artist fortune

artist fortune

artist fortune - exclusive and colorful pieces for cosmopolitan women - handmade in Como, Italy. Premiumqualität „Handmade in Italy“.

artist fortune, hinter dem wohlklingenden Label verbirgt sich eine kunstvolle Kollektion, die Sinnlichkeit, Verführung und Individualität in Einklang bringt. In dem Atelier der italienischen Designerin Fortuna Engler entstehen in Handfertigung exklusive und besonders exquisite Unikate für die weltgewandte Trägerin. Die farbenfrohen Seiden- und Strickprodukte werden mit Liebe zum Detail individuell

08/07/2024

F/S 2025
🌸work in progress🌸

16/06/2024

Se potessimo vedere chiaramente il miracolo di un singolo fiore, l’intera nostra vita cambierebbe.
Buddha

17/05/2024

🌸Work in progress 🌸
Spring/Summer 2025

27/04/2024

L’arte sconvolge, annienta le regole della società e fissa il suo sguardo oltre il visibile.

05/02/2024

artist-fortune A/W 2024

29/01/2024

Color-Mix
artist-fortune

29/01/2024

artist fortune
A/W Collection 24

27/01/2024

artist fortune
A/W Collection

05/01/2024

made with love

Photos from artist fortune's post 22/12/2023

Driving Home 🌲☃️⭐️😍

🎄 ❤️

15/12/2023

„Quando si elimina il rischio dalla propria vita non resta molto.“

13/12/2023

„It always seems impossible until it’s done.“

02/09/2023

La loro non fu mai una storia d’amore ufficiale anche se in realtà facevano ben poco per tenerla nascosta. Quando nel 1990 ha incontrato per la prima volta Ayrton Senna 🇧🇷— il grande amore della sua vita — Carol Alt si è tolta le scarpe. «Eravamo a Milano 🇮🇹 nel backstage della sfilata di Ferragamo e i fotografi continuavano a chiedermi di posare accanto a questo tizio dal nome strano». Altissima lei, un po’ di meno lui, con il physique du rôle perfetto del campione di Formula 1.🏁 « Non sapevo neppure chi fosse, ma quando l’ho visto ho capito che la cosa giusta da fare era scendere dai tacchi. E lui mi ha ringraziato».

Erano gli anni del film 'Via Montenapoleone👗' di Carlo Vanzina: lei e Renée Simonsen diventaste due icone nazionali. La Milano da bere, le serate al Nepentha con le modelle: quanto c’è di vero di quella iconografia che è stata raccontata?
«Direi poco per quanto mi riguarda: lavoravo ogni santo giorno, mi svegliavo alle 4 del mattino per affrontare le due ore di trucco e capelli prima di posare. La verità è che se sei una top model non puoi uscire la sera. Quelle che vedi nei locali sono le modelline...».

Una vita un po’ noiosa.
«Se sei debole, fisicamente e psicologicamente, non puoi fare quel mestiere. Le agenzie erano pressanti, non sapevi mai se lo stilista di oggi ti avrebbe chiamato a sfilare anche domani: ho molti più amici nella moda oggi che allora. Non c’era tempo per le pubbliche relazioni: andavo a casa la sera e non volevo più vedere nessuno».

E il piatto dei pl***oy piangeva...
«Mi ricordo che uno di loro riuscì a convincere la portineria del mio hotel a organizzare una cena romantica per due in camera. Lo mandai via digiuno: ero troppo stanca. Neppure i diamanti funzionavano. Pensavo: posso comperarmeli da sola, ora mi riposo».

Poi ha incontrato Ayrton Senna.
«E' stato un caso: anche se di fatto aveva già rinunciato da molto al nostro legame, a Milano c’era anche mio marito (il giocatore di hockey su ghiaccio Ron Greschner), ma dopo una lite furiosa fece la valigia e ripartì, lasciandomi sola. Il mio assistente per tirarmi su mi disse: “preparati che andiamo a una sfilata”. Lì i fotografi continuavano a urlare: “Carol fai una foto con blablabla ...”, un nome sconosciuto, credevo fosse un attore, e anche dopo la foto insieme continuavo a ignorare chi fosse Ayrton Senna».

