Coletta Dott.ssa Katia

Laurea Medicina e Chirurgia 110lode, Specialista in Radiodiagnostica, Dirigente Medico dal 2007 prim Senologia clinica e prevenzione tumorale.

La dottoressa Katia Coletta, Medico Chirurgo specialista in Radiodiagnostica, riceve per appuntamento ad Avola(SR). Esegue Ecografia Internistica: addominale, fegato e vie biliari, reni e vie urinarie, pelvica, scrotale, cute e sottocute, tiroidea, collo, mammaria, pediatrica. La dottoressa Coletta vi fornirà le informazioni necessarie per ogni tipologia di prestazione e le eventuali preparazioni da eseguire al fine di garantire al paziente un servizio sempre migliore.

Photos from Assessorati allo Sport, Turismo e Spettacolo Comune di Avola's post 21/12/2023
16/05/2023

ASP SIRACUSA INAUGURA ALL’OSPEDALE UMBERTO I L’APERTURA DELLA BANCA DEL LATTE UMANO DONATO

Siracusa 16 maggio 2023 – Giovedì 18 maggio 2023 alle ore 11,30 si svolgerà all’ospedale Umberto I di Siracusa la cerimonia di inaugurazione della Banca del Latte Umano Donato.

Le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) sono strutture create con lo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme ritenute idonee, che verrà successivamente utilizzato per specifiche necessità mediche nei centri di neonatologia, servizi di pediatria e presso il domicilio di pazienti per i quali ci sia una giustificata indicazione.

Il servizio è allocato al primo piano dell’ospedale di Siracusa in locali (ex Direzione sanitaria) ristrutturati ed adeguati con arredi e apparecchiature donati dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti e da Isab-Lukoil con la partecipazione attiva dell’Associazione Gruppo Mamme Siracusa.

All’evento, che sarà presentato nella hall dell’ospedale Umberto I dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra e dal direttore del reparto UTIN e Neonatologia Massimo Tirantello, saranno presenti il presidente nazionale delle Banche del Latte Umano Donato Guido Moro e il presidente nazionale UNICEF Carmela Pace.

29/04/2023

ASP-SR
P.O. Lentini
Un plauso all'azienda, ai direttori e tutti i colleghi impegnati in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione!

29/04/2023

Per non dimenticare...
Per divulgare l' etica del rispetto umano...

23/04/2023

“Sono letteralmente sconvolto dalle notizie che arrivano dall’ospedale circa le condizioni di salute della povera collega Barbara Capovani brutalmente aggredita da un uomo fuori dal suo ospedale. La brutalità delle percosse e la gravità delle lesioni riportate ci fanno tornare alla mente i giorni bui e tristi dell’aggressione di Paola Labriola, anche lei psichiatra accoltellata nel suo ambulatorio. Tutti speravamo che quella stagione di violenza fosse un ricordo del passato, ma l’aumento degli episodi di aggressione ai medici negli ultimi tempi ci aveva indotto ad alzare ulteriormente la guardia. Purtroppo non è bastato! Non è bastato l’inasprimento delle pene, neanche la procedibilità d’ufficio anche per ogni tipo di episodio di violenza. Abbiamo bisogno di una diversa organizzazione della sanità ove il tema della sicurezza sia centrale e dove il rapporto con i cittadini sia salvaguardato e non inquinato da una sanità amministrata e aziendalistica. La negazione dei diritti, frutto proprio di un sistema degenerato e asservito ad una organizzazione che risponde solo alle esigenze di bilancio, non può essere riversata sulla professione medica che invece è vocata alla difesa proprio di quei diritti o alla risoluzione delle disuguaglianze. Invito tutti a riflettere su questi aspetti che richiedono rapide riforme. L’umanizzazione delle cure passa dal tempo che il medico dedica alla persona che ha difronte e non solo dai colori dell’ambiente in cui si lavora. Abbiamo molta fiducia nel Ministro Schillaci, che sappiamo essere molto sensibile a questa problematica. Però è il tempo di accelerare! Avviamo una campagna di comunicazione che promuova il ruolo del medico. Rendiamo i posti di lavoro più sicuri. Poi, evitiamo che sia il medico a negare le prestazioni ai cittadini. Questo è il tempo della rabbia e del dolore, ma anche della speranza che la collega Capovani possa superare questo momento così drammatico e della vicinanza alla famiglia e al Presidente Figlini”. Filippo Anelli, presidente FNOMCeO

