Liberi di crescere felici

La NOIA...
può essere costruttiva o no?
Ma cos'è?
È un'emozione, e come tutte le altre emozioni, va vissuta, gestita ed elaborata dal bambino per far sì che il suo bagaglio emotivo sia completo, e per far sì che si possa far crescere quello che oggi è detto "BAMBINO EMOTIVAMENTE INTELLIGENTE".
Durante la giornata frenetica del bambino è GIUSTO LASCIARGLI MOMENTI di VUOTO, questo per far sì che sia LUI a SCEGLIERE su COME e QUANDO riempirli.
Questo "vuoto" può sviluppare CREATIVITÀ e CAPACITÀ IMMAGINATIVA, così che il bambino possa creare nella sua mente ambienti differenti, scenari stimolanti o scenari di prova da sperimentare poi nella vita reale.
Il bambino può stimolare la metacognizione, il pensare i propri pensieri.

E tu, lasci annoiare tuo figlio/a o riempi le sue giornate?

Possiamo insegnare ai nostri bimbi a rispettare l'ambiente anche a carnevale, come? Acquistando i CORIANDOLI in CARTA PIANTABILE ECO-CARD.
La carta riciclata biodegradabile ha una particolarità: al suo interno contiene tanti semi di fiori🌻🌼🌸🌺 amici di farfalle 🦋 e api 🐝.
Una volta che i coriandoli saranno finiti nel terreno ed annaffiati, inizieranno a sbocciare piccoli germogli 🌱, che col tempo si trasformeranno in rigogliose piantine.
Potete acquistare i coriandoli in carta piantabile visitando la pagina

PICCOLO UOVO scopre che ci sono tanti tipi di famiglia... Scopri con lui quali sono!
#🌈 #👩‍👩‍👦‍👦 #👨‍👨‍👦 #👨‍👩‍👦

Ringrazio per avermi ospitata in radio, nonostante i miei 3 rifiuti in quanto ancora non mi sentivo pronta,  per raccontare il mio ruolo da educatrice e il mio progetto LIBERI DI CRESCERE FELICI!!!
# #🎈

"Ascoltando la musica ho dipinto..."
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da come i bimbi hanno reagito a questa attività.
Dopo aver messo una musica rilassante, i bimbi in silenzio, l'hanno ascoltata e dipingendo hanno esternato ciò che sentivano interiormente , mescolando i colori, usando non solo i pennelli ma anche le dita.
Il risultato è stato stupendo ed emozionante, mi hanno detto quando sarei tornata da loro perché quell'attività li faceva sentire tranquilli!
#🎨 #🎶

Chi è questa vecchietta dai capelli rosa?
Si chiama "GIOVANNONA LA RIORDINONA" e vive in una casa in perfetto ordine con il marito Osvaldo! 🧙🏻‍♂️🧙🏻‍♀️

Lei esce di casa quando vede che i bambini non mettono in ordine la classe e aiuta le maestre a non dover alzare il tono di voce per catturare l'attenzione dei bambini, ma appena loro vedono Giovannona, iniziano subito a mettere in ordine, perché sanno che quando lei si fa vedere è perché è ora di mettere tutti i giochi nei loro contenitori.

La figura di Giovannona è stata inventata da una mia collega qualche anno fa, era una marionetta ma a causa del covid tutte le bambole di stoffa sono state tolte, e così mi sono cimentata nel riprodurla su un cartoncino.
Devo dire che la sua presenza funziona, in forma ludica i bambini ascoltano la regola del riordino e si divertono ad inventare storie su Giovannona.

