Fondazione Amedeo Modigliani
Fondazione Amedeo Modigliani, tutela, divulgazione e valorizzazione dell'opera di Amedeo Modigliani
Il Premio Fondazione Amedeo Modigliani ha come obiettivo quello di valorizzare il talento contemporaneo, favorendo il dialogo interculturale e la diffusione delle arti a livello globale.
Il Premio attira l'attenzione di artisti, critici e istituzioni culturali di tutto il mondo, fungendo da piattaforma internazionale per l'affermazione di artisti emergenti e affermati. Il suo posizionamento si distingue per l'impegno nel sostenere la qualità artistica, con una giuria composta da esperti di fama internazionale e la partecipazione di esponenti di primo piano nel panorama dell'arte contemporanea.
Inoltre, il premio contribuisce attivamente alla creazione di una rete internazionale di collaborazioni tra gallerie, musei e fondazioni, consolidando il proprio ruolo come punto di riferimento per l'eccellenza artistica e l'innovazione culturale su scala globale
Ritratto di Moisè Kisling 1915 Olio su Tela 37x29
Pinacoteca di Brera
Celebriamo i 140 anni dalla nascita di Amedeo Modigliani!
La Fondazione Amedeo Modigliani è orgogliosa di commemorare il 140° anniversario della nascita di Amedeo Modigliani con una serie di iniziative speciali.
🔹 Interagisci con l'Avatar di Modigliani sul sito web della Fondazione: Un'esperienza unica che ti permetterà di dialogare con una rappresentazione virtuale dell'artista. Scopri la sua vita, le sue opere e immergiti nel suo mondo attraverso questa innovativa tecnologia! L'avatar realizzato dalla Humanx in collaborazione con Davide Caramagna e lo Studio Opera
🔹 Attività della Fondazione: Partecipa agli eventi e alle mostre organizzate per celebrare l'arte e l'eredità di Modigliani. Approfondisci la conoscenza delle sue opere e del suo impatto sul mondo dell'arte contemporanea.
🔹 Un Vino Dedicato a Modigliani: Siamo entusiasti di annunciare la creazione di un vino esclusivo nato dall'esperienza della cantina Leo Nardin, ispirato alla passione e alla creatività di Amedeo Modigliani. Un omaggio che celebra il connubio tra arte e gusto.
Unisciti a noi per celebrare il genio di Amedeo Modigliani e scopri tutte le iniziative in programma. Segui la nostra pagina per rimanere aggiornato sugli eventi e condividi con noi i tuoi momenti Modigliani!
Tra ritratti e sguardi , tra oggetti e soggetti, tra spazi e suoni , oltre i dettagli comuni , questi linguaggi e forme si mescolano in /100 by DedoArt .
L'evento che ci racconta sinestesie e ci pone delle nuove riflessioni attraverso i suoi artisti contemporanei , alcuni da scoprire ed altri da riconoscere in una esposizione collettiva e sagace in una location insolita scaldata dal sound firmato da che accende la dancefloor .
Ultimi allestimenti ____
Poche ore al via per il vernissage della mostra di Armando Velardo.
OPENING Giovedì 13 Giugno ore 19
DIALOGHI CROMATICI
tensione tra armonia e conflitto nell’opera di Velardo, dedicata all’arte di Armando Velardo.
Artista dalla creatività innata, si trovò ad un bivio cruciale nella sua giovinezza.
Velardo trasformò la sua sfida in un trampolino per la sua espressione artistica unica.
Questa attenzione per l’arte figurativa, alla rappresentazione umana non solo ha definito i suoi esordi, ma ha anche gettato le basi per una ricerca stilistica che, attraverso studio e sperimentazione, lo ha portato a sviluppare una firma artistica distintiva e personale, influenzata dai movimenti avanguardisti come l’espressionismo, il cubismo e il surrealismo.
Articolo su Agenzia Comunica di Ilaria Pisciottani che ha incontrato l'Art Director della Fondazione Amedeo Modigliani Gabriele De Luca.
Incontro con Gabriele De Luca, Art Director della Fondazione Amedeo Modigliani di Roma Abbiamo incontrato ed intervistato l'Art Director della Fondazione Amedeo Modigliani di Roma, Gabriele De Luca, piacevolmente rapiti dal mood del salotto culturale Modi', in occasione della mostra d'arte contemporanea dell'artista Adriano Segarelli. De Luca ci ha
Manca poco a METAFISICA DELLA LUCE,
la personale di vincitore del Premio Fondazione Amedeo Modigliani nella sezione pittura .
Dal 10 Maggio in mostra .
