Liberi e Uguali Padova

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11/12/2018

- Ruzzante (LeU): "Ex C&C di , nessun impegno da parte della : bocciato il mio emendamento per la bonifica del sito"




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Ex C&C di , nessun impegno da parte della Giunta Zaia: bocciato il mio emendamento per la bonifica del sito 🤬💸☣️




Liberi e Uguali - CR Veneto
Liberi e Uguali Padova Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista Padova

🔗 bit.ly/2AW59l8

07/12/2018

Monselice, cloroformio in falda: Piero Ruzzante deposita un'interrogazione in Regione.

- Ruzzante (LeU): " , Cloroformio in falda: lo sa da marzo, cos'ha fatto? Lo chiedo alla con un'Interrogazione. Dieci mesi senza informare, non c'è " Piero Ruzzante

🔗 bit.ly/2UlNEnq

28/11/2018

Conflitto di interessi alla Città della Speranza? Zaia risponda.

CONFLITTO D'INTERESSI? ZAIA RISPONDA
Piero Ruzzante presenta un'interrogazione al governatore del Veneto Luca Zaia. «L'oggetto delle attività di Ecsin» rileva il consigliere regionale, «appare inconferente con le attività di ricerca dell'Istituto della Città della Speranza che afferiscono al campo della oncoematologia pediatrica». Ruzzante non manca di sottolineare come i soci di EcamRicert siano gli stessi Camporese e Masello già presidenti della Città della Speranza e tuttora nel consiglio della Fondazione. Camporese, inoltre, è l'attuale amministratore delegato della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica. «È corretto» chiede Ruzzante, «che l'amministratore delegato di un Istituto di ricerca affidi a una sua società un immobile dello stesso Istituto?». Articolo di Elena Livieri sul Mattino di Padova di oggi.

09/11/2018

Diamo visibilità alla gravissima situazione di inquinamento a , denunciata anche da Piero Ruzzante tramite un'interrogazione alla Giunta regionale.

+++ Comunicato stampa +++

ALLARME A (PD), L'INTERROGAZIONE REGIONALE DI RUZZANTE

MANEO: «IL SINDACO NON HA FATTO NULLA PER TUTELARE LA , SI DIMETTA»

Conselve, 8 novembre 2018 - «Ieri sera abbiamo assistito ad un Consiglio comunale surreale (e affollatissimo), in cui è stato finalmente chiarito il quadro delle sostanze emesse dalle distillerie Bonollo. Fra le varie sostanze tossiche e velenose è stato pronunciato un nome che fa davvero paura: formaldeide». Cristian Maneo, già consigliere comunale di Conselve, fa il punto sul grave allarme inquinamento: «usando le parole di un consigliere comunale dell'opposizione – commenta Maneo –, “la formaldeide crea il cancro”». Apprese le preoccupanti notizie emerse nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di Conselve, il Consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) nella giornata di oggi ha depositato un'interrogazione a risposta immediata esortando la Giunta regionale ad interve**re "a tutela della salute dei cittadini".

“Nel corso della seduta del consiglio comunale di cui in premessa – si legge nel testo dell'interrogazione – il Dirigente ArpaV, presente alla seduta, ha comunicato che gli sforamenti rilevati nell'ultimo periodo (ben tredici rilevazioni) per diverse sostanze (senza citare quali) sono stati tanti e tali da dover inviare i risultati all’Autorità giudiziaria competente”. «Di fronte ad un quadro del genere – osserva Maneo – cosa dichiara di aver fatto il sindaco Boccardo per tutelare la nostra salute? “Nulla, aspetto che qualche autorità mi dica cosa fare”. Peccato che, come hanno fatto notare i consiglieri di opposizione, “la legge dice che quella autorità è Lei!”».

«Come non bastasse sindaco e assessore Magagna avevano diramato pochi giorni prima un comunicato in cui si sosteneva che gli odori percepiti erano fastidiosi, ma innocui. Ora, non sta a me stabilire se nel comportamento di sindaco e assessore vi siano aspetti di responsabilità che vanno oltre quella politica - conclude Maneo -, ma di certo un atto di moralità minima lo dovrebbero fare: dimettersi. Subito». «La Regione - aggiunge Ruzzante - ha il dovere di interve**re a fronte di una situazione in cui il sindaco, che in caso di rischio per la salute pubblica può e deve adottare provvedimenti, non ha ancora emanato alcuna ordinanza urgente ai sensi dell’art.50 del D.lgs n. 267/2000».

