Leo Club Catania Host

costituisce una diretta emanazione, della più nota e vasta organizzazione no profit esistente al mondo, quella denominata The International Association of Lions Clubs, che ritiene, appunto, i Clubs come elemento base di tutta la sua struttura organizzativa. Scopo dichiarato del Leo Club è quello di promuovere tra i giovani della comunità quelle attività di servizio civico che sviluppano le qualità individuali di leadership, esperienza ed opportunità ("Leo" deriva appunto dall'inglese Leadership, Experience, Opportunity), nonché quello di unire i soci nello spirito di amicizia e reciproca comprensione. I Leo Clubs nacquero nel 1957, in Pennsylvania USA, da una intuizione del Lion Jim Graver. Graver, socio del Lions Club di Glenside (Pennsylvania); egli allenava la squadra di baseball dell'Abington High School, e con un amico, William Ernst, si pose l'obiettivo di creare un club di servizio con i ragazzi del liceo. Con l'assenso del suo club organizzò un primo incontro a cui parteciparono l'intera squadra di baseball (26 giocatori) più nove studenti del secondo anno; insieme formarono un club. Il 5 dicembre 1957, i Glenside Lions presentarono uno statuto per l'Abington High School Leo Club. Come primo Leo Club del mondo, il gruppo creò l'acronimo Leo: leadership, eguaglianza, opportunità. Più tardi eguaglianza diventò esperienza; inoltre, il gruppo scelse l'oro e il marrone - i colori della loro scuola - come colori del Leo Club. Nel 1964, c'erano già 27 Leo Club in Pennsylvania e uno a New York. Nel 1967 il Consiglio d'Amministrazione LCI adottò il Programma Leo Club come programma ufficiale dell'associazione. Aperto a uomini e donne, si poneva l'obiettivo di "...fornire ai giovani nel mondo un'opportunità di sviluppo e contributo, a livello individuale e collettivo, come membri responsabili della comunità locale, nazionale e internazionale." Il 17 ottobre 1969, pervennero alla Sede Centrale i moduli di richiesta di certificazione per l'Abington High School Leo Club: è la data in cui il primo Leo Club del mondo fu riconosciuto formalmente come parte del programma Leo internazionale. Il Leo John Hebert di Baederwood diventò il Presidente dell'Abington High School Leo Club. Anche in Italia i giovani (soprattutto quelli che gravitavano per estrazione sociale e/o familiare intorno ai Lions Clubs) avvertivano il bisogno di raggrupparsi in organismi che unissero alla visibilità esterna, anche la capacità di organizzare e pianificare l’attività di servizio che già svolgevano livello di semplice volontariato. Supportati da questa esigenza nacquero in Italia i primi due gruppi: il primo a Catania il 15 gennaio del 1966 e fu chiamato "Giovani Lions Catania", su iniziativa del giovane avvocato Lucio Vacirca, ed il secondo a Palermo nel 1968. Questi Gruppi giovanili non furono, però, i primi LEO Clubs italiani, in quanto, in un primo tempo, non vollero trasformarsi in Leo Club. Il Club denominato “Giovani Lions Catania”, quindi, è stato in Italia il primo raggruppamento organizzato di giovani, che attendevano al loro ruolo di volontariato e di servizio, per il raggiungimento del bene comune, ispirandosi e richiamandosi espressamente alle finalità ed ai principi propri del lionismo mondiale. Il primo Club a richiedere la Charter è stato, invece, quello di Arenzano (GE), che ottenne 1 giugno del 1969 il proprio riconoscimento, seguito, l'8 novembre 1969 dal Club di Albenga (SV) che, caso singolare, ottenne la Charter lo stesso giorno del suo Club padrino. In Sicilia, il primo Leo Club ad ottenere la charter è stato quello di Palermo il 14 novembre 1969.