Vivere da Risorti

Riflessioni sul Vangelo
“Che io non cerchi tanto d’essere amato, quanto di amare”
San Francesco

Le felicitazioni della Diocesi per la nomina del Card. Zuppi a Presidente Cei - Chiesa di Bologna 24/05/2022

Grazie Papa Francesco per questo dono! Grandissima gioia per il nostro Cardinale!

Le felicitazioni della Diocesi per la nomina del Card. Zuppi a Presidente Cei - Chiesa di Bologna La notizia della scelta del Papa è stata resa nota oggi da una Nota della Conferenza Episcopale

17/04/2022

Cari fratelli e sorelle,
accogliamo la grazia della Risurrezione di Cristo e custodiamo con parsimonia il messaggio di gioia, di speranza e di pace che ogni anno, in questo giorno, si rinnova con forza:
il Signore risorto, vincitore del peccato e della morte, sia di sostegno a tutti e ci conceda la grazia di non cedere all'orgoglio che alimenta la violenza e le guerre, ma di avere il coraggio umile del perdono e della pace.
Chiediamo a Cristo risorto, l’unico che trasforma la morte in vita, di mutare l’odio in amore, la vendetta in perdono, la guerra in pace. Allora miei cari, la Pasqua non sia per noi, un punto d'arrivo, ma un punto di partenza.
Quindi, ovunque voi siate in questo momento della vostra vita, cominciate a cercare, non stancatevi, non perdetevi mai d'animo.
Guardate quello che oggi il Signore mette nella vostra vita e lasciatevi guidare dal profumo che ha lasciato sulla porta del vostro cuore.
Buona Santa Pasqua!

16/04/2022

È proprio vero, non è mai scontato rileggere il Vangelo della Passione, anche quando ormai lo conosciamo bene, quando conosciamo a memoria gli eventi, i personaggi, insomma, il contenuto, ma specialmente il significato, che ci racconta.
Perché vedete, la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, è sempre un racconto vivo ed efficace. Un racconto, che opera con efficacia, proprio nel momento in cui viene pronunciato. È un racconto che scuote; è un racconto di dolore; è un racconto che ci dice, “che tutto è compiuto!”
Tuttavia, non conosciamo nessun’altra strada che ci conduca alla Pasqua, se non quella del venerdì Santo.
E non conosciamo nessun altro modo di rintracciare i passi del Risorto, se non entrando nel buio, del venerdì Santo.
Quindi cari fratelli e sorelle, stasera abbiamo l’opportunità di poter decidere da quale parte stare, stasera possiamo dire:
Signore voglio seguirti, e se seguirti adesso, significa andare a finire in croce, io ti voglio seguire, voglio fidarmi di te, voglio entrare nel cuore di questo buio, perché so, ne sono sicuro, che tu sei capace di condurmi dal buio alla Luce, dal dolore alla Pasqua, dal venerdì santo alla domenica di Pasqua.

Possa il Signore donarci questa decisione;
Possa il Signore, concederci di sperimentare la Pasqua,
quella vera.
Buon sabato Santo!

14/04/2022

Miei cari fratelli e sorelle, quanto deve aver atteso quell’ora Gesù!
Quell’ora per cui è venuto, quell’ora in cui si fa dono ai discepoli e all’umanità intera.
Vedete, quello che Gesù fece in quel giorno, in quell’ora, è quanto oggi ancora, qui presente, compie per noi.
Pertanto tutti noi, siamo chiamati a sentirci veramente in quell’unica ora, in quel preciso momento, in cui Gesù consegnò sé stesso per tutti, quale dono e testimonianza dell’amore del Padre.
Carissimi fratelli e sorelle, impariamo da Lui a dire sempre grazie,
a celebrare l’Eucarestia nella vita, entriamo nella dinamica dell’amore, quell’amore che offre e sacrifica sé stesso per far vivere l’altro.
Oggi il Signore Gesù ci fa comprendere cosa significhi servirci a vicenda con umiltà, con quella ca**tà, che non è un vago sentimento, non è un’esperienza da cui possiamo aspettarci gratificazioni, ma è la volontà di sacrificare se stessi con Cristo per gli altri e senza calcoli.
In questo modo mostreremo che l’amore, la ca**tà cristiana, non è solo una parola, che rischia di ve**re troppo facilmente adoperata, ma qualcosa che spinge all’azione e al servizio, specialmente di quanti sono nella povertà e di quanti sono nel bisogno.
Il Signore possa dimorare sempre nei vostri cuori e illuminare i vostri passi. Amen!
Buon Triduo Pasquale a tutti!

