Forlì Jazz/Chet Festival

Lavoriamo per diffondere la musica jazz e blues. Siamo in missione per conto di Dio!!!!

causa Covid siamo fermi, riprenderemo a maggio con la terza edizione del Forlì Jazz/Chet Festival, 11-12-13 maggio.

04/01/2024

[ gli angeli di Natale, i più belli hanno perso le ali e non hanno volato più ]

Chesney Henry "Chet" Baker, Jr.

Yale, 23 dicembre 1929 – Amsterdam, 13 maggio 1988

La vita di un musicista è difficile, mi sentivo molto sotto pressione. Quando ti definiscono il trombettista jazz numero uno al mondo, com’è successo a me nel 1954/55, poi devi continuamente essere all’altezza di quel titolo. Sono al mondo per fare una cosa sola: musica. Solo suonare la tromba e cantare, questo è la mia vita fino a che non può respirare più. Era il 1957, avevo 27 anni quando ho cominciato a prendere droghe. L’eroina mi ha fatto precipitare sempre più in basso e sono finito anche in galera svariate volte. La morte non è la più grande perdita nella vita. La perdita più grande è quello che muore dentro di noi, mentre viviamo, quando rifiutiamo di affrontare i nostri demoni. Quando costruiamo muri invece che ponti, ci alieniamo, diventiamo estranei.

da una intervista RAI - 1980

§

Non affermeremo niente di nuovo nel dire che Chet incarnava il luogo comune di genio e sregolatezza, e non è stato né il primo né l'unico artista contemporaneo a "rappresentarsi" con un volto così multiforme. Una cosa è certa: in questo bailamme di mood e di pensieri nessuno potrà dire che egli sia stato incoerente con se stesso. Scostante sì, ma non incoerente.

Paolo Fresu

Dalla finestra del carcere si liberò qualcosa d’inatteso e struggente, un soffio dolce e straziante. Fu magia pura, ecco cosa era, l’unico suono magico e felice possibile. Era il suono di una tromba. La tromba di Chet. Come, infatti, scriveva Proust in “À la recherche du temps perdu” la bellezza di un suono non sta nella perfezione, ma nell’essere il suono dell’anima. E’ questo suono, che esprime perfettamente se stessi, che ogni strumentista deve cercare. E Chet ce l’aveva.

Enrico Rava

§

Fu una vita senza regole, quella di Chet Baker: il genio bellissimo e maledetto del jazz, l’uomo capace tanto di distruggere il proprio corpo con la schiavitù dall’eroina, quanto di far salire fino al cielo le note della sua tromba. E fu una vita tragica quella di Chet, conclusa il 13 maggio del 1988 con un volo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam.

È un abisso pieno di luce. Bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi. Nessuno canta così puramente come coloro che si trovano nel più profondo inferno. - scriveva Franz Kafka. Ci si può mantenere puri anche sporcandosi di m***a e i demoni interiori come unica compagnia. Bastava guardare gli occhi di Chet. Il sorriso triste di quelle labbra spaccate dai pugni degli spacciatori. Le mani rovinate. La voce come il soffio di un sospiro. Quand'è che si incomincia a morire? Chet Baker cantava il dolore come solo Billie Holiday aveva saputo fare e sempre senza un soldo in tasca. Ma lui non ci faceva caso: "Morirò al verde - profetizzava - ed è giusto, perché è così che sono venuto al mondo". All’esterno del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam c’è una targa che recita: Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla.

27/10/2023

40 ANNI DI JAZZ E BLUES A FORLI’

UNA BELLA FESTA PER I QUARANT’ANNI DEL MITICO NAIMA JAZZ CLUB

E’ stato presentato questa mattina alla stampa il programma dei festeggiamenti dei 40 anni dello storico locale forlivese, Naima jazz club, oggi Naima Fondation, nato da uno costola del mitico club di via Monda, presso il Ciaka di San Martino in Strada. Ricordate? Il tutto dall’11 al 16 dicembre, ma con anteprime dal 4 al 9 dicembre.

