Il filo erboristico

Il filo erboristico

🌿Benvenuto, benvenuta😊🌿
Questa pagina ha uno scopo divulgativo che trae spunto dal mondo erboristico e dal Counseling.

Il desiderio non è quello di offrire rimedi o soluzioni, piuttosto quello di trarre ispirazione dalla Natura
per meglio-stare

Photos from Il filo erboristico's post 07/05/2024
Photos from Il filo erboristico's post 07/05/2024

Il Pavone e la Ginestra.
Ok, e ancora un pochino di Aquilegia.

Incontro Pavoni ovunque, ultimamente.
E Aquilegie che nelle aiuole di Montmartre (reduci da una giratina in quel di Parigi) fanno sfoggio del loro bel viola, e che già mi erano ‘venute incontro’ per uno dei precedenti post.

✨Il Pavone con la coda chiusa, non in versione ‘seduttore’, esprime Umiltà, e in questa veste è stato rappresentato, per esempio, in era paleocristiana, ma non solo.

✨Un Umiltà che va di pari passo con lo sfarzo della sua ruota🦚ornata di occhi che vanno invece a simboleggiare l’onniscienza di Dio, che sa e vede tutto.

✨Siccome poi secondo una credenza perde le piume in Autunno per rimetterle in Primavera diventa anche simbolo di Rinascita.

✨ Pastoreau racconta come questo uc***lo ‘faccia bene’, tuttavia, a ‘restare umile’, perché il suo verso è atroce e le sue zampe tanto brutte da doversene proprio vergognare.
E in questo senso viene descritto come simbolo dell’uomo orgoglioso che si riempie di vergogna quando si rende conto che cammina (con zampe orrende) nel fango dei suoi peccati.
Questa la visione medievale.
In più il tronfio uc***lo fa la ruota per sedurre le femmine, che non se lo filano, e allora una volta che queste depongono le uova le vanno a stuzzicare mentre covano.
Nulla, le uova vengono schiacciate, la specie minacciata, ma, sempre per il nostro autore, i pennuti la prendono come motivo di vanto.

Niente, non gli viene concesso molto…😅

Nel tentativo un po’ storpio di risanare la reputazione di questi begli esemplari (perché quello gli va riconosciuto, dai), sposo la lettura ‘umile’ e lo associo alla Ginestra, anch’essa simbolo di Umiltà.

✨I Cavalieri dell’Ordine della Ginestra ( 1200 circa) prestavano servizio alla corte di Luigi re di Francia e portavano una croce d’oro su cui era scritto ‘esalta gli umili’.

🌿Gorse, il rimedio floreale di Bach, il Ginestrone, Ulex europaeus, si usa quando ‘si getta la spugna’.

Quando nella nostra vita non siamo più ‘cavalieri dell’ordine’, combattenti fedeli, ma abbiamo perso (tanta) speranza. Tanta, non tutta.
Siamo però cavalieri più dispersi che erranti, si prova un po’ di tutto, ci si affida all’ennesimo tentativo, ma con sgomento. Di natura solari e fiduciosi, in questi momenti si vacilla.
🌿Il Sole del Ginestrone può coadiuvare schiarite.
Un Sole che fra l’altro richiama il color dell’Oro, che secondo Plinio sarebbe stato contenuto proprio nelle sue ceneri.

Uhm.
Mi tocca citare anche la Fenice, a ‘sto punto, che rinasce dalle sue ceneri, e che mi fa ve**re in mente le parole di un adorato Silente:

❤️"Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità” ❤️
(Harry Potter e la Camera dei Segreti).

Uhm.
Scelte, Umiltà, Natura.
Scomodo anche il nostro Giacomo.

✨Leggo una parafrasi e un’analisi de ‘La Ginestra’ leopardiana, in cui viene descritto come la Ginestra, ‘scegliendo’ di abitare le pendici di un Vesuvio eruttante, si dimostri fragile consolatrice di un deserto, destinata e consapevole di poter soccombere al potere di Natura quando vorrà.

Umile per il suo aspetto spartano, ed Eroica, nell’ accettazione.

“Odorata ginestra contenta dei deserti”.

Nulla, mi commuovo.❤️

Sembra che sia utile cospargere il pavimento con rami di Ginestra fiorita, lasciati qui riposare per alcune ore; dopo, porta di casa aperta, si spazzano fuori i rametti e con essi i ‘batuffoli di polvere psichici’.

