Cucina Spontanea

Cucina Spontanea

Cucina Spontanea ❤️

25/03/2024
Photos from Cucina Spontanea's post 22/06/2022

Dal solstizio del 21 giugno alla festa di San Giovanni del 23 giugno❤tra riti e credenze.

COME SI PREPARA L’ACQUA DI SAN GIOVANNI
Possiede virtù curative, giova alla salute, all’amore e porta fortuna e prosperità. Insomma, l’acqua di San Giovanni è un vero portento della natura e prepararla è davvero semplice.
Il suo segreto è rinchiuso nell’incredibile forza e potenza dei fiori, ma deve essere preparata in uno specifico e unico momento dell’anno, ossia la notte del 23 giugno, che precede la nascita di San Giovanni Battista, da cui prende il nome. Questa è da sempre considerata una notte magica perché legata al solstizio d’estate che, oltre a segnare l’inizio della nuova bella stagione, rappresenta il giorno più lungo dell’anno in cui la natura giunge al massimo splendore.
È credenza popolare che durante la notte di San Giovanni cada la rugiada degli Dei, in grado di influenzare piante e fiori donando loro poteri unici, come la capacità di allontanare le malattie e le avversità, di proteggere i raccolti e di dare nuova linfa alla nostra vita amorosa. Il procedimento per preparare l’acqua di San Giovanni è piuttosto facile. Occorre raccogliere un mix di erbe e fiori spontanei, come lavanda, artemisia, malva, menta, fiori di iperico, rose, papaveri, camomilla e fiordalisi.
Una volta calato il sole, i fiori e le erbe raccolti vanno messi in un recipiente pieno d’acqua e lasciati così all’esterno per tutta la notte del 23 giugno. In questo modo, secondo la leggenda, assorbiranno la rugiada miracolosa e, la mattina successiva, sarà sufficiente utilizzare l’acqua di San Giovanni per lavare mani e viso e acquisire con essa le sue proprietà uniche ed eccezionali.

15/06/2022

uno di quei posti❤

27/05/2022

...due piccoli merli sono nati da poco. Il nido ben costruito nel cespuglio di gelsomino. Grazie Natura❤Grazie alla Cura che abbiamo anche per i nostri tesori Anima-li.

27/05/2022

Gusto, Freschezza, Qualità❤

Photos from Cucina Spontanea's post 25/04/2022

Si rifiorisce❤la semplicità del Buono e del Bello❤

08/04/2022

Il ristorante è aperto a tutti❤gli amici😊

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 08/04/2022

È l'inizio di una nuova stagione❤

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 04/04/2022

LA CITTA’ DEI POZZI 2° parte
Tratto da : Storie per imparare a conoscersi di Jorge Bucay

e anche lui arrivò all'acqua.

E anche lui la fece zampillare all'esterno creando una seconda oasi di verde.

"Che cosa farai quando l'acqua sarà terminata?" gli domandavano.

"Non lo so" rispondeva. "Per adesso, più acqua tiro fuori e più ne trovo".

Passarono alcuni mesi dalla grande scoperta.

Un giorno, quasi per caso, i due pozzi si accorsero che l'acqua che avevano trovato in fondo a se stessi era la stessa.

Uno stesso fiume sotterraneo passava dall'uno e andava a inondare le profondità dell'altro.

Si accorsero che per loro era iniziata una nuova vita. Non solo potevano comunicare da vera a vera, in superficie, come tutti gli altri pozzi, ma la ricerca aveva procurato loro un nuovo, segreto punto di contatto.

La comunicazione che raggiungono soltanto coloro che hanno il coraggio di svuotarsi di quanto contengono, per cercare nel profondo di se stessi ciò che possiedono e regalarlo agli altri ...

Alcune persone cercano di colmare il vuoto che hanno dentro accumulando oggetti materiali, complimenti, riconoscimenti e non si accorgono che per quanto ricevano non sono mai appagate.

Non sperimentano mai quella sensazione di pienezza tanto agognata. Rimangono insoddisfatte e tornano ad accumulare, a comprare.

Sono affamate, voraci, sbilanciate nel "prendere" e non sperimentano mai il piacere di donare.

Alcune si comportano come dei predatori, prendono tutto quello che possono prendere e non danno.

Alcune persone ricche vivono in un'eterna insoddisfazione.

Dovrebbero chiedersi:

Cosa desidero veramente?

Cosa chiede la mia anima?

Cosa chiede il mio cuore?

Andare più in profondità. E non fermarsi ai desideri dell'EGO.

