Studi Broido

Concorso Scuola Sport Senza Barriere 2024,
seguite le nostre pagine Facebook e Instagram per vedere i lavori degli altri partecipanti!
Premiazioni il 13 Aprile, a Palazzo Verbania!

per maggiori info:
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Ogni professione ha le sue caratteristiche e viene percepita in modo differente da chi ne usufruisce ma soprattutto da chi non la conosce. In particolare la professione psicologica porta dentro di sè molteplici falsi miti che nelle prossime settimane cercheremo di raccontarvi ma soprattutto sfatare.

Primo fra tutti è l’idea che di un percorso psicologico ne abbiano bisogno “solo i matti”. Il consiglio sarcastico “hai bisogno di uno psicologo” è una modalità dispregiativa e stigmatizzante.

Oggi sappiamo molto bene che ogni persona ha una propria vulnerabilità: a chi non è mai successo di sentirsi molto triste di comportarsi con apatia, oppure a chi non è mai capitato di sentirsi divorato dall’ansia?

Questo non significa avere una malattia mentale ma essere in un momento di difficoltà. Certo è che ignorare la propria sofferenza può portare alla precipitazione del sintomo e allo sfociare di una patologia.

Concedersi la possibilità di narrarsi e rifigurare la propria esistenza, alla luce di nuovi possibili orizzonti, è un percorso di grande significato e che richiede una profonda “forza d’animo”.

Quindi no. Lo psicologo non è per “matti” e soprattutto non ha senso consigliare questo percorso in senso dispregiativo poichè a differenza dell’etimologia della parola f***e (che significa “pallone gonfio d’aria”) per intraprendere il viaggio dentro di sè bisogna essere “persone gonfie di anima”.

Una delle recenti serie italiane dal titolo “Viola come il mare” ha un contenuto semplice e ludico ma racconta una particolare modalità percettiva che può essere interessante conoscere. La sinestesia.

Questa parola identifica sia una figura retorica, per cui si associano due parole pertinenti a due diverse sfere sensoriali. Ad esempio Gabriele D’annunzio in la sera fiesolana scrisse “fresche le mie parole”.

La sinestesia però è anche un fenomeno di interesse neuroscientifico perchè, in rari casi, il nostro cervello è capace di attivare simultaneamente e involontariamente due sensazione in contemporanea.

La protagonista della serie, Viola, percepisce colori in base alle emozioni delle persone. Ovviamente ciò è una modalità romanzata di raccontare e nel post vi illustriamo quali tipi di sinestesie conosciamo ad oggi.

Certamente con la sensibilità degli ultimi anni per i temi delle neuroscienze questo fenomeno è stato attenzionato ma abbiamo dati di grandi personalità, fra cui Mozart e Kandinsky, di cui vi raccontiamo nel post, che erano capaci di associare percezioni diverse.

Se vi interessa approfondire il tema con una lettura scientifica, scriveteci in privato e ci invieremo il PDF dell’articolo citato nel post!

𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰

🌟Dal 6 all'8 Settembre 2024 🌟l'associazione
➡️ SPORT SENZA BARRIERE,
in collaborazione con Federazione Nazionale Unimpresa Sport e Tempo Libero, ☀️ TORNA ☀️per la sua quarta edizione con la manifestazione annuale.

Con un gruppo di professionisti, anche per l'estate 2024 ha deciso di riportare a Dumenza, nel nord della provincia di Varese, la tre giorni di tornei sportivi e ludici, momenti di riflessione, che vedranno impegnati alla pari sportivi con disabilità e normodotati, declinati in più discipline.

L’evento per la quarta volta desidera far sperimentare da un lato un’esperienza motoria “diversa” a chi non deve quotidianamente sfidare le difficoltà oggettive di una disabilità, e dall’altro permettere ad atleti con disabilità di confrontarsi “alla pari” con altri sportivi.

Una formula ormai collaudata che ha portato nel luinese ed in Valdumentina un progetto di inclusione attraverso la pratica sportiva, un chiaro esempio da parte di uomini e donne che mostrano come si possano superare barriere ideologiche, emotive e psicologiche.

E’ qualche anno che lavoro nell’ambito della geriatria ed in particolare delle demenze. E’ estremamente spaventevole perdere i propri ricordi: la propria stabilità vacilla e non sembra possibile (ri)trovare il proprio senso. Vivere in un ambiente confuso, poco preparato e soprattutto poco protettivo è estremamente pericoloso per molti motivi. Primo fra tutti la solitudine. Essere soli è una delle principali cause precipitanti la patologia dementigena, qualsiasi essa sia. Inoltre l’assenza di socialità rappresenta un pericolo anche per la salute fisica delle persone. La società odierna mira alla produttività e erroneamente porta a credere che chi ha una patologia degenerativa non possa più essere “utile”. L’iniziativa della federazione Alzheimer Italia restituisce valore alle persone con demenza attraverso un progetto che propone alla comunità di formarsi, di rendere competente e umile al fine di aprire nuove prospettive che lascino spazio a chi, sebbene un pò disorientato, può ancora camminare nel nostro mondo.

🎓 In partenza il percorso promosso da La Cura è di Casa nell'ambito dei corsi Uni3 Città di Verbania, aperto a tutti i cittadini interessati a riflettere sugli stili di vita e sulle scelte che contribuiscono al miglioramento della salute degli anziani.

📍 Venerdì 12 gennaio ore 15 a Villa Giulia il primo incontro con la dott.ssa Paula Serafini, con cui si parlerà di alimentazione sana e consapevole 🍎

💛💚 Fondazione Comunitaria Vco promuove e sostiene azioni per un invecchiamento attivo

👉 info: https://www.comune.verbania.it/Novita/Notizie/I-31-corsi-dell-Universita-della-Terza-Eta

Dicembre 2023
A prescindere da ciò in cui si crede, che sia un momento per condividere gioia e amore in tutte le loro forme. Che siano giorni di riposo e di serenità.

Lo scambio dei regali… istruzioni per l’uso!

Giochi e attività natalizie non sono cosa semplice per chi soffre di demenza… ecco qualche consiglio!

Vi suggeriamo alcune pagine dove trovare idee per dei giochi “alternativi”

https://www.quadernicognitivi.it/materiale-gratuito-adulti-e-anziani/

https://www.trainingcognitivo.it/gamecenter/

https://parkinsonpadova.com/esercizi-di-ginnastica-mentale/

https://illuminati.cristalfarma.com/giochi-per-la-mente.html

Tanto cibo, cambi negli orari dei pasti e nelle routine possono essere un problema per chi soffre di demenza… cambiare qualche tradizione può aiutare a rendere il Natale una festa serena e felice per tutti

📚“Leggere tra le rughe. Pagine di comunità solidali”
Una piccola idea, che vuole essere una testimonianza di cosa significhi costruire comunità anche nei momenti più difficili, come è stato il periodo della pandemia o come lo sono i giorni di solitudine, che troppo spesso caratterizzano i più fragili.

Scegliendo di donare per questo Natale Leggere tra le rughe, sosterrai interventi di cura, assistenza e attività di socializzazione per gli anziani della comunità.
Offerta € 10 - La raccolta fondi sarà interamente devoluta al Fondo VCO Social,
istituito presso Fondazione Comunitaria Vco Ente Filantropico a sostegno del progetto La Cura è di Casa 💛💚

Puoi trovare il nostro libro presso le librerie:
- Alberti 1954
- Libreria UBIK Omegna
- Libreria Grossi Domodossola
- Evolvo Libri Gravellona Toce

La frenesia delle feste porta con sé anche tanta confusione… e la confusione non è una buona amica per nessuno, tanto più per chi soffre di demenza!

Nel 1956, Francis Miller pubblicò per la rivista Life alcune fotografie sui benefici della pet therapy in ospedale. In particolare, quella di Peggy Kennedy, di tre anni, afflitta dalla poliomielite è sicuramente la più nota e la più emozionante.
La didascalia originale di Life riportava: “Il sollievo nel letto per Peggy Kennedy di 3 anni è fornito da anatroccoli che nuotano nella vasca. Peggy è una vittima della poliomielite e indossa un respiratore in plastica”.

Ogni giorno di questa settimana vi daremo alcuni consigli su come affrontare le feste se avete vicino una persona con demenza… oggi iniziamo dai preparativi!

📅 per ottenere gratuitamente il nostro calendario (di cui c’è un piccolo anticipo nell’ultima foto) scrivici in direct!

❓Perché alcune persone riescono ad essere definite tutto l’anno?

