Dott.ssa Concetta Laudani - Psicologa

Dott.ssa Concetta Laudani - Psicologa

Sono Psicologa e Psicoterapeuta in formazione ad orientamento Sistemico-Relazionale. Sono iscritta all'albo A degli Psicologi della Regione Sicilia.

Ho conseguito nel 2015 la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Palermo, con voti 110 e lode. Ho orientato i miei studi e le mie risorse sulle dinamiche familiari e di coppia, sviluppando capacità di ascolto non giudicante. Mi occupo anche di supporto psicologico a malati oncologici e seguo gruppi di auto aiuto guidato dove i partecipanti condividono la stessa

19/11/2023

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che vengo a cena.
Se domani, non vedi arrivare il taxi.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera.
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia.

Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata.
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata.
Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata.

Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l’alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una pu***na.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.

Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto.
Lui si ricorderà di me, mamma, saprà che sono stata io a rovinarlo quando avrà di fronte il volto di tutte quelle che urleranno il mio nome.
Perchè lo so, mamma, non ti fermerai.

Però, te lo chiedo per quello che ami di più al mondo, non trattenere mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non privare di nulla le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.

Combatti per le loro ali, quelle ali che mi sono state strappate.
Combatti per loro, che possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché urlino più forte di me.
Possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.

Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

Cristina Torre Cáceres.

15/03/2023

SI PUÒ GUARIRE, ma per farlo serve aiuto 💜

14/02/2023

Severo ma giusto!

Photos from Unobravo's post 25/11/2022
12/08/2022

La potenza delle parole non va mai in ferie..
Io, però, si!! 🤣
Ne riparliamo a Settembre! 😘

10/07/2022

Oggi lascio a voi trarre liberamente le vostre conclusioni.

Vi aspetto!

22/06/2022

Sebbene sia quasi un istinto primordiale crogiolarsi nelle calde certezze della nostra quotidianità, presto o tardi tutti ci troviamo davanti a situazioni di grande cambiamento.

Il peso del cambiamento è molto diverso a seconda del fatto che si tratti di un cambiamento progettato o un cambiamento imposto da circostanze o eventi. Mentre sul primo si ha una discreta possibilità di previsione, così come un più o meno preciso spazio di manovra nell’aggiustare il tiro degli interventi da attuare, il secondo si presenta spesso prepotente, inquietantemente privo di possibilità di predizione e terribilmente fuori dalla nostra portata di intervento.

Il nuovo inizio può mettere paura, ma vi è dentro di noi un insito germoglio di rinascita, di risalita.

Dopo tutto, ciò che spesso chiamiamo principio è la fine, e ancor più spesso la fine non è nient'altro che un nuovo inizio!

29/05/2022

"Palliativo" troppo spesso richiama a qualcosa di irrisorio, labile, superficiale, quasi inutile.
Eppure, dietro le cure palliative, c'è un mondo: "l’essere accanto, l’assistere rispettoso, il sedere silenzioso, che non toglie all’altro il rischio personalissimo della sua vita ma lo accompagna con affetto. Se l’altro c’è e assiste partecipe, chi soffre va da solo ma sente la presenza. Va da solo ma in verità va insieme."

In occasione della XXI Giornata del Sollievo condividiamo a nome del Gruppo di Lavoro sulle Cure Palliative una citazione del Professor Antonio Sichera tratta da 𝙁𝙞𝙣𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙞𝙣𝙚. 𝙈𝙚𝙙𝙞𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙨𝙪 𝙂𝙚𝙩𝙨𝙚𝙢𝙖𝙣𝙞, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani:
“La cura autentica di chi è immerso nel dolore è l’essere accanto, l’assistere rispettoso, il sedere silenzioso, che non toglie all’altro il rischio personalissimo della sua vita ma lo accompagna con affetto. Se l’altro c’è e assiste partecipe, chi soffre va da solo ma sente la presenza. Va da solo ma in verità va insieme.”

28/01/2022

La famosa “crisi dei 7 anni” o l’innamoramento che dopo un anno e mezzo svanisce, sono solo alcune delle possibili considerazioni che ci portano a pensare cosa serva per far sì che la coppia non scoppi!

Cosa c’è alla base di una relazione duratura? Riflettiamo sul fatto che dopo la fase dell’innamoramento e dell’attrazione, la coppia diventa più solida passando alla “Fase dell’amore”.

Di cosa c’è bisogno quindi in questo momento? Sicuramente di "connessione" in termini emotivi, cioè di sentirsi “vicini e sintonizzati”, di collaborazione e reciprocità nell’avere bisogno e poter sostenere l’altro, con alla base tanta stima.

Insomma, bisogna avere cura l’uno dell’altro pensando: “Ci sono per te e so che tu ci sei per me”, in un equilibrio sottile che determina stabilità.

26/12/2021
20/10/2021

Fuggire o negare ci rende sicuramente il lavoro più facile, ma è solo attraversando il dolore che si può cogliere l'essenza più profonda che porta con se.

13/10/2021

Non c'è salute senza salute mentale!

04/04/2021

Stiamo scrivendo la Storia, e questo capitolo non è ancora ancora finito!
Porgo a tutti voi i più classici Auguri di Buona Pasqua augurandovi di avere resilienza, coraggio e tanta tenacia!

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