ritrovarsi.
Ecco allora qualche pratico consiglio per superare velocemente gli attacchi di panico:
Fai un’analisi della tua vita e cerca di individuare quale situazione stai vivendo che non ti rappresenta. Scrivi almeno 3 soluzioni per uscire da questa situazione e riprendere le redini. Individua poi tra queste 3 soluzioni quella più percorribile. Pianifica da oggi a 6 mesi i passi per uscire da quella situazione.
Ricordati che il “panico” è un messaggero del fatto che qualcosa non va e che è arrivato il momento di cambiare. Prova a vederlo come un aiuto per rendere la tua vita più in linea con chi davvero sei e ricorda che noi di EmpathiCall siamo pronti ad aiutarti in questo percorso!
Empathicall e' il primo portale di Coching e Counseling italiano.
I nostri EmpathiCoach sono professionisti certificati, scelti per aiutarti a definire e raggiungere i tuoi obiettivi utilizzando strumenti pratici ed efficaci.
Che tu voglia acquisire più fiducia in te stesso, migliorare il rapporto con gli altri o arricchire altre aree della tua vita, con noi troverai l'esperto più adatto alle tue esigenze in grado di ascoltarti e sostenerti con empatia e senza giudizio.
Empathicall nasce per permettere a chiunque lo desideri di far emergere la miglior versione di se!
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