SlowTrip La Trippa Lenta

I nostri viaggi con la Patty, una gloriosa Nardi del '78, e con la Combi, una tenda da tetto del '80

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 21/09/2024

parte 4 - Varna, Pobitite Kamani, Madara, Shumen, Sveštari, Ivanovo, Ruse, Veliko Tarnovo

Domenica 28 luglio 2024
🛣️ Spostandoci verso nord, finalmente sperimentiamo le famigerate strade bulgare con le buche (grazie Google Maps che ci hai proposto la strada interna anzichè la strada costiera!). Dopo 4 ore di sballottamenti (per fare 160 km!) finalmente raggiungiamo il Camping Safari Varna (7€ a notte inclusa elettricità e uso del bagno).
🐺 Siamo sulle alture a ridosso della città, vicino alla foresta che ospita anche molti sciacalli dorati: il proprietario del camping ci rassicura dicendo che sono interessati alle pecore del vicino, non a noi!
🏛️ Scendiamo nella città di Varna, famosa località di villeggiatura sul Mar Nero. Visitiamo le antiche terme romane (le quarte più vaste d'Europa), poi ci meritiamo un bagnetto in spiaggia e infine un tuffo nella bollente piscinetta termale bordo mare. Rispetto alle spiagge del sud, qui siamo in città e c'è più gente e, di conseguenza, sono più sporche e meno piacevoli.
🐺 Torniamo alla Patty e, al calar del buio, sentiamo ululare gli sciacalli tra gli alberi lì vicino....e niente, stasera i piatti si lavano a bordo, chi scende più!

Lunedì 29 luglio 2024
💍Varna è famosa per il suo tesoro: i più antichi gioielli in oro mai ritrovati nella storia, realizzati 4000 anni prima di Cristo da una civiltà tanto raffinata quanto sconosciuta. Dopo averli ammirati nel Museo Archeologico, ci spostiamo verso nord al Monastero rupestre di Aladzha e poi raccogliamo telline nella spiaggia sottostante.

Martedì 30 luglio 2024
🛣️ Salutiamo il Mar Nero e iniziamo a far rotta verso Ovest, verso casa.
🪨 La prima tappa è la foresta pietrificata di Pobitite Kamani: delle suggestive colonne di pietra emergono da quello che un tempo era il fondo del mare, creando un'atmosfera suggestiva e magnetica, carica di leggende: insomma, siamo nella Stonehenge bulgara!
🏇 La seconda tappa è il famoso cavaliere di Madara: un enorme bassorilievo scolpito nella roccia dell'altopiano bulgaro in epoca alto-medievale. Rappresenta un re a cavallo che con la lancia infilza il leone, simbolo di Bisanzio, mentre un levriero lo segue correndo e un'aquila lo precede in volo.
🗿 Raggiungiamo la vicina città di Sumen, famosa per ospitare la moschea più grande del paese, la Tombul Cami, e il monumento sovietico più impressionante che abbiamo mai visto. Si tratta del Monumento ai Fondatori dello Stato Bulgaro, una mastodontica colata di cemento, posta in cima a una collina. Il monumento ripercorre 1300 anni di storia bulgara (i Traci, l'avvento del cristianesimo, l'introduzione del cirillico, ecc) e si raggiunge salendo 1300 gradini (o in auto, come abbiamo fatto noi). I padri della patria, severi e minacciosi, sono realizzati con enormi cubi di cemento armato (ma finiscono per ricordare un po' i Transformers).
🏕️ Dormiamo in libera nei pressi di Razgrad.

Mercoledì 31 luglio 2024
🏛️ In mattinata visitiamo la Tomba trace di Sveštari, con le sue affascinanti cariatidi; finalmente incontriamo dei turisti italiani e ai bimbi non pare vero di poter parlare italiano dopo 20 giorni di viaggio. Insieme ai nuovi amici visitiamo anche il Mausoleo Demir Baba Takkesi, un monumento musulmano racchiuso da enigmatiche mura ciclopiche.
🚗🚎 Poi ci separiamo: noi puntiamo a nord, al confine con la Romania, dove ci aspettano la chiesa rupestre di Ivanovo, con affreschi affascinanti, e la città danubiana di Ruse, l'elegante piccola Vienna della Bulgaria.
Dormiamo in libera sotto al monastero rupestre, in compagnia dei cervi.

