Alexandru Banescu, Dietista

Alexandru Banescu, Dietista

Pagina pubblica del Dott. Alexandru Banescu, Dietista.

03/05/2024
Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 13/09/2021

I sono le macromolecole più dense energeticamente, apportando 9 kcal/gr e sono la principale riserva di nei lunghi periodi di digiuno.

Le del tessuto adiposo sono ricche di trigliceridi che si depositano sotto forma di gocce lipidiche. Gli adipociti regolano l'accumulo o il rilascio degli acidi grassi in base alle esigenze dell'organismo.

Il processo è sotto controllo ormonale e sia il che l' , tra gli altri, svolgono un ruolo fondamentale.

Successivamente ai pasti aumentano i livelli di insulina che facilita l'ingresso del negli adipociti dove, tramite , si trasforma in diidrossiacetone fosfato e successivamente in glicerolo fosfato.

Tramite la circolazione del , i alimentari e quelli che arrivano dal giungono al tessuto adiposo dove entrano come acidi grassi liberi in seguito all'azione di una proteina (attivata dell'insulina).

All'interno vengono riconvertiti in utilizzando il glicerolo fosfato che si forma dalla glicolisi. Il glucosio che entra nell'adipocita è quindi essenziale per la biosintesi dei trigliceridi, rendendo pertanto la loro biosintesi sia insulino-dipendente che glucosio-dipendente.

Nelle ore di gli vengono utilizzati a fini energetici.

02/09/2021

Le proteine in polvere sono un a tutti gli effetti, la cui quota di proteine rappresenta la quasi totalità dei presenti. Le più famose e diffuse (e studiate) sono quelle che derivano dal siero del ( whey) ottenuto dalla componente del latte, il siero appunto, che non viene utilizzato nelle industrie alimentari. Esistono comunque moltissime proteine in polvere, che derivano anche da alimenti di origine .

Vengono utilizzate comunemente nell’ambito (avete presente i palestrati che bevono il bibitone a fine ? Ecco) ma possono essere utilizzate da chiunque voglia inserirle nella propria dieta.

Quali sono i vantaggi?

- Sono meno costose in rapporto alle proteine presenti negli alimenti
- Sono proteine di ottima qualità
- Sono estremamente comode e versatili
- Possono essere conservate per mesi
- Sono un alimento sicuro
- Aiutano a raggiungere la quota proteica giornaliera, in particolare sono consigliate per: anziani, soggetti malnutriti, vegetariani e vegani

Quali sono gli svantaggi?

- Nessuno, le proteine in polvere non causano danni o problemi nella gestione del metabolismo proteico. Nei soggetti che hanno problemi nell’assimilazione delle proteine, il danno sta a monte

Nell’ambito sportivo è credenza comune che siano necessarie per l’incremento o per il . La verità è che non è così e in quanto esse sono un alimento come un altro (il nostro corpo riconosce solo i , non le fonti dai quali derivano), alla base dell’aumento di massa o del dimagrimento ci sono sempre il surplus ed il deficit calorico.

Un’alimentazione varia, equilibrata e personalizzata in base allo stile di vita non richiede l’utilizzo di proteine in povere (o altri integratori), ma possono comunque rappresentare un ottimo alleato quotidiano.

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 25/08/2021

I dovrebbero rappresentare la maggior parte delle introdotte quotidianamente con la , essendo facilmente assimilabili ed utilizzabili.

L'organismo li utilizza principalmente per scopi energetici ma vengono anche accumulati sotto forma di e congiunti a e per formare fondamentali componenti strutturali, informazionali ed immunologici.

In base alla loro struttura e alla loro funzione sono classificati in monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi.

Tra gli oligosaccaridi vanno inclusi anche i frutto-oligosaccaridi (FOS) e i galatto-oligosaccaridi (GOS) che non sono completamente digeribili e giungono intatti sino all'ultima parte dell'intestino, il colon, dove favoriscono la crescita di batteri probiotici. Pertanto fanno parte della classe di alimenti definita prebiotici.