📲 scorri le immagini per scoprirlo!

QUANTO E' SICURA LA TUA RELAZIONE?
- Il tuo partner è geloso e molto sospettoso nei tuoi confronti?
- Il tuo partner ti controlla e limita le tue decisioni?
- Il tuo partner urla, ti insulta o ti umilia?
- Il tuo partner lancia o rompe gli oggetti durante i litigi?
- Il tuo partner ti ha mai spinta, afferrata o strattonata?
- Il tuo partner assume comportamenti aggressivi in pubblico?
- Il tuo partner è stato fisicamente violento con te?
- Il tuo partner ti telefona o si apposta sotto casa per controllarti?
- Il tuo partner è aggressivo con amici o con persone estranee?
- Il tuo partner è aggressivo con te di fronte ai vostri figli?
- Il tuo partner ti invia messaggi che non desideri?
- Il tuo partner ti minaccia o ti spaventa?
- Hai mai avuto paura nel corso della relazione?
- Ti vergogni di raccontare come ti tratta?
- Senti di dover nascondere episodi aggressivi alle persone a te vicine?
NON E' NECESSARIO AVERE RISPOSTO "Sì" A TUTTE LE DOMANDE PER ESSERE IN PERICOLO

Se hai risposto "Sì" o "Forse" a più domande è probabile che la tua relazione sia, o stia diventando, violenta. In queste situazioni c'è il rischio che la violenza continui e che nel tempo aumenti, diventando una caratteristica stabile della relazione che stai vivendo. Ci sono luoghi specifici a cui puoi rivolgerti e operatrici esperte che possono aiutarti a valutare il livello di rischio che stai vivendo.

Progetto "Dal maltrattamento all'omicidio", con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia

La Rettrice Giovanna Iannantuoni è la prima donna eletta alla guida della CRUI Mercoledì 22 Novembre 2023 Immagine La rettrice dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, prof.ssa Giovanna Iannantuoni, è stata eletta Presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Prima donna a ricoprire la carica di presidente per l'associazione delle Univer...

😴 Nel tempo il bisogno di sonno diminuisce e in età avanza sono sufficienti 5-6 ore di riposo notturno.

😳 L’insonnia è un fattore molto soggettivo perchè dipende da come viene percepito individualmente il sonno. Spesso con l’aumentare dell’età diminuiscono le attività e questo porta aver bisogno di minori ore di riposo così, spesso, gli anziani si coricano presto e quindi l’ora del risveglio è anticipata.

👵🏼 E’ pur vero, però, che negli anziani sono frequenti variazioni fastidiose del riposo: c’è una maggiore difficoltà ad addormentarsi e durante la notte possono esserci frequenti risvegli (per tosse, dolori,…)

✅ Le accortezze da assumere quando il sonno non è di buona qualità sono:

🏃 Aumentare l’attività giornaliera: è importante, anche per il benessere e la salute, fare almeno 30 minuti di attività fisica moderata al giorno;

🖼️ Aumentare gli interessi giornalieri: impegnarsi in attività di interesse e stimolanti permette di alzare il tono dell’umore e di attivare le funzioni cognitive in generale;

📺 Evitare la TV/schermi prima di coricarsi: sono attività estremamente eccitanti e la luce blu confonde molto le aree cerebrali che si occupano dei ritmi sonno-veglia;

💤 Fare attenzione ai pisolini giornalieri: troppe ore di riposo diurno ovviamente non garantiscono la giusta “stanchezza” serale;

🛌 Ergonomia del letto: in presenza di patologie altre e di dolori fisici bisognerebbe intervenire sull’ambiente per renderlo adeguato alle necessità. Così può essere utile valutare la temperatura della stanza, il troppo caldo non aiuta a conciliare il sonno.

👨🏿‍⚕️ Se la situazione di insonnia persiste e viene percepita come problematica dall’anziano e se l’insonnia ha conseguenze importanti sul vivere quotidiano diurno, allora è estremamente importante consultare un medico geriatra che possa capire le cause e sostenere un eventuale percorso terapeutico.

⚠️ In linea di massima, astenia (stato di debolezza generale), agitazione e difficoltà di concentrazione sono sintomi di insonnia “vera” in senso medico.

Come viene diagnosticata la malattia di Alzheimer?