Lunedì 1 agosto 2024
Raggiungiamo Veliko Tarnovo, la storica capitale della Bulgaria. La città è affascinante, verde, abbarbicata su tre colline e affacciata sul fiume sottostante. Il centro storico è fatto di stradine acciottolate e case a graticcio, in alto domina la fortezza. Qui ritroviamo gli amici conosciuti il giorno prima, ed è una festa guardare lo spettacolo serale di luci tutti insieme, davanti a qualche piatto tipico.

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 06/09/2024

parte3 - Valle dei Re Traci - Mar Nero

Mercoledì 24 luglio 2024
🏛️ La Valle dei Re Traci è disseminata di collinette erbose che nascondono al loro interno le tombe degli antichi traci. Gli archeologi ne hanno contate circa 1500, ma solo circa 300 sono state esplorate.
Scegliamo di visitare per prima la Tomba tracia di Kazanlak, o meglio, la sua riproduzione (data la delicatezza dei preziosi affreschi, non è possibile visitare l'originale) e poi la Tomba di Seuthes III, con impressionanti portali in marmo con teste di Medusa.
🪆 Saliamo poi verso il passo Shipka, nel cuore del parco nazionale dei Balcani centrali, dove una chiesa ortodossa rossa con cupole dorate sembra essere stata catapultata qui direttamente dalla Russia. In effetti è un memoriale costruito dai sovietici in onore dei loro caduti nella guerra di liberazione dagli Ottomani.
🛸 Altro tuffo nel surreale è il monumento Buzludža: un enorme Ufo in cemento armato, in cima a una montagna, disperso nel nulla, realizzato per celebrare il Partito Comunista e la sua grandezza. E, sic transit gloria mundi, ora giace in completo abbandono, circondato da cavalli al pascolo, non menzionato dalle guide turistiche, ma vigilato costantemente da guardie armate, affinché nessuno vi entri.
Pare che da anni vi siano progetti di musealizzazione, ma, evidentemente, ancora unicamente sulla carta.
🏘️ Dopo un pranzo in una taverna bulgara dispersa tra le montagne, con ordinazione "a gesti", raggiungiamo l'Ethno village Etar, un museo etnografico a cielo aperto: un villaggio di montagna con vicoli in pietra, case tipiche, mulini e botteghe storiche dove sperimentare gli antichi mestieri.
🫧 Dopo una giornata intensa, la whirlpool bath con acqua termale del campeggio è un vero toccasana!

Giovedì 25 luglio 2024
🏵️ Oltre che nella Valle dei Re Traci, siamo anche nella Valle delle Rose: non è però stagione di fioritura, quindi ci accontentiamo di visitare il museo che spiega la storia della coltivazione e della lavorazione dell'Oro della Bulgaria, il prezioso olio di rosa.
🏛️ Visitate altre tre tombe trace, ognuna differente dall'altra, puntiamo a est e, lungo la strada, ci fermiamo a visitare una chiesa che normalmente si trova sommersa dalle acque del lago artificiale Zhrebchevo. Ora però l'acqua è bassa, ed è possibile raggiungerla con la Patty al traino.
🪼 Partiamo poi alla volta del Mar Nero: siamo quasi certi che questo sia il punto più a est mai raggiunto dalla Patty, nei suoi 46 gloriosi anni di vita.
🛠️ L'emozione , però, gioca brutti scherzi e il frigo, alla vista del Mar Nero, si blocca... ma una bella pulita del camino e riparte.
Dormiamo in libera bordo spiaggia nei pressi di Sozopol.

Venerdì 26 luglio 2024
🏘️ Dopo colazione andiamo subito a visitare Sozopol: siamo a fine luglio, in una delle località di mare e temiamo di trovarla piena di turisti. Invece no, i vicoli lastricati sono quasi tutti per noi (e anche la terrazza del ristorante di pesce).
🏖️ Nel pomeriggio torniamo dalla Patty, che ci aspetta bordo spiaggia. Che tramonto!

Sabato 27 luglio 2024
✈️ Spostandoci verso nord troviamo le prime strade trafficate della vacanza... in fondo è sabato e siamo al mare! Visitiamo il curioso aviomuseo di Burgas, dove si può entrare a pilotare svariati mezzi, dal caccia al Tupolev Balkan.
💒 Nell'antica città di Nesebar, disseminata di chiesette medioevali bianche e rosse, ammiriamo gli affreschi della chiesa di Santo Stefano.
🧂 Verso sera entriamo nelle saline di fanghi curativi di Burgas (3€ ad adulto, bimbi gratis). Galleggiare nelle acque rossastre di una salina, al tramonto, è un'esperienza unica e indescrivibile (purtroppo...o per fortuna, non adatta ai bambini, che ci hanno aspettato fuori). Dopo aver provato anche i fanghi neri, un provvidenziale baracchino, dotato di doccia e pesciolini fritti, ci consente di lavarci e di cenare.
Torniamo alla Patty, che ci aspetta sempre alla spiaggia, che è già buio.