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 20/07/2021

Spesso ci si sofferma su aspetti trascurabili (che sembrano fondamentali) e ci si scorda di guardare il quadro generale. In questo caso, il quantitativo proteico da assumere quotidianamente è l'aspetto più importante, seguito - con buon distacco - dal timing.

La qualità delle è invece un aspetto che passa in secondo piano rispetto ai 3 sopra in quanto nei paesi più sviluppati, come l'Italia, in generale la dieta è ricca (solitamente ) e varia e quindi raramente ci si deve preoccupare della qualità piuttosto che della quantità.

La qualità delle proteine assume maggiore importanza nella popolazione anziana, malnutrita e negli interessati all'incremento della .

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 10/04/2021

Disclaimer: questo post non ha l'obiettivo di cercare di farvi bere 2500 litri di vino rosso. Forse. @ Novara, Italy

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 29/03/2021

Novara, Italy

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 28/03/2021

La è un evento della vita della di estrema rilevanza per la , in quanto le modificazioni ormonali e di stile di vita influenzano nettamente le decadi successivamente.

Due aspetti che, se non controllati, possono portare ad una diminuzione di massa magra e un aumento di massa grassa che a loro volta si ripercuotono sullo stato di salute del soggetto.

Un modo estremamente efficace per mantenersi in salute è, unito ad un' controllata, l'attività fisica costante (aerobica, ma soprattutto con i sovraccarichi) che preserva i . @ Novara, Italy

Timeline photos 24/03/2021

Potersi vaccinare è un diritto (dato per scontato), ma prima di tutto un dovere verso tutti gli altri.

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 15/03/2021

Parlare di Disturbi dell' tramite post su un social network risulta estremamente riduttivo vista la complessità di fattori che ruotano attorno a come , , binge eating disorder (tanto per citare le più frequenti e discusse) ma il grande pubblico spesso non solo ne ignora l'esistenza ma anche la gravità.

Il è qualcosa che la maggior parte delle danno per scontato. Ma non lo è per molti. Il complicato rapporto psicologico ed emotivo che si crea nei soggetti (più di quanti riusciamo ad immaginare) che soffrono di disturbi dell'alimentazione è fonte di affascinanti discussioni ed analisi sotto molti punti di vista, primo tra tutti quello in quanto la è sempre al centro.

La giornata del fiocchetto serve a dare la giusta attenzione all'argomento, soprattutto in un periodo storico in cui si richiede all'individuo di essere la versione migliore di sé per competere in una società iper-competitiva dove solo i migliori ce la fanno. Quando il mondo (giusto? ingiusto?) si scontra con il singolo, a volte le conseguenze possono essere devastanti sotto il profilo psicofisico e i disturbi alimentari ne sono un esempio.

@ Novara, Italy

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 15/03/2021

Per sfatare i falsi miti sui disturbi alimentari, nel 2015 la Academy for Eating Disorders, in collaborazione con la professoressa Cynthia Bulik, ha stilato un documento dal titolo “Nine Truths About Eating Disorders” per rimpiazzare gli stereotipi sui disturbi alimentari con dati basati su prove scientifiche.

@ Novara, Italy

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 15/03/2021

Il 15 marzo ricorre la giornata nazionale contro i Disturbi dell' , occasione per portare attenzione e centralità a patologie estremamente complessa, di natura psicologica e con conseguenze biologiche e filologiche importanti.

I dati epidemiologici in merito sono parecchio datati e l'ultimo anno probabilmente ha posto le basi per un notevole incremento dei , sia tra uomini che tra donne.

Il rapporto con il , l'autostima, la storia sociale e famigliare, la personale sensibilità emotiva, il rapporto con il proprio corpo e l'immagine stereotipata di corpi perfetti sono tra i fattori scatenanti dei disturbi dell'alimentazione.

