Psicologia Sport - Cristiana Conti

Psicologia Sport - Cristiana Conti

Benvenuto nella pagina ufficiale di Cristiana Conti, psicologa dello sport e psicoterapeuta

La Psicologia dello Sport è PSICOLOGIA APPLICATA ALL' AMBITO SPORTIVO: studia gli aspetti psicologici, sociali, pedagogici e psico-fisiologici che influenzano e sono influenzati dalla prestazione nello sport e dalla partecipazione all’esercizio fisico. In questo spazio vengono presentati ARTICOLI, LIBRI, ATTIVITà, CONGRESSI e pillole di RIFLESSIONE legati al tema, rivolgendosi a coloro che vivono

30/07/2024

Quante gioie dal nuoto!

Il nuoto è stato il mio sport fino ai 18 anni, la rana (100mt) la mia disciplina, e, chiaramente, Domenico Fioravanti non poteva che essere il mio poster appeso in camera.

Ecco, ieri, dopo 24 anni dal suo oro olimpico nei 100 e 200 Nicolò Martinenghi regala all’Italia il primo oro della rassegna proprio nei 100 rana. E poi Thomas Ceccon medaglia d’oro nei 100 dorso.

Purtroppo oggi si è letto molto del nuoto anche in relazione ad altro, ovvero al (triste) commento di Elisa Di Francisca sull'intervista post -gara della giovanissima Benedetta Pilato arrivata per pochi centesimi 4 nei 100 rana.

Personalmente credo che con difficoltà ci si renda conto cosa voglia dire poter arrivare a partecipare alle Olimpiadi.
Significa essere tra i migliori al mondo. Partecipare.
Vuol dire aver lavorato tanto, in palestra, in pista, in corsia, in campo..qualunque sia lo sport. Partecipare, essere li.

Poi chiaramente ogni atleta vorrebbe vincere, ma la facilità con cui pensiamo arrivi una medaglia è disarmante. Ancora più spiazzante è lo stupore di quando non arriva e giù le critiche a non finire...
Ma tutto questo fa purtroppo spesso parte dell'ordinario in chi da fuori guarda lo sport e gli atleti. La tristezza per me maggiore è che certi commenti arrivino proprio da fior fiori di atleti.
Attenzione non è un giudizio sulla Di Francisca, ma un sottolineare come certe prospettive di successo legato esclusivamente ad una medaglia siano estremamente comuni.

Ecco quindi che le parole della Divina mi sono sembrate le più appropriate di tutti per commentare la vicenda.

"Mi sento di dire una cosa sull'intervista di ieri sera di Benedetta Pilato... Ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha sogni diversi e aspettative diverse! È bello veder (dal di fuori) vincere ori in modi che possono sembrare semplici, ma non è assolutamente così!! A volte un quarto posto, anche se per poco, è il nostro sogno più grande! Perché?! Perché Benny alla prima Olimpiade uscì in batteria e ieri sera si presentava con il settimo tempo!! Le medaglie piacciono a tutti, ma... (e questo I’ho capito solo alla mia ultima Olimpiade) a volte conta molto di più il viaggio!! Le medaglie pesanti arriveranno, Benny ha solo 19 annil! Lasciamola sognare ciò che vuole"

Così Federica Pellegrini (in una storia Instagram) ha difeso Benedetta Pilato, arrivata quarta nei 100m rana 🩵🇮🇹

27/07/2024

SI PARTEEEEE!!! 🤩

Primo giorno di finali a e già tanti azzurri in lotta per le medaglie! 💪

Dai tuffi al ciclismo su strada, ma ci sono anche tiro a segno, judo, scherma e nuoto! 😯

Che Giochi ci aspettano!!! 💚🤍❤️

26/07/2024

Ci siamo.
3 insoliti anni di attesa per arrivare a queste Olimpiadi, PARIGI 2024
venerdì 26 luglio-domenica 11 agosto

