PaolaCiccarelli

Comunicare la Salute con efficacia ed empatia si può! Come?

Intanto ti dico che la comunicazione nel settore sanitario non è come tutte le altre. Richiede un mix unico di precisione, chiarezza e sensibilità.

Ma come possiamo essere sicuri che il nostro messaggio venga compreso correttamente e abbia l'impatto desiderato?

La risposta sta nella Healthcare Content Strategy! 🙂

Cioè creare e condividere contenuti nel settore sanitario, pensati e basati su una profonda comprensione delle esigenze del pubblico, garantendo che le informazioni non solo siano accurate, ma anche presentate in modo "potabile"!

Va da sé, quindi, che ogni contenuto debba essere pensato attentamente per rispondere alle domande del pubblico, chiarire dubbi e offrire supporto nelle decisioni legate alla salute.

Quindi perché è così importante?
Te spiego…

Una strategia di contenuti ben definita deve fornire al pubblico le informazioni necessarie per comprendere meglio la propria salute e fare scelte informate.

Deve anche rassicurare, perché in un mondo pieno di informazioni contrastanti, un contenuto chiaro e affidabile aiuta a ridurre l'ansia e a costruire fiducia.

Insomma, deve accompagnare le persone nel loro percorso di cura, offrendo indicazioni su come agire e cosa aspettarsi.

Ma da che parte si comincia, quando creiamo una Healthcare Content Strategy?

Intanto, dalla conoscenza del pubblico (punto fermo in ogni strategia di marketing, tra l’altro)! Quindi chi sono le persone a cui ci rivolgiamo? Cosa sanno già? Quali sono le loro principali preoccupazioni?

Capito ciò, bisogna essere chiari e concisi: la salute è un argomento complesso, ma il nostro obiettivo è renderlo comprensibile a tutti, giusto? 😉 Allora evitiamo tecnicismi inutili e usiamo un linguaggio semplice.

Altra cosa importante, usare fonti affidabili: nel senso che ogni informazione che condividiamo deve essere basata su evidenze scientifiche e verificabili da tutti!

Infine, cosa fondamentale, essere empatici!
Perché la salute è un tema personale e mooolto delicato. Comunicare con empatia aiuta a creare un legame di fiducia con il potenziale paziente e questo è un dato di fatto. 🤷🏻‍♀️

In sostanza, investire in una Healthcare Content Strategy significa mettere al centro della comunicazione la persona, le sue necessità e il suo benessere.

Lo so, è impegnativo, ma è l’unica STRATEGIA per fare la differenza, non solo nel modo in cui condividiamo le informazioni, ma anche nel modo in cui supportiamo le persone nel loro viaggio verso una salute migliore.

Spero di esserti stata utile! 😉

Essere presenti sui social non significa solo parlare di sé e dei propri servizi.

Significa soprattutto costruire una community, essere un punto di riferimento per i propri pazienti (ma è un concetto che vale per tutti) e trasmettere valori di empatia e professionalità.

Sappi che ogni interazione CONTA!

Quando rispondiamo con cura, quando ascoltiamo con attenzione e condividiamo conoscenze utili, dimostriamo che siamo veramente presenti per chi si affida a noi.
Ricordiamo sempre che dietro ogni like o commento c'è una persona reale, con bisogni e domande che meritano risposte autentiche.

L'empatia è la chiave per creare relazioni solide e di fiducia. Non dimentichiamolo mai! E si può affinare, credimi!

