Giovane Avanti
Pagina ufficiale di Giovane Avanti!, supplemento online e cartaceo all'Avanti! curato da giovani di tutta Italia. Diamo voce alle nuove generazioni.
Coordinato da Riccardo Imperiosi.
Una bellissima serata ieri alla 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐭𝐚́ 𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐭𝐨𝐧𝐚, dove ci siamo confrontati con i Giovani Democratici Cortona, Dario Nardella e Simona Bonafè su diversi temi importanti per i giovani italiani, dai 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 al concetto di 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚̀ e 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚.
Tantissime persone ad ascoltare e a partecipare a questo straordinario momento di socialità. Grazie!
Come Giovane Avanti! esprimiamo la nostra piena solidarietà al compagno Bobo Craxi, vittima in queste ore di un ignobile attacco mediatico da parte del Ministro Salvini e dell’Eurodeputata Susanna Ceccardi che grazie alla scelta del seggio proprio da parte di Vannacci é potuta tornare a sedersi all’Europarlamento.
La macchina del fango leghista, di cui si conoscono molto bene i modi, si è attivata solo per aver definito - a ragion veduta - il Generale Vannacci “suonato” (come ha specificato Bobo “traumatizzato dai mesi passati in guerra”) sulla base delle sue stesse affermazioni.
Questo è stato fatto passare come disprezzo - evidentemente inesistente - delle forze armate.
Un personaggio, Vannacci, che in questi anni ha ricoperto un ruolo estremamente importante e delicato come quello di generale dell’esercito italiano, si arroga “il diritto” di poter dire qualunque cosa anche cose che sono distanti anni luce da quanto la Costituzione della Repubblica Italiana prevede.
La democrazia e il dibattito pubblico sono ben altra cosa. Dei rappresentanti dello Stato Italiano - in patria e in Europa - dovrebbero saperlo. O perlomeno rispettarlo.
Bobo Craxi
Macchia della Quartarella, Riano, Roma.
Ore 7.30 circa.
Il cane di un brigadiere dei carabinieri in licenza, Ovidio
Caratelli, fiuta qualcosa.
Una fossa troppo piccola e scavata con mezzi inadatti - probabilmente una lima.
Un corpo piegato in modo innaturale dentro, quasi a farcelo entrare a forza.
Cosi, per caso - nonostante fossero passati mesi di ricerche da quel dannato 10 giugno in cui fu rapito e ucciso a pugnalate - fu trovato il corpo dell’Onorevole
Giacomo Matteotti.
Il corpo, dato lo stato avanzato di decomposizione, ebbe bisogno di una perizia odontoiatrica per essere riconosciuto, anche se ovviamente i dubbi erano pochi.
Non dimentichiamo. Il fascismo questo è stato: nient’altro che un efferatissimo crimine lungo vent’anni.
“Viva Dumini!” - Roberto Farinacci (segretario del PNF e difensore in aula dell’imputato per l’omicidio Matteotti Amerigo Dumini, uno che solitamente si presentava con
“piacere Amerigo Dumini, nove omicidi”) al pronunciare della sentenza nel processo Matteotti.
🔴 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐍𝐔𝐌𝐄𝐑𝐎 🔴
📰 Disponibile il numero di luglio-agosto di Giovane Avanti! in formato digitale!
🇮🇹 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐥 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨
Quella contro l’autonomia differenziata è una battaglia per un’Italia unita. Perché sostenere l’azione referendaria contro la legge Calderoli.
Leggi l’articolo di 𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢!
⚒️ 𝐈𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚.
Intervista all’on. Chiara Gribaudo, Presidente della “Commissione d’inchiesta sulle condizioni di Lavoro” alla Camera dei Deputati
Leggi 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 in esclusiva!
🇨🇳 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 - 𝐂𝐢𝐧𝐚
Meloni e l’incontro con Xi per superare la Via della seta. Quali saranno i risultati e quali gli effetti e quale il ruolo dell’Italia?
Leggi l’articolo di 𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢!