21/04/2023

Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Siracusa capofila in Italia
per l’impianto dello stent medicato PROPEL contro la stenosi postchirurgica

Siracusa 21.4.2023 - Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Lepanto Lentini è stato individuato quale capofila in Italia per l’impianto di un dispositivo terapeutico da posizionare in corso di chirurgia endoscopica naso sinusale nelle patologie infiammatorie del naso e dei seni paranasali.
Il dispositivo in questione si chiama PROPEL e consta di uno stent medicato con mometasone furoato, un cortisonico biodegradabile. L’innovazione sta nel permettere, in casi selezionati di pazienti affetti da sinusiti, di avere un farmaco a lento rilascio (circa 45 gg) che evita la stenosi postchirurgica dell’ostio di ventilazione del seno frontale, complicanza possibile dopo chirurgia endoscopica per patologia rinosinusale infiammatoria e oncologica. Nel reparto di otorinolaringoiatria di Siracusa sono già stati impiantati, primo in Italia ed in Sicilia, 3 stent e, a tre mesi dall’intervento, i pazienti hanno una buona risposta. Gli interventi sono stati illustrati all’inizio di febbraio alla presentazione ufficiale del prodotto in Italia che si è svolta a Palermo.

“Abbiamo un’arma in più per il trattamento di questa patologia – dichiara il direttore del reparto Lepanto Lentini – e ciò grazie al supporto della Direzione strategica aziendale che con visione e lungimiranza ha investito nel mio programma che ha lo scopo di soddisfare le richieste dell’utenza di Siracusa e provincia in campo otorinolaringoiatrico e di ridurre l’emigrazione sanitaria. Tutto lo sforzo profuso dalla mia équipe è stato supportato con entusiasmo dai vertici aziendali permettendoci di raggiungere alcuni obiettivi come quello di essere entrati nella rete formativa della Scuola di Specializzazione di Otorinolaringoiatria dell’Università di Catania insieme al reparto di Otorinolaringoiatria di Acireale, diretto da Rocco Cipri. Questa collaborazione con l’Università di Catania ha permesso al reparto di Otorinolaringoiatria di Siracusa di essere individuati quale capofila per l’impianto di tale dispositivo medico innovativo. Il trattamento della rinosinusite cronica con poliposi nasale – proseguente Lepanto Lentini - è una patologia che negli ultimi dieci anni ha avuto una crescita in termini di accuratezza diagnostica che è stata accompagnata da un costante e continuo studio circa le possibilità terapeutiche mediche e chirurgiche. Nel nostro reparto questa patologia ha subìto un inquadramento analitico che ha permesso di affiancare alla chirurgia endoscopica naso sinusale la terapia con anticorpi monoclonali in pazienti selezionati, avendo ottenuto, com’è noto l’accreditamento dalla Regione Siciliana quale centro prescrittore di anticorpi monoclonali per la cura della rinosinusite cronica con poliposi nasale, motivo per cui è stato istituito un ambulatorio di secondo livello dedicato a pazienti affetti da tale patologia. Nel reparto, inoltre, vengono affrontate patologie oncologiche della testa e del collo (tumori laringei, tumori delle ghiandole salivari, tumori del collo) in un percorso integrato con altre discipline (oncologia, radioterapia, anatomia patologica, ematologia, diagnostica per immagini) e chirurgia della sordità e della patologia infettiva dell’orecchio medio”.