Un evento con diversi concerti, performances varie, convegni, video, mostre fotografiche, tra cui quella molto suggestiva che sarà allestita presso la sede della Provincia di Forlì, piazza Morgagni, con tutti gli spartiti e copertine dei dischi della musica italiana jazz e swing degli ANNI TRENTA, con una sezione dedicata ad un illustre cittadino forlivese, Mario Bonavita, in arte MARF, grande musicista e compositore, mentre un’altra sezione sarà tutta dedicata a CHET BAKER, nonché le foto dei più bei concerti organizzati dal jazz club in questi 40 anni con il seguente programma di apertura:
Lunedi-mercoledì-venerdì dalle ore 9 alle 16.30, martedì e giovedì dalle 9 alle 18.30.

“E il tutto, senza alcun contributo da parte dell’Assessorato alla Cultura del Comune – come hanno ribadito più volte nel corso della conferenza stampa i dirigenti di Naima Fondation, il presidente Giuliano Cavicchi, Presidente e Michele Minisci, direttore artistico.

QUESTO IL PROGRAMMA:
LUNEDI’ 11 DICEMBRE – COSASCUOLA, viale Spazzoli 51.
ORE 21 - RICORDO DI MARIO BONAVITA, MUSICISTA, PAROLIERE E COMPOSITORE FORLIVESE, A CURA DI GABRIELE ZELLI.
A SEGUIRE, CONCERTO DELLA “MARAMAO ITALIAN JAZZ & SWING BAND”.

MARTEDI’ 12 DICEMBRE - COSA SCUOLA, viale Spazzoli 51.
ORE 21 - ANNA E PAOLO GHETTI IN DUET, voce e contrabbasso, special guest FABIO PETRETTI, sax. LA MUSICA ITALIANA RIVISITATA IN CHIAVE SWING-JAZZ.

MERCOLEDI’ 13 DICEMBRE – ISTITUTO MUSICALE MASINI, corso Garibaldi 98.
ORE 21 - VINCE VALLICELLI BLUES BAND, SPECIAL GUEST SARA PIOLANTI.

GIOVEDI’ 14 DICEMBRE – FONDAZIONE ZOLI, viale Bologna 288 e Istituto Masini.
ORE 16.30- 19.00 - CHET BAKER IN THE WORLD, VIDEO PROIEZIONE DI ALCUNI GRANDI CONCERTI DEL MITICO TROMBETTISTA, in tutto il mondo.
ORE 21 – ISTITUTO MASINI, CONCERTO DI TOM KIRPATRICK JAZZ QUARTET.

VENERDI’ 15 DICEMBRE –
ORE 16: ISTITUTO STORICO RESISTENZA, via Albicini 25
MOSTRA DELLA COLLEZIONE DELLE PIU’ IMPORTANTI RIVISTE DI MUSICA JAZZ, DA TUTTO IL MONDO, A SEGUIRE CONCERTINO JAZZ.
ORE 21 – ISTITUTO MASINI: OMAGGIO A NICOLA ARIGLIANO, CENTENARIO DELLA NASCITA. L’ULTIMO GRANDE “CROONER” ITALIANO
Con i BONA VISTA SOCIAL GROUP, diretto dal Maestro Giuliano Cavicchi.

SABATO 16 DICEMBRE –
ORE 12 - CHIESA SAN FRANCESCO, Corso Garibaldi 103: IL GOSPEL E LO SPIRITUAL DEL MISSISSIPPI, con IRINE ROBBINS, VON WASHINGTON, LARA LUPPI. A seguire, BRUNCH al CLUB 82, con performance al pianoforte del M° Cavicchi, alla voce Daniela Bertoli.
ORE 21 - ISTITUTO MUSICALE MASINI, corso Garibaldi 98,
Presentazione del Cd NAIMA TWO, dal concorso nazionale per una libera interpretazione del brano di Coltrane. A seguire, concerto di STEFANO e PATRIZIO FARISELLI ( fondatore dei mitici AREA), piano e sax.

Ma dal 4 al 9 dicembre in diversi live club cittadini ci saranno alcune simpatiche anteprime, come piccoli concerti jazz e blues; in alcuni ristoranti della città verranno cucinati due piatti tipici cajun molto noti a New Orlens, come il Gumbo e la Jambalaya, e verrà presentato in anteprima nazionale anche il vino NAIMA FONDATION, prodotto da I SABBIONI, con intrattenienti di musica jazz e blues; infine, in diversi locali pubblici verranno esposte foto con i concerti più importanti svolti al Naima club, e tante altre iniziative collaterali….

