Servizi Educativi Musei Civici di Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Avete giocato con noi e Peter Paul Rubens ieri?🌟

Eccovi qui la soluzione!
Avevate indovinato?

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨
Vi ricordate il il dipinto Venere e Marte realizzato dal grande Rubens? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Provate ad inserire le combinazioni di lettere mancanti per formare delle parole di senso compiuto. Tutte le parole che risulteranno sono legate a Rubens e al suo quadro!
Riuscite anche a dire perchè?😍

Commentate con le combinazioni che pensate siano esatte e domani vi sveleremo la soluzione!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti!
Bentornati nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale ! 🌟
Oggi vi portiamo nel mondo della mitologia classica con un’opera maestosa di Peter Paul Rubens, uno dei più grandi maestri del barocco fiammingo: “Venere e Marte”.

🖌Realizzato tra il 1632 e il 1635, questo dipinto è un esempio magnifico della capacità di Rubens di unire bellezza, potenza emotiva e dettagli intricati. “Venere e Marte” raffigura la dea dell’amore, Venere, e il dio della guerra, Marte, in un momento di tenera intimità.
Venere è rappresentata come un’ideale di bellezza classica, con la pelle luminosa e le forme morbide, mentre Marte è raffigurato con un fisico possente, in parte coperto dalla sua armatura abbandonata.
La scena è ambientata in un paesaggio lussureggiante, con un ricco gioco di luci e ombre che aggiunge profondità e realismo all’insieme. L’opera è ricca di simbolismi: Cupido, il figlio di Venere, gioca con le armi di Marte, sottolineando il contrasto tra amore e guerra. Le armi abbandonate ai piedi di Marte rappresentano la potenza disarmata dall’amore. I putti che volano intorno alla coppia aggiungono un tocco di leggerezza e gioia, enfatizzando il trionfo dell’amore sulla guerra. Rubens utilizza colori caldi e vivaci, con un’attenzione particolare alla resa delle texture, come la morbidezza della pelle di Venere e la lucentezza del metallo dell’armatura di Marte. Il dinamismo delle pose e la complessità della composizione riflettono la maestria dell’artista nel catturare movimento ed emozioni. Questo dipinto non è solo una celebrazione della mitologia, ma anche un’esplorazione delle emozioni umane, dei contrasti e delle complementarità tra amore e forza. È un esempio perfetto di come l’arte possa trascendere il tempo, parlando direttamente all’animo umano.

😍 Domani pubblicheremo un coinvolgente gioco legato a questa straordinaria opera d’arte. Non vediamo l’ora di condividere con voi questa attività interattiva! Restate sintonizzati e… alla prossima! ⭐

🙂 Per il nostro viaggio attraverso le pagine del nuovo volume "Musei e Medioevo" della Collana di Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale - EMPaC - dei Musei Civici di Genova oggi parliamo di:

🔴 Il paggio. Giochi col levriero di Giovanni Boldini conservato al Museo Raccolte Frugone - Nervi 🔴

Opera di estrema raffinatezza, di piccole dimensioni, "Il paggio" presenta una cromia basata sull’armonico impiego dei bruni e delle tinte pastello tanto care all'artista Giovanni Boldini della prima fase parigina.
Il titolo genera confusione, una confusione che certamente accresce il fascino ambiguo della tela: l’effigiata è in effetti una donna, forse Alaide Banti, vestita da paggio di corte.
Alaide, figlia del grande amico e sostenitore di Boldini, Cristiano Banti, nonché eterno amore platonico del ferrarese, viene colta in un attimo giocoso, con il suo levriero, che ne sta odorando la guancia mentre la giovane sorride spensierata, incurante della posa scomposta delle gambe, dei capelli scompigliati e del cappello caduto.
Tutto, dall’ambientazione al costume, si richiama alla moda – tipica di questi anni a metà del XIX secolo – di riproporre temi e soggetti desunti dalla storia (da cui la denominazione di Storicismo per questo filone artistico), medievale, rinascimentale e settecentesca.
Boldini sembra qui preludere agli sviluppi francesi della sua arte degli anni ’70 e ’80 quando, postosi alla dipendenza del mercante Goupil, produrrà una serie di opere molto gradite alla rampante borghesia, in cui mettere in scena dame e damerini inseriti in contesti prettamente Rococò e abbigliati alla moda del tempo. Opere delicate, caratterizzate dai toni pastellosi, che Goupil smerciò in tutta Europa e Oltreoceano, rispondenti al desiderio di un’arte rassicurante e di facile gusto, destinate a un pubblico nelle cui abitazioni, ammobiliate con arredi eclettici, questa arte poteva inserirsi a meraviglia.

