NutrizioneSalute&Benessere

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24/08/2024

Lo yogurt è un alimento derivato dalla fermentazione del latte, noto per le sue proprietà salutari e il suo valore nutrizionale. Oltre ad essere gustoso, offre numerosi benefici grazie alla sua composizione✅

È una fonte di proteine essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti. Le proteine del latte, come la caseina ed il siero di latte, sono presenti nello yogurt in una forma facilmente digeribile e biodisponibile😉

Lo yogurt è ricco di diverse vitamine, in particolare le vitamine del gruppo B come la vitamina B2 e B12, di calcio ed altri minerali importanti come il fosforo, il magnesio e il potassio, che contribuiscono alla salute generale e al funzionamento del sistema cardiovascolare🫀

L’aggiunta di probiotici, microrganismi che aiutano a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale, migliora la digestione e rafforza il sistema immunitario. Inoltre, durante il processo di fermentazione, i batteri presenti nello yogurt convertono il lattosio in acido lattico rendendo lo yogurt più digeribile anche per le persone intolleranti al lattosio🔝

Questo alimento, capace anche di allenare la produzione della lattasi, può essere consumato tutti i giorni, come una fresca colazione o come spuntino. Insieme al latte sono consigliate 3 porzioni al giorno. È importante preferire prodotti non dolcificati, e arricchirlo con frutta in pezzi o frutti di bosco🫐

Fonte👉🏼Linee guida per una sana alimentazione

24/08/2024

🍎Si parla spesso del cibo come elemento chiave capace di prevenire o addirittura curare le malattie come il cancro. Molto spesso, addirittura, si tende a presentare un determinato alimento come “buono”, perché proteggerebbe contro un tumore, o “cattivo”, perché un nuovo studio ne avrebbe dimostrato la capacità di aumentare il rischio di ammalarsi.

☝🏼Nessun alimento, in realtà, è buono o cattivo di per sé: alimentazione e cancro sono tematiche sicuramente connesse tra loro, ma le variabili in gioco sono svariate e non si può considerare un cibo “anticancro” solo perché uno studio ha identificato una sola sostanza “benefica” tra le infinite presenti in quel determinato alimento.

Inoltre, non si dovrebbero cercare informazioni sul ruolo positivo o negativo di un particolare alimento rispetto al rischio di cancro puntando l'attenzione su un unico studio, anche perché studi diversi potrebbero riportare risultati contrastanti se le ricerche sono progettate in modo diverso.
Per avere un quadro più chiaro, è fondamentale analizzare un insieme di dati pubblicati, come quelli presenti nelle revisioni sistematiche o meta-analisi, che integrano tutte le informazioni disponibili nella letteratura scientifica e permettono di arrivare a conclusioni più attendibili✅

Dai dati ottenuti fino ad oggi emerge che è l’intera dieta, combinata all’attività fisica e all’assenza di fumo, a fare davvero la differenza, non un singolo alimento. Tra le diete, quella Mediterranea, ricca di vegetali, cereali integrali, pesce, olio d’oliva e con poche proteine animali, sembra essere una delle più sicure ed efficaci🔝

Dunque no! Nessun alimento, da solo, ha un effetto anticancro!

Fonte👉🏼https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/esistono-dei-particolari-alimenti-che-aiuta no-a-prevenire-il-cancro

Photos from SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana's post 28/07/2024

