Frittelli arte contemporanea, Florence Videos

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L’esigenza di esprimerci attraverso più forme è per noi un potente veicolo di condivisione. La nuova immagine della galleria rappresenta a pieno la nostra identità, tanto solida quanto - in un certo senso - liquida e variabile. Progetti e mostre su frittelliarte.it Identity design: Massimo Ippolito @massimo.ppt #frittelli #frittelliartecontemporanea #newidentity #NuovaIdentità #nuovolook

Il rinnovamento è parte integrante dell’esperienza contemporanea, e non riguarda solamente il tempo ma passa sempre anche dallo spazio. Spazio inteso come luogo, contenitore, ma anche come possibilità di espansione e condivisione. L’immagine di Frittelli da oggi ha un nuovo segno, che nasce da un retaggio storico legato al minimalismo, ma vive attraverso una pluralità di forme potenzialmente infinite, in cui la F è Forma mutevole. Progetti e mostre su frittelliarte.it Identity design: Massimo Ippolito @massimo.ppt #frittelli #frittelliartecontemporanea #newidentity #NuovaIdentità #newlogo #nuovologo #newlook

PASCALI FOTOGRAFO E PERFORMER Nel suo viaggio di ricerca a Napoli per la realizzazione dello spot-carosello per la Cirio, Pino Pascali effettua un vero e proprio reportage fotografico della città, inseguendo anche alcune delle maschere più arcaiche e popolari, ovvero quelle di Pulcinella e Pazzariello, scegliendo persino di calarsi nei loro panni e andando quindi in scena. Venite in galleria a scoprire il punto di vista di Pascali in qualità di fotografo e a vederlo nei panni di performer. Avete tempo fino al 30 giugno per visitare la mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia" a cura di Roberto Lacarbonara. Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #pinopascali #fotografo #performer #fotografia #carosello #spot #cirio #performance #arte #art #artecontemporanea #ContemporaryArt #contemporaryartist #contemporaryartwork

Grafica, collage e fotografia nella mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia", curata da Roberto Lacarbonara e visitabile fino al 30 giugno 2024. L'attività grafica e pubblicitaria, attraverso cui Pascali ha dato vita a molti personaggi e storie, trova corrispondenze anche nella sua attività scultorea. Entrambe infatti erano portate avanti di pari passo dall'artista, anche se per contesti completamente differenti. Vi aspettiamo in galleria! Frittelli arte contemporanea via Val di Marina 15, Firenze dal lunedì al venerdì 10 - 13 | 15 - 18 sabato, domenica e festivi su appuntamento [email protected] | 055 410153 Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #pascali #grafica #collageart #fotografia #disegno #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart #contemporaryartist #contemporaryartwork #firenze #florence

Il recente ritrovamento di "Intermezzo 23" (1966) di Pino Pascali - spiega Roberto Lacarbonara - ci permette per la prima volta di mostrare l'intero processo di lavorazione di un corto animato realizzato dall'artista. Venite a scoprirlo all'interno della mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia" a cura di Roberto Lacarbonara, visitabile fino al 30 giugno 2024 presso la nostra galleria (via Val di Marina 15, Firenze). Video credits Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio Grazie a Jonathan Giustini per la concessione della clip animata; scansioni, postproduzione e ricostruzione dell'animazione a cura di Marco Schiavoni. #pinopascali #disegnareunafotografia #intermezzo23 #cortoanimato #animazione #disegno #fotografia #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart #contemporaryartist #contemporaryartwork #contemporaryartcollector #firenze #florence

I fotografi. La mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia", curata da Roberto Lacarbonara Lacarbonara, è stata realizzata anche in collaborazione con gli archivi fotografici di quattro grandi fotografi: Archivio Claudio Abate, che documenta il lavoro di Pascali nella sua insolita e proverbiale capacità di "performare la scultura"; Ugo Mulas, che lo immortala per la rivista "L'Uomo Vogue" accanto alla sua scultura "Cavalletto" realizzata per la Biennale di Venezia del 1968 e insieme poi alla sua compagna Michelle Coudray; Elisabetta Catalano, che lo fotografa nei giardini della Biennale mentre dialoga con gli studenti in protesta; Marcello Colitti, fotografo per diletto e amico inseparabile dell'artista, che lo ritrae in una dimensione più privata nel suo studio. Avete tempo fino al 30 giugno per poterla visitare. Vi aspettiamo in galleria! Frittelli arte contemporanea via Val di Marina 15 50127 Firenze Crediti relativi alle opere presenti nelle riprese: Photo Claudio Abate © Courtesy Archivio Claudio Abate, Roma. Tutti i diritti riservati. Photo Elisabetta Catalano © Courtesy Archivio Elisabetta Catalano. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio fotografico famiglia Colitti. Tutti i diritti riservati. Photo Ugo Mulas © Courtesy Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #pinopascali #disegnareunafotografia #fotografia #claudioabate #elisabettacatalano #marcellocolitti #ugomulas #luomovogue #biennaledivenezia #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart #contemporaryartist #contemporaryartgallery #contemporaryartcurator #contemporaryartcollectors