🔹dopo ben 100 anni dall'ultima edizione (1924, gli ultimi Giochi organizzati dal Comitato Olimpico Internazionale sotto la presidenza di Pierre de Coubertin fondatore dei Giochi olimpici moderni), con questa 33ma edizione Parigi diventa la seconda città dopo Londra ad organizzare e ospitare i Giochi per tre volte
🔹per la prima volta nella storia si raggiunge la parità numerica di atleti uomini e donne: 5250 per genere per un totale di 10500 atleti
🔹 per le atlete mamme, saranno messe a disposizione stanze specifiche per allattare i propri bimbi
🔹 32 le discipline sportive presenti; oltre alle 28 tradizionali se ne integrano altre (confermate da Tokyo) come l’arrampicata sportiva, il surf e lo skateboard, aggiungendo la break dance. Scompare invece -ahimè- il karate
🔹le gare di surf avranno luogo a Tahiti, scelta che stabilisce un altro record per i giochi olimpici, con l'evento sportivo olimpico disputato più lontano dalla città ospitante (circa 15.000 km da Parigi)
🔹sarà di nuovo presente, per la 3 volta, la Squadra Olimpica Rifugiati, composta da 36 atleti selezionati dal Comitato Olimpico Internazionale
🔹per la prima volta, sia le Olimpiadi che le Paralimpiadi 2024 avranno lo stesso identico logo, enfatizzando l'importanza dell' inclusività e dell'uguaglianza.
🔹al centro di ogni medaglia sarà incastonato un pezzo della Tour Eiffel come simbolo di forza e resistenza
🔹per la prima volta la classica sfilata degli atleti non sarà all'interno di un impianto sportivo ma a bordo di barche (ciascuna per ogni delegazione per un totale di 94) lungo la Senna
🔹saranno 45.000 i volontari che aiuteranno durante i Giochi

🎯 Con alcuni atleti abbiamo lavorato questi tre anni avendo come principale obiettivo proprio quello olimpico in cui tutto si decide in questioni di millisecondi o millimetri.
Che infinità di emozioni! ❤🇮🇹

Il mio pensiero va dunque agli atleti che questi giorni saranno direttamente coinvolti nei Giochi, ma anche a tutti quelli che per le più varie ragioni e motivazioni, hanno lavorato tanto per questo momento e non riusciranno (stavolta) ad esprimersi nello spazio olimpico. Forza ragazzi e ragazze!

16/07/2024

Primo congresso FEPSAC a cui non riesco ad andare dopo tanti anni di partecipazione 🥲

Buon lavoro a tutti i colleghi e al Presidente Maurizio Bertollo, sperando che la partecipazione italiana sia bella nutrita 🇮🇹🇮🇹🇮🇹

Photos from Psicologia Sport - Cristiana Conti's post 10/07/2024

Dire che si sta avvicinando la pausa estiva è sempre strano per uno psicologo dello sport perché, di fatto, lo sport è a ciclo continuo e non si ferma mai. Quando poi si tratta di un anno Olimpico…praticamente il break non esiste.

Ma anche per noi è necessario fare una pausa, per rigenerarsi, staccarsi, fermarsi. O magari anche per prendersi del tempo e leggere, aggiornarsi, poter approfondire tutti quegli articoli che abbiamo messo lì, salvati nel desktop e non siamo ancora riusciti ad aprire (quanti come me?)

➡️ Per chi quindi ha voglia di sfruttare il tempo anche per tenersi sempre updated, ecco la lista dei MUST per uno psicologo dello sport.
(ovviamente secondo la mia personale prospettiva, considerando la necessità di poter includere testi specifici ad esempio se lavoriamo con il settore giovanile o con uno specifico sport)

Buona lettura! 📚

20/06/2024

🔹𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐡𝐚𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮 𝐝𝐢 𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐭𝐥𝐞𝐭𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚?

Questa è secondo me una delle domande più belle da fare ad un atleta a fine stagione.
Se è vero che l'esperienza è la più grande maestra, il passaggio chiave è fermarsi e riflettere su questa stessa esperienza che abbiamo fatto perché non automaticamente può diventare una lezione a cui ispirarsi.