Anoressia nervosa, bulimia, BED (Binge Eating Disorders), EDNOS (disturbi alimentari non altrimenti specificati), orotoressia e vigoressia sono i nomi delle condizioni più frequenti che possiamo e dobbiamo individuare, prevenire e trattare. @ Novara, Italy

27/02/2021

Quasi quotidianamente leggo tremende inesattezze (per non dire cazzate) su nutrizione, attività fisica, salute ed ogni qualvolta un personaggio noto si mostra in seguito ad un vistoso dimagrimento, queste emergono tutte insieme e chi più ne ha più ne metta. Più la si spara grossa, meglio è.

È successo con Adele, ora sta accadendo con Noemi.

Ci si interroga sempre su come sia possibile, su quale strada intraprendere per perdere peso in fretta, per essere più tonici.

La verità che nessuno vuole sentirsi dire è che non c'è nessuna strada, nessuna scorciatoia, nessuno segreto o formula magica. Ci sono invece impegno, costanza e perseveranza nel mangiare meglio e nel fare attività fisica costantemente. Purtroppo le cose lunghe ai più non piacciono, se non si ottiene qualcosa in fretta non vale la pena impegnarsi.

A prescindere dal nome della dieta seguita e della caratteristiche, ciò che conta è che sia ipocalorica.

A prescindere dal metodo di allenamento usato, ciò che conta è che sia stimolante, che piaccia e che sia costante.

Se ci sono queste due cose, i cambiamenti arriveranno.

I risultati ottenuti in fretta spariscono altrettanto velocemente.

Ciò che NON conta, invece è, tra le tante sciocchezze lette, il test del DNA, la cui validità è irrisoria e ridicola per spiegare come, cosa e quando mangiare.
Risparmiate i vostri soldi (piuttosto dateli a me)

Timeline photos 12/02/2021

Sapevi che le persone sottostimano e sovrastimano anche del 50% quanto in realtà mangiano?

Il metabolismo lento c'entra ben poco.

Se non c'è consapevolezza dell'introito calorico effettivo è molto difficile perdere peso o prendere peso, a seconda delle esigenze.

03/02/2021

L' è una ? Sì. E chi lo nega fa tutt'altro che promuoverne la e l'accettazione . L'obesità è una cronica estremamente grave e diffusa (tra le principali cause di morte nel mondo) e come tale va preventuta e trattata.

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 25/01/2021

Nel post di due giorni fa si era accennato a fine la abbassi l'aspettativa e la qualità di vita degli individui in tutte le zone del mondo. Ma in come siamo messi? Male.

Gli uomini adulti fisicamente inattivi sono il 72%, le donne il 62%. La media nazionale si attesta attorno al 67%.

Questo si traduce in un numero molto elevato di morti annue attribuibili, come fattore di rischio indipendente, all'inattività fisica dovute principalmente alle conseguenze fisiche e metaboliche che si instaurano facendo una cura estremamente sedentaria.

È un paradosso in quanto L'Italia non solo presenta piani nazionali per promuovere l'attività fisica e sport, ma a livello di ricerca scientifica è tra i primi paesi al mondo che se ne occupa (9° nel 2013).

Eppure ci muoviamo sempre meno. @ Novara, Italy

Photos from Alexandru Banescu, Dietista's post 23/01/2021

Le conseguenze dovute all'inattività fisica colpiscono tutti, prima o poi.

Cosa fare:

- Iniziare a praticarne da subito, anche tutti i giorni, in base alle proprie capacità e stato fisico. Qualsiasi tipo di attività è meglio che non fare nulla, a tutte le età

- Trovare un'attività possibilmente appagante e praticarla

- Non focalizzarsi sull'aspetto estetico (un miglioramento verrà da sé) ma sulla salute generale @ Novara, Italy

04/01/2021

La detox viene usata dopo i periodi di poiché c'è la convinzione che bisogna seguire un periodo di detossificazione per purificare l'organismo dalle tossine accumulate.