(Nella foto l’équipe di ORL dell’ospedale di Siracusa, il direttore Lepanto Lentini quarto da sinistra)

09/04/2023

“Un caro augurio affinché questa Pasqua faccia riscoprire a tutti noi il valore delle piccole cose e porti la pace nei cuori”

20/03/2023

MATALONE E BELLOFIORE NUOVI DIRETTORI DEI REPARTI DI NEFROLOGIA E PNEUMOLOGIA DELL’OSPEDALE DI SIRACUSA

Siracusa 20.3.2023 – A conclusione delle procedure concorsuali per il conferimento degli incarichi quinquiennali di direttore di Struttura complessa per le Unità operative di Nefrologia e Pneumologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha proceduto al conferimento degli incarichi con la sottoscrizione dei relativi contratti nei confronti dei due vincitori entrambi provenienti da Catania.

L’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa Nefrologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa è stato conferito a Massimo Matalone, specializzato in Nefrologia Medica all’Università di Catania nel 1995. Tra i vari incarichi di dirigente medico di Nefrologia in strutture ospedaliere di Mantova e Verona, Massimo Matalone nella sua lunga esperienza professionale ha ricoperto tra l’altro il ruolo di responsabile della Dialisi Peritoneale e direttore facente funzione dell’UOC di Nefrologia dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.

Per l’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’ospedale di Siracusa è risultato vincitore Salvatore Bellofiore, specializzato in Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio nel 1996 ed in Tossicologia Medica nel 1996 all’Università di Catania con una lunga esperienza di dirigente medico pneumologo in diverse Aziende ospedaliere catanesi, presso il Servizio di Fisiopatologia Respiratoria all’ARNAS Garibaldi di Catania, titolare dell'incarico dirigenziale del Laboratorio di Fisiopatologia Respiratoria e dell'incarico dirigenziale di Meccanica Respiratoria e Prove da Sforzo Cardiorespiratorie, dirigente medico di Fisiopatologia Respiratoria nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Vittorio Emanuele.

Ai due vincitori il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra rivolge auguri di buon inizio lavoro nel territorio siracusano: “Stiamo proseguendo speditamente alla conclusione delle numerose procedure concorsuali per direttori di Strutture complesse che abbiamo bandito – dichiara il commissario straordinario – dotando i reparti di direttori di comprovata esperienza al servizio degli utenti e per dare stabilità all’organizzazione dei tanti reparti ospedalieri e dell’area territoriale retti per decenni da direttori facente funzioni. Ai due nuovi direttori rivolgo a nome della Direzione strategica aziendale auguri di buon lavoro”.

(Nella foto da sinistra Salvatore Bellofiore, il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra, Massimo Matalone, il direttore amministrativo Salvatore Lombardo)

22/02/2023

COMUNICATO STAMPA

AMBULATORIO TOSSINA BOTULINICA NEL REPARTO DI RIABILITAZIONE DELL’OSPEDALE DI AUGUSTA
Siracusa 22.2.2023 - La Direzione strategica dell’Asp di Siracusa ha istituito nel reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’ospedale Muscatello di Augusta diretto da Salvatore Boccaccio l’Ambulatorio Tossina Botulinica per il trattamento delle spasticità in ambito riabilitativo.
Alla prestazione si accede con prescrizione del medico di medicina generale e prenotazione al CUP.
“La tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium, agisce inibendo il mediatore chimico responsabile della contrazione muscolare – spiega Salvatore Boccaccio -. In ambito riabilitativo viene utilizzata per trattare la spasticità, che si caratterizza per la presenza di atteggiamenti forzati e involontari di determinati distretti muscolari, conseguenti spesso ad eventi ischemici cerebrali, o a patologie quali sclerosi multipla e Parkinson. Recentemente è stata utilizzata anche per la cefalea cronica. Il trattamento consiste nell’identificare il muscolo target interessato dalla patologia grazie all’ausilio di un elettromiografo o di tecniche ecografiche e nell’iniezione della tossina tramite speciali aghi. L’applicazione di tale metodica viene eseguita in modalità eco-guidata, su casi selezionati, previa attenta valutazione, seguendo le attuali linee guida sia per quanto riguarda la valutazione che il trattamento. La procedura è molto ben tollerata e senza effetti collaterali, ad eccezione, a volte, di una temporanea debolezza del muscolo infiltrato”.
L’ambulatorio collabora con il reparto di Neurologia dell’ospedale Muscatello e con i vari ambulatori specialistici aziendali.

