Emanuele Vanni Psicologo
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Psicologo iscritto all'albo degli psicologi dell'Andalucia Occidentale N. AN11102
Il primo contatto sarà conoscitivo e senza impegno, ed ha lo scopo di chiarire dubbi e curiosità e richiedere tutte le informazioni utili per eventualmente intraprendere un percorso psicologico online. Ogni colloquio avrà una durata di 50 minuti, a un costo di 50 euro e sarà effettuato tramite una delle piattaforme digitali più accessibili, come Skype, Facetime o Zoom.
La cosa buffa della vita è
che quando inizi a prendere atto
delle cose per cui sei grato,
inizi a perdere di vista
le cose che ti mancano.
✍️G. Kent
Bisogna imparare a convivere
anche con le cose che non si superano.
Perché è inutile stare ad ascoltare i bei discorsi
sul tempo che guarisce le ferite,
sulle cose belle che verranno,
sulla vita che ti sorprende
quando meno te lo aspetti.
Ci sono segni che non si cancellano,
lividi che non passano,
vuoti che non si possono riempire.
Cose rotte che resteranno rotte per sempre,
non c'è nulla da fare.
E nemmeno da dire.
Bisogna solo far propria l'idea
che niente sarà come prima, mai più.
Che la vita che verrà è nuova,
anche se non come l'avevamo immaginata.
Forse ci saranno diverse felicità,
nuove occasioni, nuovi spunti.
Ma non c'è alcuna cosa al mondo che possa farci tornare chi eravamo prima che accadesse
quello che non possiamo più cambiare
e che ci ha cambiati per sempre.
È l'unica certezza. Per sempre.
Bisogna imparare a convivere con tutto quello che non avevamo nemmeno mai immaginato,
nascendo di nuovo, in un modo innaturale,
perché ce lo impone il turbinio dell'esistenza,
la forza che nemmeno sapevamo di avere.
Spezzati.
Ma vivi.
✍️ Laura Messina
̀
Tutti tornano dove si sono sentiti amati.
In macchina. In bici.
In ginocchio.
In una casa. In una via.
In un paese. In un cimitero.
Tutti tornanodove si sono sentiti amati.
Presto. Tardi. Fra tanto tempo.
Da piccoli. Da grandi. Da vecchi.
Ridendo. Piangendo. Impauriti.
Ma tutti tornano dove si sono sentiti amati
In un ricordo.
In un pensiero.
In un abbraccio.
In un sogno.
✍️Linda Valentinis
Sii riconoscente con la goccia
che fa traboccare il vaso.
Non la incolpare.
Evidentemente c’era un mare
che non eri ancora disposto a vedere.🙂
È da questa nuova consapevolezza che
🔵nascono i cambiamenti più importanti.🙂
🔴si crea l'opportunità di esplorare e ritrovare quella parte di te stess* che da tempo
sta cercando di comunicare.😌
🟢puoi iniziare ad ascoltare e capire
ciò che fino ad era impossibile affermare.😉
Le emozioni inespresse non moriranno mai.
Sono sepolte vive e usciranno più avanti
in un modo peggiore.
✍️Sigmund Freud
Sopprimere le emozioni, soprattutto in situazioni difficili, significa alienarsi sempre di più dalla nostra parte più intima e fragile. 🫤
Questa continua e lenta disconnessione con noi stess* può provocare un sovraccarico emotivo,
una situazione in cui viviamo
con una continua sensazione di non farcela più,
di sentirsi sopraffatti da tutto e tutti,
di non avere altre risorse
e motivazione ad agire o reagire. 😔
Ci sentiamo stanchi, irritati, non compresi
e persi in tutto ciò che facciamo e subiamo. 😯
Poco a poco insicurezza e paura affiorano,
e con sempre maggior controllo, ci opprimono,
ci rendono incapaci di entrare in connessione
con noi stess* e di comprendere
ciò che stiamo vivendo.😔
Rischiamo di minare la nostra capacità di ascolto interiore, la capacità comunicativa e decisionale
nel reagire, in modo appropriato,
a situazioni complicate e conflittuali. 🫂
Se pur difficile, è importante provare a lasciare fluire le emozioni, a conoscerle e riconoscerle,
a darle un nome, un valore e un senso.✌🏻
Ciò significa riconnettersi con le nostre fragilità,
i nostri bisogni e i nostri desideri più intimi. 🗣️🙂
Chiedere aiuto in un momento dove senti
di essere "al limite" non è debolezza.
