AC Renjoy
Consulenze individuali, corsi e percorsi personali e aziendali.
Operatori in Cristalloterapia e Fitoterapia, conoscenza delle proprietà dei cristalli e delle piante e del loro utilizzo al fine di mantenere o contribuire a riacquisire il nostro benessere.
A più tardi, con una sorpresa "cristallina"
Ci vediamo il 17 Dicembre a Torre Pellice 🤗
Abbiamo spesso parlato delle vibrazioni dei cristalli, e molte volte le abbiamo affiancate a quelle di una o più erbe: questo perché cristalli ed erbe hanno una sorta di “fratellanza vibrazionale” che le accomuna, e che a sua volta risuona con l’armonia dei corpi celesti. Tenere accanto a sé, dunque, un determinato cristallo ed utilizzare, ad esempio in cucina, un’erba officinale o una spezia dalla vibrazione affine ne potenzierà l’effetto. Diventa dunque molto importante conoscere quali sono gli abbinamenti ideali tra mondo vegetale e mondo cristallino per approfittare della sinergia di questi regni diversi. Per fare ciò, è possibile affidarsi alla vastissima letteratura che esiste o, più semplicemente, al consiglio di un esperto. Quello che è certo, però, è che sarà difficile, una volta scoperto questo legame, non rimanere assolutamente affascinati da un mondo di colori, profumi e sapori che trovano decine e decine di possibilità di impieghi: dalla meditazione alla cucina, dalla cura del giardino a quella della propria bellezza, dalla gestione dello stress all’equilibrio armonioso di ogni momento della giornata, i nostri amici che la Natura ci ha posto accanto sono lì, che attendono soltanto di essere scoperti. Nella foto, due inseparabili: Ametista e Lavanda.
Conosciamo un cristallo: la Lepidolite
Questa delicata mica al Litio, dal colore variabile tra il lilla, il rosa e il malva, comunica al semplice sguardo quella che è la sua principale virtù, e cioè l’effetto rilassante. E’ particolarmente consigliata per chi non si ferma mai fino a ritrovarsi senza energie, e dimentica di dedicare cure a se stesso, inoltre si tratta di un cristallo protettivo ma che stimola al contempo la sensibilità nei confronti delle vibrazioni permettendo quindi di riconoscere quelle “pesanti” ed allontanarsene. Non solo: in presenza di momenti di instabilità o di decisioni complesse da assumere conferisce equilibrio, ed è infatti definita “pietra di cambiamento”. In meditazione sul terzo occhio, sua sede per eccellenza, aiuta a scegliere la via giusta da seguire, mentre sul cuore invita ad accettare gli aspetti femminili del proprio carattere ed aiuta contro il malumore. E’ cristallo legato a Nettuno/Pesci/VI Chakra, amico del sogno e delle ispirazioni artistiche…perché non provare a conoscerlo in alternativa all’Ametista?
Nella foto, una Lepidolite in versione malva. Si ricorda che la Cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante.
Prossimamente, i dettagli...di un evento davvero "fatato"...🧚♂️🦎; ci saremo anche noi e, soprattutto, i cristalli...
Salva la data!
Domenica 17 dicembre 2023 dalle ore 15 l’ esposizione delle opere di Giuseppe Attini "DELIZIE" è aperta al pubblico, con alcune sorprese collegate all'animazione per i Mercatini di Natale organizzati dalla Proloco di Torre Pellice.
Il centro storico del paese sarà colorato da banchetti e animato da un godibile scenario coreografico coordinato da Etnotango LCMM con vari ballerini e personaggi fiabeschi.
Verso le ore 15 al Caffè Arnaud, e alle ore 17 presso Open ADA, ci un momento di gioiosa e inaspettata performance per chi sarà in visita, per augurare a tutti un Natale delizioso!
In collaborazione con la Proloco di Torre Pellice, Etnotango LCMM, Caffè Arnaud, Les Accordeons du Villar, Associazione Decima Arte e Ac Renjoy.