Allora, forse è il caso di iniziare a costruire una presenza online che rifletta i TUOI valori e faccia sentire ogni paziente o potenzialmente tale, compreso e apprezzato, non credi?
Detto ciò, ti lascio un piccolo promemoria, per non dimenticare:

- Essere presenti sui social: più che marketing, è costruire connessioni significative.
- La Presenza Etica sui social. Essere sui social non è solo promuovere i propri servizi. È un'opportunità per condividere valore, conoscenza e creare relazioni autentiche.
- L'Empatia è la Chiave. Mostrare empatia online significa ascoltare, rispondere con cura e offrire supporto. I pazienti vogliono sentirsi compresi e apprezzati.
- Riflettere i propri Valori Professionali. La tua presenza online riflette i tuoi valori professionali. Ogni post, ogni risposta deve trasmettere il rispetto e l'attenzione che dedichi ai tuoi pazienti.
- Costruisci connessioni autentiche. Vai oltre la promozione. Connettiti con i tuoi pazienti, costruisci fiducia e dimostra che sei lì per loro, sempre.

Ricorda, la tua presenza online è un'estensione del tuo studio medico.
Fai sì che ogni interazione conti! 😉
Daje! 💪

lo sapevi che la scelta dei colori per il tuo brand può fare la differenza nel modo in cui il tuo pubblico ti percepisce? Ecco perché è così importante scegliere con cura! 🎨

🟥 Rosso: passione, energia, forza.
🔵 Blu: fiducia, professionalità, calma.
🟩 Verde: natura, freschezza, SALUTE.
🟨 Giallo: allegria, ottimismo, creatività.
🟪 Viola: lusso, creatività, mistero.
🩷 Rosa: dolcezza, romanticismo, femminilità.
⚫️ Nero: dramma, sicurezza, formalità e raffinatezza.
🟠 Arancione: coraggio, fiducia, socievolezza e successo.
⚪️ Bianco: innocenza, onestà, pulizia e semplicità.

Insomma, i colori sono una forma di comunicazione non verbale e possono trasmettere emozioni e messaggi subliminali al tuo pubblico o a chi ti segue.

Da qui, l’importanza di scegliere la palette cromatica che meglio rappresenti la tua brand identity e la tua personalità, sui social e fuori!
Ora lo sai! 😉

La morte non lascia mai indifferenti, anche quando colpisce qualcuno che non conosciamo ma che ha fatto parte della nostra vita, seppure solo attraverso uno schermo televisivo!

Quella di Shannen Doherty (bellissima e indimenticabile Brenda di Beverly Hills 90210), ci lascia tanto amaro in bocca, sebbene ce la aspettassimo, perché lei (malata da tempo), aveva scelto di condividere con il mondo social ogni passaggio della sua malattia!

Persino le lacrime che le scendevano sul viso e riprese in un video mentre faceva la risonanza magnetica al cervello!

Il suo è stato il più grande gesto d’amore verso tutti i suoi fan e anche chi non lo era penso abbia imparato che la malattia non è una vergogna, ma che, soprattutto, la prevenzione è l’unica arma che abbiamo per provare a combattere un male che si porta via ancora troppe persone!

Questo mi spinge a fare anche un’altra considerazione, più nuda e cruda sulla comunicazione sanitaria attraverso i social media e mi piacerebbe che tutti quei professionisti che hanno giurato su Ippocrate, usassero queste piattaforme non solo per mostrare i propri successi o magari improvvisarsi influencer sponsorizzando prodotti (…), ma soprattutto per far capire a più utenti possibile, quanto la salute sia l’unica cosa che veramente dobbiamo preservare!

Detto ciò, buon viaggio dolcezza! Sono sicura che al tuo arrivo avrai trovato il tuo Luke ad aspettarti! ❤️

Finalmente si fa sul serio!

È quello che ho pensato due giorni fa, leggendo l’articolo di RaiNews che, devo dire, mi ha fatto gongolare non poco!

In pratica, per chi non lo avesse letto (ma sono sicura che saranno in pochi a non averlo fatto), l’articolo riporta la notizia che l’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), ha avviato dei procedimenti istruttori nei confronti di alcuni influencer e guru tra i più seguiti!

Le motivazioni sono serie: “pubblicità occulta, quindi nessuna dicitura di advertisement” che informi il consumatore sulla natura dei contenuti pubblicati!
Promesse poco chiare di finti guadagni spacciati per facili e certi!”