Con più consapevolezza, maturità, responsabilità e voglia di allargare la mia conoscenza, dopo 4 anni dalla prima laurea, ho sentito il bisogno di volermi di nuovo iscrivere all'università.
Mettendo da parte le "paure" come "oddio costa tanto", "oddio lavoro, come faccio poi a studiare", "oddio vivo sola e ho anche una casa di cui occuparmi, quando studio", mi sono buttata in questa nuova esperienza!
Mi ha sempre affascinato la parte psicologica dell'essere umano, partendo dal bambino fino all'adulto, e così la strada per la Magistrale in Psicologia dello sviluppo atipico e tipico è appena iniziata e ne sono veramente contenta.☺️
#📗

La domanda che mi viene fatta spesso dai bambini è "maestra puoi toglierti la mascherina così ti posso dare un bacino?"
In quel momento provo emozioni contrastanti perché da una parte il mio cuore ❤️ è pieno di gioia e dall'altra parte si spezza💔perché devo dirgli che non è ancora possibile toglierla perché il virus ancora c'è 😔.
Per cercare di distogliere la loro attenzione ho disegnato e scritto i giorni della settimana, così loro sono attirati dai colori e imparano anche i giorni della settimana giocando.
Loro hanno bisogno di contatto, di essere liberi di poterti dare un bacetto... quanto ancora dovrà durerà questa non libertà?
#🌈

"Una società deve essere attenta al benessere e alle necessità di ogni bambino: se dovesse semplicemente preoccuparsi di trarre profitto da coloro che educa, il risultato sarebbe disastroso per l’una e per gli altri. Essa quindi deve definire gli scopi dell’educazione in accordo con le esigenze e gli obiettivi dell’individuo in modo da non usare i giovani come strumenti per raggiungere i propri fini e viceversa. Sia i giovani che la società devono riconoscere la reciproca ragione di esistere".
Tsunesaburo Makiguchi, insegnante, pedagogista, riformatore religioso e filosofo dell'educazione.

Un cartone animato fatto vedere nelle scuole ai bambini russi per spiegare il conflitto.
L'invasione dell'Ucraina viene presentato ai bambini russi come una missione per disarmare il vecchio amico reso cattivo da amicizie sbagliate.

"La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una Nazione e contribuirà infine a un cambiamento nel destino di tutta l'Umanità."
Daisaku Ikeda

Facciamo squadra, con una piccola donazione possiamo contribuire ad un presente e ad un futuro migliore per le bambine e donne afghane.

Libere di crescere felici
Libere di studiare
Libere di essere Donne
Libere di avere Diritti

Potete donare inviando un sms al 45583 o andando sul sito che troverete nella pagina di

Giornata dei calzini spaiati
"LA DIVERSITÀ COME RICCHEZZA".
Il primo venerdì di Febbraio viene festeggiata la giornata dei calzini spaiati.
Come, da chi e quando è nata questa iniziativa?
È nata una decina di anni fa dall'idea di una maestra elementare di una scuola di Terzo di Aquileia, in provincia di Udine.
L'insegnante è Sabrina Flapp, che ebbe l'idea di far elevare una coppia di calzettoni a simbolo dell'integrazione e dell'accettazione delle differenze.
I calzini sono diventati metafora della diversità perché, anche se di forma, colore e lunghezza differente, rimarranno sempre e comunque calzini.

Filastrocca di
#🧦

Può la tecnologia incontrare la natura?
ebbene si... non comprendevo come due mondi diversi potessero collaborare in maniera educativa, solo quando ho partecipato ad un corso di aggiornamento per
lavoro, mi è stato tutto più chiaro.
Al giorno d'oggi i nostri bambini vivono con il cellulare in mano e questa cosa la possiamo "sfruttare" per fondere le esperienze naturali e virtuali per costruire apprendimenti
di conoscenza , saperi nuovi che non avrebbero la possibilità di divenire in virtù del fatto che non hanno la possibilità di accesso a linguaggi e contesti.
E' stato dimostrato da uno studio
scientifico che chi vive in un contesto rurale, stimola di più i sensi rispetto a chi vive nella città.
Lo stare nella natura aumenta la capacità di apprendimento, la capacità di evitare il pericolo perchè ci si conosce e si diventa esperti nella valutazione di noi stessi in
riferimento al contesto.
Il naturale e il digitale possono integrarsi nella scoperta e nell'indagine.
Come possiamo quindi utilizzare natura e digitale con i bambini?
Utilizzando il wild snapping (scatto selvaggio): si consegna il mezzo digitale ( macchina fotografica o telefonino) e chiediamo al bambino di concentrarsi sulla natura stessa.
I suoi scatti arrivano attraverso un lavoro personale dei bambini e restituiscono a noi adulti molte informazioni.
Attraverso questi scatti possiamo creare insieme a loro molte attività.
"La tecnologia è nostra compagna di esperienze".