🏟️ 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀
Quando e quanto lo sport, componente primario e fondamentale dello sviluppo psicofisico, può essere mezzo per superare i divari e come il deficit strutturale sta aumentando i divari territoriali.
Leggi l’articolo di 𝐃𝐢 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚!
🟥 𝐋𝐚 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐕𝐢𝐚
L’instant book per una nuova sinistra. Come Starmer ha cambiato i Labour in Inghilterra e come il suo modello può essere ripreso in Italia.
Leggi l’articolo di 𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢!
Leggi gratis il nuovo numero👇🏻https://www.giovaneavanti.org/uploads/1/3/4/3/134348974/giovane_avanti_23.pdf
Claudio Martelli | UIL - Unione Italiana del Lavoro | Terzo Millennio | Fondazione Nenni | Giovani Reporter | Federazione dei Giovani Socialisti - FGS | Riccardo Imperiosi
Erano le 10:25 del 2 agosto 1980 e nella sala d'aspetto della Stazione Centrale di Bologna esplose una bomba che era stata nascosta dentro una valigia abbandonata.
Uno degli attentati terroristici più gravi. L'esplosione della bomba causò il crollo di una parte dell'edificio della Stazione.
I soccorsi furono immediati. Furono utilizzati anche taxi, e autobus, in particolare la linea 37.
Da 44 anni l'associazione dei familiari delle vittime chiede giustizia.
I due terroristi Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, neofascisti appartenenti ai NAR, sono stati riconosciuti definitivamente colpevoli insieme a Ciavardini, Cavallini.
Ad aprile 2022 si è arrivati ad avere una sentenza che ha reso giustizia ad una città come Bologna.
I processi in corso stanno facendo emergere la luce per arrivare ad avere la verità su questa strage.
Il Presidente dell'Associazione Bolognesi ha detto "La cosa stupefacente è che tante persone a cui si chiede cosa facessero il 2 agosto 1980 hanno tanti ricordi da raccontare.
Gran parte dei nostri servizi segreti, interrogati nel processo, rispondevano alla stessa domanda che essendo passati più di 40 anni non ricordavano più.
L'omertà è ancora molto insistente da quelle parti, per fortuna altri hanno parlato"
L'autobus 37, insieme all'orologio fermo alle 10:25 e agli anni di depistaggi sono i simboli di questa strage che che Bologna non dimentica e non dimenticherà mai.
85 morti.
Oltre 200 feriti.
2 Agosto 1980. Bologna non dimentica.
L'ITALIA TRA I PRIMI D'EUROPA PER NUMERO DI NEET: CAUSE E POSSIBILI SOLUZIONI
Dopo la pandemia di COVID-19, l'Italia registra una leggera diminuzione del numero di giovani Neet (Not in Education, Employment or Training), ma il nostro Paese continua a rimanere ai vertici della classifica europea con un tasso del 16,1%.
Nel 2023, la distanza tra la quota di Neet in Italia e quella dell'Unione Europea è scesa a 4,9 punti percentuali, un miglioramento significativo rispetto ai 10 punti di differenza registrati nel 2021. Questo dato mostra una progressiva convergenza verso la media europea, ma il cammino da percorrere è ancora lungo. In molti paesi dell'Unione, infatti, le politiche giovanili hanno ottenuto risultati più efficaci nel facilitare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell'istruzione.
Il miglioramento dei dati sui Neet rappresenta un segnale incoraggiante, ma l'Italia non può permettersi di abbassare la guardia. La riduzione del tasso di Neet deve essere accompagnata da una serie di misure volte a garantire che i giovani abbiano le risorse e le opportunità necessarie per costruire un futuro solido e prospero. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione a lungo termine sarà possibile invertire la rotta e assicurare alle nuove generazioni un contesto socio-economico più equo e inclusivo.
Leggi l'articolo al seguente link👉
https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/litalia-tra-i-primi-deuropa-per-numero-di-neet-cause-e-possibili-soluzioni
🖊di Marco Cappa ()
🔴IL FRONTE CALDO TRA ISRAELE E IL LIBANO, IL RISCHIO DI UNA ESCALATION CHE PUO' DIVENTARE GUERRA
La situazione in Libano è sempre più esplosiva nonostante la diplomazia internazionale da mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, stia cercando di arginare le tensioni sempre più forti e pressanti lungo il confine caldo tra Israele e Libano.