Cristian Maneo
Piero Ruzzante, consigliere regionale Liberi e Uguali

08/11/2018

La Fiom con i dipendenti di Tele Rete di fronte Palazzo Moroni: «Si continua a voler recuperare mancati introiti tagliando lavoratori»

Liberi e Uguali sostiene la mobilitazione dei lavoratori di TeleRete contro ai licenziamenti annunciati dalla nuova proprietà.
Una azienda che accumula 8 miliardi di Euro di utile non può lasciare a casa 12 persone per pure logiche di profitto... è una scelta immorale e inaccettabile! 😡😠

padovaoggi.it La Fiom Cgil di Padova unitamente alle RSU di Telerete, ha proclamato la stato di agitazione a difesa di 12 dipendenti che i nuovi proprietari vogliono lasciare a casa

07/11/2018

BASTA VELENI ALLA C&C DI PERNUMIA 😷💩☣️

BASTA VELENI ALL'EX C&C DI PERNUMIA 😷💩☣️
Il Consiglio regionale approva all'unanimità la mozione per la bonifica

+++ Comunicato stampa +++
Venezia, 6 novembre 2018 - "Con la mozione, presentata assieme ai colleghi Brusco, Bartelle, Berti, Zanoni e Pigozzo e votata all'unanimità dal Consiglio regionale abbiamo impegnato la Giunta regionale a predisporre un piano pluriennale finalizzato allo smaltimento delle 50 mila tonnellate di rifiuti tossici che si trovano all'interno dell'ex C&C". Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), primo firmatario dell'ordine del giorno "LA GIUNTA REGIONALE PROCEDA ALLA RAPIDA BONIFICA ED ALLA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA EX-C&C SITA IN VIA GRANZE 30 A PERNUMIA (PD)" relativo alla pda n. 79.

"La Giunta dovrà ora stanziare 2 milioni di euro per il 2019, attraverso le risorse previste dalla Legge speciale per Venezia. In sede di discussione di bilancio, tra poche settimane, verificheremo che tale impegno venga mantenuto. Dopo quindici anni le 50 mila tonnellate di rifiuti tossici sono ancora lì, è inaccettabile che non ci sia ancora un piano per la bonifica del sito. La Giunta Zaia - conclude Ruzzante - è avvisata: la salute dei cittadini non può più aspettare".

Piero Ruzzante, consigliere regionale
Liberi e Uguali

05/11/2018

Liberi e Uguali - CR Veneto

Chiediamo alla Giunta regionale di predisporre un piano pluriennale finalizzato allo smaltimento della 50 mila tonnellate di rifiuti tossici che si trovano all'interno dell'ex C&C. Proponiamo di stanziare 2 milioni di euro per il 2019 già dal prossimo bilancio, tra poco in discussione in Consiglio regionale. 😷🚫☣️

25/10/2018

Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista Padova

+++ Mozione revisionista a Selvazzano, Articolo UNO - Leu Padova: «Nessuna assoluzione per chi collaborò con i nazisti». Alessandro Tognon, segretario provinciale: «Traditori e complici fino all'ultimo di un regime nemico del popolo italiano» +++

Comunicato stampa
Padova, martedì 23 ottobre 2018

Mettevano a morte gli oppositori politici, tenevano la popolazione in uno stato di terrore: ieri il consiglio comunale di Selvazzano ha deciso di intitolargli una piazza. «Sbagliato intitolare una piazza a chi scelse di collaborare fino all'ultimo con la Germania nazista». Così il segretario provinciale di Articolo UNO - Liberi e Uguali Padova, Alessandro Tognon, commentando la mozione per l’intitolazione di una strada o una piazza ai cosiddetti “Martiri di Codevigo” approvata ieri sera dal Consiglio comunale di Selvazzano.

