Movimento 5 Stelle Fanpage

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Comments

Potreste cortesemente pubblicare il quesito referendario? Grazie.
Senatori a vita, 22 mila euro al mese. E li paghiamo anche quando sono morti!!!!!!!!! PASSIAMO TUTTI VOCE AFFINCHE' IL GOVERNO CONTE ABOLISCA QUESTA CAZZATAA!!

Ritengo la discussione sul crocefisso, inutile e dannosa per il movimento, e di asservimento a usi e costumi che non ci appartengono. Simpatizzante ateo.
Ragazzi, L' Europa sta sostenendo slealmente la nostra opposizione x ridargli potere..tenete duro!!
IL PRESIDENTE MATTARELLA DOVREBBE ESSERE FELICE DI AVERE FINALMENTE UN GOVERNO DI ONESTI PER IL POPOLO ITALIANO SENZA INQUISITI A QUANDO NE SO!
Uniti 5S-Lega riuscirete a cambiare davero paeze.
DEDICATO A QUESTO GOVERNO

Pagina dedicata ai simpatizzanti e agli appartenenti al Movimento 5 stelle...

27/10/2021

🟢🟢 UN IMPORTANTISSIMO RISULTATO PER TUTTO IL NOSTRO TERRITORIO.

Non mi stancherò mai di ripeterlo;
Non mi piacciono gli annunci urlati, preferisco in silenzio portare a casa i risultati !

Sembrava impossibile questa cosa e invece ce l’abbiamo fatta.

🔴🔴 Il Consiglio Regionale ha detto all’estensione del servizio Treni Alta Velocità ad .

🔵 Con la mia mozione votata in Consiglio all’unanimità, la Giunta Regionale si impegnerà a prevedere la possibilità di garantire delle corse giornaliere con transito al terminal di Aversa, lavorando ad accordi specifici con Trenitalia e Italo.

Amo questo territorio e farò sempre del mio meglio per tutelarlo e valorizzarlo.

✅ P.S
Voglio ringraziare gli “amici ingegneri” che mi hanno assistito in questa lunga e vincente battaglia. Grazie ragazzi, questa vittoria è anche vostra.

Adesso sotto nel fare pressioni agli organi competenti per attivare le procedure.

Restiamo attivi amici, !

08/04/2021

✍️ La lettera di Giuseppe Conte al direttore Massimo Giannini pubblicata questa mattina su "La Stampa" ⤵️

"Gentile Direttore,

da alcune settimane sono impegnato nel compito di rifondare il Movimento 5 Stelle, in modo da rilanciarne la carica innovativa e renderlo pienamente idoneo a interpretare una nuova stagione politica. Anche per questa ragione sto evitando di rilasciare dichiarazioni e di intervenire nell’attualità politica. Ritengo prioritario preparare al meglio una nuova agenda politica, da condividere con la massima ampiezza, che sappia esprimere un progetto di società rispondente ai bisogni più urgenti dei cittadini, ma fortemente proiettata su un modello di sviluppo che coinvolga anche le generazioni future. Ma sono costretto a intervenire per correggere alcune falsità riportate nel lungo editoriale, che Lei ha offerto ai lettori del suo giornale il giorno di Pasqua, dedicato ai vecchi e ai nuovi scenari di politica estera del nostro Paese, con particolare riguardo al conflitto libico, dal titolo “Italia e Libia. Un atlante occidentale”.

Non posso tacere perché queste notizie false, essendo attinenti alla politica estera perseguita dall’Italia negli ultimi anni, non riguardano solo la mia persona, ma anche un buon numero di nostri professionisti, della filiera diplomatica e dell’intelligence, che hanno condiviso gli sforzi e profuso grande impegno in questa direzione.

Non entro, peraltro, nel merito delle varie considerazioni da Lei formulate. Sono sue, opinabili valutazioni. Non Le scrivo per aprire una discussione sui complessi scenari di geo-politica. Ma trovo palesemente fuorviante riassumere tutte le iniziative di politica estera poste in essere dai due governi da me presieduti con l’immagine di un’“Italietta che finalmente si risveglia dalla sbornia nichilista, sovranista e anti-occidentale di questi ultimi tre anni”.

