Gli Amici di Daniele

Aiuto alle persone che vivono situazioni di disagio nel lavoro a causa di discriminazioni, vessazioni psicologiche e violenze morali, stress e mobbing.

L’associazione Gli Amici di Daniele Onlus, nasce a Firenze nel gennaio 2007 per volontà della mamma di Daniele Da Col, Alba Giovannetti, in memoria del figlio che era vice ispettore della Polizia Municipale di Firenze. Scopo dell’ associazione è aiutare le persone che vivono situazioni di disagio nel proprio ambiente di lavoro, promuovendo e salvaguardando il benessere psicologico, individuale e

Suicidi in divisa: un tavolo straordinario immediato • Dmitrij Palagi 20/05/2024

https://www.palagixfirenze.it/suicidi-in-divisa-un-tavolo-straordinario-immediato/

Suicidi in divisa: un tavolo straordinario immediato • Dmitrij Palagi La salute mentale riguarda tutte e tutti, occorre una maggiore consapevolezza sull'importanza di non lasciare da sola e da solo chi ha un'arma

06/05/2024
WORKING CLASS HERO. (Ultimate Mix, 2020) - John Lennon/Plastic Ono Band (official music video HD) 01/05/2024

WORKING CLASS HERO. (Ultimate Mix, 2020) - John Lennon/Plastic Ono Band (official music video HD) JOHN LENNON. GIMME SOME TRUTH. THE ULTIMATE MIXES. The Very Best of John Lennon.36 tracks completely remixed from the original multitracks in Stereo, 5.1 and...

WORKING CLASS HERO. (Ultimate Mix, 2020) - John Lennon/Plastic Ono Band (official music video HD) 01/05/2024

Bisogna essere eroi... ti costringono ad essere un eroe, un eroe può anche morire per il profitto.

Eroe Della Classe Operaia
Appena nato ti fanno sentire piccolo
non ti danno il tempo, invece di dartelo tutto
finché il dolore si fa così grande che non senti proprio niente
bisogna essere un eroe della classe operaia
bisogna essere un eroe della classe operaia

prima ti feriscono a casa tua e colpiscono la tua scuola
ti odiano se sei intelligente e disprezzano gli stupidi
finché sei così dannatamente pazzo che non riesci a seguire le loro regole
bisogna essere un eroe della classe operaiabisogna essere un eroe della classe operaia

quando ti hanno torturato e terrorizzato per venti assurdi anni
poi si aspettano che intraprendi una carriera
quando non puoi funzionare davvero sei così impaurito
bisogna essere un eroe della classe operaia
bisogna essere un eroe della classe operaia

ti tengono drogato con la religione, il sesso e la TV
e pensi di essere così intelligente, di non appartenere a nessuna classe e di essere libero
ma resti dannatamente zotico, per come la vedo io
bisogna essere un eroe della classe operaia
bisogna essere un eroe della classe operaia

continuo a dirti che c'è una stanza in cima
ma prima devi imparare a sorridere mentre uccidi
se vuoi imparare a essere come la gente sulla montagna
bisogna essere un eroe della classe operaia
bisogna essere un eroe della classe operaia

WORKING CLASS HERO. (Ultimate Mix, 2020) - John Lennon/Plastic Ono Band (official music video HD) JOHN LENNON. GIMME SOME TRUTH. THE ULTIMATE MIXES. The Very Best of John Lennon.36 tracks completely remixed from the original multitracks in Stereo, 5.1 and...

01/05/2024

Un morto sul lavoro ogni sei ore. Ma nessuno si indigna

Le parole che seguono non le leggerete mai su Repubblica né su alcun altro quotidiano. Perché incredibilmente accettiamo, non ci indigna, non ci scandalizza, l’ipotesi di concludere il turno di lavoro in un obitorio.