«Stiamo parlando di brigate nere e militanti fascisti repubblichini - sottolinea Tognon -, la cui morte per uccisione non può certo scagionarli dai crimini atroci commessi in vita. Chi ha scelto di stare dalla parte del fascismo della RSI è complice di quell'orrore che condannava a morte gli oppositori politici e metteva al bando i sindacati, che mandava gli ebrei ai lager nazisti, che ha privato della libertà il popolo italiano e lo ha condannato per decenni alla miseria».

«Nel frattempo - ricorda il segretario di Articolo UNO - Leu Padova - giace nei cassetti del Consiglio regionale del Veneto la mozione presentata dal consigliere di Liberi e Uguali, Piero Ruzzante, per impegnare la Regione Veneto a farsi parte attiva nella difesa dei valori della Costituzione Repubblicana». La mozione è la n. 308 del 12 febbraio 2018, "Le Istituzioni regionali si pongano quale argine compatto alla deriva neofascista".

Alessandro Tognon, segretario provinciale Articolo UNO - Liberi e Uguali Padova

23/10/2018

Il Presidente Zaia ha detto che l'autocertificazione vale per tutti quando il bando era già chiuso. Ora va riaperto per riammettere tutti i cittadini non comunitari a cui erano stati chiesti certificati aggiuntivi, complessi da ottenere da parte dei consolati, e quindi di fatto esclusi dalla presentazione della domanda.

BUONO LIBRI, dopo aver ammesso l'errore la Giunta Zaia vi ponga rimedio. Non bastano i proclami

[leggi l'articolo: http://bit.ly/2D0zQJC]

A chi non ha presentato domanda perché fuorviato dalle notizie date alla stampa deve essere concessa la riapertura del bando. In fondo l’errore è tutto interno alla Giunta Zaia, alla Lega e ad una legge errata a cui mi sono opposto.

Liberi e Uguali
Liberi e Uguali - CR Veneto
Liberi e Uguali Veneto

18/10/2018

Grazie a Piero Ruzzante ed al Comune di Padova per aver riaffermato con la battaglia sul buono-libri qualcosa che sembra non essere più ovvio e scontato. Per sicurezza lo ripetiamo ancora una volta, non ci stancheremo mai: "TUTTI I BAMBINI DEL MONDO SONO UGUALI".

LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI
Contributi e prestazioni sociali a chi ha bisogno, senza discriminazioni!

Sul buono-libri Zaia e la Lega, dopo aver candidamente sostenuto che i cittadini non comunitari dovessero presentare certificazioni e documenti aggiuntivi, sono stati costretti a fare un passo indietro: vale, per tutti, l'autocertificazione. E per tutti, cittadini comunitari e non, verranno fatti poi i controlli a campione: come per qualsiasi autocertificazione.

Ora però non ci accontentiamo delle dichiarazioni sui giornali o dei tweet di qualche assessore, per questo ho chiesto a Zaia di ve**re a riferire in Consiglio regionale: la questione va chiarita definitivamente e in ogni dettaglio, con tutti i crismi dell'ufficialità, e va anche spiegato come mai nelle procedure per la richiesta del buono-libri sono spuntate le certificazioni aggiuntive per i cittadini non comunitari.

Per saperne di più: https://goo.gl/75E6vZ (15 ottobre), https://goo.gl/XCSma4 (16 ottobre), http://bit.ly/2pY6RgP (17 ottobre).

Liberi e Uguali

29/09/2018

Piero Ruzzante

LA BATTAGLIA DEL METANO
Ruzzante: «Tariffe da ricalcolare»

«La Regione ha versato contributi per la rete del gas, ma il costo non viene detratto dalle bollette: in ballo 11 milioni di euro»

di Albino Salmaso
il mattino di Padova 24/09/2018 pag. 9
[http://bit.ly/2xIYMkj]

VENEZIA - La liberalizzazione delle tariffe del metano, con le aziende che fanno a gara per concedere sconti e premi ai clienti, tiene conto dei contributi che la Regione ha versato per la posa delle reti? Il dubbio viene sollevato da Piero Ruzzante, consigliere regionale di LeU, che ha depositato un'interrogazione il 9 aprile scorso che rischia di provocare un "terremoto" nelle multiutility.