È coraggio.
È responsabilità.
È quel primo e vero passo per ritrovare te stess*, per riniziare a costruire l'immagine
e l'equilibrio che desideri.🙂😉
La sofferenza emotiva si presenta come un sottile rumore di sottofondo, continuo e fastidioso.
In alcuni casi arriva come un’onda anomala
che investe il nostro corpo, ci percuote lo stomaco,
ci togliere il respiro, le parole,
le energie, le certezze,
il senso logico, la vita stessa.🫤
Viviamo in una società che ci ha insegnato
ad essere sordi a questo rumore interno.
Da piccoli, molti di noi, siamo stati cresciuti
con ammonimenti del tipo
"Non pensarci, passerà"
"se piangi i problemi non si risolvono"
"Pensa a chi sta peggio di te"
"Piangere è da femminucce"
"Quando fai così sei una vera isterica"
Nonostante la sofferenza (e la rabbia)
del momento, queste frasi (fin troppo incisive)
ci hanno fatto sempre più allontanare
dal nostro dolore, lo hanno sminuito
e reso ancor più indecifrabile
e da evitare per non incorrere in ulteriori giudizi. 🙁
Ci siano formati come persone
e siamo diventati adulti ma troviamo ancora difficoltà a riconoscere ed esprimere
il proprio malessere.
Preferiamo evitarlo,
lasciarlo sullo sfondo cercando di non sentirlo.
❓Il rischio?
Un dolore più grande,
la vergogna, la paura di essere abbandonati e l'incomprensione da parte di coloro che sono importanti ai nostri occhi.
❓Quanto possiamo realmente ignorare ciò
che ci appartiene e ci influenza nel profondo?
Con difficoltà, ma anche con una buona dose
di "coraggio e follia", il dolore quando arriva
va accolto, va ascoltato in quanto
ha tanto da comunicare e mostrarci. 🫂🙌
Certi dolori (il loro riconoscimento ed elaborazione) possono essere gli alleati tanti sperati
per comprendere meglio il nostro mondo,
per ricreare nuove e più sane abitudini,
per riscoprire le nostre relazioni
e creare un benessere psicologico
sempre più in equilibrio.🙂
Ricorda che le emozioni anche se spiacevoli
non sono mai un problema.
Lo sono le nostre reazioni alle emozioni,
come il negarle, il non volerle riconoscere
e il combatterle.
Il dolore che vivi non è quello che dici,
ma quello che taci ( soprattutto a te stesso) 😉
Come già comunicato alle persone che seguo,
Lunedì 15 luglio è stato l'ultimo giorno in studio
e da ieri è iniziata la pausa estiva
che si concluderà il 18 agosto. 🙂🏖️
Rimarrò attivo e presente con i post della pagina
e nel rispondere alle richieste di info
sul servizio di consulenza psicologica. 😉
Per chi fosse interessato a intraprendere
un percorso psicologico online,
è gia possibile organizzare
un primo incontro conoscitivo di 15/20 minuti,
gratuito e senza impegno, per il mio rientro al lavoro, il 19 agosto. 👌
Vi auguro buone vacanze e una buona giornata 🙌
A presto
Emanuele
Ps:
Continua a seguire la pagina e se vuoi,
suggeriscila ai tuoi amici! 🗣️😉
Grazie!
A volte incontrerai te stesso.
Per via di uno specchio, di una vetrina,
di uno sguardo diverso, di un giudizio più severo che credevi fosse destinato ad altri
e che invece, puntuale, fedele,
parlerà di te.
E allora avrai due scelte:
o farai finta di niente e continuerai
ad indossare la tua maschera
oppure prenderai coscienza di chi sei.
E sarà il lavoro più difficile.
Quello che può portare alla saggezza o al deserto.
✍️ Fabrizio Caramagna
Fa attenzione a come parli con te stesso,
perché te stesso sta ascoltando
✍️Lisa M. Hayes
Voi siete già quello che state cercando.
Non lo sapete perché state cercando altrove.
✍️ Eckhart Tolle
La tua casa non è dove sei nato.
Casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga.