La linea di confine conosciuta anche come "linea blu", ma che è sempre più rossa soprattutto nell'ultima settimana quando vi sono stati attacchi che hanno causato la morte di civili da entrambe le parti. Quella ennesima linea di confine pronta da esplodere in un Medioriente già infiammato.
Ciò che desta estrema preoccupazione è l'intenzione di Israele e di Nethanyau di attaccare il Libano.
L'eventuale attacco israeliano in Libano non sarà certo senza conseguenze sul piano geopolitico perchè già l'Iran con il presidente Masoud si è schierato dalla parte del Libano, così come la Turchia con Erdogan che soffia ulteriormente su una miccia già accesa paventando l'idea di invadere Israele.
Da mesi lo scontro tra Israele ed Hezbollah ha raggiunto livelli senza precedenti anzi aumenta sempre più il rischio di scoppio di una vera e propria guerra senza dimenticare che i rapporti sono sempre stati molto tesi con una miccia sempre pronta ad esplodere.
Ora la "palla" è nelle mani della diplomazia che avrà l'arduo compito di scongiurare lo scoppio di una vera e propria guerra.
Il Libano è ormai in stato di massima allerta, ma in massima allerta sono anche tutti gli attori internazionali e gli Stati che stanno cercando una soluzione diplomatica a questa ennesima miccia che rischia di divampare in un incendio incontrollabile senza dimenticare la drammatica situazione di Gaza in cui ormai la situazione umanitaria è collassata, in cui si parla di rischio di poliomelite e di malattie infettive in un'area dove non c'è più nulla.
🖊 di Giulia Cavallari
Leggi l'articolo al seguente link 👉
https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/il-fronte-caldo-tra-israele-e-libano-il-rischio-di-una-escalation
🔴 L'ADDIO DI JOE BIDEN ALLA CAMPAGNA PER LE PRESIDENZIALI DEL 2024
Domenica sera, alle 19:46 (ora italiana), Joe Biden ha annunciato il suo ritiro dalla corsa per le elezioni presidenziali di novembre.
Biden lo ha comunicato con la diffusione di una nota in cui dice che parlerà alla nazione e fornirà ulteriori dettagli e che continuerà a svolgere i suoi compiti di Presidente degli Stati Uniti d'America fino alla fine del mandato.
Una scelta, come afferma Biden, non facile da fare, "ma ancora una volta ha messo questo Paese, il suo partito e il nostro futuro al primo posto".
Biden ha anche detto che intende sostenere la candidatura alla presidenza della sua attuale vice, Kamala Harris. Lo ha fatto pubblicando un tweet, dopo la lettera con la quale ha annunciato di ritiro dalla corsa per le presidenziali affermando che scegliere la Harris come vicepresidente è stata la scelta migliore.
Se Kamala Harris riuscirà ad ottenere la nomination diventerà ufficialmente la sfidante di Trump che, con il ritiro di Biden, è diventato il nominee più anziano.
Ora i Democratici americani sono di fronte alla sfida più delicata e difficile con l'urgente necessità di portare avanti un "processo trasparente" per scegliere il nuovo candidato come affermato in un comunicato rilasciato in serata. Un candidato o una candidata che avranno il delicatissimo compito di tenere unito l'elettorato democratico e convincere gli indecisi nella partita più importante per la democrazia americana.
🖊di Giulia Cavallari
Leggi l'articolo al seguente link 👉https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/il-ritiro-di-joe-biden
#2024
32 anni fa alle 16:58 del 19 luglio 1992 un’altra strage a Palermo.
Un’altra drammatica pagina di storia dell’Italia.
Un altro magistrato massacrato, “il migliore in campo dopo la morte di Falcone”.
In via D’Amelio esplose una Fiat 126 imbottita di tritolo.
