CislFppuglia
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F/Primo Piano
Segretario Generale è Aldo Gemma
La CISL FP è l'organizzazione sindacale che tutela e rappresenta i diritti delle lavoratrici/lavoratori di ministeri, organi dello stato, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, autonomie locali, sanità.
Il nostro segretario generale Aldo Gemma in diretta questa mattina su Trmtv.it
Dimissioni volontarie Arpa Puglia, Gemma (Fp Cisl Puglia): "Preoccupa il silenzione assordante" TV- Digitale terrestre, canale 16 (Puglia e Basilicata)- Satellite, canale 519 (Sky e tivùsat)Web- http://TRMtv.it- https://www.youtube.com/c/trmh24- https:/...
Fuga dei lavoratori da Arpa Puglia, Cisl Fp: “Silenzio assordante della direzione strategica” - trmtv La denuncia del segretario generale Aldo Gemma: “Aspettiamo risposte su fenomeno preoccupante”
L'intervista al nostro segretario generale Aldo Gemma
trasmessa oggi da Trmtv.it
Fuga dei lavoratori da Arpa Puglia, Cisl Fp: “Silenzio assordante della direzione strategica” - trmtv La denuncia del segretario generale Aldo Gemma: “Aspettiamo risposte su fenomeno preoccupante”
📺Domani alle ore 08:45 il nostro Segretario Generale Aldo Gemma sarà in diretta su Trmtv.it canale 16 del digitale terrestre e 519 di Sky
Oggi sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno
Rassegna Stampa|
https://www.puglialive.net/cisl-funzione-pubblica-puglia-il-silenzio-assordante-sulla-fuga-dei-lavoratori-da-arpa-puglia/
Uneba, giornata di sciopero nazionale per i 135.000 addetti del Terzo Settore Socio-Sanitario Assistenziale Educativo senza rinnovo del Contratto nazionale da quasi cinque anni. Presidi e manifestazionI anche in Puglia.
Alla base della mobilitazione, avviata nei mesi scorsi con la proclamazione dello stato di agitazione e lo svolgimento di sit-in e presidi di fronte le sedi delle Regioni e in tutte le province, il mancato rinnovo del Contratto nazionale, scaduto da quasi cinque anni.
La protesta, indetta dai sindacati di categoria FP Cgil, Fisascat Cisl, FP Cisl, Uil Fpl e UilTucs nazionali, si svolgerà con presidi organizzati a livello regionale.
Irricevibile la proposta datoriale perché non permette un dignitoso recupero salariale
Con un contratto di lavoro scaduto da quasi 5 anni, con una inflazione che in questi ultimi 4 anni ha
falcidiato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, con una trattativa che è andata avanti per 17 mesi nel corso della quale UNEBA ha tergiversato e preso tempo, è risultato inevitabile interrompere
le trattative e proclamare una giornata di sciopero nazionale per il prossimo 16 settembre.
IRRICEVIBILE è stata dichiarata dalle Segreterie Nazionali di FP-CGIL, CISL-FP, FISASCAT-CISL, UILFPL e UILTUCS la proposta avanzata dalla parte datoriale. Offrire 50 euro mensile, pari ad un incremento del 3,58%, in presenza di un tasso di inflazione a due cifre, che nel solo quadriennio 2020 – 2023 è stata superiore al 16% (praticamente meno di un quarto del reale potere d’acquistoperso dai lavoratori) non è rispettoso del lavoro che viene svolto quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori. È una proposta di incremento inaccettabile e vergognosa, che lede la dignità del personale!
Inoltre, è una proposta che non è assolutamente in linea con quanto ottenuto dai lavoratori con i recenti
rinnovi contrattuali da altre associazioni datoriali che operano sempre nell’ambito del terzo settore, dove
sono stati riconosciuti incrementi adeguati che hanno tenuto conto della perdita di potere d’acquisto a causa dell’alta inflazione registrata in questi ultimi anni.