Per cui ➡ lavoriamoci su.

Alcune delle risposte di queste ultime settimane condivise dagli atleti professionisti con cui lavoro (e, si, tutte sono significative e nessuna è migliore e più "bella" delle altre perché ciascuno di noi è unico e diverso)

✅ ho trovato maggiore stabilità emotiva e questo mi ha permesso di essere ancora più concentrato sulla prestazione
✅ ho imparato a conoscermi meglio, a vedere i vari lati di me e ad analizzarli più in dettaglio
✅ ho capito che i dispiaceri si possono gestire: un errore non equivale a dire che sono sbagliato io come persona, è parte del gioco e non una definizione di me come atleta
✅ riesco ad essere più gentile con me
✅ ho capito che le aspettative che mettevo su di me erano esagerate e quindi in larga misura sbagliate; non perché non corrispondessero alle mie ambizioni, che rimangono alte e chiare, ma perché erano diventate nel tempo macigni con cui confrontarsi piuttosto che spinte e motivazioni
✅ la non perfezione è qualcosa che ho iniziato ad accettare, come parte della mia persona, sia in campo che nella vita di tutti i giorni. E' meno pesante e decisamEnte più produttivo e... divertente

Che MERAVIGLIA!!!!

18/06/2024

Nello sport tutto va sempre di corsa e potenzialmente ogni mese è ricco di eventi e di momenti decisivi. Europei, Olimpiadi, inizio di preparazioni, stagioni in corso, stagioni che stanno finendo..

Ma in tutto questo vortice non bisogna perdere di vista quanto sia necessario dare il giusto tempo alla 𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 del lavoro psicologico, soprattutto se lavoriamo all'interno di un Club:

✔️ Quali obiettivi vogliamo perseguire?
✔️ Quale è il principale target con cui andiamo a lavorare?
✔️ Quali sono le attività che intendiamo attivare?
✔️ Come fare un'analisi dei bisogni per verificare le priorità?
✔️ Assessment: che strumenti usare?
✔️ Report: come verranno organizzati?

E così durante questi giorni, a stagione appena conclusa e dopo un accurato processo di valutazione e di reportistica, siamo a ragionare e lavorare proprio su questi punti come Unità di Performance Psychology all'interno del Parma Calcio 1913: Stefano Becagli (Prima squadra maschile), Sara Landi (Prima squadra femminile) e Sara Gramegna (Settore giovanile maschile)

🔹 La felicità per ciò che è stato costruito funge da spinta ed entusiamo per quello che vogliamo fare per la prossima stagione considerando che si può sempre crescere e migliorare. Tante idee in testa ma altrettanta chiarezza di struttura.

Chi di voi psy sport è in piena fase programmazione?

13/06/2024

𝑰𝒏 𝒕𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒂𝒍𝒍’𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒂 𝒈𝒂𝒓𝒂

13/06/2024

🚀📚LIBRI

Personalmente mi piace molto il 𝐛𝐢𝐧𝐨𝐦𝐢𝐨 𝐒𝐏𝐎𝐑𝐓-𝐋𝐄𝐓𝐓𝐔𝐑𝐀 e non lo nascondo affatto agli atleti con cui lavoro.

Credo infatti che leggere possa offrire più che numerosi vantaggi ed è decisamente una via di espansione e di evoluzione incredibile del nostro mind-set.

Certo,c’è chi è più abituato e già un lettore affiatato. Altri non ricordano neanche l’ultimo libro che hanno letto da quanto tempo è passato.
MA d’altro canto la nostra, da professionisti, deve essere una proposta, un invito. Come sempre, alla persona sta il decidere cosa inserire o meno nella propria vita.

Ieri, per l’ennesima volta ho inviato questo suggerimento ad un’atleta come lettura estiva perché è importante che una solida self efficacy sia accompagnata da un’altrettanto significativa self-compassion.