Come già sottolineato il Comune di Forlì non ha ritenuto opportuno sostenere questo importante evento e per questi motivi gli organizzatori nei prossimi giorni si rivolgeranno ad alcuni sponsor “ illuminati” per chiedere il loro sostegno, un loro contributo, ma anche a tutti i “vecchi”, fedeli e appassionati SOCI del club, tramite una campagna di Fundraising su tutti i Social Network. E queste sono le coordinate bancarie per chi volesse sostenere questo progetto: Iban IT 36 W 06270 13202 CC0200276577 ).

INFO, 366 1512799 - Mail, [email protected]

22/04/2023

NAIMA E’ UN LUOGO DELL’ANIMA, E SI TROVA A FORLI...

Ero qualche settimana fa a cena con il gruppo storico dello Staff del mitico Naima jazz club, come avviene un paio di volte all’anno, da quando il club ha chiuso la sua attività nel dicembre del 2013, e lancio l’idea di organizzare un grande evento per celebrare nel prossimo autunno i 40 anni del club che ha fatto la Storia della Musica Jazz nella nostra città, nella nostra regione, ma non solo, quando mi sento rispondere da Renato Lombardi, il titolare delle Amplificazioni Lombardi che ci hanno accompagnato in tutti questi anni: “Ma cosa vuoi celebrare, Michele, il Naima è morto e sepolto dai ricordi ormai da più di dieci anni”.

Io rimango per un po’ interdetto, annichilito, stupito, e non riesco a replicare alcunchè, poi ci rimugino tutta la notte e la mattina successiva mi metto davanti al computer e mi vengono fuori questi pensieri che avrei dovuto esprimere a Renato Lombardi e che oggi racconto con questa lettera aperta, attraverso la stampa locale, a tutte quelle migliaia di persone che sono venute ad assistere ai nostri concerti in questi 30 anni, più 10 anni di eventi vari, grazie anche ad alcuni suggerimenti presi in prestito dalla bella prefazione che aveva scritto il prof. Francesco Giardinazzo, dell’Università di Bologna-Forlì, nella prefazione al mio libro “La notte che si bruciò il Jazz”.

Ho portato a Forlì 7.125 musicisti da tutto il mondo e ben 335.000 spettatori amanti del jazz e del blues, e li ho fatti “ appassionare al “Naima”, nome magico ed esotico, tanto più magico ed esotico se pensiamo che è allignato in un angolo tranquillo della Romagna, trasformando il fiume Montone nel Mississippi e la via Emilia nella Route 66 o nella Highway 61. E a questo sogno ci hanno creduto in tanti, eppure l’elenco pare incredibile, inaugurato com’è da Chet Baker, astro splendente di quella musica che ci ha fatto crescere dentro una nostalgia che altrimenti non ci sarebbe, come questo posto, che è il posto naturale di questa nostalgia, dove la musica è stata padrona accogliente e ospitale, dove generazioni di desideri, sogni, vittorie e sconfitte hanno avuto la luce del palcoscenico e i bicchieri per brindare o dimenticare.
La storia importante del Naima è la storia di 30 anni di sfide regolarmente combattute contro ogni evidenza e buon senso. Ma per seguire un sogno, il buon senso e l’evidenza non servono, e se molti si sono premurati di spiegare che i mulini a vento non sono giganti, io i giganti veri li ha portati qui a suonare, mentre agli altri è rimasto solo il ventilare inutile delle loro cautele e niente più.
Il luogo di questa epopea, il Naima appunto, è il segno tangibile ed evidente che la storia e la memoria della musica che davvero ha cambiato gli anni in cui è stata vissuta ed ascoltata è un documento vivente che di anno in anno ha ospitato pagine appassionate, che ha vestito la nostra realtà di abiti altrimenti difficili o impossibili da indossare.
Così, il Naima ha dato senso ad un luogo, cioè al nostro modo di essere che coincide con il nostro modo di vivere, ha fatto di Forlì una città fatta di molte e stratificate piccole metropoli: il Circolo Karl Marx, la prima sede del club, il Ciaika, la Vecchia Stazione, la Taverna Verde, l’affetto di Martin Scorsese e il Liveinvolvo di Vinicio Capossela; la storia di una musica che ha cercato il mainstream è l’ha trovato anche a costo di bilanci in rosso e detriti a frenare la corrente, conti che non tornano e soddisfazioni difficili da raccontare a meno che uno non possa dire “Io c’ero”…