Solitamente si tratta di un regime altamente ipocalorico e restrittivo, basato su , , (quando va bene), e beveroni.

Ha senso? No.

In primis, perché non c'è bisogno di punirsi e compensare enormi abbuffate. Si rischia di entrare in un circolo pericoloso. Sarebbe meglio invece capire perché ci si abbuffa intensamente in determinati giorni o periodi dell'anno e comprendere il proprio rapporto con il , per migliorarlo.

In secondo luogo, il nostro organismo, principalmente attraverso il , svolge tutte le funzioni necessarie affinché avvengano processi di detossificazione utili a eliminare eventuali tossine presenti.

E lo fa tutto il giorno tutti i giorni, con un'efficienza spaventosa (se in ).

Quindi la strategia migliore è quella di mantenere il proprio corpo in salute durante tutto l'anno, attraverso un' moderata, varia, a ridotto consumo di altamente processati e industrializzati.

E pazienza se per tre giorni abbiamo mangiato più del solito.

Cioccolatini della Ricerca AIRC 25/11/2020

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14/11/2020

Il 14 novembre si celebra la giornata mondiale del diiabete: una patolgia che nel mondo occidentale e nei paesi in via di sviluppo è in aumento di anno in anno.

Ma cosa cambia dal tipo I al tipo II? Di quale dobbiamo preoccuparci?

Con il termine diabete si indica generalmente una condizione nella quale il nostro organismo non è in grado di utilizzare al meglio (o proprio per niente) i carboidrati che consumiamo con l'alimentazione. Esistono varie forme di diabete: oggi andiamo a considerare le due più comuni.

Il diabete di tipo I, detto anche giovanile perchè può insorgere anche a pochi mesi dalla nascita, è una malattia autoimmune. Significa che il nostro organismo non funziona come dovrebbe, in particolare una piccola parte del nostro pancreas lotta contro se stessa e la conseguenza principale è che non disponiamo dell'insulina (ormone prodotto dal pancreas) necessaria per usare i carboidrati. Ecco perchè chi soffre di questa patologia non può fare altro che iniettarsi l'insulina necessaria.
Dobbiamo preoccuparcene? No. O meglio: possiamo anche farlo, sapendo che è inutile. Dato che si tratta di una patologia autoimmune, ciò che facciamo non influenza la sua insorgenza. In altre parole, non è prevenibile.

Il diabete di tipo II, al contrario, merita la nostra preoccupazione. Si tratta di una patologia prevenibile, che si instaura nel corso degli anni ed è dovuta principalmente alle nostre abitudini di vita. L'effetto finale della patologia è comunque simile al diabete di tipo I: i carboidrati che ingeriamo non vengono usati come dovrebbero. I principali fattori di rischio sono: sovrappeso ed obesità, inattività fisica ed alimentazione sbilanciata.
Il diabete di tipo II è una patologia fortemente connessa allo stile di vita ed oltre ad essere prevenibile, può essere anche reversibile. Prima si inizia a migliorare le proprie abitudini di vita, meglio è.

06/11/2020

I benefici dell'allenamento con i pesi:

• Aumento densità ossea (prevenzione per osteoporosi)
• Aumento della massa muscolare (prevenzione per la sarcopenia)
• Aumento generale della forza e miglioramento delle meccaniche di movimento
• Miglioramento della postura e dell'equilibrio (previene rischio cadute in età avanzata)
• Miglioramento del metabolismo lipidico e glucidico
• Miglioramento pressione arteriosa
• Ruolo preventivo per sindorme metabolica, neoplasie, artrosi, diiabete tipo II
• Mantenimento peso corporeo adeguato
• Miglioramento dell'umore generale e potenziale effetto riduzione ansia e depressione
• Aumento autostima, fiducia in se stessi e riduzione ansia sociale

07/10/2020

1. Quanta acqua dovrebbe bere un soggetto che fa sport?

L'idratazione è uno dei fattori principali che possono influenzare la prestazione sportiva (allenamento o gara). Una disidratazione del 2% compromette notevolmente la prestazione.