✍️Nagib Mahfuz
Sembra ieri ma sono passati ben 9 anni
da quel giorno in cui finalmente mi laureavo
in psicologia clinica a Torino. 🙌🥳
Ne è passato di tempo, ma soprattutto di esperienze lavorative e di vita
fra Italia🇮🇹, Irlanda🇮🇪 e Spagna🇪🇸.
Ho avuto la possibilità di conoscere molte persone diverse fra loro, di collaborare con altre,
e di seguirne altre ancora. 🙂
Ciò che mai è venuto meno è quella passione, quella curiosità di comprendere l'altro
e il desiderio di "aiutare ad aiutarsi"
coloro che hanno incrociato
il proprio cammino con il mio.
Quello che ho ricevuto, e che ricevo quotidianamente nella mia attività di psicologo,
è un dono unico e inestimabile. 👌
Grazie a chiunque ha creduto in me,
non solo nel passato
ma anche in questo presente 🙂
A presto!
Emanuele
Nonostante pochi o molti tentativi, che cosa ancora non sei riuscito ad esprimere? 🙌🏻🙂
Le parole non sono incolori,
non sono uniformi, non sono semplici e,
solo se sgorgano dal cuore e dal silenzio,
solo se sono fragili e gentili, umbratili e arcane,
lasciano una traccia profonda nell'anima
di chi sta male e chiede aiuto divorato
dall'angoscia e dalla disperazione.
✍️Eugenio Borgna
La cosa buffa della vita è che quando inizi a prendere atto delle cose per cui sei grato,
inizi a perdere di vista le cose che ti mancano.
✍️ Germania Kent
Le persone aggiungono o sottraggono informazioni per creare i propri modelli del mondo
sulla base dei propri filtri.
Noi proviamo quello che ci aspettiamo di provare,
udiamo quel che ci aspettiamo di udire
e, soprattutto,
vediamo quel che ci aspettiamo di vedere.”
✍️Richard Bandler
Quello che pensiamo di essere non dipende
solo da ciò che potenzialmente siamo,
ma anche da ciò che ci raccontiamo di essere. 🙂
Ogni giorno entriamo in contatto con il mondo attraverso una nostra intima narrazione
in cui ogni situazione, ricordo ed emozione
viene assemblata e riorganizzata
nel tentativo di dare un significato
e uno scopo a ciò che stiamo vivendo. 🙌🏻
È un continuo ed ininterrotto processo
dove le storie su di noi diventano NOI,
un’impronta di memoria su cui ristrutturiamo
il nostro passato e costruiamo la nostra identità,
il nostro presente e futuro. 😌
In questo processo, un problema può sorgere quando abbiamo la tendenza a identificarci strettamente con il contenuto delle nostre storie.
Entriamo in un loop di una storia
che si auto conferma,
di una "teoria" che si spiega da sola,
di una profezia che si auto-avvera. 😯
Ciò che viviamo va ad assumere
la forma di un tratto fisso e immodificabile
della nostra personalità e "modelli di pensiero". 😕
È necessario capire che "ruolo" stiamo interpretando, come e quanto ci stia influenzando nelle nostre scelte quotidiane e perché ci siamo abituati involontariamente a tutto ciò. 🫂💪🏻
Prenderne coscienza può aiutare a reagire
e a raccontare una differente storia di noi
a noi stess*.
Prendere consapevolezza significa ristabilire
un contatto con le nostre vere emozioni
e i nostri più profondi bisogni.
Il nostro benessere si nutre anche di questo 🙂
Le storie (rinarrate) curano,
e spesso senza neppure accorgersene.😉
Non è ciò che tu sei che ti frena,
ma ciò che tu pensi di non essere.
✍️Denis Waitley
Il dolore che vivi non è quello che dici,
ma quello che taci ( soprattutto a te stess*)
Il dolore irrisolto che ci portiamo dentro,
per quanto ignorato torna sempre,
cambia forma o intensità,
ma riaffiora nel quotidiano
e nelle relazioni che viviamo. 🫂
Conoscere e riconoscere i propri bisogni,
necessità e limiti, può aiutarci a rispettarli, accettarli e a imparare a condividerli. 🙌🏻
Le tue emozioni hanno un valore.
Ascolta cosa ti stanno comunicando.