E per concludere questa mia chiacchierata con voi, vi voglio riportare le belle parole della prefazione del prof. Giardinazzo: “ Il Naima deve diventare uno di quei luoghi dell’anima che la gente non deve, a nessun costo, lasciare nel dimenticatoio o permettere che si scontri con difficoltà sempre più ingombranti. Sarebbe come spegnere la musica di una città, lasciando soltanto il rumore confuso e senza scopo che rende sordi e che ci fa scordare che sappiamo ancora sognare e soprattutto che i sogni hanno una musica ben precisa: quella che per 30 anni il Naima ha lasciato scivolare nel cielo sopra Forlì.

Appunto! E’ quello che pensavo io quando ho proposto di celebrare-festeggiare i 40 anni del NAIMA nel prossimo autunno, riproponendo tutta una serie di eventi, al di là delle difficoltà ingombranti che abbiamo dovuto attraversare e che ci hanno costretti a chiudere la nostra attività nel 2013, e farò i salti mortali per poter realizzare, concretizzare questo evento che potrebbe prevedere 40 performances, tra concerti, mostre, convegni, film, video, libri, fumetti, etc…, che renderemo noto quanto prima.

Michele Minisci

Fondatore del Naima club, nell’ottobre del 1983.

21/09/2022

LE RAGAZZE DI FORLI ( e dintorni) CANTANO IL JAZZ

E’ questo il titolo dell’evento che si terrà giovedì sera alle ore 21 nell’area antistante i Musei San Domenico, nell’ambito della settimana del Buon Vivere. In caso di maltempo il concerto sarà recuperato a fine ottobre all’Ottantadue music club di Forlì.
Il concerto, diretto dal Maestro Giuliano Cavicchi, già direttore di grandi orchestre sia in molte trasmissioni Rai che in vari festival e rassegne in giro per il mondo, con Sauro Musiani al basso, Giacomo Casadio al sax, Sergio Mutalipassi alla batteria, vedrà la presenza di alcune delle migliori Cantantesse forlivesi, ma non solo, che canteranno i classici del jazz internazionale con alcuni omaggi al mitico Chet Baker.
E queste cantanti sono Lorena Sali, Erica Petti, Angie Brown, Daniela Bertoli, Sonia Davis, Lisa Manara, tutte con un notevole curriculum dietro le spalle costruito con infinite performances sia nel territorio regionale che in molte altre parti del nostro Paese.
La scaletta prevede i classici del jazz internazionale con qualche escursione anche nel blues tradizionale come All of me, Cry me a river, Cheek to cheek, The man i love, Night and day, Unforgettable, Autumn leaves, ma anche alcuni dei nostri brani indimenticabili come Estate e Arrivederci, arrangiati in chiave jazz….etc…
L’evento è organizzato da Naima Fondation, l’ingresso è libero, info 3661512799.

