Vita Più • Giordano Zonzini Biologo Nutrizionista

Che la gioia della Pasqua possa rinfrancare il tuo spirito e riempire il tuo cuore di serenità 🌼🐣 Buona Pasqua!!

🍲 "Dieta Equilibrata: Una Visione d'Insieme" è un principio che va oltre la semplice selezione di alimenti. Considero ogni pasto come un tassello fondamentale per costruire e mantenere il benessere globale del nostro organismo.

🧬 La ricerca e la pratica dimostrano che una dieta varia ed equilibrata è la chiave per un'ottima salute. È essenziale quindi incorporare tutti i gruppi alimentari, fornendo al corpo i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare al meglio.

🚫 Evitare restrizioni eccessive è altrettanto importante: le diete fortemente limitanti possono portare a carenze e squilibri. La moderazione e la varietà dovrebbero essere i capisaldi del nostro regime alimentare quotidiano.

🥑🍅 L'adozione di approcci alimentari come la dieta chetogenica o a basso apporto calorico dovrebbe avvenire solo sotto controllo specialistico, e solo se necessario, per assicurarsi che l'intervento sia adeguato e sicuro.

📖 Un professionista della nutrizione deve essere in grado di interpretare le linee guida generali e personalizzare l'alimentazione in base alle esigenze individuali.

Obesità e sport divisi dal muro dello stigma. 🚧🤸

Se da un lato uno dei topics della terapia dell’obesità è lo svolgimento di una regolare attività fisica 🏃‍♂️, di contrasto sono sempre meno le persone con eccesso di peso a praticare un'attività sportiva 🏋️‍♂️.

Una delle cause principali di questo “binomio contrastante” è lo STIGMA basato sul peso. Lo stigma si prefigura come un MURO 🧱 tra la condizione di obesità e l’attività fisica, impedendo di fatto il raggiungimento di un obiettivo terapeutico fondamentale. 🎯

L'equilibrio in una dieta è cruciale, come lo è in ogni aspetto della vita. È una visione d'insieme, un armonioso intreccio di scelte che nutrono il corpo e rispettano i nostri bisogni. 🌱🍽️

Nella gestione dell'obesità, il traguardo dell'equilibrio può sembrare un'utopia, ma ogni passo avvicina a un migliore stato di salute. 🚶‍♂️⚖️ Azioni mirate, come una dieta chetogenica o la chirurgia bariatrica, possono essere i catalizzatori verso questo equilibrio. 🛠️🍏

La dieta perfetta non esiste; esiste la dieta giusta per te. 🍐🥑🥦

Celebrando la forza e la bellezza di tutte le donne, oggi festeggiamo la loro essenza e il loro impatto inestimabile nella nostra vita e nella società. Buona Giornata Internazionale della Donna! 🌼🌺

Chirurgia bariatrica SI o chirurgia bariatrica NO? 🤔
La risposta è sempre: “DIPENDE”.

La chirurgia bariatrica metabolica è quella branchia della chirurgia che ha il fine di trattare l’obesità, con l’obiettivo di apportare non soltanto una riduzione del peso ma soprattutto un miglioramento del profilo metabolico, riducendo notevolmente i rischi di salute. 👨‍⚕️⚖️

Chiunque si sottoponga a tale pratica chirurgica, va avviato verso un iter terapeutico multidisciplinare in cui viene valutato non soltanto l’aspetto motivazionale, ma soprattutto lo stato di salute e l’intero profilo metabolico e antropometrico del paziente affetto da obesità. 🩺🔍

I requisiti per l’accesso vanno valutati da una equipe medica. 🏥

Si tratta di una pratica, a differenza di quel che si crede, ALTAMENTE SICURA: al punto da non costituire rischi significativamente maggiori rispetto eventi avversi gravi o qualsiasi altro trattamento conservativo NON chirurgico. 🛡️

Non soltanto, uno studio su larga scala ha valutato che la mortalità a 10 anni di distanza di pazienti che, pur candidabili alla chirurgia bariatrica, abbiano scelto di non farsi operare, sia di circa 10 volte superiore ai pazienti che si sono sottoposti a tale pratica chirurgica. 💡💚

📌 Il peso dello stigma
❌ Può forse l'operato di un medico essere messo in discussione dalla sua fisicità?
❌ Può forse l'esibizione di una cantante essere messa in discussione per l'aspetto fisico?

Seminario
OBESITÀ : OLTRE IL CORPO
Interdisciplinarità per un trattamento inclusivo e non stigmatizzante
Università degli Studi di Urbino 📚 - 30 Novembre 2023

Parlare di obesità, considerato il mio passato, sarebbe stato di per sé utopico.
Parlarne in un aula universitaria 🎓 - la stessa che mi ha cresciuto regalandomi i più bei giorni della mia vita - è il regalo più grande.

