Palazzo Fizzarotti
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Fondazione H.E.A.R.T a Palazzo Fizzarotti (Home for the Entertainment, Arts, Research and Technology)
Pamela Diamante ReginaJose Galindo Bari International Gender festival
Regina José Galindo: «Le mie origini guatemalteche mi fanno vivere una relazione molto stretta con la morte» L’artista, ospite della nona edizione del Bari International Gender Festival, parla delle sue origini, della sua produzione artistica e della violenza di genere
Vi aspettiamo alla
🔴 Vi informiamo che la performance di Regina José Galindo in programma per stasera è SOLD OUT su Dice 🔴 Sarà ancora possibile acquistare biglietti al botteghino ed accedere secondo la fila per chi si presenterà a entro e non oltre le ore 21:00
A più tardi
Stasera propone per il festival un’opera performativa inedita dal titolo
“La comida está fría” | 20:00,
I casi di femminicidio anno dopo anno sono innumerevoli, in contesti familiari o affettivi e per mano di partner o ex partner. Dati terribili e in ascesa che si registrano in Italia, Spagna, Germania e altre regioni europee. Le sirene d’allarme sono state attivate: si tratta di una nuova pandemia silenziosa.
Biglietti su Dice
Regina José Galindo nasce in Guatemala nel 1974, nel pieno di una guerra civile fra le forze rivoluzionarie nazionali e quelle di un governo imposto dagli Stati Uniti. La cifra delle violenze sistemiche perpetrate dal primo mondo e il carattere colonialista dei soprusi, quantomai attuale, caratterizzeranno la sua indagine artistica, una ricerca instancabile sulla discriminazione razziale, di classe, di genere.
Intanto che la brutalità riproduce se stessa negli spazi fisici e giuridici, oltre che nel tempo, fino a sconfinare nella banalità più terrificante, Galindo utilizza il proprio corpo come principale mezzo di espressione, trascende i limiti della propria identità per incorporare le storie delle vittime, rende politici i concetti di vita e di morte restando su una dimensione di soglia, produce finzioni e, nel farlo, offre nuovi dispositivi del visibile a realtà che vengono considerate indicibili, dunque rimosse.
Rinnovare l’impegno del BiG sull’arte contemporanea, grazie alla responsabile di questo focus all’interno del festival, Pamela Diamante, significa nel nostro tempo essere un festival militante. Significa rintracciare il significato politico di opere come quelle che Regina José Galindo offre al mondo, in grado di capovolgere il tavolo del pensiero dominante e convogliare il nostro immaginario verso nuove dimensioni, lontane da una veglia che può drammaticamente rivelarsi il sonno più profondo
Bari international gender festival
Festival transfemminista di cinema e performance
👉Regina José Galindo sarà presente a Bari il 6 e il 7 novembre, dapprima con un talk presso la Biblioteca De Gemmis e con l’inaugurazione di una preziosa retrospettiva video dedicata ai suoi lavori presso il Palazzo di città (che resterà visitabile gratuitamente fino al 16 novembre);
👉Il 7 novembre invece alle 20:00 presso Palazzo Fizzarotti avrà luogo “La comida està frìa”, un’opera performativa inedita per il BiG dedicata agli innumerevoli casi di femminicidio che si registrano nel nostro paese, che l’artista definisce una “nuova pandemia silenziosa” // biglietti qui: https://link.dice.fm/m87b0d87c33f
AL VIA OGGI LA 9ª EDIZIONE DEL BARI INTERNATIONAL GENDER FESTIVAL
💌 Love letter
Agire l'utopia. Parte da questo il BiG - Bari International Gender Festival, festival transfemminista di performance e cinema giunto alla sua X edizione. "BiG Dream" è lo spunto teorico di quest'anno, un sogno inteso come indagine artistica in grado di sfumare, qui e ora, la linea di demarcazione tra onirico e attuale, con gli occhi spalancati sull'arte contemporanea.
Ivo Dimchev, Barbara Voghera, Simone Aughterlony, Reina José Galindo, Paul Preciado, Rrose sono solo alcuni dei nomi che compongono il programma, fittissimo, dal 3 al 30 novembre, per un festival che promette - come ha già fatto nel 2023 (un nome su tutti: Franko B - di aprire nel capoluogo pugliese uno squarcio sulla scena contemporanea delle arti visive e performative, fra prémière nazionali e performance inedite, corpi vibranti di desiderio come motore di trasformazione e di questioni politicamente attuali, che partono dal genere per allargare lo sguardo.