Questa, stasera, la provo!🙋‍♀️

Ora lascio a voi altre interpretazioni, suggestioni, ispirazioni…

Due cose solo sull’ Aquilegia bisogna che la nomini perché ‘ mi cerca’, anche lei.

🌿Nel sistema floriterapico italiano si usa per ‘coloro che si considerano superiori per eccessiva valutazione delle qualità personali. Dona umiltà di riconoscere i propri limiti, di chiedere aiuto e apprezzare gli altri’.

Nulla (2), mi chiedo, mi chiedo, mentre Natura mi parla, mi parla…🤔

Fonti, qua e là.

Cattabiani A., “Florario”
Harrison K., “Manuale di Erboristeria Alchemica”
Pastoreau M., “Bestiari del Medioevo”
https://www.studenti.it/la-ginestra-di-leopardi.html

Photos from Il filo erboristico's post 01/05/2024

Timo, Verbena e Calcite.
Primo Maggio, su, coraggio!

(Lo so, la cantava Umberto Tozzi, perdonatemi, giuro che mi piacciono di più i System of a Down, ma vi parlo, appunto di estremi che si tengono per mano!)😅

Quindi.
Nel post di oggi vi racconto del Timo, piantina che tutti conosciamo, ma che forse non proprio tutti sanno che in termini fitoterapici, fitochimici soprattutto, presenta una grande varietà, tante sfaccettature, per così dire.
Anche all’interno di una stessa specie ne possono esistere tanti, diversi, a seconda di quello che viene definio ‘chemiotipo’.

E’ vasto, il Timo, contiene moltitudini.❤️

🌿Il suo olio essenziale ha una potente attività antimicrobica.

🌿Altri suoi componenti (i flavonoidi, per essere precisi) sono
responsabili dell’attività antispastica sulla muscolatura liscia di
bronchi, stomaco, intestino.

🌿Ci fa bene, quindi, per le malattie dell’apparato respiratorio,
fluidifica il muco insistente ed è utile in forme infiammatorie
spesso molto dolorose come coliti e cistiti.

🌿Come il Rosmarino del post precedente anche il Timo è un
potente attivatore intellettuale, porta all’azione, rinvigorisce e
tonifica.

✨Simboleggia Attività , Coraggio, Diligenza e Operosità.

✨Si sposa bene con la Calcite, pietra del terzo Chakra (quello
della volontà che si esprime) che permette una visione
obiettiva delle cose, aiuta a superare le paure e apporta
fiducia in sé.

Perchè ci vogliono Fiducia e Coraggio, quando, ad esempio si incontra il Distruttore, l’ Archetipo dell’ accettazione del ciclo Vita- Morte -Vita, quello che sovrintende al caos entropico in cui tutti siamo immersi e che tentiamo costantemente di ordinare.
Quello che arriva dopo tragedie grandi, che fa rimettere tutto in discussione, spesso accompagnato da una rabbia ‘motivata’, perché catastrofi naturali o, appunto, disgrazie e malattie, ci hanno portato via tutto il caro possibile.
Ma.
Ci riporta all’essenza, il Distruttore.
Alla capacità di riconoscere ciò che è importante, davvero.
Ci porta ad andare a passeggio, sempre, con la caducità, con l’effimero.
Ci porta a nuovi inizi. Decennali, circadiani o sporadici, poco importa.

Siamo, con la Calcite, il Distruttore e anche un po’ di Timo, a sperimentare il Coraggio per la fase gestaltica del Contatto, quella in cui ci muoviamo verso azioni concrete e direzionate, verso la realizzazione di un obiettivo.
Oh bravi!😉

Oggi collego anche una piantina di Verbena, la mia Verbena (Aloysia sp., conosciuta anche come ‘Erba Luigia’ o ‘Cedrina’ ) piantata un anno fa, decespugliata per errore… che ha ripreso vita e vigore.💚

🌿Anche il suo olio essenziale porta alla chiarezza di idee e
sembra avere la capacità di correggere ogni tipo di squilibrio
nervoso, e di tendere ‘all’unificazione’ di parti di sé.

Quindi, visto che mi arriva in qualche modo (a questo giro fortunatamente non devastante🤦‍♀️) il Distruttore, che porta caos e ‘riporta all’ordine’, comprensivo di Morte e Rinascita, che tiene insieme gli opposti, la Luce e l’Ombra, io
la annaffio, la strofino un po’ e diffondo l’olietto in casa.💚😉🌱

Perchè nel caos quotidiano in cui mi affaccendo, in cui ri-comincio ancora e ancora, sapere che sono sostenuta dal Distruttore e ‘rischiarata’ da queste due piantine e da un cristallo in cui ‘si vede attraverso’, mi aiuta.