Come direbbe Carl Rogers “𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨, 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞”

Photos from Psicologia Sport - Cristiana Conti's post 07/06/2024

📚 LIBRI

➡️ Per chi ha chiesto un qualche riferimento bibliografico sulla dipendenza da esercizio fisico, suggerirei questo testo della Routledge [Vi inserisco anche l'indice per avere maggiore idea di quelli che sono gli argomenti trattati]

➡️ Aldilà di tutto il tema dell'addiction, ho trovato interessante tutte le riflessioni sul tema della passione, nella distinzione-fondamentale- tra "𝐡𝐚𝐫𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨𝐮𝐬 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧" e "𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧", correlate nel modello del 2020 Lichtenstein (The passion-addiction model of exercise behavior) proprio con la dipendenza da esercizio.

buona lettura!

Photos from Federazione Italiana di Atletica Leggera's post 07/06/2024
"Ciò che non ti uccide ti fortifica": si può crescere attraverso un infortunio? 31/05/2024

𝐒𝐢 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐟o𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐨?

"𝑃𝑖𝑢̀ 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 ℎ𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒
𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑜"

🔹 Quante volte lo abbiamo sentito dire da un atleta che ha vissuto un infortunio?
Si tratta, infatti, di una delle preoccupazioni che più frequentemente (e comprensibilmente) vengono sperimentate e discusse quando si inizia un percorso psicologico post-infortunio o post riabilitazione.

🔹 Qualche giorno fa, in corso di valutazione della stagione appena passata, è venuta fuori questa frase mentre stavo lavorando in seduta con un atleta.
Si parlava di sfide e da li abbiamo iniziato a ragionare di quanto un certo modo di lavorare, ma soprattutto la costanza e la alta motivazione dell'atleta, abbiano permesso un'evoluzione prestativa difficilmente immaginabile a inizio stagione.
A settembre le sensazioni infatti non erano così positive e la paura predominava spesso sulla confidence.
Ma piano piano, mirando bene gli step, il lavoro ha dato i suoi (ampi) frutti evidenziando non solo un rientro a livello di risultati ma una crescita derivante proprio dalla esperienza di infortunio.

E' sorprendente?

per me no.

👉 Parliamo di 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐈𝐧𝐣𝐮𝐫𝐲-𝐑𝐞𝐥𝐚𝐭𝐞𝐝 𝐆𝐫𝐨𝐰𝐭𝐡 (𝐒𝐈𝐑𝐆), termine che indica il fenomeno di cambiamento positivo correlato all’infortunio e specificatamente l’insieme dei “cambiamenti percepiti che spingono gli atleti infortunati a un livello di funzionamento più elevato rispetto a quello presente prima dell’infortunio (Roy-Davis, Wadey & Evans, 2017).

⚠️ Attenzione! ovviamente tale fenomeno non avviene da sé e in maniera spontanea, ma è fondamentale un'attivazione specifica e ben direzionata di tutte le risorse di cui l'atleta dispone. Un 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐥𝐢𝐛𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐨 però essere di grande aiuto per facilitare questo processo.

"Ciò che non ti uccide ti fortifica": si può crescere attraverso un infortunio? La risposta è si, e il termine che viene utilizzato dai ricercatori per definire questo fenomeno di cambiamento positivo correlato all’infortunio è Sport Injury-Related Growth (SIRG). A proporre l’utilizzo di questo termine è stato un gruppo di ricercatori inglesi nel 2017 (Roy-Davis, Wadey &...

Photos from AIPS Associazione Italiana Psicologia dello Sport e dell'esercizio's post 27/05/2024

Mesi fa avevo detto quanto ricco sarebbe stato questo periodo di Congressi e Conferenze sulla Psicologia dello Sport. E così, in contemporanea alla 19 Conferenza Enyssp a Tallin, questo fine settimana a Torino c'è stato il XXIV Congresso Nazionale dell'AIPS Associazione Italiana Psicologia dello Sport e dell'esercizio

E' stato per me molto strano non esserci fisicamente, ma mentalmente ero al fianco di chi era li, stimati colleghi e amici cari a cui vanno i miei complimenti per quanto bene è andato questo appuntamento.