07/02/2022
15/05/2021

Riflessione sul Vangelo di Marco (16,15-20) “Ascensione del Signore”

08/05/2021

Riflessione sul Vangelo della VI Domenica di Pasqua (Gv 15,9-17)

13° Puntata di Parlando con Gesù "Pasqua di Risurrezione" 2021 05/04/2021

Ecco il video su YouTube...

13° Puntata di Parlando con Gesù "Pasqua di Risurrezione" 2021 Riflessione sul Vangelo della DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (Gv 20,1-9)+ Dal Vangelo secondo GiovanniIl primo giorno della settimana, Maria d...

04/04/2021

Cari fratelli e sorelle, il Signore è risorto ! Alleluja!
Papa Giovanni Paolo II scriveva: "L’uomo non può mai perdere la speranza nella vittoria del bene.
Quindi nel giorno in cui la Luce ha vinto le tenebre, sia per voi tutti l’esordio della nuova speranza. Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio e abbandoniamoci all'amore di Cristo Gesù.
Con affetto, giungano a voi tutti tantissimi auguri di una Santa Pasqua.

03/04/2021

DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (ANNO B)

27/03/2021

Riflessione sul Vangelo della Domenica delle Palme!

11°Puntata di Parlando con Gesù 20/03/2021

Per i ritardatari...ecco la registrazione! 😉
Iscrivetevi ed invitate tutti a farlo al canale YouTube. Camminiamo insieme, siamo sulla strada giusta, ma soprattutto siamo in ottima compagnia, siamo con GESÙ! 🙏

https://youtu.be/nGJuMXF-Qwk

11°Puntata di Parlando con Gesù ° puntata "PARLANDO CON GESU'Riflessione sul Vangelo della V Domenica di Quaresima (Gv 12,20-33)+ Dal Vangelo secondo G...

20/03/2021

Riflessione sul Vangelo della V Domenica di Quaresima! (Gv 12,20-33)

10° puntata "parlando con Gesù" HD 720p 15/03/2021

Resta aggiornato, ISCRIVITI AL CANALE YouTube! 🙏😉
https://youtu.be/-egrqVm6cpE

10° puntata "parlando con Gesù" HD 720p sul Vangelo della IV Domenica di Quaresima (Gv 3,14-21)

13/03/2021

Riflessione sul Vangelo della IV Domenica di Quaresima! (Gv 3,14-21)

“Parlando con Gesù” la domenica! dalle 10:05 alle 10:30 - ClubLink.to 11/03/2021

https://clublink.to/event/MEb9Kqp2?ref=n_cp
Di la tua...ti aspetto!

“Parlando con Gesù” la domenica! dalle 10:05 alle 10:30 - ClubLink.to Sunday, March at 10:05 am CET with Davide Moreno 🙏Il Vangelo della Domenica 📖Riflessione e Condivisioni 🗣 "Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino" Davide Moreno Diacono, commenta il Vangelo. Per parlare e condividere opinioni, esperienze e propositi alza la mano ...

26/02/2021

Carissimi fratelli e sorelle, voglio ringraziare tutti voi e darvi il benvenuto in questo “nostro” meraviglioso gruppo, il cui interesse è condividere la Parola di Dio e l’amore che ne scaturisce. L’intento è quello di un invito, affinché la presenza viva del Cristo Risorto sia nel quotidiano della nostra vita.
Vi chiedo di ricordarmi nella preghiera affinché il mio “Eccomi” sia espressione di un ministero vissuto con umiltà e con semplicità, avendo sempre una particolare attenzione per chi vive nella sofferenza e nel bisogno.
Ma soprattutto perché il mio sia sempre un profondo discernimento per vivere e fare la volontà di DIO!
Possa il nostro Signore Gesù Cristo, proteggervi e custodirvi nel suo amore. Amen 🙏

26/02/2021

Cari fratelli e sorelle, qualcuno per caso usa l’applicazione Clubhouse? Se si, avrebbe un invito da inviarmi? Trovo questo nuovo social un modo molto interessante per annunciare in modo dinamico e interattivo - ci si parla a voce - la Parola del Signore! Un grazie a tutti per l’attenzione!
State bene in Dio e Gesù Cristo nostra comune speranza!