Sono rimasto colpito dall’incipit del Suo editoriale. Con un accorto espediente retorico ha messo in relazione tre notizie: la prima vera, la seconda e la terza completamente false.

La prima notizia, vera, è che “Dopodomani [oggi per chi legge, n.d.r.] Mario Draghi volerà in Libia”. Questa notizia è seguita da un suo commento, pienamente legittimo: “è una missione cruciale, non solo per la difesa del nostro interesse nazionale, ma in parte anche per la ridefinizione del nuovo Ordine Mondiale, la riaffermazione dei valori dell’Occidente, la ricostruzione del ruolo dell’Europa”.

Subito dopo ci sono due notizie false, che non riguardano solo me personalmente quanto la politica estera perseguita dall’Italia. Queste due falsità sono precedute da un suo commento molto malevolo: “Le ultime pezze a colori improvvisate da Giuseppe Conte nel C***o d’Africa e nella Pen*sola Arabica hanno portato più malefici che benefici”.

La prima falsità: “I due incontri ad Abu Dhabi con Mohammed bin Zayed, tra il novembre 2018 e il marzo 2019, furono talmente inutili sul dossier libico che lo sceicco emiratino diede ordine ai suoi diplomatici di non organizzargli mai più altri colloqui con l’Avvocato del Popolo”.

La seconda falsità: “Il blitz a Bengasi del 17 dicembre 2020, organizzato come uno spot di bassa propaganda solo per riportare a casa i pescatori mazaresi previa photo-opportunity con Haftar, è stato ancora più imbarazzante”.

La prima notizia è smentita dal fatto che dopo le date che Lei ricorda ho avuto ulteriori colloqui con lo sceicco Mohammed bin Zayed, che hanno confermato non solo l’eccellente rapporto personale instaurato, ma anche le ottime relazioni tra i nostri due Paesi. Mi permetta poi di sottolineare che la sua falsità suona davvero ingenua: in pratica ha tentato di convincere i Suoi lettori che lo sceicco emiratino avrebbe informato solo lei che non avrebbe più accettato colloqui con il sottoscritto, quando invece abbiamo sempre operato, anche a tutti i livelli della filiera diplomatica e di intelligence, nella reciproca consapevolezza che i nostri rapporti fossero molto buoni.

La seconda falsità è non meno sorprendente, in quanto già all’epoca dei fatti chiarii che volai in Libia non per piacere, ma perché fu l’unica condizione per ottenere il rilascio dei diciotto pescatori. L’ho fatto. Lo rifarei. Dopo un lungo negoziato e dopo avere respinto altre richieste che giudicai non accoglibili, atterrai all’aeroporto di Bengasi, dove Haftar mi accolse e firmò in mia presenza il decreto di liberazione dei diciotto pescatori. Quanto alla photo opportunity, caro Direttore, la informo che ho ricevuto più volte Haftar a Roma, anche nel pieno di quest’ultimo conflitto libico. Aggiungo che non troverà in giro nessuna mia foto con i pescatori: a loro e a tutti i cittadini di Mazara ho mandato un saluto a distanza. Ho evitato di incontrarli proprio per non dare adito a speculazioni inopportune. Ma vedo che con Lei questa premura, ancora a distanza di tempo, non è servita.

Concludo. Ci auguriamo tutti che il viaggio del premier Mario Draghi in Libia possa rivelarsi utile. Il dossier libico rimane strategico per gli interessi italiani ed europei ed è estremamente rilevante negli equilibri geo-politici mondiali. Non credo che nessuno abbia difficoltà ad aderire al suo auspicio che questa possa essere la svolta che l’intero mondo occidentale attende da anni.Ma non serve e non vale a rafforzare questi auspici la denigrazione di chi è venuto prima.