"Trovata una sega!" lo scherzo delle teste di Modigliani in scena in Val Mulini - CiaoComo Sabato 3 maggio, alla ex Tintostamperia Val Mulini, va in scena "Trovata una sega!" di e con Antonello Taurino
L'Autoritratto di Amedeo Modigliani emerge come il fulcro principale della mostra, essendo un'opera di straordinaria rarità, unica al mondo. Dipinto nel 1919 poco prima della prematura scomparsa dell'artista a causa della tubercolosi, questo capolavoro a olio su tela (100 x 65 cm) rappresenta uno degli ultimi baluardi della sua creatività. Dopo il 1946, non ha più fatto capolino in Italia fino ad ora, quando è stato gentilmente prestato dal Museo di Arte Moderna e Contemporanea di San Paolo del Brasile.
Questo quadro è stato acquisito nel 1938 dall'ingegnere navale e mecenate Alberto Della Ragione, ma è probabile che sia stato rivenduto intorno al 1944. Questa decisione è stata estremamente dolorosa per Della Ragione, il quale, nel 1944, confidò a Birolli le profonde motivazioni che lo spinsero a intraprendere questo sacrificio. Nel suo scritto, Della Ragione affermò: "Sulla cessione del Modigliani, sono altrettanto certo che mi pentirò, ma è proprio questa consapevolezza che rende nobile il sacrificio compiuto non per me, ma per coloro che hanno bisogno del mio sostegno, qualunque cosa accada". Attraverso questa vendita, Della Ragione tentò di raccogliere fondi per sostenere artisti più giovani e innovativi.
L'esposizione di questo rinomato dipinto offre non solo la possibilità di esplorare la vita e la carriera di Modigliani, ma anche di analizzare il coinvolgimento singolare del collezionista e mecenate nelle vicende personali e professionali degli artisti a lui vicini. Alberto Della Ragione rimane un esempio straordinario di audace mecenatismo e di prezioso collezionismo, la cui influenza si estende ben oltre il mondo dell'arte.
Livorno e il volto del suo Amedeo Modigliani allo specchio: in mostra il suo unico autoritratto Al Museo Novecento “Ritorni”: attesa per il capolavoro del Maestro
L'ultimo atelier di Montparnasse Nel quartiere parigino di Montparnasse, fra le suggestioni della cité Falguière che ospitò artisti di tutto il mondo. Sopravvive ancora il laboratorio in cui lavorò Modigliani
Jeanne Hébuterne, amante di Amedeo Modigliani negli ultimi tre anni della sua vita. Hébuterne era una studentessa d'arte quando lei e Modigliani iniziarono la loro relazione nel 1917. I due vivevano insieme nel quartiere Montparnasse di Parigi e lei posava spesso per lui. Sebbene la loro relazione fosse spesso burrascosa, Modigliani presenta la sua amante come l'incarnazione della calma e della sensualità, traendo ispirazione dall'antica scultura greca e dalla scultura tribale africana.
Il dipinto ritrae Hanka Zborowska, moglie del poeta Léopold Zborowski, conosciuto da Modigliani a Parigi nel 1916. Essi instaurarono un importante rapporto di amicizia e mecenatismo che durò fino alla prematura scomparsa dell'artista: già a partire dal 1916 Zborowski mise a disposizione di Modigliani una stanza del suo appartamento in Rue Joseph Bara e regolari somme di denaro. Il loro legame è testimoniato da sei ritratti, eseguiti in questo arco di tempo (cfr. Chiappini, 1999, p. 189, n. 23: il ritratto è datato nell'iscrizione in alto a destra).Sua moglie Hanka divenne ben presto una delle modelle predilette dell'artista, il quale proprio in quegli anni andava intensificando l'interesse nei confronti della figura femminile, studiata attraverso il ritratto ed il n**o. Il dipinto conservato alla GNAM è datato dalla bibliografia al 1917, ed è considerato, soprattutto in ragione di confronti stilistici, uno dei primi ritratti eseguiti a Hanka Zborowska (cfr. Chiappini, op. cit., p. 194; Marini in Chiappini, 2006). In alto a destra è scritto il nome dell'effigiata, in questo caso italianizzato in "Anna": si tratta di un procedimento adottato spesso da Modigliani (v., tra gli altri, "Ritratto di Manuel Humbert", 1916, Los Angeles, County Museum of Art - anche qui italianizzato in 'Manuele'; "Renée", 1917, Tokyo, collezione privata, ripr. in Chiappini, 1999, p. 83). Nell'opera, esemplificativa dello stile maturo di Modigliani, è stata riscontrata l'influenza dello studio dei "primitivi" senesi, da Bartolo Fredi per le forme allungate e asciutte dei volti, ad Ambrogio Lorenzetti per il valore attribuito ai contorni e al colore piatto (cfr. Carli, 1952, p. 22). La resa dei volumi, invece, risente delle riflessioni sulla pittura cubista. Elemento fondamentale nel dipinto è il collaretto che da il secondo titolo all'opera: esso incornicia il tipico collo allungato, marchio di fabbrica dei ritratti di Modigliani, e si configura come una nota di luce all'interno della composizione cromatica.La tela fu esposta per la prima volta alla XVII edizione della Biennale di Venezia (1930), insieme ad altri 37 dipinti e 40 disegni.