30 appuntamenti, 50 ospiti internazionali, 15 venue tra teatri, sale cinema, palazzi nobiliari, pinacoteche, aule universitarie, castelli, chiese sconsacrate, spazi indipendenti e polifunzionali: vivere il BIG | Bari International Gender Festival significa anche immergersi nella realtà di un tessuto architettonico e sociale multiforme, approcciare tutte le forme della vita urbana e dotarsi di strumenti espansi di percezione del reale, attraverso la visione di opere e artisti provenienti da Bulgaria, Svizzera, Germania, Cile, Spagna, Inghilterra, America e Italia, privilegiando soprattutto le espressioni e le realtà provenienti da Centro Italia e Sud Italia.
"Avere qui a Bari Caterina Zevola del Palais de Tokyo di Parigi che conversa con Simone Aughterlony, ospitare la militanza artistica di Ivo Dimchev al Teatro Kursaal, la storica compagnia Lenz con Barbara Voghera con il suo Hamlet Solo al Castello Svevo, solo per citare alcuni nomi, richiede un lavoro di relazione poderoso che la squadra del BiG è felice di presentare" dichiara Tita Tummillo, co-direttrice artistica del Festival, promosso dalla Cooperativa Sociale ALICE
"Dal Ministero della Cultura alla Regione Puglia, dal Comune di Bari all'Apulia Film Commission, passando per il Teatro Pubblico Pugliese e l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ma anche l'Istituto di Cultura Francese, la fondazione svizzera Pro Helvetia, l'Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi... La rete che abbiamo costruito nel corso degli anni davvero avvolge mezza Europa, a partire dalle istituzioni locali, e questo è quanto permetterà al sogno di materializzarsi" dichiara Miki Gorizia, co-direttore artistico del BiG.
L'apporto fondamentale dell'artista Pamela Diamante, al lavoro su un focus fra performance e arti visive, ci consentirà di apprezzare le opere di Reina José Galindo, che Marina Abramovic seleziona tra i 5 artisti più interessanti al mondo nel campo della performance: lavori potenti sulla violenza di genere, sulle soggettività razzializzate e sulle dinamiche di potere che disegnano gerarchie.
Subito dopo il festival del Cinema di Roma, arriva a Bari grazie al BiG il documentario "Orlando, ma biografie politique" del filosofo Paul Preciado: un manifesto che si avvale delle testimonianze di 26 persone trans e non binarie tra gli 8 e i 70 anni per dare voce a chi che non ha ancora ottenuto riconoscimento e visibilità, politica e sociale.
Questo è solo un assaggio, ma non vogliamo svegliarvi. Per continuare a sognare, consultate il nostro programma completo al sito www.bigff.it
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7 Novembre
LA COMIDA ESTÁ FRÍA – Regina José Galindo – BiG | Bari International Gender festival 7 NOVEMBRE ⎯ ore 20:00 PALAZZO FIZZAROTTI ⎯ C.so Vittorio Emanuele II, 193 (Bari) Regina José Galindo LA COMIDA ESTÁ FRÍA opera performativa inedita ⎯ D performance Regina José Galindo presenta per…
- SOLD OUT -
DREAMS ABOUT DYING – BiG | Bari International Gender festival 4 NOVEMBRE ⎯ ore 19:00 e (replica ore 21:00) PALAZZO FIZZAROTTI ⎯ C.so Vittorio Emanuele II, 193 (Bari) DREAMS ABOUT DYING di/con Marta Capaccioli e Lucrezia Palandri première italiana ⎯ D p…
MARTA CAPACCIOLI E LUCREZIA PALANDRI - DREAMS ABOUT DYING
4 NOV - 19:00 E 21:00 (due repliche) /
Dreams About Dying è un sogno che riguarda il morire come soglia fra materiale e immateriale, sonno e veglia, corpo e spirito. Questa ricerca performativa assembla antichi rituali funebri, collezionati intorno al mondo, allo sguardo personale delle due eccezionali interpreti, rendendo l’idea sulla vita e sulla morte, un dolce attraversamento tra le memorie, le relazioni, gli oggetti, i legami. Un viaggio emozionale che oltrepassa i confini del tangibile facendoti dubitare della presenza, di chi sia veramente vivə e chi mortə.
Con il sostegno di Fondazione H.E.A.R.T. Palazzo Fizzarotti
Bari in un week end: cosa vedere e dove andare Il fascino di fortezze e palazzi, i profumi e gli scorci di Bari.