La sanità degli esami inutili: «Una Tac su cinque non serve». Il ministro Schillaci: «Bisogna razionalizzare» 11/02/2023

La sanità degli esami inutili: «Una Tac su cinque non serve». Il ministro Schillaci: «Bisogna razionalizzare» Sarebbero 8 milioni gli accertamenti superflui ogni anno: risonanze ed ecografie spesso non servono

03/02/2023

Tutti uguali nelle nostre diversità!

19/01/2023

Nelle fasi iniziali, i tumori del collo dell’utero sono quasi sempre asintomatici, ma ci sono alcuni segni e sintomi che possono metterci in allerta.

In presenza di sintomi, parlane con il tuo medico o il tuo ginecologo.

🔍https://bit.ly/Tumorecolloutero

01/01/2023

È’ FRANCESCA LA PRIMA NATA DEL 2023 IN PROVINCIA DI SIRACUSA
Siracusa 1.1.2023 – Si chiama Francesca la prima nata del 2023 in provincia di Siracusa. Il parto è avvenuto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Francesca è venuta alla luce con parto spontaneo alle ore 00,49, pesa 3 chili e 430 grammi ed è secondogenita di Eleonora Comito 36 anni e Beniamino Manuel Attard 37 anni, nati a Siracusa e residenti a Priolo Gargallo. Bimba e mamma godono di ottima salute.
Alla piccola Francesca, al fratellino e ai suoi genitori, giungono i migliori auguri dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, dai direttori sanitario e amministrativo dell’Azienda Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo, dal direttore medico dell’ospedale di Siracusa Paolo Bordonaro e dal direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia Antonino Bucolo.

31/12/2022

Auguri a tutti per un ottimo 2023!

Photos from ASP Siracusa's post 23/12/2022
Asp Siracusa, firmato con i sindacati il contratto integrativo del comparto Sanità - onlinesiracusa.it 03/12/2022

Asp Siracusa, firmato con i sindacati il contratto integrativo del comparto Sanità - onlinesiracusa.it La direzione generale dell’Asp di Siracusa chiude il quadro complessivo della contrattazione integrativa aziendale riferita a tutto il personale dell’Azienda con la sottoscrizione definitiva del contratto integrativo del Comparto Sanità non dirigenziale.La firma è avvenuta, ieri, nel corso del...

Neurochirurgia pediatrica in Sicilia, altro nulla di fatto: ecco 4 soluzioni in campo 03/12/2022

Operatori sanitari..merce rara!

Neurochirurgia pediatrica in Sicilia, altro nulla di fatto: ecco 4 soluzioni in campo Deserto pure il secondo bando per l'affidamento del Servizio di assistenza e consulenza medica. Previsto un vertice in assessorato alla Salute

27/11/2022
23/11/2022

▶️Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la prevenzione del tumore del pancreas, neoplasia difficile da trattare e con tassi di incidenza in aumento stimato anche nel nostro Paese.

📝Con un tasso di sopravvivenza netta a cinque anni dell’11% per gli uomini e del 12% per le donne, il tumore del pancreas rappresenta a tutt’oggi la terza causa di morte per cancro dopo il carcinoma polmonare e quello del colon retto.

Il Ministero della Salute, lo scorso giugno, ha istituito il tavolo tecnico nazionale sul tumore del pancreas, per individuare nuovi modelli di diagnosi precoce, cura e trattamento e contenerne l’elevato impatto socio sanitario.