Allego foto delle suddette, una della dea Kali, adorata in India proprio in quanto portatrice di Morte e Distruzione, e una rappresentazione della Diligenza secondo il Ripa, storico dell’ Arte e scrittore italiano del 1600, la cui opera “"necessaria à Poeti, Pittori, et Scultori, per rappresentare le virtù, vitij, affetti et passioni humane", è un'enciclopedia dove vengono descritte, in ordine alfabetico, le personificazioni di concetti astratti, come la Pace, la Libertà o la Prudenza, contraddistinte da attributi e colori simbolici.

Nell’ immagine una donna tiene nella mano destra un rametto di Timo, prediletto dalle Api, e chi più attivo e operoso di loro?

Faccio presente che, siccome vado e sto con quel che c’è, abbiamo anche un’invasione di quelle che Api, appunto, sembrano nel camino di casa, belline hanno fatto il nido.
Speriamo nella rapidità e bravura dell’apicoltore!!

Buon Primo Maggio!

Linda

Ah, qualche fonte:

Cattabiani A., “Florario”
Firenzuoli F., “Le 100 Erbe della Salute”
Pearson C., “Risvegliare l’ Eroe dentro di Noi”

https://www.yogamagazine.it/2019/04/i-deva-kali-la-scura.html

👉le piante qui trattate dovete chiederle, nelle loro varie formulazioni, a chi di competenza, non me le acquistate on-line, andata dai bravi Erboristi o Farmacisti preparati. E per i vari problemi di salute, lo sapete, chiedete consulenze specifiche. Io, qui, vi parlo di associazioni che incontro, mi muovo tra descrizioni scientifiche e poetiche, vi descrivo un po' quello che faccio, ma non posso sostituirmi a pareri medici o darvi indicazioni terapeutiche. Non posso, non voglio ❤️🙏👈

Photos from Il filo erboristico's post 15/04/2024

Di Draghi, Rosmarino e mirabolanti Mirabolani.

“Dalla bocca e dalle orecchie gli escono fiamme; dalle narici un fumo che impesta e corrompe l’atmosfera; dalle scaglie un umore appiccicoso e nauseabondo, ma privo di veleno.
La sua grande forza risiede nella coda: uccide tutto ciò che colpisce, soffoca e riduce in polvere tutto ciò che stringe. Chi ne rimane intrappolato non riesce più a liberarsi”.
Pastoureau, M. “Bestiari del Medioevo”

Buongiorno a voi!

La pianta di oggi è il Rosmarino, che ho ‘sentito’ andare un po’ a braccetto col Mirabolano, per il legame di Fegato e Rabbia inespressa (più o meno) a cui entrambe rimandano.☺️

Ecco quindi qualche informazione generica sul Rosmarino, a seguire sul bianco albero che qui è fiorito poco fa.

✨Gli Egizi ritenevano il Rosmarino, ‘che si prostra, ma non
striscia’ simbolo di Immortalità, grazie alle sue foglioline
sempreverdi.

✨Col Rosmarino si facevano corone per le statue degli dei e in
tutti i tempi e i luoghi ha avuto un ruolo importante in
cerimonie funebri e in quelle nuziali.

✨Le giovani spose portavano rami di rosmarino, che una volta
piantati, se fossero attecchiti, sarebbero stati di buon
auspicio, per esempio.

✨L' “Acqua della Regina d’ Ungheria” ottenuta da un estratto
della pianta, secondo alcuni associata al cedro, era un rimedio
celebre, che Madame de Sévigné (scrittrice francese del XVII
sec.) definiva divina, buona contro la tristezza, sollievo di tutti
i dispiaceri.

✨L' “Aceto dei quattro ladri” venne usato durante l’epidemia di
peste a Tolosa intorno al 1630, ed era composto da Lavanda,
Salvia, Timo e Rosmarino.
I ladri, che rubando nelle case degli appestati non si
ammalavano, una volta colti in flagrante furono costretti a
rivelarne la composizione; la promessa di aver salva la vita non
fu rispettata e vennero invece subito impiccati.😒

In Fitoterapia il Rosmarino è utile per:

🌿Aprire le ostruzioni epatiche
🌿Ridurre gli spasmi intestinali
🌿Fluidificare il muco delle prime vie respiratorie
🌿Effettuare massaggi e frizioni muscolari e articolari.