E poi, udite udite, “popolarità falsata dalla presenza di follower non autentici sul proprio profilo Instagram e recensioni non apparentemente verificabili!”
Follower “comprati” e recensioni inventate, praticamente!

Ovviamente, chi come me da sempre fa una battaglia contro tutte queste pratiche scorrette, spera che tutto questo non termini in una bolla di sapone ma si concretizzi in sanzioni severe, a tutela dei consumatori e anche dei professionisti che lavorano duramente ogni giorno con etica e senso di responsabilità nei confronti di clienti o semplici follower!

Ma voglio aggiungere anche un’altra cosa!

Occupandomi di marketing sanitario, spesso vedo pratiche scorrette anche in questo settore e quindi, senza entrare nei dettagli, vorrei dare un suggerimento a tutti quei medici che, per crescere sui social (magari nel meno tempo possibile), si affidano a professionisti e agenzie poco etiche e corrette!

Sappiate che Il marketing sanitario, oltre alle regole del marketing di base (valide per tutti), risponde anche a quelle dettate dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), che sono molto più severe, direi!

Regole ben definite e chiare che se disattese possono portare a conseguenze anche gravi!!
Vi lascio un’equazione semplice semplice, così, come “postit”:
MARKETING SANITARIO - REGOLE DEONTOLOGICHE = RISCHIO RADIAZIONE DALL’ALBO!
Ecco!



(Post in partnership con il Dr. Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica

Ci pensi a mai a cosa stai facendo realmente, quando incontri qualcuno per la prima volta?

Quando ti presenti con nome e cognome, stringendogli la mano…e poi gli racconti di te, di cosa fai nella vita, del tuo lavoro!

Ci pensi mai?
Non credo, perché fondamentalmente è una cosa che fai tutti i giorni, più o meno, nelle più svariate situazioni, giusto?

E ti viene talmente spontaneo e naturale, che alla fine non ti sembra neppure di star facendo qualcosa di speciale!

Allora te lo dico io: stai facendo Personal Branding!

In sostanza, ti stai presentando e stai parlando di te, con la semplicità data dalla volontà di farti conoscere per quello che sei!

Ecco! Sui social funziona praticamente allo stesso modo!😉



{ Post in partnership con Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica }

Ti cadono mai?

I miti, intendo!

A me si! Ogni tanto succede e quando succede, lo ammetto, ci resto sempre un po’ male!

Normalmente il grado di delusione è pari al grado di stima che provavo per quel determinato “mito” e non so tu, ma io ci resto ANCORA PIÙ MALE, quando non me lo aspetto!
Di che parlo? Continua a leggere e ti dico!

Premetto che per me la coerenza è fondamentale e scelgo i professionisti da seguire, anche in base a questo valore, oltre che per le loro competenze.

Per questo trovo incoerente insegnare ad usare i social per acquisire pazienti profilati (o clienti, perché vale per ogni tipo di business) e nello stesso tempo consigliare l’acquisto di pacchetti, pacchettini e pacchettoni di follower fake!
È un controsenso, capisci? Ma di quelli brutti brutti e sinceramente è una cosa che non proporrei mai a nessuno, clienti o meno! Ecco…🤷🏻‍♀️

Ah, i pazienti (o clienti) profilati sono quelli che, in base alle loro personalità, ai loro comportamenti, alle loro abitudini di acquisto e molto altro, rispondono alla figura del nostro paziente/cliente tipo, ai quali può interessare il nostro prodotto/servizio!
E non è certo @ # # .0senzafoto, ti pare? 😉

Ci vediamo in disco o in ambulatorio?

Con l'avvento ed il successone di certe piattaforme social, dove la convinzione comune è che se non fai i balletti non te se fila nessuno, in molti hanno pensato bene di adeguarsi e darsi al ballo, nonostante avessero studiato anni, per fare altro.

