Teatro dell'Elce
Il Teatro dell'Elce è un nucleo di creazione teatrale nato a Firenze nel 2006.
𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒍𝒊 è 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂. 𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒓𝒊𝒍𝒊𝒕à 𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒊𝒕à 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆, 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆.
𝙄𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚
da "La nascita del piacere" di C. Gilligan
con Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Stasera chiudiamo questa lunga cavalcata estiva di Teatro nelle città 2024, con cui per ben 18 serate abbiamo portato il teatro in luoghi di Firenze e della Città Metropolitana che solitamente non ospitano azioni teatrali.
Lo faremo a San Casciano in Val di Pesa, ospiti di e della , portando in scena 𝙄𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚 a chiusura di una bella serata in cui si parlerà di teatro e cinema con , Rodolfo Sacchettini e Gabriele Rizza.
Vi aspettiamo dunque alle 21.30 alla Biblioteca di San Casciano V.P. per celebrare con noi questo "finale di stagione" in attesa di tutti gli appuntamenti dell'autunno.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
𝙄𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚
da "La nascita del piacere" di C. Gilligan
con Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
La nascita del piacere è un intrecciarsi di voci provenienti dalla letteratura, dal mito, da interviste a persone reali raccolte dall’autrice durante la sua attività di psicoterapeuta e studiosa. È il tentativo di recuperare una mappa dell’amore che indichi i percorsi alternativi alla strada imboccata dalla nostra cultura, quella delle relazioni basate sui ruoli di “mascolinità” e “femminilità” ispirati alle leggi non scritte del patriarcato. Ruoli fondati su storie tragiche di traumi, come l’Orestea o le vicende di Edipo, a cui fa da contrappunto il mito di Amore e Psiche, storia di innumerevoli peripezie che portano alla nascita di una dea-bambina di nome Piacere.
L’evento è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
"Ma a Firenze gli alleati si trovano di fronte ad un fatto nuovo: la città si è liberata da sé; le autorità cittadine sono già insediate e da quattro giorni amministrano la vita locale; e queste autorità non sono fascisti, ma sono antifascisti che da mesi conducono la lotta contro il comune nemico al fianco degli alleati."
La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
NOI RITORNEREMO!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.cultura
La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
NOI RITORNEREMO!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze Cultura atro
𝑳𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒕à 𝒖𝒏 𝒑𝒐' 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒗𝒆𝒏𝒊𝒗𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒑𝒂𝒓𝒂𝒕𝒂 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅'𝒂𝒔𝒔𝒆𝒅𝒊𝒐. 𝑳'𝟖 𝒈𝒊𝒖𝒈𝒏𝒐 𝒗𝒆𝒏𝒏𝒆 𝒓𝒊𝒅𝒐𝒕𝒕𝒂 𝒍𝒂 𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒊𝒈𝒂𝒓𝒆𝒕𝒕𝒆. 𝑰𝒍 𝟏𝟎 𝒈𝒊𝒖𝒈𝒏𝒐 𝒗𝒆𝒏𝒏𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒔𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒐𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒓𝒃𝒐𝒏𝒆 𝒍𝒂 𝒆𝒓𝒐𝒈𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒂𝒔, 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒗𝒆𝒅𝒓à 𝒑𝒊ù 𝒇𝒊𝒏𝒐 𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒐𝒑𝒐 𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆.
𝙉𝙤𝙞 𝙍𝙞𝙩𝙤𝙧𝙣𝙚𝙧𝙚𝙢𝙤!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Circolo Arci Rufina
“Noi ritorneremo!” è l’intestazione di un volantino distribuito dai soldati tedeschi per le strade di Firenze il 6 agosto 1944, pochi giorni prima di lasciare la città, scacciati dall’insurrezione dei fiorentini e dall’incalzare degli alleati. Se è vero che la Storia non consentì ai nazisti di dar seguito a quella minaccia, la sua eco sinistra risuona come monito per tutti coloro che pensano che la libertà sia uno stato acquisito e permanente. La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
NOI RITORNEREMO!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Circolo Arci Rufina Lavinia Pintucci
𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘰 𝘧𝘦𝘤𝘦𝘳𝘰? 𝘐 𝘛𝘦𝘥𝘦𝘴𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘷𝘪𝘢 𝘥𝘢 𝘍𝘪𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘭𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘥’𝘢𝘳𝘵𝘦𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘭’𝘌𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢 𝘰𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘰𝘳𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦. 𝘓𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘦𝘳𝘢 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘴𝘪. 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘢 𝘳𝘢𝘱𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦, 𝘥𝘦𝘷𝘢𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘴𝘢𝘤𝘤𝘩𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘦𝘴𝘵𝘳𝘢𝘨𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘢𝘵𝘪. 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘰 𝘧𝘦𝘤𝘦𝘳𝘰?