Musei di Genova
Musei di Nervi - Genova Genovamorethanthis

I percorsi di Partecipare al Museo 🌿

👗 Il gruppo proveniente dall'RSA psichiatrica Skipper Bozzello che la scorsa settimana ha già recensito Palazzo Rosso e Palazzo Bianco oggi ci racconta dell'uscita conclusiva effettuata a Palazzo Tursi!
Un tour completo di tutti i musei che compongono Strada Nuova!

Leggete qua cosa dicono direttamente loro: 😍

"Attività 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Parcheggio 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Guida 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

A palazzo Tursi c’è una esposizione su Niccolò Paganini. C’è un quadro con una bellissima cornice che rappresenta Paganini con il suo violino seduto su una poltrona e poi ci sono le sue chitarre e i suoi violini. La nostra guida ci ha raccontato la sua vita e alcune curiosità: la storia della macchia del violino Cannone e la storia del violino Sivori regalato al suo allievo. Andate a palazzo Tursi e gustatevi una bella giornata in mezzo a queste preziosità! "

Ringraziamo tutti i partecipanti di aver completato questo viaggio con noi e siamo contenti sia piaciuto🤩

Fatevi ispirare dalle loro recensioni e venite a trovarci!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Avete giocato con noi e Gregorio De Ferrari ieri?🌟

Eccovi qui la soluzione!
Avevate indovinato?

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Vi ricordate il l'affresco della Primavera realizzato da Gregorio De Ferrari? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Pensate a quale siano i tasselli corretti che completano il quadro e che ricompongono la bellissima volta della stanza😍

Commentate con la combinazione che pensate sia esatta e domani vi sveleremo la soluzione!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti!

Bentornati nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale ! 🌟

Oggi vi presentiamo un altro straordinario capolavoro esposto nei Musei di Strada Nuova - Genova a Genova.

Si tratta dell’affresco della Primavera, situato a Palazzo Rosso e realizzato da Gregorio
De Ferrari nel XVIII secolo. De Ferrari, celebre pittore del barocco genovese, ha saputo catturare la bellezza e la vitalità della primavera attraverso questo affresco vibrante e dettagliato.
La scena raffigura figure allegoriche che danzano in un tripudio di colori, simbolizzando la rinascita della natura e l’abbondanza della stagione primaverile. I dettagli raffinati e l’uso magistrale della luce rendono quest’opera una vera e propria celebrazione della primavera.

Domani pubblicheremo un divertente gioco legato a questa splendida opera d’arte. Restate sintonizzati e pronti per partecipare! 😄

😃 Per il nostro viaggio attraverso le pagine del nuovo volume "Musei e Medioevo" della Collana di Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale - EMPaC - dei Musei Civici di Genova oggi parliamo di:

👉Il Castello di Montegalletto sede di Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo - Genova

🏰 L'intero complesso del castello, nato per rievocare la bellezza di Genova medievale e costruito nello stile medievale ligure secondo il gusto del collage architettonico, può essere letto quale una celebrazione del Medioevo nello sforzo di far rivivere i modelli del passato tipico del revival neogotico di fine Ottocento.
L’impianto planimetrico a “L” con tre torri comunica la forza di una rocca fortificata,
secondo un modello che deriva dal Castello del Valentino di Torino e testimonia la
supervisione a distanza del massimo esponente del revival neogotico dell’epoca e
cultore delle memorie patrie, Alfredo d’Andrade (1839-1915), direttore dell’Ufficio
Regionale per la Conservazione dei Monumenti del Piemonte e della Liguria dal 1891 alla morte. Attraverso la mediazione della Rocca medievale di Torino e il suo ricco repertorio di modelli medievali, arrivano al progetto del castello del capitano genovese Enrico Alberto D’Albertis (1846-1932) elementi tipici della tradizione architettonica valdostana con i castelli di Fenis, Ivrea e Canavese, nell’ottica di proporre una sorta di raccolta di esempi dell’architettura medievale prestando molta attenzione agli aspetti scenografici d’insieme.
Secondo il metodo della ricostruzione filologica cara ai progettisti, nelle arcate del basamento a levante e nelle finestre del piano nobile è chiaro il ricordo di Palazzo San Giorgio, come in quelle a ponente Palazzo Doria a San Matteo, inclusi i suoi vasi di coronamento. La Torre centrale di mattoni ricorda la sommità della Torre degli Embriaci o ancor di più la Torre de’ Greci al Molo vecchio; il porticato che conduce alla torre di levante ricorda in parte quello del Chiostro di San Colombano a Bobbio. Non è l’immedesimazione perfetta e rigorosa il modo in cui il Capitano vuol far rivivere il Medioevo locale, bensì il fornire modelli facilmente riconoscibili da chiunque e riconducibili a quel dato momento storico, grazie alla tecnica dello schizzo dal vero (di cui il museo conserva bellissimi disegni e documenti) e l’uso del mattone come elemento strutturale e decorativo per riappropriarsi delle antiche tecniche costruttive.