Sicuramente un po' di movimento fa bene e ci sta, però nella vita ci vuole anche il compromesso e magari, tra un balletto e l'altro, far uscire fuori anche la sostanza delle proprie competenze, del proprio lavoro, della propria missione.
Sopratutto se di professione fai il Medico!

Perché parliamoci chiaro, quella del medico è una missione, un po’ come quella di un prete!

E richiede tanto sacrificio, che si fa quotidianamente, con studio, perseveranza e devozione.

È vero, i balletti sui social ci possono far acquisire tanti follower (tra i quali, nascosti, ci sono anche i competitor che se la ridono, ahimè), ma non è detto che tanti follower = tanti pazienti.

Allora che si fa?
Si comunica SERIAMENTE, che non significa SERIOSAMENTE, eh...

Oppure si continua a fare intrattenimento, dimenticando che:
🅰️ la comunicazione medica attraverso l’uso dei social ha delle regole ben precise e regolamentate dalla FNOMCeO ( Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)
🅱️ il potenziale paziente vuole essere curato, non invitato a ballare!

Ora fate voi!

In questi giorni sui mezzi di trasporto di Roma e Milano, sta girando una bella promozione turistica organizzata dal Ministerul Economiei, Antreprenoriatului și Turismului della Romania, per incentivare il turismo nel loro paese, soprattutto quello all'aria aperta.

Sulle pareti di bus e filobus, si possono vedere delle immagini bellisisme del Castello di Peles, del Monastero di Sucevita oppure del Transfagarasan ( che per chi non lo sapesse, è una strada nazionale della Romania che si sviluppa per circa 60 miglia (90 km) su strade di montagna della catena dei Carpazi).

Vista la mia passione per quella nazione, mi è stato chiesto di aiutare a "far girare" un po' ed io lo faccio più che volentieri. ☺️

Ovviamente c'è molto altro, da vedere, in Romania, ma a quel punto vi conviene andarci direttamente. Come ho fatto io! ☺️

Un suggerimento, se posso: siate voi e solo voi gli artefici della vostra rinascita. 💪♥️

Buona Pasqua a tutti, nessuno escluso. 🎀

Una Social Media Manager in corsia... Anzi, in sala operatoria! ☺️

No, tranquilli, non è il titolo di una nuova fiction, né tantomeno sto pensando di cambiare lavoro!
E soprattutto, nessun paziente è stato messo a rischio per realizzare queste foto.

Detto ciò, a volte capita che per raccontare un mestiere, lo devi vivere sul campo!
Ed io ci sono andata fino a Bucarest, nei giorni scorsi, per seguire il Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica ed i suoi collaboratori, in questo nuovo progetto, in cui i robot sono parte attiva più che mai, nella gestione degli interventi chirurgici mininvasivi.
In questo caso si parla di obesità e di chirurgia bariatrica!

E la paziente di gomma si chiamava Barbie! 😁
Niente spargimento di sangue, tranquilli.
Solo sudore della fronte!

Ecco, prendetevi cura di voi, mi raccomando! 🤗⭐

Nel mio lavoro, mi capita spesso di fare delle consulenze "una tantum" e solitamente, funzionano così! 👇
Il cliente mi contatta in privato, soprattutto in Direct Message o via mail, a volte sulle chat di messaggistica tipo Whatsapp (se ha il mio numero di telefono) o su Telegram (trovandomi tramite nickname), elencandomi le sue necessità.

Una volta ascoltate le richieste, valuto se sono in grado di poter essere di aiuto e butto giù un preventivo che non è mai standard, ma personalizzato in base alle problematiche da risolvere ed il tempo che ci posso impiegare per risolvere il tutto.

Dopo l'accettazione del preventivo, ci si organizza per la consulenza.
Ad esempio, per problematiche legate agli account social, normalmente il cliente preferisce non metterci mano e lasciare che sia io a sistemare tutto, magari nominandomi amministratrice temporanea degli account da ottimizzare.