𝙐𝙣𝙙𝙚𝙧 𝙁𝙞𝙧𝙚
da “L’arte fiorentina sotto tiro” di Frederick Hartt
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
.cultura
Pubblicato nel 1949 con il titolo originale “Florentine Art Under Fire”, il libro di Frederick Hartt da cui è tratto "𝙐𝙣𝙙𝙚𝙧 𝙛𝙞𝙧𝙚" è la cronaca delle vicende vissute in prima persona dall’autore, allora giovane e intrepido storico dell’arte, nelle file dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della commissione oggi conosciuta come “Monuments Men”.
Hartt fu uno dei due responsabili della protezione delle opere d’arte per la Toscana: il suo resoconto, arricchito dalle testimonianze di altri protagonisti della lotta per la salvezza del patrimonio artistico toscano, costituisce uno stimolo alla riflessione sulla vulnerabilità e il ruolo dell’arte in relazione ai conflitti tra i popoli.
UNDER FIRE
da “L’arte fiorentina sotto tiro” di Frederick Hartt
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (50).
È consigliata la prenotazione a:
[email protected] – 055 658 5127
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
.cultura
𝑰 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒊 𝒄𝒊𝒓𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂𝒏𝒐, 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊 𝒑𝒊ù 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊, 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒅𝒐𝒍𝒆𝒔𝒄𝒆𝒏𝒕𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒔𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊. 𝑰𝒍 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒇𝒊𝒔𝒊𝒄𝒐 è 𝒒𝒖𝒂𝒔𝒊 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒂𝒏𝒕𝒆, 𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒂𝒏𝒕𝒆, è 𝒇𝒂𝒔𝒕𝒊𝒅𝒊𝒐𝒔𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒆𝒍𝒊𝒄𝒆.
𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞
da “Scritti corsari” e “Lettere luterane” di P. P. Pasolini
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana.
Evento realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze
Seconda uscita pubblica per 𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞, il nuovissimo capitolo di Lighthouse che stasera sarà alla Biblioteca Luzi per di .cultura
5 settembre, alle 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞
da “Scritti corsari” e “Lettere luterane” di P. P. Pasolini
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Autolesionismo, disturbi alimentari, ansia, dipendenza dagli apparecchi elettronici, fobia sociale, mancanza di empatia: sono fenomeni che spesso, nel dibattito pubblico, vengono associati ai giovani. Ma quali sono le cause di questi sintomi? Sono da ascrivere ai giovani o devono essere cercate nei meccanismi più generali che regolano la società? In Giovani, una selezione di brani dagli “Scritti corsari” e dalle “Lettere luterane” di Pasolini, il punto di vista dell’autore bolognese sul cosiddetto “disagio giovanile” viene riproposto come un’improbabile trasmissione radiofonica: lo scambio di opinioni tra i conduttori si alterna alle canzoni della top ten del 1975, anno del suo assassinio.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
𝐾𝑈𝑅𝑇 – 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑙𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑒 𝑡𝑒𝑑𝑒𝑠𝑐ℎ𝑒
𝙇𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙞𝙣𝙙𝙚𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙤
da “Bullsh*t jobs” di D. Graeber
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
cultura .firenze
Stasera Lavoro a senso indeterminato arriva a Casa caciolle per l' di .cultura.
Si parlerà di lavoro e dei suoi cambiamenti, della sua evoluzione nel tempo di pari passo con quella della civiltà. A guidarci, il saggio “Bullsh*t Jobs” dell’antropologo D. Graeber: una brillante e articolata riflessione sulla specificità del mondo del lavoro nella nostra epoca.
Appuntamento alle 21. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
𝙇𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙞𝙣𝙙𝙚𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙤
da “Bullsh*t jobs” di D. Graeber
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze
𝘑𝘌𝘞𝘐𝘚𝘏 𝘛𝘐𝘔𝘌𝘚
26 𝘧𝘦𝘣𝘣𝘳𝘢𝘪𝘰 2016
𝘐𝘮𝘱𝘪𝘦𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘢𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘦𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘚𝘱𝘪𝘯𝘰𝘻𝘢.
𝙇𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙞𝙣𝙙𝙚𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙤
da “Bullsh*t jobs” di D. Graeber
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento parte del progetto “Teatro nelle città”, realizzato con il contributo di Citta Metropolitana di Firenze.
È opinione comune che, dalla fine del secolo scorso ai nostri giorni, il mondo del lavoro abbia attraversato enormi cambiamenti in conseguenza delle politiche economiche, delle crisi finanziarie, dello sviluppo delle tecnologie digitali.