🔴Dai valore e voce a ciò che vivi e senti.
Niente è tanto decisivo quanto il sapersi adattare
ai continui cambiamenti dovuti alle mille incertezze che ci accompagnano giorno dopo giorno.😌
Siamo praticamente costretti ad affrontare
continue "nuove" realtà vivendo
in una persistente incertezza che non ci aiuta
a modellare un presente e un futuro
a immagine e somiglianza
delle nostre aspirazioni e idee. 🙁
Ciò non deve però minare l'importanza
e il riconoscimento dei nostri bisogni,
necessità ed emozioni.🫤
Cerchiamo di rimanere in ascolto e in contatto
con la nostra parte più emotiva.
È un passo essenziale per ritrovare
e/o ricostruire il proprio equilibrio e benessere 🙂
Ricorda che le emozioni anche se spiacevoli
non sono mai un problema.
Lo sono le nostre reazioni alle emozioni
(negarle, non percepirle, combatterle, non volerle...)
Le parole hanno una superficie,
e hanno una profondità,
l’una visibile, e l’altra invisibile,
che solo la intuizione, la conoscenza emozionale, riesce a cogliere nella loro parabola semantica.
Non si sanno scegliere le parole che curano,
e le parole che salvano,
se non si è capaci di introspezione
e di immedesimazione che consentono
di conoscere di quali parole abbiano bisogno
le persone con le quali ci incontriamo,
e che possono essere di situazione in situazione parole silenziose, o squillanti, sfumate,
o esplicite, leggere, o profonde,
ma che al di là di queste oscillazioni semantiche dovrebbero sempre essere gentili e umane,
tenere e accoglienti.
Le parole cambiano il loro significato nella misura in cui cambiano gli stati d’animo
e le emozioni con cui le ascoltiamo,
e cambiano nella misura in cui si crea, o non si crea, una sintonia emozionale, in particolare,
con le persone che abbiano ardente
bisogno di aiuto.
Certo, dovremmo sempre guardarci dal dire parole che non siano state prima filtrate dal cuore
che le renda capaci di divenire
portatrici di speranza.
Ma, ogni volta, il linguaggio delle parole si intreccia al linguaggio silenzioso del corpo vivente,
dei volti e degli sguardi,
del sorriso e delle lacrime,
che ne sono la scintillante espressione.
✍️ Eugenio Borgna
“Le parole sono vive, entrano nel corpo, bucano la pancia: possono essere pietre o bolle di sapone, foglie miracolose.
Possono fare innamorare o ferire.
Le parole non sono solo mezzi per comunicare,
ma sono corpo, carne, vita, desiderio.
Noi siamo fatti di parole,
viviamo e respiriamo nelle parole.”
✍️M. Recalcati
⚠️🙌🏻Scegliamo con cura le parole
che utilizziamo nel nostro quotidiano.🙏
Possono essere strumenti di cura e amore
o di sofferenza e giudizio. 😔
Cerchiamo di non cadere
nella tentazione di giudicare a prima vista gli altri.
Non sappiamo che battaglie interiori stiano vivendo. 🫂🫤
Una parola detta alla leggera, senza alcun peso apparente, può rovinare e demolire tutti i sacrifici
e i tentativi di sopravvivere
a una situazione già di per sé difficile da sostenere.
Noi siamo le storie che raccontiamo
a noi stessi e agli altri riguardo a chi siamo,
storie che rivediamo e rettifichiamo
in continuazione e che in continuazione
rivedono e rettificano noi stessi.
✍️ John Bart
Molto spesso ci sentiamo prigionieri
di ciò che non riusciamo a dimenticare. 🫤
Ci ripetiamo che il passato è passato,
ma certe esperienze cariche emotivamente
non passano mai.
Sono sempre presenti in noi, ci parlano,
ci influenzano, ci limitano nel nostro quotidiano.
In questi casi può essere utile darsi la possibilità
di comprendere ciò che ci è capitato. 🙌🫂
Possiamo già avere una comprensione storica, razionale e anche accurata nei dettagli dell'evento che ancora ci preclude il nostro presente e futuro, ma abbiamo bisogno di rivivere le emozioni
più autentiche (e spesso nascoste e negate)
del nostro passato per liberarci dal suo controllo.