👉𝐂𝐚𝐬𝐞 𝐑𝐞𝐩𝐨𝐫𝐭
Obesità severa solo nel peso

Info e appuntamenti
☎️ 339 84 99 899
📨 [email protected]

Quando le competenze crescono gli stereotipi calano.
💼 Questo mese si prospetta ricco di appuntamenti formativi. Siete pronti ad evolvervi?
📆 Aggiornamenti e sviluppo, sempre al centro del percorso educativo.

Per info e appuntamenti:
☎️ 339 84 99 899
📨 [email protected]

𝙇𝙤 𝙨𝙖𝙥𝙚𝙫𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖 𝙛𝙤𝙣𝙩𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙣𝙘𝙞𝙥𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙨𝙩𝙞𝙜𝙢𝙖 𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙜𝙞𝙪𝙙𝙞𝙯𝙞 𝙡𝙚𝙜𝙖𝙩𝙖 𝙖𝙡 𝙥𝙚𝙨𝙤 è 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙤 𝙡𝙖 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖?
👉Come emerge da uno studio di R. Phul condotto su 3300 persone, chi dovrebbe sostenere - spesso - è proprio il primo a stigmatizzare a suon di pregiudizi o azioni concrete le persone con eccesso di peso.
📍Lo studio evidenzia che le persone possono sperimentare lo stigma a più livelli di peso, ma l’entità dello stigma aumenta all’aumentare del peso solamente quando la fonte di stigma è la famiglia, sottolineando la necessità di sostenere anche ( e forse soprattutto) da un punto di vista educativo i famigliari adulti nella gestione di un bambino con eccesso di peso.
Come “strategia di coping” messa in atto per minimizzare o tenere sotto controllo lo stress arrecato dal weight-stigma , il soggetto stigmatizzato nel contesto famigliare risponde mangiando di più, evitando di esporsi a situazioni famigliari o membri della famiglia, o ignorando la situazione!
Cari genitori siete così sicuri che additare i vostri figli con etichette legate ad un peso non conforme ai canoni sociali sia la strategia giusta per risolvere il problema?
𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 è 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚, 𝐦𝐚𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 è 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚.

Fonti
Puhl, R. M. et al. Confronting and coping with weight stigma: an investigation of overweight and obese adults. Obesity (Silver Spring, Md.), 14(10), 1802–1815.

❌ 𝐒𝐓𝐎𝐏 𝐖𝐄𝐈𝐆𝐇𝐓- 𝐒𝐓𝐈𝐆𝐌𝐀
Il termine stigma sul peso racchiude l'insieme di pregiudizi, attitudini e atteggiamenti negativi legati al peso nei confronti degli individui a causa del loro eccesso ponderale.

💥𝗥𝗶𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼𝗿𝗲𝗮
👉 Scopri il prima e il dopo!

💥 LA RINCORSA ALLA DIETA E GLI AVVOLTOI DEL SENTIMENTO POPOLARE

🎄 AUGURI DI BUONE FESTE
✨ Vi auguro di trascorrere dei giorni felici, con gli auspici migliori per il prossimo anno.
🍝 L’alimentazione penetra sempre più nel profondo delle nostre vite. L’elevata disponibilità di cibo, al limite della sovrabbondanza, ha aperto una serie di scenari che non siamo stati in grado di sapere gestire.
Come spesso accade, ciò che doveva essere la soluzione finisce, spesso, per diventare “il problema”: dalle non communicable-disease ai disturbi del comportamento alimentare.
Sul piano sociale, inoltre, avanza silenziosamente lo stigma basato sul peso, l’insieme cioè di pregiudizi che si traducono spesso in condotte discriminanti e delegittimanti nei confronti delle persone con obesità o peso in eccesso.
▶️ Quello che possiamo fare noi? Esercitare l’empatia e la comprensione, cercando di andare oltre quell’involucro esteriore a cui ha contribuito nella “costruzione” l’alimentazione, ma non soltanto l’alimentazione.
✨ Come professionista del settore – e come persona – mi auguro per il 2024 questo
👉 Ci rivediamo lunedì 8 Gennaio!

👉 Bioimpedenziometria nell'obesità, scopri la tecnica per valutare la composizione corporea!

📱 PLETISMOGRAFIA DIGITALE: una nuova tecnica per valutare la composizione corporea!