E fin qui...

Questo potrebbe essere il lato bello del mio lavoro quasi "da casa", direte voi e ci sta!
Ma personalmente ho una filosofia un po' diversa, in cui credo molto. 😊

E cioè, ogni volta vorrei che una consulenza non fosse fine a se stessa.

Nel senso che mentre risolvo un problema al cliente, in automatico mi piacerebbe anche passargli gli strumenti per risolvere, in autonomia, il prossimo problema.

Credo che il fine debba essere sempre lo stesso. Lasciare un insegnamento, oltre il servizio, per far si che le persone si arricchiscano di sapere!

Nel dettaglio, oggi si va a Roma, a fare consulenza ad una meravigliosa professionista! 😍

E mentre salgo sul treno, penso che forse, da piccola, quando mi chiamavano "la maestrina dalla penna rossa", tratto dal libro "Cuore" , di Edmondo De Amicis, ci avevano visto lungo! 😅

Il ruolo dell'Intelligenza Artificiale e la protezione dei dati, nella Sanità italiana, nel summit che si sta svolgendo oggi a Roma, alla presenza dei maggiori esperti del settore!

Presente anche padre Paolo Benanti, neopresidente della Commissione AI per l’informazione del Governo italiano, il quale fa notare che la coscienza appartiene all'essere umano, che ha la facoltà di definire dei "guardrail etici" nell'uso di questa importante alleata che è l'Intelligenza Artificiale!

Lascio qui 👇 l'articolo di WIRED, per chi fosse interessato a saperne di più!

Credo che il primo obiettivo della comunicazione sanitaria attraverso i social, debba essere quello di informare in maniera corretta, etica e professionale.

Grazie mille per questo post, Dottor Boru! 🙏

Motivele pentru a efectua intervenția chirurgicală pentru obezitate patologică merg dincolo de pierderea în greutate. Are ca rezultat remisiunea completă sau îmbunătățirea semnificativă a multor boli care pun viața în pericol la mulți pacienți. Chirurgia bariatrică este cunoscută a fi cel mai eficient și de lungă durată tratament pentru obezitatea morbidă și multe afecțiuni asociate, dar acum tot mai multe dovezi sugerează că poate fi printre cele mai eficiente tratamente pentru boli și afecțiuni metabolice, inclusiv diabetul de tip 2, hipertensiunea arterială, colesterolul crescut, boala ficatului gras alcoolic si apnee obstructiva de somn. In plus are efecte benefice inclusiv prin prevenirea a numeroase tipuri de cancer. Mai mult decat atat, este sigura, eficienta și persistenta in timp. Consideră această opțiune de tratament pentru 2024 dacă suferi de obezitate!

Bello, questo drink, vero?

No, non mi sto dando all'alcool, tranquilli!
Vi voglio parlare, invece, dell'Angel Shot.

Non so se sapete cosa sia.
Lo chiedo soprattutto alle ragazze e alle donne che mi leggono.

Per fortuna, tutti i barman del mondo lo sanno e allora vi spiego, ragazze:
l’Angel Shot non è un cocktail, ma un linguaggio in codice per chiedere aiuto al personale del bar, in qualsiasi locale voi siate!

É un modo per dire al barman o al cameriere che qualcuno vi sta importunando.
Non mancano locali che hanno codificato la richiesta d’aiuto in base al grado di pericolosità della molestia temuta o subita:
🔺 Angel shot liscio: l’ospite verrà scortata fino alla sua macchina da un buttafuori.
🟥 Con ghiaccio: la persona che sta dando fastidio verrà accompagnata fuori dal locale.
🔴 Con lime: il barista o il cameriere chiameranno la polizia.

Insomma ragazze!
Sempre occhi aperti e in caso di necessità, recatevi al bancone ed ordinate un Angel Shot, mi raccomando!

"Per gli straordinari sforzi professionali e gli inestimabili progressi nel campo della chirurgia mini-invasiva!"