L’intera Italia stavolta si è fermata. A scioperare contro le morti sul lavoro c’erano veramente tutti, dagli operai ai rider, dal terziario agli edili, i portuali, i metalmeccanici, gli autotrasportatori, i pensionati e i giovanissimi. Con un tasso di partecipazione del 99,9%, si può dire che la macchina produttiva del Paese si sia realmente bloccata per pretendere all’unisono il diritto alla sicurezza e alla dignità, acclamato finalmente come una premessa necessaria e innegabile.
Non solo: le piazze di ogni città, da Bolzano a Trapani, si sono riempite di lavoratori di ogni parte politica, consapevoli che le esplosioni in fabbrica e i crolli nei cantieri uccidono senza prima chiedere l’exit poll, per cui tutti siamo egualmente coinvolti, e quella per tornare vivi a casa è un’autentica battaglia collettiva. Da oggi, dopo una tale mobilitazione, la giungla dei subappalti e la roulette russa delle mancate manutenzioni non avranno vita lunga, e soprattutto la politica non potrà più negare un immediato seguito alla proposta di riconoscere l’omicidio sul lavoro.
Ecco, queste parole non le leggerete mai su Repubblica né su alcun altro quotidiano. Non le leggerete perché incredibilmente accettiamo l’ipotesi di concludere il turno di lavoro in un obitorio, non solo non ci spaventa ma non ci scandalizza, non ci indigna, non ci turba investendoci di quell’umana emozione primaria che è la rabbia, fonte benedetta di ogni insurrezione.
Senza rabbia, saremmo tutti rassegnati e schiavi. E senza rabbia la mattanza continua pressoché indisturbata, salvo clamorosi episodi come il crollo della trave nel cantiere Esselunga o la strage di Suviana, che fanno notizia solo perché il ca****re declinato al singolare è deplorevole ma plausibile, mentre i cadaveri al plurale innestano sulla pietà una spolverata di riprovazione, comunque rapida a sfarsi in vapore.
Eppure basterebbero i numeri per far sobbalzare. Dal 1975 a oggi, con una media di oltre 1.000 morti l’anno, abbiamo sfondato quota 50.000, come dire l’intera popolazione di città come Avellino, Teramo e assortite altre. Provando allora a partire da questo dato per scuotere l’apatia delle masse, potremmo suggerire a qualche videomaker di mostrarci strade, piazze, case e condomini di Siena o di Pordenone svuotati come nel Day After, zero presenza umana, desolazione completa e totale, saracinesche abbassate e automobili abbandonate, piante rampicanti fuori controllo e branchi di cani randagi, una vera città fantasma in cui tutti, dal primo all’ultimo, sono deceduti mentre lavoravano. Un’esagerazione? No, solo matematica.
Altra possibilità per imprimere il concetto? Il calcolo del rischio. Anche in questo caso, parliamo dunque di dati numerici, inoppugnabili, da cui si desume che nell’ultimo anno in Italia, ogni milione di abitanti, ce ne sono stati 31 morti sul lavoro (se però sei un lavoratore immigrato, la percentuale cambia un bel po’, anzi raddoppia a 65 ogni milione). Diciamo che potrebbe giovare un’altra campagna pubblicitaria choc, del tipo di quella sui tabacchi, e quindi sulle porte dei luoghi di lavoro andrebbe scritto “un morto ogni 6 ore”. Chissà se servirebbe a smuovere meningi e viscere per reclamare sicurezza, parola peraltro stupenda che in latino prendeva forma da “sine + cura”, cioè “senza preoccupazione”.
Quale miglior modo per esprimerne il valore, se non ricordarci che il lavoro sicuro è quello “sine cura”, in cui non devi appunto preoccuparti che il macchinario sia in buono stato, che l’impianto antincendio funzioni, che i sensori siano attivi, che le esalazioni non siano tossiche, che il turno sia sostenibile, che i materiali non siano scadenti, che tu stesso abbia ricevuto la formazione e le dotazioni per svolgere le mansioni che ti sono richieste. Sì, esatto: sine + cura, senza doversi preoccupare. Aggiungerei anche di non doversi preoccupare che la ditta ti abbia arruolato sul Titanic, senza scialuppe e senza salvagenti, magari barando perché come al Mercante in Fiera l’appalto lo vince chi tira giù il prezzo, poi si stappa lo spumante e in qualche modo faremo, risparmiando sulla pelle della truppa umana che è l’anello debole della catena, e nulla conta che parliamo di uno specializzato all’altoforno o di un sotto-sotto-sotto-pagato nei magazzini dell’e-commerce o su un motorino a far consegne col cronometro.
Primo comandamento insomma è fare cassa, ed è una sinistra coincidenza lessicale quella che sovrappone la cassa commerciale alla cassa intesa come bara, cosicché in effetti la perifrasi “fare cassa” assomma il metodo e l’esito in un mirabile connubio.
Chi si risentisse di questo inquietante mio scritto sul cimitero dei lavoratori, forse potrà riflettere sulla differenza fra una celebrazione e una commemorazione: il Primo Maggio è celebrazione del lavoro vivifico o commemorazione del lavoro mortifero? Fino a quando non avremo riposizionato il lavoro fra gli attributi della dignità umana, assoggettandogli il profitto come conseguenza anziché presupposto, temo che continueremo a infoltire la Spoon River dei caduti, vittime sacrificali di un mantra agghiacciante che accetta quei 31 morti ogni milione come dazio inevitabile per il progresso e il benessere della tribù. Costernati e talora commossi, ringraziamo chi ha dato la vita purché non si interrompesse il nastro trasportatore della grande catena di montaggio. Cantava Freddy Mercury “The show must go on”, io per parte mia correggerei: non solo lo show, anche il business. Ad ogni costo, compreso il sangue.