Artista, grafico, disegnatore, fotografo, performer. I molteplici volti di Pino Pascali in relazione al mezzo fotografico raccontati attraverso la mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia", a cura di Roberto Lacarbonara, realizzata in collaborazione con l'Archivio dell'Opera Grafica di Pino Pascali (Firenze), la Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare), e gli archivi fotografici di Claudio Abate (Roma), Elisabetta Catalano (Roma), Marcello Colitti (Roma) e Ugo Mulas (Milano). Fino al 30 giugno 2024 presso la galleria Frittelli arte contemporanea, via Val di Marina 15, Firenze. Orari: dal lunedì al venerdì 10 - 13 | 15 - 18 sabato, domenica e festivi su appuntamento (tel. 055 410153 | [email protected]) #pinopascali #disegnareunafotografia #disegno #fotografia #animazione #Rai #rai #intermezzo #intermezzo23 #lodolofilm #fondazionepinopascali #archivioelisabettacatalano #archiviougomulas #marcellocolitti #archiviooperagraficapinopascali #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart #contemporaryartist #contemporaryartcollectors

Siamo lieti di annunciare l'inaugurazione della mostra "Pino Pascali. Disegnare una fotografia" a cura di Roberto Lacarbonara, il prossimo venerdì 22 marzo, alle ore 18. Realizzata in collaborazione con l'Archivio dell'Opera Grafica di Pino Pascali (Firenze), la Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare) e gli archivi fotografici di Claudio Abate (Roma), Elisabetta Catalano (Roma), Marcello Colitti (Roma) e Ugo Mulas (Milano), l'esposizione prende origine dal recente ritrovamento dell’intera sequenza dei bozzetti preparatori di "Intermezzo 23" – un corto animato disegnato da Pascali per la casa di produzione Lodolo Film nel 1966 e destinato al neonato contenitore pubblicitario del Secondo Canale RAI dal titolo "Intermezzo". Una scoperta che diventa occasione per indagare la relazione fra Pascali e il mezzo fotografico, osservando come l’artista abbia operato, in molteplici occasioni, al di qua o al di là dell’obiettivo. La mostra sarà visitabile dal 22 marzo al 30 giugno 2024. Vi aspettiamo! Roberto Lacarbonara @lacarbonararoberto #pinopascali #disegnareunafotografia #disegno #fotografia #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart #firenze #florence

Per il Gruppo 70 la poesia visiva era una vera e propria forma di guerriglia, poiché attraverso le parole e le immagini ribaltava, impadronendosene, le forme della comunicazione di massa al fine di far emergere le verità (scomode) e denunciare i paradossi della società. “La guerriglia” è il titolo di un’opera di Ketty La Rocca del 1964-65 in cui la fotografia, prelevata da un rotocalco, di una giovane donna dai tratti orientali in posa emancipata, campeggia su un fondo bianco spezzato solo da frasi – ancora ritagli di giornale – in cui prevale l’allitterazione della t: “via a tutto trucco total executive.” Se la fonetica sembra riferirsi all’inasprirsi della guerra in Vietnam, l’immagine suggerisce che anche la seduzione entra, forse inaspettatamente, nell’ambito del conflitto armato. “Gruppo 70. Una guerriglia verbo-visiva” è visitabile fino al 19 gennaio 2024. Vi aspettiamo in galleria! #gruppo70 #Gruppo70 #parole #immagini #collage #guerriglia #poesia #poesiavisiva #kettylarocca #arte #art #artecontemporanea #contemporaryart

Paolo Masi e il coraggio di sentirsi liberi. L'artista racconta di quanto sia importante avere il coraggio di accogliere la critica e di fare nonostante questa. Vi aspettiamo nuovamente in galleria da lunedì 28 agosto e fino a sabato 9 settembre 2023 con "Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta", a cura di Fabio Cavallucci. Video credits: Alto//Piano Studio #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #coraggio #critica #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