Pertanto, questa mattina dopo aver avviato lo stato di agitazione lo scorso 12 aprile, le lavoratrici e i lavoratori che prestano la propria attività lavorativa nelle aziende associate ad UNEBA o che comunque applicano il CCNL UNEBA sono scesi in piazza a manifestare per un rinnovo contrattuale che manca
da quasi cinque anni, in una giornata di sciopero, per rivendicare il loro diritto ad una retribuzione adeguata e per dare dignità al loro lavoro, al pari degli altri lavoratori a cui è stato già rinnovato il CCNL, perché sono lavoratori che hanno una dignità e non sono certamente da meno rispetto ai loro colleghi.
Per ribadire le legittime ragioni dello sciopero, è sufficiente ricordare che l’ultimo CCNL sottoscritto da
UNEBA fa riferimento al triennio 2017 – 2019 e sappiamo quanto abbia inciso negativamente, in questi ultimi anni, una inflazione che ha eroso pesantemente il potere d’acquisto dei lavoratori.
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Mesi di trattative dopo 4 anni dalla scadenza del collettivo e una proposta inammissibile che lede la dignità di 135.000 lavoratrici, lavoratori e professionisti del settore! Dai voce ai tuoi diritti 💪
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Protesta dei lavoratori UNEBA a Taranto: ‘È ora di dire basta!’ Protesta dei lavoratori UNEBA a Taranto: ‘È ora di dire basta!’
𝐀𝐠𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐢𝐮𝐧𝐢𝐭𝐢, 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐈𝐒𝐋
Questa mattina, la CISL di Foggia, ha partecipato al tavolo convocato in Prefettura con la Segretaria Generale Carla Costantino e il Segretario Generale CISL FP Marcello Perulli per discutere delle aggressioni al personale sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia.
La CISL ha tenuto a precisare che le aggressioni non riguardano solo singoli reparti ma, più in generale, tutte i servizi sanitari presenti della struttura ospedaliera. E che all’interno del perimetro del nosocomio sono in forte aumento anche i furti di autoveicoli e di effetti personali o materiale vario.
Si tratta di uno stato di cose che hanno notevoli ripercussioni sullo stato e sulla qualità della vita dei lavoratori, tanto da spingere alcune figure sanitarie ad abbandonare volontariamente il Policlinico Riuniti in favore di altre strutture sanitarie ritenute meno pericolose.
Attualmente l’ospedale non è dotato di filtro per l’accesso alla struttura, e questa circostanza rende estremamente vulnerabile la possibilità di controllare e verificare le persone in transito, soprattutto nelle ore pomeridiane e notturne dove sovente stazionano senza fissa dimora, tossicodipendenti e delinquenti in varie parti del nosocomio, senza alcun controllo efficace.
La CISL ha dunque portato al tavolo convocato dal Prefetto Valiante alcune proposte che possano migliorare concretamente la sicurezza del Policlinico Riuniti, quali:
- Ridurre drasticamente gli accessi durante l’orario notturno (dalle 22.00 alle 7.00);
- Garantire la presenza di almeno due vigilanti armati (plesso Maternità, DEU, ecc.) all’ingresso di ogni plesso ospedaliero per impedire l’accesso ai non autorizzati;
- Assicurare un presidio fisso con un numero adeguato di agenti di polizia;
- Monitorare attentamente l’uscita dei parenti al termine degli orari consentiti;
- Limitare l’accesso ad un massimo di due visitatori al giorno per tutto il periodo di degenza;
- Effettuare corsi di formazione al personale sanitario per migliorare la comunicazione con i pazienti e accompagnatori per la migliore gestione dei potenziali conflitti.
La CISL di Foggia resta a disposizione dell’Amministrazione ospedaliera e delle Autorità del territorio al fine di migliorare una situazione ormai al collasso. Vanno rese immediatamente operative le decisioni annunciate dal Sig. Prefetto e dal Sig. Questore che possano incidere in modo diretto sulla sicurezza del personale sanitario (medici, infermieri, operatori socio-sanitari e soccorritori).
L’appello anche al governo regionale, affinché si renda disponibile alle assunzioni di tutte quelle figure sanitarie mancanti per garantire n servizio ottimale, e al governo nazionale per porre rimedio ad una situazione incresciosa che va contrastata con ogni mezzo.
La CISL di Foggia resterà al fianco degli operatori sanitari fino a quando non si saranno adottate tutte quelle misure necessarie per risolvere, una volta per sempre, gli episodi di violenza che condizionano il lavoro di numerosi professionisti del nostro territorio.
«Sulla Manovra sono circolate ipotesi confuse, fughe di notizie, smentite da parte del governo. Per questo chiediamo alla premier Meloni di convocarci per fare chiarezza su molte questioni aperte, cercando soluzioni comuni. Devono essere riconfermate alcune misure che abbiamo conquistato in questi anni, a partire dalla riduzione del cuneo contributivo per le fasce medio-popolari e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Bisogna dare continuità alla defiscalizzazione dei frutti della contrattazione, partendo da premi di risultato, welfare contrattuale, tringe benefit. Occorre garantire il pieno riallineamento delle pensioni all'inflazione. Serve anche un forte investimento su pubblico impiego, sanità, scuola, enti locali, ricerca e l'impegno forte a rinnovare subito i contratti pubblici.
Ben venga uno stanziamento aggiuntivo di risorse per la sanità pubblica. E’ quello che chiede la Cisl in particolare rispetto ad una lunga stagione bipartisan di tagli sconsiderati. Servono più investimenti, bisogna fare buona programmazione e progettualità, assumere e stabilizzare medici ed infermieri, investire sulla medicina territoriale e di prossimità anche per tagliare le liste di attesa, assicurare i livelli essenziali in maniera uniforme in tutto il territorio nazionale. Bisogna porre il tema di un universalismo palesemente mortificato e di una sanità pubblica che va messa in cima all'agenda nazionale.
Per rilanciare i consumi bisogna aumentare salari e pensioni, e per incrementare le retribuzioni bisogna metter mano alla produttività, elevandola e redistribuendola. C'è un ventaglio di azioni da mettere in atto. E per coordinarle serve un Patto o Contratto Sociale. Vale per l'Italia e vale per l'Europa».
Leggi l’intervista integrale a Luigi Sbarra su ‘Il Tempo’
𝗦𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮’ 🏥
Il Segretario Nazionale, Roberto Chierchia, interviene sul tema dell’ :
🗣️ “Una potenziale svolta per il sistema sanitario italiano, pubblico e privato. Tuttavia, questa opportunità rischia di essere sprecata se non gestita correttamente. Aprire subito un dialogo con le organizzazioni sindacali”
🔗 La nota stampa 👉 https://cislfp.it/2024/09/09/sanita-chierchia-cisl-fp-assistente-infermiere-opportunita-da-non-sprecare-aprire-confronto-con-sindacato-su-competenze/
La rassegna stampa di oggi Quotidiano di Puglia e la La Gazzetta del Mezzogiorno
𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐏𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐚, 𝐀𝐈𝐎𝐏 𝐞 𝐀𝐑𝐈𝐒 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝟐𝟑 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐧𝐭𝐢.
Il 23 settembre 2024 sciopero del personale delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e della sanità privata, indetto dai sindacati FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. I contratti per gli operatori delle RSA sono scaduti da 12 anni, mentre quelli della sanità privata da quasi 6 anni, e le promesse fatte da AIOP e ARIS, le associazioni datoriali del settore, non sono state mantenute.
AIOP e ARIS giustificano il ritardo legando l'apertura delle trattative alla certezza delle risorse finanziarie da parte del Ministero e delle Regioni, condizione che i sindacati considerano inaccettabile. Secondo i rappresentanti sindacali, i lavoratori non possono essere usati come strumento di pressione per ottenere fondi, poiché hanno diritto a condizioni contrattuali e salariali adeguate.
Nonostante le ripetute mobilitazioni e due accordi ponte firmati tra ottobre 2023 e gennaio 2024, che dovevano portare a un contratto unico entro giugno, la situazione resta critica. Molti operatori stanno abbandonando il settore privato per passare a quello pubblico, dove anche con contratti a termine trovano migliori condizioni di lavoro.
Lo sciopero del 23 settembre rappresenta dunque un tentativo di richiamare l'attenzione su una questione che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori in tutta Italia, e che mina la qualità dei servizi sanitari rivolti ai cittadini più fragili.