Musei di Genova Genovamorethanthis

I percorsi di Partecipare al Museo 🌿

👗 Il gruppo proveniente dall'RSA psichiatrica Skipper Bozzello che la scorsa settimana ha recensito Palazzo Rosso, oggi ci racconta dell'uscita effettuata a Palazzo Bianco! Cominciava l'estate, ma l'emozione di visitare la mostra sulla moda femminile "Colore, Forma e Bellezza" era più grande anche del caldo!

Leggete qua cosa dicono direttamente loro: 😍

"Attività 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Parcheggio 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Guida 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

A Palazzo Bianco c’è una mostra temporanea sulla Moda. Ci siamo soffermati sul quadro di una gentildonna genovese per guardare i suoi abiti e gioielli. Abbiamo visto poi le stoffe, le forme e gli accessori dei vestiti occidentali nel tempo confrontandoli con quelli orientali. Infine abbiamo scoperto i segreti del mezzaro genovese andando alla ricerca di tutti gli animali nascosti, molto interessante! "

Ringraziamo tutti i partecipanti e vi faremo sapere cosa ne pensano dell'ultimo museo visitato 🤩

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Avete giocato con noi e Guido Reni ieri?🌟

Eccovi qui come sarebbe dovuto ve**re!
Fateci vedere i vostri quadri realizzati! 🤩

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Vi ricordate il "San Sebastiano” realizzato da Guido Reni? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Unite i puntini secondo i numeri crescenti e scoprite se l'immagine è fedele al quadro di cui abbiamo parlato ieri 😍

Potete stampare l'immagine o modificarla direttamente dal cellulare!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Bentornati nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale ! 🌟
Oggi vi presentiamo “San Sebastiano” di Guido Reni, un’opera iconica esposta a Palazzo Rosso. Reni, celebre pittore del XVII secolo, ha ritratto San Sebastiano: un soldato romano martirizzato per la sua fede. Il dipinto cattura l’essenza del martirio senza mostrare il corpo insanguinato, ma piuttosto un giovane idealizzato e intriso di bellezza e grazia. San Sebastiano è raffigurato legato a un albero, con lo sguardo rivolto verso il cielo, simbolo della purificazione dell’anima.

🔵🤯 L’uso del prezioso pigmento lapislazzulo per il cielo blu sottolinea l’importanza della commissione di questa opera, evidenziando l’alta qualità pittorica e il valore artistico del dipinto.

Domani pubblicheremo un’attività speciale ispirata a questo magnifico quadro, quindi restate sintonizzati! 😄

Musei di Strada Nuova - Genova

🏰 Per il nostro viaggio attraverso le pagine del nuovo volume "Musei e Medioevo" della Collana di Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale - EMPaC - dei Musei Civici di Genova oggi parliamo di:

🟠 Capitelli, sculture e arredi in marmo e ardesia. I resti della chiesa di San Francesco di Castelletto nel percorso museale dei Musei di Strada Nuova - Genova 🟠