Gli energy drink sono bevande che, grazie agli ingredienti da cui sono composte, come caffeina, glucosio, taurina, creatina e guaranà, aumentano l’apporto energetico stimolando un innalzamento dei livelli di attenzione, della vigilanza e delle prestazioni fisiche🏋🏻
📚Sempre più evidenze scientifiche accendono i riflettori su queste bevande, in quanto sono state associate a numerosi effetti avversi sulla salute fisica e mentale, specialmente tra bambini e adolescenti, che ne fanno un uso considerevole. I dati sui consumi degli adolescenti nelle scuole superiori italiane, raccolti su 51mila individui, dicono che i maggiori utilizzatori sono in genere maschi e 17enni. Nello specifico, il 35% del campione ha dichiarato di utilizzarli 1 o 2 volte al mese, il 30% dalle 3 alle 9 volte, il 17% meno di 19 volte e il 18% oltre 20 volte. Risultati simili sono emersi in 450 studenti delle scuole medie italiane (11-14 anni circa) che ha mostrato un consumo di energy drink del 57% del campione.
Numerosi studi avvertono sui rischi connessi
agli energy drink, quali alterazioni del sonno in termini di quantità e qualità, scarso rendimento scolastico, disturbi dell'umore con aumentato rischio di depressione, deficit di attenzione e iperattività❌
Considerando l'allarmante numero di giovani che fanno ampio uso di queste bevande, è fondamentale adottare strategie che ne limitino il consumo. Le scuole, le famiglie e le istituzioni sanitarie devono collaborare per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi associati agli energy drink, proteggendo così la salute e il benessere dei nostri giovani👧🏼
Fonti:
- Cofini V, Cecilia MR, Di Giacomo D, Binkin N, Di Orio F. Energy drinks consumption in Italian adolescents: preliminary data of social, psychological and behavioral features. Minerva Pediatr. 2019; 71:488-494.
- Aonso-Diego G, Krotter A, García-Pérez Á. Prevalence of energy drink consumption world-wide: A systematic review and meta-analysis. Addiction. 2024; 119:438-463.

Gli energy drink sono bevande che, grazie agli ingredienti da cui sono composte, come caffeina, glucosio, taurina, creatina e guaranà, aumentano l’apporto energetico stimolando un innalzamento dei livelli di attenzione, della vigilanza e delle prestazioni fisiche🏋🏻
📚Sempre più evidenze scientifiche accendono i riflettori su queste bevande, in quanto sono state associate a numerosi effetti avversi sulla salute fisica e mentale, specialmente tra bambini e adolescenti, che ne fanno un uso considerevole. I dati sui consumi degli adolescenti nelle scuole superiori italiane, raccolti su 51mila individui, dicono che i maggiori utilizzatori sono in genere maschi e 17enni. Nello specifico, il 35% del campione ha dichiarato di utilizzarli 1 o 2 volte al mese, il 30% dalle 3 alle 9 volte, il 17% meno di 19 volte e il 18% oltre 20 volte. Risultati simili sono emersi in 450 studenti delle scuole medie italiane (11-14 anni circa) che ha mostrato un consumo di energy drink del 57% del campione.
Numerosi studi avvertono sui rischi connessi
agli energy drink, quali alterazioni del sonno in termini di quantità e qualità, scarso rendimento scolastico, disturbi dell'umore con aumentato rischio di depressione, deficit di attenzione e iperattività❌
Considerando l'allarmante numero di giovani che fanno ampio uso di queste bevande, è fondamentale adottare strategie che ne limitino il consumo. Le scuole, le famiglie e le istituzioni sanitarie devono collaborare per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi associati agli energy drink, proteggendo così la salute e il benessere dei nostri giovani👧🏼
Fonti:
- Cofini V, Cecilia MR, Di Giacomo D, Binkin N, Di Orio F. Energy drinks consumption in Italian adolescents: preliminary data of social, psychological and behavioral features. Minerva Pediatr. 2019; 71:488-494.
- Aonso-Diego G, Krotter A, García-Pérez Á. Prevalence of energy drink consumption world-wide: A systematic review and meta-analysis. Addiction. 2024; 119:438-463.

Photos from SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana's post 09/07/2024

🏋🏻Molti pensano che un’intensa sessione di palestra giustifichi qualsiasi abbuffata, ma questo approccio rischia di vanificare gli sforzi fatti durante l'allenamento. Adottare un sano stile di vita implica bilanciare le calorie che assumiamo con la dieta con quelle che “bruciamo” con l’esercizio fisico, ponendo attenzione anche alla qualità e ripartizione di ciò che introduciamo☝🏼