Tantissimi complimenti al Dottor Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica, che insieme a me porta avanti il progetto "Social media for surgeons", per questa importante onorificenza, ricevuta durante il Congresso "RAES-ESS 2023 International Joint Meeting", tenutosi a Bucarest dal 30-10 al 03-11.

Top! 🔝

Oggi avrei dovuto essere a Bucarest, al "RAES-ESS 2023 International Joint Meeting" dove, alle 14:10 ora italiana, avrei dovuto parlare di Social Media e di Piano Editoriale, di fronte ad una platea di giovani Medici Chirurghi.

Dico avrei, perché ahimè, seri motivi familiari mi hanno impedito di partire e di partecipare a tutte le attività del Congresso.
Inutile dire che una parte di me è lì con il cuore, ma a volte la Vita ci impone di fare delle scelte, senza se e senza ma...

Detto ciò, ho un paio di ringraziamenti importanti da fare: il primo, va agli organizzatori ARCE Congres, per la gentilezza, la disponibilità, la cura con cui mi hanno coccolata fino all'ultimo.
Grazie mille, davvero!

Ma la mia gratitudine più profonda va a colui che, da un paio di anni, condivide con me il progetto "Social Media for Surgeons" e che, seppure tra mille suoi impegni e presentazioni, ha scelto di sopportarmi e supportarmi, riempiendo anche il tempo che era stato messo gentilmente a mia disposizione!

Grazie mille Dottor Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica! Per il grande professionista che sei, per la tua dedizione verso il tuo lavoro e verso i tuoi pazienti e per il grande Amico che sai essere!
Riconoscenza a Vita, per te! 🙏

A presto e buon Congresso a tutti voi! ❤️

Questo è un invito ufficiale. 😊

Insieme al Dottor Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica parleremo di Social Media professionali, Siti web e Piano Editoriale Social!

Precisamente il 2 Novembre, all' ARCE Congres presso il Crowne Plaza Hotel di Bucarest.

Grazie 🙏 a chi ci sarà e a chi ci seguirà dai social.

It is our pleasure to cordially invite you to attend the RAES-ESS 2023 International Joint Meeting, between 31 October and 03 November, at Crowne Plaza Hotel Bucharest, Romania. More than this, join us on Thursday 2nd of November at Special Session on Social Media for surgeons with Dr. Cristian BORU and Paola Ciccarelli, speaking about professional site, editorial plan, tips & tricks on Social Media. Don’t miss this event!

Il sabato italiano! 😊

Si lavora anche il sabato.
Formazione social con PaolaCiccarelli

Conflitto di interessi!

“Sostenere l’uso di terapie in cambio di un compenso (più o meno indiretto) si scontra con i principi etici a cui ogni medico deve attenersi. La mancata dichiarazione di possibili conflitti di interesse in riferimento a pratiche, rimedi, suggerimenti e soluzioni contenuti in un post pubblicato su una piattaforma di social media è un altro importante aspetto che dovrebbe essere regolato nella comunicazione della salute mediata dai social media.”

E’ quanto riportato in uno dei punti salienti delle raccomandazioni della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, relativamente alla comunicazione medica attraverso l’uso dei social media.
Ad esempio, sostenere, l’uso di rimedi meno efficaci di altri (o peggio, inefficaci) è pratica scorretta sia online che offline. ⛔

Sono molti i casi conflitti di interesse (non esplicitati) nella promozione di farmaci e dispositivi medici da parte di medici e specialisti.
Uno studio su Lancet, condotto su 156 emato-oncologi con un profilo attivo su X (Twitter), ad esempio, e che nel 2014 avevano ricevuto almeno 1.000 dollari di compensi dai produttori di farmaci emato-oncologici, ha evidenziato che 126 di essi hanno fatto riferimento, nei tweet pubblicati negli anni successivi, ad almeno un farmaco di un'azienda dalla quale aveva ricevuto un compenso, ma che solo due di questi hanno esplicitato l’esistenza di un conflitto di interessi.
Analizzando meglio i tweet è emerso che i medici con conflitti di interesse (dichiarati o non dichiarati) tendevano a presentare meglio i farmaci per i quali esistevano questi conflitti rispetto ad altri farmaci.
Ecco! 🤭