Se avvertiamo il senso della sete è già tardi.

Bisogna quindi arrivare ben idratati quando si inizia l'attività (si consiglia di bere 0.5 litri di acqua 2 ore prima), e di rimanerlo durante la giornata, soddisfacendo il proprio fabbisogno.

2. Quanto bere durante l'attività?

Molti fattori infuenzano questo valore: temperatura esterna, intensità e durata allenamento, composizione corporea del soggetto e caratteristiche individuali.

Buona norma è quella di bere tra i 150 e i 250 ml ogni quarto d'ora di attività, cercando comunque la quantità che evita fastidi dovuti allo svuotamento gastrico.

Limitarsi alla semplice acqua se l'attività non è particolarmente intensa e non dura oltre un'ora

29/09/2020

Il fabbisogno idrico giornaliero per un uomo adulto sano è ben superiore a quello della donna. Si attesta attorno ai 3.7 litri e copre la maggior parte delle esigenze fisiologiche della popolazione adulta media.

La differenza è dovuta alle caratteristiche biologiche che esistono tra i due sessi, in particolare alla composizione corporea: i maschi infatti hanno più massa magra, che si traduce in un aumento dell'acqua totale.

Le regole però sono le stesse: la quantità di acqua da consumare (contando anche quella contenuta negli alimenti) è influenzata anche da altri fattori, come lo stile di vita, le abitudini, dove si vive, la quantità di attività fisica svolta.

Se senti raramento sete e se le tue urine sono trasparenti, potresti star consumando un volume di liquidi adeguato.

Il colore delle urine è uno dei primi indicatori da tenere in considerazione per valutare se siamo ben idratati o meno.

Per prevenire la disidratazione puoi:
• bere 1-2 bicchieri di acqua appena sveglio
• bere un bicchiere di acqua prima e dopo il pasto, e circa 4 durante
• bere prima, durante e dopo l'esercizio fisico, in relazione all'intensità e a quanto viene perso con il sudore
• bere acqua quando si ha fame (a volte sete e fame vengono confuse)

28/09/2020

Il fabbisogno di acqua per una donna adulta sana è di circa 2.7 litri, i quali coprono la maggior parte delle esigenze fisiologiche dell'organismo della donna. Molto spesso peró l'introito di acqua è appena metà della quantità raccomandata per via della mancanza di sete o della poca abitudine a bere.

Il nostro corpo riesce comunque a mantenere un adeguato bilancio idrico anche a fronte di inadeguati volumi di acqua assunti (conta anche quella contenuta negli alimenti!)

Sottovalutare l'importanza dell'acqua per la salute è un errore molto grave. Spesso la cosa viene trascurata anche dai professionisti.

L'intake di liquidi, comunque influenzato da vari fattori quali lo stile di vita, dove si vive, lo stato di salute, la composizione corporea, è adeguato se:
• senti molto raramente la sete
• le tue urine sono trasparenti

Ma può accadere anche che l'organismo si sia abituato ad un introito sempre insufficiente di acqua e che quindi non ti suggerisca di bere. Occhio!

Puoi prevenire la disidratazione
• bere 1-2 bicchieri di acqua appena sveglia
• bere un bicchiere di acqua prima e dopo il pasto
• bere prima, durante e dopo l'esercizio fisico
• bere acqua quando ti senti affamata (a volte sete e fame possono essere confuse)

15/09/2020

Camminare fa dimagrire?

Ni.

Come tutte le attività, anche camminare comporta un consumo di energia, e quindi di calorie. Ma intensità, tempo dedicato e costanza sono fattori determinanti.

