Internet Society Innovation - I.S.I. La rivoluzione nel lavoro per creare lavoro, dove tu sei il prin Ecco la prima bella notizia. CHI E COSA SAREMO
I.S.I.
Mi chiamo Santì Mondo, ho 49 anni e sono titolare dal 1988 di un'attività commerciale nel campo dell'informatica. Come tutti, mi trovo ad affrontare una crisi senza precedenti e senza pietà. Uno dei problemi del nostro settore è oltre alla scarsa disponibilità di liquidità monetaria , la difficoltà a penetrare in mercati più grandi, magari in quei paesi dove la crisi è meno sentita se non addiritt
ura inesistente. Affrontare da solo simili avventure è improponibile per ovvi motivi economici, logistici e gestionali. Mi sono trovato spesso a pensare a quei geni che con un’ invenzione elementare (dopo che è stata creata, qualunque cosa sembra semplice) hanno cambiato la loro vita e di notte spesso, invece di prendere sonno, mi sono trovato a cercare tra i neuroni del mio cervello (quei pochi rimasti...) la lampadina di Archimede, quell'idea lampante che mi potesse far gridare EUREKA. Archimede visse in un periodo storico tecnologicamente vergine, culturalmente povero e demograficamente più piccolo, situazioni che gli permisero di sfruttare al massimo le sue enormi capacità cognitive, per combinare tutto quello che abbiamo appreso dalla storia. Ma chi trasse veramente profitto dal colpo di genio, furono personaggi come Marcel B**h inventore della classica penna BIC, un oggetto poco costoso che prese piede in tutto il mondo con profitti enormi. Purtroppo oggi sembra non esserci più spazio per certe invenzioni, in un mondo dove appena pensi qualcosa credendo di aver trovato la novità, un secondo dopo scopri tramite google che poi tanta novità non era e anche quando ci riuscissi, ammesso che non sei il figlio di qualche emiro arabo, difficilmente troveresti i capitali necessari con i rischi connessi. Nniente prestiti dalle banche sanguisughe, niente richieste di finanziamenti pubblici o privati con dispendio di tempo energie e spesso di “cari” ringraziamenti. Ma un veloce autofinanziamento indolore, con la possibilità di ottenere un capitale a SETTE CIFRE senza alcun rischio (al massimo il costo di una cena….) CROWD FUNDING
Il crowd funding o crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall'aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all'arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all'imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica. Ho preso la descrizione da Wikipedia per evitare di ripeterlo a parole mie, però l'idea è proprio questa. che sta per Internet Society Innovation, ha l'ambizione di diventare una società a capitale direttamente sul web, dove i partecipanti saranno finanziatori, padroni e fruitori dei frutti prodotti dall'attività della stessa società. FACCIAMO DUE CONTI
Ognuno di noi iscritto su Facebook, dovrebbe avere in media qualcosa come 250 amici. Io ho fatto due calcoli molto veloci e ho immaginato che ogni persona potrebbe coinvolgere diciamo 100 amici. Questo significa che se 10 persone riescono a portare i suddetti 100 elementi, ci troveremo con 1000 potenziali soci. Ma potrebbero essere anche 10.000 o 100.000, dipenderà tutto dalla capacità di far recepire l'idea e mettere in moto il programma che certamente è molto ambizioso ma non impossibile. COSA COMPORTA DIVENTARE SOCI? Riguardo la forma giuridica, si troverà quella migliore, considerando che ci sono diverse proposte di legge che agevolano le società sul WEB. L'idea è quella di mettere ognuno un capitale iniziale, diciamo 100 euro (ma se ne potrà discutere in futuro) che saranno inizialmente versati in un conto bancario societario creato per l’occasione. Le quote saranno identiche per tutti così da facilitare i conti e per non creare alcun tipo di potere sbilanciato. Una volta recepito il capitale iniziale, questo dovrà essere impiegato per svolgere l'idea imprenditoriale che è l'anima di questo progetto (tolte le spese che verranno pubblicamente quantificate e reso contate). Vi ricordo che la quota di 100 euro pro capite, non è certo una somma iniqua, ma se immaginiamo di arrivare a un ipotetico traguardo di 10.000 soci (non impossibile) significa che la società avrà la bellezza di 1.000.000 (sì, un milione) di euro da poter investire. Rischiando SOLO 100 euro, potremmo creare un capitale veramente importante. PROPONETE LE VOSTRE IDEE
Adesso ci serve l'idea (o le idee, non è detto che si debba investire solo in un senso) per avviare l'impresa. Tutto certo dipenderà dall'importo che riusciremo a raccogliere. Con 1000 euro al massimo ci compriamo i biglietti del gratta e vinci e ci affidiamo alla fortuna, ma se dovessimo parlare di numeri a 6 se non a 7 cifre, credo che potremmo guardare oltre. Importare, esportare, investire in aziende emergenti, in borsa, rilevare attività. Magari diventiamo soci di Marchionne! per ca**tà era una battuta! :-)
IL VOSTRO AIUTO
E' chiaro che l'idea al momento è molto ampia e poco definita, ma il meccanismo è abbastanza chiaro. E’ per questo che cerco gente veramente motivata, che abbia lo spirito di affrontare nuove scommesse ma, soprattutto ripeto, rischiando poco. Tengo a precisare che l’attività sarà completamente trasparente e i numeri sotto gli occhi di tutti i soci. Sicuramente servirà il supporto di un sito esterno a Facebook che sia la base, l’ufficio, il punto d’incontro della società . Al momento sto cercando di reperire quale sia la forma più conveniente (rapporto costi/benefici) di società o cooperativa, per cui sarei grado a chiunque possa fornire un contributo in tal senso. Basta crederci e quelli che sembrano sogni potrebbero diventare realtà…..