Morirono Paolo Borsellino e la sua scorta “proprio nel posto dove era solito andare a trovare sua mamma e dove da un paio di giorni stazionava una macchina imbottita di tritolo. Questa sarebbe la vigilanza più stretta che vi era stata raccomandata? Non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni, se non è qualcosa di peggio, di molto peggio, questa è la prova di un’incuria irresponsabile, delittuosa. Mi aspetto le vostre dimissioni. (Prefetto e
Procuratore della Repubblica)” (Martelli all’epoca Ministro della Giustizia).
57 giorni dopo la Strage di Capaci e la morte di Giovanni Falcone, toccó a Paolo Borsellino.
Falcone e Borsellino, amici e colleghi che hanno lavorato fianco a fianco nella lotta alla mafia.
Fino all’ultimo servitori dello Stato.
Borsellino disse: “Mi uccideranno, forse saranno i mafiosi a farlo materialmente, ma altri avranno voluto la mia morte”
Claudio Martelli, ministro della Giustizia, durante la seduta del 6 agosto 1992 presso il Senato, pronunciava queste parole “[...] Dobbiamo dare e daremo prova che ci sono nel governo, nel Parlamento, nella magistratura, nelle forze dell’ordine. volontà ed eneraie sufficienti ad ad adeguate, con un comune sentimento e con un comune razionale denominatore. Il martirio di Falcone e Borsellino ha reso evidente la necessità assoluta di fornire questa prova, ha reso la lotta alla mafia un obbligo morale per chiunque abbia una responsabilità pubblica [...]”.
#1992
🔴 MELONI CONTRO VON DER LEYEN: IL
DIALOGO BRUCIATO E L'ISOLAMENTO DELL'ITALIA, PAESE FONDATORE DELL'UE
Giovedì pomeriggio Ursula Von der Leyen è stata rieletta come Presidente della Commissione europea con 401 voti favorevoli
Ma venendo al "nostro" orticello tricolore, cosa ha fatto Giorgia Meloni? Quale linea ha scelto di dettare agli europarlamentari del suo partito che sono entrati a far parte del gruppo ECR?
Meloni e i suoi hanno scelto di votare contro Ursula von Der Leyen.
Quel che è certo è che Giorgia Meloni e il suo partito hanno relegato nell'angolo, nell'estrema periferia l'Italia, uno dei Paesi fondatori dell'UE
Un personaggio politico, Meloni, incapace di avere visioni diverse, ma necessarie per il bene del Paese e quindi della collettività.
Si professano difensori della Patria, ma non la si "difende" così facendo perdere al nostro Paese la credibilità che dovrebbe avere, facendogli perdere quel senso di orientamento necessario per navigare in acque agitate.
Proprio come quelle acque che si agiteranno, ma a danno dell'Italia.
🖊️ di Giulia Cavallari
Leggi l’articolo al seguente link 👉🏻
https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/meloni-contro-von-der-leyen-il-dialogo-bruciato-e-lisolamento-dellitalia-paese-fondatore-dellue
L’8 luglio 1978 Sandro Pertini veniva eletto Presidente della Repubblica.
Al XVI scrutinio e con 832 voti un grande esponente del Partito Socialista Italiano, grazie anche al sostegno e ai voti di altre forze politiche presenti in Parlamento, fu scelto come successore di Leone che si era dimesso da
Capo dello Stato.
La storia di Pertini é carica di significato e costellata di eventi e azioni..
Partigiano, avverso al regime tascista, incarcerato, esule
Ventotene dove si trovava esule anche Spinelli.
Pertini é stato un partigiano, uno dei protagonisti della lotta di Liberazione e un membro dell’Assemblea
Costituente.
Fu un esponente del socialismo italiano, un democratico e un riformista.
Il discorso di fine anno del 1983 fu rivolto ai giovani: “lo, ai giovani, questo dico: battetevi sempre per la libertà, per la pace e per la giustizia sociale. La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile che si risolve per molti nella libertà di morire di fame. Bisogna che alla libertà sia unita la giustizia sociale: sono un binomio inscindibile. [...] [
Voi giovani siete la futura classe dirigente del nostro Paese, dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito. Ebbene io, finché vita sarà in me, starò al vostro fianco nelle vostre lotte, giovani che mi ascoltate. Lotterò sempre con voi per la pace nel mondo, per la libertà e per la giustizia sociale.