Periodo espositivo mostra DELIZIE: sino al 14 gennaio 2024.
Giorni e orari di apertura: visite solo nei pomeriggi di sabato e domenica ore 15 – 18. Il venerdì su appuntamento. Info e approfondimenti sulle opere: AttiniArte tel. 3479756902
I sette livelli dell’Aura: il Corpo Astrale e il 4^ Chakra
Prosegue il viaggio alla scoperta dei corpi sottili e dei chakra a loro collegati, questa volta è il turno del Corpo Astrale. Si estende fino a circa 30 cm dal corpo fisico ed ha colori intensi e brillanti, ed è la parte sottile che interagisce affettivamente con gli altri. Se due persone si amano, i loro corpi astrali sono collegati da flussi energetici di colore rosa, mentre se si è in preda a collera, odio o altre emozioni negative i colori si faranno scuri e spenti. Il chakra di riferimento naturalmente è il quarto, collocato nella parte anteriore nella zona del cuore e, in corrispondenza, sul dorso; il mantra è Yam e la nota musicale è Fa. E’ correlato al mondo dei sentimenti, alla capacità di amare in senso generale e di ricevere amore, nonché all’amore per noi stessi e alla volontà di stare bene. Dispiaceri affettivi, rancore, invidia e odio rappresentano lo squilibrio del 4^ chakra, che può essere riarmonizzato grazie al lavoro con cristalli quali Quarzo Rosa, Rodocrosite, Rodonite, Morganite, Calcedonio Rosa, Manganocalcite ma anche, per la vibrazione del verde, Avventurina, Amazzonite, Giada, Malachite, Peridoto. Per quanto riguarda il mondo vegetale abbiamo Bcietulla, Biancospino, Melissa, Tiglio…e molte altre. Naturalmente, la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante. Nella foto, un uovo di Manganocalcite, uno dei cristalli più dolci in assoluto...
Chi frequenta abitualmente i cristalli lo sa: nella propria dotazione personale non può mancare almeno una drusa, di Ametista oppure di Quarzo Ialino, e, perché no, meglio ancora entrambe.
Una drusa altro non è che un insieme di cristalli che appoggiano su una stessa base, piatta, con le punte rivolte verso l’esterno (mentre il geode è sferico, con le punte rivolte all’interno). Perché è così importante averne una? Perché le druse svolgono un’azione pulitrice sugli ambienti, e perché tale azione si applica anche sui cristalli che normalmente utilizziamo. Collocare i cristalli di quotidiano uso su una drusa permette infatti di ripulirli energeticamente senza uso di acqua (che non tutti i cristalli tollerano, alcuni, es. Celestina, ne verrebbero irrimediabilmente compromessi), e al tempo stesso di ricaricarli senza necessità di esporli al sole o alla luna o con altri sistemi più o meno macchinosi.
Le druse più comuni da reperire sono di Ametista e di Quarzo Ialino, ed hanno costi contenuti proporzionali comunque alle dimensioni del cristallo. Da un punto di vista energetico vanno bene entrambe; l’Ametista ha una vibrazione più “dolce” ed il Quarzo Ialino più “vivace” ma all’atto pratico svolgono entrambi ottimamente il loro “compito”; come detto sopra l’ideale è avere due druse e confrontarne le differenze energetiche con la pratica. Tra l’altro, le druse sono…autopulenti, non richiedono nulla se non una spolverata e non necessitano nemmeno di essere ricaricate perché lo fanno in autonomia. Dunque, non c’è nulla di meglio che mettere a riposo i nostri amici cristalli che hanno trascorso una giornata con noi nel loro habitat ideale. Nella foto, una drusa di Ametista
I sette livelli dell’Aura: il Corpo Mentale e il 3^ Chakra
Questo Corpo sottile riguarda le attività mentali ed intellettuali, ed il suo colore è il giallo, e riceve anche sfumature di colore derivanti dal Corpo Emotivo e dal suo stato energetico. Sporge di circa 10/20 cm dal corpo fisico, ed è collegato al 3^ Chakra, che è anteriore e posteriore ed è posto, anteriormente, sotto il diaframma ed, in corrispondenza posteriore, sul dorso. Caratterizzato dal mantra Ram e dalla nota musicale Mi, è la sede della volontà di affermazione: ambizione, coraggio, grinta, autostima ma in caso di squilibri collera, gelosia, ansia, possessività. I “suoi” cristalli sono solari, allegri, gialli nelle loro diverse tonalità di colore e vibrazione. Sicuramente il Quarzo Citrino (ma anche l’Ametrino, mix Citrino e Ametista, si dimostra “amico”) e quello Rutilato, con le sue inclusioni; Calcite Gialla, Pietra di Sole, Topazio tra i principali. Anche l’Occhio di Tigre è indicato.