🌿Il Gemmoderivato è anch’esso un grande equilibratore delle
funzioni epatiche e risulta anche utile nella ricostruzione degli
epatociti.

🌿L'Olio Essenziale è un eccellente stimolante, allenta il mal di
testa, scioglie tensioni muscolari da stanchezza e tensione;
vaporizzato nell’ambiente allevia i disturbi del raffreddore e
purifica l’aria degli ambienti chiusi.
A livello sottile promuove la capacità di vedere la realtà in
maniera oggettiva, senza illusioni.
Parlando per Archetipi ha un legame con l'Orfano 'cresciuto'.

Ora.
Siamo in Primavera, regno dei Sanguigni, per i quali la funzionalità di Fegato e Cuore sono strettamente correlate.

Quel Cuore che è intimamente connesso alle espressioni emotive, una visione molto chiara agli antichi, che spesso oggi viene vista come una questione meramente ‘poetica’, trascurando la potenza della risonanza emozionale nelle questioni che invece diventano organiche.

Di Fegato si parla anche nelle Primavere di Medicina Tradizionale Cinese, di Fegato Yin e del suo corrispondente Yang Vescica Biliare.

Fegato che sta alla Rabbia, e alle sue varie declinazioni, come frustrazione (che poi sfocia in), contrarietà, Indignazione, Ostilità, Aggressività, Avversione.

🐉Il Drago è il simbolo a cui i cinesi si rifanno per esprimere tutto
ciò.

Forza che risale dal profondo agli inizi di Primavera, sale su, come il meridiano di Fegato, si esprime in ogni rinascita, anche dopo un evento traumatizzante e fortemente debilitante.

E’ ‘il ‘Drago buono’ a cui si fa appello nel Rosmarino come rimedio floreale italiano, usato per la debolezza fisica, emotiva e mentale, per ritrovare quella vitalità necessaria per partecipare alla vita che accade.

E’ anche il Drago dall’energia distruttiva, che deve sputare fuoco (l’eccesso di Fegato) per tornare quieto.
In quella quiete necessaria alla Protezione.
Per questo vengono là posti Draghi sui ponti atti ad allontanare inondazioni, o sui tetti delle case per sedare gli incendi.

Potenzialità di Fuoco per allontanare il Fuoco.

E’ il Drago del nostro Guerriero archetipico.

Quello che permette di stabilire confini necessari alla propria sopravvivenza, al rispetto dei bisogni; quello che, riprendendo anche un po’ il filo con quanto detto nei post precedenti, con un Innocente dotato di discernimento, un Orfano che si riconosce e porta avanti il suo volere senza entrare nel ruolo di vittima, un Angelo Custode che prende a cuore la causa del proprio benessere, si dirige in via evolutiva passando dal sé all’altro.

E arriva, nel livello più alto a quello che dicono gli Who in ‘Baba ‘o’ Riley’:

“I don’t need to fight, to prove that I’m right”…🤟
Eh.

La gestione funzionale del Fuoco.

Di quella Rabbia di cui parla Goleman, quella che porta ad un ‘ sequestro emotivo’.

Respirare, portare l’attenzione all’istante in cui siamo immersi, ‘sentire’ dove si va.
E respirare ancora, per ‘sganciarsi’ dal sequestro.
Per tornare all’assertività, al chiedere e sostenere, senza aggressione.

Facile a dirsi, io ve lo scrivo ma di sequestri ne conto diversi.😅

E certo non è un caso se scrivo di queste Piante, oggi.

Ed ecco che, insieme, a braccetto col Rosmarino pro-epatico arriva Cherry Plum, Prunus cerasifera, il bianco- rosa Mirabolano.

E’ un ciliegio-susino, il Mirabolano.

Nella simbologia floreale sta tra la Caducità e il Mantenere le Promesse.

Come a dirci che il momento del sequestro passa, e che, promesso, se si pone attenzione, possiamo capirlo, accoglierlo e ‘starci’ dentro, senza troppo danno subire, o portare.

🌿Il dottor Bach lo indica come d’aiuto “per quelli che temono di avere la mente sovraffaticata, di perdere la ragione e compiere azioni spaventose e terribili, che non desiderano compiere e alle quali tuttavia il pensiero ricorre”.

Il fiore di quando ci si sente esplodere, magari proprio in preda a sequestri che arrivano dalle millemila…

Fiore ‘scomodo’, difficile da accettare di averne bisogno, difficile confrontarsi con le sue Ombre.