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 24/08/2024

parte2 - Monti Rodopi e Plovdiv

Domenica 21 luglio 2024
👿 Lasciata la Patty alla guest house, percorriamo in auto la strada tortuosa e stretta che, attraversando dei canyon di roccia viva, porta alla grotta della gola del Diavolo.
🕵️ Scendiamo in un'enorme sala sotterranea nella quale un fiume scompare nel nulla. Si sente il rimbombo di una misteriosa cascata sotterranea: qui la leggenda di Orfeo ed Euridice si intreccia con il mistero degli esploratori scomparsi nel tentativo di ricostruire il percorso sotterraneo dell'acqua.
Che sia la porta dell'Ade o un mistero speleologico, è sicuramente un posto che mette i brividi.
🚗 Percorrendo 280 ripidi gradini riemergiamo in superficie e, mentre ci rifocilliamo con i lamponi freschi di una bancarella, ci facciamo convincere a smezzare un tour in fuoristrada con una coppia di ragazzi bulgari di Sofia (30€ per tutta la famiglia, un'ora e mezza).
🏔️ Il fuoristrada si inerpica attraverso gole e paesaggi spettacolari fino alla Cima dell'Orso, da cui si dominano tutti i Rodopi fino alla Grecia.
🍽️ Recuperato il Doblò, lasciamo la zona più turistica e attraversiamo lo spettacolare Buynovo River Gorge in cerca di un buon posto per pranzare. Il ristorante dell'hotel Yagodina ci regala un sontuoso assaggio della robusta cucina di montagna dei Rodopi.
⛈️ Ci spostiamo poi con la Patty verso est, ma la pioggia scrosciante ci impedisce di visitare alcuni villaggetti che avevamo addocchiato.
Dormiamo in libera (su cemento, perchè diluvia!) a Pamporovo.

Lunedì 22 luglio 2024
🥾 Nonostante il tempo incerto, riusciamo a percorrere il Nevyastata Ecotrail bagnandoci solo nella parte finale. Un bellissimo percorso nel bosco, attrezzato con cartelli didattici, zip line, aree picnic, spazi gioco... Tutto pulito e ben mantenuto. Che continua sorpresa, la Bulgaria!
⛰️ La vera sorpresa è però la tappa successiva: quel puntino denominato su Maps "Los puentes maravillosos", con poche recensioni ma fotografie spettacolari, ci incuriosisce a tal punto da farci mollare la Patty lungo la strada principale per lanciarci in una improbabile deviazione (a metà della quale anche Street View si era arreso). Oltretutto piove.
Il doblò ce la fa e, indossati i kway, tra uno scroscio di pioggia e l'altro, raggiungiamo uno dei posti più incredibili di questa vacanza. Enormi archi di roccia scavati dall'acqua regalano prospettive e suggestioni incredibili.
⛪ Recuperata la Patty, proseguiamo la discesa verso la civiltà e ci fermiamo al monastero di Bačkovo. Finito di ammirare gli affreschi, riusciamo a prendere l'acquazzone definitivo nello scendere dal monastero al parcheggio. Dormiamo in libera a Plovdiv.

Martedì 23 luglio 2024
Plovdiv, l'antica Filippopoli, è stata capitale della cultura nel 2019; musei e siti archeologici devono averne beneficiato molto, perchè tutte le musealizzazioni sono molto moderne, accattivanti e interattive. Nei vicoli lastricati della città vecchia, invece, domina il fascino delle antiche dimore in legno e dei bazar da "mercato dell'est".
La notte in città è stata piuttosto rumorosa e calda: decidiamo quindi di spostarci in serata a Kazanlak, al Camping Kalvacha (23€ a notte con tutti i servizi inclusi, tranne la whirlpool bath di acqua termale, altri 3€).