15/07/2022

L’INCONTRO A RIMINI TRA IL FAMOSO REGISTA DEI BLUES BROTHERS, JOHN LANDIS, E MICHELE MINISCI, DIRETTORE ARTISTICO DEL NAIMA CLUB-LA CASA DEL BLUES DI FORLI
Si è concluso, dopo un affollato incontro al cinema Fulgor, con la visita al Museo di Federico Fellini di Rimini, il tour de force nella nostra regione, del grande regista John Landis, l’autore di tanti film di successo, tra cui il mitico The Blues Brothers. Ed è stata questa l’incredibile occasione per Michele Minisci, già direttore artistico del rinomato Naima jazz club di Forlì, trasformato successivamente nella CASA DEL BLUES, uno dei primi in Italia, di incontrare il mitico regista.
Nel consegnare al grande regista una busta contenente alcuni Cd dei migliori musicisti blues del territorio e diversi depliant promozionali di alcuni particolari eventi blues organizzati dal club forlivese, come La Nave del Blues, La Carovana del Blues sulla via Emilia, etc…, un Minisci palesemente emozionato ha raccontato al grande regista quando nel 1995, dopo la prima visita a New Orleans, e la frequentazione dei suoi storici e suggestivi Blues Club, l’ hanno convinto a trasformare il suo jazz club nella “Casa del Blues”, uno dei primi Blues Club in Italia.
“In verità – ci dice Minisci- ho raccontato a un John Landis alquanto curioso e forse stupito – che avevo registrato presso la Camera di Commercio di Forlì il marchio THE HOUSE OF BLUES, ma dopo appena 10 giorni mi arriva una intimazione da parte di un famoso studio di avvocati di Chicago che mi proibiscono di usare quel nome con quel marchio in quanto lo stesso era stato depositato in tutto il mondo da parte di DAN AYKROYD. Io rimango sbalordito! E comunque rispondo a malincuore alla loro mail con un perentorio OBBEDISCO!, e ho cambiato il nome in italiano: La Casa del Blues! E sento che Landis si fa una grossa risata”.
E quando poi ho fatto a Landis l’elenco di alcune delle più famose Blues Band americane e inglesi passate dal NAIMA( in totale circa 200), come Eric Burdon, The Animals, Odetta, Bettye Lavette, Louisiana Red, Charlie Musshelwhite, John Hammond, Joe Ely, John Mayall, Roomful of Blues, Joe Bonamassa, Marcia Ball, Robben Ford, Steve Wynn, Bruce Cockburn, Kelly Joe Phelps, Mick Taylor, Popa Chubby, Andy J. Forest, Hot Tuna, The Big Brother Olding Company, Snowy White, Eric Sardinas, Spencer Davis Group, Billy Branch, Cooper Terry, Buddy Miles, Colosseum, Nine Belowe Zero, Eddy Clearwater, W***y Nile, Cheryl Porter, Alvin Lee, Corey Harris, Keith B. Brown, North Mississippi All Star, e tanti altri…, ho visto con immenso orgoglio che John mi guardava molto compiaciuto. Forse avrà pensato che anche io “ero in missione per conto di dio”!
Tutta questa grande passione per il Blues- ho raccontato inoltre a John, ormai diventati quasi amici (sic!) - mi ha portato nel 2006 a tentare di incontrare, nientemeno, che il grande regista Martin Scorsese, che aveva prodotto quella fantastica serie THE BLUES, con il supporto anche di Clint Eastwood, Mike Figgis, Wim Wenders e altri, che doveva presentare alla Mostra del Cinema di Venezia, il cui ufficio stampa si era adoperato per un mio incontro col Maestro, un incontro sfortunatamente per me annullato perchè Martin Scorsese, all'ultimo minuto, non ha potuto partecipare a quella edizione del Festival!
Ma ho ricevuto una mail da parte della segretaria personale di Scorsese, Freida Orange… che ci sarebbe stata un’altra occasione. E forse è questa l’occasione, per interposta persona: questo incredibile incontro blues, con il grande John Landis.
Un’ energica, calorosa e forse affettuosa stretta di mano ha messo fine a questo mio memorabile incontro con John Landis, regista del mitico film The Blues Brothers”.

