Studio di Psicoterapia Dott.ssa Simona Tedesco

Il modo in cui vivi le cose fa davvero la differenza: la felicità è una questione di prospettiva.

✅ BONUS PSICOLOGO

È stato approvato in Conferenza Stato Regioni Il documento del ministero della Salute che stabilisce le modalità per presentare la domanda per accedere al contributo, la sua entità e i requisiti per la sua assegnazione nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2022.

1 ) È previsto per “le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico”.

2 ) Potrà essere speso solo presso psicoterapeuti privati.

3 ) I cittadini possono utilizzare il bonus una solta volta fino a 50 euro per ogni seduta con possibilità di rimodulazione:

4 ) Possono ottenere il bonus solo i cittadini con ISEE inferiore a 50.000 euro, così ripartiti:

▪️600 € alle persone con ISEE fino a 15.000 €
▪️400 € alle persone con ISEE compreso tra 15.000 € e 30.000 €
▪️200 € alle persone con ISEE superiore a 30.000 € e non superiore a 50.000 €

5 ) Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale sarà comunicata la data di partenza delle richieste di accesso al bonus, presentabili per almeno 60 giorni

6 ) Il professionista darà adesione al proprio Ordine regionale e il CNOP invierà tutti i nominativi all’INPS

7 ) Il cittadino accede al portale INPS dove invia la documentazione richiesta e sceglie il professionista nell’elenco predisposto

8 ) I cittadini si doteranno di un “codice univoco” che invieranno al professionista per prenotare la seduta

9 ) Psicologhe e Psicologi potranno così accedere al portale INPS per accettare le norme del decreto ed inserire il proprio IBAN per il pagamento

10 ) Il professionista inserirà il codice ricevuto per fissare la seduta e l’importo disponibile dal bonus

11 ) A seduta conclusa il professionista emetterà fattura indicando il codice, la data, il numero di fattura ecc. sulla piattaforma INPS

12 ) Ogni Psicologa/o sarà pagato dall’INPS entro il mese successivo dall’emissione della fattura

Al link, Il documento completo:https://d1aitbjkewo4as.cloudfront.net/wp-content/uploads/2022/04/allegato1651223508.pdf

d1aitbjkewo4as.cloudfront.net

Ognuno nella propria casa, in questi giorni è così.

Ognuno chiuso nel proprio disagio.

Oggi più che mai, rimanere chiusi nel silenzio non ha senso.

Non siamo soli ❤

Si dice e si scrive che per le malattie psichiatriche bisogna combattere lo stigma che le avvolge e che pesa sui malati. È la condanna sociale, la colpevolizzazione, il sostenere che questi disturbi non hanno rimedio e sono pericolose, e, per chi soffre di questi disturbi come spesso per le loro famiglie significa vergogna, senso di colpa, necessità di isolarsi. O sparire.
Significa negare la dignità di malattia alle malattie mentali, farne molte volte un problema di cattiva volontà quando, per esempio, nella più comune di tutte, la depressione, la prima capacità che si annulla è proprio la forza volontà. Guai a dire a chi ne soffre: «Sforzati». E invece lo si dice quasi sempre. Non può. Come non si dice a un malato di polmonite: «Dai, respira più forte e regolare, sforzati» o a un malato di cuore di darsi da fare per controllarne il buon funzionamento. Sì, la gravità dei disturbi psichiatrici è al livello delle malattie appena citate, ma non ne viene riconosciuto il peso e la specificità.

Da anni si parla di salute mentale e di come i disturbi dell’umore siano in costante crescita nella popolazione mondiale, ma mai come durante la pandemia si è assistito a una presa di coscienza rispetto a questo tema. Per dare un’idea: con la pandemia il disturbo depressivo maggiore ha registrato a livello globale un aumento del 27,6% e i disturbi d’ansia sono a loro volta aumentati del 25,6%. Stiamo parlando di centinaia di milioni di persone, ma c’è di più: la portata di un evento simile sembra aver ridefinito il concetto stesso di stress.⁠
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L’ansia, per l’essere umano, avrebbe una funzione adattiva e fisiologica, ma se eccessiva e continuata finisce per condizionare negativamente la qualità della nostra vita. Non solo le grandi sfide con cui siamo chiamati a confrontarci, ma anche la sommatoria degli eventi ordinari rischiano di superare la nostra capacità individuale di farvi fronte e portarci a uno stato di ansia cronica.⁠
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L’ansia è caratterizzata da uno stato psicofisico di tensione legato alla percezione di preoccupazione e/o alla paura di un rischio o di un evento negativo in futuro, ma quando il suo livello cresce a dismisura ci impedisce di gestire efficacemente le potenziali situazioni di pericolo. A questo proposito, uno degli elementi più disturbanti è il pensiero rimuginativo, che mantiene la mente costantemente concentrata sulla minaccia, senza permettere un piano d’azione.⁠
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Le motivazioni per cui chiedere un aiuto professionale sono potenzialmente infinite ed estremamente personali. Per questo è fondamentale affidarsi a un professionista qualificato in grado di identificare la presenza o meno di un problema ed eventualmente la sua entità, che possa aiutarci a gestire l’ansia in modo più funzionale e, successivamente, a capire il ruolo di questa sensazione all’interno della nostra storia.⁠
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Ancora troppe persone credono che rivolgersi a un professionista della salute mentale significhi ammettere la sconfitta di non saper risollevare la propria vita da soli, ma rivolgersi a un esperto non è sinonimo di debolezza, quanto di voglia di cambiare, migliorarsi e ⁠
stare meglio.

Si informano tutti gli utenti che dal mese di settembre le terapie in corso presso la sede di Palermo avranno luogo esclusivamente in modalità on line

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Bonus psicologo 2021: cos'è e chi può richiederlo Bonus psicologo: instituito un fondo da 10 milioni di euro volto a garantire la continuità del supporto psicologico ai soggetti,...

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