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 03/04/2022

LA CITTA’ DEI POZZI Tratto da : Storie per imparare a conoscersi di Jorge Bucay
Quella città non era abitata da persone, come tutte le altre città del pianeta.
Quella città era abitata da pozzi. Pozzi viventi…
I pozzi erano diversi gli uni dagli altri, non soltanto per il luogo in cui erano stati scavati ma anche per la vera ( l’apertura che li collega all’esterno)
C’erano pozzi facoltosi e appariscenti con vere di marmo e metalli preziosi; umili pozzi in legno e mattoni e alcuni ancora più poveri,
semplici buche spoglie che si aprivano nella terra.
La comunicazione tra gli abitanti della città avveniva di vera in vera e le notizie si diffondevano rapidamente,
da un punto all’altro del paese.
Un giorno giunse in città una moda, che era sicuramente nata in qualche paesino degli umani.
Secondo questa nuova idea, qualsiasi essere vivente degno di questo nome, avrebbe dovuto prestare molta più
attenzione all’interno che all’esterno.
L’importante non era quello che usciva in superficie ma il contenuto. E fu così che i pozzi presero a riempirsi di oggetti.
Alcuni si riempivano di gioielli, monete d’oro e pietre preziose.
Altri più pratici, si riempirono di elettrodomestici e aggeggi meccanici. Altri ancora optarono per l’arte e si andarono riempiendo
di dipinti, pianoforti a coda e sofisticate sculture post-moderne.
Infine quelli intellettuali si riempirono di libri, manifesti ideologici e riviste specializzate.
Passò il tempo.
La maggior parte dei pozzi si era riempita a tal punto che dentro non ci stava più nulla.
I pozzi non erano tutti uguali, e anche se qualcuno era contento così, altri pensarono di dover fare qualcosa per continuare a cacciare cose al proprio interno…
Uno di questi fu il primo: invece di comprimere il contenuto, gli venne in mente di aumentare la propria capacità allargandosi.
Non passò molto tempo che la sua idea venne imitata: tutti i pozzi impiegavano gran parte delle loro energie ad allargarsi
Per fare spazio al proprio interno.
Un pozzo piccolino e lontano dal centro della città vide che i suoi compagni avevano iniziato ad allargarsi a dismisura.
E pensò che se avessero continuato a gonfiarsi a quel modo ben presto i loro bordi si sarebbero toccati confondendosi fra loro,
e ciascuno avrebbe perduto la propria identità…
forse proprio grazie a questa osservazione gli venne in mente che un altro modo di accrescere la capacità era aumentare non in
ampiezza, bensì in profondità.
Diventare sempre più profondo invece che più largo. Ben presto si rese conto che tutto quello che aveva dentro gli impediva di scendere in profondità.
Se voleva diventare più profondo doveva svuotarsi di tutto quello che conteneva…
All’inizio avvertì la paura del vuoto, ma vedendo che non aveva altre possibilità, decise di svuotarsi.
Ormai privo di possedimenti, il pozzo prese a diventare profondo, sempre più profondo, mentre gli altri pozzi si impadronivano
Delle cose di cui lui si liberava…
Un giorno, all’improvviso, il pozzo che cresceva verso il basso ebbe una sorpresa: dentro, giù giù in fondo, trovò l’acqua!!!
Prima di lui nessun altro pozzo aveva trovato l’acqua…
Il pozzo si riebbe dalla sorpresa e iniziò a giocare con l’acqua del fondo, inumidiva le pareti, spruzzava i bordi e alla fine fece zampillare l’acqua all’esterno.
La città era sempre stata bagnata soltanto dalla pioggia che in realtà era parecchio scarsa, per cui la terra intorno al pozzo,
rinvigorita dall’acqua, iniziò a risvegliarsi.
La vita esplose in mille colori intorno a quel pozzo lontano che gli altri pozzi iniziarono a chiamare “ll Vivaio”.
Tutti gli domandavano come fosse riuscito a compiere il miracolo.

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 26/02/2022

Oggi seminiAmo ❤❤❤

Il canto dell'amore, Antonella Ruggiero 14/02/2022

❤Oggi 14 febbraio 2022❤
❤CHE SIA AMORE!!! ❤
Menù Speciale San Valentino
🌷Da scoprire🌷
Anche se nei nostri piatti L'AMORE c'è tutti i giorni❤
https://youtu.be/qvI1PZB10s4

Il canto dell'amore, Antonella Ruggiero Se tu fossi l'inverno o sera che scende,io sarei l'estate e stella che splende, dolcemente e lievemente ci sveglieràcome un volo, un sogno di libertà...e va,...

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 13/02/2022

Domenica❤

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 13/02/2022

Particolari...profumi...dialoghi...tutto parla e si trasforma...che grande laboratorio la Cucina❤

| Agricoltura biologica e sociale a Bergamo 11/02/2022

https://www.cooperativabiplano.it/ortovolante/

finalmente si ricomincia❤
ordinate dal sito della Cooperativa Biplano e ritirate da noi
Al Vecchio Tagliere di Zanica
cassette di tutte le misure e di prezzi differenti
Verdura e Frutta bio, buonissima freschissima.
Da noi le trovate nel piatto😋

| Agricoltura biologica e sociale a Bergamo

05/02/2022

Domani Polenta!! Confezionata per essere portata a casa! Macinata ieri mattina!!!
La freschezza della macinatura mantiene intatti i profumi di una volta. Genuinità e sapori.
Grazie Giovanni e Lori per il vostro impegno e passione❤
Molino Innocenti.

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 05/02/2022

Fra i rami del Gelso, la luna crescente...🌛

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 05/02/2022

Stasera si sta proprio Bene...un bel fuoco🔥 atmosfera magica❤

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 05/02/2022

Di giorno...di sera...❤

26/11/2021

Oggi come tutti i venerdì il mercatino della frutta e verdura biologica della cooperativa BIPLANO qui "Al Vecchio Tagliere" di Zanica ❤

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 05/11/2021

Siamo pronti!❤

05/11/2021

Anche oggi, vi aspettiamo al mercatino del tagliere con gli amici della cooperativa Biplano, e Contea, e altre novità❤il venerdì è un giorno speciale "al vecchio tagliere" dove amicizia, condivisione si abbracciano, Grazie grazie grazie

29/10/2021

Menù di oggi venerdì 29 ottobre❤

Photos from Al Vecchio Tagliere Zanica's post 17/10/2021

Sempre acceso🔥per accogliervi con calore❤

14/10/2021

Domani vi aspettiamo come tutti i venerdì❤mercatino di verdura e frutta biologica cooperativa Biplano🌱
NOVITÀ: LA CONTEA
prodotti della terra nel Cuore della Val Brembana

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Fausto Billi canta De Andrè

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