Ovviamente un grande in bocca al lupo al Nuovo Direttivo, sicura che lavorerà al meglio per far splendere la nostra amata disciplina, forza ragazzi!

Francesca Vitali Edoardo Giorgio Ciofi Mabel Morsiani Gladys Bounous, Arturo Mugnai, Massimiliano Di Liborio, Luana Morgilli, Irene La Fratta, Alberto Fiaschè

22/05/2024

🌎 💻APPUNTAMENTI (on-line)
Lecture: 𝐂𝐡𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐖𝐞𝐥𝐥𝐛𝐞𝐢𝐧𝐠: 𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐞𝐰 𝐚𝐧𝐝 𝐂𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐑𝐨𝐥𝐞 𝐨𝐟 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐏𝐬𝐲𝐜𝐡𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐬𝐭𝐬 𝐚𝐬 𝐖𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐒𝐚𝐟𝐞𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝 𝐎𝐟𝐟𝐢𝐜𝐞𝐫𝐬 𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐜 𝐆𝐚𝐦𝐞𝐬 (lingua inglese)
📅18 giugno 24, 12:00 UTC (durata 90 min)
🎙Prof. Paul Wylleman
🔹 organizzato da: ISSP, International Society of Sport Psychology
Per tutte le info e iscrizioni:
https://issponline.org/meetings-resources/webinar/

👉 Il benessere degli atleti sta diventando un chiaro punto di attenzione e di azione per il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), i Comitati Olimpici Nazionali (NOC) e le organizzazioni sportive d'élite nazionali e ciò inevitabilmente ha influito su ruolo degli psicologi dello sport durante i Giochi Olimpici.
Verranno in questo contesto illustrate le iniziative e le azioni specifiche sono state adottate per sostenere il benessere in generale, e in particolare la salute mentale di atleti, allenatori e personale di supporto, in relazione alle posizioni accreditatd del "NOC Welfare Officer e del Safeguarding Officer nelle delegazioni olimpiche", introdotte recentemente ai Giochi Olimpici.

Photos from Psicologia Sport - Cristiana Conti's post 20/05/2024

Nel 2011 scrivevo il mio primo contributo sul tema, delicatissimo, della 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐚 𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐨. Da lì ci sono tornata più volte, sia a scrivere che attraverso la pratica professionale e ogni volta con curiosità, rispetto e grande cautela.

L’errore principale consiste nell’utilizzare il termine di dipendenza dallo sport per designare tutti quei casi in cui si pratica eccessivamente esercizio fisico, adottando quindi un metro puramente quantitativo. Si tratta, però, di un problema complesso e corrisponde ad un 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 e con caratteristiche psicologiche simili a quelle presenti in altri tipi di dipendenze

E' stato un piacere poterne parlare all'interno del corso di Alta Formazione sulle NEW ADDICTION organizzato da Giunti Psicologia e Psicologia.io.

Photos from Psicologia Sportiva - Barbara Rossi's post 15/05/2024

Felicissima di aver portato il mio contributo all'interno del Corso di Alta Specializzazione in Psicologia del Calcio a Coverciano, al fianco di stimati colleghi, coordinati da Psicologia Sportiva - Barbara Rossi

In più, il mio topic era 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 e come sempre, parlare di questo tema per me è come incontrare una persona cara con cui passi del tempo con tanto piacere❤️

01/05/2024

𝗜𝘁'𝘀 𝗣𝗮𝗿𝗺𝗔𝗴𝗮𝗶𝗻! 🥹💛💙

Photos from Psicologia Sport - Cristiana Conti's post 25/04/2024

⚽️🚀

Due giorni da un fruttuoso momento di informazione e condivisione con i tecnici del settore giovanile su un tema importante quale quello della DUAL CAREER e in generale dello sviluppo olistico del giovane atleti.

Relatrice del giorno Vivi Beil, giocatrice della prima squadra Parma Calcio 1913 ma anche laureata in Psicologia e con un master in psicologia dell'educazione ottenuto con una tesi, appunto, sulla dual career.