Ringrazioamo Il Giornale e Dora Ravanelli per aver incuso l’espereienza della di all’interno di questo bellissimo articolo sulla nostra cittá di
Una, cento, mille Bari da vivere in ogni stagione – Viaggio per voi Scivola veloce tra le dita il tempo a Bari. Veloce come i ritmi del capoluogo pugliese e della sua storia che abbraccia tutte le civiltà – dalla mesopotamica a Casa Savoia, al Ventennio passando attraverso i greci, i romani, i bizantini, i normanni e gli svevi, gli arabi, gli angiò e gli aragone...
Water Arts session of Friday Waters on August 25, 5 PM IST on ‘Edible Art: A Fish with a Long Tale’ with Parag Tandel. The link to join the session is: https://tinyurl.com/3tjnbasx. Please circulate. Also visit https://wforw.in/ for more info. Thanks!
A Bari completato il restauro della facciata di palazzo Fizzarotti: svelata la meraviglia di decori e mosaici Nuova luce anche a tutti gli elementi architettonici e artistici che arricchiscono il fronte del palazzo del primo Novecento nel centro di Bari
Bari, completato il restauro della facciata di palazzo Fizzarotti: svelata la meraviglia di decori e mosaici Nuova luce anche a tutti gli elementi architettonici e artistici che arricchiscono il fronte del palazzo del primo Novecento nel centro di Bari
https://bari.repubblica.it/cronaca/2023/08/02/news/bari_completato_il_restauro_della_facciata_di_palazzo_fizzarotti_svelata_la_meraviglia-409849751/ Impresa Resta Zamar Srl Acmei
Stasera alla Vedetta sul Mediterraneo alle 20.00 proiettiamo una anteprima del documentario Approdi da ideato da Nicolò Carnimeo per la regia di Lorenzo Scaraggi. Un lungo viaggio con la vela ‘Camomilla’ lungo le coste pugliesi alla ricerca del senso e dell’identità dei nostri porti.
Questo documentario dedicato a Predrag Matvejevic è l’atto finale del progetto Mare d’inchiostro con il quale in tre anni la Vedetta sul Mediterraneo ha organizzato decine di eventi sulla cultura del mare e incontrato centinaia di ragazzi delle scuole pugliesi.
Protagonisti di Approdi amici straordinari lo scrittore Björn Larsson lo scrittore e storico Alessandro Vanoli, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, la scrittrice Enrica Simonetti, l’archeologa Rita Auriemma e il direttore d’orchestra e scrittore Roberto Soldatini.
Ma questo è solo un altro approdo prima di ripartire!
Questo il trailer
Approdi - Trailer. Un documentario di Nicolò Carnimeo e Lorenzo Scaraggi. Il documentario “Approdi”, nato da un'idea di Nicolò Carnimeo per la regia di Lorenzo Scaraggi, è l’atto finale di “Mare d'inchiostro” un progetto triennale ...
"mi piacerebbe riportare in vita le cose morte" Cosi Oriana Castiglia ci racconta come l'intuizione di bambina è diventata una passione da grande e un lavoro da professionista Impresa Resta Acmei
Storie di cantiere - Oriana Castiglia Oriana Castiglia ci racconta la sua esperienza di restauratrice e come un intuizione di una bambina è diventa la passione e il lavoro di una adulta. ...
Grazie alla La Gazzetta del Mezzogiorno per questo articolo e supporto
https://edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it/gazzettadelmezzogiorno/pageflip/swipe/bari/20230519bari #/39/
Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali - UNIBA Università Degli Studi Aldo Moro Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Il futuro in opera. Ecco gli studenti delle quinte superiori al primo incontro con le tecniche di durante il Laboratorio Aperto di Restauro organizzato dal Corso di Laura in restauro dei beni culturali alla facoltà di Geoambientali dell'Università di Bari.
Foto di Liliana Ranieri
Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali - UNIBA Università degli Studi di Bari Aldo Moro
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Sede della Bibart Biennale Internazionale d'arte contemporanea museo dei pigmenti naturali colorati di Bari
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World Press Photo è la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo, a Bari dal 13 ottobre
Via Spalato, 19/Lungomare Nazario Sauro, 27
Bari
Per conoscere la storia e le attività della Pinacoteca di Bari, consultare il sito: www.pinacotecabari.it
Via Spalato, 19
Bari
La Pinacoteca “Corrado Giaquinto” è collocata al 4° piano dello storico Palazzo della Provinc