Fino agli inizi del XIX secolo dietro a Palazzo Bianco sorgevano la chiesa e il convento di San Francesco di Castelletto, edificati nella seconda metà del XIII secolo: la chiesa,
realizzata a partire dal 1255 e consacrata nel 1302, in forme gotiche.
Ne conosciamo l’immagine quattrocentesca attraverso la veduta della città dipinta dal Grassi, che descrive il complesso immediatamente sotto la fortezza del Castelletto. Lungo l’intero perimetro della chiesa si succedevano cappelle e altari gentilizi decorati nel corso dei secoli da sculture e pitture di grandi artisti, con assoluti capolavori. In seguito alla soppressione degli ordini conventuali (1798) e alla quasi totale demolizione del convento - di cui sopravvivono ancora oggi alcune eccezionali testimonianze inglobate in due edifici ottocenteschi - le aree delle navate destra e centrale e del transetto vennero trasformate in giardino (1820) e annesse alla proprietà Brignole-Sale di Palazzo Bianco. Con la destinazione della dimora a museo (1892), questo spazio verde fu presto connotato come giardino archeologico, adattato cioè ad accogliere resti di altri edifici medievali andati distrutti nelle trasformazioni urbane ottocentesche. Questo affascinante allestimento di carattere romantico venne nel tempo modificato con il trasferimento dei pezzi al Museo di Sant’Agostino e, a partire dagli anni Duemila, si intese piuttosto recuperare e valorizzare quanto ancora restava in situ dell’antica chiesa di San Francesco. Oltre alle colonne e alle arcate che dividevano la navata centrale da quella sinistra, oggi inglobate nel retrostante Palazzo Galliera, erano infatti emersi dal sottosuolo elementi decorativi marmorei e lapidei vari e cronologicamente difformi - provenienti in gran parte dalle sepolture realizzate nella chiesa - testimonianza di una lunga e ricchissima storia. Una selezione di tali reperti è esposta nel corridoio di collegamento tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi.

Musei di Genova Genovamorethanthis

I percorsi di Partecipare al Museo 🌿

Nei musei gli incontri continuano durante l'estate e si fanno sempre più interessanti!

Oggi vi presentiamo un gruppo proveniente dall'RSA psichiatrica Skipper Bozzello che ha intrapreso un progetto di incontri ai musei civici che ha unito arti visive e stimolazione cognitiva.
Un piccolo gruppo di ospiti della struttura, nel panorama di uscite settimanali regolari in visita a mostre, musei o luoghi di interesse il martedì pomeriggio, ha scelto 3 dei nostri musei per appuntamenti primaverili ed estivi!

Dopo ogni incontro abbiamo ricevuto la loro recensione che farà parte del loro progetto finale! Leggete qua cosa dicono di Palazzo Rosso: 😍

"Attività 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Guida 5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Parcheggio 5/5 (parcheggio dell’Acquario a 10 minuti a piedi) ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

A palazzo Rosso ci sono tante opere, grazie alle spiegazioni della nostra guida abbiamo approfondito i quadri di Van Dyck di “Anton Giulio Brignole-Sale” e di “Paolina Adorno Brignole-Sale”. Siamo rimasti colpiti dal cavallo e dal cappello che sventolava Anton Giulio, dal pappagallo e il vestito di Paolina e dalla differenza tra vedere un quadro al computer o l’originale dal vivo. C’è inoltre molta differenza tra il visitare una mostra da soli o con la spiegazione di una guida preparata; consigliamo di andare a vedere Palazzo Rosso. "

Ringraziamo tutti i partecipanti e vi faremo sapere cosa ne pensano degli altri musei 🤩

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Avete giocato con noi e Jan Wildens ieri?🌟

Eccovi qui la soluzione!
Fateci sapere se avevate trovato tutti i particolari!!

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🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Vi ricordate "Maggio - Passeggiata nel Viale” realizzato da Jan Wildens? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Trovate qua sotto ben 6️⃣ particolari estrapolati dal quadro! Riuscite a trovare i punti da dove li abbiano presi?
Ve lo diciamo, per alcuni bisogna aguzzare la vista.. 👀

Potete stampare l'immagine o modificarla direttamente dal cellulare!
E state sintonizzati perchè domani condivideremo la soluzione!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨
Bentornati nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale! 🌟

Siamo entusiasti di continuare il nostro viaggio attraverso le opere dei Musei di Strada Nuova - Genova. Oggi ci concentriamo verso un’opera che celebra la bellezza della natura e della vita quotidiana: “Maggio - Passeggiata nel Viale” di Jan Wildens.

Questa splendida tela, realizzata nel 1614, cattura un momento idilliaco di primavera in un viale alberato. Dame e gentiluomini passeggiano, suonano strumenti musicali e si godono il tempo insieme. L’ambientazione è tipicamente nordica, con architetture e personaggi che riflettono lo stile fiammingo di Wildens. Questo dipinto fa parte di una serie di dodici tele che rappresentano i mesi dell’anno, illustrando le diverse attività umane tipiche di ogni stagione.