23/04/2024

🌎 💻APPUNTAMENTI (on-line)

Lecture: 𝐄𝐱𝐭𝐫𝐞𝐦𝐞 𝐄𝐱𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐜𝐞𝐬 𝐢𝐧 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐄𝐱𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐜𝐞𝐬 𝐢𝐧 𝐄𝐱𝐭𝐫𝐞𝐦𝐞 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐬_𝐀 𝐝𝐮𝐚𝐥 𝐩𝐬𝐲𝐜𝐡𝐨𝐥𝐨𝐠𝐲 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐩𝐞𝐜𝐭𝐢𝐯𝐞 (lingua inglese)
📅16 maggio 24, 12:00 UTC (durata 90 min)
🎙Prof. Dieter Hackfort
🔹 organizzato da: ISSP, International Society of Sport Psychology

Per tutte le info e iscrizioni:
https://issponline.org/issp-global-master-class-series-lecture-7-extreme-experiences-in-sports-and-experiences-in-extreme-sports-a-dual-psychology-perspective/

18/04/2024

ll termine “𝐌𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥 𝐭𝐨𝐮𝐠𝐡𝐧𝐞𝐬𝐬” (𝐌𝐓) viene generalmente tradotto con “tenacia mentale” o “durezza/forza mentale”.

🔹Si tratta, forse, di uno dei termini più utilizzati ma -di fatto- meno compresi nella psicologia dello sport perché costrutto sfaccettato costituito da molteplici componenti chiave tra cui valori, atteggiamenti, cognizioni, emozioni e comportamenti che si riferiscono alla capacità di un individuo di:

✅ affrontare funzionalmente le molteplici esigenze dello sport (competizione, allenamento e stile di vita) e crescere negli eventi positivi, ovvero mantenere concentrazione e motivazione quando le cose vanno bene così da raggiungere costantemente gli obiettivi
✅ gestire con maggiore efficacia sfide, pressioni e avversità, consentendo di rimanere determinati, concentrati, fiduciosi e in controllo anche sotto pressione

🔹Si tratta di una dimensione psicologica che ha ricevuto una notevole attenzione da parte della ricerca negli ultimi anni in quanto considerata componente integrale dell'eccellenza in ambito prestativo.

🔹Tanti sono infatti gli studi che confermavo la 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐚: gli atleti con maggiore livello di tenacia mentale svolgono in modo migliore sia i compiti motori che quelli cognitivi arrivando quindi ad un livello di prestazione qualitativamente più alto e maggiormente consistente nel tempo.

Photos from Psicologia Sport - Cristiana Conti's post 08/04/2024

Ieri lezione per i fisioterapisti sportivi del 15° Master in Fisioterapia Applicata allo Sport Università di Siena

Ci sono tanti argomenti che mi piace portare in aula, ma quello dell'infortunio rimane sempre la passione più grande.

La condivisione delle conoscenze è decisiva per creare un approccio sempre più integrato e multidisciplinare così come per rafforzare il network fra i vari professionisti di diversa natura che lavorano in ambito sportivo.

Il fine? Garantire all'atleta il miglior progetto possibile sia in termini di prevenzione e riduzione del rischio sia di gestione ottimale di un post infortunio.

Olimpiadi di Parigi: stanze d'albergo vicine al villaggio per le atlete neo-mamme - Orticalab.it 02/04/2024

Storica decisione per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024, primi Giochi in cui, tra l'altro, sarà presente per la prima volta lo stesso numero di atleti maschi e femmine (parteciperanno in totale 10.500 atleti, equamente divisi, 5.250 saranno uomini e altrettante donne)

Olimpiadi di Parigi: stanze d'albergo vicine al villaggio per le atlete neo-mamme - Orticalab.it Decisione storica del Comitato Olimpico Francese, che supera i problemi logistici e organizzativi delle donne in (...)