«Quando gli impianti sono stati messi in gara per il rinnovo delle concessioni, le somme erogate dalla Regione per realizzare la rete di distribuzione, sono state dichiarate fedelmente? Il punto di partenza è la perizia Vir sulla valorizzazione a stima industriale delle infrastrutture», chiede il capogruppo di LeU alla giunta Zaia. «Dalle nostre verifiche, risulta che ai Comuni sono stati erogati 11.337.008,34 euro solo nel periodo 1992-2008», somme versate a una precisa condizione: gli enti locali dovevano distribuire il metano tramite loro aziende, consorzi o Spa nella quali la loro partecipazione doveva essere maggioritaria», scrive Ruzzante.

E il Veneto ha creato prima le piccole "municipalizzate" poi i Consorzi e infine le multiutility diventate holding quotate in Borsa, con i Cda espressione degli enti locali che incassano ogni anno i relativi dividendi.

Nelle quattro pagine d'interrogazione, girate alla giunta regionale e all'assessore Roberto Marcato il 10 aprile scorso, si parte dal lontano 22 gennaio 1987, quando fu approvata la legge che apriva le porte alla metanizzazione, scelta strategica positiva perché il gas inquina molto meno rispetto al gasolio e alla legna la cui combustione lascia nell'aria le pericolosissime polveri sottili Pm10, che l'Oms considera alla base dell'incremento dei tumori ai polmoni.

Dove sta il nodo del contendere? Il punto cruciale è l'affidamento della gara per la distribuzione del gas, procedura che avviene ogni dieci anni. Come si determina il valore della società? I riferimenti legislativi sono infiniti. L'ultimo è il decreto del 22 maggio 2014 del ministero dello Sviluppo economico, che contiene le linee guida per calcolare il "rimborso che spetta al gestore uscente in caso di subentro di un nuovo soggetto».

Ruzzante poi tira in ballo la «corretta dichiarazione al Regolatore dei contributi pubblici ricevuti, che delinea significativamente il minor valore del "Regolatory Asset Base (RAB)". E di conseguenza consente di calcolare una minore tariffa per il cittadino utente, mentre scatta una maggiorazione nel caso di omessa o parziale indicazione. Ciò comporta un indebito arricchimento del gestore del servizio e influisce negativamente sulla promozione della concorrenza e tutela del consumatore finale». Non è finita. «Dai dati diffusi dal Regolatore delle gare del gas, risulterebbe che, oltre alle mancate dichiarazioni per le tariffe, interi bacini di reti e impianti del gas abbiano ricevuto trasferimenti diretti dalla Regione. Ma nelle valutazioni di stima non sono stati minimamente dedotti i finanziamenti pubblici erogati, con la conseguenza che i cittadini pagheranno una seconda volta l'intero valore degli impianti». Ora che accadrà? «Mi pare evidente che se i nostri dubbi saranno confermati, come emerge dalle verifiche svolte dai dirigenti di Palazzo Balbi, le tariffe del gas dovranno essere ricalcolate con i relativi rimborsi: partirà la class action».

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26/09/2018

Ruzante alla Regione: "Spingiamo la candidatura di Padova a capitale europea volontariato "

La Regione del Veneto non faccia mancare il sostegno alla candidatura di Capitale europea del volontariato 2020.

Padova candidata capitale europea volontariato 2020
Liberi e Uguali
Piero Ruzzante

padovaoggi.it "Sarebbe la vittoria di tutto il Veneto, terra di solidarietà e che non a caso nello Statuto regionale prevede la promozione del volontariato tra i valori fondanti della Regione"

10/09/2018

E' FINITA PANE E ROSE

Con la visita finale di Massimo D'Alema si è conclusa PANE & ROSE, la festa di LIBERI E UGUALI di Padova, nel giardino del ristorante etico STRADA FACENDO di via Chiesanuova 31. Una festa che si è conclusa come era iniziata ossia con un botto di gente. Verrà il tempo dei bilanci, ma la sensazione è positiva. Se ne ricava una gran voglia di riscatto. Come ha detto qualcuno: non siamo tutti Salvini! Tocca a noi rimanere in contatto e costruire qualcosa di nuovo. Baci e abbracci a tutti!