Photos from I Viaggi di Saetta's post 22/08/2024

Tra spiriti affini ci si intende!
Un piccolo gruppo virtuale di viaggiatori/avventurieri, in cui trovare sempre la dritta giusta e spunti interessantissimi, al di là del mezzo utilizzato ☺️
I Viaggi di Saetta
In viaggio con Napoléon
Quieoraviaggio
Travel Family
😅

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 27/07/2024

parte1: Sofia - Rila - Melnik - Bankso - Belitsa

🇧🇬 "Quest'anno andiamo in Bulgaria!" "Ah...ma ci passate per andare in Grecia o in Turchia?" "No, no visitiamo proprio la Bulgaria" "Ah. Per un mese?!?" "Sì" "Mah, sicuri sicuri?"
Sicuri non proprio, perché la meta ci incuriosisce, ma troviamo davvero poche informazioni.
È uno stato europeo, ma ha un alfabeto che non conosciamo.
È l'avamposto della civiltà occidentale verso Oriente, ma fino a fine Ottocento qui regnavano gli Ottomani.
Giunti a metà viaggio, possiamo affermare di aver fatto un'ottima scelta. 😊

Partiti sabato 13 luglio in tarda mattinata, arriviamo alla famigerata frontiera tra Serbia e Bulgaria la domenica sera.
😵 La coda è chilometrica e ci vorranno più di tre ore per passarla, con macchine che si infilano da tutte le parti sfidando ogni legge sulla compenetrazione dei solidi.
Usciti incredibilmente indenni (ma esausti) ci fermiamo a dormire in un'area sosta autostradale appena dopo il confine.

Lunedì 15 luglio 2024
🌡️Fa caldo, molto caldo.
🏕️ Spostiamo la roulotte in un bucolico camper stop nei dintorni di Sofia (Ливада spot, solo scarico acque, offerta libera) e andiamo in auto a visitare la chiesa di Boyana con i suoi affreschi duecenteschi e il Museo di Storia Nazionale, stupefacente scrigno di tesori dorati.

Martedì 16 luglio 2024
Decidiamo di rimandare la visita di Sofia alla fine del viaggio, sperando in temperature un po' più clementi, e puntiamo le montagne.
⛰️ Ci fermiamo alle Piramidi di Stob, delle appuntite formazioni di arenaria con un cima un cappello di pietra: praticamente l'omologo bulgaro delle nostrane Piramidi di Zone.
⛪ Risaliamo poi solo in auto la valle che conduce al Monastero di Rila, il luogo turistico più pubblicizzato della Bulgaria. Ci aspettiamo f***e e code, ma fortunatamente la situazione è decisamente vivibile e il fascino di questo monastero/fortezza arroccato tra i monti ci conquista.
🏊🏻‍♀️ Per sfuggire al caldo, scegliamo di puntare un posto con piscina (Debeli Dan Eco Village, 10€ a notte, bagno, doccia e piscina inclusa, nessun altro servizio). La salita finale sterrata mette a dura prova il Doblò, ma con una bella rincorsa, la Patty raggiunge la sua piazzola vista monti.

Mercoledì 17 luglio 2024
🏘️ Raggiungiamo in auto Melnik, minuscolo paesino quasi al confine con la Grecia, ricco di case storiche e di cantine di buon vino, circondato da impressionanti piramidi di arenaria e sede di un bel monastero affrescato.
♨️ Proseguiamo ancora in direzione Grecia, sperando di poter fare un bagno rinfrescante ai bagni termali di Rupite, ma l'acqua in questo periodo raggiunge i 75* ed è meglio ripiegare sulla piscina dell'Eco Village.

Giovedì 18 luglio 2024
🛶 Oggi si combatte il caldo facendo rafting sul fiume Stura (Reflip rafting, 110€ per tutta la famiglia). In questo periodo dell'anno il fiume è ai minimi, quindi il rafting è fattibile anche per i bambini, che tra rapide, tuffi e giravolte si divertono molto.
🏕️ Nel pomeriggio ci spostiamo con la Patty a Bankso e cerchiamo un campeggio dove finalmente poter fare carico e scarico: il Vita Spings Thermal Camping fa per noi! (30€/notte con corrente, bagni, docce, piscina termale e uso cucina coperta inclusi).
Siamo gli unici ospiti del campeggio (che in realtà è un'area sosta annessa a un grande albergo), alla reception parlano solo bulgaro, ma nessun problema che Google Translate non possa superare.
⛰️ Dopo un meritato bagno nelle piscine termali, andiamo a visitare Bansko, famosa località sciistica bulgara, con un bel centro storico, curato e vivace, che ci ricorda un po' la nostrana Ponte di Legno.

Venerdì 19 luglio 2024
🐻 In auto raggiungiamo il Santuario degli Orsi Danzanti di Belitsa. Qui vivono, in condizioni studiate per essere il più possibile simili alla vita in natura, gli sfortunati orsi che venivano costretti ad esibirsi nei paesi balcanici fino a pochi anni fa.
Vorremmo anche fare qualche discesa sulla pista di bob estivo del Rila Fun Park, ma purtroppo piove.

