Diem25 DSC Genova
Gruppo locale Genovese del movimento Democracy in Europe DiEM25
🔴 GENOVA, 20 ANNI : UN ALTRO MONDO E' NECESSARIO 🔴
A vent’anni dal G8, ricorda quello che è stata la più grave violazione di diritti umani in un paese democratico occidentale dalla Seconda guerra mondiale, ma anche le ragioni dei no global, le rivendicazioni per un mondo più giusto e partecipato.
Diem25 non poteva mancare a questo importante appuntamento ed è subito entrata con il DSC Genova 1 a far parte della rete che ha dato vita al ricchissimo programma di incontri, seminari e spettacoli che animerà la città tra il 18 e il 22 luglio.
L’incontro organizzato da Diem25 DSC Genova si pone come obiettivo la problematizzazione della violenza di chi manifesta, cercando di definire cosa conta come violenza e approfondendo le ragioni che portano a usare violenza in particolari contesti politici. Usare violenza non è infatti sempre e solo azione criminale, ma è spesso manifestazione di squilibri di potere, di situazioni in cui la comunicazione e la partecipazione non sembrano possibili se non imponendole. Così online come offline, così in Europa come in India, Brasile o Nigeria, la violenza può essere uno strumento di partecipazione o sdegno.
Problematizzare non significa giustificare a tutti i costi, ma comprendere e abbandonare una visione semplicistica di fenomeni politici importanti e dei loro attori.
Le domande al centro dell’incontro guidato da Elettra Repetto, ricercatrice in teoria politica alla Central European University ed esperta di disobbedienza civile transnazionale e diritti umani, sono queste:
Chi genera questa violenza, da dove nasce?
Dobbiamo condannare la violenza in ogni caso, senza considerare i gradi in cui si manifesta e le ragioni di chi la compie?
>> Programma completo degli eventi nel link nei commenti
Il programma integrale del Ventennale del G8 è sul sito del Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura- https://palazzoducale.genova.it/wp-content/uploads/genova01progr-def.pdf.
Manca poco ormai al ventennale! Moltissimi saranno gli ospiti, nel nostro panel oltre a Elettra Repetto avremo Nello Scavo e Luisa Morgantini, e i giorni successivi (Z)ZeroCalcare (Michele Rech), Ilaria Cucchi. Molti anche i temi trattati da noi e tutte le associazioni parte della rete del ventennale, da Amnesty Genova ad Informatica Consapevole a Fridays For Future - Genova a Dreamers - voci e progetti a 20 anni dal G8 di Genova, fino alla Comunità San Benedetto al Porto. TUTTI GLI EVENTI SARANNO ANCHE IN STREAMING, il link verrà condiviso a breve sulla pagina FB dell'evento GENOVA‘01 VENT’ANNI DOPO: UN ALTRO MONDO E’ NECESSARIO
E noi saremo in Via Balleydier 60 in Aula Vik il 18 Luglio dalle 14,30! La prenotazione non è necessaria, ma i posti saranno limitati!
A presto!
L'Intervento da noi organizzato sarà il *18 luglio dalle 14,30 alle 17,30 da Music4Peace*, la nostra speaker, Elettra Repetto, è una ricercatrice alla Central European University di Vienna e parlerà di violenza, potere e disobbedienza. Per chi non riuscisse ad esserci in presenza, do not worry, TUTTI GLI EVENTI SARANNO IN STREAMING.
GENOVA01 20 ANNI DOPO Issuu is a digital publishing platform that makes it simple to publish magazines, catalogs, newspapers, books, and more online. Easily share your publications and get them in front of Issuu’s millions of monthly readers. Title: GENOVA01 20 ANNI DOPO, Author: Yoge, Name: GENOVA01 20 ANNI DOPO, Leng...
Il palinsesto delle iniziative, che si svolgeranno tra il 18 e il 22 Luglio, interessa luoghi diversi della città, valorizzando centro e periferie: da Palazzo Ducale, al Circolo dell’Autorità Portuale, dai Giardini Luzzati a Music for Peace. Comprende conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e un cammino urbano da Bolzaneto al centro cittadino, attraverso i luoghi simbolo del del #2001 .