𝐋𝐞𝐠𝐠𝐢 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨 👇
https://www.cislfppuglia.it/2024/09/05/sanita-privata-aiop-e-aris-non-vogliono-riconoscere-il-contratto-ai-dipendenti-il-prossimo-23-settembre-si-sciopera-perche-disattesi-gli-impegni-assunti/
Una nota inviata dalla segreteria CislFppuglia al: Direttore Generale ARPA Puglia Avv. Vito Bruno, Direttore Scientifico Ing. Vincenzo Campanaro, Direttore Amministrativo ARPA Puglia Dott. Antonio Madaro
𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐮𝐠𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐀𝐑𝐏𝐀 𝐏𝐔𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐅𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞?
Negli ultimi anni, la CISL FP ha più volte evidenziato al management dell’Agenzia il preoccupante aumento del fenomeno delle dimissioni volontarie. Problema mai affrontato.
Uno dei doveri del management di ARPA PUGLIA è interrogarsi e mettere in atto tutte le azioninecessarie per far fronte a tale criticità, spinosità rappresentata dal valore dei professionisti che
viene meno a causa della migrazione verso altri lidi della Pubblica Amministrazione.
Il cuore pulsante dell’Agenzia sono i lavoratori che se non gratificati, prima o poi scappano via: non
è solo questione di stipendi ma piuttosto di qualità di vita lavorativa.
Come Sindacato siamo pronti a dare un contributo per migliorare le cose che non vanno.
La CISL FP invita il management a riconsiderare l’approccio alla gestione delle risorse umane. E’ fondamentale il passaggio da una gestione del personale meramente burocratico-amministrativo ad
una gestione che sia in grado di recepire le esigenze del lavoratore mettendo al centro la persona e il benessere lavorativo.
Cosa chiede il lavoratore di ARPA PUGLIA? lavorare in un ambiente lavorativo sereno, maggior equilibrio tra vita e lavoro, la possibilità di crescita professionale e la certezza di buon lavoro.
Tema particolarmente caro è l’equilibrio tra vita e lavoro che può essere raggiunto attraverso una serie di semplici azioni, alcune delle quali qui si richiamano: smart working e mobilità interna. È del tutto evidente che sia necessario dare maggiore importanza a fattori come qualità di vita lavorativa e work-life balance.
Ci duole constatare che ad oggi non risulta pervenuta alcuna proposta da parte del management di ARPA PUGLIA sul lavoro agile e smart working.
Si riporta, a tal fine, il punto 6 della Vs. nota di riscontro del 26 marzo 2024:
Funzione Pubblica
“Lavoro agile-modalità di attuazione. Con riferimento al lavoro agile, considerando ad oggi ancora
attuale la metodologia con la quale attuare il lavoro agile presso l’Agenzia, come già delineato nel PIANO 2024-2026, si comunica che saranno attivati i corrispondenti passaggi operativi con impatto
sull’organizzazione volti a definire una proposta di lavoro agile da discutere in sede di confronto sindacale entro il 31/07/2024 con avvio in fase sperimentale dell’attività in modalità lavoro agile
a partire dal 30/09/2024…..”
La crescita professionale e soprattutto la soddisfazione del benessere psicofisico è essenziale per motivare i lavoratori. Solo investendo sui dipendenti e offrendo prospettive di crescita professionale, si potrà aumentare la motivazione dei propri collaboratori.
La remunerazione economica, per quanto non sia più la molla principale per il benessere lavorativo, è pur sempre importante. Procediamo celeri sull’attività incentivata. Con stipendi adeguati, i
dipendenti sono incentivati a lavorare meglio.
La direzione deve saper ascoltare i lavoratori, intercettarne i bisogni e individuarne le difficoltà. A
nostro avviso la maggior parte di queste dimissioni volontarie sono evitabili, pertanto invitiamo a cogliere tutte queste insoddisfazioni dei lavoratori prima che si trasformi in vero e proprio disagio.