Sabato 20 luglio 2024
🚂 Oggi prendiamo il treno storico a scartamento ridotto che si arrampica per le montagne bulgare.
Perché il percorso non sia troppo lungo, cerchiamo di prenderlo a una stazione intermedia, ma scopriamo che questa stazione non è raggiungibile in auto (dei tronchi caduti lungo la strada sterrata non lasciano dubbi). Ripieghiamo su un'altra stazione e finalmente siamo sul trenino sferragliante, catapultati in un'altra epoca tra bei panorami, gallerie scavate nella roccia e percorsi "cavatappi", da Cherna Mesta a Velingrad Sud (e ritorno).
🛤️ Ogni promessa è debito, quindi terminato il giro in treno, torniamo al Rila Fun Park per far giocare i bambini.
🛣️ Recuperata la Patty, ci spostiamo lungo il confine greco fino ai Monti Rodopi. Ci fermiamo a dormire nel giardino del Teshel Hut, una specie di guest house (7,5 € a notte, nessun servizio, doccia a pagamento).

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 23/06/2024

Pasqua Bollente!

⛈️ Sfidando le previsioni, che a Pasqua - come purtroppo spesso quest'anno - davano brutto più o meno ovunque al Centro-Nord, ci siamo diretti verso una zona poco frequentata della Toscana. Un piccolo angolo insolito e ricco di sorprese, nell'entroterra tra Siena, Pisa e Grosseto

27/03/2024
🛣️ Partiamo dopo cena e, dopo una luuunga tirata, riusciamo a parcheggiarci, in libera, a notte fonda, proprio all'inizio del sentiero che porta alla Balena Bianca di Bagni San Filippo (Si).

28/03/2024 Abbadia San Salvatore - Bagni San Filippo
🏘️ Come da previsioni piove! ne approfittiamo per recuperare un po' di sonno, poi ci spostiamo in auto ad Abbadia San Salvatore, bellissimo borgo di pietra appollaiato su una collina a 800 metri di altitudine sul versante senese del monte Amiata. La visita dell'Abbazia, con la sua suggestiva cripta, mette appetito: bisognerà provare subito la cucina Toscana!
♨️ Tornati alla Patty a Bagni San Filippo, è il momento di inoltrarsi nel bosco per raggiungere le pozze di acqua termale all'interno della colata calcarea nota come la Balena Bianca. Nonostante la pioggia (e il fango nel bosco!) l'esperienza è davvero suggestiva e il bagno molto piacevole ...tanto che decidiamo di fermarci ancora una notte.

29/03/2024 Bagni San Filippo - Volterra - Pomarance
♨️ Di buon mattino scendiamo di nuovo nel bosco, ma stavolta, grazie alle indicazioni di amici vannisti, ci dirigiamo verso una zona più a monte, dove si trovano delle pozze con acqua termale non più calcarea ma ferrosa. Abbiamo per qualche ora alcune pozze tutte per noi!
⛈️ Torna la pioggia e noi ne approfittiamo per spostarci verso l'area sosta di Pomarance (Pisa), attraverso i paesaggi delle classiche colline toscane, con interminabili filari di cipressi e casali da sogno.
🏕️ L'area sosta di Pomarance 13€/24h (più cauzione tessera 5€) ha uno dei migliori rapporti qualità/prezzo da noi trovati in Italia: acqua calda a volontà (sia per la doccia, sia per il lavaggio piatti), bagni riscaldati, qualche gioco per i bambini, elettricità inclusa, carico/scarico comodo e ingresso automatizzato per entrare e uscire quando si vuole in auto.
🏛️ Lasciata la Patty a Pomarance, proseguiamo per Volterra. Dopo una bella passeggiata tra le meraviglie etrusche, romane e medievali del borgo, ci meritiamo una bella cena in una pescheria che, la sera, offre qualche tavolo dove gustare il caciucco alla volterrana e altre specialità.
🏕️ Torniamo all'area sosta per aspettare l'arrivo dei nostri amici di La Lù ❤️