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Torneremo a parlare, in chiave attualizzata, di crisi del debito dei Paesi del Sud del Mondo e del rapporto stretto tra le economie di guerra e il deterioramento delle politiche di welfare; di diritto alla salute e della necessaria riforma delle politiche pubbliche in questo campo; delle relazioni tra , e , delle nuove strategie di resistenza della società civile e di disobbedienza civile.
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Tratteremo alcune questioni particolarmente urgenti: la transizione verso un modello economico di produzione e consumo inclusivo, equo, ecologico e democratico, la relazione tra , media, violenza e partecipazione, la scuola come vittima sacrificale di questa pandemia.
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Rifletteremo sulla crisi climatica e ambientale che deve tempestivamente essere affrontata con strumenti coraggiosi e adatti all’emergenza che dobbiamo fronteggiare.
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Ribadiremo i diritti inviolabili delle persone in custodia e la necessità di dotarsi di strumenti adatti ad accertare la verità e garantire la giustizia nei casi di utilizzo improprio della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine .
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Ci chiederemo se le rivendicazioni del vastissimo movimento altermondialista del 2001 siano ancora attuali, cosa sia cambiato in questi 20 anni e se i movimenti sociali di oggi si riconoscano in quel “mondo diverso e possibile”.
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Insieme a Repubblica Nomade ripercorreremo le strade e le piazze di Genova. Torneremo in piazza Alimonda, alla scuola Diaz e a Bolzaneto analizzando i fatti e la verità processuale. Faremo memoria collettiva per raccontare quella straordinaria esperienza a chi oggi ha 20 anni. Per ripartire da lì. Perchè un mondo diversò è oggi più mai necessario.
A Genova, le iniziative per il ventennale cominceranno comunque il 18 Luglio ad opera di molte organizzazioni locali e nazionali, sia in presenza, sia sul web e naturalmente anche il programma del progetto “GENOVA 20 ANNI DOPO: UN ALTRO MONDO E’ NECESSARIO” è articolato nelle giornate 18-21 luglio.
Quelli sono i giorni in cui i media si occuperanno dell’argomento e ci chiederanno la nostra posizione. Tenere le iniziative nei giorni immediatamente successivi a quelli della ricorrenza significa depotenziarle, cominciare a parlare quando tutto è già stato detto.
Il Sindaco non ha spiegato perché non ci concede gli spazi a partire dal 18 luglio, spazi che sappiamo essere liberi per aver concordato e condiviso il calendario con Palazzo Ducale.
La richiesta che tra gli organizzatori non compaiano movimenti politici è molto vaga ed esporrebbe a molti rischi se la si volesse accettare. Inoltre, per loro natura, tutte le realtà che compongono la rete possono essere definite movimenti politici in quanto gruppi di persone che si pongono come obiettivo quello di contribuire alla trasformazione della società secondo i principi e i valori dell’equità, dell’inclusione, della giustizia sociale e climatica, delle pari opportunità e del rispetto della dignità del vivente, in ogni sua forma e manifestazione. Principi e valori straordinariamente espressi e incardinati nella nostra Costituzione cui ci ispiriamo e che, all’articolo 21, ricorda che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Durante la riunione del 28 Aprile, la rete di organizzazioni e movimenti della società civile che lavora al progetto “GENOVA 20 ANNI DOPO: UN ALTRO MONDO E’ NECESSARIO” ha appreso da Emanuela Massa, coordinatrice dell’iniziativa per Amnesty International, che il 26 Aprile 2021 si è svolto un tavolo telematico tra Comune di Genova, Palazzo Ducale , Teatro Nazionale e Amnesty International Italia, finalizzato ad ottenere il via libera del Comune ad ospitare a Palazzo Ducale, nelle giornate dal 18 al 21 luglio, le iniziative organizzate da Amnesty International e dalla rete per il ventennale del G8 di Genova.
Il Sindaco ha posto 2 condizioni per concedere gli spazi e il patrocinio
1. che gli eventi si tengano dal 21 luglio in avanti
2. che tra gli organizzatori non compaiano movimenti politici
La rete ha condiviso alcune riflessioni.
