Interventi migliorativi della sede di "ASAI - Associazione di Animazione Interculturale" a Torino [i
La Termitière nasce dall’idea di un gruppo di studenti provenienti da diversi percorsi formativi del Politecnico di Torino. Grazie al desiderio di approfondire tematiche legate alla bioedilizia, si è deciso di proseguire la ricerca sui sistemi costruttivi a base di terra cruda, paglia e calce, elaborando progetti che, oltre ad essere un'occasione di studio, giungano alla realizzazione di un'opera
da lasciare in uso alla città di Torino. Scopo del progetto è sperimentare le tecniche di cui sopra all'interno di un contesto metropolitano come quello torinese, dimostrando così che materiali come la terra cruda, la paglia e la calce possono essere vantaggiosamente utilizzati anche per il recupero edilizio nelle grandi città del cosiddetto primo mondo, oltre che in ambito rurale o in Paesi in via di sviluppo, uguagliando - se non superando - gli standard della cosiddetta edilizia tradizionale. In particolare il progetto intende contrastare i pregiudizi relativi all’utilizzo di questi materiali attraverso la ristrutturazione di un ambiente sito in un tipico isolato torinese, ricorrendo a tecniche costruttive sostenibili sotto il profilo economico ed ecologico. Dopo Anpil pay, la progettazione di un prototipo abitativo in paglia, e quello della ristrutturazione con materiali naturali della Casa del Quartiere Cecchi Point a Torino, un nuovo progetto sta prendendo vita, sempre con un chiaro intento sociale, quello di portare l’innovazione e la ricerca sui materiali naturali al di fuori delle mura del Politecnico, a servizio delle associazioni no profit di Torino, in questo caso l’associazione ASAI, ASsociazione di Animazione Interculturale. Scopo primo del progetto ASAI è sperimentare le tecniche di cui sopra, all'interno di un contesto metropolitano come quello di Torino, attraverso la ristrutturazione del locale al piano inferiore dell’associazione ASAI, un centro ricreativo di quartiere e sede di attività per ragazzi. Ancora una volta, la multidisciplinarietà alla base del processo di genesi e di progettazione ha portato alla collaborazione e alla ricerca di membri provenienti da differenti percorsi formativi e questo processo di collaborazione ha permesso di tenere insieme i vari aspetti del progetto, senza perdere la visione complessiva e, al contempo, di arricchire le idee riguardo la ristrutturazione.