30/03/2024 Lardarello - Saline di Volterra
💨 I due Doblò si dirigono verso Lardarello, per la visita al Museo della Geotermia, che racconta la storia dell'energia geotermica illustrando le tecniche di ricerca e perforazione tramite modelli e materiale multimediale. La visita include l'apertura del Soffione boracifero dimostrativo, una specie di geyser che esce da una conduttura di vapore geotermico dell'Enel. La forza e il suono del vapore sono impressionanti, ma sono solo un pallido ricordo della potenza originaria dell'energia geotermica imprigionata tra queste montagne, prima che l'uomo iniziasse a sfruttarla per produrre energia elettrica e borace.
🧂 Dopo un veloce picnic, raggiungiamo le Saline Locatelli di Volterra: una famiglia bergamasca ha ridato vita a una produzione di origine antichissima, addirittura etrusca. La visita allo stabilimento culmina nel sorprendente Padiglione progettato dall'ing. Nervi: non ci si accorge di star per entrare in uno spazio enorme finchè non ci si è dentro e, nella luce surreale del pulviscolo bianco, si assiste all'incessante cadere di sale dal soffitto, in una bianca cascata che crea piramidi metafisiche. I bambini si divertono a scalare le montagne di sale (quello prodotto qui è per uso industriale).
🍖 Dopo una giornata piena, ci meritiamo una bella grigliata (grazie Daniel!) all'area sosta e un giro alle vicine giostre.

31/03/2024 Biancane
💨 Nonostante il tempo incerto, ci spostiamo al Parco Naturalistico geotermico delle Biancane (Gr). Qui la terra ribolle e sbuffa; il forte odore di zolfo avvolge il paesaggio lunare. Riusciamo a visitare l'interessante museo Mubia e a fare una bella passeggiata con pic nic .
🏕️ Salutati gli amici di La Lù che devono rientrare verso casa, ci spostiamo a Monteriggioni, dove dormiamo in libera.

01/04/2024 Monteriggioni - Firenze
🏛️ Stavolta il meteo non ci grazia e, dopo una veloce visita a Monteriggioni, affascinante borgo Medievale lungo la via Francigena, ci rintaniamo in roulotte con i nostri giochi in scatola.
🚗🚌 In serata iniziamo la risalita verso casa, scegliendo come tappa Firenze. Dormiamo in libera a poca distanza dal Museo della Specola, che vorremmo visitare l'indomani.

02/04/2024
🏛️ Il museo della Specola è un bizzarro museo, recentemente riaperto, che ospita cere anatomiche, il Salone degli Scheletri, la Tribuna di Galileo, il Torrino astronomico e una ricca collezione di minerali da tutto il mondo.
🍽️ Per pranzo decidiamo di tornare alla storica trattoria Al Tranvai, già apprezzata dal nostro piccolo viaggiatore anni fa. Poi ripartiamo per l'ultima galoppata verso casa.

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 17/06/2024

Retro Camping Show 2024, sempre spettacolare!
Quest'anno ci hanno affascinato le tante forme sinuose, grazie allo speciale focus sulla vetroresina, e ci ha come sempre stupito l'incredibile cura che i progettisti di un tempo dedicavano a ogni dettaglio: vetri aranciati per dare colore alle luci fredde del Nord Europa, botole a pavimento per spazzare con comodità, pompe a pedale a scomparsa, addirittura pluviali per accompagnare a terra l'acqua senza farle intaccare la struttura in legno!

La collezione sarà in mostra anche il prossimo weekend (22-23 giugno, per info e prenotazioni [email protected] )

Museo Retro Camping (Italia)

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 30/04/2024

Parte 04: Sciacca - Scala dei Turchi - Valle dei Templi - Farm Cultural Park - Terme arabo-normanne di Cefalà Diana - Monreale

• Lunedì 1 gennaio
🏖️ Salutata Mazara, ci piazziamo a Sciacca in sosta libera in riva al mare. Ci serve un po' di relax dopo le trottate degli ultimi giorni e questa baia tranquilla è il posto ideale... anche per incontrare nuovi amici (ciao Jari e Jessie!).
🌫️ Nel pomeriggio saliamo alle Stufe di San Calogero, delle grotte che emanano "Il Respiro della terra", cioè del vapore caldo, dai poteri curativi, che sbuffa senza sosta dalla terra.
🌛 Dopo una bella passeggiata serale in centro, ci addormentiamo cullati dalle onde.

• Martedì 2 gennaio
🏛️ Di bellezza in bellezza, ci spostiamo alla Scala dei Turchi, ma giusto per sganciare la roulotte in uno dei parcheggi, rimandando la visita all'indomani. Andiamo in auto a visitare la Valle dei Templi di Agrigento. I bimbi, tra una leggenda greca e l'altra, riescono a inerpicarsi lungo tutto il percorso archeologico!