Gentile Direttore, Lei e l’intero gruppo editoriale a cui il Suo giornale fa riferimento avete abbracciato convintamente una causa. Ora, non dico che debba fidarsi di me. Ma dia retta almeno a un raffinato stratega quale Talleyrand, che ai suoi collaboratori raccomandava sempre: “𝘚𝘶𝘳𝘵𝘰𝘶𝘵 𝘱𝘢𝘴 𝘵𝘳𝘰𝘱 𝘥𝘦 𝘻𝘦̀𝘭𝘦” (“Soprattutto non troppo zelo”). Quando si eccede in fervore si rischia di servire male la causa.

Cordialmente,
Giuseppe Conte"

03/04/2021

BUONA PASQUA.

Non è la Pasqua che tutti volevamo. È un periodo difficile, ma passerà, dovrà passare, lo faremo passare.

È nostro dovere farlo per chi ha sofferto e per chi ancora soffre, per chi non ce l’ha fatta, per chi potrà trovarsi a combattere e per tutti coloro i quali non si arrendono.

Ken Follett scriveva; I nostri muri possono anche crollare, ma non i nostri cuori.

È questo il mio messaggio di auguri.
Buona pasqua di pace, di speranza, di forza, di coraggio, ma soprattutto di cuore. Mettiamocela tutta, insieme ne usciremo.

Auguri !

26/01/2021

Ora è ufficiale.

Domani mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte salirà al Colle per rassegnare le dimissioni.

È finita così, dunque.

Si chiude, dopo quasi 17 mesi - e 500 giorni complessivi - il secondo governo Conte. E un terzo potrebbe aprirsi subito dopo, unica strada per scongiurare quella che sarebbe una sciagura ingiustificata e imperdonabile: staccare la spina e andare a nuove elezioni nel bel mezzo di una pandemia, con ancora quasi 500 vittime al giorno, un piano vaccinale da gestire, l’economia da far ripartire, i 210 miliardi del Recovery Fund da amministrare.

A prescindere da ogni giudizio personale e politico, e pur tra gli inevitabili errori di chi navigava nelle tenebre verso l’ignoto, questo governo - e l’uomo che lo ha presieduto - sarà ricordato come quello che ha prima mandato all’opposizione il truce che chiedeva i “pieni poteri” e poi tenuto la barra dritta nel bel mezzo della più grave emergenza economica e sanitaria dal dopoguerra ad oggi.

E lo ha fatto spesso da solo, a volte troppo da solo, con il peso di un Paese intero sulle spalle in giorni in cui nessuno di noi avrebbe voluto essere su quella sedia. Lo ha fatto a volte con visione, altre sbagliando e correggendosi, ma assumendosi sempre la responsabilità politica delle sue azioni, merce rara di questi tempi.

Comunque andrà a finire, e alla luce di come sarebbe potuta andare, c’è solo da dire una cosa a quest’uomo e ai suoi ministri: grazie.

19/01/2021

Valeria Ciarambino

Voi parlate sempre di poltrone. Quando sento questa parola io penso, lo dico anche ai cittadini che ci ascoltano, che non mi vergogno di dire che siamo seduti su queste poltrone. Secondo me non è importante dire "non sono interessato alla poltrona", ma dire di essere interessati a starvi seduti con DISCIPLINA E ONORE.

- Giuseppe Conte -

18/01/2021

Valeria Ciarambino

Procida Capitale della Cultura 2022 è una notizia straordinaria in un momento buio, che ci riempie di orgoglio. Un grande obiettivo raggiunto, grazie anche alla tenacia del nostro Gennaro Saiello M5S, che fortemente si è battuto in Consiglio regionale, e che ha visto lavorare in sinergia tutte le forze politiche. Ora tutti insieme al lavoro perché possa diventare un'occasione di rilancio non solo per Procida ma per la Campania intera. È un'opportunità che non possiamo sprecare.

06/01/2021

Giuseppe Conte

Sono giornate di lavoro intenso, in cui alle parole - insieme alla squadra di governo - stiamo preferendo un silenzio operoso, indispensabile per riuscire a dare il massimo nella difficile fase che il nostro Paese sta attraversando.