Gli studi dimostrano che una dieta sana ed equilibrata, o meglio ancora, un approccio combinato di dieta e attività fisica, è molto più efficace per il controllo e/o la perdita di peso rispetto alla sola attività fisica. Coniugare una sana alimentazione con attività fisica regolare è fondamentale per migliorare il nostro stato di salute. Inoltre, è noto come l'attività fisica non abbia solo benefici per il corpo, ma promuove anche un benessere psicologico, migliorando umore, autostima, ansia e stress🤗

In conclusione, non si tratta solo di fare esercizio per poter mangiare di tutto. Per migliorare la nostra salute, è essenziale abbinare una sana alimentazione a un’attività fisica regolare🍎

Fonte👉🏼https://www.issalute.it/index.php/falsi-miti-e-bufale/attivita-fisica/posso-mangiare-quello-ch e-voglio-quando-voglio-tanto-poi-vado-in-palestra

08/07/2024

Cosa mangiare per evitare il gonfiore gastrointestinale
�Una condizione che spesso è causata dal meteorismo, che in gran parte dipende dall'alimentazione. Per esempio, chi ne soffre dovrebbe preferire i legumi decorticati ed evitare i cibi fermentati
�Il gonfiore gastrointestinale spesso è la condizione determinata dal meteorismo. Quest’ultimo ha certo un legame con l’alimentazione. Spesso a seconda della qualità dell’alimentazione si può favorire il meteorismo, specialmente se si consumano cibi fermentescibili ovvero capaci di essere fermentati dalla flora batterica. Il meteorismo è caratterizzato dalla presenza di gas in eccesso nell'intestino e la sua presenza provoca dolore e tensione. Il meteorismo si può essere accompagnare ad altri sintomi gastrointestinali come diarrea oppure stitichezza, dolore addominale e flatulenza.

Le cause possono essere varie, ad esempio l'intolleranza al lattosio o al fruttosio alla celiachia, dalla sindrome dell'intestino irritabile alla proliferazione batterica, malattia da una infiammazione intestinale cronica dovuta all'uso alcuni farmaci. Il meteorismo di fatto è dovuto ad alimenti fermentati dal microbiota intestinale.

Un suggerimento potrebbe essere quello di studiare il proprio microbiota e assumere specifici probiotici e prebiotici correttori o integratori del microbiota. I legumi, come fagioli, fave, lenticchie, piselli, ceci, sono i maggiori responsabili per via della loro cuticola esteriore costituita da fibra vegetale di difficile scissione. Per attenuare i sintomi andrebbero frullati per micronizzarli, oppure si possono consumare legumi decorticati. Questa è una delle ragioni per cui nella normale vita cittadina nel lavoro in uffici e negozi, i legumi hanno rappresentato un ostacolo sociale, presto rimosso a volte in modo troppo radicale.

Anche verdure e ortaggi come: cavolfiori, carciofi, broccoli a loro volta possono causare meteorismo e spasmi intestinali. Lo stesso problema può essere causato dalla frutta secca come: mandorle, arachidi, noci e nocciole. Non tutti sviluppano un grave meteorismo anche perché il microbiota cambia in ciascun individuo. La flatulenza che accompagna il disturbo gastrointestinale è causata dal gas presente nell'intestino in quantità variabile tra 500 e 2.000 ml di gas o "flatus", è costituito da metano (responsabile del cattivo odore), azoto e anidride carbonica.

La variazione degli odori dipende dalla proporzione dei gas, ma anche dalla qualità degli alimenti che si mangiano. La flatulenza è generata da una serie di elementi: l'aria ingerita, la digestione, i cibi ricchi di fibre e i sottoprodotti dei batteri intestinali. Alcuni alimenti che stimolano il gonfiore gastrointestinale, specialmente per gli intolleranti, vanno assunti con moderazione: latte e prodotti caseari freschi, brassicacee, legumi, cibi ricchi molto grassi, bibite gassate, salse da condimento, chewing-gum, alimenti dolcificati con polialcoli (sorbitolo, mannitolo). La cannuccia porta a ingerire più aria. Altri alimenti che non causano questo problema sono: carne, pesce, pollame, uova, formaggi stagionati, cereali. Per quanto riguarda la frutta è bene privilegiare melone, pere, mele, agrumi, ananas.