Ed essenziale quanto il riconoscere di averle e cominciare a
‘ragionarci’, integrandole, e andandoci, appunto, a braccetto.

Come il Rosmarino, che rischiara i pensieri e dà vigore, e il Mirabolano, che fa aprire la bocca al Drago ma senza incenerire niente e nessuno.
E ci dà, così facendo, anche sollievo al Cuore.

Natura insegna, e ci racconta.
Proprio ci racconta, racconta a noi e di noi.

Per questo, anche, mi sono ‘fatta il mazzo’.

Ci sono Rosmarino, Viburno, Fumaria, Tarassaco e due, giusto due, fiorellini di Veronica.
Perché il Fegato ha a che fare con gli occhi (si diceva anche nel post precedente), e due ‘Occhietti della Madonna’ non potevano mancare.
Una sorta di ‘detossificazione simbolica’, per il Fegato, per le tensioni accumulate, che è meglio vedere, e non trascurare.

In ultimo.
Shakespeare nell’ “Amleto”, fa riferimento alla proprietà di rinforzante della memoria del Rosmarino. E’ Ofelia che, ormai impazzita, dona un rametto a Laerte dicendogli: “Ecco del Rosmarino, questo è per la Rimembranza”.

❤️E ci dona una conferma poetica, insieme alle tante
rappresentazioni pittoriche di un’ Ofelia che giace esanime tra i
fiori o appena prima che il fatto accada. Tutte, a mio avviso, di
struggente Bellezza.
L’ Attimo Struggente...❤️

Ecco, mi sono espressa…
Buon Tutto,
A presto.
Linda

Fonti, sparse.

Minelli, Berera, “La rivincita degli emotivi”
Firenzuoli F., “Le 100. Erbe della Salute”
Valnet J., “Aromaterapia”
Giannelli L., “Medicina Tradizionale Mediterranea”
Cattabiani A., “Florario”
Orozco R., “Fiori di Bach. 38 Descrizioni Dinamiche”

https://www.didatticarte.it/Blog/?p=11648

Photos from Il filo erboristico's post 11/04/2024

Mentre scrivo e studio, incontro Meraviglie.

Zeus si trasformò in Cigno per sedurre Leda.
Osservo le piante, in basso, ma ce ne sono tante...

A sinistra vedo dei Ranuncoli, a destra sembrano Aquilegie.

Per una lettura simbolica Leda potrebbe dire:

"Mi trovi qui;
Il tuo fascino è radioso (lo esprime Ranuncolo)
A te mi abbandono (parla Aquilegia)".

Nulla, i secoli che vorrei dedicare a queste Letture❤️

Photos from Il filo erboristico's post 08/04/2024

Buongiorno a tutte e tutti 🌺😉

Vi ricordo la possibilità di partecipare al Laboratorio Erboristico Esperienziale Domenica 26 Maggio, in presenza, ad Incisa Valdarno.☺️

E' un Laboratorio che nasce con la volontà di unire il mondo erboristico e quello del Counseling per iniziare a lavorare, rispolverare, nutrire, far sbocciare la propria creatività.

Perchè con essa, patrimonio di ognuno di noi, possiamo attingere ad un "potenziale autorigenerativo enorme" (Giusti,2003).

Ci sarà la possibilità di:

🦋 Avere una giornata intera dedicata al prendersi cura di sè
🦋Portare o ri-portare l'attenzione a qualcosa che spesso
trascuriamo
🦋 Avere uno spazio-tempo in relazione e condivisione con altre
persone, nel rispetto ( e sotto l'egida😉 della Rosa) delle
proprie espressioni e della privacy di ognuno
🦋Ascoltare ciò che abbiamo voglia di esprimere
🦋Confrontarsi senza alcun giudizio
🦋Dedicarsi ad una creazione simbolica, che avrà per ognuno un
valore diverso e specifico
🦋Giocare con la propria immaginazione
🦋Iniziare a dare spazio al possibile
🦋Avere qualche nozione in più in merito al profilo fitoterapico
della Rosa, alla sua simbologia, ai richiami archetipici, al
sistema dei Chakra e alla Cristalloterapia
🦋Iniziare ad avvicinarsi ad un processo di cambiamento
( se il momento è giunto, se lo si desidera, se serve alla propria
evoluzione)

Dieci Farfalle, che arrivano da un bozzolo 'maturato' per anni❤️.