🩺 Gli esami da fare sono molti perchè molto complesso è capre se ci si trova di fronte alla malattia di Alzheimer oppure no.

➡️ Sono possibili 3 tipi di diagnosi (trovate una tabella riassuntiva scorrendo fra le immagini):
1️⃣ l’esame dei sintomi clinici e la perdita di 2 o più funzioni cognitive, insieme ad una seconda patologia concomitante, fa propendere per una POSSIBILE malattia di Alzheimer.
2️⃣Se la malattia secondaria non è presente allora si può affermare la PROBABILE malattia di Alzheimer.
3️⃣ Solo la presenza di placche senili e gomitolo neurofibrillari nel cervello permette la diagnosi CERTA, ma questo esame può avvenire solo post-mortem.

🧠 Per aumentare la sicurezza della diagnosi però possono essere eseguiti diversi esami, che trovate approfonditi nel carosello di immagini: Risonanza magnetica, TAC, SPECT, PET,…
Il cervello di una persona con Alzheimer apparirà atrofizzato (“accartocciato”), sottile e il flusso di sangue sarà molto basso.

✏️ Insieme a ciò la neuropsicologia ha a disposizione alcuni test per valutare lo stato di salute delle diverse funzioni cognitive, ma di questo ne parleremo più avanti!

🤔 La malattia di Alzheimer è ereditaria?

🧬 Generalmente la malattia di Alzheimer non sembra essere strettamente legata al nostro patrimonio genetico, quindi la risposta è no. La malattia di Alzheimer non è, di norma, ereditaria.

❗️ Se nella propria famiglia vi sono state, o vi sono, persone con Alzheimer questo non significa essere destinati ad averlo.
Nel nostro corredo genetico però può esistere una forma di rischio: nel cromosoma 19 vi è un gene responsabile della produzione di una particolare proteina chiamata ApoE. Questa proteina esiste in 3 forme… la presenza della forma ApoE4 aumenta il rischio di malattia di Alzheimer.

⚠️ Ricordiamo, un’aumento del rischio non significa certezza! �Infatti, se una persona, in generale, ha 1 possibilità su 1000 di averla, la presenta di questa proteina porta la probabilità a 2 su 1000. La stessa persona però potrebbe comunque non ammalarsi mai.

📈 Non esiste la possibilità di predire con certezza la possibilità di sviluppare la malattia… è possibile sottoporsi a test per esaminare la presenza della proteina ApoE4 MA questo, di fatto, non dice nulla sulla possibilità di ammalarsi.

🧪 Anzi sottoporsi al test potrebbe portare ad un aumento dei livelli di ansia e stress che sono fattori estremamente negativi non solo per il rischio di declino cognitivo in generale ma per il benessere della persona.

Questa pagina, a cura della scuola primaria di Castelveccana, nasce per documentare la partecipazione al CONTEST 2023 DI , dal titolo "Diventare grandi con i libri".

La natura e gli alberi accompagnano tutta la nostra attività didattica; da qui nasce spontaneamente il titolo della nostra installazione:

"Libro: linfa che ci nutre e ci fa crescere"

Saremo presenti nelle vetrine e nei locali del Mondadori Bookstore Luino da mercoledì 8 a domenica 12 novembre 2023.

Passate di lì... e scoprirete quali libri ci fanno crescere!

Cliccate su 👍 per restare aggiornati sulle nostre attività e non perdervi nemmeno un post.

Cerutti & Pozzi - Mondadori - Buffetti Luino





Ioleggoperché

La demenza riguarda la perdita delle capacità intellettive acquisite in precedenza tale da interferire con le attività sociali e della vita quotidiana.

🧩 All’inizio la prima a rimetterci è spesso la memoria (scorrete le immagini per scoprire di più📲), con difficoltà a ricordare nomi di oggetti e persone, luoghi e tempi di eventi, … talvolta si iniziano a perdere sempre più frequentemente oggetti, perchè non ci si ricorda dove li si ha lasciati.

🤸🏻‍♀️ Mano a mano che il tempo passa si presentano le prime difficoltà motorie, in particolare nei gesti fini, e visuo-spaziali per cui il movimento in generale diviene grossolano.

👤 Poi, linguaggio si aggrava, coinvolgendo anche scrittura e lettura, fino ad arrivare alle difficoltà di riconoscimento dei volti.