19/10/2022

TRE SEDIE A ROTELLE REGALATE AD ONCOLOGIA IN MEMORIA DI GRAZIELLA CALCAGNO – Rep: Il reparto di Oncologia medica dell’Asp di Siracusa diretto da Paolo Tralongo ha ricevuto tre sedie a rotelle in dono da Giuseppina Storaci in memoria della propria mamma, Graziella Calcagno, quale gesto di grande solidarietà sociale e di gratitudine nei confronti del reparto.
Presente alla consegna il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra: “E’ significativo che una famiglia, nel momento del massimo dolore per la perdita di un proprio caro, possa pensare al prossimo e al personale che lo ha avuto in cura – ha detto il direttore generale -. Ringrazio a nome dell’Azienda la dottoressa Storaci per questo suo gesto in memoria della madre che sottolinea la fiducia nella struttura sanitaria pubblica di questa provincia”.
“Un particolare ringraziamento desidero rivolgerlo al direttore del reparto e a tutto il personale dell’Oncologia – ha detto la dottoressa Storaci –con questo gesto che ho voluto fare in ricordo di mia madre, deceduta lo scorso agosto, presa in cura con dedizione e professionalità dal dottore Tralongo, unitamente alla sua equipe, dal 2017 fino al suo decesso. Ho pensato a questo genere di donazione perché è utile ai pazienti, potenzia il reparto di attrezzature e contribuisce a sostenere la pubblica amministrazione”.
“Esprimo la mia profonda gratitudine – ha aggiunto il direttore del reparto Paolo Tralongo - perché credo che in questo percorso esperenziale, identificare la possibilità di sostenere l’attività pubblica attraverso le donazioni, sia importante. E questo sia perché offre la possibilità ai pazienti di avere un vissuto di malattia migliore, sia perché lancia un messaggio di possibile emulazione considerato che abbiamo sempre e costantemente bisogno di persone generose. E la dottoressa Storaci e la sua mamma sono persone generose”.

14/10/2022

Il n. di cellulare è stato ripristinato e nuovamente attivo

Timeline photos 13/10/2022

Visite e controlli sono fondamentali per la prevenzione del tumore al seno, anche in assenza di questi segni sintomi quindi andrebbero fatti, sempre sotto consiglio del proprio medico. Resta comunque importante rivolgersi al medico specialista quando ci si accorge di alcune variazioni al seno rispetto al normale.

Sostieni la ricerca sui tumori femminili
https://bit.ly/3D2sjF8

Illustrazione: Marta Tranquilli

03/10/2022

I Medici vanno trattati bene dice Beppe Severgnini.
Voi cosa ne pensate?

Bambino Gesù: magneti al posto della chirurgia per riparare l'esofago 03/10/2022

Bambino Gesù: magneti al posto della chirurgia per riparare l'esofago Utilizzata per la prima volta in Italia una tecnica innovativa per curare l’atresia esofagea nei neonati. Pubblicati sul Journal of Pediatric Surgery i primi 5 casi trattati presso l’Ospedale della Santa Sede, su un totale di soli 25 casi descritti in letteratura

Primo trapianto di utero in Italia: al Cannizzaro di Catania è nata una bambina - IN SANITAS 11/09/2022

Primo trapianto di utero in Italia: al Cannizzaro di Catania è nata una bambina - IN SANITAS Si tratta del primo parto di questo tipo nel nostro Paese e il sesto caso al mondo di gravidanza portata a termine con successo

Covid, circolare ministero: la quarantena passa da 7 a 5 giorni 11/09/2022

Covid, circolare ministero: la quarantena passa da 7 a 5 giorni Leggi su Sky TG24 l'articolo Covid, circolare ministero: la quarantena passa da 7 a 5 giorni

Buona sanità, il successo della staffetta salvavita da Pavia allo spoke di Corigliano-Rossano | EcodelloJonio.it 25/08/2022

Buona sanità, il successo della staffetta salvavita da Pavia allo spoke di Corigliano-Rossano | EcodelloJonio.it Grazie all'intervento dei medici farmacisti Cirò e Roseti del "Giannettasio" in collaborazione con le forze dell'ordine, un anziano signore in pericolo di vita avrà il farmaco per guarire

No! Tossire vigorosamente non permette di sopravvivere a un infarto in corso 19/08/2022

No! Tossire vigorosamente non permette di sopravvivere a un infarto in corso Un post su Facebook sostiene che tossire vigorosamente possa salvare la vita a chi sta avendo un infarto e si trova da solo in attesa dei soccorsi. La bufala circola da anni. Sebbene la tosse possa in alcuni casi regolarizzare il ritmo del cuore, non è considerata dai medici utile per far fronte a ...