Una spirale fatta di dimissioni, perdita di personale precario e difficoltà ad attirare nuove risorse umane può innescare un circolo vizioso pericolosissimo per il presente e futuro di ARPA PUGLIA. Con queste condizioni ci sarà sempre una maggiore difficoltà nella ricerca di personale motivato, competente e specializzato.
Abbiamo bisogno di un vero “piano di investimento sulle persone”. Abbiamo bisogno di rendere appetibile l’ambito lavorativo di ARPA PUGLIA, tanto da procurare desiderio di rimanervi,
neutralizzando il bisogno di fuga verso luoghi che sembrano più accattivanti.
Per tutti questi motivi, la CISL FP chiede un’immediata inversione di rotta e con spirito propositivo è pronta a collaborare al fine di dare risposte ai lavoratori.
Pietro Caprioli Segreteria CISL FP Puglia
Sempre coerente la posizione della su . Con Regione Puglia occorre più confronto per affrontare le criticità che attanagliano il territorio.
Rivedi l'intervista del Segretario generale Antonio Castellucci su Trmtv.it ⏩ https://youtu.be/fTFK3SLuU2Y?si=HNJiAOZanoP_Rkn5
CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
L’Edicola del Sud di oggi ha pubblicato il nostro comunicato diramato a seguito delle dichiarazioni del direttore generale del policlinico di Bari. Ribadiamo che urgono nuove assunzioni, per garantire i migliori  standard assistenziali ai pazienti, e per consentire agli operatori di lavorare in condizioni favorevoli alle delicate attività professionali.
Carenza di personale al Policlinico di Bari: i sindacati incontrano il prefetto I sindacati hanno incontrato il prefetto di Bari per fare il punto sulle carenze di personale al Policlinico e al pediatrico "Giovanni XXIII"
📢 Aggiornamento procedura e congedo parentale a ore.
Ora è possibile richiedere l'indennità maggiorata selezionando "SI" nella nuova dichiarazione “Dichiaro di voler richiedere l'indennizzo con aliquota maggiorata” inserita nella pagina “Dati domanda”.
⚠️ NON è necessario presentare una nuova domanda per i periodi già indennizzati con le maggiorazioni normativamente previste.
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Riteniamo positivo l’incontro di stamane, vi terremo informati sul proseguo dei lavori
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🏖Buon Ferragosto dalla ⛱
“L’ 8 agosto di 68 anni fa nella miniera di Marcinelle, in Belgio, morirono 256 lavoratori. Di questi 136 erano italiani emigrati per lavoro, impegnati, insieme ad altri milioni di persone, a far risorgere l’Italia dalle ceneri della Seconda guerra mondiale. Nel loro ricordo rendiamo onore a tutte le vittime sul lavoro. Occorre mettere in atto buone politiche per garantire la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; contrastare tutte le forme di sfruttamento lavorativo; favorire il rientro dei giovani italiani costretti ad emigrare per valorizzare i loro talenti; gestire l’immigrazione in forma equilibrata, nel segno dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Questo per la Cisl è il modo migliore per commemorare la tragedia di Marcinelle che ogni anno, in tutta la sua drammaticità, ci riporta all’attenzione il sacrificio di chi è costretto ad emigrare per ricercare una vita migliore per sé e la propria famiglia”.
Luigi Sbarra
𝗔𝗨𝗧𝗢𝗡𝗢𝗠𝗜𝗔
Per unire, non per dividere! 💚
🔗 Serve un costante e costruttivo con tutte le istituzioni, nazionali e territoriali, per assicurare al Paese sociale, equilibrato dei territori, e !
Lucera, mancato conferimento incarichi di Elevata Qualificazione. Richiesta chiarimenti urgenti per grave inadempimento contrattuale
Lucera, mancato conferimento incarichi di Elevata Qualificazione. Richiesta chiarimenti urgenti per grave inadempimento contrattuale – Cisl Fp Foggia Il segretario generale della Cisl FP Foggia, Marcello Perulli, nella giornata di lunedì ha scritto una nota indirizzata al sindaco e al segretario generale del Comune di Lucera.
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Con la tessera hai diritto ad accedere alle convenzioni dell’Agenzia Flash Viaggi. Le tue vacanze last minute ti aspettano!