Amedeo Clemente Modigliani
Livorno 12 luglio 1884- Parigi 24 gennaio 1920
Jeanne Hébuterne
Odette Hayden
Amedeo Modigliani
Jeanne Hébuterne
1919. Oil on canvas
National Gallery of Art, Washington, D.C., May 2-August 15, 1993; Musée d'Orsay, Paris, November 6, 1993-January 2, 1994; National Museum of Western Art, Tokyo, January 21-April 3, 1994; Kimbell Art Museum, Fort Worth, Texas, April 24-August 16, 1994; Art Gallery of Ontario, September 17-December 31, 1994; Philadelphia Museum of Art, January 29-April 9, 1995; Haus der Kunst, Munich, June 23-October 22, 1995, "Great French Paintings from The Barnes Foundation: Impressionist, Post-Impressionist, and Early Modern" [with title Portrait of Jeanne Hébuterne, Left Arm behind Head, 1919].
Franco Smith
Artista Digitale
Vincitore cat. Digitale del Premio Fondazione Amedeo Modigliani 2023.
Nato ad Anversa nel 1983 e cresciuto nel vivace contesto di Milano, Franco Smith è un artista digitale italo-inglese che esplora le sfumature della fotografia di viaggio, dell'architettura del paesaggio e delle storie di vita.
Fin da giovane, Franco si è avvicinato al mondo della fotografia utilizzando la Canon AT-1 dei suoi genitori, un'esperienza che ha plasmato il suo legame con questo medium affascinante. Il suo percorso artistico ha attraversato la porta magica della camera oscura durante gli anni del liceo, ma è alla prestigiosa Accademia Teatro alla Scala che ha affinato le sue abilità attraverso un Master di Fotografia di Scena.
Dopo gli studi, Franco ha intrapreso la carriera di assistente fotografo, per poi diventare un fotografo freelance. I suoi viaggi hanno innescato l'idea di sviluppare un linguaggio visivo unico per raccontare le connessioni tra luoghi e persone, dando vita a una sorta di narrazione visiva.
Le sue opere, interamente digitali, sono collage che uniscono fotografie originali scattate da lui durante i suoi viaggi in giro per il mondo a frammenti di carte da parati. La presenza della carta da parati assume un ruolo simbolico, offrendo una descrizione grafica del luogo che si sta esplorando. L'obiettivo di Franco è di illustrare la sua prospettiva unica sui luoghi visitati e di stimolare gli osservatori a entrare in contatto con essi, creando la propria interpretazione della narrazione visiva. Iconici oggetti, monumenti, persone e natura si fondono in armonia attraverso l'immaginazione di Franco.
Il lavoro di Franco Smith non è solo un'indagine visiva, ma una profonda esplorazione delle connessioni umane e dei paesaggi che plasmano le nostre esperienze. Ogni suo collage digitale è un invito a immergersi in un mondo di percezioni uniche e ad abbracciare la bellezza intrinseca nelle storie raccontate attraverso l'arte digitale.
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La Fondazione di ricerca scientifica “Amedeo Modigliani”
La Fondazione di ricerca scientifica Amedeo Modigliani nasce con l’intento di promuovere l’arte con una visione soggettiva ed un approccio nuovo, interrogandosi su quali siano gli intenti e la rilevanza dell’impegno culturale di oggi.
Con una serie di progetti in continua evoluzione, la Fondazione vuole offrire nuove opportunità di ampliare e approfondire i nostri modi di conoscere di imparare.
Siamo convinti che la cultura è un bene imprescindibile e funzionale, oltre che coinvolgente e attrattivo. Partendo dalle nostre origini , dal nostro territorio, vogliamo arrivare ad un unico linguaggio Universale, arricchendo la nostra vita quotidiana.
Il nostro interesse principale sono le idee, e i modi in cui l’umanità le ha trasformate in discipline. La Fondazione ha scelto l’arte come principale strumento di lavoro e di apprendimento: un territorio di pensiero libero dove racchiudere sia figure consolidate e imprescindibili sia figure emergenti.
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Indirizzo
Via San Crisogono 45
Magnano In Riviera
Orario di apertura
Lunedì | 09:00 - 17:00 |
Martedì | 09:00 - 17:00 |
Mercoledì | 09:00 - 17:00 |
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Rivenditore di pezzi unici creati da Simone El Rana - Gioielli - Borse - Arte
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ARTISTSGOWILD è un Collettivo Artistico dedicato ai temi ambientali, rapporto Uomo-Natura e Tecnologia-Natura per promuovere consapevolezza, dialogo e ispirare cambiamenti sociali...
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Concorso Nazionale di Pittura "Dantebus Bazart"