09/02/2021

Ordinazione diaconale 7 febbraio 2021

09/02/2021

"Eccomi"! Mio Signore guidami a vivere questo ministero con umiltà e con semplicità, svendo sempre attenzione a chi vive nella malattia, nella sofferenza e nel bisogno. Aiutami ad avere sempre un attento discernimento per poter fare sempre la Tua volontà. Amen! 🙏

Dodici Porte - YouTube 06/02/2021

Caro fratelli e sorelle, questo è il link per seguire domani l’ordinazione diaconale! Il Signore vi benedica e vi protegga nel Suo amore! Grazie 🙏

https://youtube.com/user/12portebo

Dodici Porte - YouTube Tutti i servizi realizzati dalla redazione del settimanale televisivo 12PORTE a cura dei servizi televisivi della diocesi di Bologna.

01/01/2021

Carissimi, giungano a voi e alle vostre famiglie i miei personali auguri, con l’auspicio che il nuovo anno sia vissuto sempre tenendo presente il Comandamento dell’Amore.
Quell’amore che riempie la vita di felicità, serenità, gioia del cuore e dell’anima.
Quell’amore che Gesù appena nato è venuto a predicare al mondo intero: “ama il prossimo tuo come te stesso”.
Quell’amore che ci consente di farci prossimi ai nostri fratelli ultimi.
Possa il nostro Signore Gesù Cristo proteggervi e custodirvi nel Suo amore. Buon anno!
P.S. Ricorda, custodisci nel tuo cuore il dono di salvezza, fallo con mitezza e semplicità: sarà cosi per te sempre un Dio visibile, concreto e raggiungibile

31/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,1-18)

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Gv 1,1-18)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, vi ricordate? È lo stesso brano del Vangelo che abbiamo letto il giorno di Natale e non è casuale che quest’anno termini proprio con il dono che Dio fa di sé stesso all’umanità. La pericope odierna ci mette in evidenza la figura di Gesù nella Sua verità profonda, nella Sua divinità e nella Sua relazione con il Padre. Riconoscere l’origine divina di Gesù, significa riconoscerlo nella sua piena realtà di rivelatore di Dio ma soprattutto percepire il legame che Lo unisce al Padre. Vedete, la venuta del Verbo tra gli uomini ci mette davanti ad una scelta di vita: rifiuto o accoglienza, incredulità o fede. Quindi carissimi, penso e ne sono convinto, che è solo con un’accoglienza favorevole e desiderosa che possiamo realmente comprendere il significato di quel Verbo che divenuto carne, cioè fatto uomo nella debolezza, nella fragilità e nell’impotenza di quel volto, quello di Gesù di Nazareth, venuto per mostrare a tutti noi l’amore infinito di Dio.
Fratelli carissimi, si dice che i conti si fanno alla fine, quindi adesso che l’anno sta volgendo al termine, possiamo dire che è stato un anno per diversi aspetti difficile, doloroso e drammatico.
Tuttavia noi che siamo alla scuola di Cristo, non possiamo non vivere di speranza, di fraternità e di riconoscenza. Gratitudine che sin da subito vogliamo mostrare a Dio per il dono meraviglioso del Suo figlio amatissimo Gesù Cristo, che ci ha inviato come Parola di verità nella nostra misera storia, nel nostro povero mondo, di fragilità, di debolezza e di peccato.
Quindi miei cari, per questo motivo la vita di Gesù diventa per noi la Rivelazione completa e la pienezza della verità. Ed è proprio su questa pienezza che noi dobbiamo e vogliamo fondare la nostra fede. Concludo ricordando il presbitero, teologo e scrittore “Nouwen” che scriveva: soltanto quando le tue radici sono profonde i tuoi frutti possono essere abbondanti, ma tu puoi affrontare il nemico senza paura quando sai di essere al sicuro nell’amore di Gesù.

Auguro a voi tutti e alle vostre famiglie un sereno e gioioso nuovo anno e vi aspetto con il live il giorno 9/gennaio/2021 alle ore 17.30

30/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Lc 2,36-40)
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.


+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,36-40)

[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Lc 2,36-40)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, il brano odierno del Vangelo ci da consapevolezza che solo se svuotiamo il cuore dal mondo, dalle sue proposte di vita superflue e dalla bramosia del possesso dei suoi beni effimeri, possiamo essere riempiti dell’amore di Dio. Vedete, è proprio a motivo di questa scelta, quella di non appartenere al mondo e di non essere in suo possesso, che noi seguaci di Gesù siamo odiati e respinti dal mondo. Gesù ha scelto la strada di vivere con noi l’esperienza umana dentro una famiglia senza apparenza, senza prestigio, senza ricchezza. Ha voluto che la Sua infanzia fosse segnata come quella di ogni ragazzo comune, prima di conoscere il mondo e la stessa vita degli uomini, la stessa vita nostra. Ha vissuto nel nascondimento e nella riflessione silenziosa la Sua preparazione alla vita pubblica, per poter contrastare l’orgoglio del mondo che si opponeva e si oppone ancor oggi al Suo e nostro Dio Padre. Quindi carissimi, stamani chiediamo al nostro Signore Gesù di donarci la grazia di sapere accettare le nostre debolezze umane e le nostre povertà spirituali, senza mai cessare la continua ricerca della Sua sapienza e della Sua parola.

Buona giornata nel Signore!

29/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Lc 2,22-35)
Luce per rivelarti alle genti.


+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-35)

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Lc 2,22-35)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, supplichiamo il Signore Gesù affinché si manifesti e si faccia riconoscere anche a noi, così come ha fatto con il buono e giusto Simeone. Noi che siamo poveri e incapaci di cogliere il passaggio del Suo Spirito nella nostra vita.
Mio Signore, fa che possiamo riconoscerti come Luce per noi e per i nostri fratelli. Accresci la nostra fede e rendici luminose guide per chi attratto dalla nostra mitezza, possa spingersi a conoscerci per sentire la testimonianza di chi tu hai reso degno tuo discepolo. Discepolo che è chiamato a vivere quello che il Signore ha insegnato con il comandamento dell’amore fraterno; quel comandamento che ci dice di cercare sempre il bene dell’altro, di portare sempre i suoi pesi e le sue fatiche ma soprattutto di condividerne le sofferenze.
Fratelli carissimi, possiamo esserne certi, se questo sarà il nostro modus operandi, se su questo amore scambievole si fonderà la nostra vita, saremo un segno concreto dell’amore di Dio nel mondo.

Buona giornata nel Signore!

28/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Mt 2,13-18)
Erode mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.


+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2,13-18)

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più».

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Mt 2,13-18)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, le proposte che i media ci paventano ogni giorno attraverso i vari format, ci portano talvolta a chiederci: dov’è Dio? Perché tanto dolore innocente? Forse siamo ancora frastornati dal rumore che le feste natalizie accompagnano il vero senso del Natale e non ci rendiamo conto che Gesù con il Suo stesso agire risponde a questo interrogativo. Vedete, Gesù non ci spiega a chiacchiere il motivo di tanto dolore e sofferenza, ma lo fa con i fatti, concretamente assume su di sé tutto quanto e si consegna nelle mani degli uomini. Non fugge dal nemico per paura, ma con la Sua libera obbedienza ci rivela il vero volto del Padre, l’amore gratuito con il quale si è fatto dono per noi: l’Agnello immolato, l’Innocente ucciso.
Quindi carissimi, Gesù oggi ci dice chiaramente che la sofferenza avrà un senso solo se vissuta nell’amore, solo se affidata alla misericordia del Signore, quell’amore che smaschererà l’Erode che è in noi con tutti i suoi giochi di potere e trasforma la nostra vita in un servizio attento agli altri, così da poter considerare piccoli e innocenti chiunque vive nella fatica, riconoscendo in loro i veri martiri di una società che non lascia spazio a chi resta indietro.

Buona giornata nel Signore!

27/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Lc 2,22-40)
Il bambino cresceva, pieno di sapienza.


+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-40)

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Lc 2,22-40)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, supplichiamo oggi il Signore Gesù affinché si manifesti e si faccia riconoscere anche a noi così come ha fatto con il buono e giusto Simeone. A noi che siamo poveri e incapaci di cogliere il passaggio del Suo Spirito nella nostra vita. A noi che siano troppo distratti dal luccichio del mondo, quello dell’inganno. Per questo noi oggi ti chiediamo Signore di poterti riconoscere come Luce vera quella che spazza via le tenebre nel nostro cuore. Di accrescere la nostra fede e di renderci luminose guide per coloro che vengono attratti dalla nostra mitezza, motivo per cui si avvicinano per conoscerci e per sentire la testimonianza di chi Tu hai reso degni Suoi discepoli. Fratelli carissimi, stamani siamo chiamati ad essere discepoli che vivono quello che il Signore ci ha insegnato con il comandamento dell’amore fraterno. A cercare sempre il bene dell’altro, portando i suoi pesi e le sue fatiche, ma soprattutto condividendone le sofferenze.
Fratelli carissimi, possiamo esserne certi, se questo sarà il nostro modus operandi, se su questo amore scambievole si fonderà la nostra vita, saremo un segno concreto e autentico dell’amore di Dio nel mondo.

Buona festa della Famiglia!

26/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Mt 10,17-22)
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,17-22)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Mt 10,17-22)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, alla luce del nuovo giorno, il Signore ci dice che siamo chiamati ad affrontare molteplici prove nella nostra nuova vita di cristiani. Avvenimenti per cui la nostra fede sarà messa a dura prova. Lo scoraggiamento e la paura faranno da sfondo a tante vicissitudini, ma non disperiamoci, non siamo soli. Il Signore ci è accanto e ci parla con una Parola confortante e di sostegno, ci dice di non “preoccuparci” e di non “temere”, nel proclamare il Vangelo a chiunque, a farlo con coraggio e con una gioiosa testimonianza. Quindi carissimi, noi stamani lo faremo consapevoli che come è accaduto al caro Stefano, la morte non avrà mai l’ultima parola sulla vita, perché in Gesù segno dell’amore di Dio per gli uomini, saremo liberati dalla schiavitù che imprigiona il nostro cuore, potendo cosi mostrare la nostra fede, come risposta che annuncia la salvezza offerta dal Signore.

Buona festa di Santo Stefano!

25/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.


NATALE DEL SIGNORE - MESSA DEL GIORNO
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,1-18)

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.

VIVERE DA RISORTI🌱
(Gv 1,1-18)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle esultiamo, oggi è nato per noi il Signore. Il Figlio di Dio è venuto tra noi, portando all’umanità il dono più prezioso: sé stesso! Gioiamo allora carissimi, abbiamo un Dio con noi e per noi, non più trascendente e invisibile, ma si è fatto ciò che siamo per renderci partecipi di ciò che Egli è: visibile, concreto e raggiungibile.
Fratelli, oggi è la nostra festa! Il Natale di Gesù è anche il nostro Natale, quello di una rinascita a vita nuova, una vita che ci conduca d’ora innanzi a cercare, riconoscere e accogliere Gesù nel volto degli altri, a trovargli sempre un posto nel nostro cuore, così da poter essere con le opere della nostra vita autentici testimoni fedeli che esultano con la stessa gioia dei pastori che hanno veduto la nascita di quel bambino che ha cambiato le sorti del mondo.

Auguro a voi e alle vostre famiglie un Santo Natale!

24/12/2020

Vangelo e Riflessione

(Lc 2,1-14)
Oggi è nato per voi il Salvatore.


NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE
+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,1-14)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore

VIVERE DA RISORTI🌱
(Lc 2,1-14)

Riflessione

Miei cari fratelli e sorelle, fra qualche ora la notte sarà illuminata dalla visibile povertà nella vicenda umana di Gesù e la gloria di Dio nascosta in Lui fra gli uomini. Predisponiamoci quindi con l’atteggiamento di quei pastori umili e poveri che sono coloro che hanno riconosciuto il Messia tanto atteso e portiamo questo segno divino e straordinario tra la gente, un segno che da vita ad un nuovo inizio nelle storie di ognuno di noi. Ora fratelli, per gustare fino in fondo questo annuncio pieno di gioia, dobbiamo però viverlo con lo stupore e lo sguardo di un bambino, un bambino che gioisce guardando la nascita di Gesù. Quel Gesù che è il Salvatore del mondo, quel Gesù, che è venuto a portare speranza, pace e salvezza, quel Gesù che viene a dirci che è Natale ogni volta che facciamo nascere l’amore nei nostri cuori. Pertanto fratelli carissimi, con l’arrivo della Luce che viene a liberarci dalle nostre paure, da tutte quelle inquietudini che ci tengono prigionieri dell’egoismo, l’evento di questa notte non sarà solo una data da festeggiare, ma un evento capace di contagiare e trasformare la vita di noi tutti.

Buona vigilia di Natale!

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Vivere da Risorti

Carissimi, voglio ringraziare tutti voi e darvi il benvenuto in questo “nostro” meraviglioso gruppo, il cui interesse è condividere la Parola di Dio e l’amore che ne scaturisce. La mia vocazione ha radici lontane ed oggi sono in cammino verso il Diaconato Permanente, sento la necessità il desiderio il fervore di approfondire la Liturgia e diffonderne i contenuti. L’intento è quello di un invito, affinché la presenza viva del Cristo Risorto sia nel quotidiano della nostra vita. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene e mi aiuta, ma chiedo a tutti voi di pregare per me, per questo cammino pieno di prove e tentazioni, vi sentirò vicino nei momenti difficili, così farò per voi e insieme saremo partecipi della misericordia di Dio. Possa il nostro Signore Gesù Cristo, proteggervi e custodirvi nel suo amore. Amen

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