Lottate quindi con fermezza, giovani che mi ascoltate, perché lottate così per il vostro domani, per il vostro avvenire. Ma siate sempre tolleranti.”
Ancora una volta l’orrore targato Russia.
Questa volta è stato colpito da un bombardamento russo l’ospedale pediatrico di Kiev e una clinica ostetrica.
Nella giornata di oggi é stata attaccata da più di 40 missili russi.
Prosegue inesorabilmente il brutale e violento attacco da parte della Russia di Putin.
Il bilancio é provvisorio: almeno 10 vittime e 35 feriti.
“Attacchi diretti contro civili e oggetti civili sono proibiti dal diritto umanitario internazionale e qualsiasi attacco di questo tipo è inaccettabile e deve cessare immediatamente” é quanto affermato da Guterres, segretario generale ONU.
Il ballottaggio che si è tenuto ieri ha portato ad un risultato chiaro relegando Le Pen e Bardella al terzo posto (con Bardella che parla di “alleanza del disonore” che ha negato il potere a Rassemblement National), facendo “non crollare” Macron e il suo partito arrivato secondo e portando Melenchon e il Fronte Popolare al primo posto.
I francesi hanno scelto da che parte stare. Lo hanno fatto con il gesto più semplice e potente del mondo: andare a votare.
218 desistenze strategiche per arrivare a questo risultato che ha sicuramente del “clamoroso” perché ben oltre le aspettative, ma che hanno consentito di bloccare l’avanza dell’estrema destra.
La sinistra dovrà “fare i conti” con fratture sociali che appaiono insanabili, dovrà “riappacificare” città e periferia, dovrà lavorare sui delicati dossier economici perchè la situazione dei conti pubblici francesi mostra alcune crepe tenendo conto di quelle che sono le “promesse elettorali” del Fronte Popolare che faticano a conciliarsi con la realtà dei conti pubblici francesi, ma anche (e soprattutto) dovrà soffermarsi sui temi sociali e sul welfare, su scuola e istruzione. […]
🖊️di
Link in bio o nelle stories
I laburisti hanno vinto le elezioni in Gran Bretagna. I Tories sono crollati al minimo storico.
É iniziata l’era Starmer che potrà contare su 410 seggi su 650.
Una vittoria non solo nelle città, ma anche nelle zone del Galles, della Scozia e in collegi che sembrava impossibile vincere.
Starmer ha vinto presentando un programma per rimettere al centro della politica e dell’azione governativa il welfare, la salute dei minori, il sistema sanitario, lotta all’evasione fiscale.
Un politico che ha saputo ascoltare i cittadini e le loro esigenze e richieste.
Le parole di Starmer “Ce l’abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico. Questa è la grande prova della politica in quest’epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida”.
Inizia oggi, 1 luglio 2024, il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea per l’Ungheria di Orban fino al 31 dicembre 2024.
Il governo Orban presiederà le riunioni ministeriali a
Bruxelles.
Orban ha scelto il famoso slogan trumpiano modificandolo in “Make Europe Great Again”.
I punti fondamentali dell’agenda saranno:
1. Competitività del mercato unico
2. politiche di difesa
3. Allargamento dell’Unione
4. Lotta all’immigrazione
5. Futuro delle politiche di coesione
6. Agricoltura
7. Demografia
Ciò che però desta preoccupazione é che il semestre è affidato al governo più sovranista dell’UE soprattutto per il suoi rapporti con Russia e Cina il rischio, per l’UE, di subire ulteriori destabilizzazioni dei già fragili equilibri tra gli Stati membri.
Desta preoccupazione l’interlocuzione formale tra Ungheria e Cina proprio alla vigilia del semestre appena iniziato. Ciò vorrebbe dire correre il rischio che gli interessi della Cina prevalgano su quello UE soprattutto in tema di dazi su importazioni di veicoli elettrici.
