Bergamo Agenda 2030
Organizzazioni Senza Scopo Di Lucro nelle vicinanze
Via Crispi
Viale Roma
Sede Legale Via S. Orsola
AGENDA Bergamo 2030 è una proposta che nasce dalla società civile per dare alla Città di Bergamo una guida consapevole, competente e responsabile.
Pubblichiamo comunicato stampa inviato ai giornali a seguito dell'intervista fatta dal Corriere della Sera al Consigliere Comunale Diego "Roberto" Amaddeo nei giorni scorsi.
Gentile redazione,
il dott. Roberto Amaddeo, rinomato proprietario di noti ristoranti siti in Bergamo Alta e consigliere comunale, ha ieri dichiarato al vostro giornale che i bergamaschi non frequentano più il borgo a causa dei prezzi alti del Parking Fara. Propone pertanto tariffe ridotte nei giorni feriali per incentivare “il bergamasco che prima veniva in Città Alta solo per una passeggiata a ve**re ancora”. A tale proposito, vorremmo integrare il quadro descritto con alcuni dettagli che il ristoratore omette.
Pensare la mobilità delle persone unicamente in funzione del mezzo privato rivela una sottovalutazione sconcertante delle sfide ambientali di cui siamo drammaticamente testimoni. La città non necessita di ulteriori fonti di inquinamento, ma di mezzi pubblici efficienti. Amaddeo dimentica che, in veste di consigliere, ha sostenuto il progetto di incremento dei mezzi pubblici per l’accesso a Città Alta in concomitanza all’apertura del parcheggio. Il parcheggio è stato aperto. I mezzi pubblici non sono stati incrementati. Ma, di fronte al fallimento del nuovo assetto della mobilità, egli dimentica del tutto ogni promessa fatta a suo tempo.
Rivedere le tariffe d’accesso al parcheggio è possibile, ma quello che Amaddeo non dice è che il costo sarebbe a carico della collettività. L’Amministrazione precedente ha infatti abdicato da ogni possibilità di decidere le politiche di accesso a Città Alta dei prossimi trenta anni (l'attuale durata della convenzione legata al parcheggio di via Fara). Per farlo, dovrà sempre scendere a patti con Parcheggi Italia, il concessionario del Parking Fara. Il quale, non essendo un ente benefico, lo farà ad una sola condizione: incrementare i profitti. Immaginiamo peraltro che, visto lo scarso utilizzo del parcheggio, il concessionario non veda l’ora di sedersi al tavolo con l’Amministrazione. La proposta di Amaddeo finirebbe quindi per salvaguardare gli interessi della multinazionale, seppur narrata come idea per favorire le passeggiate dei cittadini.
Se Amaddeo intende perseguire la strada indicata, gli suggeriamo un’operazione di trasparenza. Renda pubblico il piano economico e finanziario attuale. Rinegozi le tariffe d’uso del parcheggio e di conseguenza un nuovo piano economico finanziario, da rendere anch’esso pubblico. Solo così sarà possibile confrontare i due assetti economici. E quindi verificare che la sua proposta non favorisca ulteriormente la multinazionale del parcheggio e i ristoranti di Città Alta a spese dei cittadini.
L'intervista cui facciamo riferimento: https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/24_novembre_05/amaddeo-lista-gori-citta-alta-si-e-svuotata-di-bergamaschi-servono-tariffe-diverse-al-parking-fara-e-comunicazione-sul-modello-area-c-05acc7b5-ec86-4f46-a67b-9940db2b7xlk.shtml
One day we will realize the absurdity of prioritising speed of cars over the safety of our children.
(p.83 of )
La gestione del progetto a Comune di Bergamo evidenzia una grave mancanza di visione strategica della neo Sindaca Elena Carnevali e culturale del neo assessore Sergio Gandi.
Nonostante la precedente amministrazione - proprio nella persona di Sergio Gandi - PD Bergamo avesse già fallito nel raggiungere l’obiettivo di sicurezza del Global Goal 3.2, che richiede di "dimezzare il numero di decessi e lesioni da incidenti stradali entro il 2020", l'attuale giunta ha ulteriormente ridotto l'ambizione, passando dall’80% delle strade al 55% entro il 2029.
Le ZONE 30 sono una misura fondamentale per ridurre gli incidenti stradali, che sono causati nel 10-15% dei casi, e nel 30% di quelli mortali, dalla velocità eccessiva o inappropriata.
Inoltre, il 37% di tutte le morti stradali si verifica su strade urbane, dove una larga percentuale di automobilisti – tra il 35% e il 75% – non rispetta i limiti di velocità
Ridimensionare l'estensione del progetto ZONA 30 è un passo indietro che va contro una cultura della mobilità più sicura e sostenibile, già abbracciata dalle principali città europee. Le ZONE 30 non sono solo una misura tecnica, ma un impegno politico e sociale che può salvare vite e migliorare la vivibilità urbana. Adottare una visione di lungo termine significa comprendere che la sicurezza stradale non può essere compromessa, ma deve essere una priorità.
Fonti:
- Global Goal 3.2, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
- European Road Safety Observatory, 2020.
- PIN Report, Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti, 2019.
- Eco di Bergamo, "Zone 30, Palafrizzoni abbassa l’obiettivo: dall’80% al 55% delle strade entro il 2029"
Zone 30, Palafrizzoni punta al 55% di strade entro il 2029 L’amministrazione rivede il programma della Giunta Gori. Berlanda: «In certe zone non si possono fare». Nei 5 anni di mandato si passerà da 193,7 a 206,8 chilometri.
• Una interessante iniztaiva da valutare con il neo assessore Sergio Gandi per salvaguardare e valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale del Comune di Bergamo
Ottime notizie dall’Unione Europea sul fronte del turismo sostenibile! 🌍✨
La lancia “CopenPay”, un innovativo programma-pilota di incentivi per i che scelgono di comportarsi in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente durante il loro soggiorno. Ideato da Wonderful Copenhagen, l’agenzia turistica della capitale, questo programma premierà i visitatori che adottano pratiche e civili. 🌿
Per esempio, noleggiare per esplorare la città è uno dei comportamenti virtuosi promossi da . Questo non solo permette di vivere la città come i residenti, che usano le bici quotidianamente, ma riduce anche l’impatto ambientale del turismo. 🚴♂
Il programma, in partenza oggi, 15 luglio, offrirà buoni pasto, ingressi gratuiti ai musei e altre per i visitatori eticamente corretti. 🍽🏛
Un’iniziativa da seguire con attenzione: CopenPay è un modello concreto di come si possa contrastare l’overtourism premiando i viaggiatori che rispettano l’ambiente e la comunità locale. 👏🌱
I risultati di sei mesi di Bologna a 30Km/h.
Il resto sono chiacchiere.
• “Costruire una nuova Cultura Stradale”
Per 5 anni abbiamo chiesto a Nadia Ghisalberti un impegno culturale in tema di circolazione stradale cogliendo l’occasione - su tutte - di Bergamo Agenda 2030
Non è mai arrivato nessun cenno di riscontro alle numerose pacate cordiali e costruttive iniziative.
Ora si riparte con Sergio Gandi nuovo assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Che risposte arriveranno ?
💙 Egan Bernal in questi giorni è in Italia per correre il Tour de France. Quando lo vinse, giovanissimo, nel 2019, dalla sua Zipaquirá, in Colombia, arrivarono le immagini di un suo giovane tifoso in lacrime, troppo grande la commozione nel vedere il suo idolo raggiungere l’apoteosi. Si chiamava Julián Esteban Gómez, e il suo viso ce l'abbiamo ancora nel cuore.
💙 «E' stata una grande emozione vederlo. Egan è il nostro idolo e ho detto che lo ammiravo. Anch'io vado in bici e voglio essere come lui», raccontò quel giorno.
💙 Due anni più tardi, nel luglio di tre anni fa, mentre un altro Tour de France finiva, Julián Esteban Gómez è morto nella città natale sua e di Bernal, Zipaquirá, nella Cundinamarca, investito da un uomo alla guida di un rimorchio mentre si allenava in bicicletta. Aveva 13 anni.