Nel mondo vegetale, non c’è che l’imbarazzo della scelta, tutte le piante solari sono adatte alla vibrazione del 3^ Chakra: Alloro, Rosmarino, Camomilla, Olivo tra le più comuni.
Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante. Nella foto, un cristallo burattato di Occhio di Tigre.
Dalla vita alle stelle: arriva la nuova legge che unifica l'evoluzione Un team multidisciplinare propone una legge universale dell'evoluzione che va oltre la biologia, abbracciando minerali, pianeti e stelle.
Un cristallo (e più…) per l’autunno
Le giornate autunnali, spesso grigie e piovose, possono ad alcuni peggiorare il tono dell’umore. Se così fosse, alcuni cristalli possono venirci in aiuto.
Tenere nell’aura, vicino a noi, alcune tipologie di pietre può a livello sottile riportare un po’ di “solarità” nell’affrontare questo periodo dell’anno in cui la Natura va a riposo.
Tra i cristalli più indicati a tale scopo troviamo:
- Il Quarzo Citrino, che rasserena lo spirito e apporta l’energia del Sole e del fuoco;
- La Pietra di Sole, che allontana la predisposizione al pensiero negativo e fa vedere gli aspetti positivi delle situazioni;
- il Topazio, che apporta solarità, calore, luce e la capacità di convivere con la quotidianità;
- la Calcite gialla, dalla vibrazione semplice e allegra, che dona creatività e allontana la pigrizia
Pertanto, per fugare il senso di malinconia autunnale che alcuni provano, perché non approfittare della compagnia di un cristallo?
Nella foto , un Topazio (chi non ne vorrebbe uno...?). Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante
Conosciamo un cristallo: la Fluorite, per chiarirsi le idee…
Questo bellissimo cristallo, affascinante per la varietà di colori (a volte presenti contemporaneamente) e per la trasparenza, è un grande apportatore di ordine mentale e anche di libertà di pensiero. Cristallo d’aria, mercuriano e uraniano, promuove la libertà di pensiero che si raggiunge solo avendo acquisito la chiarezza di idee dentro di noi. E’ un’ottima pietra da meditazione, che crea ordine e stabilità quando c’è il caos, ed al suo posto lascia purificazione ed armonia. Non è adatta subito a tutti, come del resto ogni cristallo: la sua vibrazione va conosciuta ed apprezzata prendendosi un po’ di tempo. Le sue numerose varietà cromatiche (verde, viola, porpora, gialla, bianca, lavanda…) permettono un’azione distinta quasi su ogni chakra, e tra gli impieghi (e le forme) più interessanti troviamo sicuramente gli ottaedri di fluorite, che allineano il piano spirituale con quello fisico e la consapevolezza interiore con quella esteriore, e che sono un delizioso esempio dell’eleganza e della perfezione innata della Natura. Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante. Nella foto, un trio ben assortito di ottaedri di Fluorite
I sette livelli dell’Aura: il Corpo Emotivo e il 2^ Chakra
Il corpo emotivo riguarda le emozioni, i sentimenti, le paure, il piacere, ed in esso si registrano le esperienze vissute a livello emozionale. E’ un poco più esterno del corpo eterico, si estende dopo di questo per qualche centimetro ed è composto da tutti i colori dell’iride, più scuri o più brillanti a seconda delle emozioni del soggetto. E’ collegato al 2^ Chakra, che ne rispecchia i contenuti: emozioni, percezioni, sensualità e sessualità.