La Cina é anche uno dei maggiori investitori esteri in
Ungheria.
Cosa accadrà in questo semestre? Quale sarà il ruolo degli Stati membri UE e in particolare dell’Italia e di Giorgia Meloni che da anni é amica di Orban e favorevole a tutte le sue politiche ultra-nazionaliste?
🔴LE NOMINE DEI VERTICI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE E IL RUOLO (O L'ISOLAMENTO) DELL'ITALIA
Il Consiglio europeo ha dato il via libera ai top jobs in seguito alle indicazioni della trattativa tra Ppe, Pse e liberali. Vale a dire le cariche apicali dell'Unione.
I nomi principali sono quelli di Ursula Von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas.
Un negoziato lungo, complicato che ha portato al raggiungimento di un accordo tra popolari, socialisti e liberali lasciando, di fatto, fuori gli estremisti di destra.
Vedremo quale sarà il ruolo dell'Italia nel prossimo scacchiere europeo perchè non possiamo permetterci errori e quindi è fondamentale avere approcci costruttivi e dialogare con le altre forze non estremiste se, come afferma Tajani, si vuole una "Italia che continui ad essere al centro del rafforzamento dell'UE".
Dalle notizie e dichiarazioni giunte in queste ore si profila per il nostro Paese una grave forma di isolamento soprattutto se teniamo conto anche della non propriamente florida situazione economica e finanziaria in cui si trova l'Italia e che il livello del debito pubblico resta molto alto e che abbiamo bisogno di avere anche uno scudo europeo e soprattutto il nostro debito pubblico è anche in mani straniere.
🖊di Giulia Cavallari
👉https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/le-nomine-dei-vertici-delle-istituzioni-europee-e-il-ruolo-o-lisolamento-dellitalia
Era il 1978 quando fu varata la legge n. 833 nota a tutti come la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale e il cui principio cardine sarebbe stato quello di garantire una sanità fruibile da parte di tutti. Parliamo del Governo Andreotti IV con Tina Anselmi ministro della Sanità.
A distanza di anni purtroppo il nostro Sistema Sanitario Nazionale sta subendo pesanti tagli e di conseguenza i cittadini si trovano a non vedersi garantito e riconosciuto appieno questo diritto che potremmo definire fondamentale. La crisi, che potremmo definire irreversibile, legata soprattutto alla mancanza di fondi che dovrebbero, invece, essere stanziati.
I dati mostrano come al Sud i servizi di prevenzione, ma anche di cura siano più carenti rispetto al Nord e soprattutto al Sud ciò che danneggia i cittadini è anche il tempo di percorrenza per raggiungere i presidi ospedalieri e ricevere assistenza medica. [...]
🖊di Giulia Cavallari
Leggi l'articolo 👉 https://www.giovaneavanti.org/giovaneavanti/il-diritto-alla-salute-un-diritto-negato
Il 27 giugno 1980 nel cielo tra le isole di Ponza e Ustica si verificò un terribile incidente aereo che vide coinvolto un velivolo dell’ Itavia IH870 che era partito dall’aeroporto di Bologna ed era diretto all’aeroporto di Punta Raisi a Palermo.
Morirono 81 passeggeri (compresi alcuni bambini) e l’equipaggio.
Un disastro aereo che ha colpito il Paese e di cui conserviamo la memoria.
44 lunghissimi anni di inchieste e depistaggi in cui non si è ancora arrivati ad una verità certa e definitiva. Si parlò di cedimento strutturale dell’aereo, di bomba a bordo, di battaglia tra velivoli militari di altri stati. potesi tante, depistaggi tanti, ma certezze poche.
Resta senza dubbio la forte volontà dei familiari delle vittime di continuare a lottare per far emergere la verità su questa strage.
Nel 2008 sono state riaperte le indagini, nel 2017 è stata avviata la desecretazione dei documenti e tutto è
depositato.
44 anni dopo la strage di Ustica i familiari delle vittime attendono ancora i nomi dei responsabili. Ciò che è certo è che quella notte è stato abbattuto un aereo che trasportava civili. C’è stata una strage.
