Insieme per Voi Busnago

DICHIARAZIONE DI VOTO PUNTO 9 Consiglio Comunale del 17/03/2018

Il bilancio di previsione di una amministrazione comunale dovrebbe essere il documento politico per eccellenza ed esso meriterebbe un’attenta lettura ed analisi da parte degli amministratori (se non anche dei cittadini), diversamente verrebbe delegata ad una esigua minoranza di tecnici e politici la gestione delle scelte e della programmazione.
Non si può sottovalutare, quindi la sua importanza, in quanto le cifre in esso riportate rappresentano ciò che l’Ente intende realizzare, quali interessi ritiene di dover difendere o privilegiare e quali trascurare se intende crescere (nel senso di divenire più efficiente, efficace ed economico) o solamente “tirare a campare”.
In tale contesto, notiamo ancora una volta che la nostra Amministrazione nella redazione della relazione previsionale e programmatica del corrente anno e del triennio 2018/2020 dimostra nuovamente una scarsa capacità e volontà di programmazione non evidenziando appieno gli obbiettivi amministrativi e politici che l’attuale giunta vuol perseguire e risultando per alcuni capitoli di spesa incompleta e lacunosa in quanto viene evidenziato un importo senza una precisa indicazione di intervento ma soprattutto senza la presenza di una studio di fattibilità.
Infatti, non condividiamo:
1. la previsione di aumento del 50% del capitolo 3930 “Addizionale Comunale all’IRPEF” e capitolo 3922 “TASI Servizi indivisibili–Altre fattispecie” che portano previsionalmente nelle casse Comunali circa 399.330 Euro. Previsione che si basa esclusivamente su una ipotetica possibilità di innalzare l’addizionale IRPEF nella speranza che venga revocato dal Governo Centrale il blocco totale della Fiscalità Locale (art.1, comma 42 lettera a della Legge 232/2016), in controtendenza a quanto sta emergendo dall’attuale compagna elettorale dove tutte le forze politiche in campo promettono, se chiamate a governare, di ridurre per tutti i cittadini il peso fiscale. Ebbene Voi Amministratori fate una previsione di entrate che si basa esclusivamente sulla speranza. Parola che non compare in nessun trattato finanziario per la redazione di un bilancio di previsione e che a noi certamente non sembra la più adatta per redare un bilancio di previsione, anche perché le prospettive che questa speranza venga meno sono molte con la conseguenza per il nostro Comune di ritrovarsi con un buco (sbilancio tra le entrate e le uscite) di 399.330 euro a cui si dovrà poi ricorrere con una operazione di aggiustamento pericolosa. Ma Voi amministratori, che siete prudenti, prima formulate le coperture nella speranza che successivamente le possiate utilizzare per le spese? Questo mondo a noi sembra tutto al rovescio perché normalmente in un bilancio di previsione si dovrebbero programmare prima le spese accompagnate dalla contestualmente certezza, non la speranza, che ci siano gli importi a copertura.
2. le voci di capitolo 4385 “realizzazione strutture sportive” e capitolo 4550 “Piazza Roma” non trovano una loro precisa operatività in quanto non ci è stato fornito adeguato piano di intervento né tantomeno uno studio di fattibilità che ne comprovi la spesa.
Entriamo ora nel merito di questo bilancio di previsione, facendo anche alcune riflessioni di carattere politico e non solo tecnico.
Che arriviamo da un momento di crisi, di difficoltà, di ristrettezze è universalmente noto; che le risorse disponibili siano scarse e del tutto insufficienti a rispondere ai bisogni determinati da un quadro economico critico è altrettanto evidente, ma proprio per questa ci saremmo attesi coraggio e lungimiranza da questo bilancio preventivo. Ed invece il risultato che emerge è frutto di un compito meramente burocratico che ha badato alla quadratura dei conti, e al più, ad una spartizione di somme che serva per la solita gestione “clientelare”. Se infatti dalle previsioni risulta una minima preoccupazione dell’Amministrazione nei confronti dello stato di degrado in cui versa il paese, al contempo vengono ancora elargiti soldi pubblici per finanziare attività (seppur ludiche) ad associazioni private che servono solo a far contenti gli amici degli amici. Infatti come si può spendere circa € 84.000 per mantenere una attività sportiva che comunque ha degli introiti? Se tali risorse verrebbero pagate dagli utilizzatori, come già in passato abbiamo suggerito e come avviene in tutti i comuni che danno in gestione il centro sportivo di proprietà comunale riscuotendo in alcuni casi anche un affitto, consentirebbero di preventivare una riduzione dell’incremento dell’addizionale Comunale IRPEF di circa il 18,69% con beneficio per tutti i cittadini Busnaghesi, che stante così tale situazione si vedrebbero costretti ad un ulteriore aggravio fiscale, per pagare un servizio che viene usufruito da una minima parte di essi.

Per quanto sopra esposto, il gruppo consigliare Insieme per Voi Busnago, non può che esprime parere contrario al punto 9 dell'ordine del giorno.

GRUPPO CONSIGLIARE
INSIEME PER VOI BUSNAGO

ESSERE VIRTUOSI ???