Paolo Masi e la genesi di un'opera. La realizzazione di un'opera può comportare a volte molteplici elaborazioni e cambiamenti. Masi ce ne parla a proposito delle grandi tele della mostra "Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta", curata da Fabio Cavallucci. L'esposizione sarà nuovamente visitabile da lunedì 28 agosto fino al 9 settembre 2023. Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

Paolo Masi e le grandi tele. "In questo modo lo spazio aveva una sua dimensione, una sua invadenza, una sua particolarità". Così l'artista racconta i lavori in mostra nella sua personale "Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta", curata da Fabio Cavallucci. L'esposizione sarà nuovamente visitabile da lunedì 28 agosto fino a sabato 9 settembre 2023. Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #spazio #dimensione #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

Paolo Masi: ispirazione e rivisitazione. L'idea che, ispirata dal passato ma anche dal presente ed elaborata secondo il proprio sentire, ha dato vita alle grandi tele della mostra "Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta", curata da Fabio Cavallucci. L'esposizione sarà nuovamente visitabile da lunedì 28 agosto fino a sabato 9 settembre 2023. Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #ispirazione #rivisitazione #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

E il naufragar ci è dolce in questo mar di gocce di colore di Paolo Masi. “Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta” vi aspetta in galleria fino al 9 settembre 2023. Nel video “Senza titolo” (1985) di Paolo Masi, smalto su tela, 300 x 200 cm. #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

“Quasi tutte le persone coltivano il dono della memoria, e chi non ne ha si esercita ad averne. Nel mio caso mi sono invece sempre esercitato a dimenticare. In primo luogo voglio dimenticare i miei quadri, la loro immagine e la loro fattura. Li dimentico per timore d'imitare me stesso." Gianni Bertini Noi non possiamo dimenticare le sue opere, la sua ricerca artistica, la pluralità delle sperimentazioni. Noi non possiamo dimenticare Gianni Bertini. "Gianni Bertini. Identikit 100" 2 dicembre 2022 - 21 aprile 2023 Frittelli arte contemporanea Video credits: Fabrizio Farroni - Alto//Piano Studio @fabrizio_farroni @altopianostudio #giannibertini #identikit #100anni #artwork #art #artista #artist #artecontemporanea #contemporaryart #italianartist #contemporaryartist #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcurator #contemporaryartcollectors #firenze #florence #tuscany #toscana

Paolo Masi a Firenze, Paolo Masi e Firenze, un rapporto complicato, che ha portato alla luce imponenti tele, nei cui colori il visitatore può immergersi e perdersi; una relazione difficile che allo stesso tempo gli è valsa più di un tributo da parte della città stessa. Scopritelo all’interno della mostra “Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta”, visitabile fino al 9 settembre 2023. Nel video “Senza titolo”, 1985, smalto su tela, 200 x 395 cm. #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

“Queste grandi tele sono state un processo di rivisitazione della pittura, perché io venivo dall’informale e questo non è informale, ma non è neppure strutturale come in precedenza avevo fatto”. Così Paolo Masi nel parlare delle sue grandi tele realizzate negli anni Ottanta. “Giramento di co***oni”, 1986, smalto su tela, 250 x 199 cm. Dalla mostra “Paolo Masi in Florence. Opere degli anni Ottanta”, curata da Fabio Cavallucci, visitabile fino al 9 settembre 2023. #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator

“Il paesaggio o la struttura, la luce e l’ombra, le geometrie dure o i morbidi dislivelli nei quali il colore va a sedimentare, sono processi “percettivi” che i “media” rimandano da luoghi-presenza che non toccheremo mai, non vivremo mai. Non è ciò che si vede ma come lo si vede, e non ciò che si rappresenta ma come lo si rappresenta. È cioè linguaggio in profonda, continua mutazione.” Paolo Masi, 1984 (da “Paolo Masi. Made in Florence” catalogo della mostra (Firenze, Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, 9 novembre - 8 dicembre 1985), Vallecchi Editore, Firenze 1985). #paolomasi #paolomasiinflorence #florence #firenze #anni80 #anniottanta #dipinti #painting #art #arte #contemporaryart #artecontemporanea #contemporaryartist #artisticontemporanei #contemporaryartwork #contemporaryartgallery #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator