Paolo Fazio Chirurgia della Visione

Informazioni sulla chirurgia per la correzione dei disturbi della refrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia.

01/10/2020

Sanità privata, pilastro dell'Italia che riparte

09/09/2020

Virus amici dell'occhio
Non sempre i virus sono dei nemici da cui difendersi.
Una nuova serie di studi sta mettendo a punto una terapia per le malattie della retina geneticamente trasmissibili.
Tutta una serie di distrofie retiniche ereditarie sono al momento incurabili perchè il DNA contenuto nelle cellule del Paziente affetto ha un gene "mancante" o errato. Con le ricerche attuali si è visto che "infettando" le cellule retiniche con un virus che trasporta il gene mancante, il DNA della cellula può essere riparato guarendo dalla malattia. La somministrazione del virus può essere effettuata con una iniezione sottoretinica, una operazione delicata, ma fattibile. Il futuro si presenta quindi un pò più roseo per chi dovesse essere affetto da tali malattie, geneticamente determinate.
l'occhio costituisce un banco di prova importante per questo tipo di terapia genica, mediata da virus, perchè è un organo facilmente accessibile . Una volta consolidata questa metodica con le malattie oculari, l'esperienza potrà essere ampliata con altre malattie geneticamente determinate che colpiscono altri organi.

18/06/2019

QUANDO E' MATURA LA CATARATTA?
Molti Pazienti, durante la visita, mi chiedono: quando sarà "matura" la mia cataratta per potere essere operata?
Il concetto di "maturazione" della cataratta deriva in realtà da una tecnica di rimozione della cataratta che non si pratica più.
Mi spiego meglio: la cataratta è una perdita di trasparenza della lente cristallino naturale. Il cristallino non può essere "pulito". Si può soltanto sostituire con un cristallino artificiale. Il cristallino opaco deve quindi essere rimosso dall'occhio. La metodica di rimozione del cristallino catarattoso in voga negli anni '80 consisteva nell'aprire l'occhio ed appoggiare sul cristallino opaco una piccola bacchetta ghiacciata. La bacchetta ghiacciata aderiva al cristallino e quindi, tirando la bacchetta ghiacciata, essa portava con se il cristallino fuori dall'occhio. L'occhio veniva poi richiuso. per potere praticare questa metodica, il cristallino doveva essere diventato del tutto opaco e durissimo. Altrimenti al posto di venir via tutto intero, si rompeva lasciando frammenti nell'occhio. Occorreva quindi aspettare che la lente interna dell'occhio diventasse completamente opaca ( in termine popolare, "maturasse la cataratta " ) per poter proporre l'intervento.
Al giorno d'oggi la tecnica di rimozione è completamente diversa e ne parleremo in un successivo momento. Per ora basti dire che non è più per niente necessario che il cristallino diventi del tutto opaco per potere essere sostituito. La decisione sul quando praticare la chirurgia dipende da quanto la cataratta dà fastidio al Paziente e, in generale, una volta che la cataratta è presente, prima è meglio è.
Il Kiwi, invece, occorre mangiarlo al momento giusto, tenendo il frutto acerbo in una scatola al buio in compagnia di alcune mele fino a perfetta maturazione.
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14/12/2018

adoro questa canzone del grande Lucio che mi permette di introdurre questo breve post sul dolore negli interventi laser eccimeri.
Esistono due trattamenti laser eccimeri diversi per la correzione dei difetti visivi: PRK e LASIK.
La PRK è un trattamento di superficie, la LASIK è un trattamento intracorneale. La differenza tecinica tra queste due strategie sarà l'argomento di un successivo post.
La tecnica più comunemente utilizzata è la PRK perchè per la LASIK occorre una strumentazione più sofisticata e non tutti i centri ne dispongono. ( noi ovviamente la abbiamo e pratichiamo le due tecniche ).
Con la tecnica PRK è previsto un certo fastidio nei giorni dopo l'intervento. Il dolore post operatorio da PRK dipende molto dalla tecnica di intervento e dalla terapia medica che si segue dopo il trattamento.
Nel corso degli anni abbiamo sviluppato una tecnica di trattamento ed una terapia medica che consente di avere pochissimi fastidi post-operatori. Non ci si lasci quindi spaventare dai racconti di altri Pazienti operati con PRK in altri centri. Se eseguito con le dovute accortezze, la tecnica di PRK per la risoluzione dei difetti di vista può essere affrontata con grande serenità. I disturbi più comuni per i nostri Pazienti sono. senso di sabbia negli occhi e fastidio con la luce intensa per un paio di giorni. Non c'è motivo di rinunciare al dono della vista perfetta senza occhiali per così poco!
E con la LASIK? ancora meno fastidi, ma questo è argomento di un successivo post. A presto
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14/03/2018

Du is megl che uan!
Chi ricorda la pubblicità del Maxibon che, con un inglese volutamente sgangherato, proponeva un gelato con due gusti?
Oggi voglio parlarvi della possibilità di migliorare la vista di coloro che, avendo subito un intervento per cataratta, si lamentano di un difetto visivo residuo e sono costretti a portare gli occhiali per lontano e per vicino. Bene: questa condizione è facilmente risolvibile aggiungendo all'interno dell'occhio una seconda sottile ulteriore lente capace di compensare il difetto refrattivo sia per lontano che per vicino! C'è spazio abbondante nell'occhio per due cristallii artificiali perchè i cristallini artificiali sono molto più sottili di quello originale. L'intervento è molto veloce, si esegue con una anestesia topica ( con le gocce ) ed il recupero funzionale è velocissimo ( 24 ore ).
Du is megl che uan!
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Timeline photos 27/06/2017

L'occhio non è solo una macchina fotografica, E' anche un orologio!
Tutti noi siamo familiari con il paragone, azzeccato, tra l'occhio e la macchina fotografica, dovuto alla somiglianza di struttura e funzione tra il nostro organo visivo e lo strumento tecnologico. L'occhio però costituisce per l'organismo anche la sua sorgente di informazione sull'ora della giornata governando così l'importante "ciclo circadiano" ovvero quel ritmo di funzioni periodiche del corpo che non è soltanto l'alternanza sonno-veglia, ma anche una serie di secrezioni ormonali che variano nel corso della giornata. Accade così per esempio che il cortisolo abbia una sua ,massima concentrazione alle 5 del mattino oppure che l'ormone GH della crescita sia maggiormente presente durante le ore notturne o che la melatonina aumenti la sua concentrazione nel sangue nelle ore serali. Il ciclo circadiano è regolato quindi da un orologio interno che si trova nel nucleo subchiasmatico anteriore dell'ipotalamo e che riceve le sue informazioni sullo scandire del tempo proprio dall'occhio. Come fa l'occhio a sapere che ora del giorno è ed informare così il cervello sulla opportunità di attivare o disattivare una particolare funzione legata al momento della giornata? L'occhio informa il cervello sulla quantità di luce blu presente nell'ambiente. La luce del sole è formata da varie lunghezze d'onda nella banda del visibile, vari colori percepiti, dal blu ad un estremo della gamma al rosso porpora all'altro estremo passando per il giallo ed il verde. alle prime ore del mattino ed alle ultime ore della sera, però, i raggi luminosi del sole, attraversando obliquamente l'atmosfera, vengono filtrati. La luce blu è quella che viene maggiormente bloccata dall'atmosfera cosicché percepiamo la luce del mattino e quella della sera come più "calda" ovvero meno ricca di luce blu. A mezzogiorno invece gli strati dell'atmosfera vengono attraversati dalla luce del sole perpendicolarmente, filtrano meno i raggi luminosi e permettono alla luce blu di arrivare pienamente alla retina. In base a quanta luce blu l'occhio vede, il cervello si rende conto dell'ora del giorno e regola il proprio ritmo biologico di conseguenza.
Il problema ai giorni nostri è che nelle ore serali, quando l'occhio dovrebbe percepire poca luce blu e comandare per esempio al cervello di produrre più melatonina per cominciare ad innescare il meccanismo del sonno, veniamo facilmente inondati da sorgenti di luce blu come l'illuminazione artificiale a LED o neon o la luce emessa dagli schermi di computer e tablet con conseguente "confusione" del nostro orologio biologico. Il disturbo del ritmo circadiano ha come più evidente ed immediata conseguenza il peggioramento della fase del sonno. Anni fa il periodo medio di sonno spontaneo era di 9 ore. Attualmente nel mondo occidentale è sceso a 7,5 ore. C'è da ipotizzare che anche gli altri cicli ormonali e non solo quello della serotonina siano disturbati dalla esposizione alla luce blu artificiale. I più accorti e prudenti utilizzano un paio di lenti che schermano la luce blu al 50% a partire dalle 6 del pomeriggio se sono costretti a lavorare sotto esposizione a luce blu o davanti al computer.
Forse dovremmo rivalutare le cenette al lume di candela sotto il profilo della salute e non solo per un più romantico momento in comune.
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Timeline photos 11/04/2017

PER GLI OCCHI ASCIUTTI IL SOLLIEVO VIENE DALLA LUCE
I fastidi visivi e sensoriali causati da una cattiva lubrificazione dell'occhio sono molto comuni.
La lacrima naturale è un liquido molto complesso, difficile da riprodurre artificialmente in gocce da acquistare in farmacia ed instillare nell'occhio, ed è composto da una parte acquosa, da una parte mucosa (prodotte ambedue dalle ghiandole lacrimali che si trovano nella congiuntiva ) e da una parte oleosa che viene prodotta invece dalle ghiandole di Meibomio. Le ghiandole di Meibomio si trovano nello spessore della palpebra superiore ed inferiore. ( vedi anche in www.paolofazio.it )
per tutti coloro, e sono molti, che non riescono ad alleviare del tutto i propri disturbi con la instillazione di lacrime artificiali, una nuova terapia è stata messa a punto di recente fondata, come spesso capita nella scienza, su una scoperta casuale: i dermatologi, trattando le alterazioni vascolari cutanee del volto con la Luce Pulsata ( una emissione luminosa di tipo intermedio tra il laser e la normale luce ) registravano un miglioramento della secrezione lacrimale negli stessi Pazienti. Da qui la creazione di uno emettitore di luce pulsata per scopi oftalmologici.
La applicazione di luce intensa indirizzata negli strati profondi della palpebra ( dove si trovano le ghiandole di Meibomio ) è capace di stimolare la attività di queste ghiandole alleviando così i disturbi dell'occhio secco.
Il ciclo completo di terapia consta di tre sedute di applicazione di luce pulsata alle palpebre inferiori dei due occhi eseguite a distanza di qualche settimana tra un trattamento e l'altro. La applicazione della luce pulsata è assolutamente indolore. l'effetto del ciclo di terapia dura da 6 mesi ad un anno e può essere ripetuto dopo questo periodo per ripristinare i benefici effetti.
La nostra esperienza con questa nuova metodica è iniziata parecchi mesi fà ed è molto positiva. Pazienti che avevano provato tutti i tipi di lacrime artificiali in commercio e molte altre terapie di supporto senza trovare una soluzione ai loro problemi hanno finalmente trovato sollievo con questa terapia.
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Timeline photos 27/01/2017

LA TEORIA DEL MARTELLO E LA CORREZIONE DEI DIFETTI ELEVATI:
Un detto popolare recita: chi possiede solo un martello vede qualsiasi cosa in forma di chiodo.
Troppo spesso arrivano Pazienti al mio studio inforcando occhiali spessi convinti da altri Colleghi di non potersi liberare dalle lenti perchè il trattamento laser è controindicato per la correzione di difetti elevati.
E' un peccato che l'informazione si fermi quì.
E' vero che il trattamento di cheratectomia laser eccimeri ha dei limiti, ma è altrettanto vero che il trattamento laser è solo uno dei tanti strumenti che ci consentono di correggere efficacemente qualsiasi difetto visivo ( ma chi ha soltanto un martello.... ).
Miopia ed ipermetropia elevate si correggono splendidamente, per esempio, con l'inserimento all'interno dell'occhio di una lente a contatto interna che dona una qualità di visione eccezionale. ( le ho io dentro i miei occhi! ).Ne parleremo ancora in seguito.
L'ipermetropia molto elevata si può anche correggere sostituendo il cristallino, la lente interna dell'occhio, con un cristallino artificiale più potente, ma non finisce quì, l'elenco delle possibili soluzioni chirurgiche è molto lungo. Chi si occupa di chirurgia refrattiva è bene che abbia a sua disposizione tutte le tecniche più efficaci ed aggiornate in modo da poter proporre al Paziente la metodica più sicura ed appropriata.
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13/11/2016

il mio dentista e la dipendenza dagli occhiali:
Da ragazzino, avevo una paura estrema del dentista. Tutto mi metteva in panico, la sala di attesa, i neon della stanza visita, la sedia strana del medico, troppo simile ad una sedia elettrica vista nei film americani, il brandire minaccioso di uno strumento appuntito da parte del dentista che pretendeva che io stessi tranquillo nonostante lui avvicinasse alla mia bocca quel freddo metallo apportatore di un sicuro dolore. Ovviamente, era la paura del dolore fisico, emozione normale, a farmi fuggire dallo studio del medico prima che lui riuscisse a farmi aprire la bocca. Oggi affronto la visita e le cure dentali con una serenità tale da farmi considerare quel momento una pausa di relax. Sono diventato grande e ho superato le mie paure? Solo in parte. In parte maggiore, la mia paura è scomparsa perché SO che il mio amico dentista attuerà tutta una serie di strategie adatte a non farmi soffrire.
E' così: il dolore non è una parte inevitabile di ogni intervento chirurgico. La scienza medica ci mette a disposizione una serie molto ampia di trattamenti tali da rendere qualsiasi intervento assolutamente indolore o addirittura confortevole.
QUESTO E' ANCORA PIU' VERO PER LA CHIRURGIA OCULARE. L'occhio infatti è la parte del corpo umano più facile da anestetizzare efficacemente. Questo avviene perché le terminazioni nervose sono molto superficiali, quindi bastano poche gocce di anestetico per bloccare completamente qualsiasi tipo di sensazione. Se è quindi la paura del dolore fisico, pre o post il trattamento, a farvi rinunciare al miracolo di essere liberati dagli occhiali, ripensateci. Dà più fastidio il perenne peso delle lenti sul naso o il bruciore delle lenti a contatto dopo qualche ora di applicazione che i 15 minuti di chirurgia in completa anestesia ottenuta con qualche goccia di collirio.
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Timeline photos 21/06/2016

LA CATARATTA ED IL MITO DELLA LUCERTOLA
Non siamo forse tutti rimasti affascinati dalla scoperta, quando eravamo piccoli, che le lucertole riuscivano a far ricrescere del tutto una coda mozzata? Non sarebbe stupendo se anche il nostro corpo riuscisse a riprodurre, perfettamente funzionanti, non solo brani di pelle lacerata, ma anche organi interi?
Bene, in uno studio pubblicato nel Marzo 2016 sono riportati i risultati di una rivoluzionaria sperimentazione condotta non, badate bene, su cavie o scimmie, ma su bambini affetti da cataratta congenita. l'uso di cellule staminali di cristallino in questi piccoli Pazienti ha permesso di far "ricrescere" un nuovo cristallino perfettamente trasparente e con caratteristiche di forma simile a quello del cristallino opaco che era stato asportato!
Si sapeva già che il fegato era capace di riprodursi da solo ( vedi mito di Prometeo ), sono recenti alcune scoperte che certi tessuti ( come l'endotelio corneale ) che si ritenevano classicamente come incapaci di riprodursi sono invece, poste ideali condizioni, capaci di riprendere il processo di replicazione. Questa ultima nuova scoperta fà capire che, probabilmente, moti altri organi possono "rinascere" dalle loro cellule originarie che sono tenute conservate all'interno dell'organismo.
C'è di che ben sperare!
buona giornata
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Scoperto perché baciando chiudiamo gli occhi 29/03/2016

Non sempre gli occhi servono.....

Scoperto perché baciando chiudiamo gli occhi Il cervello, ‘oberato’ dall'arrivo di un insieme di stimoli visivi e sensazioni tattili, si ‘difende’ con una risposta particolare che esclude gli stimo