Un morto sul lavoro ogni sei ore. Ma nessuno si indigna
di Stefano Massini
(La Repubblica 1 maggio 2024)

Allieva 25enne si uccide alla Scuola marescialli di Firenze 23/04/2024

Allieva 25enne si uccide alla Scuola marescialli di Firenze Si è tolta la vita un'allieva della Scuola Marescialli dei carabinieri a Firenze. La donna, 25 anni, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe chiusa all'interno di una stanza dell'istituto, sparandosi con la pi***la di ordinanza. A dare l'allarme sono stati gli altri allievi. I tentativi di socc...

Photos from Unarma Associazione Sindacale Carabinieri - Toscana's post 13/04/2024
Photos from Gli Amici di Daniele's post 12/04/2024
Analisi del Disagio Lavorativo nell’Organizzazione del Comparto Sicurezza e Difesa. 12/04/2024

Analisi del Disagio Lavorativo nell’Organizzazione del Comparto Sicurezza e Difesa. Listen to Analisi del Disagio Lavorativo nell’Organizzazione del Comparto Sicurezza e Difesa. on Spotify. Unarma - Associazione Sindacale Carabinieri Unarma ha dato il via, in diretta sulla propria pagina Facebook, alla prima puntata live di , dove il Segretario Regionale Tosca...

08/04/2024

Oggi i nostri volontari/professionisti - la d.ssa Mariangela Rumine, lo psicologo Antonello Calderara, e l'avv. Maurizio Milana - nella Facoltà di Scienze Sociali di Firenze. Un ringraziamento al prof. Vincenzo Scalia per averci ospitato.

Photos from Gli Amici di Daniele's post 08/04/2024

Volevamo esprimere un ringraziamento a Claudio, Gianluca, Tiago, Ernesto, i ragazzi del Progetto "La Fonte" . Sabato sono stati eccezionali. Hanno gestito la pausa caffè del convegno degli Gli Amici di Daniele da professionisti, in maniera impeccabile.
Biscotti, crostate, altri dolci e schiacciate prodotti da loro. Il tutto molto apprezzato e gustato dai partecipanti. Un grazie di cuore all'amico Massimo Brandi per il meraviglioso lavoro che sta portando avanti con il Progetto la Fonte.

Photos from Progetto "La Fonte"'s post 07/04/2024

Semplicemente F A N T A S T I C I.
Grazie dì 💗

05/04/2024

Per gli amici che non potranno partecipare, domattina diretta facebook su questa pagina.

Photos from Gli Amici di Daniele's post 04/04/2024

Vi ricordiamo che
Sabato 6 aprile, dalle 9 alle 13, nel Palagio di Parte Guelfa a Firenze,
avrà luogo il convegno “Capire e Gestire stress e burnout”, promosso da Gli Amici di Daniele OdV.
I partecipanti all'evento avranno anche la possibilità di assaggiare le specialità che stanno preparando i ragazzi della cooperativa sociale Progetto "La Fonte" / Casa la Valle che dal 1981 promuove la cultura del lavoro come strumento di emancipazione per persone disabili e socialmente fragili.
Saranno presenti anche gli amici di Unarma Associazione Sindacale Carabinieri - Toscana
Vi aspettiamo.

Agriturismo Casa La Valle | La Fonte Cercina 01/04/2024

Vi ricordiamo che
Sabato 6 aprile, dalle 9 alle 13, nel Palagio di Parte Guelfa a Firenze,
avrà luogo il convegno “Capire e Gestire stress e burnout”, promosso da Gli Amici di Daniele OdV.
Con noi sarà presente anche la cooperativa sociale Progetto "La Fonte" / Casa La Valle che dal 1981 promuove la cultura del lavoro come strumento di emancipazione per persone disabili e socialmente fragili.
Vi aspettiamo.

https://www.lafontecercina.org/agriturismo-casa-la-valle/?fbclid=IwAR1l4eS290TyHKHLwECeFaLWMOgxLJJw7mLTJn2u4EP0H76Fz2vgXpvScY8_aem_AZ5z70QmNFm-FQwePxCtkx1DQGb4fWzBWWRJxmBHY7YXZeNAaltRF8q98Z02SMNTtRfp5XP3NSBjt1hekvcrtiZi

Agriturismo Casa La Valle | La Fonte Cercina Il luogo dove poter degustare i nostri prodotti di fattoria e passare delle piacevoli giornate nella natura a due passi dal caos della città.

"Capire lo stress" un'associazione che e' sostegno e prevenzione 27/03/2024

"Capire lo stress" un'associazione che e' sostegno e prevenzione L’associazione "Gli amici di Daniele" nasce a Firenze, nel 2007, per volere di Alba Giovannetti, mamma di Daniele, per ricordare il figlio scomparso a soli

21/03/2024

Segna la data:
Sabato 6 aprile 2024, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, nel Palagio di Parte Guelfa, Firenze, avrà luogo il convegno:
"Capire e gestire stress e burnout".
Seguiranno maggiori informazioni sull'evento.

Allarme suicidi tra le forze dell’ordine: un morto ogni 6 giorni. Quel che nessuno dice | Milena Gabanelli 20/03/2024

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/carabinieri-poliziotti-finanzieri-suicidio-ogni-sei-giorni-ecco-perche-una-strage-silenziosa/6203dc0e-e5ca-11ee-a36d-635026e14c48-va.shtml

Allarme suicidi tra le forze dell’ordine: un morto ogni 6 giorni. Quel che nessuno dice | Milena Gabanelli Per la prima volta i dati ufficiali del Ministero: in 5 anni si sono tolti la vita 275 tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani e forze armate. Perché accade e come impedirlo

08/03/2024

L’8 marzo non è una festa. E’ la . Ma una giornata non basta per far capire a tutti che le donne hanno bisogno di rispetto, di pari opportunità e, quindi, di una società equa.
Occorre che tutte e tutti ci impegniamo a fare, ogni giorno, qualcosa di concreto per cambiare la cultura nel mondo del lavoro e nella società.
Come ci racconta l’indagine svolta da Fondazione Libellula tra dicembre 2023 e gennaio 2024, coinvolgendo 11.021 donne italiane, il luogo di lavoro è troppo spesso un luogo di violenza: sette donne su dieci sono vittime di molestie sul lavoro, Il 40% ha subito contatti fisici indesiderati nel proprio ambito lavorativo, il 70 % ha ascoltato battute sessiste e volgari rivolte a loro stesse o ad altre donne. Sei donne su dieci non vengono chiamate col titolo professionale ma signora/signorina/ragazza.
La genitorialità condivisa è ancora una chimera così come la cura degli anziani è quasi sempre a esclusivo carico della donna: il 76% delle caregiver si sente rallentata nel lavoro e nella carriera.
In questa ricerca che esplora lo stato dell’equità di genere nell’esperienza lavorativa, si trovano altri dati molto interessanti sulle molestie, la maternità, le discriminazioni salariali e di ruolo, ma anche sugli atteggiamenti e stereotipi che depotenziano le lavoratrici, che ne sminuiscono talenti, assertività, e creatività, che ne limitano le carriere e i contributi che possono dare alle aziende e all’intera società.

Qui potete scaricare la ricerca: https://www.fondazionelibellula.com/it/ebook.html.

Buon 8 marzo a tutte !

Photos from Gli Amici di Daniele's post 27/02/2024

FERMIAMO LA STRAGE. I MORTI SUL LAVORO CHIEDONO GIUSTIZIA.
Non possiamo rimanere semplici spettatori di stragi sul lavoro, di parole di rammarico e di nuove norme evanescenti, che non serviranno a niente, come sempre.

Aderiamo e invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione di Sabato 2 marzo, a Firenze. La città sarà il cuore pulsante di una collettività che grida giustizia.

La mattina, un CONVEGNO; il pomeriggio, un CORTEO. È il nostro grido che rompe il silenzio dell'indifferenza. Dobbiamo fermare questa strage! Ogni anno, più di mille vite spezzate nei luoghi di lavoro, mentre centinaia di migliaia subiscono ferite atroci, lasciate impunite. È un conteggio macabro che non possiamo accettare.

I lavoratori non sono pedine sacrificate sull'altare del profitto. Sono esseri umani, non schiavi del sistema, e meritano rispetto. Ma assistiamo a una realtà distorta, dove misure di sicurezza sono trascurate, controlli inefficaci e vite umane sacrificate per il guadagno aziendale.

Le pratiche estreme di subappalto, la precarietà del lavoro, i contratti vessatori sono solo alcune delle armi per controllare i lavoratori e aumentare i profitti. Basta! Non possiamo più tollerare che la vita di un lavoratore valga meno di niente.

Dopo l'ennesima tragedia al cantiere della Esselunga, il governo si prepara a varare misure inefficaci. Non possiamo permettere che i responsabili rimangano impuniti, che la vita e la salute dei lavoratori siano un costo da minimizzare.

Esigiamo giustizia! Vogliamo una legge che renda l'omicidio sul lavoro un reato, che ponga fine alla precarietà e agli appalti discriminatori. È ora di dire basta! È ora di difendere il diritto alla vita e alla dignità sul luogo di lavoro.

Questa è un'iniziativa che richiede l'impegno di tutti coloro che condividono la necessità di agire.

Ci uniamo all'appello lanciato da USB Firenze e invitiamo ad unirci a noi perché il LAVORO MERITA RISPETTO e la vita dei lavoratori non può essere negoziata.

La disumanizzazione del lavoro e dei lavoratori 23/02/2024

Interessante intervista al prof. Vincenzo Scalia, sociologo docente Università di Firenze in Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale.
https://www.controradio.it/podcast/la-disumanizzazione-del-lavoro-e-dei-lavoratori/?fbclid=IwAR2avM18YD5NMyTi4EXHWmEx-N7-R7C4X3_6ltviuguHFm2s4GaScD0ioYU

La disumanizzazione del lavoro e dei lavoratori In studio il prof. Vincenzo Scalia sociologo docente Università di Firenze in Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale.

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Indirizzo


Florence
50131

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 19:00
Martedì 16:00 - 19:00
Mercoledì 16:00 - 19:00
Giovedì 16:00 - 19:00
Venerdì 16:00 - 19:00

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RestArte Associazione Cultura ETS RestArte Associazione Cultura ETS
Ponte Vecchio 2
Florence, 50125

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Piccino Picciò OdV Associazione genitori neonati a rischio Piccino Picciò OdV Associazione genitori neonati a rischio
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Piccino Picciò Onlus è una associazione di genitori di bambini prematuri e a termine, ricoverati alla nascita in un reparto di Terapia Intensiva neonatale. www.piccinopiccio.it

Cure2Children Foundation Cure2Children Foundation
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In supporto ai bambini con tumori e gravi malattie del sangue indipendentemente da etnia, religione o regione geografica. 5x1000: C.F. 05712190486

Creative Commons Italia Creative Commons Italia
Florence

Pagina del Chapter italiano del nuovo Creative Commons Global Network, che è subentrato al gruppo di lavoro Creative Commons Italia del Centro Nexa del Politecnico di Torino.

Azione Gay e Lesbica Firenze Azione Gay e Lesbica Firenze
Via Bronzino 117
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www.azionegayelesbica.it @azione.gay.e.lesbica.firenze [email protected]

PICEO Impresa d'Arte PICEO Impresa d'Arte
Borgo Pinti, 74
Florence, 50122

Impresa d'Arte direttamente gestito da ragazze e ragazzi con sindrome di Down

COSPE onlus COSPE onlus
Via Scipio Slataper, 10
Florence, 50134

COSPE nasce nel 1983 ed è un’associazione privata, laica e senza scopo di lucro.

SIPT - Accademia di Psicoterapia Psicosintetica SIPT - Accademia di Psicoterapia Psicosintetica
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Scuola di Psicoterapia Psicosintetica a Firenze. http://www.scuolapsicosintesi.com

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Pagina Facebook ufficiale di: MUSEO FIORENTINA (Associazione di Promozione Sociale - Ente del Terzo Settore)

Taegukgi Toscana Korea Association Taegukgi Toscana Korea Association
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L'Associazione Toscana - Korea comunemente conosciuta come "TAEGUKGI", è stata creata nel 2003 per realizzare eventi culturali sulla Corea e organizzare e promuovere gli scambi cul...

Sindrome di Williams Sindrome di Williams
Florence

Gruppo di aggiornamento sulla Sindrome di Williams e sulle MR in genere.

PRO Animals Odv PRO Animals Odv
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Florence, 50100

Aiutiamo cani e gatti ed altri animali abbandonati a trovare casa. http://www.proanimals.it