Un soggetto sedentario, in forte sovrappeso, inizialmente gioverebbe delle camminate, a patto che siano sufficientemente lunghe ed intense. Ma alla lunga, si tratta di un tipo di attività che permette un moderato consumo di calorie.

Guardando questa tabella si nota immediatamente come la spesa energetica derivante dalla camminata diventa rilevante se l'intensità è molto alta nell'unità oraria, oppure se la camminata è in salita.

Ma a chi è consigliabile? A tutti, ovviamente, anche a chi si allena in palestra. L'ideale sarebbe fare circa 10.000 passi al giorno, per mantenere più alto il consumo energetico ai fini del dimagrimento.

Ricordo comunque che la base dalla quale bisogna partire è sempre e comunque l'alimentazione, senza un adeguato deficit calorico non ci sono le premesse per un'ottimale perdita di peso.

Cereali ''proteici'' e cereali ''normali'': quali i migliori? 26/06/2020

Poiché li mangio volentieri anche a pranzo, posto il video proprio adesso. Buon appetito 🥣

Cereali ''proteici'' e cereali ''normali'': quali i migliori? Alla scoperta della differenza sostanziale tra due prodotti da colazione (presi a caso dallo scaffale del supermercato): un commento critico. I miei social h...

24/06/2020

Dopo il post sulla birra non si può ignorare il vino rosso. Come bevanda alcolica è ancora più presente nella nostra quotidianità, in quanto appartenente alla tradizione culinaria ed è anche (erroneamente) ritenuta salutare.

"Un bicchiere di vino non ha mai fatto male a nessuno" è la frase tipica di chi ne giustificata il consumo quotidiano, ma la letteratura scientifica è in disaccordo: la dose sicura di qualsiasi fonte alcolica è zero, a prescindere dai polifenoli contenuti nel vino rosso.

Ma il post in questione punta il dito sul dimagrimento.

Il vino rosso apporta calorie come ogni altra bevanda ad eccezione dell'acqua. Un bicchiere può arrivare anche 120 kcal (sempre in base alla gradazione), perciò è facilmente intuibile che il consumo abituale non è alleato di chi vuole perdere peso.

Troppo spesso si punta ingiustamente il dito contro i carboidrati, quando in verità basta osservare le abitudini alimentari nel loro complesso per rendersi conto che i piccoli errori possono vanificare il percorso di dimagrimento.

23/06/2020

Il senso del post non è quello di demonizzare il consumo di birra, ma di ricordare che nel conteggio delle calorie settimanali non rientra solo quello che mangiamo ma anche quello che beviamo. Ed in certi casi può essere davvero notevole.

È un peccato sacrificarsi a livello alimentare per poi annullare gli sforzi fatti bevendo troppe bevande alcoliche.

Gli alcolici non apportano alcun tipo di beneficio al nostro organismo. È proprio il contrario.
Ma fanno parte della nostra vita, in particolare quella sociale, perciò a volte risulta difficile privarsene.

Un buon inizio è limitarne il consumo ad un paio di occasioni alla settimana fino, auspicabilmente, a berne zero.

Ricordo infine che le calorie degli alcolici dipendono dalla gradazione: più è alta, più calorie apportano. A parità di quantità.

Ci sono differenze tra caffeina e teina? 22/06/2020

Molto spesso ci si riferisce a e come a due sostanze distinte e differenti. In verità, la sola differenza esistente è il nome ed il periodo storico in cui sono state osservate. È stata studiata inizialmente nel , e quando scoperta anche nelle foglie di thè, si è pensato fossero molecole simili (ma differenti)

In verità, caffeina e teina sono ESATTAMENTE la STESSA , ovvero un dal nome 1,3,7-trimetilxantina.

Ci sono differenze tra caffeina e teina? Caffeina e teina, teina e caffeina. O meglio: caffeine o teina. Sono sostanze diverse? Scopriamolo! I miei social https://instagram.com/alexbanescu?igshid=1n...

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