Timeline photos 25/11/2015

"BIG EYES"
una delle cose che vengono dette a proposito della correzione della miopia con il laser eccimeri è che l'avere delle pupille molto grandi è una controindicazione al trattamento. La qualità di visione ottenuta in questi pazienti sarebbe, secondo questa teoria, inferiore rispetto ai Pazienti con pupilla di dimensioni normali correndo il rischio di vedere aloni attorno alle luci o "sbavature" anche se la miopia o l'astigmatismo siano stati perfettamente corretti. Ma è proprio vero?
Come molte asserzioni nella vita, si e no. Dipende.
Dipende dal tipo di laser e dal tipo di trattamento eseguito.
Il problema è che i laser di prima generazione modificavano la forma della cornea solo nei 5 mm centrali; inoltre il ,passaggio tra la zona trattata e quella non trattata era netto, brusco, Se la pupilla era piccola o comunque di normali dimensioni ( entro i 6 mm. ) andava tutto comunque bene. Se la pupilla era grande ( ovvero maggiore di 6 mm. ) i raggi luminosi che passavano attraverso la parte periferica della cornea, che rimaneva non trattata, erano raggi ancora miopici e "sporcavano" la visione.
Ai Pazienti con pupille grandi viene quindi da alcuni consigliato di non sottoporsi all'intervento.
Ma è un consiglio sempre valido?
Ai giorni nostri, no. I laser di ultima generazione, infatti, eseguono il trattamento su una porzione molto più ampia di cornea, fino a 9,5 mm., includendo nella strategia di ablazione anche una ampia zona di transizione. La zona di transizione ( o di "raccordo" ) elimina i bruschi cambiamenti di curvatura corneale alla periferia della zona trattata che erano alla base dei disturbi visivi accusati dai Pazienti con pupille grandi trattati con strategie obsolete. In più, se si usa una strategia di "link aberrometrico" il laser ottiene informazioni molto più accurate del difetto visivo ed è capace di ideare un programma di trattamento capace di massimizzare la qualità di visione, anche in Pazienti con pupille molto grandi.
La prova di ciò è un articolo pubblicato sulla più autorevole rivista internazionale di chirurgia refrattiva: Journal of refractive surgery che ha studiato il risultato di ben 10.944 occhi trattati. Ebbene, il livello di soddisfazione ottenuto, in media molto alto, era assolutamente non correlato con il diametro della pupilla. In altri termini, non faceva alcuna differenza avere una pupilla piccola o larga. Questi ottimi risultati sono dovuti al tipo di trattamento: laser di ultima generazione e femtolasik con link aberrometrico ( iLasik). Quindi, con la opportuna tecnologia, non c'è motivo di escludere dai vantaggi della chirurgia refrattiva i Pazienti con pupilla larga. Ovviamente, caso per caso, il chirurgo deciderà se, in quel particolare Paziente, il laser o un altro tipo di trattamento chirurgico potrà essere indicato.
Schallhorn et al: "the role of mesopic pupil on patient-reported outcomes in young patitnts with myopia 1 month after wavefront-guided Lasik" Journal of refractive surgery, vol. 30 n°3, 2014
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Timeline photos 29/10/2015

" I LASER SONO TUTTI UGUALI?"
Il trattamento laser eccimeri per la correzione dei difetti di miopia, ipermetropia ed astigmatismo è una chirurgia che dipende molto dalla qualità degli strumenti utilizzati. La tecnologia alla base dei vari laser che vengono usati si è evoluta moltissimo nel tempo. Basti pensare che i primi laser eccimeri erano capaci di correggere solo la miopia e lo facevano in maniera grossolana. Almeno quattro generazioni successive di avanzamento tecnologico si sono succedute in questi ultimi quindici anni. E' importante quindi, quando ci si affida ad un chirurgo per eseguire la correzione di un difetto visivo, assicurarsi che lo strumento che il chirurgo utilizza sia abbastanza evoluto da promettere il migliore risultato possibile.
Questo è un elenco degli ultimi modelli di ogni ditta produttrice:
VISX: S4 Ir
Zeiss: Mel 90
Schwind: Amaris
Technolas: Teneo 317
Alcon: Wavelight EX 500
Nidek: EC 5000
Ligi: iVis suite

Noi utilizziamo il laser Visx S4 ir. La Visx è la ditta che ha inventato la applicazione del laser eccimeri per la correzione dei difetti della vista ed ovviamente detiene una serie di brevetti importanti.
La mia esperienza con questa macchina è tale che la ditta Visx mi ha nominato unico istruttore per l'Italia per ogni nuovo utilizzatore di questo laser.
La postazione che usiamo in realtà è molto più completa perchè comprende non solo il laser ad eccimeri Visx S4 ir, ma anche il laser a femtosecondo Intralase 150 ( ultima generazione ) per la esecuzione della Lasik, e l'aberrometro Wavelight per l'analisi aberrometrica dei difetti di vista.
La contemporanea applicazione dei tre strumenti consente di eseguire l'intervento iLasik, che è un sistema estremamente evoluto di correzione dei disturbi visivi.
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Timeline photos 29/09/2015