Il colore di riferimento di tale vortice è l’arancione, ed è collocato anteriormente circa tre dita sotto l’ombelico e posteriormente nella zona dell’osso sacro. La nota musicale è il Re, il mantra Vam e tra i cristalli troviamo Corniola, Aragonite, Avventurina arancione ma anche pietre lunari, traslucide come l’Adularia o l’Agata Bianca. Erbe amiche sono la Salvia, ma anche gli ortaggi e i frutti arancioni.
Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante. Nella foto, Aragonite
In- Finita Natura fa porre domande.
Questo è uno dei compiti dell'arte.
Grazie per esserci venuti a trovare da Open ADA!
Conosciamo un cristallo: il Quarzo Ialino, luce allo stato puro.
Quando pensiamo a un cristallo, generalmente pensiamo a lui: trasparente, puro, non può mancare tra i compagni di viaggio nel mondo della Cristalloterapia. Detto anche “Cristallo di Rocca”, è stato utilizzato praticamente in tutte le civiltà antiche, ed ogni mitologia ne riporta le virtù. Non c’è da stupirsi, le sue qualità sono eccezionali: a livello spirituale e mentale è un grande pulitore, purifica il campo energetico e rinforza l'aura, inoltre ci protegge da tutte le energie pesanti. La sua vibrazione, pulita e semplice, è democratica: ha le stesse proprietà di quella del Diamante (che non è per tutti, sia energeticamente che economicamente), ma meno potenti, più gestibili. E’ ottimo in meditazione.
Non solo: una drusa di Quarzo Ialino ricarica e pulisce i cristalli che abbiamo utilizzato, oltre a ripulire l’ambiente in cui si trova. Considerato sia lunare che solare, equilibrio tra Yin e Yang, è indicato essenzialmente per il 7^ Chakra ma coopera molto bene con la Tormalina nera anche sul 1^. E’ un “jolly”, si pulisce con acqua e può stare placidamente al sole, che lo ricaricherà (parliamo di piccoli burattati, le grosse druse non ne hanno bisogno ma gradiscono comunque luce ed aria). Dunque, se avete in programma di iniziare a creare la vostra “squadra personale” di cristalli, di certo un piccolo Quarzo Ialino non potrà mancare. Importante: la Cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante. Nella foto, due cristalli di rocca.
I sette livelli dell’Aura: il Corpo Eterico e il 1^ Chakra
Le grandi civiltà del passato erano consapevoli che tutti gli esseri hanno, oltre al corpo fisico, un campo energetico che li circonda e che è composto di vari livelli, sette per la precisione, detti Corpi Sottili.
Negli ultimi decenni anche in Occidente, grazie anche all’apporto della Fisica Quantistica, si è iniziato a capire che energia e materia sono sostanzialmente la stessa cosa e che noi siamo intimamente connessi all’Energia Universale grazie appunto ai corpi sottili, che sono “alimentati” energeticamente dai Chakra.
Il corpo eterico è il collegamento tra materia ed energia. Sporge oltre al corpo fisico di pochi centimetri (fino a 5), e riproduce in tutto il corpo fisico, comprese tutte le parti anatomiche. Ha un colore che va dall’azzurro al grigio, ed è collegato al 1^ Chakra.
Il colore di riferimento di tale Chakra è il rosso, molto scuro, ma il nero è un colore complementare. Tra i più comuni cristalli conformi alla sua vibrazione troviamo tormalina nera, granato, ematite, diaspro rosso, ossidiana nera, onice, quarzo fumé. E’ un Chakra a vortice unico, rivolto verso la Terra di cui canalizza e distribuisce l’energia. La sua nota musicale è il Do, il mantra è Lam e tra le piante troviamo il peperoncino, l’ortica ma anche la vite.
Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante.
Nella foto, un Quarzo Fumé
Quante emozioni sabato scorso presso Open ADA e il Caffè Arnaud di Torre Pellice in occasione della mostra In-Finita Natura dedicata all’artista argentina Karina Chechik! Un incontro tra arte, cultura, natura, alla ricerca delle molteplici strade verso l’armonia tra tutte le Creature. Ringraziamo di cuore ❤ tutti coloro che ci hanno fatti sentire a casa, e un grazie speciale a Monica Mantelli e alla sua perfetta (come sempre) regia!!!
Un cristallo un gioiello: il Granato, la pietra delle partorienti e degli eroi
Il più famoso e conosciuto nella famiglia dei Granati è quello di colore rosso scuro, frequentemente utilizzato in gioielleria per la sua indiscutibile bellezza e anche perché più abbordabile economicamente rispetto al “cugino” più blasonato, il Rubino, con il quale ha una discreta somiglianza. In realtà, da un punto di vista energetico, il Granato non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi.
Secondo la mitologia – ed è facile capirne le ragioni – il Granato era considerato il cristallo degli eroi, e secondo la tradizione, la pietra adatta alle partorienti durante il travaglio.
Il suo Fuoco dona coraggio ed energia, quel coraggio e quell’energia che permettono di uscire dalle situazioni di crisi e che mostra gli ostacoli come sfide da superare. Rafforza il fuoco interiore e stimola l’amore, la passione e l’autostima.
La sua vibrazione risuona con quella del 1^ ma anche del 2^ chakra: allinea i corpi sottili, e porta la luce nei chakra inferiori, liberando i canali energetici dalle energie stagnanti.
E’ la Pietra madre di Plutone, adatta quindi a chi ne presenta disarmonie nel tema natale ma non a chi vi presenta un eccesso Fuoco, e non adatto sempre e comunque, perché in alcuni casi la sua energia “vivace” potrebbe innervosire chi lo porta. Piante ad esso associate sono il Cipresso, il Rabarbaro, ma anche la vite, della quale condivide il colore profondo del suo "frutto", il vino.
La Cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante.
Nella foto, bracciale di Granato con distanziatori in rame
CRISTALLOTERAPIA – COME FUNZIONA
La cristallo terapia è una disciplina olistica che si basa sull’utilizzo dei cristalli con lo scopo di raggiungere il benessere psichico, mentale, emozionale e di conseguenza fisico, sfruttando la specifica capacità di ogni differente cristallo di stimolare i punti di energia di ogni essere vivente.
Abbiamo imparato dalla medicina Ayurvedica ma anche dagli studi di Tesla, Maxwell e Marie e Pier Curie che ogni cosa è una forma di energia caratterizzata da una specifica vibrazione e frequenza; i cristalli non fanno eccezione.
Poiché i cristalli sono caratterizzati da una grande stabilità e precisione di struttura atomica, e quindi vibrazionale, possono agire come veri e propri diapason di accordatura influenzando e stimolando cambiamenti di energia nell’organismo dei corpi viventi con apporto di indubbi benefici.
Ma, all’atto pratico, come possono aiutarci i cristalli?
Occorre partire dalla conoscenza del nostro sistema di energia. Esso è composto dai corpi sottili, sette, e dai Chakra, veri e propri punti di focalizzazione energetica liberi e vitali. In questo post ci occuperemo di questi ultimi. I Chakra sono in costante movimento e assorbono correnti di energia. Essi alimentano la forza vitale del nostro essere e ne regolano tutte le funzioni.
I principali Chakra sono sette (ne esistono molti altri), hanno un loro nome proprio ma per comodità occidentale e di questo post li chiameremo con il loro numero di sequenza dal 1° al 7° . Sono posizionati in punti piuttosto precisi del nostro corpo fisico :
I° - nome Muladhara - Chakra di base – alla base della colonna vertebrale – regola istinto di sopravvivenza e volontà di vivere
II° - nome Swadhisthana - Chakra Sacrale – sotto l’ombelico – regola desiderio, piacere e riproduzione
III° - nome Manipura - Chakra del Plesso Solare – sotto la gabbia toracica – sede dell’ego
IV° - nome Anahata - Chakra del Cuore – sopra il centro del petto – rappresenta l’incontro della parte materiale con quella spirituale nell’uomo ed è sede della capacità di amare.
V° - nome Vishuddha - Chakra della Gola – base della gola – armonizza la volontà di espressione
VI° - nome Ajna - Chakra del Terzo Occhio – centro della fronte – sede della mente, centro della personalità e delle capacità intuitive.
VII° - nome Sahasrara - Chakra della Corona – Sommità della testa , fontanella – sede dell’Anima
Bene , abbiamo tracciato una “rudimentale” mappa della centralina della nostra struttura energetica; si tratta ora di identificare eventuali Chakra bisognosi di supporto e metterli in contatto con il cristallo giusto in grado di riarmonizzarli.
Ci sono vari modi di fare questo , ma occorre rivolgersi a un cristalloterapeuta che saprà fare entrambe le cose. Occorre sapere che la scelta del cristallo corretto non è scontata , non abbiamo tutti la stessa rispondenza alle stesse frequenze e quindi allo stesso cristallo.
Anche in questo caso ricordiamo che la cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante.
(…) nella sua articolata produzione di arte visiva attinente al tema naturalistico (boschi, fiumi, alberi, laghi e foreste), la terra e il cielo della Chechik non sono solo i poli tra i quali si produce ogni manifestazione, ma comprendono anche il mondo intermedio nel quale il concetto di "casa fisica" - da qui il titolo della mostra "IN-FINITA NATURA. EARTH, OUR HOME" - che equivale al centro spirituale di raccolta di vita e di morte iniziatica.☆☆☆” (M.N.M.)
Inaugurazione presso Open ADA a Torre Pellice sabato 30 settembre ore 16 con l'Artista in sede.
☆☆☆ Cosa si intende per morte iniziatica:
La morte iniziatica si supera rimanendo in vita e trasformandosi in Esseri migliori.
Pianeti, tema natale e cristalli: le note della nostra sinfonia
Al momento della nostra nascita, cioè del nostro ingresso su questo mondo, siamo accompagnati da una mappa che contiene una serie di indicazioni: da dove proveniamo, dove sarebbe opportuno dirigersi e quali strumenti abbiamo per raggiungere la meta. Questa mappa è il nostro tema natale, che è costituito dalla rappresentazione grafica della posizione del Sole, della Luna e dei pianeti del nostro sistema solare al momento e per il luogo della nostra nascita.
L’astrologia è la scienza che interpreta questa mappa, e il suo scopo non è prevedere il futuro ma aiutarci a conoscere meglio noi stessi, le nostre potenzialità, i nostri limiti: “Astra inclinant, sed non necessitant” (“gli astri predispongono ma non obbligano”)… Il futuro non è scritto: se così fosse, non avremmo né libero arbitrio né, di conseguenza, la possibilità di imparare e crescere.
Ogni pianeta, come ogni cosa nel Creato, ha una sua specifica vibrazione; e questa vibrazione risuona in determinati cristalli. Nel nostro tema natale i pianeti formeranno reciprocamente posizioni (aspetti, che sullo Zodiaco misuriamo in gradi) che possono essere più o meno armoniche, ed ecco che i cristalli possono interve**re a riequilibrare tali aspetti.
Tanto la scienza degli astri che quella dei cristalli hanno un unico scopo: la conoscenza di noi stessi, e la comprensione, l’accettazione di chi siamo veramente. Per questo sono degli strumenti: gli artefici di questo processo siamo unicamente noi.
Un cristallo sempre in forma
Se i nostri cristalli hanno lavorato per noi potrebbero essere stati esposti a carichi piuttosto impegnativi e necessitare di un trattamento di pulizia e rivitalizzazione.
In letteratura ci sono vari modi per pulire e rigenerare un cristallo, si va dall’idea di sotterrarli di qualche centimetro in terreno aperto per rimetterli al contatto rigenerante della terra, all’esporli alla potente energia che può venir loro apportata delle emissioni energetiche dei fulmini durante un temporale e altro ancora… sono sistemi interessanti ma talvolta non facilmente realizzabili e ci permettiamo di sconsigliarli: si possono ottenere eccellenti risultati con modi decisamente più semplici.
Innanzi tutto dobbiamo tenere in considerazione che ci sono due differenti livelli di pulizia, quella fisica e quella energetica.
Pulizia fisica :
se i nostri preziosi amici sono soltanto un po’ impolverati e un tantino sporchi, possiamo tenerli in mano sotto il getto d’acqua di un rubinetto e se necessario lavarli con un sapone molto delicato (l’acqua deve essere fresca).
Tenete presente che cristalli a forte concentrazione di Ferro (Ematite, Pirite, Moqui Stones ecc.) vanno, solo se molto sporchi, lavati in acqua rapidamente e subito dopo perfettamente asciugati, inoltre alcuni cristalli (ad es. la Celestina) non devono ve**re a contatto con l’acqua poiché potrebbero sciogliersi parzialmente o totalmente. In caso di dubbi meglio rivolgersi ad un esperto, e nel frattempo accontentarsi di spolverarli con un pennellino .
Pulizia energetica:
qualora i cristalli siano stai “affaticati” da una attività intensa possiamo semplicemente preparare un letto di sale grosso da cucina (7 o 8 mm) in un piatto piano (no metallo e legno, meglio in vetro, ceramica o porcellana) di dimensioni adatte a contenere il nostro cristallo, un solo strato basterà; posare sul sale un foglio di carta asciugatutto da cucina e posizionarvi sopra il cristallo. Una notte così trascorsa lo porterà alla sua pulizia energetica ottimale. Questo trattamento è sempre un toccasana per i nostri cristalli e per i gioielli che ne contengono, ma rammentate di buttare il sale e la carta ad operazione terminata e lavare con cura il piatto.
Quando un nuovo cristallo arriva a noi, magari donato o acquistato, non ne conosciamo le effettive condizioni energetiche, è bene quindi sottoporlo al trattamento con sale come sopra descritto.
Effettuata la pulizia fisica e energetica è necessario completare l’opera posandoli su una Drusa di Ametista o Quarzo Ialino che lavorerà come un vero e proprio rigeneratore. Questo comporterà un piccolo investimento che certamente vi ripagherà.
Se non possedete ancora una Drusa potete esporre i cristalli alla luce del sole mattutino prendendovi cura di ritirali entro il mezzodì. Attenzione però che non tutti i cristalli ottengono beneficio e tollerano quest’ultimo trattamento (es. Ametista), in caso di dubbio lasciate i cristalli all’aperto ma non in pieno sole: anche così ne trarranno giovamento.
Nella foto, un'Ossidiana azzurra ed un Quarzo Rosa si rigenerano su un letto di sale.
Conosciamo un cristallo: l’Acquamarina, un volo nell’azzurro più puro
L’Acquamarina fa parte della famiglia del Berillo, come lo Smeraldo, l’Eliodoro e la Morganite
Il nome indica chiaramente il legame con il mare, e nella tradizione infatti era usata dai marinai Greci e Romani come portafortuna e protezione nei viaggi in mare contro la furia dei venti ed il rischio di annegamento. Narra inoltre una antica leggenda che queste pietre fossero custodite negli scrigni delle sirene e che quindi avessero poteri magici.