👉 OBESO MA SANO: UN BINOMIO POSSIBILE?
L’obesità è considerata una patologia. C’è stata recentemente un'evoluzione dei criteri diagnostici tale per cui è minore l’importanza data al peso in sé (BMI) rispetto al profilo metabolico. In particolare quest’ultimo pare condizionare e correlare maggiormente con la qualità della salute, diventando la discriminante principale per poter distinguere un fenotipo di obesità metabolicamente NON SANO da uno SANO.
✔️ Il fenotipo OBESO MA METABOLICAMENTE SANO esiste. Raggiunge una prevalenza che, a seconda del sesso, sembra variare tra il 10 e il 30%.
Pur non esistendo parametri diagnostici comunemente accettati, tale fenotipo mostra in concomitanza un peso in eccesso e un PROFILO METABOLICO NELLA NORMA. A condizionare il decorso positivo dello stato di salute nell’obeso metabolicamente sano pare essere il tessuto adiposo, la cui funzionalità d’organo è preservata. Inoltre valutandone la deposizione, nell’obeso metabolicamente SANO risulta ridotto il grasso eptopico localizzato a livello viscero-addominale e epatico, a fronte invece del maggior tenore di grasso depositato a livello sottocutaneo nelle gambe. La deposizione di grasso è infatti una determinante critica nella fisiopatologia delle alterazioni del profilo glucidico.
I rischi di salute legati alla condizione di obesità METABOLICAMENTE SANA sono tendenzialmente bassi, ma comunque leggermente superiori rispetto ad una condizione di NORMOPESO (con funzionalità metabolica conservata) suggerendo la probabile natura transiente del fenotipo, tale da sostenere la necessità parziale di una correzione del peso.
❗️ È sempre utile considerare prevalentemente altro rispetto al peso, considerando l’obiettivo terapeutico in paziente affetto da obesità, non tanto il dimagrimento in sé quanto un miglioramento dello stato di salute che può essere raggiunto anche con una riduzione di peso marginale (5-10%). Qualsiasi forma di weight-pressure potrebbe rivelarsi d’altro canto disfunzionale.

Fonti:
Tsatsoulis A, et al. Metabolically Healthy Obesity: Criteria, Epidemiology, Controversies, and Consequences. Curr Obes Rep. 2020 Jun;9(2):109-120.

🥗 Cos'è la Dieta Chetogenica?
👉 Scopri le differenze e le caratteristiche!

🥗 IN PAUSA PRANZO COSA MANGIARE?
❓ Spesso tante persone , sottoposte a percorso nutrizionale, si chiedono cosa sia meglio mangiare a pranzo e se devono necessariamente prepararsi le pietanze considerate “salutari” la sera prima per poi trasportarle al lavoro.
La risposta , come sempre , è “dipende”.
Non ricadiamo nei banali slogan proposti con continuità da personaggi del mondo del fitness che incitano le persone ad “organizzarsi”.
▶ Sebbene l’organizzazione sia una prerogativa di vita cruciale, ricordiamoci che le dinamiche di vita spesso sono complicate ed influenzate da aspetti che si sovrappongono come gestione della famiglia, gestione della casa , del lavoro e dei figli.
✅ Sarà fondamentale educare le persona a scegliere cosa mangiare in funzione del fatto che sia riuscita ad autorganizzarsi o meno. Se non sei riuscit* a prepararti la bowl di riso e pollo, non temere: ci sono tante altre soluzioni.
🔑 La chiave è imparare a scegliere la migliore tra le soluzioni spendibili in relazione alla condizione fisiologica-patologica di partenza , eventuali obiettivi clinici e non clinici e le dinamiche di vita!

SANO O NON SANO ❓
Quello rappresentato dall’immagine è uno scenario in cui , secondo l’immaginario collettivo , idealmente si contrappongono cibi SANI e cibi NON SANI.
Tale attitudine , quando esasperata, porta all’attuazione di un pensiero DICOTOMICO applicato al cibo e all’alimentazione in generale. La dicotomia alimentare tende a suddividere i cibi in “sani” ➡️ “permessi” e “non sani” ➡️ “proibiti”.
Si tratta di un estremismo che non consente di considerare il “grigio” come giusto mezzo tra le visioni estreme “bianche” o “nere”.
Uno studio ha esplorato il ruolo del pensiero dicotomico su comportamento alimentare in 241 persone arruolate.
Gli autori hanno concluso che pensieri dicotomici ( “si” o “no” categorici) applicati al comportamento alimentare potrebbero mediare l’associazione tra “alimentazione controllata” e ripresa del peso.
Credenze, attitudini o comportamenti dicotomici applicati al cibo sono spesso correlate a rigidissime (e talvolta inutili) restrizioni , che possono anche interferire negativamente sull’abilità delle persone di mantenere il proprio peso o un peso salutare. Si innesca un circolo vizioso 🔁 , dal quale si può uscire solamente con una corretta educazione alimentare associata ad un eventuale trattamento e/o supporto psicologico.