Efficaci contro il meteorismo sono, a fine pasto, le tisane carminative (ai semi di fi*****io, aneto, cumino, ecc…). Le fibre non vanno abolite, ma occorre inserirle con molta gradualità e secondo la tollerabilità individuale. Sotto prescrizione medica, possono essere aggiunte alle raccomandazioni dietetiche e comportamentali, alcuni preparati, disponibili in commercio, contenenti l’enzima alfa-galattosidasi in grado di degradare alcune componenti di legumi, frutta, verdura e cereali che fermentando possono contribuire al meteorismo.

01/06/2024

Oggi è il 🍼🥛🧑🏻‍🍼

Oggi, in occasione del vogliamo sfatare alcuni dei più comuni falsi miti sul latte🥛

1️⃣“Il latte è solo per i bambini”. Falso! Il latte è una fonte di nutrienti essenziali adatta a tutte le età, compresi gli anziani. Le linee guida per una sana alimentazione raccomandano il consumo di 3 porzioni di latte o yogurt al giorno, corrispondenti a circa 375 ml.

2️⃣"Il latte fa male alle ossa". Anche questo è falso! Alcune voci diffuse online suggeriscono che il latte possa indebolire le ossa a causa del suo presunto effetto acidificante. In realtà, le proteine presenti nel latte non sono un fattore di rischio per l'osteoporosi. Altri fattori, come l'alcol, il fumo, una dieta povera di calcio e vitamina D, sono più rilevanti ai fini della salute ossea.

3️⃣"Il latte è cancerogeno". Questa affermazione è stata associata principalmente al contenuto di grassi saturi e calcio nel latte. Inoltre, un consumo eccessivo di latte e derivati potrebbe aumentare i livelli di IGF-1 (insulin-like growth factor-I), una molecola coinvolta, seppur in misura moderata, nell'aumento del rischio di alcuni tumori. Tuttavia, non c’è alcun legame fra una corretta assunzione giornaliera di derivati del latte e l’insorgenza del cancro. Il report del World Cancer Research Fund (WCRF) e dell'American Institute for Cancer Research (AICR) ha indicato un effetto protettivo contro il tumore del colon-retto associato al consumo di latte, formaggi a basso contenuto di grassi e latticini, e un potenziale effetto protettivo contro il tumore al seno nelle donne in menopausa.

Dunque, a meno che non ci sia un'intolleranza al lattosio o un'allergia alle proteine del latte, non vi è alcun motivo per escludere il latte dalla propria dieta✅

Fonti
👉🏼Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana
👉🏼World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research. Diet, nutrition, physical activity and cancer: a global perspective. Continuous Update Project Expert Report2018
👉�https://www.simponline.it/wp-content/uploads/2017/06/il_latte_vaccino.pdf

13/05/2024

📆Parte da oggi la World Salt Awareness Week 2024, promossa in tutti i Paesi dal WASSH - World Action on Salt, Sugar and Health!
Come sempre, la SINU collabora con WASSH coordinando per l’Italia la campagna e sottolineando il fatto che una buona adesione ai principi e alla pratica della dieta Mediterranea aiuta notevolmente a ridurre il consumo di sale🧂
🍎La dieta Mediterranea si basa infatti soprattutto sul consumo di prodotti vegetali freschi il cui contenuto di sale è molto basso. Nel preparare le minestre di pasta, riso e altri cereali è bene aggiungere quanto meno sale è possibile (utilizzando sale iodato) ed occorre evitare il consumo frequente di formaggi stagionati e di insaccati, così come di carne, pesce e altri alimenti in scatola contenenti sale aggiunto.
È, inoltre, molto importante consumare pane povero di sale. Usando questi semplici accorgimenti, ed esaltando il gusto dei nostri piatti con l’uso di erbe, aromi e spezie appropriati, il consumo di sale si manterrà basso🍞
L’abuso di sale è riconosciuto da anni come il più importante errore alimentare alla base dell’ipertensione e, di conseguenza, dell’infarto cardiaco e dell’ictus cerebrale, che rimangono in Italia le maggiori cause di morte, disabilità ed elevata spesa sanitaria.
Quando siamo a tavola, o quando facciamo la spesa, non dimentichiamo che mangiare con meno sale è uno dei modi più semplici, economici ed efficaci per migliorare la nostra salute e la nostra aspettativa di vita✅

📆Parte da oggi la World Salt Awareness Week 2024, promossa in tutti i Paesi dal WASSH - World Action on Salt, Sugar and Health!