Allego il programma, e le pagine del pieghevole😉.

👉Le iscrizioni chiuderanno il 17 Maggio.

👉Potranno partecipare un massimo di dieci persone, per
lasciare ad ognuno il tempo della condivisione.

Grazie, a presto! ❤️

05/04/2024

Mentre preparo il post sul Guerriero e lavoro sui Laboratori della Creatività , curando la mia❤️.

Il metodo Caviardage di Tina Festa e le sue perle❤️.

“Consapevolezza “

Non lo sapevo.
Conoscendolo
Sarei stata pronta
Nel non essere
La porta.

Mai una volta che la tocchi piano❤️💐

Photos from Il filo erboristico's post 28/03/2024

La Passiflora, l’Angelo Custode e Centaury

Eccomi ancora a voi.

Oggi l’ispirazione arriva dalla Passiflora (Passiflora incarnata), pianta che in Fitoterapia occupa un posto d’onore (ma alla fine, quale pianta non ce l’ha? 😉)

🌿 Aiuta nel calmare gli stati di iper-eccitazione nervosa
🌿Aiuta a recuperare una buona fisiologia del sonno
🌿Aiuta nelle somatizzazioni ansiose viscerali, come spasmi
gastrici, colon irritabile…

Una pianta, quindi, Custode di Serenità.

Che aiuta, senza “ l’effetto depressivo che contraddistingue spesso i farmaci tranquillanti e gli ipnotici” (Riva E., “ L’Universo delle Piante Medicinali)

Agisce come l’Archetipo dell’Angelo Custode nella sua espressione più piena e ‘funzionale’; accudisce, si prende cura totalmente e in maniera incondizionata, finchè c’è bisogno. Poi, aiuta a ‘fare da sé’, senza sfociare nel Soffocatore, senza sostituirsi nel processo di Cura che, è fondamentale, ognuno di noi ad un certo punto ha necessità di apprendere.

Senza deprimere, appunto, la capacità di auto-cura.

Senza sfociare, anche, in quello stato ‘servile’ Centaury , il 'dimentico di sè' come il dottor Bach ci insegna: restare compassionevoli, e magari anche realizzarsi pienamente attraverso l’accudimento dell’altro, mantenedendo la capacità di dire ‘no’ ogni volta che un’azione non corrisponde appieno alle nostre esigenze di armonia.🌸

Perché Angeli Custodi come Cristo e Madre Teresa ne abbiamo avuti, ma nel nostro piccolo e spicciolo quotidiano, quando anche rivolgersi all’ aiuto dell’altro sia una vera vocazione, dobbiamo saperci prendere cura di noi.
Prima.❤️

Ora, cercando nei dipinti dedicati all’ Angelo (avete presente vero quanti, e di magnifici, ne esistono?🥰) mi hanno colpito i due che vi riporto.

✏️In quello del Verrocchio è rappresentata la storia di Tobia, che viene incaricato dal padre, cieco, di partire in viaggio per recuperare una somma di denaro che gli spettava.
Lo accompagna l’ Arcangelo Raffaele (la cui natura divina sarà rivelata soltanto alla fine). Questi permette che Tobia non venga ucciso da un pesce che tenta di divorarlo; al contrario, Tobia riesce ad uccidere il pesce e recuperare cuore, fegato e fiele.
Proprio il fiele, spalmato sugli occhi del padre, gli consentirà di recuperare la vista.

E nulla, bisogna che si consideri il legame tra fegato e occhi proposto in Medicina Tradizionale Cinese.💚

A parte ciò siamo, sempre per mie personalissime considerazioni, in una delle ‘fasi evolute’ dell’Angelo Custode. Il figlio che si prende cura del padre (nel processo: ha ricevuto cure, ha imparato a prendersi cura di sé, si rivolge ‘fuori’, verso il padre, verso un altro da sé).
Allo stesso tempo, come leggo sulla pagina che vi metto come link nelle fonti, tali dipinti erano, nella Firenze del Quattrocento, apotropaici: con tutta probabilità venivano commissionati da padri preoccupati per il primo viaggio dei figli.
E con questo viatico nulla poteva succedergli , se in compagnia dell’ Angelo Custode.❤️

✏️ L'altra immagine è quella di un Arcangelo ‘Motore del Sole’, che letteralmente ‘arrotola il Cielo’, estratta dal Giudizio Universale di Giotto.