Questi evidenti mutamenti sono solo l’ultimo atto di una trasformazione del concetto e delle prassi del lavoro che ha un’origine antica e va di pari passo con l’evoluzione delle civiltà. Il saggio “Bullsh*t Jobs” dell’antropologo D. Graeber è una brillante e articolata riflessione sulla specificità del mondo del lavoro nella nostra epoca. Partendo dalle pratiche del medioevo, l’autore ricostruisce la storia dell’odierna concezione del lavoro e ne analizza le caratteristiche: le conseguenze psicologiche sui lavoratori dediti a incarichi “senza senso”, l’evoluzione storica del concetto di “tempo libero”, la scarsa valorizzazione dei lavori di cura della persona.
Lavoro a senso indeterminato
da “Bullsh*t jobs” di D. Graeber
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
📌 Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli
3 settembre ore 21
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è parte del progetto “Teatro nelle città”, realizzato con il contributo di Citta Metro Firenze.
Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli Comune di Bagno a Ripoli
"𝐶𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑡𝑜𝑠𝑐𝑎𝑛𝑖, 𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑒... 𝑜𝑔𝑛𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑖 ℎ𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑖 𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒, 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎, 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜, 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑎𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜."
𝙉𝙤𝙞 𝙍𝙞𝙩𝙤𝙧𝙣𝙚𝙧𝙚𝙢𝙤!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Citta Metropolitana di Firenze.
Circolo Arci Stella Rossa APS
“Noi ritorneremo!” è l’intestazione di un volantino distribuito dai soldati tedeschi per le strade di Firenze il 6 agosto 1944, pochi giorni prima di lasciare la città, scacciati dall’insurrezione dei fiorentini e dall’incalzare degli alleati.
Se è vero che la Storia non consentì ai nazisti di dar seguito a quella minaccia, la sua eco sinistra risuona come monito per tutti coloro che pensano che la libertà sia uno stato acquisito e permanente.
La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
NOI RITORNEREMO!
da “La Resistenza a Firenze” di C. Francovich
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Citta Metro Firenze.
Circolo Arci Stella Rossa APS
𝘕𝘰𝘯 𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘮𝘢𝘳𝘴𝘪. 𝘉𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘳𝘴𝘪.
𝙋𝙧𝙤𝙘𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙖𝙡𝙡'𝙊𝙘𝙘𝙞𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚
da “Processo dell’Islam alla civiltà occidentale” di Guido Piovene
con Marco Di Costanzo, Alessio Martinoli, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze Cultura
In un momento storico caratterizzato da una forte pressione mediatica sul tema delle migrazioni, del razzismo, dell’identità italiana ed europea, una delle questioni più scottanti per l’opinione pubblica è il rapporto tra Occidente e mondo islamico.
I reciproci pregiudizi, la semplificazione e il privilegio accordato alla spettacolarizzazione di singoli atti estremi a svantaggio di un’analisi approfondita contribuiscono ad accrescere la diffidenza e il potenziale di conflittualità tra i cosiddetti “noi e loro”.
Ma quali sono le origini di questi contrasti? Sono antiche o recenti? Riguardano il piano della religione o della politica?
PROCESSO ALL’OCCIDENTE
da “Processo dell’Islam alla civiltà occidentale” di Guido Piovene
con Marco Di Costanzo, Alessio Martinoli, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Domenica 1 settembre ore 20.45
Spazio Giovani C.U.R.E.
via Faentina 145
Firenze
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze Cultura
𝘊𝘢𝘳𝘢 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘢, 𝘭𝘦𝘪 𝘥𝘪 𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘦𝘳à 𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘮𝘦. 𝘕𝘦 𝘩𝘢 𝘣𝘰𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪. 𝘐𝘰 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘦 𝘩𝘰 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢 𝘭𝘦𝘪, 𝘢𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘦𝘨𝘩𝘪, 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢, 𝘢𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘯𝘨𝘦𝘵𝘦.
𝘾𝙖𝙧𝙖 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙤𝙧𝙖
da “Lettera a una professoressa” di Don L. Milani
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze Cultura
Ormai è un cult che non conosce stanchezza. Superata brillantemente anche la celebrazione del centenario della nascita di Don Milani l'anno scorso, 𝘾𝙖𝙧𝙖 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙤𝙧𝙖 non mostra stanchezza ma, anzi, tutta la vitalità di una riflessione ancora molto attuale, dalla quale evidentemente abbiamo tutt'oggi da imparare.
E quindi 𝘾𝙖𝙧𝙖 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙤𝙧𝙖 sia, stasera al parco dell' Anconella.
Alle 19, per un' ancora bollente.
Cara Signora
da “Lettera a una professoressa” di Don L. Milani
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
𝘌 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢
𝘌 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘭'è 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘢, 𝘭'è 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘢
𝘉𝘢𝘴𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢, 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢
𝘊𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢
È 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢
𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞
da “Scritti corsari” e “Lettere luterane” di P. P. Pasolini
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana.
Debutto.