Da sempre i nostri Amministratori si beatificano e si compiacciono nel sostenere che il nostro Comune è tra i Comuni virtuosi ciò nonostante i continui e ripetuti tagli e/o mancati trasferimenti dallo Stato. Ebbene cari concittadini, valutando i dati emanati dalla Regione Lombardia per l’anno 2016, c’è poco da compiacersi perché nel corso degli anni l’indice di virtuosità del nostro Comune si è progressivamente deteriorato attestandosi al 29,32 per l’anno 2016 (nel 2013 era del 48,00) che lo posiziona:
1. all’ultimo posto tra i 18 Comuni della Provincia MONZA- BRIANZA con popolazione tra 5.000-10.000 abitanti
2. al 257° posto tra i 277 Comuni della Regione Lombardia con Popolazione tra 5.000-10.000 abitanti
3. al 52° posto tra i 57 Comuni della provincia MONZA-BRIANZA
4. al 1.270° posto tra i 1.528 Comuni della Regione Lombardia
dati che certamente non ci lusingano oltre che mettere in evidenza come l’unica attenzione posta dai nostri Amministratori sia solamente quella di raggiungere il pareggio di bilancio anziché ottemperare appieno i dettami della Regione Lombardia, che recita: “l’indice di virtuosità Regionale premia i Comuni che:
1. sanno fare un buon bilancio
2. tengono conto di debito e sviluppo
3. sanno programmare i loro interventi
4. non devono ricorrere a prestiti o anticipazioni bancarie
5. dimostrano capacità di riscuotere le somme dovute da imprese, attività commerciali e cittadini
oltre a servire a stabilire criteri di premiabilità nelle politiche regionali e di concessione di benefici”
Dai dati sopra esposti e dai dettami della Regione Lombardia si evince che i nostri Amministratori hanno poca dimestichezza nello sviluppo, nel programmare i loro interventi e poca o quasi nulla capacità di riscuotere le somme dovute (vedi insolventi).

GRUPPO CONSIGLIARE
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Moralisti, Poliedrici e Camaleonti

È stata sufficiente una mozione nel consiglio comunale del 23 novembre 2016 seguita da un errore di pubblicazione sui social per scatenare una reazione scomposta della nostra amministrazione che ancora una volta ha dato libero sfogo alla sua verve moralista, poliedrica e camaleontica nell’interpretazione della stessa. Infatti, come sempre avviene quando è messa di fronte alle proprie responsabilità, mostra tutta la propria capacità politica nello spostare le responsabilità verso i soggetti che l’accusano o spostando il problema sui soggetti che vengono menzionati.
Ricordiamo ancora una volta, a lor Signori, che non abbiamo paura di nominare AC BUSNAGO in quanto non è il soggetto delle nostre critiche, perché sono rivolte a Voi, né tanto meno il soggetto a cui rivolgere la nostra attenzione politica (non ci interessano ne vogliamo comprare i loro voti) come invece appare per voi che li difendete a spada tratta con scopi meramente politici. Ribadiamo con forza il concetto che non abbiamo nessuna preclusione nei confronti dell’AC. BUSNAGO, né tanto meno nell’opera che svolge ma abbiamo solo fatto notare come Voi Amministratori avete prontamente tagliato il finanziamento alla Scuola Materna Parrocchiale mentre continuate ad erogate con facilità finanziamenti all’AC.BUSNAGO discriminando le altre associazioni presenti sul nostro territorio Inoltre non accettiamo lezioni da parte Vostra ne essere tacciati per bugiardi o per coloro che non si informano (ci riferiamo al fatto che in un’occasione sono state chiamate le forze dell’ordine smentiteci con fatti, e non in politichese come siete soliti fare, anche perché in quell’occasione era presente un nostro rappresentante) ma, soprattutto non permettetevi di apostrofarci come coloro che affermano che l’AC. BUSNAGO insegna solo violenze e crea delinquenti; questa è una vostra interpretazione faziosa e ossequiosa con fini meramente di aggiotaggio politico.
Per quanto attiene alla libertà dei cittadini di valutare la verità tra il nostro operato, e il vostro modo interpretativo, invitiamo i cittadini a visitare il nostro sito e/o leggere quanto esposto in bacheca comunale, e se ne hanno voglia di leggere l’articolo sul Giornale di Vimercate del 10 gennaio 2017 in cui vengono elencati tutti i contributi che la nostra amministrazione eroga alle varie associazioni presenti sul territorio. Ebbene, tra queste associazioni, guarda caso, non compare l’AC Busnago che tuttavia con una delibera di giunta, datata 27/12/2016 che ha per oggetto il differimento del termine di scadenza della convenzione al 30/6/2017 (la convenzione scadeva il 31/12/2016), ha beneficiato di ulteriori €. 2.500.La mancata segnalazione di quest’ultima associazione è dovuto forse ad errore, per errata comunicazione oppure per opportunità politica? Noi propendiamo per quest’ultima opzione. Ma forse pensiamo male? Ma come dice un vecchio saggio: “a pensar male a vote ci si indovina”
Per finire sarebbe più opportuno che i nostri amministratori anziché pontificare, moralizzare ed effettuare azioni camaleontiche, diano spiegazioni sul criterio con cui vengono erogati e quantificati i finanziamenti alle varie associazioni così da soddisfare i cittadini giustificando come viene impiegato il loro denaro.
GRUPPO CONSIGLIARE
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