Qui, al di là delle interpretazioni iconografiche, ho semplicemente ‘visto’ ancora la nostra Passiflora, degna traghettatrice verso il mondo dei sogni, quando il cielo, in qualche modo, si chiude.✨

Si chiude, per un’altra estrapolazione poetica, anche in questi giorni di Passione.

Non a caso la Passiflora è rappresentante esplicita della Passione di Cristo:

“i filamenti disposti a raggiera sono la corona di spine, lo stilo al centro la colonna della flagellazione, gli stimmi i chiodi, lo stame la spugna imbevuta di fiele e di aceto, le cinque macchie rosse sulla corolla le cinque piaghe”.

I segni di una Passione che diventano, per me, ancora più strazianti, nelle parole di un’umana Maria, Vangelo secondo De Andrè.

“Come nel grembo, adesso in croce, ti chiama amore questa mia voce
Non fossi stato Figlio di Dio, t’avrei ancora per figlio mio”.

Ne sono rimasta folgorata durante i miei vent’anni, mi risulta tuttora spesso inascoltabile per la Verità che ci sento.

Senza nulla togliere alla Fede in Dio.
Anzi. Un Sacro omaggio Profano.

Del resto, la nostra Passiflora è simbolo ottocentesco di Fede, per quanto riguarda uno dei linguaggi dei fiori

Aspettando che, almeno qui, il Cielo si apra di nuovo vi auguro
Buoni Giorni di Passione.

E sicuramente anche una Buona Pasqua☺️

❤️Per De Andrè, la canzone è ‘Tre Madri’, dall’album ‘La Buona Novella’.❤️

Tra le foto anche un mio disegno dedicato a Centaury, che certo sono ambiziosa a mettere accanto a Giotto e Verrocchio.🤦‍♀️

E’ che mi sono iscritta all’ Accademia di Erboristeria Narrativa (vi consiglio, per mondi fatati e al contempo reali, di leggere la pagina fb) e questo è l’effetto ‘magico’; ritrovarsi coi pennelli in mano dopo trent’anni.🦋
Gratitudine è dire poco. Un altro, magnifico modo, per onorare Natura e Bellezza.

Fonti:

Firenzuoli F. “Le 100 Erbe della Salute”
Riva E. “L’Universo Delle Piante Medicinali”
Pearson C., “Il Viaggio dell’Eroe”
Cattabiani A., “Florario”
https://maricarte.blogspot.com/2019/04/angeli-custodi-alla-scuola-di.html
https://www.arte.it/notizie/italia/messaggeri-musici-combattenti-i-tanti-modi-di-essere-angeli-nella-storia-dell-arte-17269

Photos from Il filo erboristico's post 20/03/2024

Il Pudore Virgineo della Magnolia ai tempi di Bella Baxter

Buongiorno, buon Equinozio!!!!!

Mi trovo a scrivere sopraffatta dalle mille ispirazioni e dalle mille richieste di un giardino che chiede cure.🌺🌼🧹👩‍🌾🐛

Eppure in questi giorni sono fiorite le Magnolie, io vorrei mangiarne i fiori, ma devo fermarmi dalla signora in paese e chiedere gentilmente se mi apre il cancello, perché vede, signora, sto un po’ 'fuori' e la roba ‘normale’ non mi garba più di tanto…quindi, di grazia, sì, ecco, avrei bisogno di cinque o sei fiori appena sbocciati del suo bell’albero, che me li dà?...🤦‍♀️

Vi tengo aggiornati, nel caso mi aprisse davvero!

Insomma, la Magnolia.

Una pianta perfettamente in sintonia col secondo chakra, il centro della sensualità.

Il bianco virginale, talvolta appena rosato e in alcuni casi invece di una tonalità accesa hanno reso, immagino, la Magnolia simbolo di Candore e Pudore virgineo.

Eppure…fiori che si aprono a coppa, carnosi, madidi, succulenti, morbidi e sfrontati.
Perché sì, lo so che lo fanno molte altre piante, ma anche lei non pone nessuna fogliolina verde a stiepidire quel fiore, e cosa vuoi coprire!🤷‍♀️

Accade che io abbia anche visto ‘Poor things’, le ‘Povere creature’ del film di Yorgos Lanthimos, di cui molto si parla.

Ecco, la Magnolia a me ricorda l’impudicizia della protagonista Bella Baxter, creatura nata da un’aberrazione che nel corso della storia trova e ritrova una parte essenziale, di cui non si può fare a meno, come un diritto inalienabile, come il diritto al sentire del secondo chakra, che con la Primavera subisce un ‘attacco’ senza mezzi termini!