Città di Firenze Cultura
BiblioteCaNova Isolotto
Chi segue Teatro nelle città lo sa: ogni anno aggiungiamo un capitolo a questo progetto nato per condividere temi urgenti, punti di vista sorprendenti, stupore e idee di trasformazione del reale.
E dunque eccolo, il #8 al debutto stasera alla BiblioteCaNova Isolotto alle 18.30:
𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞
da “Scritti corsari” e “Lettere luterane” di P. P. Pasolini
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
Autolesionismo, disturbi alimentari, ansia, dipendenza dagli apparecchi elettronici, fobia sociale, mancanza di empatia: sono fenomeni che spesso, nel dibattito pubblico, vengono associati ai giovani. Ma quali sono le cause di questi sintomi? Sono da ascrivere ai giovani o devono essere cercate nei meccanismi più generali che regolano la società? In Giovani, una selezione di brani dagli “Scritti corsari” e dalle “Lettere luterane” di Pasolini, il punto di vista dell’autore bolognese sul cosiddetto “disagio giovanile” viene riproposto come un’improbabile trasmissione radiofonica: lo scambio di opinioni tra i conduttori si alterna alle canzoni della top ten del 1975, anno del suo assassinio.
Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
𝐿'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 è 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑜𝑔𝑔𝑖𝑎.
𝑇𝑎𝑙𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎, 𝑡𝑎𝑙𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑡𝑜𝑟𝑟𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒.
𝙄𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚
da “La nascita del piacere” di C. Gilligan
con Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione
Città di Firenze Cultura
Dopo la breve pausa riprendiamo con gli appuntamenti di Teatro nelle città!
Vi aspettiamo dunque mercoledì 28 agosto alle 20.45 a Love Orticoltura con
Il Piacere
da “La nascita del piacere” di C. Gilligan
con Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi
adattamento e regia Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
produzione Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
La nascita del piacere è un intrecciarsi di voci provenienti dalla letteratura, dal mito, da interviste a persone reali raccolte dall’autrice durante la sua attività di psicoterapeuta e studiosa. È il tentativo di recuperare una mappa dell’amore che indichi i percorsi alternativi alla strada imboccata dalla nostra cultura, quella delle relazioni basate sui ruoli di “mascolinità” e “femminilità” ispirati alle leggi non scritte del patriarcato. Ruoli fondati su storie tragiche di traumi, come l’Orestea o le vicende di Edipo, a cui fa da contrappunto il mito di Amore e Psiche, storia di innumerevoli peripezie che portano alla nascita di una dea-bambina di nome Piacere.
Il piacere fa parte di Lighthouse, un progetto di produzione continua di reading da testi sulla cultura civile. Le letture sono allestite con un tavolo centrale al quale siedono gli attori e il fonico, con il pubblico disposto intorno o su due lati. La circolarità dello spazio e il carattere avvolgente del suono favoriscono una forte intimità dell’ascolto. La lettura non è impartita da attori con il leggio dall’alto verso il basso, ma al contrario è condivisa, partecipata. Gli attori e gli spettatori vi sono immersi.
L’evento è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze ed è parte del progetto “Teatro nelle città” realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.
Città di Firenze Cultura
Ci vediamo mercoledì alle 20.45 al Giardino dell'Orticoltura con Il Piacere!
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L’Associazione Culturale Il Paracadute di Icaro promuove corsi e manifestazioni artistiche
Florence
Tre donne fortemente unite per l'amore e la passione verso lo spettacolo che attraverso le parole e la musica raccontano storie, recitano poesie, poemi... Voce/Testi Caterina Forn...
Florence
L' invasione della città per mezzo della fantasia. "Quando noi raccontiamo una storia diamo al bambino la fiaba e insieme la nostra protezione”. Gianni Rodari 15-19 Settembre 202...
Via Lunga 36/A
Florence, 50142
Scuola di Musical per preparazione pre-accademico e casting. Corsi per adulti e ragazzi, per chi par
Via Pietro Fanfani, 16, Firenze FI
Florence, 50127
Il Teatro Lippi è una realtà fiorentina che fa parte di Arci Teatro!
Via San Fabiano 53,, Prato
Florence, 59100
"Tuo, Cyrano" - nuove repliche finali a Prato Sabato 14 Gennaio ore 21.15 e Domenica 15 ore 17.30
CPA/Centro Popolare Autogestito Firenze Sud, Via Villamagna, 27/a
Florence, 50126
Siamo orsi. Ci piace stare al centro dell'attenzione e mangiare miele 🍯
Via Pisana 77
Florence, 50143
La Limonaia di Villa Strozzi è uno spazio polivalente nel cuore di Firenze, ripensato per ospitare
Via Chiantigiana Per Ferrone 227, Impruneta
Florence
L'Ass. è nata per volontà di 8 giovani residenti nel territorio del Chianti Fiorentino.