L’anno che è appena iniziato ci pone di fronte a delle sfide mai affrontate prima nella storia repubblicana, destinate a segnare il nostro presente ma anche il nostro futuro e quello delle prossime generazioni. Abbiamo un’emergenza sanitaria mondiale da superare e una grave crisi economico-sociale da fronteggiare. Abbiamo appena avviato la campagna di vaccinazione che va portata a termine il prima possibile. Uno sforzo immane, ma i primi risultati - che al momento ci vedono secondi in Europa per numero di vaccini somministrati - sono molto incoraggianti.

Sono sfide imponenti, molto impegnative. Ma accanto ad esse possiamo cogliere altrettante opportunità, in modo da costruire, mattone dopo mattone, l’Italia del futuro e così migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Per raggiungere questi obiettivi occorrono piena dedizione, lucida determinazione, intelligente lungimiranza. Una premessa imprescindibile è rafforzare la coesione della maggioranza e, quindi, la solidità alla squadra di governo. Se percorreremo questo cammino con senso di responsabilità, avremo la più salda garanzia di andare nella direzione giusta, perseguendo l’interesse generale.

La nostra azione di governo dovrà rimanere sempre all’interno di questo perimetro, mirata a sostenere e migliorare la vita delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese, a tutelare il diritto alla salute dei cittadini, ad assicurare un futuro ai nostri giovani. Qualsiasi altra iniziativa o intervento che si ponga al di fuori di questo tracciato non mi appartiene e non mi riguarda. Questo è il limite che mi sono sempre imposto, dall’inizio del mio mandato.

Non è mai venuta e mai verrà meno, da parte mia, l’apertura al confronto e all’ascolto delle forze che sostengono il governo. Ho sempre lavorato per raccogliere tutte le proposte migliorative su ogni tema o provvedimento sin qui adottato e così sarà anche in futuro, perché è questo che ci chiedono i cittadini.

Questo vale, ovviamente, anche per il Recovery Plan. Nei giorni scorsi ho sollecitato le forze di maggioranza a far pervenire osservazioni e proposte utili a migliorare la prima bozza riguardante il nostro Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ho sempre inteso quella prima bozza come un documento utile ad avere una base tecnica di discussione per poi operare le scelte “politiche” e dare una impronta strategica al nostro PNRR.

Proprio questa mattina, il ministro dell’Economia Gualtieri, insieme ai ministri Amendola e Provenzano, mi hanno sottoposto una versione più avanzata di quel primo documento. Posso già anticipare che le proposte e le osservazioni sin qui indicate dalle forze politiche si sono rivelate contributi utili ad arricchire e a migliorare il Piano.

A breve ci ritroveremo con tutte le forze di maggioranza per operare una sintesi complessiva, che valga a selezionare gli investimenti e le riforme più utili a modernizzare il Paese. I 209 miliardi che l’Europa ci mette a disposizione sono risorse ingenti, ma le nostre scelte devono essere ben ponderate.

La nuova versione del PNRR punterà con ancora maggior decisione sugli investimenti, soprattutto quelli ad alto impatto sulla crescita, sulla trasformazione dei settori e sulle filiere innovative. Maggiori risorse saranno destinate, in particolare, alla salute, ai giovani, al terzo settore, agli asili nido e alle persone con disabilità.

Per mirare al superiore interesse dei cittadini dovremo condurre il confronto e selezionare le proposte finali in base alla loro intrinseca bontà, alla loro coerenza di sistema, e alla loro sostenibilità sociale e ambientale.

La piena disponibilità al dialogo predispone anche ad accogliere le buone idee degli altri.

Una volta messa a punto una proposta migliorativa del Piano ritorneremo in Consiglio dei Ministri per la sua approvazione e riattiveremo così il confronto con l’intero Parlamento e, quindi, anche con le forze di opposizione, aprendoci anche alla discussione con tutte le parti sociali.

Adesso dobbiamo correre. Solo così potremo dare all’Italia l’accelerazione che serve a trarla fuori dalle difficoltà del tempo presente e a preservarla dalle ulteriori difficoltà che si annunciano all’orizzonte. Dobbiamo correre insieme.

Buona festa dell’Epifania a tutti.

24/12/2020

Giuseppe Conte

Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico. Auguri a tutti voi.

03/12/2020

Nicola Pirozzi Sindaco di Giugliano in Campania

Martedì è stata una giornata intensa di importanti incontri istituzionali per pianificare il futuro della nuova Giugliano.

In mattinata ho visto il Prof. Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri Spa.

Poi ho incontrato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Abbiamo parlato della riqualificazione della stazione ferroviaria di Giugliano e della possibilità di un grande progetto di Smart City per Giugliano.
La rivoluzione Green avviata da questo governo deve guardare proprio alla riqualificazione di quei territori, come il nostro, dal grande potenziale ma messi in ginocchio da anni ed anni di selvaggia speculazione edilizia e da politiche ambientali conniventi con il malaffare.
Ancora una volta il ministro ha assicurato tutto il sostegno del governo nazionale all’attuale amministrazione.

Ho incontrato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, col quale abbiamo parlato del bisogno di incrementare le forze dell'ordine preposte al controllo del nostro territorio.
Ho voluto fare un elogio ai Carabinieri, alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza, che con i loro uomini, nonostante la penuria di numeri e mezzi, fanno un lavoro tenace, ma ho precisato che questo lavoro ha bisogno di essere sostenuto da un rafforzamento delle unità presenti sul territorio comunale.

Abbiamo appena cominciato un percorso “nuovo”, che porterò avanti passo dopo passo, tenendovi sempre aggiornati, perché è arrivato il momento che Giugliano ed i giuglianesi vadano avanti, tendendo la mano ad un futuro con maggiori possibilità. Non mollerò.

Nicola

01/12/2020

Luigi Di Maio

🔴 Ci sono alcuni temi molto importanti da affrontare con la massima trasparenza.
Seguitemi!

01/12/2020

Luigi Di Maio

Il Tempo di Francesco Storace oggi scrive che racconto b***e e che non ho rinunciato alle indennità.
Lo so, non dovrei nemmeno rispondere, ma siamo stanchi di queste bugie e di questi attacchi orchestrati ad arte dai soliti detrattori.
In 7 anni ho rinunciato a circa 350mila euro tagliandomi lo stipendio e rifiutando qualsiasi forma di privilegio. Ho donato quei soldi a chi ne aveva bisogno, a imprese, attività commerciali, famiglie in difficoltà.
Pensate che non mi avrebbero potuto far comodo? Ciononostante, c’è ancora chi prova a diffondere falsità e non possiamo più accettarlo.
Colpiscono me per indebolire il MoVimento 5 Stelle. Provano a buttarmi giù, ma non ci riusciranno.
A dimostrazione della loro malafede, ecco la documentazione che attesta le mie ragioni. Leggete pure.
L'indennità di trasferta (detta anche "diaria giornaliera") è una forma di compenso che va a favore del dipendente per lo svolgimento di un'attività lavorativa esercitata al di fuori della sede contrattuale, cosa che naturalmente per un ministro degli Esteri avviene molto spesso visto che viaggiamo molto. Mi spetterebbe per legge e io rinuncio anche a questa.
Così come ho deciso di tagliarmi la scorta, così come rinuncerò anche al Tfr di fine mandato.
Queste sono le nostre regole. Questo è quanto.
Quando parlate del Movimento 5 Stelle, abbiate rispetto.

25/11/2020

Giuseppe Conte

In diretta da Palma di Maiorca la conferenza stampa finale del XIX Vertice intergovernativo italo-spagnolo 🇮🇹🤝🏻🇪🇸

22/09/2020

Luigi Di Maio

Quello raggiunto oggi è un risultato storico.
Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno.
È la politica che dà un segnale ai cittadini.
Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo.

21/09/2020

Luigi Di Maio

Noi ci siamo e continueremo ad esserci. Per il Paese, per gli italiani. E oggi, ancora una volta, l’abbiamo dimostrato. 💪🏻

21/09/2020

Manlio Di Stefano

7 (finti) tentativi erano falliti in 35 anni.
Poi è arrivato il M5S in Parlamento e si è fatta la storia.
Ora avanti con altre riforme per rendere l'Italia al passo coi tempi.
Avanti così.

21/09/2020

Luigi Di Maio

È la riforma degli italiani.
Seguitemi. 💪🏻

20/09/2020

Valeria Ciarambino

Il futuro che immaginiamo dipende soltanto da noi. Buon voto a tutti amici!

19/09/2020

MoVimento 5 Stelle

Grazie al Recovery Fund meno tasse per il ceto medio

Abbassare le tasse al ceto medio, alle imprese e alle famiglie è uno dei principali obiettivi del MoVimento 5 Stelle. Già dal 1° luglio di quest'anno abbiamo ridotto l'Irpef in busta paga a 16 milioni di lavoratori, e con la prossima Legge di Bilancio, grazie anche ai soldi del Recovery Fund, approveremo una vera e propria riforma fiscale.

La nostra assoluta priorità è ridurre le tasse a tre categorie: il ceto medio, le imprese e le famiglie.

Per quanto riguarda il ceto medio e le famiglie in Parlamento è già stato approvato il Family Act, la legge che delega il governo a finanziare un assegno unico famigliare. Il nostro impegno è di riordinare i fondi già disponibili in materia aggiungendone di nuovi. Nessuna famiglia pagherà un euro in più di tasse, mentre milioni di padri e madri vedranno ridursi il carico fiscale complessivo.

Sul lato delle imprese è importante continuare a ridurre il costo del lavoro e in particolare il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto il datore paga un lavoratore nel complesso e quanto quest'ultimo riceve di importo netto. Inoltre un occhio di riguardo lo riserveremo alla fiscalità di vantaggio, per favorire gli investimenti privati e le imprese delle aree più arretrate del Paese, alla decontribuzione, che andremo a confermare su base pluriennale, e alle filiere più colpite dall'emergenza Covid.

Non sono semplici promesse: il governo ha scritto nero su bianco nelle linee guida per il Recovery Fund che tra le riforme strutturali c'è quella del Fisco, e d'altra parte l'Unione Europea ci chiede da anni, nelle sue raccomandazioni specifiche per Paese, di ridurre il carico fiscale sul lavoro e di semplificare il sistema tributario. È vero, come dice qualcuno, che i soldi del Recovery sono una tantum, ma allo stesso tempo è ovvio che ricevendo decine di miliardi a fondo perduto dall'Europa il governo potrà liberare altre risorse, nazionali, per una grande riforma fiscale.

Siamo pronti per la ripartenza, con ceto medio, famiglie e imprese al centro.

19/09/2020

Valeria Ciarambino

In queste ultime settimane ho incontrato migliaia di persone e ho visto nei loro occhi la voglia profonda di cambiare le cose. Credetemi, ho dato tutto e ho provato davvero a raggiungere ogni angolo della regione.

Io ho fatto quello che potevo ma adesso siete voi a dover fare la differenza. Il futuro non posso realizzarlo da sola, ma insieme ogni cosa è possibile.

18/09/2020

MoVimento 5 Stelle

ANCHE GIGI PROIETTI VOTA SÌ

"Voto Sì. Conta la qualità. Il numero non equivale alle tavole della legge. E ci si aggrappa alla Costituzione a sproposito". Il celebre attore e regista annuncia il suo Sì.

Il 20 e il 21 settembre anche tu al referendum per tagliare 345 parlamentari.

17/09/2020

Luigi Di Maio

Solo una parola: GRAZIE.
Domenica e lunedì andiamo tutti a votare SÌ al taglio di 345 parlamentari.
Iniziamo a cambiare davvero questo Paese.

17/09/2020

Luigi Di Maio

🛑 LE 5 COSE DA SAPERE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI.

📌 Un solo quesito
📌 Perché un referendum
📌 La rappresentatività
📌 Il risparmio
📌 Il benaltrismo della vecchia politica

Fate girare. Massima condivisione!

Il 20 e il 21 settembre .

17/09/2020

MoVimento 5 Stelle

L’Italia “vanta” il più alto numero di parlamentari in Europa, cosa che non sempre coincide con l’interesse dei cittadini e quasi mai con un lavoro efficiente.

Lo diceva Luigi Einaudi, lo ha ribadito Nilde Iotti e lo hanno affermato in tanti, negli anni.

Inoltre, con un Parlamento più snello si dovranno selezionare con molta più accuratezza i candidati di Camera e Senato. È arrivato quindi il momento di allineare il nostro Paese agli standard europei.

Anche per questo, il 20 e 21 settembre andiamo a votare e votiamo Sì.

17/09/2020

MoVimento 5 Stelle

Lorenza Carlassare è stata la prima donna docente di Diritto costituzionale in Italia. E sulla riforma non ha dubbi: “Con la riduzione del numero dei parlamentari ritengo che ci possa essere maggiore efficienza”, ha detto.

Il sì al referendum porterà a un cambiamento che, oltre a un risparmio economico, punta a raggiungere un obiettivo caro agli elettori: l’efficienza di una macchina che deve rispondere con velocità e in maniera concreta alle esigenze dei cittadini.

Nessun rischio per la democrazia, quindi, nessuno stravolgimento della Costituzione, come assicura una delle più importanti giuriste italiane che ha apertamente affermato di essere favorevole alla riforma.

Il 20 e 21 settembre vota Sì anche tu al referendum sul taglio del numero dei parlamentari.

17/09/2020

MoVimento 5 Stelle

Matteo Salvini pubblica un video di 3 anni fa in cui dei ragazzi si scontrano con i banchi a rotelle, lo spaccia per attuale e incolpa la ministra Azzolina.

Non è una triste storiella, è una triste realtà. E’ l’ennesima, colossale, fake news fatta circolare dalla Lega che siamo costretti a smontare.

Il video è del 2017, la ministra Lucia Azzolina è in carica da gennaio 2020. Nel 2017 non c’era nemmeno il MoVimento 5 Stelle al Governo.

Ma entriamo nel merito. Condividendo quel video Salvini manda alle nostre studentesse e ai nostri studenti un messaggio profondamente diseducativo e sbagliato: quello che la classe si possa trasformare in una pista per l’autoscontro, e che dei banchi innovativi, progettati per migliorare la qualità della didattica, siano oggetto di divertimento, lontano dagli occhi dei docenti.

Ma si può cadere così in basso?

16/09/2020

Valeria Ciarambino

Spalla a spalla renderemo la nostra Campania un posto dove restare e far crescere i nostri figli. Io e Luigi siamo pronti, voi stateci vicino!



⭐ SOSTIENI IL CAMBIAMENTO IN CAMPANIA! Dona ora: www.bit.ly/DonaCiarambinoPresidente

12/09/2020

Giuseppe Conte

Domani alle ore 12 rivolgerò un messaggio a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale che dalla prossima settimana si apprestano all’inizio dell’anno scolastico.

10/09/2020

Valeria Ciarambino

PRESIDENTI CODARDI!

Quello a cui ho assistito negli studi Rai è incommentabile, De Luca rifiuta il confronto e non si presenta e Caldoro invece scappa a gambe levate dallo studio. Una sceneggiata! Vi assicuro che questa non è arroganza, si chiama paura. Paura davanti a una donna libera e pronta a raccontare la verità, paura che io potessi rinfacciargli i disastri che hanno combinato da presidenti di Regione. Significa scappare dal confronto con i cittadini e io, potete fidarvi, non lo farò mai.

10/09/2020

Luigi Di Maio

Auguri a Liliana Segre per il suo novantesimo compleanno. E un grazie per il suo insegnamento di coraggio, rispetto e amore.