Un passato non elaborato non ci consente
di progredire nel futuro e di progettare nel presente, bensì ci trattiene nel ruolo di guardiani
della nostra storia
(o del racconto che ogni volta ci raccontiamo).
È necessario separarsi e vivere nel presente con una prospettiva nel futuro,
anziché cullarsi o rifugiarsi nel passato. 🙂
Questo significa creare la possibilità di riscrivere l'intera storia della propria vita
e del significato dato agli eventi vissuti;
Significa riscoprire e maneggiare ciò che ci allontana dal nostro presente,
ciò che di noi stessi rifiutiamo
o che ancora non abbiamo "masticato e digerito".
🔴E perché dunque aprire il proprio vaso di pandora? A che fine?
Per potersi accettare nelle proprie imperfezioni,
per darsi una nuova opportunità,
per liberarsi da certe aspettative o giudizi,
Per potersi finalmente dire
"Ebbene sì, sono anche questo". 💪😉
Le storie (rinarrate) curano,
a volte senza neppure accorgersene.
Fai attenzione, spesso nel tentativo di evitare
un conflitto per mantenere la pace,
la guerra inizia e si sviluppa dentro di te.
Abbi cura di ciò che vivi e provi🙌
Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio.
Non osare è perdere se stessi.
✍️ S. Kierkegaard
E tu, adesso che mi hai visto
come sono veramente,
riesci ancora a guardarmi?"
✍️ George Orwell
Il bisogno di essere accettati,
accolti o desiderati può nascondere spesso
la paura di essere rifiutati, emarginati e isolati.
Può capire che per una varietà di elementi e situazioni ci sentiamo non più protetti,
accolti e compresi per quel che siamo
e la paura di vivere in questa incertezza
di abbandono, isolamento e vuoto
cresce e si autoalimenta poco a poco. 😬
Per ovviare questa ingestibile sofferenza
siamo indotti a modellare la nostra identità
in funzione di una risposta esterna positiva
attraverso comportamenti e atteggiamenti
più accettabili (socialmente), ma che al tempo stesso ci allontanano da chi siamo davvero. 😔
Rispettare rigidamente le aspettative degli altri, oltre a un grande costo energetico ed emotivo,
ci induce a vivere una vita inautentica,
a disconnetterci dai nostri bisogni
e a dover recitare un determinato "copione"
nelle relazioni di cui facciamo parte,
iniziando anche a tollerare ingiustizie, ansie e paure,
o a proiettarle al mondo circostante.
🔴Tradiamo noi stessi accettando anche l'idea
che in noi siano presenti parti non amabili,
non valide, e dunque da modificare per ottenere quella convalidazione esterna sperata.
Poco alla volta, cediamo e svendiamo inconsapevolmente la nostra vera identità,
barattandola con una immagine confusa di noi stessi, ma accettata (o accettabile) dagli altri.
In questo processo ci sentiremo inizialmente più amati ed accolti, ma facendoci caso,
nel lungo tempo,
ciò che stiamo contribuendo a creare
è un grande inganno. 🫤
Questi rigidi schemi di pensiero e comportamento, in cui la soddisfazione dei bisogni degli altri si realizza a scapito dei propri,
va a alimentare un profondo senso
di frustrazione e rabbia,
un senso di ingiustizia e di carico eccessivo.
🔴Cerchiamo accettazione ma ciò che sarà accettato sarà ciò che mostriamo e non ciò che siamo,
e saremo amati per ciò che facciamo
e non per ciò che siamo. 😬
È necessario capire che “copione”
o ruolo stiamo interpretando,
come e quanto ci stia influenzando nelle nostre scelte quotidiane e come e perché
ci siamo abituati involontariamente a tutto ciò. 🙌
Prenderne coscienza può aiutare a reagire e a
raccontare una differente storia di noi a noi stessi, riconnettere vari episodi della nostra storia
in modo più funzionale
e non secondo alcune logiche prestabilite. 🙂
Siamo più di ciò che pensiamo di essere
e di ciò che mostriamo. 😉
Dai importanza alle tue esigenze,
alle tue emozioni e bisogni.
🔴Prenditi cura di te
Gentilezza..senza alcun secondo fine 😇😬
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Sanadora Tarotista, psicóloga, astrologa, registros akashicos Acompañemonos a sanar desde la conciencia