Speranza per i Pazienti affetti da retinite pigmentosa!
la retinite pigmentosa è una rara malattia genetica caratterizzata da un lento e progressivo deterioramento della vista. Al momento, non c'è nessuna terapia efficace per questa condizione per cui è molto interessante conoscere che è iniziata la prima sperimentazione su esseri umani dell'innesto di cellule staminali all'interno dell'occhio capaci di ripopolare la retina delle cellule di epitelio pigmentato che sono degenerate, ripristinando così la funzione retinica.
L'esperimento è in questo momento condotto in California, sotto la direzione dell'Università di Irvine ( UCI ) e comprenderà sedici Pazienti che verranno seguiti per due anni.
Incrociamo le dita!
Vi terrò informati.
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Timeline photos 30/06/2015

Beniamino Franklin, la morte e la presbiopia:
Di tutti i disturbi visivi correggibili con gli occhiali, la presbiopia è probabilmente il più fastidioso. Proprio quando senti,verso i 45 anni, che la tua vera giovinezza è ormai alle spalle, ma ancora senti scorrere molta energia ed entusiamo nelle tue vene, ecco che la difficoltà a leggere i piccoli caratteri per vicino viene a ricordarti che non ti puoi illudere più di tanto e che la vecchiaia ormai colpirà anche te che te ne credevi immune....
La presbiopia però ha radici nel tempo molto più lontane: già dai venti anni in poi la lente interna dell'occhio, il cristallino, comincia a perdere elasticità e progressivamente diventa più lento ed inefficace nello "zoommare" tra lontano e vicino. Infatti, già a trenta anni non si riesce a mettere a fuoco a 5 centimetri di distanza dall'occhio, mentre i bambini ci riescono, ma è una perdita che non percepiamo perchè quella distanza di visione è comunque scomoda da utilizzare. ma che ci piaccia o no, già a trenta anni siamo "presbiti". I guai veri però non compaiono prima dei 45 anni ( a meno di una ipermetropia ) perchè verso i 45 anni la distanza massima di messa a fuoco diventa 25 centimetri, un fastidio già più percepibile. E da lì sempre peggiorando, con un andamento estremamente prevedibile e costante fino ai 60 anni quando il processo si arresta perchè il cristallino è diventato assolutamente immobile e più fermo di "fermo" non si può.
La costanza di insorgenza in tutti gli individui è tale che il buon Beniamino Franklin ebbe a dire: "nella vita ci sono solo tre cose inevitabili: la morte, le tasse, la presbiopia"
Buona notizia è che ora la presbiopia si può operare, ma questa è un'altra storia......
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Timeline photos 17/04/2015

La paura ci aiuta o ci limita?
Dipende: occorre intanto fare una distinzione tra prudenza e paura: La prudenza consiste nella previsione affidabile ( cioè basata su dati di fatto ) di un evento negativo come conseguenza di una scelta. Per esempio: non cammino ul ciglio di un burrone perchè posso cadere. pochi si sentirebbero di criticare la validità della "paura" di camminare sul ciglio di un burrone perchè le probabilità che l'evento negativo possa accadere sono indubbiamente elevate.
La paura è invece una proiezione di eventi negativi la cui plausibile evenienza non è basata su dati di fatto. Per esempio la paura del buio o quella di affrontare un viaggio in aereo. Tali paure sono basate sulla esagerata previsione di eventi negativi che non ha alcun fondamento di informazioni certe. Per esempio, il rischio REALE di un incidente aereo è inferiore al rischio di viaggiare in auto per lo stesso percorso, ma chi ha paura di viaggiare in aereo tende a SOVRASTIMARE il reale rischio per motivi psicologici.
Una vita le sui scelte sono dettate dalla prudenza informata è una vita saggia e lunga. Una vita le cui scelte sono dettate dalla paura disinformata è una gabbia che ci costruiamo giorno per giorno.
Non lasciate che la paura vi impedisca di fare delle scelte posiive nella vostra vita, Per esempio ( e l'esempio non poteva essere differente visto il contesto di questo sito facebook ) molti rinunciano ai vantaggi della chirurgia refrattiva per paura di complicazioni che hanno una REALE incidenza molto, molto più bassa rispetto a quello che loro immaginano. Un atteggiamento prudente sarebbe invece quello di ottenere informazioni affidabili sul tipo e sulla incidenza delle possibili complicazioni in modo da effettuare una scelta PRUDENTE e non PAUROSA.
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