A Genova, le iniziative per il ventennale cominceranno comunque il 18 Luglio ad opera di molte organizzazioni locali e nazionali, sia in presenza, sia sul web e naturalmente anche il programma del progetto “GENOVA 20 ANNI DOPO: UN ALTRO MONDO E’ NECESSARIO” è articolato nelle giornate 18-21 luglio.
Quelli sono i giorni in cui i media si occuperanno dell’argomento e ci chiederanno la nostra posizione. Tenere le iniziative nei giorni immediatamente successivi a quelli della ricorrenza significa depotenziarle, cominciare a parlare quando tutto è già stato detto.
Il Sindaco non ha spiegato perché non ci concede gli spazi a partire dal 18 luglio, spazi che sappiamo essere liberi per aver concordato e condiviso il calendario con Palazzo Ducale.
La richiesta che tra gli organizzatori non compaiano movimenti politici è molto vaga ed esporrebbe a molti rischi se la si volesse accettare. Inoltre, per loro natura, tutte le realtà che compongono la rete possono essere definite movimenti politici in quanto gruppi di persone che si pongono come obiettivo quello di contribuire alla trasformazione della società secondo i principi e i valori dell’equità, dell’inclusione, della giustizia sociale e climatica, delle pari opportunità e del rispetto della dignità del vivente, in ogni sua forma e manifestazione. Principi e valori straordinariamente espressi e incardinati nella nostra Costituzione cui ci ispiriamo e che, all’articolo 21, ricorda che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Per queste ragioni, la rete che lavora al progetto “GENOVA 20 ANNI DOPO: UN ALTRO MONDO E’ NECESSARIO”
• rinuncia a chiedere al Comune di Genova il patrocinio dell’iniziativa,
• rinuncia alla sede prestigiosa e simbolica di Palazzo Ducale che negli anni passati è sempre stato il luogo dove hanno trovato ospitalità iniziative e mostre sui fatti del 2001, grazie al patrocinio puntualmente concesso dalle precedenti amministrazioni. Comunque ringrazia Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura per l’accoglienza e la collaborazione offerta in questi mesi
• prende atto del nuovo corso e trasferisce gli eventi programmati in altra sede, che renderà nota non appena saranno formalizzati gli accordi.
La sintesi del palinsesto delle iniziative, la cui valenza culturale è stata espressamente riconosciuta al tavolo telematico con il Comune di Genova, Palazzo Ducale e il Teatro Nazionale, è allegata a questa nota.
Emanuela Massa
Antonio Bruno (informatica consapevole):
Nicola Vallinoto (Movimento Federalista Europeo)
DiEM25 DSC Genova 1
Daniela Roccu (Emergency)
Chiara Fasce (Riapriamo la scuola della costituzione):
Priorità alla scuola
Rete nazionale scuole in presenza
Elena Giuliani (Comitato piazza Carlo Giuliani)
Deborah Lucchetti (FAIR)
Marcello Scipioni (FIOM)
Comunità di San Benedetto al Porto
Associazione Antigone Onlus
Graziella Gaggero (Legambiente Circolo Nuova ecologia)
Lorenzo Ciconte (Fridays for future)
Enrica Bartesaghi (Comitato verità e giustizia per Genova)
Giuliano Graziani (Possibile)
Claudia D’Intino (DREAMERS)
Progetto Comunicazione
Francesca Dagnino (Archivio dei Movimenti)
Norma Bertullacelli (Ora in silenzio per la pace)
Martedì scorso durante l’ordine del giorno del consiglio comunale genovese, la maggioranza di centrodestra ha respinto la proposta dell’opposizione di discutere la richiesta di liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki, agli arresti dal 7 febbraio 2020 in Egitto. Tra i voti contrari anche quello del sindaco Marco Bucci. •
L’obiettivo era quello di unirsi alle mobilitazioni nazionali ed internazionali per promuovere la scarcerazione di Zaki, cercando di coinvolgere l’Unione Europea. Già un mese prima, la giunta aveva respinto una mozione presentata dalla lista Crivello, nella quale si disponeva l’assegnazione della cittadinanza onoraria a Zaki.