Fonte:
Palascha A, van Kleef E, van Trijp HC. How does thinking in Black and White terms relate to eating behavior and weight regain? J Health Psychol. 2015 May;20(5):638-48.

➡ QUALE METODO USI? UN APPROCCIO PERSONALIZZATO E LIBERO DA PREGIUDIZI
✅ Il professionista sanitario, di conseguenza anche il professionista della nutrizione, dovrebbe avere un approccio libero da pregiudizi. Il pregiudizio è una "opinione preconcetta" o una convinzione che condiziona in maniera perentoria delle scelte.
Purtroppo anche noi sanitari abbiamo pregiudizi. L'esempio lampante sono i pregiudizi sbagliati sul peso che tendono a relegare ogni forma di eccesso di peso alla sola volontà. Il pregiudizio - sbagliato - condiziona il modus operandi del professionista, che potrebbe essere fortemente condizionato in questo caso dalla scarsa fiducia nei confronti dell'utente.
L'avere pregiudizi spesso condiziona anche l'operato pratico, rappresentato dalla strategia nutrizionale da adottare. Anche quando il "pregiudizio" può essere sostenuto dalle linee guida occorre sempre considerare l'utente come persona immersa nel flusso delle proprie dinamiche di vita, che rendono impercorribili alcune
"strade", anche se giuste.
🥗 Il nutrizionista deve dunque sapere mediare tra le istanze dell'utenza, i precetti imposti dalla scienza e delle linee guida e deve essere costantemente aperto a mettere in dubbio e revisionare i propri metodi.
❌ Escludere una strada a priori NON è mai giusto.
👉 Ecco perché quando, prima di prenotare una consulenza, mi viene chiesto che metodo uso rispondo semplicemente "DIPENDE".

Info e appuntamenti
☎️ 339 84 99 899
📨 [email protected]

👉 𝐂𝐚𝐬𝐨 𝐒𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨
✅ 𝗗𝗶𝗲𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲𝘁𝗼𝗴𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗼𝗯𝗲𝘀𝗶𝘁à 𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗲𝘁𝗮𝗯𝗼𝗹𝗶𝗰𝗮

Info e appuntamenti
☎️ 339 84 99 899
📨 [email protected]

👨‍🏫 L’attività di insegnamento è collaterale alla professione. È uno stimolo di riflessione continuo, che nasconde da un lato la necessità di aggiornarsi per essere “al passo dei tempi della professione” , dall’altra la necessità di volgere lo sguardo oltre al lavoro.
I giovani hanno sempre qualcosa da chiedere, tanto da imparare e tanto da poter trasmettere. Sono il punto di collegamento con una realtà in continua evoluzione da cui purtroppo le pressanti esigenze lavorative legate alle professione che svolgiamo e l’avanzare dell’età ci allontanano.
Un modo - forse - per non fermarsi mai e per rimanere sempre in movimento, come mi ha sempre insegnato una persona a me molto cara.

Info e appuntamenti
☎️ 339 84 99 899
📨 [email protected]

𝗦𝘁𝗶𝗴𝗺𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼: cos’è e implicazioni nel rapporto sanitario paziente
Lo stigma interiorizzato sul peso consiste nell’applicazione su sé stessi (previa apposta fiducia) di credenze, pregiudizi e considerazioni sociali e culturali negative sul peso.
Si tratta di un processo complesso che riflette conseguenze devastanti sulla stabilità psico-fisica di un individuo, già stigmatizzato dalla società.

Uno studio multicentro che ha coinvolto circa 14.000 partecipanti ha stimato che un grado maggiore di interiorizzazione si associava con maggiore percezione di assistenza sanitaria negativa, come:
➡️ sentimenti di diniego da parte dei sanitari
➡️ atteggiamenti giudicanti da parte dei sanitari in merito al peso corporeo
➡️ minore frequenza dei ceck-up di routine i
➡️ scarsa qualità di assistenza sanitaria
Al contrario , una percezione di ascolto e una comprensione maggiore da parte dei medici, una maggiore frequenza delle visite di controllo si associava ad un grado di interiorizzazione dello stigma inferiore.
Nonostante gli sforzi della comunità scientifica internazionale, lo studio ha sottolineato la necessità di affrontare lo stigma del peso a livello dell’assistenza sanitaria.

Pearl RL, Puhl RM. Weight bias internalization and health: a systematic review. Obes Rev. 2018 Aug;19(8):1141-1163.

🌈 Vivere a colori (con il cibo)

❌ Stigma sul peso, qual è la situazione in Italia?
👉 Scorri il carosello per scoprirlo