09/09/2018

PANE E ROSE: QUARTA E PENULTIMA SERATA

Serata volutamente a basso profilo della Festa PANE E ROSE (in contemporanea si svolgeva l'ormai consolidato appuntamento della in P.zza della Frutta organizzato dai "Beati Costruttori di Pace" e dal Comitato "A Braccia Aperte") in svolgimento fino a domani sera nel giardino del Ristorante "STRADA FACENDO" in via Chisanuova 31. Se ne è approfittato per svolgere l'assemblea regionale di LIBERI E UGUALI e dare spazio alla musica dei QUID SIX (e per fare foto ad un po' di volontari ;-) ). Domani si chiude la Festa: ricordiamo il dibattito delle 21.00, dove, moderati dalla giornalista del Corriere Veneto Roberta Polese, Massimo D'Alema e il prof. Marco Almagisti dialogheranno sul tema "dove va la sinistra". A domani!

08/09/2018

PANE E ROSE: 3A SERATA

Ottima serata a PANE E ROSE - la festa di Liberi e Uguali di Padova in programma fino a lunedì prossimo nel giardino del Ristorante Etico "STRADA FACENDO" in via Chiesanuova 31 - con la seguita partecipazione del Sen. Pietro Grasso ad un dibattito sul tema "Giustizia sociale e lavoro" moderato da Annalisa Di Maso e a cui hanno preso parte, fra gli altri, anche l'europarlamentare Flavio Zanonato e il Segr. Reg. della CGIL Christian Ferrari. Precedentemente, il dibattito sul tema del consumo di suolo in Veneto e i saluti del sindaco di Padova Giordani e del vice Lorenzoni. A domani!

07/09/2018

PANE E ROSE: SECONDA SERATA

Prosegue, nonostante il tempo ballerino, PANE E ROSE, la festa di Liberi e Uguali di Padova presso il giardino del Ristorante Etico "Strada Facendo" in via Chiesanuova 31. Serata piacevole con gli interventi del Sen. Vasco Errani e il successivo dibattito sul tema dell'immigrazione a cui ha partecipato l'On. Erasmo Palazzotto. Appuntamento a domani (le previsioni meteo sono confortanti) con il Sen. Pietro Grasso.

06/09/2018

E' INIZIATA PANE E ROSE, LA FESTA PADOVANA DI LIBERI E UGUALI

Complice la presenza di Pierluigi Bersani - che ha partecipato ad un dibattito moderato dal giornalista Renzo Mazzaro insieme alla Sen. e capogruppo del gruppo misto, Loredana De Pretis - ottimo esordio stasera di PANE E ROSE, la festa organizzata da LIBERI E UGUALI di Padova presso lo spazio esterno del ristorante etico STRADA FACENDO in VIA CHIESANUOVA 31 e in programma fino a lunedì 10 settembre. Si replica domani: confermata la partecipazione del Sen. Vasco Errani che dialogherà con la giornalista Eva Franceschini e il successivo dibattito sul tema dell'immigrazione. PANE E ROSE: una festa per i molti e non per i pochi ;-)
(A questo link il programma completo: https://www.facebook.com/liberieugualipadova/photos/gm.1937228419675577/295943797853106/?type=3&theater )

01/09/2018

, IL PROGRAMMA
(6-10 settembre, Ristorante Etico Strada Facendo, via Chiesanuova 131, Padova)

28/08/2018

Nuova pediatria, il consigliere regionale Piero Ruzzante chiama in causa la Giunta Zaia.

Nuova pediatria di Padova, lo stallo è causato ad errori della Regione? Come mai il progetto che ha vinto l'appalto non prevede i "posti mamma"?

Il consigliere regionale Piero Ruzzante interroga la Giunta Zaia per fare luce sulle responsabilità dei ritardi, forse dovuti ad errori nel bando. La Regione, infatti, aveva approvato lo studio di fattibilità.