Photos from Ministero della Salute's post 07/08/2022
Allarme sui Pronto soccorso: «Mancano 4.200 medici. È l'estate peggiore di sempre: la crisi di governo complica tutto» 28/07/2022

Allarme sui Pronto soccorso: «Mancano 4.200 medici. È l'estate peggiore di sempre: la crisi di governo complica tutto» Solo quest'anno si sono dimessi in media 100 dottori al mese nei reparti di emergenza, denuncia l'associazione di categoria Simeu

26/07/2022

🩹
Ora tutte le persone dai 60 anni in su possono fare la quarta dose.
Dopo 120 giorni dalla malattia o dall’ultima dose, la vaccinazione di richiamo è raccomandata.
Non aspettare

➡️https://bit.ly/QuartaDose_

26/07/2022

Le scottature solari sono delle infiammazioni della pelle provocate dall'eccessiva esposizione alla luce del sole.

Come è possibile leggere sul sito ISSalute, tra i diversi tipi di raggi che dal sole arrivano sulla Terra, vi sono i raggi ultravioletti, o raggi UV, che sono in grado di stimolare la produzione di melanina nella pelle, favorendo così l'abbronzatura.

Una prolungata esposizione ai raggi UV, però, può avere conseguenze negative sulla pelle.

Come prevenire le scottature solari?

Per saperne di più clicca su: https://bit.ly/3RGPlcE

Regione Siciliana ISSalute

26/07/2022

“Una notte di molti, molti anni fa, ero di guardia notturna nel mio ospedale. Mi avvisarono alle 22 dell’arrivo di un traumatizzato stradale: condizioni disperate, dissero, stai pronto. Io sono nato pronto, risposi con la mia deprecabile grinta giovanile.

Partii dall’ecografia nella sala trauma. Poi lo portarono in Tac. C’erano tutti: anestesisti, ortopedici, chirurghi generali, chirurghi vascolari, otorini. L’uomo era sfasciato dappertutto, ma proprio dappertutto. Mentre sul monitor scorrevano le immagini della TC stavano tutti dietro di me, zitti, ad ascoltare la litania di accidenti che poi, di lì a poco, avrei trascritto nel mio referto. Ma a quel punto il referto sarebbe stato inutile: avevamo già fatto il punto della situazione, ci eravamo parlati. Ognuno di noi adesso sapeva cosa fare. Eravamo una squadra, un gruppo di persone che si fidavano gli uni degli altri, ciecamente. Quell’uomo era nelle migliori mani possibili, ve lo giuro su quello che ho di più caro al mondo.

Il Paziente andò in sala. Gli passarono sopra tutti, a turno: chirurghi, ortopedici, otorini. Gli anestesisti in seconda fila, a tenerlo vivo. Intorno alle cinque della mattina il lavoro grosso era stato fatto. Mi chiamarono per dare un’ultima occhiata in ecografia: in sala operatoria c’era sangue ovunque, sembrava ci fosse appena transitata Beatrix Kiddo di Kill Bill. L’uomo, l’omone anzi, perché era grosso come un armadio a tre ante, era disteso ancora sul letto operatorio. Sembrava che dormisse.

La mattina, alle otto, il momento dello smonto, telefonai in terapia intensiva. Mi rispose la collega della notte, con la voce stravolta dalla stanchezza. Disse: È vivo, è stabile, abbiamo fatto un buon lavoro. Tornai a casa carico di adrenalina: i bambini erano all’asilo, mia moglie al lavoro, avevo tutta la mattina per me. Non riuscii a prendere sonno: tutta quell’adrenalina accumulata mi girava ancora in corpo, vorticosamente. Quell’uomo era vivo grazie all’equipe di medici che avevano passato la notte in bianco per lui. È poco, dite? Può essere. Ma se quell’uomo fosse stato vostro marito, vostro figlio, vostro padre, allora sì che avrebbe fatto la differenza. Tutta la differenza di questo mondo.

Da quella notte sono passati vent’anni ed è cambiato quasi tutto nel modo di intendere la vita ospedaliera. I medici sono diventati carne da macello. La sanità si è trasformata in un’azienda che deve fabbricare utili, dividendi e consenso elettorale. Però, siccome costa troppo, deve anche tramutarsi in qualche altra cosa, lasciare spazi, cedere terreno. Mutare natura. Ma in silenzio, senza fare troppo rumore.