Certo, nel film tutto è estremizzato, ma mi ha fatto molto riflettere.🤔

La protagonista è sì irriverente, sfrontata come la nudità dei fiori di Magnolia, e allo stesso tempo è come questi candida e pura, di fatto una bambina in un corpo adulto (con gli spoiler mi fermo qui, tranquilli! 😅)

E può far stare scomodi, creare imbarazzo, farci sentire inadeguati nei nostri ‘normali’ movimenti, magari bruttini, impacciati e sconnessi.

Del resto “quest’atto di esporre la piaga all’aria e alla luce è compito dell’arte, e a tale compito, spesso si reagisce con vergogna”, scrive Julia cameron ne 'La Via dell'artista'.

Di quali ‘piaghe’ poi si parli nel film lascio ad altri o altre più esperte di me le varie narrazioni.
A me è comunque sembrato un’opera d’arte.❤️

Ora, mi piace ricordare qui che il fiore di Magnolia, secondo un’altra lettura simbolica esprime Dignità.
Che ritroviamo, sia nel Pudore degli stessi che nella Sfrontatezza di Bella, a questo punto maiuscoli.

Perché è, a mio avviso, una Dignità corrispondente a “l’'intima, indimostrabile nobiltà di ogni essere (animale, pianta, roccia), pilastro postulato su cui si fonda l'intera costruzione del formidabile castello dei diritti civili, della vita civile, della cultura civile - della civiltà.”

🌿 Nella sua estrazione spagyrica il gemmoderivato di Magnolia consente di ritrovare il respiro e una buona funzionalità intestinale, quando magari si barcolla tra eccesso e difetto.
Tra il troppo movimento o il movimento troppo lento, o assente.

🌿Per la Floriterapia, e giuro, l’ho scoperto adesso, è un
rimedio utile per elevare la sessualità al suo potenziale più pieno di intimità e non-separazione. E’ Purple Magnolia, Pacific Essences.

Rimango ad interrogarmi sul Pudore di un fiore che a me ricorda tutt’altro e un po’ a sorridere quando leggo che ‘posizionare fiori di Magnolia accanto al talamo nuziale garantisce fedeltà’ mentre per un’altra simbologia ancora va a prendere il significato di ‘non ti fidar di me’.

In sintesi, seguitemi:

💚la Magnolia ricorda Candore e Pudore Virgineo, forse quello che bisogna un po’ ‘silenziare’ per consentire un Dignitoso Movimento Espressivo e Sensuale, accogliendo la Primavera inside and outside us, trovando così l’equilibrio tra il ‘non ti fidar di me’ e un’indefessa fedeltà, che, ve lo dico, se facciamo tutte come Bella Baxter qua succede il finimondo!💚

Post ironico eh, ma neanche troppo!😉

Poi.

👉se per caso voleste assaporare i fiori di Magnolia andate a vedere bene di quale specie dovete procurarvi le corolle (la pagina fb di Capraecavoli ne parla, e loro sono molto brave)

👉Se, invece, vi sembra un rimedio utile come gemmoterapico spagyrico o come estratto floriterapico rivolgetevi alla migliore Erboristeria o Farmacia Illuminata (non dal neon della croce verde) che avete in zona; di fatto, non assumete senza prima aver consultato il Medico o davvero chi di competenza.
E’ noioso ma bisogna che lo scriva!

Nelle foto:

🌸Una Magnolia dei dintorni.
🌸Fiori di Magnolia pronubi messi vicino al talamo nuziale.
( Alla fine non ho suonato al portone della suddetta signora,
mi sono semplicemente accostata… poco poco…)😁
🦋 Bella Baxter e le sue esagerate maniche a sbuffo (adoro,
comodossime devono essere😂)

Fonti:

Cattabiani A., ‘Florario’
Harrison K., ‘Manuale di Erboristeria Alchemica’
Diffenbaugh V., ‘Il Linguaggio Segreto Dei Fiori’
Similia Edizioni, ‘Macerati Glicerici Spagyrici’

https://www.google.com/search?q=dignit%C3%A0+una+parola+al+giorno&oq=dignit%C3%A0+una+parola+al+giorno&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOdIBCTc1MzBqMGoxNagCALACAA&sourceid=chrome&ie=UTF-8

https://www.natur.it/prodotti/floriterapia/essenze-dal-mondo/essenze-pacifico/essenza-singola-del-pacifico-purple

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