Qui il testo dell'interrogazione: http://bit.ly/2N3dFXT

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07/08/2018

CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Mercoledì 8 agosto tutti a Foggia per la manifestazione unitaria Cgil Cisl e Uil contro caporalato, sfruttamento, illegalità!
✖️✖️✖️"Una mattanza senza fine: altri 11 braccianti stranieri sono morti in un altro incidente stradale nel foggiano. Quello che sta accadendo in queste ore non è una fatalità ma il frutto delle condizioni in cui lavorano e si recano nei luoghi di lavoro i tantissimi braccianti, molti stranieri, impegnati nelle campagne di raccolta". Lo dichiarano in una nota congiunta Susanna Camusso, Segretario Generale Cgil e Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
➡️ “Mercoledì saremo a Foggia per una manifestazione unitaria per dire basta e denunciare con forza quanto sta accadendo. È necessario che le istituzioni preposte agiscano, come chiediamo da mesi e da anni, sul tema del trasporto. La verità che sta dietro a queste stragi è che il trasporto è in mano ad un sistema di caporalato che non solo lucra sulla giornata lavorativa e sfrutta le persone, ma facendole viaggiare come merci o carne da macello ne mette a rischio la vita. Questi furgoni fatiscenti e senza autorizzazione alcuna vanno fermati per fornire un trasporto sicuro. Si poteva fare un bando per il trasporto dei lavoratori agricoli ma non è stato fatto perché le aziende non hanno fornito i dati completi per attivare lo stesso”.
“‭Chiediamo - concludono Camusso e Galli - che venga convocato immediatamente il tavolo interministeriale con Prefetto, istituzioni e sindacati. Le stragi di questi giorni mostrano a tutti quale sia la condizione di tanti lavoratori agricoli, una condizione limite che sta collassando non solo sul versante dello sfruttamento ma anche, come era prevedibile, su quello del nodo del trasporto che, con mezzi inadeguati e fatiscenti, sta mettendo a repentaglio centinaia di vite umane”.

01/08/2018

Nicola Fratoianni

Aiutiamoli a casa loro! Quante volte lo avete sentito dire in questo paese in cui la politica è malata di uso compulsivo della menzogna? Bene. Dovete sapere la verità, ovvero che funziona così: a casa loro in Africa c’è il petrolio e le risorse minerarie che servono a noi. Così mandiamo Eni e varie altre imprese italiane a fare affari sulle altrui ricchezze. Capita ovviamente che si litighi con altri paesi occidentali, che hanno gli stessi interessi strategici. Così, ogni tanto ci scappa qualche guerra commerciale e diplomatica e, cosa ancora più orribile, ci scappa anche qualche guerra fatta di bombardamenti, morti, feriti e distruzioni di ogni tipo.
Naturalmente l’instabilità dei paesi africani fa comodo all’occidente: più sono instabili più è facile conquistare pozzi e miniere, senza pagare il prezzo e le tasse che sarebbero dovute. L’unica controindicazione sono le tangenti, quelle che spesso e volentieri anche le imprese italiane pagano nel continente dimenticato, foraggiando i corrotti e finanziando regimi infami.
Peccato che tutti facciano finta di non sapere che l’instabilità politica, la guerra, il colonialismo economico, la fame e lo sfruttamento spingano le persone ad emigrare esattamente lungo le rotte che percorrono le ricchezze dei paesi in cui vivono. Seguite il viaggio, follow the money, non solo per il petrolio e l’oro, ma sopratutto per elementi come l'uranio, il niobio o il tantalio - per intenderci quelli che sono nei nostri dispositivi elettronici e nei missili - e seguirete anche quelle rotte dei migranti che si infrangono sui nostri scogli, contro i nostri porti chiusi, contro il razzismo dei leoni da tastiera che digitano sullo smartphone prodotto usando i minerali africani.
Eccoli, i campioni dell’aiutiamoli a casa loro. Vogliono le ricchezze ma non vogliono i poveri che creano e hanno creato accaparrandosele per secoli. Eccoli, li vedete ogni giorno, il premier Conte che stringe la mano a Trump invocando il controllo italiano sulla Libia, la ministra Trenta che alza i toni con la Francia per difendere i nostri pozzi, Salvini che corre a promettere autostrade che non si faranno mai in cambio della costruzione di lager per migranti.
Eccoli, poche settimane e sono già parte del grande gioco del cinismo e degli affari. Non vi fanno un po’ schifo? A me sì.