E di quel gruppo di medici cosa è rimasto? Qualcuno è andato in pensione, qualcun altro è rimasto dov’era, a svolgere il suo ottimo lavoro, qualcun altro ancora ha avuto il privilegio di trovarsi a dirigere un reparto tutto suo nella pia illusione di costruire qualcosa di buono. Nel mentre, dicevo, è cambiato quasi tutto. La politica ha preso il sopravvento e tirato i cordoni della borsa. Ai nuovi medici, giunti via via a sostituire i vecchi, non piace passare le notti in bianco nel pronto soccorso o nelle sale operatorie. Meglio un lavoro impiegatizio. Meglio un lavoro da casa, se possibile. Meno responsabilità, meno rotture di scatole, più soldi in tasca. Chi è rimasto delega: meglio una Tac in più, anche se non necessaria, che una in meno. Pazienza se tra vent’anni quella Tac causerà un tumore da qualche parte. La medicina ha smesso di essere un’arte, insomma, e le manca ancora troppo per diventare una scienza esatta. Meglio non rischiare. Meglio farsi i fatti propri.

Così, adesso io mi ritrovo in piena notte con un’urgenza addominale, e spesso sono da solo. Io, il tecnico e la Tac, nel silenzio più attonito che si possa immaginare. E non dovrei nemmeno essere lì, in quel momento, perché non è più il mio ruolo, quello. Così, mentre attendo le immagini sul monitor, mi domando perché quasi tutto è cambiato, perché certa politica ha fatto fuggire i medici dagli ospedali, cosa ha fatto perdere loro la passione, l’entusiasmo divorante, il ricordo dei validi motivi per cui, molti anni prima, hanno scelto quella professione e non un’altra. Cosa li spinge a essere indifferenti verso i Pazienti, verso colleghi che in loro assenza dovranno svolgere il lavoro che per qualche futile motivo non hanno voluto portare a termine. Cosa spinga loro, ma alla fine spinga tutti, in senso generale, senza distinzione di sesso, età, censo, lavoro, a credere di essere in perenne credito col mondo. Di essere dalla parte della ragione, sempre e comunque.

Ve lo dico subito: non trovo la risposta, e a questo punto credo che non la troverò mai. La risposta forse verrà fuori quando vi recherete in ospedale e troverete solo medici pagati a cottimo, gente che quella notte è lì e la prossima chissà dove, a quante centinaia di chilometri di distanza. Quando non esisterà più un gruppo, un’equipe affiatata pronta a passare la notte in bianco per salvare una vita, una sola: quella di vostro marito, vostro padre, o vostro figlio. Oppure la risposta andrete a chiederla a certa politica: la quale risponderà che non è sua responsabilità, e che gli errori di programmazione, il numero chiuso a medicina, l’imbuto di ingresso nelle specialità, sono colpa di quelli di prima. Di quelli che hanno governato, male, prima.

Ma quelli di prima eravamo anche noi: il radiologo, l’anestesista, il chirurgo, l’ortopedico, il maxillo-facciale. Quella fantastica squadra di bravi medici, ognuno dei quali si fidava ciecamente dell’altro. Ci rimpiangerete, certo. Come ci rimpiangiamo già noi stessi, ogni giorno, ogni santo giorno di lavoro, finché durerà ancora.”

(Da un post del Dott. Giancarlo Addonisio)

Timeline photos 23/04/2022

La diagnosi di un tumore può avere un effetto dirompente sulla vita di una persona e quando questa è coinvolta in una relazione affettiva stabile, il carico di emozioni e problemi causati dalla malattia si riversa anche sulla compagna o sul compagno di vita. Affrontare il cancro diventa, quindi, una sfida di coppia.

💔Alcune coppie faticano a rimanere unite quando uno dei due partner si ammala, ma superare le difficoltà è positivo sia per i sentimenti, sia per la salute del malato.

Per saperne di più leggi l’articolo 👉🏻 https://bit.ly/3L9sGlp

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