Come sempre, la SINU collabora con WASSH coordinando per l’Italia la campagna e sottolineando il fatto che una buona adesione ai principi e alla pratica della dieta Mediterranea aiuta notevolmente a ridurre il consumo di sale🧂

🍎La dieta Mediterranea si basa infatti soprattutto sul consumo di prodotti vegetali freschi il cui contenuto di sale è molto basso. Nel preparare le minestre di pasta, riso e altri cereali è bene aggiungere quanto meno sale è possibile (utilizzando sale iodato) ed occorre evitare il consumo frequente di formaggi stagionati e di insaccati, così come di carne, pesce e altri alimenti in scatola contenenti sale aggiunto.

È, inoltre, molto importante consumare pane povero di sale. Usando questi semplici accorgimenti, ed esaltando il gusto dei nostri piatti con l’uso di erbe, aromi e spezie appropriati, il consumo di sale si manterrà basso🍞

L’abuso di sale è riconosciuto da anni come il più importante errore alimentare alla base dell’ipertensione e, di conseguenza, dell’infarto cardiaco e dell’ictus cerebrale, che rimangono in Italia le maggiori cause di morte, disabilità ed elevata spesa sanitaria.
Quando siamo a tavola, o quando facciamo la spesa, non dimentichiamo che mangiare con meno sale è uno dei modi più semplici, economici ed efficaci per migliorare la nostra salute e la nostra aspettativa di vita✅

Photos from SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana's post 10/05/2024

Sai che “multicereale” non è sinonimo di integrale❓
Il termine "multicereale" indica semplicemente che il prodotto contiene una varietà di cereali o pseudocereali come grano, avena e quinoa. Ma attenzione, questo non significa necessariamente che sia fatto al 100% con farine integrali o che sia esente da cereali raffinati☝🏼
Con il termine "integrale" si intende invece un alimento che è stato prodotto con farine ottenute dalla macinazione dell'intero chicco, compreso il germe e la crusca, importanti fonti di fibre, vitamine e sali minerali. Tuttavia, è necessario specificare che può essere integrale anche il cereale "ricostituito", nel quale si riassembla farina di semola e crusca nella % presente nel chicco (con una piccola tolleranza)🧐
Possono sembrare due concetti simili, ma la distinzione è fondamentale. Inoltre, potresti trovare questi due termini accostati, come "pane integrale multicereale", il che significa che è stato ottenuto da più cereali macinati nella loro interezza🍞
Quindi, la prossima volta che fai la spesa, prenditi un momento per leggere attentamente le etichette alimentari. Scegliendo con consapevolezza, puoi fare la differenza per la tua salute e il tuo benessere!🤗

06/05/2024

Sai quali sono i principali allergeni alimentari❓

Gli allergeni alimentari possono variare notevolmente da un Paese all'altro. Nell'Unione Europea sono stati identificati 14 allergeni comuni responsabili di gravi reazioni allergiche. Si tratta di arachidi e derivati, frutta a guscio, latte e derivati, molluschi, pesce, sesamo, soia, crostacei, glutine, lupini, senape, sedano, anidride solforosa e solfiti, uova e derivati🍳

Secondo le ultime ricerche, la prevalenza di allergeni alimentari può essere influenzata da fattori come l'ambiente, la genetica e persino lo stile di vita. È fondamentale, soprattutto per coloro che soffrono di allergie alimentari, prestare attenzione agli ingredienti e all'etichettatura degli alimenti per garantire la propria sicurezza alimentare💪🏼

Fonti:

🔸Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

🔸FDA: Food Allergies - What You Need to Know
(https://www.fda.gov/food/buy-store-serve-safe-food/food-allergies-what-you-need-know)

