Dottoressa Sonia Tosi Psicologa

Quante volte ci è stato chiesto “ma tu cosa vuoi?”. Sembra una risposta semplice ad una domanda semplice.
La verità è che la ricerca di ciò che vogliamo e desideriamo è tutt’altro che scontata.

L’importanza di mantenere la mente del/della principiante, per vedere le cose con gli occhi di un/a bambino/a… questa visione ci permette di affrontare gli eventi con meno preconcetti e di “buttarci” più facilmente. Guardiamo il mondo come se fosse la prima volta che lo vediamo..

Molto spesso dobbiamo agire con gli strumenti che abbiamo in quel determinato momento. Questo non dovrebbe farci sentire sbagliati/e o in errore ma anzi, in grado di fronteggiare le situazioni con le risorse che abbiamo. Questo è un enorme regalo che ci facciamo.

A tutte le studentesse e agli studenti che stanno vivendo la notte prima degli esami di maturità va il mio pensiero..
Ricordate che siete molto molto più di un numero, il vostro valore è inestimabile!
In bocca al lupo!

Tutt* abbiamo paura, perché la nostra vita è fatta di emozioni, sentimenti e “cose da perdere”, il segreto non è non aver mai paura, ma comprendere di averla, ascoltare questa emozione e accettarla.

Il concetto di salute va visto nella sua globalità, un corpo sano è anche una mente sana. La connessione mente-corpo è la base del benessere.

Capita che i pensieri, specie se negativi, abbiano il sopravvento su di noi. Ricordiamoci: io non sono i miei pensieri.

Si commenta da sé 🫶🏻

Proviamo a considerarci parte attiva in ciò che ci accade, perché spesso tendiamo a dare la colpa all’esterno. Cambiamo prospettiva!

Un po’ di sano ottimismo

Ascoltiamo le nostre emozioni e diamo loro voce, se si presentano è sempre per un motivo.

A volte ci fa bene sentirci padroni/e e responsabili della nostra vita!

Che sia di buon auspicio per il nuovo anno.

Tendiamo a concentrarci più facilmente su ciò che sta andando male nella nostra vita, mentre a volte è importante anche focalizzarsi su quelle situazioni che vanno bene, su quei piccoli dettagli che possono strapparci un sorriso.

Accettare sé stess* e il cambiamento non è mai facile, ci aggrappiamo con forza alla nostra comfort zone. Ma a volte per stare meglio è necessario apportare dei cambiamenti, inizialmente anche piccoli, nella nostra vita e nella nostra quotidianità.

A volte ci “incastriamo” in una routine che non ci fa stare bene, ma la manteniamo solo per la paura del cambiamento. Proviamo ogni giorno a fare qualcosa che non abbiamo mai fatto, anche piccola, potremmo sorprenderci.

Le emozioni sono parte di noi, sono espressioni fisiche, segnali che il nostro corpo ci dà. Anziché cercare di contrastarle, proviamo ad ascoltare cosa hanno da dirci.
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Non sempre chi appare forte non ha bisogno di un gesto o una parola gentile, può essere solo una modalità diversa di affrontare il dolore.

Spesso ci dimentichiamo quanto sia importante respirare. Il respiro consapevole può aiutarci a cambiare il nostro stato d’animo. Ascoltiamo il nostro respiro, seguiamolo mentre provvede ad ossigenare ogni parte del nostro corpo. Fermarci anche solo qualche minuto al giorno ad ascoltarlo, ci porterà benefici.

A volte la giornata inizia male, abbiamo pensieri e preoccupazioni. Ma guardando un cielo così, un sorriso ce lo possiamo permettere.

In psicologia, l’empatia è la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo dell’altra persona, con nessuna critica o giudizio. Quando si inizia un percorso di terapia, uno dei timori (spesso non cosciente) è quello del giudizio, ma finché non si prova sulla propria pelle il calore e l’accoglienza di entrare in una relazione empatica, non si può sapere quanti benefici essa possa dare.

Essere modello significa dimostrare con le azioni, più che con le parole.

Il nostro cammino non è sempre lineare, le montagne russe fanno parte del percorso e anche le parti “down” hanno contribuito ad arrivare dove siamo.

La spinta ad iniziare un percorso psicologico deriva generalmente da un bisogno, una ricerca di maggior benessere. Tutti e tutte attraversiamo momenti in cui ci sentiamo più fragili e abbiamo maggiormente bisogno di un aiuto. Ascoltarsi ed ammettere di non farcela da soli/e è il primo passo verso un’importante evoluzione!