Le scene dipinte da Wildens, compresa quella di Maggio, non solo rappresentano la natura e la vita sociale dell’epoca, ma anche l’eleganza e la gioia di vivere all’aperto. È un’opera che ci invita a riflettere sulla bellezza della quotidianità e sull’importanza di apprezzare i semplici piaceri della vita.

Domani pubblicheremo un’attività speciale legata a questo dipinto, quindi rimanete sintonizzati per divertirvi insieme a noi! 😄

📣Ecco svelato il tema del terzo volume della Collana di Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale - EMPaC - dei Musei Civici di Genova: il MEDIOEVO! 🏰

Dopo il primo numero dedicato al Barocco e il secondo al Mare, quest'anno in occasione delle attività programmate per il progetto “Ianua. Genova nel Medioevo” abbiamo deciso di raccontare il patrimonio storico e artistico della città a tema Medioevo attraverso alcune opere (e non solo!) conservate nei Musei Civici.

👉 Genova ha vissuto, tra X e XV secolo, uno dei suoi periodi più importanti assumendo un ruolo di riferimento a livello commerciale, politico, culturale e finanziario. La città è nel Medioevo una vera e propria porta tra il nord e il sud del Mediterraneo, tra l’Oriente e l’Occidente, un crocevia di fitti intrecci, uno straordinario contesto cosmopolita dove mondi diversi si incontrano, dando vita a nuove identità, come accade ancora oggi.

🤓Le narrazioni proposte dai Responsabili dei Musei Civici permettono di compiere un affascinante viaggio in ventuno realtà cittadine attraverso la scelta di un’opera o di uno spazio legato al tema “Medioevo”.

Il volume è accompagnato anche da una serie di video con approfondimenti e curiosità. Seguiteci e scopriteli insieme a noi nei prossimi giorni 😉

Musei di Genova Musei di Strada Nuova - Genova Collezioni Tessili Civiche Genova GAM Galleria d'Arte Moderna - Nervi Museo Raccolte Frugone - Nervi Museo di Archeologia Ligure - Genova Museo Villa Croce Galata Museo del Mare - Genova Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo - Genova GENOVA -CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA, L'ARTE, IMMAGINE Museo d'Arte Orientale Chiossone - Genova Museo di Storia Naturale - Genova Museo del Risorgimento Mazziniano - Genova Museo di Sant'Agostino - Genova Genovamorethanthis Sagep Editori

📣 La Collana di Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale - EMPaC - dei Musei Civici di Genova si arricchisce di una nuova uscita editoriale...
Dopo il primo numero dedicato al Barocco e il secondo al Mare, quale sarà il tema scelto quest'anno per raccontare il patrimonio storico e artistico della città attraverso la voce dei curatori dei Musei Civici genovesi?
👉🏼 Seguiteci per scoprirlo 😉

Musei di Strada Nuova - Genova Museo d'Arte Orientale Chiossone - Genova Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo - Genova Museo di Storia Naturale - Genova GAM Galleria d'Arte Moderna - Nervi Museo di Archeologia Ligure - Genova Collezioni Tessili Civiche Genova Museo Raccolte Frugone - Nervi Museo Villa Croce Museo del Risorgimento Mazziniano - Genova Musei di Genova Galata Museo del Mare - Genova Museo di Sant'Agostino - Genova GENOVA -CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA, L'ARTE, IMMAGINE Genovamorethanthis Sagep Editori

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨
Avete giocato con noi e Gio. Francesco II Brignole-Sale ieri?🌟

Eccovi qui la soluzione!
Fateci sapere se avevate trovato tutte le differenze!!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Vi ricordate il ritratto di Gio. Francesco II Brignole-Sale realizzato da Jacopo Antonio Boni? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Trovate tutte le differenze presenti tra le due immagini, vi diciamo che sono ben 9️⃣ e spesso riguardano i colori utilizzati!

Potete stampare le immagini o modificarle direttamente dal cellulare!
E state sintonizzati perchè domani condivideremo la soluzione!

Musei di Strada Nuova - Genova

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Bentornati nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale! 🌟

Questa settimana esploriamo un altro capolavoro delle collezioni dei Musei di Strada Nuova.
Vi presentiamo il ritratto di Gio. Francesco II Brignole-Sale, realizzato da Jacopo Antonio Boni. Questo ritratto è parte delle collezioni di Palazzo Rosso e risale al 1747-1748. Gio. Francesco II è ritratto con un’espressione dignitosa e indossa un abito sontuoso con una corazza e un mantello di velluto ricamato, simbolo del suo elevato status sociale e della sua importanza come ambasciatore della Repubblica di Genova presso la corte francese.