04/05/2024

⏰Il momento in cui mangiamo può essere più importante di quanto pensiamo per la nostra salute.
Un recente studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha esaminato i dati di 41mila persone del database NHANES, focalizzandosi sul tempo, la frequenza e la qualità del cibo consumato durante la notte🌙
I risultati hanno rivelato un aumento del rischio di mortalità e di diabete tra coloro che mangiano tra le 23:00 e mezzanotte rispetto a coloro che consumano l'ultimo pasto prima delle 22:00. Inoltre, mangiare durante la notte è stato associato a valori più alti di emoglobina glicata e glicemia a digiuno📊
Fonte👉🏼Wang et al. Night eating in timing, frequency, and food quality and risks of all-cause, cancer, and diabetes mortality: findings from national health and nutrition examination survey. Nutr. Diabetes 2024;14:5.

⏰Il momento in cui mangiamo può essere più importante di quanto pensiamo per la nostra salute.

Un recente studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha esaminato i dati di 41mila persone del database NHANES, focalizzandosi sul tempo, la frequenza e la qualità del cibo consumato durante la notte🌙

I risultati hanno rivelato un aumento del rischio di mortalità e di diabete tra coloro che mangiano tra le 23:00 e mezzanotte rispetto a coloro che consumano l'ultimo pasto prima delle 22:00. Inoltre, mangiare durante la notte è stato associato a valori più alti di emoglobina glicata e glicemia a digiuno📊

Fonte👉🏼Wang et al. Night eating in timing, frequency, and food quality and risks of all-cause, cancer, and diabetes mortality: findings from national health and nutrition examination survey. Nutr. Diabetes 2024;14:5.

Una pasta rinfrescante con feta e olive 25/06/2022

Una pasta rinfrescante con feta e olive Questa insalata di pasta, ricca di sapore e di cibi croccanti, sazia in fretta e nutre senza appesantire la digestione, come spesso succede nelle stagioni calde

Photos from Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro's post 18/04/2022

Oggi vi proponiamo un piatto gustosissimo: fusilli con crema di piselli, di stagione in questo periodo.

✅Perché scegliere la frutta e la verdura di stagione? Perché hanno caratteristiche organolettiche migliori e questo ne favorisce il consumo. Essendo più saporite non hanno neppure bisogno di aggiunte eccessive di oli o altri grassi, sale e, nel caso della frutta, di zuccheri.

Vignette di EKRA

🍋INGREDIENTI PER 2 PERSONE
• Pasta integrale (fusilli) 160 g
• Piselli (freschi o surgelati) 300 g
• Mezza cipolla
• Pepe
• Sale
• Olio EVO
• Erbe aromatiche (basilico o menta)
• Pistacchi 20 g
• Limone con buccia edibile

👉PROCEDIMENTO:
Metti a bollire una pentola con abbondante acqua leggermente salata, in cui verrà cotta la pasta. Nel frattempo, sgrana i piselli freschi e taglia finemente mezza cipolla.
Realizza il soffritto con un filo d’olio extravergine d’oliva e la cipolla tritata. Imbiondita la cipolla, cuoci i piselli aggiungendo due cucchiai d’acqua di cottura e aggiustando con pepe e un pizzico di sale. Lascia cuocere per circa 10-15 minuti a fuoco lento.
Trita grossolanamente i pistacchi che serviranno per guarnire il piatto.
Una volta cotti i piselli, prelevane un po’ più della metà e frullali con l’aggiunta di qualche foglia di basilico o menta fino a ottenere un composto omogeneo.
Ultimata la cottura della pasta, scola e salta in padella con i rimanenti piselli.
Disponi la crema di piselli sul fondo di un piatto, impiatta la pasta con i piselli e completa il piatto aggiungendo i pistacchi tritati, la buccia di limone grattugiata e due foglie di basilico o menta.

Buon appetito!