01/08/2018

Decreto dignità, bocciata la reintroduzione dell'articolo 18

Da Waterloo del Jobs Act a Waterloo dei 5 Stelle che si rimangiano la promessa di ripristinare l'articolo 18. Hanno votato a favore della reintroduzione dell'articolo 18 solo i parlamentari di Liberi e Uguali.

repubblica.it Anche il M5s vota contro e il Pd attacca: "Ma non dovevate smontare il Jobs act?". Di Maio rilancia su Facebook: "E' solo l'inizio"

30/07/2018

MGS-Padova

Il padrone di Amazon guadagna 275 MILIONI di dollari al giorno, ma i suoi dipendenti fanno la fame. Il problema è chi fa la fame più di te?

30/07/2018

Liberi e Uguali Padova's cover photo

27/07/2018

Dal 6 al 10 settembre torna PANE e ROSE!

18/07/2018

Marta Nalin

Estate 2018, l’estate dei corpi e delle magliette.
I corpi anche nudi e le magliette color arcobaleno che hanno sfilato sulle strade dei pride del mondo, per rivendicare diritti e eguaglianza per tutte e tutti.
Le magliette rosse, a ricordare quei corpi inermi di bambini annegati in mare, che hanno riempito le piazze di Italia in risposta all’appello di don Ciotti e di Libera di restare umani contro il razzismo che scorre per le vie delle città d’Europa.
Le magliette bianche indossate da ragazze e donne per essere schizzate dal getto di pistole d’acqua impugnate da uomini per mettere in evidenza i loro corpi e così, sempre da uomini, essere giudicate.
Queste magliette sono, in forme diverse, un simbolo e una occasione che invita a riflettere sul futuro che vogliamo costruire.
Io voglio un futuro colorato, dove tutte e tutti siano liberi di vivere senza paura di essere quello che sono, di amare chi vogliono e con la sicurezza di non essere insultati o picchiati per questo.
Io voglio un futuro rosso della passione, dell’amore e della curiosità verso chi è differente da me e potrà per questo arricchire la vita mia e della comunità cui appartengo.
Io voglio un futuro in cui uomini e donne ballino fianco a fianco sotto la pioggia estiva che bagna le loro magliette, senza giudizi sul corpo più bello, perché se siamo libere e liberi siamo tutte e tutti bellissimi.
Quando sabato mattina mentre pulivo il bagno di casa un giornalista mi ha chiamata per chiedermi un commento sulla manifestazione “Miss maglietta bagnata” mai avrei immaginato che le mie parole avrebbero scatenato questa sequela di commenti. Al di là delle offese da social a cui ormai ci stiamo abituando, forse sbagliando, alla fine sono contenta che quella telefonata sia stata un’occasione che sta facendo riflettere e indignare donne ma anche molti uomini su questo tema.
Usiamo questi giorni d’estate per portare avanti la riflessione strada per strada, naviglio per naviglio, sul futuro che vogliamo.

05/07/2018

Medico di base a Teolo, la mozione di Liberi e Uguali presentata in Consiglio regionale del Veneto

🏥 Teolo, sia garantita l'assistenza sanitaria 🏥

Martedì scorso ho presentato a nome di Liberi e Uguali una mozione in Consiglio regionale, perché credo che la Regione debba farsi carico di tutti i cittadini, a partire da quelli più in difficoltà.

📯 Leggi il comunicato: https://goo.gl/M8EpaU

Gli impegni contenuti nella mozione, che dovrà essere votata dal Consiglio regionale:

➡️ La Giunta regionale deve riconoscere la zona di Teolo Capoluogo e di Castelnuovo come "area disagiata".
➡️ Va previsto l'obbligo di mantenere uno studio medico aperto nella frazione collinare.