12/06/2022

NAIMA Fondation Italy –
Associazione Culturale
------------------------------------------------------------------------------------------------------
CONCORSO NAZIONALE PER GIOVANI TROMBETTISTI JAZZ EMERGENTI
L’ Associazione Culturale NAIMA FONDATION indice un Concorso Nazionale per giovani trombettisti Jazz emergenti, nell’ambito della Quinta Edizione del Forlì Jazz Festival dedicato a Chet Baker, forse il più grande trombettista jazz di tutti i tempi, e da quest’anno anche a Marco Tamburini, indimenticabile trombettista tragicamente scomparso alcuni anni fa.
Il Bando sarà inviato a tutti i Conservatori, gli Istituti e i Licei Musicali, le Scuole Private di Musica con un proprio corso dedicato alla musica jazz, nonché a tutti i Media locali e nazionali, di settore e non.
Il Concorso è riservato ai giovani trombettisti non professionisti, tra i 18 e i 30 anni, residenti in Italia, i quali devono inviare entro il 31 agosto 2022, alla mail: [email protected], un sintetico curriculum e un file .mp3 contenente un brano edito e uno inedito, ma non obbligatorio, sia in veste di solista o come componente di una band.
I concorrenti saranno giudicati da una qualificata Giuria composta da giornalisti, da noti musicisti e da studiosi del settore.
Dopo una prima severa selezione, verranno scelti i 6 migliori concorrenti che parteciperanno alle due semifinali del 23 e 24 settembre, tre per serata, in cui verranno selezionati i due concorrenti che parteciperanno alla finalissima del 25 settembre, prima del concerto di Paolo Fresu.
I 6 concorrenti selezionati gareggeranno nel corso delle suddette serate in apertura della seconda tranche del Forlì Jazz Festival, iniziata nel mese di maggio, prima delle esibizioni di notissimi musicisti del panorama italiano ed internazionale, che potranno partecipare alla votazione.
Il vincitore del Concorso potrà godere di una Borsa di Studio per uno stage sullo strumento presso la rinomata WORKSHOP JAZZ SCHOOL di NEW YORK, per la durata di 10 giorni, oltre alla possibilità di potersi esibire in alcuni Jazz Club del circuito IJC, l’Associazione dei jazz club italiani.
_________________________________________________________________
FORLI, Via Vespignani 3, 47121 – Italy- Info: [email protected] - Tel. + 39 3661512799
New Orleans, Bourboun Street 375- Louisiana ( Usa) – Tel. 001 5046683000

12/06/2022

NAIMA Fondation Italy –
Associazione Culturale
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CONCORSO NAZIONALE PER GIOVANI TROMBETTISTI JAZZ EMERGENTI
L’ Associazione Culturale NAIMA FONDATION indice un Concorso Nazionale per giovani trombettisti Jazz emergenti, nell’ambito della Quinta Edizione del Forlì Jazz Festival dedicato a Chet Baker, forse il più grande trombettista jazz di tutti i tempi, e da quest’anno anche a Marco Tamburini, indimenticabile trombettista tragicamente scomparso alcuni anni fa.
Il Bando sarà inviato a tutti i Conservatori, gli Istituti e i Licei Musicali, le Scuole Private di Musica con un proprio corso dedicato alla musica jazz, nonché a tutti i Media locali e nazionali, di settore e non.
Il Concorso è riservato ai giovani trombettisti non professionisti, tra i 18 e i 30 anni, residenti in Italia, i quali devono inviare entro il 31 agosto 2022, alla mail: [email protected], un sintetico curriculum e un file .mp3 contenente un brano edito e uno inedito, ma non obbligatorio, sia in veste di solista o come componente di una band.
I concorrenti saranno giudicati da una qualificata Giuria composta da giornalisti, da noti musicisti e da studiosi del settore.
Dopo una prima severa selezione, verranno scelti i 6 migliori concorrenti che parteciperanno alle due semifinali del 23 e 24 settembre, tre per serata, in cui verranno selezionati i due concorrenti che parteciperanno alla finalissima del 25 settembre, prima del concerto di Paolo Fresu.
I 6 concorrenti selezionati gareggeranno nel corso delle suddette serate in apertura della seconda tranche del Forlì Jazz Festival, iniziata nel mese di maggio, prima delle esibizioni di notissimi musicisti del panorama italiano ed internazionale, che potranno partecipare alla votazione.
Il vincitore del Concorso potrà godere di una Borsa di Studio per uno stage sullo strumento presso la rinomata WORKSHOP JAZZ SCHOOL di NEW YORK, per la durata di 10 giorni, oltre alla possibilità di potersi esibire in alcuni Jazz Club del circuito IJC, l’Associazione dei jazz club italiani.
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FORLI, Via Vespignani 3, 47121 – Italy- Info: [email protected] - Tel. + 39 3661512799
New Orleans, Bourboun Street 375- Louisiana ( Usa) – Tel. 001 5046683000