10/09/2020

Giuseppe Conte

Un aggiornamento con la stampa italiana in diretta da Ajaccio

09/09/2020

Andrea Caso

𝗣𝗘𝗥 𝗜 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗜𝗧𝗜 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗣𝗢𝗦𝗧𝗜 𝗜𝗡 𝗣𝗔𝗥𝗟𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗜𝗚𝗡𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗖𝗔𝗡𝗗𝗜𝗗𝗔𝗧𝗨𝗥𝗘 𝗘 𝗤𝗨𝗜𝗡𝗗𝗜 𝗜𝗡𝗖𝗔𝗦𝗦𝗔𝗥𝗘 𝗣𝗜𝗨̀ 𝗗𝗘𝗡𝗔𝗥𝗢

Nei partiti accade infatti che chi vuole entrare in lista debba versare anche decine di migliaia di euro 💸 per “sostenere” la campagna elettorale e altre spese. E poi gli stessi candidati una volta eletti versano al partito di appartenenza una cifra consistente ogni mese. Quegli stessi soldi che noi destiniamo al microcredito, ai terremotati, alla protezione civile per l’emergenza Coronavirus, loro li usano esclusivamente per l’attività interna.

⭐️ Il M5S ha dimostrato che si può fare politica solo con le donazioni volontarie. E ora, proprio grazie a noi, per la prima volta c’è l’occasione di cambiare ⭐️.

Cosa ci guadagniamo? Nulla. Il MoVimento 5 Stelle subirà un taglio degli eletti da questa riforma, ma è giusto così nell’interesse degli italiani.

Con un numero di deputati e senatori più sobrio e in linea con gli altri paesi europei ci sono i presupposti affinché tutte le forze politiche selezionino meglio gli eletti. Ci sarà poco spazio per piazzare dei nomi in lista contando sull’abbondanza dei posti. Chi candiderà qualcuno che magari porta denaro o vanta un credito “politico” e poi in Parlamento fa l’imboscato rischia di trovarsi scoperto in commissione e in Aula perché dovrà lavorare s**o.

𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐑𝐈𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐈𝐓𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐄̀ 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐋𝐀 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐎𝐂𝐑𝐀𝐙𝐈𝐀. 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄̀ 𝐋’𝐎𝐂𝐂𝐀𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄: 𝐎𝐑𝐀 𝐎 𝐌𝐀𝐈 𝐏𝐈𝐔̀!

📖 Sul blogdellestelle.it troverai tanti motivi per sostenere le del Sì e convincere gli o quelli che dicono che taglieremo la democratica. Taglieremo solo la cattiva .

📌 al del 20 e 21 settembre
Diamoci un ✂️ a 345 posti in a spese degli italiani.

08/09/2020

Luigi Di Maio

Vi parlano di rappresentanza. Non credetegli.
Vi dicono che con il taglio di 345 parlamentari verrebbe meno la rappresentatività in parlamento. Sono bugie.
Sanno bene che le sperequazioni già ci sono. Sanno bene che sono molti i parlamentari le cui candidature sono blindate dai partiti: nati al Nord ed eletti al Sud. O viceversa.
Chi rappresentano quelle persone se vengono elette in territori in cui sono del tutto sconosciute?
Perché su questi aspetti si è sempre taciuto e ora che c’è una riforma per correggere queste storture, qualcuno frena?
Quali interessi difendono i fautori del NO?
Io vorrei confrontarmi con loro su argomentazioni serie, ma ad oggi, lasciatemelo dire, vedo solo scuse e tanta ipocrisia.
Illustri costituzionalisti, docenti universitari, giuristi, continuano a dire pubblicamente che con 345 parlamentari in meno l’Italia lavorerà meglio, che con il SÌ il Parlamento sarà più efficiente, che finalmente ci riallineeremo agli standard europei.
Questa riforma è un passo verso il cambiamento, è un gesto di maturità della politica. I contrari hanno un solo timore: quello di non essere rieletti. Sanno di non rappresentare più nessuno e puntano a mantenere lo status quo, perché 345 poltrone in più gli fanno comodo.
Non è ragionando in questo modo, però, che si fa il bene dell’Italia.
Io il 20 e il 21 settembre voterò SÌ perché voglio bene al mio Paese, perché lo voglio vedere diverso, migliore e in grado di vincere le sfide presenti e future.
Non possiamo restare immobili. È arrivato il momento di reagire. Se non è la politica a voler dare un segno, il 20 e il 21 settembre possiamo darlo noi.
IO VOTO SÌ.

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