Condanniamo fermamente l’atto di vandalismo avvenuto a Riano una settimana dopo le celebrazioni per 100 anni dal rapimento e assassino di Giacomo Matteotti compiuto da squadristi fascisti il 10 giugno 1924.
La notte scorsa é stato il monumento in memoria del leader socialista assassinato e la corona deposta dal Presidente della Repubblica.
Questi fatti a distanza di 100 anni dal brutale assassino rappresentano un oltraggio alla Repubblica e alle sue Istituzioni.
Esattamente 100 anni fa, il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti veniva rapito sul lungotevere Arnaldo da Brescia e brutalmente assassinato da una squadraccia fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Fin da subito fu chiara la matrice di questo sequestro e omicidio.
Matteotti fu un politico, un giornalista, un convinto antifascista.
Fu segretario del Partito Socialista Unitario (nato dalla scissione del PSI durante il Congresso che si era tenuto a Roma nel 1922).
Fu un parlamentare, membro della Camera dei Deputati.
Eletto la prima volta nel 1919, poi nel 1921 e nel 1924 anno della sua morte.
Fin dal 1921 egli denunciò la violenza delle squadriglie fasciste durante la campagna elettorale alla quale lui stesso aveva partecipato e che lo avrebbe portato all’elezione. Pubblicò nel 1921 una “Inchiesta socialista sulle gesta dei fascisti in Italia”.
Il celebre discorso che gli costò la vita fu quello in cui denunciò i brogli elettorali delle ultime elezioni del 1924, il clima di violenza che si era già diffuso con la nascente dittatura di Mussolini, ma anche la corruzione del governo perché Matteotti aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica la vicenda della tangenti che la Sinclair Oil pagava al Duce, coinvolgendo anche il fratello Arnaldo, e al Re per effettuare trivellazioni nel sottosuolo siciliano.
Terminato il discorso del 30 maggio 1924 Matteotti pronunciò queste ultime parole: “lo, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
Il 3 gennaio 1925, alla Camera dei Deputati, Benito Mussolini si assunse pubblicamente la «responsabilità politica, morale e storica» del clima nel quale l’assassinio si era verificato.
𝐓𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐢 di informazione, interviste, approfondimenti, analisi.
Tre anni in cui abbiamo provato a raccontarvi il mondo dal nostro punto di vista e in particolare l’ultimo anno, in cui i profondi cambiamenti a livello geopolitico e di politica estera hanno trasformato il mondo e l’Europa.
Ancora una volta 𝐆𝐑𝐀𝐙𝐈𝐄.
Grazie a chi ci legge, grazie a chi ci segue.
Ringraziamo in particolar modo i ragazzi che fino ad oggi si sono sempre impegnati-ricordiamo volontariamente- per questo straordinario progetto.
Non ci fermeremo qua! Avanti!
🔴 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐎 𝐍𝐔𝐌𝐄𝐑𝐎 🔴
📰 É disponibile il nuovo numero di maggio di Giovane Avanti! in formato digitale!
✏ 𝐋𝐞 𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐞
Verso le elezioni europee. Il nostro Paese é pronto? Ma anche i partiti in Italia e la stoica opposizione di politici e militanti georgiani contro la sciagurata “legge russa”.
Leggi gli articoli della 𝐫𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, di 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐨 e 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐚𝐩𝐞𝐥𝐥𝐞.
❗𝐋𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐑𝐚𝐢𝐬𝐢, le future elezioni in Iran nel periodo delle proteste contro il regime
Leggi l’articolo di 𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢
🚺 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚
Parleremo delle donne in politica e nei partiti
Leggi l’intervista a Roberta Mori, Portavoce Nazionale delle Donne Democratiche
Leggi l’articolo di 𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢
🇮🇹 𝟓𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐑𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐝𝐮𝐦 𝐬𝐮𝐥 𝐝𝐢𝐯𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨. Una valanga di NO
Leggi l’articolo della 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
👉🏻 Leggi il nuovo numero:https://www.giovaneavanti.org/uploads/1/3/4/3/134348974/giovane_avanti_22.pdf
| | | | |
La papessa
per
12.718.641 sono i voti all’esito del Referendum del 2 giugno al quale furono chiamati gli italiani per scegliere tra “Repubblica” e “Monarchia”.