Oggi su il mio progetto 😍 grazie 🎈

Ecco a voi "L'orologio delle emozioni" 🤩
È uno strumento ludico per facilitare il bambino ad esprimere le proprie emozioni.
Ho potuto vedere in classe quanto questo strumento sia stato efficace con i bambini. La mattina come arrivano prendono l'orologio e ti dicono subito come si sentono quel giorno, TRISTI perché hanno fatto un brutto sogno, FELICI perché la domenica andranno allo stadio con il papà e il nonno, CONFUSI perché non sanno cosa provano o non te lo sanno raccontare...
Lo uso anche quando ci sono litigi tra loro e ognuno di loro ti racconta cosa è successo e come si sentono in quel momento.
Con un semplice oggetto possiamo aiutare i bimbi a non tenersi dentro le proprie emozioni!

"La fantasia non ha età e i sogni sono per sempre."
Walt Disney

"Qual è lo scopo fondamentale dell'educazione? Tsunesaburo Makiguchi, il padre dell'educazione creativa (Soka), asseriva che l'educazione fosse la dello studente.
L'educazione esiste per i giovani, che rappresentano il futuro, e dovrebbe incoraggiarli a realizzare il loro prezioso potenziale e a rivelare la loro unica individualità con entusiasmo e vigore.
L'educazione dovrebbe inoltre insegnare ai giovani il rispetto per la santità della vita - sia la propria, sia quella degli altri - cosicché possano creare un valore supremo nelle loro stesse esistenze e nella società.
Uno dei maggiori problemi dell'educazione moderna risiede nella sua tendenza a perdere di vista l'obbiettivo principale, ovvero la FELICITÀ degli STUDENTI."

Vi parlerò presto della figura di Makiguchi, educatore.

Lavinia e la sua sacca piena di giochi per il mare 🤩. Grazie 🤗

Per info in direct

💞
"Cara maestra Roberta, grazie per averci" fatto fare", per averci fatto sporcare e tanto divertire!
Grazie per aver permesso di scoprire, esplorare, piantare e a volte, anche da soli giocare.
Grazie per averci permesso di conoscere i nostri "confini" e di averci fatto scoprire mondi lontani!
Grazie per averci accolti ogni mattina con un sorriso e consolato con una carezza sul viso.
Grazie per averci fatto "essere" e per averci permesso di "diventare" quella meraviglia che un giorno saremo, anche al tuo prezioso contributo lo dovremo.
"I tuoi bimbi."

Io ho scelto la mia maglietta 😊
Scritta in velluto, il mio nome con glitter sulla manica sinistra e glitter ovunque 🙂
E voi avete già scelto come personalizzarla? E per i vostri e ?

Grazie a 🤩
Per info scrivetemi in direct

Il metodo "LITIGARE BENE" ideato da

I litigi insegnano ai bambini a conoscersi e ad imparare a stare con gli altri, a scoprire i loro limiti e le loro risorse.
Per i bambini il litigio è un'esperienza naturale, normale, fisiologico e carica di emotività.

Gli adulti devono capire che il loro intervento nel litigio dei bambini è inutile e deleterio, in quanto inibisce l'istintiva capacità autoregolativa dei bambini di trovare in autonomia un accordo.

Il metodo consiste "in due passi indietro e due passi avanti" :
- il 1° passo indietro è NON cercare il colpevole perché non c'è;
- il 2° passo indietro è NON imporre la soluzione. Non esiste la risposta esatta, ma la capacità di gestire la situazione;
- il primo passo avanti è farli parlare tra loro del litigio;
- il secondo passo avanti è favorire l'accordo.

Ho scoperto questo fantastico metodo nella scuola dove sono ora a fare supplenza... Non si finisce mai di imparare ☺️

Attività che sviluppano la motricità fine, cioè tutte quelle attività ludiche che riguardano la manualità del bambino attraverso la coordinazione oculo-manuale. L'obiettivo è permettere loro di compiere gesti sempre più raffinati e precisi.
I movimenti e la gestualità hanno un'importanza fondamentale. Attività che aiutano a maturare la concentrazione dei movimenti, lo sviluppo intellettivo e lo sviluppo senso-motorio.
Queste attività aiutano i bimbi che andranno in primaria ad avere un controllo dei muscoli della mano, così imparano a scrivere senza difficoltà e con minori sforzi.