📌 Prezzi riservati per gli iscritti FP e per i loro familiari 👉 https://buff.ly/3PCv5XO
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“La Cisl non ha alcun pregiudizio ideologico e si confronterà come sempre senza fare sconti a nessuno. Sappiamo che ci attendono scelte difficili sul piano finanziario. Le nuove regole di bilancio introdotte con la riforma del patto di stabilità europeo impongono ai Paesi entrati in infrazione, come il nostro, la presentazione entro il 20 settembre di un piano pluriennale di riforme e investimenti sulla base delle linee guida indicate dalla Commissione. Per questo abbiamo chiesto al Governo di ragionare insieme sugli interventi da mettere in campo. Siamo pronti al dialogo costruttivo, ma deve essere chiaro che senza risposte non ce ne staremo immobili
Ci sono misure sociali, economiche e fiscali imprescindibili, prima fra tutti la conferma della riduzione del cuneo fiscale per le fasce medio-popolari e dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Occorre dare continuità alla defiscalizzazione sui frutti della contrattazione decentrata, a partire da fringe benefit, premi di risultato, accordi di produttività e welfare negoziato. Occorre impegnarsi a rinnovare i contratti pubblici e sostenere il rinnovo di quelli privati. Così come va assicurata la piena indicizzazione delle pensioni e riavviato il confronto sul tema della previdenza.
Per quanto ci riguarda non possiamo parlare di crisi del sindacato e della rappresentanza. La Cisl infatti ha registrato lo scorso anno un aumento di iscrizioni generalizzato su tutto il territorio nazionale: 53 mila iscritti in più tra i lavoratori attivi, oltre cento mila nell’ultimo triennio e aumenta ogni anno il numero di persone che si rivolge al nostro sistema servizi. È la conferma, questa, di come la linea della Cisl, riformista e autonoma dalla politica, sia apprezzata”.
Leggi l’intervista integrale a Luigi Sbarra su ‘Panorama’
𝐀𝐑𝐈𝐅, 𝐮𝐧 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚. 𝐓𝐫𝐚𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚. 𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐬𝐥 𝐅𝐩
Un operaio dell’Arif Puglia, Mario Rutigliano di Ostuni,perde la vita in un infuocato sabato sera di luglio, a pochi mesi dal traguardo della pensione, nell’adempiere al proprio dovere e cioè nel tentativo di tutelare il territorio, quel territorio cui tutti siamo legati e che viene puntualmente violentato dall’incuria e dall’inciviltà di pochi.
Una tremenda notizia che colpisce tutti noi.
La CISL FP si stringe al dolore della famiglia e di tutti quei colleghi che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per compiere il proprio dovere.
Ogni lavoratore ha diritto di essere tutelato e garantito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed ha il diritto di tornare a casa dai propri cari al termine della propria giornata lavorativa.
La CISL FP ha chiesto più volte un’attenta verifica sugli standard di sicurezza; forse questo non è bastato! E’evidente che ci sono criticità che continuano a sfuggire ai nostri occhi e che abbiamo il dovere di intercettare per chiederne a gran voce una soluzione.
La CISL FP si unisce al dolore straziante della famiglia si unisce al dolore di quei colleghi che in questi momenti si stanno confrontando: noi siamo pronti all’ascolto senza fare sconti a nessuno.
“Mai dimenticare il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta trucidati 32 anni fa a Palermo. Solo tenendo viva la memoria possiamo riconoscere il valore di chi oggi continua la battaglia contro le mafie in ogni ambito della società e delle istituzioni. Non bisogna abbassare la guardia nei confronti di tutte le forme di illegalità, corruzione, malaffare, infiltrazioni della criminalità nella vita pubblica”.
Luigi Sbarra
“Mai dimenticare il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta trucidati 32 anni fa a Palermo. Solo tenendo viva la memoria possiamo riconoscere il valore di chi oggi continua la battaglia contro le mafie in ogni ambito della società e delle istituzioni. Non bisogna abbassare la guardia nei confronti di tutte le forme di illegalità, corruzione, malaffare, infiltrazioni della criminalità nella vita pubblica”.
Luigi Sbarra
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