21/05/2022

Il quartetto di Fabrizio Bosso chiude la prima parte del Forlì Jazz Festival
A settembre…il secondo tempo con Paolo Fresu e altri…

Ultimo appuntamento domenica 22 maggio, ore 21.00, del Forlì Jazz Festival, con il grande trombettista Fabrizio Bosso in Quartetto, presso il Naima Club di via Somalia 2, la storica location da dove è passato il gotha del jazz internazionale. Un estemporaneo “ritorno a casa” dopo 10 anni di …lontananza, per questo festival dedicato al mitico CHET BAKER, e da quest’anno anche a Marco Tamburini, l’indimenticabile trombettista cesenate scomparso tempo fa in un drammatico incidente.
Al Festival è abbinato anche il Concorso nazionale per Giovani Trombettisti. A fine maggio sarà pubblicato il Bando. 1° Premio: uno Stage di 10 giorni alla prestigiosa Work Shop Jazz School di New York
Si intitola WE4 l’ultimo entusiasmante lavoro del quartetto di Fabrizio Bosso. Realizzato subito dopo il confinamento forzato dovuto alla pandemia, WE4 porta con se la consapevolezza del valore del fare musica insieme e di come questo possa diventare un progetto di condivisione profonda, che prosegue quindi oltre il palco.
Nel doppio live “ State of The Art”, pubblicato nel 2017, Bosso raccontava lo stato dell’arte della sua musica, considerandolo a tutti gli effetti l’inizio di un nuovo percorso con tre straordinari compagni di viaggio: Julian Mazzariello, al pianoforte, Jacopo Ferrazza, al contrabbasso, Nicola Angelucci, alla batteria.
Dopo innumerevoli concerti in giro per il mondo e anni di confronto continuo, WE4 è dunque la rappresentazione compiuta, nel suono, nell’interplay e nella composizione, di una condivisione totale. Nel nuovo repertorio, infatti, sono presenti brani originali scritti appositamente da ciascuno per questa formazione, una composizione a 4 mani di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e due brani che portano la firma di tutti e quattro.
Tutto inizia alle ore 21 di domenica 22 maggio. Un appuntamento da non perdere.
Info e prenotazioni al 366.1512799. Ingresso 20 euro.

21/05/2022

Un banale cortocircuito nel quadro elettrico elettrico del Club Ottantadue, per fortuna senza altre conseguenze, ha fatto saltare tutto l'impianto audio-luci e pertanto il concerto di Umberto Petrin e Tino Tracanna, in programma questa sera, sabato 21 maggio, è stato annullato e rinviato a data da destinarsi.

20/05/2022

AL VIA IL FORLI JAZZ FESTIVAL DEDICATO A CHET BAKER:

VENERDI 20 MAGGIO: FLAVIO BOLTRO, tromba, FABIO GIACHINO, pianoforte, Club Ottantadue, ore 21.30.
In apertura : Giuliano Cavicchi , piano, Daniela Bertoli, voce, Sauro Musiani, basso, Sergio Muta, batteria.
SABATO 21 MAGGIO; TINO TRACANNA, sax, UMBERTO PETRIN, pianoforte, Club Ottantadue, ore 21.30.
In apertura, di nuovo il quartetto del Maestro Giuliano Cavicchi con alla voce Nicoletta Noè.
DOMENICA 22 MAGGIO: FABRIZIO BOSSO QUARTET, Naima club , via Somalia 2 , Forlì.
Info e prenotazioni al 366 1512799.

07/05/2022

RITORNA IL "FORLI JAZZ FESTIVAL" DEDICATO A CHET BAKER:
- FLAVIO BOLTRO, Venerdì 20 maggio, Club Ottantadue, corso Garibaldi n. 82, ore 21.30.
- TIZIANA GHIGLIONI canta CHET, al pianoforte UMBERTO PETRIN, Sabato 21 maggio, Club Ottantadue, ore 21,30.
- FABRIZIO BOSSO QUARTET, Domenica 22 maggio, NAIMA club, via Somalia 2, ore 18.00 .
PRENOTAZIONE TAVOLI CONCERTO: 366 1512799
PRENOTAZIONE CENA e CONCERTO: 370 3664372

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