• Mercoledì 3 gennaio
🏖️ Scendiamo alla spiaggia che guarda verso la famosa Scala dei Turchi (su cui non è più possibile - giustamente- camminare) e improvvisiamo una partita a dama (assegnata come compito scolastico 😅)
🎭 Facciamo un'ultima tappa agrigentina al Farm Cultural Park di Favara, un centro sperimentale per l'arte contemporanea con un buon potenziale, ma purtroppo un po' (troppo) abbandonato a se stesso.
🚗🚌 Ci tocca iniziare la cavalcata verso nord, per arrivare in tempo a Palermo per il traghetto che ci riporterà a casa.
♨️ Come sosta spezza viaggio scegliamo le terme Arabo normanne di Cefalà Diana, un luogo pieno di fascino (anche se le terme non sono più utilizzabili perchè l'acqua calda è stata deviata chissà dove - o chissà a casa di chi...).
🏕️ Arrivati a Palermo, ci dirigiamo al Melica sosta camper di Sferracavallo (25€/notte, tutti i servizi inclusi).

• Giovedì 4 gennaio
⛪ Avendo già visitato innumerevoli volte Palermo, dedichiamo la giornata a qualcosa che ancora ci mancava: Monreale! La passeggiata sui tetti della cattedrale e il chiostro arabeggiante ci affascinano davvero molto e sono la degna conclusione di un viaggio bellissimo.
🍽️ Non potevamo farci mancare un ultimo assaggio di cucina sicula e La Taverna del Pavone lascerà un ricordo indelebile nei nostri palati! 😋
Riusciamo anche a salutare Alessio e la sua famiglia, dopo che abbiamo effettuato lo stesso giro dell'isola, ma in senso inverso 😅.

• Venerdì 5 gennaio
🚢 Dopo aver sfidato il traffico Palermitano diretto verso il porto (praticamente.... un incubo!), ci reimbarchiamo verso casa, sapendo che, sicuramente, prima o poi torneremo!

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 17/01/2024

Parte 03: Mozia - Parco delle cave di Marsala - Mazara - il Cretto di Burri - Marsala

• Venerdì 29 dicembre
🛥️ Il fatto di aver dormito all'imbarcadero ci consente di prendere la prima barchetta per l'isola di San Pantaleo, dove un archeologo di inizio secolo scoprì i resti della mitica città fenicia di Mozia, a lungo cercata dai suoi colleghi per tutta la Sicilia.
🏛️ Passeggiando per l'isola, natura e storia si intrecciano in uno spazio sospeso su una immensa laguna. Un luogo quasi onirico in cui immaginarsi le battaglie navali tra Dionisio di Siracusa e i Cartaginesi.
⛺ Ci allunghiamo poi fino a Menfi per comprare degli introvabili ricambi per la Patty, quindi torniamo sui nostri passi fino a Mazara del Vallo. Dormiamo nell'area sosta "Il giardino dell'Emiro" (21€ al giorno, 1€ doccia, elettricità sui 4€, ma noi non ne avevamo bisogno, gestori premurosi e intraprendenti).

• Sabato 30 dicembre
🪨 Lasciata la Patty all'area sosta, raggiungiamo in auto il Parco delle cave di Marsala, una vecchia cava di tufo in disuso trasformata in un'oasi/museo da due visionari signori, Leonardo e Annamaria.
Ci accompagnano a scoprire la loro città nascosta che si sviluppa in terrazzamenti collegati da strade e gallerie, in un paesaggio dall'architettura unica e suggestiva a tratti simile ad un piccolo "Grand Canyon", a tratti simile ad un'immensa cattedrale di mattoni.
🌱 Annamaria ci mostra la sua coltivazione di funghi e, lungo il percorso, ci mostra i fossili che affiorano ovunque da queste pietre e ci fa assaggiare la vegetazione spontanea: timo, finocchietto, mandorle e molto altro ancora.
🍽️ Su sua indicazione, pranziamo in un "ristoro veicolare", posto fuori dal tempo frequentato solo da locali. Mangiare cervo in Sicilia può sembrare strano, ma noi ci siamo riusciti!
🚶 Nel pomeriggio partecipiamo alla visita alla cosiddetta Kasbah di Mazara, organizzata dagli intraprendenti gestori dell'area sosta (che organizzano navette per i camperisti, visite, dolci a domicilio e attività varie). La nostra guida italo- tunisina, Paolo, ci porta nei meandri della città, piena di contrasti e di fascino: un attimo prima stai ammirando una casa in tipico stile tunisino e un attimo dopo ti trovi a comprare dei dolcetti alla ruota di un convento di clausura; scopri che la città è decorata di piastrelle perchè il sindaco precedente vendeva piastrelle e che i vicoli arabi sono tortuosi per spezzare il vento (e i nemici).