‼️ NO a cittadini di serie A e di serie B ‼️

Liberi e Uguali Padova
Liberi e Uguali Veneto
Liberi e Uguali - CR Veneto

30/06/2018

: PIU' DI DIECIMILA PERSONE PER LA LIBERTA' E L'UGUAGLIANZA NEI DIRITTI

C'eravamo 16 anni fa e c'eravamo anche oggi naturalmente. Una bellissima manifestazione, piena di musica, colori, positività e - rispetto a 16 anni fa - con un numero preponderante di giovani e giovanissimi. Saperli dalla parte dei diritti e contro le discriminazioni sulla base del proprio orientamento sessuale è stato confortante. Con l'aria che, attualmente, tira nel Paese, ci sarà bisogno di loro.

29/06/2018

Piero Ruzzante

Prima la sanità pubblica!

🏥 Liste d'attesa e professione intramoenia 👉 facciamo come l'Emilia Romagna

⏺ Combattere le liste d’attesa significa difendere la sanità pubblica e per tutti, mettendo al centro il Servizio Sanitario nazionale e i lavoratori della sanità.
Il blocco serve ad evitare sproporzioni macroscopiche tra il pubblico e la libera professione, con dilatamenti di tempi d’attesa che, da un sondaggio Censis del 2017, sono considerati dal 72% della popolazione il fattore principale che porta a preferire la sanità privata rispetto al pubblico. Se, ad esempio, i tempi d’attesa media per una ecocardiografia sono di 95,4 giorni nel pubblico e di 7,1 nel privato, allora vuol dire che c’è un problema grave. E’ chiaro che con differenze simili chi può permetterselo sceglie l’intramoenia e in questo modo si scaricano sul cittadino le inefficienze del sistema, con il risultato che nel 2016 quasi 750mila veneti, pari al 15% della popolazione, hanno rinunciato a curarsi.

⏺ La proposta che presentiamo è quella già attiva con successo in Emilia Romagna dal 2015. Se in una struttura pubblica del Sistema sanitario regionale le liste di attesa sono fuori dai parametri, scatta il blocco della libera professione intramuraria. Con questo sistema, in Emilia in un anno si è passati dal 58% al 97% di prestazioni fornite entro i tempi standard. Ho depositato questo progetto dopo i fatti eclatanti denunciati dalla trasmissione Petrolio in cui si è visto come alcuni medici possano approfittare delle lunghe liste d’attesa nel pubblico per ‘dirottare’ alcuni pazienti verso la libera professione e realizzare guadagni.

⏺ La mia proposta va nella direzione tracciata dal Tribunale dei diritti del malato, secondo cui il sistema emiliano dovrebbe diventare standard nazionale. Certo è che questo intervento da solo non è sufficiente a risolvere il problema delle liste d’attesa, ma deve essere accompagnato da assunzioni, ampliamenti di orario e investimenti.

Liberi e Uguali
Liberi e Uguali Veneto

(Servizio del Rai - Tgr Veneto)

25/06/2018

Padova Pride 2019

Il 30 giugno ci saremo anche noi!

Torna a Padova la manifestazione dell’orgoglio e della visibilità LGBT*: un ciclo di eventi che culminerà con un corteo. Marciamo per i diritti di tutt*!

11/06/2018

34 anni fa veniva a mancare il grande Enrico Berlinguer. Oggi, commemorazione in Piazza della Frutta dove tenne il suo ultimo comizio.

26/05/2018

Liberi e Uguali - CR Veneto

Il requisito della residenza protratta per 15 anni, richiesto dalla legge regionale del Veneto n. 6 del 2017 come titolo di precedenza per l’accesso agli asili nido, è incostituzionale.

Configurare la residenza ininterrotta per 15 anni come titolo
preferenziale per l’iscrizione dei bambini al nido pubblico, secondo la Corte costituzionale, contrasta con il principio di uguaglianza, poiché introduce un criterio irragionevole per l’attribuzione del beneficio, non essendovi alcuna “ragionevole correlazione” tra la residenza prolungata in Veneto e le situazioni di bisogno o di disagio.

Il comunicato della Corte: https://goo.gl/Rqi2rx

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