💙 Julián Esteban Gómez correva per la squadra ciclistica Zipaquirá, allenata dall'ex ciclista Fabio Rodríguez, e sognava di diventare un professionista come il suo giovane eroe.
💙 «Te ne vai senza poter realizzare i tuoi sogni e mi lasci senza avere nessuno a cui dare fastidio, solo 13 anni e un maledetto 'mulero' ti toglie la vita, la tua partenza anticipata mi spezza il cuore, posso solo dire mi mancherai per sempre mio caro Julián», ha detto Fabio Rodríguez.
💙 Il destino di Julián ci commuove e ci fa rabbia: in Colombia, come in Italia e in ogni angolo del mondo, poter pedalare in pace senza rischiare la vita dev'essere un diritto.
💙 Se il tuo sogno è quello di costruire una nuova cultura stradale nel nostro Paese, unisciti a noi, iscriviti alla Fondazione qui 👇
https://www.fondazionemichelescarponi.com/iscriviti-2024/
Pikaia – Foreste intorno alle città per combattere il surriscaldamento globale Uno studio pubblicato su Nature Cities ha rivelato le potenzialità delle aree inutilizzate situate vicino ai grandi contesti urbani per ridurre le emissioni di gas serra
“Salviamo il Parco dei Colli dal cemento”: petizione di Legambiente contro la tangenziale sud - BergamoNews Al via la raccolta firme su Change.org contro la realizzazione del terzo lotto dei lavori, la variante Valbrembo-Ventolosa: ne sono già state raccolte oltre 4.300
- : SERVONO CHIARIMENTI.
Dopo aver scoperto che la quota di partecipazione di ATB nella società Bergamo Parcheggi era scesa dal 32% al 10% avevamo posto delle domande che erano state riprese dai giornali e avevano ricevuto dai vertici di ATB, tramite la stampa, delle risposte che riteniamo 𝗡𝗢𝗡 chiarificatrici.
Le motivazioni date dal Presidente di Bergamo Parcheggi, avv. Felli, rispetto alle richieste di chiarimenti avanzate dal comitato NoParkingFara, risultano elusive, contraddittorie ed inconcludenti, anche perché riferite e documenti interni di B.P. (piano economico e finanziario) sui quali non è possibile avere un confronto aperto. Infatti il Presidente giustifica la rinuncia a sottoscrivere come socio che detiene il 32% del capitale l’aumento deliberato, in quanto questa percentuale di possesso non sarebbe giustificata dal “ritorno economico dell’investimento sull’arco temporale della concessione… ecc.”.
Questa affermazione si pone però in contrasto con l’atteggiamento tenuto dall’altro azionista di maggioranza Parcheggi Italia, al 68%, il quale - con l’ausilio dello stesso piano finanziario che avrebbe originato la rinuncia di ATB - decide invece di sottoscrivere l’aumento di Capitale Sociale di sua competenza, ma non solo: si dichiara disponibile a farlo anche per la parte non opzionata di competenza ATB!
Si apre pertanto uno scenario interessante e curioso all’interno della stessa compagine sociale della Bergamo Parcheggi: di fronte allo stesso piano finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione, di cui l’avvocato Felli è presidente e - visti i risultati prospettici - l’azionista di minoranza, lo stesso rinuncia ad eseguire l’aumento di capitale in quanto “il ritorno economico non sarebbe giustificato”, mentre il socio di maggioranza aderisce anche per la parte non eseguita dal socio di minoranza ATB.
DOMANDA :
perché ci sono due visioni future diverse basate sui medesimi presupposti e documenti tra i due soci?
Il socio ATB non crede nel futuro successo economico di questa iniziativa mentre il socio Parcheggi Italia continua a credere e rafforza la sua partecipazione passando dal 68% al 90%?
Chi avrà ragione tenendo conto anche della consolidata esperienza nel settore da parte di Parcheggi Italia?
Inoltre Il Presidente Felli non accenna al tema della “perdita certa di valore” di circa € 368000, registrata a seguito della riduzione della partecipazione al 10% in casa di ATB e originata dalla mancata disponibilità a sottoscrivere l’aumento del Capitale Sociale.