28/03/2024

🌎 APPUNTAMENTI

Mi fa molto piacere questa iniziativa promossa dal Gdl di Psicologia dello Sport dell'Ordine degli Psicologi della Toscana.
Il tema è indubbiamente interessante e il collega Michele Modenese un grande esperto che fornirà sicuramente tanti spunti utili.

⏰ "𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐢𝐦𝐚𝐠𝐞𝐫𝐲 𝐢𝐧 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭"
📅 12 aprile, ore 15-17
➡️ sala Conferenze Ordine Psicologi della Toscana, via Vasco De Gama 25, Firenze

per info e iscrizioni:
https://www.ordinepsicologitoscana.it/evento/12-04-2024-Stati-di-coscienza-e-di-imagery-in-psicologia-dello-sport-.php

27/03/2024

Posso dirlo?
Bellissimo e utile a tutti indistintamente.

21/03/2024

Da cinquant’anni al passo con lo Sport.

21/03/2024

𝐐𝐔𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀 𝐏𝐄𝐑 𝐋'𝐀𝐓𝐋𝐄𝐓𝐀 𝐑𝐄𝐒𝐏𝐈𝐑𝐀𝐑𝐄 (𝐁𝐄𝐍𝐄)

🔹Imparare degli esercizi di respirazione (ne esistono molto tipi, dai più semplici a quelli che richiedono una preparazione molto più complessa, ovviamente) è uno degli step fondamentali quando si parla di preparazione mentale. Io la ritengo proprio una base essenziale.

🔹Il "semplice" processo della respirazione è infatti potente e fortemente impattante, sia sulla performance che sul benessere generale della persona. Inoltre è qualcosa che possiamo fare in autonomia completa, è sempre alla portata e -non per ultimo- totalmente gratuito :)

🔹Qualche spunto sul processo della RESPIRAZIONE:

1. 𝐈𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚 𝐡𝐚 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐞 (e in genere con la qualità della vita): oltre ad una migliore funzionalità cardiovascolare e polmonare, una maggior ossigenazione dei tessuti e funzionalità del sistema linfatico, respirare correttamente può diminuire lo stress e la tensione muscolare, ridurre la fatica, incrementare la reattività, garantire un maggior controllo su sé stessi nonché favorire una migliore qualità del sonno

2. 𝐏𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 (𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞) 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢o Per la maggior parte del tempo non ci rendiamo conto di respirare e lo facciamo in automatico, ma se vogliamo- entro certi limiti- siamo in grado di influenzare il ritmo, l’ampiezza e la durata di ogni singolo respiro. Ricordiamoci: la respirazione è soggetta ad adattamenti e quindi allenabile.

3. 𝐑𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨… 𝐟𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨. Un respiro consapevole si collega infatti a dei miglioramenti di tipo cognitivo: permette di concentrarsi pienamente nelle azioni che si stanno svolgendo, riorientare l’attenzione in caso di distrazione, avere maggiore maneggevolezza dei pensieri ed essere meno “turbati” da quelli negativi e fuorvianti. Potremmo dire che il controllo del respiro determina una mente più tranquilla ma anche più reattiva e lucida nel prendere decisioni.

5. 𝐈𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 Un certo modo di respirare, infatti, è in grado di modificare il nostro stato emotivo e di stress. Come? assumendone il controllo, ovvero cambiando consapevolmente il ritmo di ogni respiro (rallentandolo) e la profondità (aumentandola)perché ciò determina una riduzione dei battiti cardiaci. Fondamentale nella respirazione è l’espirazione, in parole poche più sarà lunga la espirazione maggiore sarà l’efficacia del rilassamento. Questo perché in fase di inspirazione ad essere maggiormente chiamato in causa è il sistema simpatico (che favorisce l'eccitazione e preparando il corpo alla reazione)mentre nelle fasi di espirazione il coinvolgimento principale è a carico del sistema parasimpatico (stimola la quiete, il rilassamento, il riposo, la digestione e l'immagazzinamento di energia)

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𝗨𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗲̀ 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼 (𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀)🔹...

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