Gabry.kids

Quando regalare un pannello sensoriale? Il battesimo può essere il momento perfetto. Intorno ai 10 mesi si inizia a utilizzarlo in parte e per ogni tappa della crescita sarà una scoperta. Questo pannello ti aiuta anche a esercitarsi con i lacci.

Tenere occupati proprio no

Io e Stefano che proprio lasciare i bambini con un tablet in mano... non è da noi.

A casa nostra il tablet non c'è e a tavola non si guarda la tv. I cartoni sono solo dopo pranzo o cena ma per un periodo limitato. Proprio quel messaggio di Irene aveva risuonato nella mia testa come qualcosa che mi aveva fatto riflettere.

Tenere i bambini occupati non era di certo il messaggio che volevo passare.
Mi piaceva invece l'idea di "scoperta sensoriale" dove al centro ci fossero i bambini.

Allora ho pensato che sarebbe stato meglio mantenere Gabry perché non posso negare che ormai fa parte del brand e aggiungere "kids" per indicare la linea dedicata ai bambini.

Ma come tutte le cose bisogna lasciarle decantare per poi riprenderle in mano a posteriori dopo aver provato e riprovato quel nome nella mente.

Questo consiglio me lo diede un giorno Giulia al telefono. Lei che mia aveva proposto anche un babyG che adoravo. "Gabry il nome è importante. Lascialo li, fai passare qualche giorno e poi riprendilo in mano per vedere se ti convince".

E così ho fatto. Lasciai passare una settimana intera...(continua nel prossimo post)

"Ciao Gabry scusa se mi permetto di scriverti qui e non su ig, ma con i direct faccio sempre tanta fatica a seguirli.
Volevo dire una cosa sulla board che avete creato e sulla questione del nome.
Io sono una maestra elementare e secondo me usare parole tipo "busy board", che poi diciamocelo, in italiano significa proprio "tenere occupato", secondo me è sbagliato.
Sai perché? Quello che avete creato è uno strumento di apprendimento, Alice fa cose e facendole impara (tecnicamwnte si chiama learning by doing).
Usare parole che fanno riferimento al tenerla occupata trovo sia riduttivo rispetto al lavoro che avete fatto.
Tenere occupati i bambini è tipo dare loro in mano il tablet e lasciare che guardino un cartone. Ben altro è dare loro uno strumento per cui se premono un pulsante succede qualcosa, tipo che si accende la luce, ecco!!!

Scusa il pi***ne.

Quel messaggio mi fece capire che gabry_board non era proprio adatto. (Continua nel prossimo post)

Ma perché proprio Gabry.kids?

Vi sono sincera è stata una lunga scelta, fatta di idee e di contraddizioni.

Ero partita dicendo che avrei scelto qualsiasi nome, l'importante non contenesse la parola "Gabry".
Non volevo proprio legare il progetto a me perché non sono da sola questa volta, ma siamo "noi": mamma Gabry e papà Stefano. Due genitori che non sanno stare con le mani in mano e nella confusione di bambini che giocano per casa decidono di dar vita ad un progetto dedicato proprio ai bambini.

Ho cercato e ricercato. Abbiamo chiacchierato a tavola, in macchina, davanti a tanti caffè e puntualmente papà Stefano mi diceva che non potevo abbandonare il brand e Gabry_board era un giusto compromesso.

Ma a me in quel nome qualcosa proprio non mi andava giù. Un giorno poi mi ritrovo un messaggio da una cliente Gabry Creations ormai amica (continua nel prossimo post)