𝐆𝐥𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐥𝐚 #𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚.
Un voto fortemente partecipato 25 milioni di aventi diritto al voto su 28 milioni si recò alle urne.
L’Italia era un Paese diviso, spaccato tra Nord (orientato verso la Repubblica) e un Sud (orientato verso la monarchia).
Il referendum fu anche un momento di riunificazione di un Paese che, nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale si era trovano diviso tra il Sud già liberato e il Nord che ancora sotto l’occupazione nazi-fascista e dove la Resistenza fu molto forte.
Il 2 giugno é una data fondamentale per la nostra . Il referendum fu di fatto la prima elezione a a suffragio universale e le donne per la prima volta parteciparono al voto (anche se le prime elezioni a cui poterono partecipare furono le elezioni amministrative che si tennero qualche mese prima in alcuni comuni italiani).
Circa 13 milioni di donne si recarono alle urne.
Il socialista 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐍𝐞𝐧𝐧𝐢 fu uno dei maggiori sostenitori e fautori della Repubblica. Fu ministro per la Costituente. Un punto di riferimento nel lungo percorso di nascita della Repubblica italiana.
Famoso é il “𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚 𝐍𝐞𝐧𝐧𝐢” a testimonianza del suo lavoro
Saragat fu Presidente dell’Assemblea Costituente che si riuni il 25 giugno 1946.
Esattamente 100 anni fa, il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti tenne il suo ultimo discorso in Parlamento.
Matteotti fu un socialista riformista che si oppose a Mussolini e al regime fascista.
Durante il suo ultimo discorso denunciò i brogli elettorali, le violenze, le illegalità e gli abusi da parte dei fascisti che erano avvenuti nelle ultime elezioni che si erano appena tenute e ne chiese l’annullamento. Con quelle “elezioni” venne consegnato il potere ai fascisti di Mussolini.
É stato un politico, segretario del Partito Socialista Unitario nato dalla scissione de Partito Socialista al congresso di Roma del 1922. Matteotti fu un riformista, era chiamato dai compagni di partito con il soprannome di “Tempesta” proprio per il suo carattere battagliero
Matteotti denunciò i brogli e le violenze, attaccó Mussolini “firmando” così la sua condanna a morte. Infatti, appena dieci giorni dopo fu rapito da squadristi fascisti su ordine di Mussolini e ucciso.
Quello del 30 maggio fu uno dei discorsi che è rimasto impresso nella storia. L’ultimo.
“Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
Video (vedi tutte)
Digitare
Contatta l'azienda
Sito Web
Indirizzo
Via Marco Formentini
Milan
20121
Via Pietrasanta 12
Milan, 20141
Questa è la Pagina UFFICIALE di www.secondamano.it il sito di annunci dove tutto può essere venduto
Piazza Santa Giustina, 15
Milan, 20161
Periodico mensile della Parrocchia di Santa Giustina, Milano (Affori)
Milan
La Nuova Padania, giornale di approfondimento politico. Direttrice: Stefania Piazzo
Via Della Stampa 49
Milan
💊 Pillole di sostenibilità. 🌎 Le news che fanno bene al pianeta (e a tutti noi ovviamente!)
Piazza Aspromonte 31
Milan, 20131
Giornale online. Ci trovi anche su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Va9J9ej8KMqcUiiozw2p
Milan
🗣️ Formiamo talenti giornalistici e politici dal 2016. 🗨️ Promuoviamo il dialogo tra scuole e politica ✍️ Intervistiamo le voci politiche ed imprenditoriali principali d'Italia
Milan
Accademia Di Forex non svolge attività di consulenza finanziaria ma offre esclusivamente contenuti di
Milan
ricordiamo ai lettori che questo è un giornale politico quindi si parla solo di politica/ economia
Via Lomellina
Milan
Giornale online per promuovere un modo di fare impresa più attento all’ambiente e al benessere de