Per poter avere la possibilità di consolidare una perdita di questa natura, forse avrebbe dovuto avere un “parere“ anche dalla struttura giuridica ed economica dell’assessorato di competenza del Comune e, quantomeno, accertare che questa modalità di procedere non potesse poi incontrare eventuali rilievi da parte della Corte dei Conti.
P.S.
La medesima preoccupazione veniva rilevata, e per importi meno importanti, nella stessa pagina dell’articolo su L’Eco dall’assessore Gandi in merito al tema della “Palazzina Occupata” di via Grigna.
Quindi … due pesi e due misure …..?
• Promuovere la Cultura del parcheggio Nadia Ghisalberti … un’iniztaiva da accogliere nel Comune di Bergamo
🌍 Dal web - Il 16 maggio Sai che puoi?, nell'ambito dell'evento Effetto urbano, ha organizzato una grande mappatura della sosta irregolare a .
Tanta la partecipazione con oltre 2000 persone che hanno partecipato, l'entusiasmo con più di 3.500 strade percorse e soprattutto enormi i risultati con ben 63.990 auto in sosta irregolare (ovvero parcheggi in carreggiata, sui marciapiede, nelle aree verdi).
Cambiare la cultura stradale nel nostro Paese vuol dire anche togliere il monopolio dell'automobile, ridistribuire gli spazi e rendere le nostre città più vivibili per tutte le persone.
Perché la strada è di tutti, a partire dal più fragile. Noi ci crediamo e tu?
Se la risposta è sì, unisciti alla Fondazione, iscriviti qui 👇 https://www.fondazionemichelescarponi.com/iscriviti-2024/
• Elena Carnevali - Andrea Pezzotta Sindaco Che ne dite ?
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
BERGAMO Agenda 2030
AGENDA per Bergamo 2030 è una proposta che nasce dalla società civile per promuovere da subito un diffuso impegno di attivismo.
La portata del cambiamento parte dalla consapevolezza che non si possa cambiare il mondo rispettando le regole, perché sono quelle regole - quelle che hanno condotto a questa crisi - a dover essere cambiate.
Questo è ciò che una forza progressista e innovatrice deve fare.
Deve avere la forza di ridiscutere tutto ed eventualmente effettuare cambiamenti di rotta anche drastici. Il cambiamento deve iniziare oggi e stimolare una necessaria e più ampia presa di coscienza circa i temi della SOSTENIBILTA' SOCIALE, AMBIENTALE oltre che la sostenibilità ECONOMICA.
Video (vedi tutte)
Digitare
Contatta l'azienda
Sito Web
Indirizzo
Bergamo
24100
Via Guerrazzi
Bergamo, 24127
Abbiamo in mente un modo di abitare inclusivo che mette al centro la dimensione sociale e relazionale
Via Giovanni Falcone 15
Bergamo, 24126
Comunità di pratica di Coaching Associazione di Promozione Sociale, è un gruppo di coach interessati all'apprendimento continuo tramite scambio e confronto tra coach.
Via E. Scuri, 1C
Bergamo, 24128
Associazione Mosaico, punta allo sviluppo del Servizio civile universale e della Leva civica lombarda
Viale Papa Giovanni
Bergamo, 24121
Dedicato ai giovani che hanno voglia di confrontarsi,approfondire e ragionare insieme di politica. Oggi.
Bergamo
Associazione che si occupa di benessere psico emotivo e fisico svolgendo progetti di educazione emotiva, educazione esperienziale in natura e attività olistiche per bambini, adulti...
Via Dunant 1
Bergamo, 24128
Siamo un gruppo di genitori convinti dell'importanza del ruolo della famiglia nell'educazione e nel benessere dei propri figli. Il nostro obiettivo è sostenere il nostro liceo e co...
Scaletta Darwin 2
Bergamo, 24100
Il centro si occupa di favorire il confronto tra generazioni e culture diverse. Sviluppa proposte ed attività per tutte le fasce d'età che possano diventare risorsa per i bisogni d...
Bergamo
La Rete Interistituzionale Antiviolenza degli Ambiti territoriali di Bergamo e di Dalmine, è il dispositivo regionale che realizza sui nostri territori le politiche parità, di prev...