Photos from SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana's post 15/04/2022

Negli ultimi anni all’olio di cocco sono stati attribuiti erroneamente potenziali effetti salutistici e quindi consigliato come sostituto vegetale di altri grassi di origine animale e non👇🏼

🥥Prodotto a partire dalla spremitura della polpa frutto da cui prende il nome, si trova in commercio puro o raffinato a seconda del tipo di trattamento tecnologico a cui è sottoposta la materia prima. Dal punto di vista nutrizionale, su 10 ml di prodotto (considerata la porzione standard), circa l’80% è rappresentata da acidi grassi saturi superando sia il b***o che altri grassi, tra cui anche il tanto discusso olio di palma.
Come è ormai ben risaputo, il consumo di alimenti ad elevato contenuto di acidi grassi saturi può impattare negativamente sulla salute, favorendo un quadro lipidico alterato e aumentando il rischio di malattie cardiovascolari🩺

📝Per questi motivi, non vi è nessun fondamento scientifico per privilegiare il consumo di olio di cocco rispetto al b***o tradizionale o altri tipi di olii vegetali a fini salutistici. È bene ricordare, inoltre, l’indicazione riportata nelle Linee guida per una Sana Alimentazione di limitare la frequenza di consumo e l’introduzione di acidi grassi saturi nella propria dieta cercando di rimanere entro la soglia del 10% delle kcal totali✅

Fonte 👉🏼 Sacks et al, 2017. Dietary fats and cardiovascular disease: a presidential advisory from the American Heart Association. Circulation
Linee Guida per una Sana Alimentazione, 2018

Photos from SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana's post 15/04/2022

Il consumo di pistacchi può migliorare il profilo lipidico del sangue?🤔

📚Una recente meta-analisi ha analizzato i risultati di 12 studi di intervento randomizzati e controllati nei quali è stato valutato l’effetto del consumo di pistacchi sui lipidi ematici👇🏼

Lo studio ha messo in evidenza come il consumo di pistacchi (30-130 g per 3-24 settimane) sia associato a una riduzione dei livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi, ma non HDL, in soggetti con fattori di rischio cardiovascolare🫀

I meccanismi alla base di tali effetti protettivi non sono ancora del tutto chiari, ma è noto che i pistacchi apportano acidi grassi monoinsaturi, fitosteroli, e tanti altri componenti come minerali, vitamine, fibra e composti bioattivi, che concorrono in modo sinergico alla prevenzione cardiovascolare.
Per confermare questi risultati sono tuttavia necessari ulteriori studi, condotti su ampi gruppi di popolazione, e con quantità più in linea con le raccomandazioni (circa 30 g al giorno di frutta secca)📊

Fonte 👉🏼 Hadi et al. Consumption of pistachio nuts positively affects lipid profiles: A systematic review and meta- analysis of randomized controlled trials. Crit Rev Food Sci Nutr. 2021:1-14.

Le diete ipocaloriche possono far rallentare la tiroide? - L'Altra Medicina Magazine 26/03/2022

Una dieta ipocalorica è spesso la prima e più importante causa di ipotiroidismo. Capirlo può significare difendersene attraverso un sano ritorno alla normocaloricità.

Le diete ipocaloriche possono far rallentare la tiroide? - L'Altra Medicina Magazine Una dieta ipocalorica è spesso la prima e più importante causa di ipotiroidismo. Capirlo può significare difendersene attraverso un sano ritorno alla normocaloricità. Non passa settimana ormai senza che in TV, in libreria o su qualche rivista non venga proposta una nuova dieta, immancabilmente m...

21/03/2022

Pizzette di melanzane al forno con pomodorini e mozzarella, gustose e saporite. Scopri la Ricetta + Video Ricetta: https://blog.giallozafferano.it/idolciditatam/pizzette-di-melanzane-al-forno/
Dal blog Dolci Creazioni e non solo. tatam

21/03/2022

La buona alimentazione inizia sempre dai genitori che danno il buon esempio.
Siete d’accordo? 😁

20/03/2022

📝Il sale in eccesso nei prodotti alimentari è spesso presente in forme che lo rendono al nostro palato scarsamente percepibile, la migliore forma di tutela è data dalla lettura attenta dell’etichetta. Per molte categorie di alimenti è possibile e raccomandabile scegliere, a parità di altre caratteristiche nutrizionali, i prodotti a basso contenuto di sale (

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