Nel documento redatto il 4 Agosto 2023 dall’ FNOMCeO - Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, relativamente all’uso dei social media nella professione medica e nella comunicazione medico-paziente, il punto 👉1👈 consiglia ai medici di separare la loro sfera privata da quella pubblica, sui social media.

Come? 🤔
👉 Una soluzione suggerita è quella di creare due profili, uno personale e uno professionale, per presidiare le piattaforme social.

Tuttavia, il testo avverte che i contenuti condivisi attraverso questi profili potrebbero essere visibili da persone diverse da quelle cui erano destinati, potenzialmente diffondendoli in modo incontrollato.
Le associazioni scientifiche internazionali, sottolineano che i medici devono sempre mantenere comportamenti in linea con l'etica professionale, indipendentemente dal profilo utilizzato.

A tal proposito, il consiglio è quello di usare particolare cautela nella condivisione di contenuti che potrebbero violare la privacy di terzi o risultare offensivi.
Le stesse associazioni scientifiche ricordano che, una volta pubblicati sui social media, i post e i materiali condivisi possono essere visualizzati da chiunque, incluso il personale dirigente delle organizzazioni sanitarie.
Quindi, l’uso improprio dei social media (da parte dei medici o di chi per essi ne cura la loro comunicazione), potrebbe comportare provvedimenti disciplinari che danneggiano la carriera professionale dei medici, concetto valido anche per gli studenti di medicina e gli specializzandi, che corrono il rischio di essere soggetti a sanzioni disciplinari per contenuti discriminatori o per la mancanza di rispetto della confidenzialità dei dati dei pazienti (come è accaduto ad alcuni studenti universitari americani).

Allora Dottori, partiamo da qui? 😉 Daje! 💪



Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica

La FNOMCeO - Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, il 04 Agosto 2023 ha elaborato, un documento in cui vi sono elencate le "Raccomandazioni" per l'uso corretto dei social media, relativamente alla comunicazione medico-paziente. Le più "toste" le ho inserite nelle slide.

Le altre le lascio qui👇

1️⃣Nell’uso di piattaforme di social media osserva i principi deontologici e rispetta i confini professionali prevedendo, eventualmente, l’apertura di due profili, uno personale e uno professionale

2️⃣Dichiara che stai parlando a nome personale e non a nome della struttura in cui lavori

3️⃣Controlla il profilo di chi ti chiede l’amicizia (per quelle piattaforme di social media – come, per esempio, Facebook – per le quali la relazione è sottoposta a un processo di abilitazione)

4️⃣Usa cautela nell’accettare amicizie dagli assistiti/pazienti (sia nel caso di profili professionali che personali) evitando di pregiudicare la relazione medico-paziente

5️⃣Attraverso i profili (personale o professionale) contribuisci a diffondere la cultura scientifica e l’informazione sanitaria scrivendo di salute (prevenzione, salute pubblica, promozione della salute, lotta alle fake news) e non di «medicina» e di cure, in modo da favorire l’empowerment del cittadino

6️⃣Assicurati della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post

7️⃣Non fornire consigli clinici individuali

8️⃣Non pubblicare o condividere post che contengono dati sanitari personali

9️⃣Usa cautela nell’esprimere giudizi/opinioni/commenti sugli assistiti, anche quando questi sono ritenuti anonimi.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Per ora sono solo proposte di raccomandazioni, ma potrebbero diventare presto ufficiali ed inserite tra gli articoli del Codice Deontologico.

Allora come dicono i Dottori?
Prevenire è meglio che curare! 😉
Daje! 💪



Cristian Boru - Chirurgia Bariatrica