E’ un cristallo che cattura lo sguardo, di singolare trasparenza, che ricorda la purezza e l’onestà ed infatti, secondo la tradizione, aiuta le unioni di coppia elevandone i sentimenti. Ha un effetto calmante sulle menti agitate, ed un effetto purificante sui corpi sottili. Utile ad artisti, musicisti, e a chi lavora con la parola, è uno dei cristalli che lavora sul V^ Chakra. La sua vibrazione, molto elevata, ben si lega a quella della Salvia. E’ adatto a chi presenza dissonanze di Urano nel tema natale, di cui calma gli eccessi, nonché a tutti i segni d’aria (nonostante il nome, infatti, non è un cristallo – Acqua). Un gioiello di Acquamarina è piacevole, leggero, un volo nell’azzurro più puro.
La Cristalloterapia non sostituisce le indicazioni del proprio medico curante.
Come e perché...un cristallo accanto me
Abbiamo compreso che, come un amico prezioso e fidato, un giusto cristallo sarà un compagno importante ma … come averlo accanto a noi tutte le volte che potrà aiutarci?
In effetti ciò che realmente importa è che possa essere presente nel luogo giusto e al momento giusto, spetta a noi il compito di dargli corrette indicazioni ma anche di proteggerlo e valorizzarlo come si farebbe con un caro amico .
Abbiamo così pensato di realizzare artigianalmente dei bracciali con uno o più cristalli .
La caratteristica fondamentale di questi bracciali è l’essere assolutamente personalizzati, preparati specificamente per le tue vibrazioni, il tuo tema Natale, le tue caratteristiche e il tuo stile di vita.
Perché un bracciale? Posizionando dei cristalli in un certo modo all’interno della nostra Aura possiamo utilizzarli, a seconda delle nostre necessità e delle caratteristiche del cristallo stesso, come stimolatori, amplificatori o come scudo di protezione.
Un bracciale si presta perfettamente a questa situazione e deve essere indossato correttamente in modo che possa assolvere ai compiti che gli abbiamo affidato e che abbiamo definito poc’anzi.
Inoltre, a livello basico sono utili vari cristalli e un bracciale ben si presta a una composizione varia e completa.
In effetti potremmo anche considerare la possibilità di una collana, un pendente o un anello, tutte modalità che ci permettono di avere con noi i nostri amici: ma non sono adatti sempre e comunque; di questo parleremo presto in un altro post. (Nelle foto, bracciale composto da sfere di Agata bianca, Ametista e Granato e bracciale composto da sfere di Quarzo Rosa, Labradorite e Azzurrite)
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Come scegliere i cristalli giusti
La cristalloterapia si basa sull’utilizzo di determinati cristalli, posizionati sui chakra o all’interno dell’aura, che, con la loro vibrazione, accordano l’energia dei nostri corpi sottili. Fino a qui, tutto semplice (si fa per dire…). La questione però si complica al momento della scelta: quali utilizzare? Abbiamo dei cristalli più indicati per noi rispetto ad altri?
La risposta è sicuramente sì, e per sceglierli si possono usare diverse strade, tutte potenzialmente valide: noi utilizziamo come approccio di base l’analisi del tema natale, cioè lo studio della posizione dei pianeti al momento della nascita e delle loro posizioni reciproche per individuare la nostra “impronta vibrazionale”. Sulla base di questo, saranno individuati i cristalli più adatti ad interagire con noi, che funzioneranno come nostro “diapason” personale grazie alla loro presenza “discreta” nella nostra aura ad esempio (ma non solo) attraverso un monile.
In realtà, questo è solo l’inizio: il mondo dei cristalli è sconfinato, e la loro “musica” ha sfumature molteplici, tutte da conoscere; tuttavia la nostra carta d’identità astrologica sarà sempre il punto di partenza in questo affascinante viaggio, e la mappa che useremo per orientarci.