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Mentre l’aula del Senato ha dato il via libera alla proposta di concedere la cittadinanza italiana allo studente, e mentre pochi giorni fa Patrick scriveva su un foglio di carta “Ancora resistendo. Grazie per il supporto tutti tutti” lasciandolo alla propria fidanzata, il Comune ha dimostrato scarso interesse nel tentare di combattere serie violazioni di diritti umani
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Quello successo successo ieri a palazzo Tursi è grave.
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La notizia non può che suscitare indignazione in chi riconosce nella libertà di espressione un diritto fondamentale. La mozione respinta è palesemente contraddittoria con l'OdG successivo, approvato all'unanimità, in cui si condanna, a ragione, l'autoritarismo del governo turco.
Il mancato rispetto dei diritti fondamentali delle persone (tra cui quello ad un trattamento giuridico equo e che riconosca il diritto alla difesa) è il sale di ogni forma di governo autoritario.
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La questione ci tocca profondamente, portandoci a riflettere sui rapporti internazionali dell'Italia negli ultimi decenni.
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Patrick è un ragazzo innocente.
Non si merita questa indifferenza.
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Rilasciate Patrick Zaki.
Alessio, DSC Genova 1
Star Trek Part 2
Star Trek Part 1
Chiediamo la liberazione di Ahmed Samir - DiEM25 Ahmed Samir Santawy è ingiustamente detenuto da quasi due mesi al Cairo, e non possiamo permettere che la sua storia finisca come quella di Regeni.
Libertà per Ahmed Samir Santawy!
Ahmed è uno studente egiziano della Central European University (Austria) che, tornato in Egitto dall'Austria, si trova ora in isolamento in una cella non riscaldata, senza la possibilità di avere visite. Ormai dal 1° febbraio, Ahmed è in prigione al Cairo con l’accusa, non sostanziata da prove, di avere fondato un gruppo terroristico, e aver diffuso via Facebook notizie false che minacciano la sicurezza del paese.
La costante intimidazione di ricercatori in Egitto che il presidente Abdel Fattah el-Sisi promuove rappresenta un’inaccettabile violazione di diritti umani di fronte alla quale non possiamo tacere.
Non possiamo e non vogliamo che la storia di Ahmed, o quella di Zaki, finiscano come quella di Regeni.
Chiediamo quindi: 1) l’immediato rilascio di Ahmed Samir Santawy;
2) l’interruzione del suo confinamento e la protezione da violenze e tortura prima del suo rilascio.
"Crisi è quel momento in cui il vecchio muore ed il nuovo stenta a nascere"
Il 2020 ci ha insegnato che una pandemia non è un semplice problema tecnico, ma una crisi che mette in discussione il nostro intero sistema politico. E' forse proprio questa crisi che ci ha spinto, all'inizio del 2021, a rifondare il DSC Genova 1. Crediamo sia il momento di smettere di guardare con indifferenza il mondo e tornare a creare comunità, per immaginare insieme un futuro diverso.
Vogliamo essere una piccola ma indispensabile parte di un movimento che parla di democrazia, ambiente e post-capitalismo.
Genova c'è. Carpe Diem!
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Pagina della sezione di Genova del Movimento Federalista Europeo
Via XX Settembre 14/19
Genova, 16121
La pagina ufficiale dei Giovani Democratici della Liguria.
Genova
La popolazione dei LIGURI (o LIBUI), secondo molti storici, è da considerarsi la più antica popolazione italica conosciuta, precedente anche agli stanziamenti dovuti a migrazioni i...
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Gruppo Consiliare Vince Genova Bassa Val Bisagno : Aicardi F. Baldelli S. Deraco S. Mariano S.
Via Fieschi, 15
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CMP è un movimento collettivo studentesco in cui studenti e non, si mobilitano per far cambiare le cose nelle proprie scuole e far sì che diventi migliore.
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Organizzazione antifascista per la divulgazione storica di fatti storici del '900 a livello nazionale e internazionale
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"Attenzione, Determinazione, Onestà" Per tutti gli abitanti di Genova con ancor più cura nei confronti dei più fragili e delle loro famiglie
Via Giovanni Torti 26
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Elezioni Consiglio Comunale di Genova
Via Garibaldi 14
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GOZZI P. CASSIBBA C. FALTERI D. GROSSO B. MANARA E. NOTARNICOLA T. PILLONI V. VEROLI A. VISCOGLIOSI A