• Domenica 31 dicembre
☁️ Visto il tempo incerto, abbandoniamo l'idea di trascorrere il capodanno alle terme di Partanna e lasciamo la Patty ancora all'area sosta di Mazara.
⚪ In auto raggiungiamo il Cretto di Burri, l'immensa opera di land art che ha reso immortali, nella sua colata bianca piena di fratture, i resti della città di Gibellina, che fu completamente distrutta dal terremoto del Belice. Passeggiare lungo le sue "vie" quasi metafisiche ha una potenza evocativa straordinaria.
⛈️ La pioggia, come da previsioni, arriva implacabile. Allora decidiamo di cercare un posto per mangiare, ma nell'entroterra siciliano è tutto chiuso (i pochi posti aperti stanno facendo i preparativi per il cenone di capodanno e non servono il pranzo). Meno male che il Doblò fa da dispensa alla Patty per i viaggi lunghi e qualcosa da sgranocchiare si trova sempre.
🏛️ Mappa meteo alla mano, decidiamo di dirigerci verso Marsala, dove non ha fatto nemmeno una goccia d'acqua. Visitiamo il museo della nave punica e il parco archeologico dell'antica Lilibeo, poi ci godiamo l'ultimo tramonto del 2023 dal Monumento ai Mille, guardando il sole calare in direzione Africa... sarà un segno per il 2024?
🎆 Fatta incetta di delizie sicule dolci e salate, rientriamo alla Patty per il nostro "cenone" e ci godiamo i fuochi d'artificio direttamente dal lettone....buon anno!

Photos from SlowTrip  La Trippa Lenta's post 08/01/2024

Parte 02: Riserva dello Zingaro - Trapani

• Mercoledì 27 dicembre
🎶 Come diceva la canzone?
"Il mare d'inverno
È un concetto che il pensiero non considera
È poco moderno
È qualcosa che nessuno mai desidera"
🏖️ Invece noi lo desideriamo eccome e lui, turchese e trasparente, non ci delude!
👞 Il trekking nella Riserva dello Zingaro ci ha regalato viste a strapiombo su un'acqua dai colori incredibili, tra palme e narcisi, degni di un giardino incantato, e grotte preistoriche da esplorare.
Tutti i musei lungo il percorso erano chiusi; in compenso, il sentiero era praticamente tutto pe noi!
⛺ In serata ci spostiamo all'area sosta dell'Albergo Le Saline (15€, elettricità, carico scarico e docce incluse) di Trapani, pronti per riabbracciare i nostri carissimi amici Peppo e Palmina.

• Giovedì 28 dicembre
🏰 Giornata dedicata alla scoperta di Trapani e di Erice, grazie alla preziosa guida dei nostri amici. Non ci facciamo mancare nulla: dalle mete più classiche (Museo del Sale, saline, torre, porto), al mercato cittadino (dove facciamo incetta di bottarga, capperi di Pantelleria e altre meraviglie locali), dal ristorantino di pesce all'immancabile merenda dalla mitica Maria Grammatico, custode dei segreti della pasticceria siciliana, appresi in convento. Nel dopoguerra, Maria ebbe la forza di lasciare la clausura e di fondare una pasticceria tutta sua, cosa assolutamente inaudita per una donna dell'epoca. Le sue genovesi ci hanno stregato!
🚗🚃 In serata lasciamo l'area sosta (e salutiamo i nostri nuovi amici caravanisti, vicini di piazzola, Alessio ed Eleonora) per spostarci verso la prossima meta. Dormiamo in libera all'imbarcadero di Mozia.

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Slow trip - la trippa lenta, ossia di come la nostra lumachina ci permette di viaggiare lentamente per assaporare ogni momento.

“In viaggio la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia” (Nicolas Bouvier)

Siamo Annalisa, Diego, Matteo e Cecilia. Viaggiatori.

Esplorare il mondo è il nostro fine, la caravan è il mezzo col quale, in questo momento, ci piace farlo.

Da ragazzi le nostre vacanze sono state in camper; poi, zaino in spalla, abbiamo esplorato i 5 continenti. Ci siamo ritrovati, chissà come, a cantare Toto Cutugno a Samarkanda, a svegliare le scimmie all'alba nella foresta Amazzonica, a mangiare montone con i vecchi saggi di Ulupamir, a veleggiare sul Titicaca....

Video (vedi tutte)

Backstage allestimento mostra Retro Camping
Classic caravan collection

Sito Web

Indirizzo


Piazza Duomo
Brescia
25050

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