Fu un colpo di fulmine?
«Sì, assolutamente. Lui mi invitò la sera stessa a cena, io inizialmente rifiutai perché avevo già un impegno. Però il mio assistente mi fece cambiare idea: “Carol sei matta, vai!”. E per me iniziò una storia bellissima: approfittavamo di ogni occasione per vederci, mi raggiungeva agli shooting, su un’isola, agli eventi, oppure andavo io a trovarlo, ad esempio quando gareggiava a Phoenix, negli Stati Uniti».

Cosa aveva di speciale?
«Era semplice e pieno di attenzioni, come nessun altro avessi conosciuto prima di allora. Quando quella prima sera siamo andati al ristorante ho toccato le stelle. Non avevo ancora ben chiaro chi fosse, ma la chimica era già pazzesca».

Avevate un comune amico a Milano, il fotografo di moda Monty Shadow, ed eravate spesso in città...
«Cenavamo a La Briciola, il nostro ristorante preferito. Girare con Ayrton era incredibile: la gente s’arrampicava sui cornicioni per guardarci passare. Una volta, davanti a Cinelli, bloccammo mezza città. Da Pollini, una sera, dovettero chiamare i vigili per farci uscire dal negozio, tanta era la folla».

Lei ha divorziato nel 1996. Vi sareste sposati prima o poi?
«Chi può dirlo, non ne parlavamo, ma Ayrton era un tipo che faceva sul serio. Una volta mi disse: “Carol, dobbiamo sbrigarci perché non abbiamo molto tempo”».

Cosa intendeva?
«Credo che fosse una specie di presentimento, sapeva di fare un mestiere pericoloso. Era un modo per dirmi di stringere i tempi».

Siete stati gli amori delle vostre vite?
«Senza dubbio».

Senna era circondato da donne stupende, era gelosa?
«No, per nulla. Se sto con una persona gli do tutta la mia fiducia. Neppure lui lo era: i brasiliani non sono come gli italiani».

Un ricordo insieme?
«Una fuga notturna nelle campagne intorno a Novara, sulla sua Ferrari. Lui guidava, io seduta accanto ridevo felice. A un certo punto si gira verso di me e fa: "Carol, è finita la benzina!". E io: 'Ma sei serio? Dove lo troviamo un distributore adesso?' Come per miracolo, in mezzo al nulla, apparve una stazione di servizio. Ricordo Ayrton scendere dall’auto e iniziare ad armeggiare con la p***a. Finché mi bussa al finestrino e chiede: 'Carol, hai idea di come diavolo funzioni?.' A quel punto per fortuna si fermò un’altra auto dietro la nostra e così andò a bussare al finestrino del guidatore per farsi aiutare. Quel tipo lo riconobbe subito e cominciò a gridare: “Oddio, ma tu sei Ayrton Senna!”. E la moglie, gridando più forte: “E lei è Carol Alt!”: fu comico, ma ci salvarono».

Lei era al colmo della sua popolarità, aveva appena girato «I Miei Primi 40 anni», il film biografia sulla vita di Marina Ripa di Meana. Ha mai sognato di sposare un principe come Meghan Markle?
«Mai, amo troppo la mia libertà. Avrei fatto un’eccezione solo con Ayrton: se fosse stato un principe gli avrei detto “prenditi la mia vita”»

Oggi dice di essere felicemente single.
«Sono stata in coppia dai 13 ai 54 anni. Ora tutti vorrebbero vedermi fidanzata, ma è impossibile: sto troppo bene da sola».

(da interviste del dicembre 2016 e gennaio 2020)

29/07/2023

🌸 Spring/Summer 2024 🌸

27/07/2023

Spring/Summer 2024

23/07/2023
20/04/2023

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20/04/2023

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18/03/2023

Ready for some unique ? With our beautiful & matching you style your day 🤍

15/03/2023

Beauty begins the moment you decide to be yourself. - 🦋

13/03/2023

The joy of dressing is an art. -

12/03/2023

Floral pattern combined with soft silk means springtime chic 🌸

08/03/2023

made from the 𝐬𝐨𝐟𝐭𝐞𝐬𝐭 𝐒𝐢𝐥𝐤 and 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐞𝐝 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐥𝐲 🦋

06/03/2023

Happy Monday 💙

04/03/2023

Fashion will always be art. ❤

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Behind the scenes 🎥 From creating the design to selecting carefully the patterns and materials. Each piece is handmade w...