Libro su "Le mie emozioni."

Per me questa è una settimana abbastanza pesante a livello emotivo...
Dopo più di 1 mese, venerdì finirà la supplenza in questa classe.
La scorsa settimana quando ho messo al corrente i bimbi che questa era l'ultima settimana che stavo con loro mi hanno risposto: "noooo maestra, quindi non ti vediamo più. Torni dai piccoli?."🥺
Questa esperienza dai grandi mi ha fatta crescere molto, ho visto che questo non è un lavoro ma una vera e propria missione.
Ho cercato sempre di accoglierli con un sorriso, un abbraccio, farli sentire al sicuro, vedere i punti di debolezza e di forza di ognuno di loro e lavorare su quelli, cercare di non dare mai per scontato un loro pianto, un litigio tra loro, un capriccio, ma di farli sempre sentire importanti e compresi.
Da loro ho imparato la naturalezza nei sentimenti, se ti vogliono dire "ti voglio bene" lo fanno senza problemi e senza giri di parole! 💞
Con loro lascio un pezzettino del mio 💕!
#👧🏻🧑🏼

"Maestra guarda cosa ho fatto."
Nicole cosa hai costruito?
"allora, una casa con dei fiori, un fungo, un albero, il sole, la nuvola e questi cerchi blu e verde è lo zucchero filato che ho lanciato in aria."
#🦄

Qualche settimana fa ho incontrato l'illustratrice Tiziana Mattioli che mi dato consigli utilissimi sul mio albo illustrato per bambini che ho scritto ☺️e mi ha regalato il suo albo illustrato, "Piumetta e la torta di mele più buona del mondo." 😍

Una piccola "guida" che aiuterà i nostri bambini ad affrontare la scuola senza avere "traumi" dal distacco dei genitori.

Quando ti inventi la qualsiasi cosa per far star seduti i tuoi alunni nell'ora del pranzo 😅

Stò partecipando a questa simpatica iniziativa che potete fare anche con i vostri bambini, "UN SASSO PER UN SORRISO", per regalare un sorriso ad uno sconosciuto😁.
L'obiettivo è quello di regalare ALLEGRIA e SORRISI, perché la gente ha più che mai bisogno di una cosa positiva.
Per partecipare è semplice... Basta prendere dei sassi, colori acrilici e tanta FANTASIA e pronti per dipingere #🎨.
Dietro ad ogni sasso scrivere , lasciarlo in un parco, su una panchina o in una parte visibile per regalare un sorriso a chi lo trova.
Quando si lascia il sasso o lo si trova, postare una foto del sasso di dove è stato lasciato o trovato!

A scuola abbiamo iniziato a fare l'alfabeto. Per rendere il tutto più semplice e divertente, con la pasta di sale hanno riprodotto le loro iniziali del nome e creato un quadretto da appendere in cameretta. Hanno dipinto la lettera con tanta fantasia 😊
#🎨

Lezione pronta per domani😊
#🌻

Il GIOCO SIMBOLICO è un gioco adatto per i bambini più piccoli.
Comunemente detto il gioco del "far finta di..."

Andremo a riproporre una situazione che troviamo nella vita reale, come ad esempio una cucina con un tavolo, un fasciatoio, dove il bambino fa finta di essere un adulto.
In questo modo si rafforza l'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo e intellettuale.

Mediante il gioco simbolico il bambino può assumere diversi ruoli, cercando di instaurare una vita di relazione nel rispetto delle regole, comprendendo e condividendo modelli comportamentali e collaborando con gli altri.

"È di nuovo primavera.
La Terra è come un bambino che sa le poesie."
(Rainer Maria Rilke)

Materiale per l'albero:
- rotolo carta cucina
- pop corn
- rami
- colori a tempera rosa e marrone
- colla a caldo.