ConfProfessioni Liguria

Buon Compleanno

Auguriamo un felice compleanno al nostro presidente, Gaetano Stella!

FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri

I professionisti sono sempre “più avanti con l’età”

Dal nazionale

27/5/24 dalle ore 10.00 alle ore 15.00
➡️ Confprofessioni Nord Ovest incontra i candidati alle elezioni europee 2024


ConfProfessioni Liguria
Confprofessioni Piemonte
Confprofessioni Lombardia

Gender pay gap

Gender pay gap professionisti, Lorenzi: Abissale il divario nella provincia autonoma di Trento - Confprofessioni Lo scorso 8 marzo, la presidente di Confprofessioni Trentino è intervenuta ad un evento sulla leadership femminile per presentare gli ultimi dati regionali elaborati dall'Osservatorio di Confprofessioni

Rinnovo del Contratto di lavoro degli studi professionali
Qui il link alla pagina

https://confprofessioni.eu/primo-piano/ccnl-studi-professionali-via-libera-dal-consiglio-generale-di-confprofessioni/

Stamattina nella splendida cornice della sede Fondazione Ansaldo, si è svolto il V rapporto sulle libere professioni. Giornata brillantemente organizzata dal Presidente ConfProfessioni Liguria Roberto De Lorenzis

https://www.facebook.com/share/fth8htywiCzaeQH2/?mibextid=WC7FNe

Massimo Lusuriello

Convegno
"V RAPPORTO SULLE LIBERE PROFESSIONI IN LIGURIA"

01/02/2024, dalle ore 9.00 alle ore 13.30 presso Fondazione Ansaldo – Villa Cattaneo Dell’Olmo in Corso Perrone 118 a Genova

Post condiviso dal Presidente Roberto De Lorenzis

“Sono maturi i tempi e i processi di assunzione di responsabilità dei vari attori del mondo del lavoro: guardiamo con attenzione ai percorsi di partecipazione dei lavoratori nelle aziende, non solo agli utili, ma anche per la definizione delle strategie aziendali”. Lo ha dichiarato il Ministro in occasione di un convegno della Confederazione dei sindacati europei Ces ETUC sul welfare.

“Il nostro è un approccio più ampio legato a quello di una retribuzione dignitosa che tiene conto dell’importanze di valorizzare quello che è il contributo dei singoli”, ha aggiunto sottolineando come sia fondamentale “guardare alla qualità del lavoro e alla qualità dei sostegni per chi ne ha bisogno”.

Il Ministro

A Genova per intervenire all'incontro "Le soluzioni geotermiche per la decarbonizzazione" organizzato da ConfProfessioni Liguria.

Abbiamo discusso di come la decarbonizzazione e la transizione energetica stiano trasformando il nostro mondo produttivo e industriale e dell'importanza, in questo processo, di avere un approccio tecnologicamente neutrale e pragmatico.

Per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, abbiamo bisogno di una vasta gamma di strumenti e soluzioni, e la geotermia tra questi è fondamentale.

L’Italia ha una tradizione nel settore della geotermia che ha sviluppato tanto da farne un punto di eccellenza. È parte della nostra strategia per diversificare le fonti di energia rinnovabile e garantire la sicurezza energetica.

Dobbiamo promuovere lo sviluppo di tutte le rinnovabili, inclusa la geotermia, e garantire un quadro regolatorio stabile.

Questo Governo continuerà a lavorare instancabilmente per una Italia più sostenibile, verde e sicura.

Si è svolto sabato, alla presenza del ministro Picchetto Frattin il convegno organizzato da confprofessioni Liguria sul tema dello scarso sfruttamento dell'energia geotermica in Italia. In una sala gremita di partecipanti, i qualificati relatori hanno sottolineato le enormi potenzialità energetiche del nostro sottosuolo. Lo sviluppo del geotermico ci potrebbe dare un notevole contributo non solo ambientale ma anche economico, diminuendo la nostra dipendenza dall'estero per l'approvvigionamento dei combustibili e consentendoci di valorizzare un know how industriale unico al mondo. Ora la palla passa alla politica, alla quale viene chiesta a gran voce una semplificazione della disciplina che consenta l’accelerata liberazione delle risorse private e auspicabilmente pubbliche che oggi non riescono ad essere messe a frutto se non in anni e anni di disincentivanti attese e di innumerevoli obsolete e ingiustificate approvazioni.
Confprofessioni ha fatto ancora una volta la sua parte!

Confprofessioni Liguria
Convegno "Sicurezza Energetica"
Genova - Grand Hotel Savoia

Confprofessioni Liguria - Convegno "Sicurezza Energetica" Genova 23/09/203

Confprofessioni Liguria- Convegno "sicurezza Energetica"

Rigassificatore, il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin da Genova: "Una soluzione di passaggio, sì al dialogo con territori, iter appena iniziato" Così il ministro a margine di un convegno sulla sicurezza energetica del Paese promosso da Confprofessioni Liguria

Sicurezza Energetica - Genova

Depositi chimici, il ministro Pichetto: "Siamo in attesa di capire se serve una valutazione di impatto ambientale locale o nazionale" Il ministro dell'Ambiente durante il convegno sulla sicurezza energetica del Paese promosso da Confprofessioni Liguria

Convegno "Sicurezza Energetica" Genova

Un incontro sulla geotermia a Genova con il ministro Pichetto Fratin - Liguria Notizie In un tempo in cui la sicurezza energetica è uno dei temi centrali del nostro presente e del nostro futuro, c’è una realtà italiana troppo spesso ignorata: l’energia geotermica

Confprofessioni Liguria presenta il convegno “Sicurezza energetica - Le soluzioni geotermiche per la decarbonizzazione”!
Un momento di confronto sui temi legati alle tecnologie geotermiche e all’utilizzo delle risorse naturali.
Raggiungici al Grand Hotel Savoia di Genova!

Convegno SICUREZZA ENERGETICA - Le soluzioni geotermiche per la decarbonizzazione - GENOVA 23/09/2023

Sicurezza energetica: il 23 settembre convegno a Genova | Liguria Business Journal Il convegno, promosso da Confprofessioni Liguria, si terrà al Grand Hotel Savoia di Genova il prossimo 23 settembre, dalle ore 8.30

CONVEGNO SICUREZZA ENERGETICA 23/09/2023
https://www.arpal.liguria.it/articoli/focus-home/sicurezza-energetica-a-genova-un-convegno-dedicato-all-utilizzo-delle-grandi-risorse-energetiche-nazionali.html

Salario minimo, no di Confprofessioni

La Confederazione presieduta da Gaetano Stella in audizione presso la Commissione Lavoro della Camera: Le dinamiche salariali in Italia sono già regolate dalla contrattazione collettiva che garantisce un’ampia rete di protezione sociale ai lavoratori. Per adeguare i redditi all’inflazione meglio puntare sulla detassazione degli aumenti retributivi


Roma, 19 aprile 2023. «Il salario minimo legale non risolve le problematiche connesse alle dinamiche reddituali e non incide sul fenomeno del working poors; quindi è meglio potenziare il sistema della contrattazione collettiva che già regolamenta le dinamiche salariali, nelle quali le misure di welfare riconosciute ai lavoratori hanno un peso economico e sociale molto rilevante». È netta la posizione di Confprofessioni, audita oggi in Commissione Lavoro della Camera sulla proposta di legge in materia di giusta retribuzione e salario minimo, che rende le mosse dalla direttiva europea sui salari minimi.

«La stessa direttiva europea non impone alcun obbligo agli Stati membri di introdurre un soglia retributiva minima per legge laddove le dinamiche salariali siano garantite dai contratti collettivi come già avviene nel settore degli studi professionali», sottolinea il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, «Negli ultimi anni, l’opera delle parti sociali è stata fondamentale per diffondere tutele e diritti ulteriori a una vasta platea di lavoratori che operano negli studi professionali», aggiunge Stella. «La conoscenza delle dinamiche del comparto e la duttilità dello strumento contrattuale hanno permesso una regolazione inclusiva e innovativa dei rapporti di lavoro, delle retribuzioni e delle prestazioni di welfare a beneficio di tutti i lavoratori degli studi professionali».

Davanti alla Commissione Lavoro della Camera la Confederazione è intervenuta anche sul tema del taglio del cuneo fiscale e contributivo per favorire la crescita dei salari. «La direzione è giusta – afferma Stella - ma dev’essere accompagnata anche dalla detassazione degli incrementi retributivi concordati tra le parti sociali in occasione dei rinnovi dei contratti collettivi di lavoro, proprio per adeguare i redditi dei lavoratori all’andamento dell’inflazione».



Ufficio Media & Comunicazione Confprofessioni