Nell’opera, l’artista utilizza uno sfondo architettonico e paesaggistico per enfatizzare la solennità e la raffinatezza del soggetto.

Non perdetevi domani il nostro quiz interattivo basato su quest’opera! Sarà un’occasione divertente per scoprire di più sulla storia e i dettagli di questo affascinante ritratto. Restate sintonizzati e continuate a esplorare l’arte con noi! 😄

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Avete giocato con noi e Anton Giulio Brignole-Sale ieri?🌟

Eccovi qui le soluzioni!
Fateci sapere se avevate trovato tutte le parole chiave!!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨

Vi ricordate il ritratto di Anton Giulio Brignole - Sale visto ieri? Del grande pittore Antoon Van Dyck? Ecco a voi un gioco ispirato all'opera! 🌟

Potete stampare l'immagine o modificarla direttamente dal cellulare!

E state sintonizzati perchè domani condivideremo le soluzioni!

Musei di Strada Nuova - Genova

🌞“E…state al Museo” - Scopri l’Arte Divertendoti! 🎨


Benvenuti nella nostra rubrica estiva “E…state al Museo”, a cura dei ragazzi del Servizio Civile Universale! 🌟 Oggi ci concentriamo su un capolavoro dell'artista Antoon Van Dyck: il ritratto equestre di Anton Giulio Brignole-Sale, marito di Paolina Adorno.

Questo magnifico dipinto, realizzato nel 1627, ritrae Anton Giulio Brignole-Sale in una posa maestosa a cavallo. Anton Giulio, all’epoca di soli ventidue anni, è rappresentato con un’aria nobile e sicura di sé, riflettendo il prestigio appena acquisito dalla sua famiglia nell’aristocrazia genovese. La sua gentilezza si combina con la grandiosità della scena, enfatizzata dalla figura del cavallo, dipinta con dettagli che richiamano lo stile del famoso artista Pieter Paul Rubens.

Il dipinto è conservato nel Palazzo Rosso a Genova, insieme ai ritratti di sua moglie Paolina e della madre Geronima Sale-Brignole con la sorella Aurelia, anch’essi realizzati da Van Dyck. Questi ritratti celebrano il successo e l’elevato status sociale della famiglia Brignole-Sale, grazie alla loro prosperità nel settore tessile.

Domani condivideremo con voi un’attività speciale basata su questo dipinto, quindi restate sintonizzati! 😄

Musei di Strada Nuova - Genova

😄 Continua la rubrica a cura dei volontari del Servizio Civile Universale "Genova: Memorie e Tradizioni"!!

🎨 Oggi vogliamo esplorare con voi uno dei capolavori della ritrattistica barocca: il ritratto di Paolina Adorno, realizzato dal celebre pittore Antoon Van Dyck, durante il suo soggiorno in Italia.

👗 Paolina Adorno è ritratta con un elegante abito, simbolo di raffinatezza e status sociale. Questo splendido ritratto fa parte della collezione di Palazzo Rosso a Genova, un luogo emblematico per l’arte e la cultura della città. La famiglia Brignole Sale, una delle famiglie nobili più influenti di Genova e committente di Van Dyck, era legata a Paolina per matrimonio. Paolina infatti era sposata con Anton Giulio Brignole-Sale. Il cognome di Paolina Adorno, appartiene a un’altra illustre famiglia genovese, che sottolinea ulteriormente l’importanza sociale della donna ritratta.

Nel ritratto, Paolina è rappresentata come una dama dell’alta società, con un portamento e un abbigliamento che riflettono il suo rango elevato. Sullo sfondo, si notano delle colonne, un dettaglio architettonico che aggiunge profondità e maestosità alla scena. Nel dipinto non mancano elementi che hanno un significato simbolico, come la rosa che tiene in mano Paolina o alcune piume cadute al volatile rappresentato, simboli di caducità della bellezza.

📌 Non perdete l’occasione di visitare i Musei di Strada Nuova - Genova per ammirare questo capolavoro e altri straordinari esempi dell’arte genovese. Continuate a seguirci per altre affascinanti storie e tradizioni della nostra amata città. Alla prossima puntata di !!